SICILIA - MONREALE - Il Duomo e il Chiostro dei Benedettini
Il Duomo di Monreale, uno dei monumenti più importanti e ammirati d'Italia, è dedicato a Santa Maria Nuova ed è stato costruito nel 1174 per volere di Guglielmo II d'Altavilla. Adagiato sulle pendici del monte Caputo, domina tutta la Conca d'Oro. La facciata si presenta con un portico a trifora, due massicce torri fortificate (quella di destra trasformata in campanile) e pregevoli porte bronzee, una delle quali è opera di Bonanno Pisano e risale al 1185. Il portico sul fianco sinistro, con l'accesso alla basilica, è di Giovanni Domenico e Fazio Gagini, eseguito tra il 1547 e il 1569. L'esterno, quantunque modificato, nella parte posteriore conserva intatta l'impronta normanna ed è ornato a vari disegni formanti una serie di archi di pietre bianche e nere con cerchi al di sotto, assai ben combinati e disposti tra loro. Le absidi, col fitto intreccio d'archi acuti, evocano atmosfere arabeggianti esaltate dalla decorazione policroma creata dall'alternanza di tarsie di calcare e di pietra lavica. Il vastissimo interno basilicale, lungo 90 metri, è a tre navate e termina, dietro l'altare, con tre absidi. I soffitti sono a travature scoperte dipinte nelle navate e a stalattiti di tipo arabo nella crociera, questi ultimi rifatti nel 1811 dopo un incendio che aveva distrutto parte del tetto.
Il pavimento, completato nel XVI secolo è musivo, con dischi di porfido e granito e con fasce marmoree intrecciate a linee spezzate.
Le transenne che recintano anteriormente la crociera sono decorate da mosaici ottocenteschi. Le pareti delle absidi del santuario e delle navate sono, superiormente, rivestiti da mosaici a fondo oro, eseguiti tra il XII e la metà del XIII secolo da maestranze in parte locali e in parte veneziane, formatesi alla scuola bizantina. Questi mosaici raffigurano storie cicliche del Vecchio e del Nuovo Testamento; nel catino absidale mediano è la colossale figura del Cristo Pantocratore (Onnipotente). Sul fianco destro è il sarcofago in porfido di Guglielmo, morto nel 1166.
Il Duomo è affiancato dal Chiostro dell'antico convento benedettino, eseguito sul finire del XII secolo ed esempio stupendo di architettura bizantina.
Si tratta di una costruzione prettamente gotica a pianta quadrata di 47 m. di lato, con portico ad archi ogivali a doppia ghiera. Gli archi sono sostenuti da colonne binate, di ornamentazioni alterne, talune intagliate ad arabeschi ed altre con intarsi a mosaico. I capitelli sono istoriati con scene bibliche. Le basi delle colonne raffigurano un'ampissima varietà di motivi: foglie stilizzate, rosette, zampe di leone, gruppi di uomini e animali, rane e lucertole. La loro esecuzione presenta grandi differenze con quella dei capitelli, tanto da far supporre che sia stata affidata ad artigiani subordinati.
Nell'angolo meridionale vi è un recinto quadrangolare delimitato da tre arcate per lato. Al centro è una fontana, la cui acqua scaturisce da una colonna riccamente intagliata a forma di fusto di palma stilizzato, con figure in piedi, teste, foglie a rilievo. L'acqua fuoriesce in sottili getti da bocche umane e leonine. Particolarmente curati i capitelli dei gruppi di quattro colonne d'angolo.
Dall'attiguo giardino botanico del Belvedere, nelle giornate limpide, si ammira uno splendido panorama su Palermo e sull'intera Conca d'Oro.
Chiostro dell'Abbazia dei Benedettini - Monreale - Palermo
Visita guidata dell'Associazione Culturale Iterarte (25/10/2014)
alla Cattedrale ed al Chiostro dei Benedettini di Monreale.
Monreale - Palermo - Sicilia - Italia
Foto e montaggio: Edoardo Pone.
Canale dell'Autore.
