PT.3 LAVARONE. FORTI BELVEDERE, CAMPO DI LUSERNA, VERLE E PIZZO VEZZENA - I forti del trentino. 2a
La seconda delle due puntate dedicate all'Alpe Cimbra ci fa conoscere altre quattro fortificazioni molto significative. Una serie di Alessandro de Bertolini e Lorenzo Pevarello, realizzata in collaborazione con il “Circuito Forti del Trentino”. Un itinerario in Trentino alla scoperta dei forti della Grande Guerra.
Cimitero Monumentale Austro-Ungarico di Bondo
Il cimitero, fatto costruire a partire dal 1916 per iniziativa del comandante austriaco Theodor Spiegel, ospita 697 salme di soldati (5 ignoti) e presenta una struttura architettonica di grande interesse. Il progetto e la direzione dei lavori si devono a Frate Fabiano Barcatta.
I Caduti sono raggruppati in riquadri irregolari, con cippi di calcestruzzo contrassegnati da numerazione progressiva; i nomi corrispondenti sono riportati su vicine croci dipinte di nero. Realizzato utilizzando blocchi di marmo e granito estratti dalle vicine cave di Breguzzo è anticipato da una grandiosa scalinata d'ingresso che invita alla riflessione.
Ogni anno vi si svolge una cerimonia commemorativa quale monito perenne alla pace. Il progetto di restauro e la valorizzazione del Cimitero monumentale austro-ungarico di Bondo è tra gli interventi più significativi del Progetto Grande Guerra promosso dalla Provincia Autonoma di Trento. I lavori di restauro sono stati condotti dalla Soprintendenza per i Beni architettonici e si accompagnano alla valorizzazione, ad opera del Comune di Bondo, dell'intera area.
BARCATTA Martino (padre Fabiano), * Valfloriana (Trento) [29.3].1868, U Schwaz 1954, scultore. - Entra nell'ordine dei Frati minori di san Francesco assumendo il nome di Fabiano. Esegue nel 1907 un Busto dell'arciduca Enrico d'Asburgo. Successivamente realizza il Monumento funebre a p. Gredler (U 1912) nel cimitero del convento di Hall: la scultura rappresenta San Francesco che accompagna il vecchio p. Gredler verso la porta del Paradiso. Nel 1916 diventa cappellano militare e viene incaricato di organizzare i lavori di ristrutturazione del cimitero austriaco di Bondo (Trento) dove progetta la monumentale scalinata ed esegue personalmente parte delle opere scultoree.
Bibliografia: SCHEMATISMUS 1903, p. 581; TB 1908, p. 481; NOTHEGGER 1953, p. 311; GRIESSMAIR 1979, p. 443 (illustrazioni); MOGNASCHI 1984; [AKL 1993, p. 15].
Alpe Cimbra, paesaggio da vivere e da gustare
La giornata sugli altipiani ci regala molti spunti per momenti di relax: lo sci alpino accessibile a tutti, ma anche passeggiate a cavallo ed in bicicletta con le nuovissime FatBike!
Alpe Cimbra è la nuova denominazione attraverso cui vengono indicati gli altipiani di Folgaria, Lavarone e Luserna.
L’antica appartenenza alle popolazioni germanofone giunte in Trentino nel cuore del Medioevo è dunque servita a riacquistare il senso ed il gusto per l’identità.
Gli altipiani sono da sempre una terra di libertà. Lo dimostra la lotta che ha visto contrapposta la comunità di Folgaria contro i Trapp, feudatari di Castel Beseno.
Una resistenza nel nome dell’autonomia e dell’indipendenza che le valse l’appellativo di Magnifica comunità di cui ancora oggi si fregia.
Accanto a Folgaria, con circa 75 chilometri di piste, troviamo Lavarone. Rinomata località turistica estiva ed invernale (lo Ski Center conta 25 km di piste + oltre 45 km per la pratica dello sci nordico), Lavarone ha una ricettività di 10 mila posti letto suddivisi tra hotel da 2 a 4 stelle, 2 residences, 2 campings e un' ampia disponibilità di appartamenti privati.
A queste località si aggiunge Luserna-Lusern.
È l'ultima isola cimbra delle Alpi tant'è che qui l'antica parlata tedesca, il cimbro, è ancora d'uso quotidiano e rappresenta una testimonianza storica e culturale eccezionale.
Come comunità organizzata risale al XVIII secolo e nel corso della sua storia ha conosciuto i difficili momenti dell'emigrazione e della Grande Guerra combattuta in questi luoghi. Del grande conflitto mondiale mostra testimonianze significative, in particolare Forte Lusérn, sulla sommità di Cima Campo, e il cimitero militare di Costalta.
