Ripatransone - In centinaia al duomo per l'addio a Gianni Filiaci
Ripatransone piange Gianni Filiaci, il papà di 41 anni morto domenica in uno schianto sulla Valmenocchia.
Ripatransone (AP) Duomo di S.Gregorio Magno (Sec.XIV-XIX) (01) v.626
Suonata solenne per la messa delle ore 11:00 per la
Solennità dell'Ascensione.
4 campane a slancio ( dati e fusioni li ho scovati grazie a CAMPANOLOGIA,ORG) di Luca Paolini al quale va il mio più sentito ringraziamento.
Hanno suonato solo le due campane maggiori!
Probabilmente la III°quella posta sul lato nord opposto alla facciata non ha suonato per un problema all'elettromeccanica,mentre la IV° posta sul lato est guardando la facciata,non potrebbe suonare assieme al campanone perchè così riferitomi dal sacrestano,si scontrerebbe con il campanone posto al centro e che oscilla nel suo stesso senso di oscillazione! Un vero peccato!
Le note e i dati delle campane sono:
I° RE 3 Fusa nel 1801 da Serafino Donati dell'Aquila
II° FA 3 Anch'essa fusa nello stesso anno dalla stessa fonderia
III° SOLb 3 Fusa dalla Fonderia Pasqualini di Fermo nel 1949
IV° SIb 3 Fusa dalla Pontificia Fonderia Marinelli di Agnone nel 1904
Le suonate sono state riprese alle 10:30-10:45 e 12:00 Distesa Solenne Festiva,Tocchi messa ( tre serie da 10 rintocchi ciascuno sul campanone) e Angelus 3-4-5-1 e distesa delle due campane maggiori come per la suonata delle 10:30.
Il video è completamente commentato con la solita mia emozione al suono delle campane...(non le avevo mai sentite e il wooow era veramente un'emozione unica! ).
Il mio video è andato in rete ben 8 ore dopo quello dell'allievo Musicista97 ma...spero comprenderete il fatto che il mio tempo per dedicarmi ancora a questo hobby è veramente minimo!
Vorrei tornarci in compagnia del caro Tecnlab che da tanto mi aveva segnalato questo video ma...per aspettare l'arrivo di Francesco ( Musicista97) che non poteva arrivare prima delle 8 a Chiaravalle e anche in questa occasione è voluto venire con me a Ripatransone,ho fatto una volata per arrivare alla meta con un margine ristrettissimo di circa un quarto d'ora prima della suonata delle 10:30!!! E se passavo a prendere anche lui...probabilmente avrei vanificato tutta la trasferta! Ma...di sicuro tornerò (torneremo) così ne scopriremo di più.
Ripatransone
Ripatransone is an Italian town of 4,432 inhabitants in the province of Ascoli Piceno in the Marche.
Located on a high hill of 494 meters above the sea level, short distance from the sea (12.5 km), is among the most ancient centers of the province, which also has one of the largest municipalities (74km²) .
City of art with many museums, live off tourism, furniture and farming, emerging in the production of oil and wine. It is called the Belvedere Piceno because of the wide panoramic view it offers.
Like in an amphitheatre you will see Mount Conero, the Gran Sasso mountain and even the Gargano emerge in the background.
4,432 inhabitants
494 meters above the sea level
12.5 km from the sea side
Main sights
The churches
The Cathedral (Duomo), begun in 1597
Romanesque church of San Michele Arcangelo, with some 15-th-16th century paintings.
The medieval walls and towers,
The patrician buildings
Palazzo del Podestà
Palazzo Bonomi-Gera
The museums,
Communal Palace (13th century)
Experience Le Marche
IL VICOLO PIU' STRETTO D'ITALIA Ripatransone (AP)
Ciao, in questo video abbiamo fatto una passeggiata nelle splendide strade di Ripatransone un comune in provincia di Ascoli Piceno, nella regione Marche. In questo comune è presente il VICOLO PIU' STRETTO D'ITALIA.
Scoprite insieme a noi questo splendido comune e poi andatelo a visitare di persona per gustare la bellissima panoramica che offre dalla sua posizione rialzata.
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Happy Bee Surf di Kevin MacLeod è un brano autorizzato da Creative Commons Attribution (
Fonte:
Artista:
#ilvicolopiustrettoditalia
#ripatransone
#borghipiubelliditalia
Bandiere Arancioni Marche: Ripatransone (AP)
Comune di Ripatransone (AP)
Alto sul colle tra le valli del torrente Menocchia e del fiume Tesino, Ripatransone sorge in una posizione panoramica tanto bella da meritarsi il titolo di belvedere del Piceno. Il suo centro storico mostra edifici di epoca medievale, rinascimentale e barocca e una particolarità curiosa, il vicolo più stretto d'Italia, di soli 43 cm. All'interno del borgo, corso V. Emanuele II e le piazze che su di esso si raccordano, mettono in mostra i monumenti più significativi: la cattedrale, innalzata nel 1597 ma completata nel 1902, custodisce statue e tele seicentesche e dal suo interno si accede al santuario della Madonna di S. Giovanni, patrona della città; il palazzo del Podestà, uno dei palazzi pubblici delle Marche meglio conservati; i numerosi musei, tra cui il Museo archeologico, con oltre tremila reperti, e la pinacoteca, con un ricco patrimonio di opere di vario genere. La manifestazione più importante è il Cavallo di fuoco (prima domenica dopo Pasqua), spettacolo pirotecnico generato da un enorme cavallo ricoperto di fuochi d'artificio, mentre tutto da gustare è il ciavarro, piatto a base di legumi e cereali di fine primavera, con salsa piccante.