Sicilia -- Monreale -- Chiostro dei Benedettini
Sicilia : Monreale : Chiostro dei Benedettini
Duomo Di Monreale – Chiostro – Palermo – Audioguida – MyWoWo Travel App
Il celeberrimo Chiostro è la principale area rimanente del grande monastero benedettino costruito alla fine del 1100, contemporaneamente alla chiesa, dal lato più soleggiato della costruzione. È un quadrato di 47 metri di lato, con 228 colonnine doppie, che reggono 26 archi acuti per ognuno dei lati. Gli archi, col profilo raddoppiato, sono decorati con inserti di lava e calcare per ottenere un motivo bicolore. Più sopra corre una fascia orizzontale che riprende, con raffinate varianti, lo stesso motivo.
L'eleganza delle colonnine è impreziosita dalla varietà delle forme e delle decorazioni: lisce, a vite, a zigzag, intarsiate da rivestimenti di mosaici, con inserti d'oro e pasta di vetro, a disegni sempre differenti. Se alcuni capitelli sono chiaramente eseguiti in fretta e da maestranze poco capaci, forse per concludere velocemente i lavori, altri sono di grande qualità: ora leggeri ed eleganti, ora corposi e riccamente scolpiti, costituiscono il più ricco repertorio di scultura romanica dell'isola...
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Il Chiostro del monastero benedettino di Monreale
Il Duomo di Monreale (Palermo) è affiancato dal chiostro dell'antico monastero benedettino, realizzato sul finire del XII secolo. Si tratta di una costruzione prettamente romanica, a pianta quadrata di 47 metri di lato, con portico ad archi ogivali a doppia ghiera e con singolarissimo “toro” nell'intradosso.
Gli archi sono sostenuti da colonne binate, di ornamentazioni alterne, talune intagliate ad arabeschi ed altri con intarsi a mosaico. I capitelli sono istoriati con scene bibliche. Nell'angolo meridionale vi è un recinto quadrangolare delimitato da tre arcate per lato.
Al centro è una fontana la cui acqua scaturisce da una colonna riccamente intagliata a forma di fusto di palma stilizzato, con figure in piedi, teste foglie a rilievo. L'acqua fuoriesce in sottili getti da bocche umane e leonine. Le basi delle colonne del chiostro raffigurano un'amplissima varietà di motivi: foglie stilizzate, rosette, zampe di leone, teste di fiere, gruppi di uomini e animali, rane e lucertole. La loro esecuzione presenta grandi differenze con quella dei capitelli, tanto da far supporre che sia stata affidata ad artigiani subordinati. I capitelli dei gruppi di quattro colonne d'angolo sono particolarmente curati. Diverse sono le origini degli artisti, da Ile-de-France a Provenza, dalla Longobardia alla Puglia, realizzato in periodi differenti.
I restauri delle coperture lignee furono effettuati dall'arcivescovo Paolo dei Lapi intorno al 1400 circa, seguiti da quelli di Giovanni Ventimiglia mezzo secolo più tardi.
Nel 1515 il sopralluogo del regio visitatore Pietro Pujades aveva disposto un nuovo restauro. Nel 1542 il regio visitatore monsignor Francesco Vento sollecita i lavori, lo stato dei tetti era talmente compromesso che rischiavano di crollare. I lavori furono eseguiti dal 1544 al '54 sotto il mandato di Alessandro Farnese.
Due secoli dopo il problema si ripropone, ad affrontarlo il munifico Francesco Testa che 16 luglio 1772 dispone di rifare le coperture ripristinando gran parte delle opere murarie, con particolare riguardo alle superfici musive, alle colonne, ai capitelli, aggiungendo al complesso numerosi corpi di fabbrica.
chiostro di Monreale, SICILIA
MONREALE , SICILIA , ITALY
Nel 1174 Guglielmo II il Buono fondò il Duomo di Monreale, dedicandolo alla Madonna. La chiesa ha una struttura basilicale a tre navate che sono divise da 18 colonne antiche. Nel catino absidale c’è la figura del Cristo benedicente, con la scritta in greco “Jesùs Cristòs o pantocràtor” (Gesù Cristo l’onnipotente) e tutte le pareti sono rivestite di mosaici a fondo dorato – davvero un’opera incredibile . A destra della facciata del Duomo si trova il Chiostro del convento dei Benedettini di forma quadrata (47 metri per lato), caratterizzato da 228 colonnine che presentano una straordinaria varietà di forme – anche questo un posto UNICO AL MONDO...
