473 Restauro Confr S S Trinità Battuti Bianchi Bra
Bra, Gennaio 2015
La Confraternita della S.S Trinità dei Battuti Bianchi,
da notizia che, dopo il controllo della Sovraintendenza alle Belle Arti, sono stati smantellati i ponteggi per il restauro della chiesa nella parte alta.
618 Tg4 Investitura nuovi rettori dei Battuti Bianchi - Bra 31-03-2019
Bra, con la solenne investitura si sono insediati i nuovi rettori dei Battuti Bianchi La suggestiva cerimonia è stata celebrata domenica 31 marzo nella chiesa della Santissima Trinità Nel solco di una tradizione ultrasecolare e nell’ottica di imprimere nuovo, importante impulso a tutto il sodalizio, la Confraternita dei Battuti Bianchi di Bra ha dato il benvenuto a tre nuovi membri, che assumeranno anche la carica di Rettori per l’anno 2019. La solenne Messa di investitura ha avuto luogo nel pomeriggio di domenica 31 marzo presso la chiesa della Santissima Trinità, autentico scrigno del barocco piemontese. “Un’antichissima cerimonia che si svolge in questo edificio sacro dal 1626, data in cui è stato aperto al culto e da altri tre secoli prima nella precedente chiesa. Sono sette secoli che questa tradizione si perpetua e, come ha giustamente affermato il vescovo Monsignor Nosiglia, le tradizioni radicate nella comunità vanno rispettate e mantenute”, ha spiegato il cerimoniere Gianni Carnevale. Molti i momenti salienti che si sono susseguiti durante la celebrazione eucaristica, presieduta da don Giorgio Garrone, parroco delle chiese di Sant’Andrea Apostolo e Sant’Antonino Martire, nonché padre spirituale del sodalizio. Il sacerdote è stato coadiuvato nell’officio dei sacri riti da don Antonio Calandri, grande amico della Confraternita. “Il compito dei Rettori è quello di reggere una testimonianza. Essa rappresenta un impegno non sempre facile, perché si tratta di testimoniare la presenza reale, concreta e viva di Dio nella storia e nel tempo di oggi”, così don Giorgio Garrone nella sua breve, ma intensa omelia. “Veniamo da lontano e desideriamo andare ancora lontano”, questo, invece, il messaggio, accompagnato dal saluto, del presidente dei Battuti Bianchi, Livio Sartirano, che si è rivolto alle autorità religiose e civili, alla componente dei Battuti Neri e ai numerosi braidesi presenti. Le note ed i canti, eseguiti con maestria dal Coro dei Battuti Bianchi, hanno reso onore al momento clou della cerimonia. Di fronte all’emozione generale, hanno vestito il tipico camice bianco, il rettore Alberto Messa, commercialista ed i vicerettori Giancarlo Chiesa, promotore finanziario e Roberto Racca, impresario edile. Tutti residenti sotto la Zizzola, i nuovi confratelli hanno anche preso in consegna i preziosi medaglioni, che li distingueranno nel corso delle uscite pubbliche. Nell’ordine: la processione dell’Addolorata, propria dell’Arciconfraternita della Misericordia, programmata la sera di venerdì 12 aprile; e la processione di Pasqua in calendario domenica 21 aprile, propria della Confraternita dei Battuti Bianchi. La festa è proseguita nel salone confraternale per il brindisi e la firma del verbale da parte dei nuovi membri, vestiti con i paludamenti ufficiali, segno esteriore del particolare impegno di fede e di amore verso la Chiesa e verso il prossimo. (Silvia Gullino)
BRA (Piemonte) chiesa Parrocchiale di S. Andrea (arch. Bernini & Guarini)
La chiesa parrocchiale di Sant'Andrea in stile barocco, fu eretta su disegno di Gian Lorenzo Bernini sotto la guida di Guarino Guarini. La prima pietra fu posta nel settembre 1672 e la costruzione si concluse nel 1687, anche se mancavano la cupola e il coronamento della facciata. Si tratta di una chiesa grandiosa e la sua realizzazione fu possibile grazie a molti cittadini che oltre ad offerte in denaro misero a disposizione giornate di lavoro. Ha una pianta a tre navate e profonde cappelle con una movimentata facciata barocca. All'interno è assai pregevole l'altare di San Sebastiano, compatrono di Bra,voluto dal Comune ed eseguito nel 1760 da Giuseppe Antonmio Barelli; proprio su questo altare campeggia un grande ovale con il Martirio di Sant'Andrea, di Claudio Francesco Beaumont, pittore della Corte Sabauda: si tratta del più bel pezzo di pittura settecentesca presente in città. Sempre nella cappella che ospita l'altare di San Sebastiano vi sono due tele che raffigurano San Rocco e Santa Vittoria e sono opera di Pietro Paolo Operti. Nel lato opposto si trova un grande ovale di Pietro Morgari e sull'altare della Madonna del Rosario un quadro di Giovanni Claret che raffigura la Vergine con il Bambino. Nella Sacrestia, costruita intorno al 1860, è conservata una grande tela raffigurante la Battaglia di Lepanto, sempre opera del Claret. Originariamente questa chiesa era intitolata al Corpus Domini, solo nel 1816 essa divenne la sede della Parrocchia di S. Andrea Apostolo, che qui venne trasferita allorché la chiesa antica, che sorgeva sulla parte alta della collina, fu dichiarata pericolante e quindi abbattuta. Il parroco assume la denominazione di Priore.