Sull’Alpe Cimbra, accanto al complesso sciistico dedicato alle pratiche alpine, che complessivamente può contare su circa 100 chilometri di piste, troviamo tre circuiti di piste di sci nordico qualitativamente molto elevate e fra queste ricordiamo in modo particolare quelle di Passo Coe e Malga Millegrobbe.
Ma il paesaggio dell’Alpe Cimbra rimane tutto da vivere e per questo vengono organizzate pratiche complementari allo sci come le escursioni, anche in notturna, con le ciaspole accanto ad altre camminate sulla neve.
Al maneggio di Longanorbait, una località proprio sotto l’abitato di Folgaria, Hermann Forrer ha organizzato un’attività che valorizza l’escursione a cavallo in un ambiente unico quanto sterminato.
Qui è possibile partecipare a veri e propri trekking che vengono promossi nel periodo estivo e durano anche diversi giorni. In inverno sono previste escursioni più brevi, ma altrettanto emozionanti se consideriamo l’unicità di questi paesaggi.
Un’altra attività, se vogliamo alternativa allo sci, è quella riferita alla Fat Bike. Le biciclette con le ruote grasse (particolari copertoni da neve) sono l’ideale per escursioni in un ambiente innevato e generalmente pianeggiante come ci racconta Michele Leitempergher, esperto biker ed organizzatore di escursioni a due ruote.
Gli altipiani sono dunque un territorio tutto da scoprire sia sul versante sportivo, sia gastronomico.
Ne è un esempio il caseificio di Lavarone con il mitico Vezzena ma, in questo caso, anche della cucina di Flavio Bertoldi. Nel suo Hotel Caminetto presso l’omonima frazione di Bertoldi, si può apprezzare una cucina tipica rivisitata senza cedimenti alle mode, ma anzi, arricchita con originalità e passione.
ESPLORANDO IL FORTE LUSERNA
FORTE LUSERNA - DICEMBRE 2015
Horror Music di Audionautix è un brano autorizzato da Creative Commons Attribution (
Artista:
Awkward Meeting - Supernatural Haunting di Kevin MacLeod è un brano autorizzato da Creative Commons Attribution (
Fonte:
Artista:
Bunker Werk Gschwent Forte Belvedere Rundgang
Das Werk Gschwent (von den Italienern als Forte Belvedere bezeichnet) war eines von insgesamt sieben Sperrwerken des österreichisch-ungarischen Festungsriegels am Rand der Hochebenen der Gemeinden Folgaría, Lavarone und Luserna, oberhalb des Val Sugana und südlich der Ortschaft Levico Terme bzw. des Lago di Caldonazzo. Die Österreichisch-Ungarische Militäradministratur bezeichnete diese Gegend als Hochfläche der Sieben Gemeinden unabhängig von ihrer tatsächlichen Lage.
Baubeginn war der 10. Mai 1909 unter Aufsicht von Hauptmann Rudolf Schneider
Fertigstellung am 18. Mai 1912 unter Aufsicht von Hauptmann Edgar Weingaertner
Quelle: Wikipedia
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Forte Campomolon.wmv
Fortificazione Italiana della Grande Guerra ...
Forte Belvedere: ieri luogo di guerra, oggi testimone di pace senza confini
Werk Gschwent, in italiano Forte Belvedere, sorge a strapiombo sulla Val d’Astico, vallata un tempo confine tra Regno Austroungarico e Regno d’Italia e fu edificato dagli austriaci a inizio
‘900 proprio in previsione del conflitto con l’Italia. In quel periodo si realizzarono anche altre sei fortificazioni come questa: sugli altipiani di Folgaria, Luserna, Vezzena e, appunto, Lavarone.
Forte Belvedere è però quella che meglio ha resistito negli anni e nel secolo scorso e perciò è l’opera che può darci il più efficace spaccato di quel periodo di guerra.
Nuovo vlog a forte sommo alto!!!
località: Folgaria, Costa, passo coe, fondo piccolo e grande...
buona visione!!!
se il video vi è piaciuto mettete un pollicione all' insù così sò che ne devo fare altri se non lo avete ancora fatto iscrivetevi al mio canale e attivate la campanellina per ricevere tutte le notifiche dei video che farò.
noi ci vediamo ad un prossimo video bella rega :)
supergamer 21 ;)
MONTE SOGLIO TRINCEE DELLA 1° GUERRA MONDIALE
Esplorazione delle Trincee del monte Soglio Vicenza, località Monte di Malo. Costruite dalla 47° BATTERIA D'ASSEDIO , dopo l'offensiva del 1916
per contrastare un eventuale calata Austro-Ungarica verso la pianura .
Forte Corbin - Tour la Grande Guerra
Visita tra le varie sale del Forte Corbin
Il monte Basson dal cippo commemorativo sulla SS349