Chiostro Benedettino,Monreale
Italian romanesque
MONREALE (Palermo-Sicilia-Italy) - LA CATTEDRALE ARABO NORMANNA -patrimonio UNESCO -tour completo -
La città di Monreale nacque con i normanni verso l'XI secolo. Distante dalla città normanna sorgeva un antico villaggio arabo Balharā, situato alle pendici del Monte Caputo a 310 m sul livello del mare.Era in questo luogo in cui i re normanni si ritiravano per riposare dalle fatiche della guerra e dal governo della Sicilia. Fu in una notte del 1171 che re Guglielmo II detto il Buono, ebbe in sogno l'apparizione della Madonna che gli svelava il posto dove era nascosto un immenso tesoro (bottino di guerra di suo padre), con il quale Guglielmo avrebbe dovuto erigere un tempio a lei dedicato. Il re diede inizio senza indugi alla costruzione del tempio, del Palazzo Arcivescovile e del chiostro. Dispose che cento monaci della Badia di Cava, con a capo l'abate Teobaldo, si trasferissero a Monreale per officiare nel tempio. Essi giunsero a Monreale il 20 marzo 1176 e l'abate Teobaldo venne insignito del titolo di Signore della Città.
Il 5 febbraio 1182, Lucio III, su richiesta dello stesso Guglielmo, elevò la chiesa di Monreale a Cattedrale Metropolitana. Primo arcivescovo della diocesi di Monreale è stato fra' Guglielmo del monastero dei Benedettini. Alla fine del XVII secolo l'Arcivescovo di Monreale possedeva 72 feudi. Dalla elevazione a Cattedrale Metropolitana ad oggi, la sede di Monreale ha avuto 54 arcivescovi e, tra questi, 14 cardinali della Chiesa.
Già prima che il Duomo fosse finito, il mondo ne parlava con meraviglia: lo stesso papa Alessandro III, in una bolla inviata al sovrano nel 1174, esprimeva tutta la sua gioia per la solennità del monumento.La costruzione più rappresentativa di Monreale è il Duomo costruito, sempre per volontà di Guglielmo II, fra il 1172 e il 1176. Lo stile di questo monumento conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo è composito, poiché si uniscono gusti differenti che rimandano all'architettura dell'Europa del nord e all'arte araba.
Le due torri massicce e solenni, fiancheggianti il portico d'ingresso costruito nel sec. XVIII) non conservano la forma originale, poiché in seguito ad un fulmine (1807) una è rimasta mutilata.
Abside
Molto importanti sono le porte bronzee in stile romanico: quella principale, eseguita da Bonanno Pisano, è composta da quaranta pannelli con scene tratte dalle narrazioni bibliche.
L'interno, illuminato dai magnifici mosaici rilucenti d'oro che creano l'illusione di trovarsi in un luogo paradisiaco, è a croce latina, con le navate divise da colonne sormontate da una sequenza ritmica d'archi ogivali. L'intero edificio è rivestito da mosaici risalenti al tempo di Guglielmo II il Buono e forse di Tancredi (1194). La narrazione, che s'estende per ben 7584 m², racconta l'intera storia del cristianesimo nei momenti dell'attesa di Cristo, della sua vicenda terrena e di ciò che è avvenuto dopo la sua morte e risurrezione.
Pur rimandando alla cultura bizantina, questi mosaici (soprattutto quelli più recenti) risentono del linguaggio romanico di quelli di San Marco a Venezia. Uno dei momenti più alti è costituito dall'immagine del Cristo Pantocratore (nel catino absidale) che sembra dominare l'intera aula sacra.
Il celeberrimo altare con i suoi mosaici
L'interno
Il Chiostro
Fra i tesori della cattedrale sono da ricordare le cappelle di San Castrense, di San Benedetto e del SS. Crocifisso: quest'ultima splendido esempio di barocco a marmi mischi. La chiesa custodisce anche le tombe reali del primo e del secondo Guglielmo.
È interessante anche il tesoro, al quale si accede per la Cappella del Crocifisso, realizzata in periodo barocco. Il chiostro, altro luogo di delizie per gli occhi ed il cuore, è un vero capolavoro dell'arte della scultura e dell'intarsio di pietre dure. Le 228 colonnine gemine, ognuna delle quali presenta decori differenti, sono sormontate da elaboratissimi capitelli che sostengono archi d'ispirazione araba.