Perché Bandiera arancione
La località si distingue per un efficiente servizio di informazioni turistiche, grazie all'apposito ufficio dedicato, ben fornito ed accogliente e per le strutture ricettive e ristorative varie e di elevato livello qualitativo. Il centro storico, oltre ad essere di notevole interesse storico-culturale, è armonico e omogeneo. Ai visitatori, durante tutto l'anno, è proposto un ricco calendario di eventi e manifestazioni.
info: -
Ritorno della Madonna di s Giovanni nella Cattedrale di Ripatransone (manortiz)
Ripatransone (ap) ITALIA cavallo di fuoco extended vision
Ogni domenica dopo Pasqua il paese di Ripatransone festeggia la Madonna di San Giovanni, patrona della città, con una rievocazione storica detta Lu Cavalla de fuoca, il Cavallo di Fuoco. Di cosa si tratta? Di un suggestivo spettacolo pirotecnico in onore della Madonna che nacque ad opera di un singolo nel XVII secolo, e tanto entusiasmò i cittadini che divenne una vera a propria tradizione per il paese.
All'epoca un artificiere cavalcò un cavallo bardato di fuochi artificiali accesi e girò al galoppo, in piazza, attorno al simulacro della Vergine. Il cavallo vivo fu sostituito dopo qualche tempo da uno ligneo portato in spalla dal cittadino più forte, e poi di nuovo sostituito con un Cavallo in lamiera di ferro, trainato con ruote e timone. Pur elemento laico e folcloristico, il Cavallo di Fuoco è così importante nella tradizione del paese che l'allestimento è demandato alla confraternita del Duomo e, lo stesso, viene benedetto dal vescovo diocesano dopo la celebrazione eucaristica.
Lo spettacolo si svolge nella prima serata della domenica, quando intorno alle 21 il cavallo viene introdotto sul percorso cittadino: a largo Speranza la banda lo incontra per accompagnarlo con una marcia tradizionale attraverso lungo corso Vittorio Emanuele fino ad arrivare davanti alla cattedrale, seguito da giovani del posto con campanacci e cori. A questo punto si effettua il giro di ricognizione nella piazza con il cavallo spento e, subito dopo, inizia il vero e proprio giro di corsa del cavallo, in cui vengono azionati i fuochi artificiali e i petardi che, dal cavallo, sono lanciati in ogni direzione: sono proprio questi spari che devono spingere la gente a disperdersi divertita, minacciata dai fuochi. Lo spettacolo dura tra i venti e i trenta minuti. La folla che si accalca è enorme e ogni anno sempre più spettatori seguono l'evento, soprattutto giovani che fin dal sabato sera si ritrovano a vegliare in piazza e attendere insieme l'arrivo del giorno del Cavallo di Fuoco.
Giovani Tradizioni - Cavallo di Fuoco - Ripatransone, Marche
L'evento: Il cavallo di fuoco è la festa per eccellenza di Ripatransone e si svolge nell'Ottava di Pasqua. La manifestazione è legata ai festeggiamenti in onore della Madonna di san Giovanni: la storia racconta che nel 1682 uno dei fuochisti chiamati per l'occasione abbia lanciato i fuochi che gli erano avanzati in mezzo alla folla, mentre andava via sul suo cavallo. In seguito il cavallo venne sostituito da una sagoma, prima in legno e ora in metallo, sulla quale si montano i fuochi che vengono fatti esplodere mentre il cavallo stesso attraversa le due piazze davanti al Duomo. La festa è molto sentita da tutta la popolazione di Ripatransone e richiama ogni anno numerosi visitatori. Nel corso del tempo si sono sviluppati e consolidati una serie di riti preparatori e di usi per cui anche se lo spettacolo pirotecnico ha una durata limitata, la festa dura per tutta la giornata.
Il paese: Ripatransone, la Ripa in dialetto, si trova nella provincia di Ascoli Piceno e conta circa 4.300 abitanti. Il territorio comunale è molto esteso, ma il centro abitato è situato sulla cima di un alto colle, a poca distanza dal mare. Viene infatti definito il Belvedere del Piceno. Ripatransone è libero comune dal 1205 e, grazie alla sua posizione, ha sempre rappresentato un centro molto difficile da espugnare per i nemici. È un paese d'arte, grazie ai numerosi palazzi e le chiese, ma anche le antiche strutture abitative ben conservate e situate nel suo centro. Uno dei suoi piatti caratteristici è il ciavarro, un minestrone di legumi. La sua economia si basa sull'agricoltura, in particolare grazie alla produzione di olio e vino, ma anche sull'industria e il turismo.
