I Frati Cappuccini di Sardegna pregano il Vespro (part.3).avi
La celebrazione del Vespro durante il Capitolo Provinciale del Frati Cappuccini di Sardegna.
Visita Convento San Mauro di Cagliari
Nel 1983 una visita al caro Amico P. Antonino Piras, Padre Provinciale del Frati Francescani della Sardegna. Presenti anche P. Nicola Tolu e P. Ireneo Baldini.
Presepe dei Frati Cappuccini di Cagliari.
Il bellissimo presepe allestito, come ogni anno, dai Frati Cappuccini di Cagliari.
Messa di saluto e ringraziamento di Don Pierluigi Strafella
Galatone (Le) - 28 ottobre 2016 - Chiesa dei Cappuccini - Messa di saluto e ringraziamento del parroco Don Pierluigi Strafella che dopo sei anni lascia la Parrocchia San Francesco d'Assisi in Galatone per ricoprire lo stesso incarico nella Parrocchia di San Lazzaro in Gallipoli - Video di Mauro Longo
TG Cappuccini 70° Puntata
Il Santo del giorno Sant’Ignazio da Làconi
Liturgia del giorno: At 13,13-25; Sal 88; Gv 13,16-20
Nato a Làconi in Sardegna il 17 novembre 1701 in una famiglia povera, sui 18 anni Vincenzo Peis si ammalò gravemente per due volte e fece voto di farsi Cappuccino se fosse guarito. Ristabilitosi, nel 1721 si recò a Cagliari presentandosi al convento dei Cappuccini di Buoncammino, dove in un primo tempo non venne accettato per la salute gracile, ma successivamente fu accolto per l’intervento del marchese di Làconi, Gabriele Aymerich, vestendo l’abito francescano il 10 novembre nel convento di S. Benedetto assumendo il nome di fra Ignazio. Alla fine del noviziato venne trasferito a Iglesias ove fu incaricato della dispensa e, successivamente, della questua nelle campagne del Sulcis. Fu poi assegnato ai conventi di Domusnovas, Sanluri, Oristano e Quartu Sant’Elena, per essere nuovamente chiamato a Cagliari Buoncammino dove, dal 1741, ebbe un compito di grande impegno, quello di cercatore nella città. E questa fu per quasi quarant’anni il campo del suo apostolato, nel quale fra Ignazio si distinse per una speciale predilezione per i poveri e per i peccatori, guadagnandosi, per le sue virtù e per molti miracoli operati, la venerazione della gente che lo chiamava il «Padre santo». Alle fatiche del continuo camminare a piedi per le vie cittadine si aggiunse nel 1779 anche la cecità, che però non impedì al frate di partecipare alla vita comune con l’osservanza scrupolosa dell’orario conventuale e delle varie pratiche della disciplina regolare. La morte sopraggiunse a Cagliari l’11 maggio1781. La fama della sua santità si accrebbe ulteriormente a causa dei molti miracoli ottenuti per sua intercessione dalla gente che sostava in preghiera davanti alla sua tomba. La causa di beatificazione fu introdotta nel 1844 per volere dell’arcivescovo di Cagliari mons. Emanuele Marongiu Nurra. Pio IX ne riconobbe l’eroicità delle virtù nel1869, ma fu Pio XII a beatificarlo il 16 giugno 1940, e a canonizzarlo il 21 ottobre 1951.
ORISTANO. AMICI FRATI E SACERDOTI PER ORDINAZIONE P. ENRICO
a cattedrale arborense, domenica 30-12-07 ha visto accorrere la famiglia cappuccina dalle 9 comunità della Sardegna e dalla lontana Bastia. E con loro i familiari, papà Salvatore e mamma Maria amici, sacerdoti diocesani e conventuali
Salve dei cieli Gloria - Coro parrocchiale di Laconi
Salve dei cieli Gloria (inno a Sant'Ignazio da Laconi)
Testo poetico di P.Mariano da San Vero Milis (O.f.m. Cap)
Musica di Bonaventura Somma
Coro parrocchiale di Laconi - Agosto 2011
in occasione del passaggio dell'urna di Sant'Ignazio da Laconi
Riprese Video e Montaggio: Pièr
Salve dei cieli Gloria, nel Sardo suol fiorita;
stella che a tutti addita, le strade del Signor
Rit: VOLGI VER NOI SERENA, IGNAZIO LA PUPILLA
E IN TUTTI UNA FAVILLA, SPLENDA DI TUA BONTA'
Del poverel d'Assisi, con spirto giubilante
le orme veraci e sante, varcarono i tuoi pie'
E nel silenzio sacro, la voce tua risuona
Pace o Signor Tu dona, a chi confida in te