Anch'esso coevo alla costruzione del Duomo, il chiostro ha forma quadrangolare e racchiude, in un piccolo spazio, un intero campionario di forme e di culture desunti dall'arte provenzale, borgognona, dal classicismo dell'area salernitana e, come sempre in questa zona della Sicilia, dall'arte araba. Nell'angolo meridionale è il recinto quadrato con la fontana con alto stelo, che evoca la forma del tronco di una palma, e rimanda, con la delicatezza delle forme e dei colori, alle magiche e sensuali atmosfere delle dimore orientali. Il 3 luglio del 2015 è stato inserito nella lista dei patrimoni dell'umanità dall'Unesco.
Ho creato questo video con l'Editor video di YouTube (
Biglietto unico per Duomo di Monreale, chiostro, museo e terrazze
Un percorso inedito e un biglietto unico per visitare a Monreale il Duomo, il chiostro benedettino, il Museo Diocesano e le terrazze.
L’itinerario di visita e le iniziative di valorizzazione dell’intero complesso abbaziale, sono state presentate ieri pomeriggio nel chiostro dei Benedettini del Duomo di Monreale. Sono intervenuti il Presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, l’arcivescovo della Diocesi di Monreale, monsignor Michele Pennisi e Giovanna Barni, in rappresentanza dell’ATI Coopculture, Mondo Mostre (Mo.Mo) e SKIRA.
Il complesso monumentale di Monreale così come lo volle re Guglielmo Il Buono nel Medioevo. Non soltanto il Duomo – straordinario con il Cristo Pantocratore e l’imponente impianto musivo che sembra avvolgere in una carezza dorata e soprannaturale – ma un intero percorso che racconta i tempi, la corte normanna, i monaci benedettini giunti da Cava dei Tirreni, il chiostro silenzioso e il tesoro della Chiesa. E’ questo l’intento che ha portato ad ideare un unico itinerario di visita, inedito, che oggi viene offerto a chi arriva a Monreale e non vuole gettare soltanto una fugace occhiata al Duomo.
Grazie alla collaborazione sinergica tra la Curia con l’Arcidiocesi di Monreale, la Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Palermo – con il concessionario CoopCulture, capofila dell’ATI con Mondo Mostre (Mo.Mo) e SKIRA – è stato costruito un vero e proprio viaggio nella storia a 360 gradi, che restituisce l’integrità, articolata in diversi spazi sacri e di potere, del gioiello architettonico nel suo complesso, inserito nel sito seriale arabo-normanno dell’UNESCO con Palermo e Cefalù. L’intento dichiarato del sovrano normanno era quello di divenire il punto di riferimento del mondo ecclesiastico sul territorio: e questa visita permette di comprendere appieno il suo progetto, dal Duomo alle terrazze affacciate sulla città, dal chiostro benedettino al tesoro della Cappella Roano, fino al Museo Diocesano.
“Fino ad oggi il visitatore si è trovato dinanzi siti diversi, ognuno gestito in maniera autonoma da enti differenti – sottolinea Monsignor Michele Pennisi, arcivescovo della Diocesi di Monreale che quest’anno festeggia il 750° anniversario della dedicazione del Duomo, avvenuta il 25 aprile 1267 – Un percorso e un biglietto unico permetteranno di ottenere una visione completa dell’intero Complesso voluto da Re Guglielmo. La chiave sta tutta nella sinergia e nella collaborazione avviata prima con la Soprintendenza, ed oggi con CoopCulture. Si potranno scoprire gli arredi sacri conservati al Museo Diocesano, per esempio, che di norma sfuggono ad un visitatore abbagliato dal Duomo; oppure osservare con attenzione i bellissimi capitelli del chiostro che raccontano l’Antico e il Nuovo Testamento. Il prossimo passo dovrà investire la viabilità, che deve essere nettamente migliorata: è impossibile che si perdano ore per raggiungere Monreale, così i turisti rinunciano”.
Sino ad oggi ogni singolo luogo – chiostro, cappella, museo – era dotato di ingressi autonomi. Ora si potrà acquistare un biglietto unico di 10 euro (attivo dai primi giorni di ottobre) alla nuova biglietteria del chiostro, dotata di un bookshop attento ai prodotti artistici del territorio, veri e propri oggetti d’arte nati dalle mani degli artigiani siciliani; e dove SKIRA ha ideato una linea esclusiva – borse, taccuini, matite, bookmarkers, cartoline e altro – che richiama nel logo, gli elementi architettonici del complesso monumentale. Sempre alla biglietteria, è anche possibile dotarsi di audio guide complete in più lingue per approfondire la visita.