Come arrivare:
- in treno: la stazione più vicina è quella di San Benedetto del Tronto, raggiungibile con le autolinee Start.
- in macchina: sia da nord che da sud si deve prendere l'autostrada A14 e proseguire sulla SS16.
Scorci di Ripatransone (Ascoli Piceno)
Ripatransone è una città di circa 4000 abitanti in provincia di Ascoli Piceno. E' patria di di Giovanni Plantadosso (sec.XIV), francescano, teologo e filosofo scotista, di Apollonio Petrocchi (c. 1440-75) scultore e intagliatore in legno, di Ascanio Condivi (1525-74), pittore discepolo e primo biografo di Michelangelo Buonarroti, di Luigi Mercantini (1821-72), poeta dell'inno di Garibaldi, di Emidio Consorti (1841-1913), pedagogista che nel 1889 vi istituì la Scuola da Lavoro Manuale Educativo la prima del genere sorta in Italia, di Aldo Gabrielli (1898-1978), letterato, glottologo e lessicograf o, di Luciano Neroni (1909-1951) artista lirico, di Vittorio Fazzini (1932-1995)
Gusta l'arancione Tra cielo e terra RIPATRANSONE
La Regione Marche e Gusta l'arancione presentano il video Tra cielo e terra dedicato al Comune Bandiera Arancione di RIPATRANSONE.
Info:
gustalarancione.com
Senza il consenso espresso e scritto non è consentita la riproduzione, permanente o temporanea, in qualsiasi modo o forma, in tutto o in parte, delle immagini del video e dei suoi contenuti.
Omaggio a Ripatransone (AP)
Nice place in Central Italy 70Km south of Ancona. Shots were taken when there was a lot of fog in the country. Si trova a 494 s.l.m. a 12 Km dalla costa.
Splendida località di villeggiatura, conserva quasi integralmente la cinta di mura che la circondavano in epoca Medioevale.
Rinomata come zona di produzione di rinomati vini
tra cui il Rosso Piceno.
Glorie di Ripatransone (AP) - Ambra Vespasiani
Una delle più belle voci da mezzosoprano.
Ha cantato diretta da maestri quali Gavazzeni, Oren, Metha e Gelmetti nei più importanti teatri lirici Italiani ed esteri.
Qui la ascoltiamo, nel ruolo di Lucia, nella 'Cavalleria Rusticana' assieme a Shirley Verrett nel ruolo di Santuzza e
di Krjstian Johannsson nel ruolo di Turiddu.
Le riprese sono state effettuate nel 1990 nel Teatro dei Rinnovati di Siena.
La regia è di Mario Monicelli.
Campana Trivio di Ripatransone, Don Nicola Spinozzi
Campana Trivio di Ripatransone, Don Nicola Spinozzi
Ripatransone (Ascoli Piceno)
Ripatransone (Ascoli Piceno)
Musica: Jon Adamich
Ripatransone (AP)
Vedute panoramiche di Ripatransone
Ripatransone (AP) - Ottava di Pasqua
henry-purcell_-_music-for-the-funeral-of-queen-mary
henry purcell - music for the funeral of queen mary Z860
Ripatransone (Ascoli Piceno)
Ripatransone (Ascoli Piceno)
Ripatransone (AP) - Un percorso insolito
Musica: ISRC: USUAN1500018 - Severe Tire Damage by Kevin MacLeod (incompetech.com)
Licensed under Creative Commons: By Attribution 3.0 License
Ripatransone, Statua del Redentore ed il Campanone san Gregorio manortiz
La Statua del Redentore, Campanile della concattedrale dei Santi Gregorio Magno e Margherita
L’idea di collocare una statua sulla sommità del campanile del Duomo di Ripatransone, nasce dall’iniziativa personale del Sig. Patrizio Pierazzoli che si offrì di realizzarla proprie spese. Egli si recò di persona a Milano dove commissionò l’opera in rame dorato a Luigi del Bò, come testimoniato su un medaglione posto sul retro della medesima.
Il risultato fu la realizzazione di un’effige di grande statura, essendo alta 4,80 metri e del peso di circa 10 quintali. Attualmente si eleva ben al di sopra di 500 metri di altitudine superando anche il colle più alto di Ripatransone, quello di San Nicolò, che raggiunge quota 508 metri. (di Silvio Giampieri)
suino del Campanone di san Gregorio
Questa grande campana suona solo nelle festività maggiori, come il Natale, la Pasqua, l'Ottava, il Corpus Domini e la Maddalena.
(Wiki)
Ripatransone (AP): Curiosando.......qua e là
Uno sguardo dalle mura di Ripatransone (AP) detta Belvedere del Piceno
Il commento sonoro 'ISRC: USUAN1100138 - Netherworld Shanty' è di Kevin MacLeod ( Licenza Creative Commons