AFFIORANO GLI AFFRESCHI. Ma è proprio la nuova biglietteria a meravigliare: durante il restauro, promosso da CoopCulture sotto il controllo della Soprintendenza, sono affiorati degli affreschi che finora dormivano, dimenticati, sotto strati e strati di grossolano intonaco. I restauratori – Sophie Bonetti e Giuseppe Traina con i collaboratori Flavia Alaimo, Delia Ducato, Giulia Giacchi, Salvatore Giarratano – si sono trovati dinanzi un delicato motivo floreale, putti, vasi, volti di donna e una decorazione “a grottesche”, sia sul soffitto a volta che in una nicchia della parete che probabilmente accoglieva un altare e un’icona. Un vero e proprio ambiente inedito, progettato da Giuseppe Marsala, che oggi accoglie i visitatori che visitano il chiostro.
Il Chiostro del Duomo di Monreale (Palermo, SICILY)
Il Duomo è affiancato dal chiostro dell'antico monastero benedettino, realizzato sul finire del XII secolo. Si tratta di una costruzione prettamente romanica, a pianta quadrata di 47 metri di lato, con portico ad archi ogivali a doppia ghiera e con singolarissimo “toro” nell'intradosso.
Gli archi sono sostenuti da colonne binate, di ornamentazioni alterne, talune intagliate ad arabeschi ed altri con intarsi a mosaico. I capitelli sono istoriati con scene bibliche. Nell'angolo meridionale vi è un recinto quadrangolare delimitato da tre arcate per lato.
Al centro è una fontana la cui acqua scaturisce da una colonna riccamente intagliata a forma di fusto di palma stilizzato, con figure in piedi, teste foglie a rilievo. L'acqua fuoriesce in sottili getti da bocche umane e leonine. Le basi delle colonne del chiostro raffigurano un'amplissima varietà di motivi: foglie stilizzate, rosette, zampe di leone, teste di fiere, gruppi di uomini e animali, rane e lucertole. La loro esecuzione presenta grandi differenze con quella dei capitelli, tanto da far supporre che sia stata affidata ad artigiani subordinati. I capitelli dei gruppi di quattro colonne d'angolo sono particolarmente curati. Diverse sono le origini degli artisti, da Ile-de-France a Provenza, dalla Longobardia alla Puglia, realizzato in periodi differenti.
I restauri delle coperture lignee furono effettuati dall'arcivescovo Paolo dei Lapi intorno al 1400 circa, seguiti da quelli di Giovanni Ventimiglia mezzo secolo più tardi.
Nel 1515 il sopralluogo del regio visitatore Pietro Pujades aveva disposto un nuovo restauro. Nel 1542 il regio visitatore monsignor Francesco Vento sollecita i lavori, lo stato dei tetti era talmente compromesso che rischiavano di crollare. I lavori furono eseguiti dal 1544 al '54 sotto il mandato di Alessandro Farnese.
Due secoli dopo il problema si ripropone, ad affrontarlo il munifico Francesco Testa che 16 luglio 1772 dispone di rifare le coperture ripristinando gran parte delle opere murarie, con particolare riguardo alle superfici musive, alle colonne, ai capitelli, aggiungendo al complesso numerosi corpi di fabbrica.
Ora et Labora - il chiostro di Monreale
Ora et labora. La spiritualità e l'artigianalità del medioevo alla massima grandezza.
Monreale, Italy in 4K (UHD) HDR / Монреале, Италия / Monreale, Italia
#Monreale is located seven kilometers from the capital of #Sicily, Palermo, and in fact is its suburb.
In the distant past, this place was an Arabian village, and since the XI century it has been a Norman settlement.
The visiting card of Monreale is the #Duomo di Santa Maria La Nuova, built by King William II the Good.
The main treasure of the cathedral is magnificent golden mosaics.
Монреале расположен в семи километрах от столицы Сицилии Палермо, и фактически является его пригородом.
В далёком прошлом на этом месте была арабская деревня, а с XI века - это норманнское поселение.
Визитной карточкой Монреале является Кафедральный собор (Duomo di Santa Maria La Nuova),
построенный королём Вильгельмом II Добрым. Главное сокровище собора - великолепные золотые мозаики.
Monreale si trova a sette chilometri dalla capitale della Sicilia, Palermo, e infatti è il suo sobborgo.
Nel lontano passato, questo luogo era un villaggio arabo, e fin dall'XI secolo è stato un insediamento normanno.
Il biglietto da visita di Monreale è il Duomo di Santa Maria La Nuova, costruito da re Guglielmo il Buono.
Il tesoro principale della cattedrale è un magnifico mosaico dorato.
Music: Nathaniel Wyvern - Memento Mori.
licensed under the Attribution 4.0 International (CC BY 4.0).
A background sound track has been added to the song.
MONREALE - Palermo
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⭐⭐ Monreale ⭐ Palermo ⭐⭐
Monreale è un comune italiano di circa 39mila abitanti della città metropolitana di Palermo in Sicilia.
È la ventunesima città più popolosa della Sicilia e fa parte dell'Area metropolitana di Palermo.
#Monreale è distante 5 km a sud dal capoluogo, con il quale forma un unico agglomerato urbano ed è sede arcivescovile.
In questo video, vedremo anzitutto la famosissima cattedrale di Santa Maria Nuova meglio nota come Duomo di Monreale.
???? CATTEDRALE O DUOMO DI MONREALE
La cattedrale di Monreale fu costruita a partire dal 1174 per volere di Guglielmo II d'Altavilla, re di #Sicilia dal 1166 al 1189, ed è molto famosa per i ricchi mosaici bizantini che ne decorano l'interno e il Cristo Pantocratore.
Il duomo di Monreale è un autentico gioiello e lo spettatore rimane ammirato dalla sua struttura costituita dalle tre absibi, da una facciata racchiusa da due torri di altezze diverse e da un portale bronzeo realizzato nel 1186 da Bonanno Pisano e decorato con quarantadue formelle raffiguranti scene bibliche descritte attraverso la lingua volgare. Quando si entra nell’edificio sacro si rimane a bocca aperta per la bellezza e la magnificenza che il duomo emana. Lo stupore è dovuto alla fastosità e alla ricchezza degli interni, dei soffitti, dei mosaici nonché alla presenza della luce che penetra attraverso le finestre.
Il duomo di Monreale, a croce latina, è costituito da tre navate suddivise da due file di nove colonne di spoglio, provenienti da edifici romani e realizzate in granito, eccezion fatta per una costituita da marmo cipollino.
La navata centrale è coperta da soffitti lignei ed è larga il doppio delle navate laterali. La storia dell’uomo è presente in ogni angolo: la creazione dei progenitori Adamo ed Eva, Sodoma e Gomorra, le scene dell’Antico Testamento e poi la Nuova Era, la nascita di Cristo, i miracoli, la morte e la resurrezione, i cherubini, i santi e la figura di Guglielmo che offre il tempio alla Madonna.
Dal 3 luglio 2015 il duomo di Monreale fa parte del Patrimonio dell'umanità (UNESCO) nell'ambito dell'Itinerario arabo-normanno di #Palermo, Cefalù e Monreale.
DETTAGLI SUL CRISTO PANTOCRATORE DI MONREALE
Il Cristo Pantocratore di Monreale ha uno sguardo severo ma umano ed è immerso nella luce divina creata dalle tessere dorate del mosaico.
Intorno al Cristo Pantocratore di Monreale sono posti angeli e santi. Gesù alza la mano destra in segno di benedizione. Il suo sguardo è severo ma benevolo ed è orientato verso destra. I capelli scuri sono lunghi e ricadono dietro la schiena. Gesù porta una folta barba scura che rende il suo aspetto molto autorevole. A sinistra sorregge un libro aperto sul quale si legge: “Io sono la luce del mondo” chi mi segue non cammina nelle tenebre”.
Gesù è raffigurato a mezzo busto. Dietro il Suo capo è disposta una aureola che incorpora una croce per distinguerla da quella dei santi. Con la mano destra, Cristo compie il gesto della benedizione. Tre dita della mano sono avvicinate a simboleggiare la trinità e l’unità di Dio. L’indice e il medio, invece rappresentano la dualità della natura di Cristo, umana e divina. Sono presenti anche alcune iscrizioni, in greco e in latino, che simboleggiano la vicinanza delle due civiltà.
Nel corso di questo video, vedrete la passeggiata sui tetti della cattedrale e infine il chiostro del Monastero dei Benedettini.
???? CHIOSTRO DI MONREALE
Il Duomo è affiancato dal chiostro dell'antico monastero benedettino, realizzato sul finire del XII secolo.
Si tratta di una costruzione prettamente romanica, a pianta quadrata di 47 metri di lato, con portico ad archi ogivali a doppia ghiera e con singolarissimo “toro” nell'intradosso.
Gli archi sono sostenuti da colonne binate, di ornamentazioni alterne, talune intagliate ad arabeschi ed altri con intarsi a mosaico. I capitelli sono istoriati con scene bibliche.
Nell'angolo meridionale vi è un recinto quadrangolare delimitato da tre arcate per lato.
Al centro è una fontana la cui acqua scaturisce da una colonna riccamente intagliata a forma di fusto di palma stilizzato, con figure in piedi, teste foglie a rilievo. L'acqua fuoriesce in sottili getti da bocche umane e leonine. Le basi delle colonne del chiostro raffigurano un'amplissima varietà di motivi: foglie stilizzate, rosette, zampe di leone, teste di fiere, gruppi di uomini e animali, rane e lucertole. La loro esecuzione presenta grandi differenze con quella dei capitelli, tanto da far supporre che sia stata affidata ad artigiani subordinati.
SICILIA - DUOMO DI MONREALE - Full HD
© CLAUDIO MORTINI™◊
In provincia di Palermo, a Monreale, si trova uno dei duomi più belli dell’isola siciliana. Fu costruito nel 1174 per volere di Guglielmo II d’Altavilla, sui fianchi scoscesi del monte Caputo a dominare tutta la conca d’oro.
Il Duomo si presenta con un’ imponente facciata con un portico a trifora e due grandi torri fortificate una delle quali, quella di destra, è stata trasformata in campanile. Oltre le torri, la facciata ospita anche delle porte in bronzo di elevato valore, una delle quali del 1185, opera di Bonanno Pisano.
Il portico che si apre sul lato sinistro è stato realizzato tra il 1547 e il 1569 da Giovanni Domenico Gagini e Fazio Gagini. L’esterno del Duomo, nel corso degli anni, ha subito diverse modifiche, anche se resta intatta l’impronta normanna. Sempre nella parte esterna si possono ammirare dei disegni formati con l’utilizzo di pietre bianche e nere e delle absidi che con i loro colori e le loro forme richiamano il mondo arabo. All’interno si accede tramite il portico laterale e vi sono tre navate di 90metri. Il soffitto è a pianta quadrata, senza cupola e sul finire dell’edificio vi sono tre absidi.
Le navate sono divise da colonne con capitelli rappresentanti divinità, che sorreggono archi a sesto di tipo arabo. Il pavimento è in porfido e granito. Le pareti delle absidi sono rivestite da mosaici a fondo oro, del XII secolo, che rappresentano le storie del nuovo e dell’antico testamento.
Sempre all’interno della monumentale chiesa, si possono ammirare due cappelle, del Crocefisso e di San Benedetto, che sono un ottimo esempio del barocco siciliano.
L’altare maggiore è un’opera di Luigi Valadier, argentiere, del XVIII secolo e l’organo, con sei tastiere è del XX secolo, un’opera dei Fratelli Ruffati di Padova. Oltre a questo, l’interno della Chiesa nasconde altri numerosi tesori tutti da scoprire e da ammirare.
Accanto al Duomo si trova un antico chiostro del XII secolo.
E’ una costruzione in stile romanico con pianta quadrata. Il portico è formato da archi ogivali sostenuti da colonne binate i cui capitelli presentano delle storie bibliche. Nella parte meridionale del chiostro c’è un giardino, con al centro una fontana, che è delimitato da un recinto formato da tre arcate per lato.
L’acqua della fontana fuoriesce da bocche umane e leonine.
Il Duomo di Monreale oltre che per la sua bellezza fa parlare di sé anche per le leggende che lo circondano e la più appassionante narra di Guglielmo II il quale, salito al trono dopo il padre, si fosse addormentato sotto un carrubo mentre era a caccia per i boschi di Monreale.
Durante il sonno gli apparve la Madonna che gli svelò che nel luogo nel quale si trovava era nascosto un tesoro e una volta che lo avesse trovato doveva costruire un tempio in suo onore.
Il tesoro fu trovato e il Duomo costruito.
Sicilia svelata - Il chiostro di Monreale svelato (promo)
Sicilia svelata presenta Il chiostro di Monreale svelato (invito alla visita)
Jean Paul Barreaud vi invita alla visita dell'affascinante e misterioso chiostro di Monreale (Palermo).
Regia: Gabriele Gismondi
Musica: Carlot-ta (
Sicilia Svelata è una serie di video documentari per Editoria, Web & TV a cura di Jean Paul Barreaud/Gabriele Gismondi in collaborazione con Alessio Algeri.
-Supporto tecnico LED Engineers-
Per informazioni sulle visite guidate con Jean Paul: jpb@sicile.net
FACEBOOK: Sicilia svelata-Sicily unveiled-Sicile dévoilée
Tutti i diritti riservati © 2011 Jean Paul Barreaud
Monreale e il suo Chiostro
Lo splendido Chiostro dei Benedettini di Monreale
Created with MAGIX Video easy 5 HD
Pronti Partenza...Via - MONREALE il Duomo dorato
Pronti Partenza...Via TRIP fa tappa a MONREALE, città a 5 chilometri dal capoluogo Palermo con cui forma un unico nucleo urbano. Collocata su di un'altura a dominio della vallata circostante e con superba vista sul golfo della conca d'oro, Monreale è nota per il suo splendido Duomo.
L'interno ospita il più vasto ciclo di mosaici d'Italia, su fondo oro, ricoprono tutte le pareti della Cattedrale voluta da Guglielmo II.
La figura del Cristo Pantocratore (benedicente) domina il catino dell'abside e rappresenta l'immagine più evocativa della Basilica, entrata a far parte dal 2015, insieme alla città di Palermo e alla Cattedrale di Cefalù, della lista del patrimonio mondiale dell'umanità dell'Unesco.
Una realizzazione di Fabrizio e Paolo Vaghi
Grafica, montaggio e regia di Fabrizio Vaghi
Una produzione Vaghi per il mondo
Tutti i diritti riservati, Vaghi per il mondo, 2008 -
Vietata la duplicazione e la diffusione non autorizzata al di fuori del canale
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Palermo, Monreale e Cefalù sono patrimonio dell Umanità UNESCO
Palermo (askanews) - La Sicilia punta di diamante della cultura mondiale. Palermo, Monreale e Cefalù diventano ufficialmente Patrimonio dell'Umanità. L'itinerario arabo-normanno è stato infatti premiato dall'Unesco nel corso di una cerimonia a Bonn e va ad aggiungersi ad altri sei siti siciliani già inseriti nella World Heritage List che sono Agrigento, Siracusa, Noto, Piazza Armerina, Eolie ed Etna.
L'itinerario arabo-normanno è composto da nove monumenti: il Palazzo Reale con la cappella Palatina, la chiesa di San Giovanni degli Eremiti e quella di Santa Maria dell'Ammiraglio (nota come chiesa della Martorana), la chiesa di San Cataldo, la cattedrale di Palermo, il palazzo della Zisa, Ponte dell Ammiraglio, la Cattedrale e il chiostro di Cefalù e Monreale.
Un riconoscimento alla grande storia che contraddistingue le tre città, culla di arte e civiltà di tante dominazioni nel passato.
Il settimo riconoscimento fa della Sicilia, la regione italiana con il più alto numero di siti Unesco insieme alla Lombardia. L'Italia è il Paese ad avere il maggior numero di siti nella lista dei Patrimoni dell'umanità: 50 su un elenco di 1.007 beni dal valore universale.
SICILIA: Monreale e la Cattedrale - di Sergio Colombini
La Cattedrale di Monreale è senza dubbio una delle più belle cattedrali d'Europa, la fece costruire il monarca normanno Guglielmo II (1153-1189) in solo dieci anni, solo per i mosaici furono impiegati 2200 chili d'oro di prima qualità.
Cattedrale di Monreale - Monreale - Palermo
Visita guidata dell'Associazione Culturale Iterarte (25/10/2014)
alla Cattedrale di Monreale.
Monreale - Palermo - Sicilia - Italia
Foto e montaggio: Edoardo Pone.
Musica: Sebastiano Occhino (Alla Corte di Federico - Federico)
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