Il Monte Verita' di Ascona
Dal secolo scorso il Ticino si è trovato a rappresentare l’antitesi del nord urbanizzato e industrializzato, un santuario per qualsiasi tipo di idealista. Dal 1900 in poi, quindi, il monte Monescia sopra Ascona è diventato un polo di attrazione per chi cerca una vita “alternativa”.
Henry Oedenkoven da Anversa, la pianista Ida Hofmann dal Montenegro, l’artista Gusto e l’ex ufficiale Karl Gräser dalla Transilvania, uniti da un ideale comune, si sono insediati sul “Monte Verità”, come ribattezzarono il monte Monescia.
Questi fondatori lavorarono giardini e campi, costruirono spartane capanne in legno rilassandosi con l’euritmia e bagni di sole integrali, esponendo i loro corpi a luce, aria, sole e acqua. La loro dieta escludeva cibi animali e si basava interamente su piante, verdura e frutta. Adoravano la natura, predicandone la purezza e interpretandola simbolicamente come l’opera d’arte ultima.
Ora il Monte Verità è un luogo da visitare e lo si può scoprire attraverso questo nostro video.
Sogni di un'altra vita Teatro Monte Verità by thevideopaco
«Questo è il luogo!» Così esclamammo, nel novembre del 1900, appena arrivati nel teatro magico del Monte Verità, seguendo il sogno di una vita libera in sintonia con la natura. Eravamo artisti e idealisti. Oggi torniamo in scena narrandovi la nostra storia.
Uno spettacolo all'aperto, di teatro, danza e musica dal vivo. Il sogno di allora è anche il sogno di oggi.
Spettacolo in italiano e tedesco
Una coproduzione di:
Fondazione Monte Verità, Werkstatt für Theater Luzern,
Teatro Dimitri e Teatro San Materno
Sull'opera
Il Monte Verità è il palcoscenico di un breve e intenso dramma umano. L’opera rappresenta con vivacità molteplici aspetti dei primi venti anni di storia del monte. È in questo periodo all’inizio del secolo scorso che si svolgono gran parte delle vicende che hanno reso famoso in tutto il mondo questo luogo magico – poi vi furono solo ancora ultimi strascichi. Il segreto della persistente attrazione di questo dramma risiede nel fascino del sogno di una vita libera, appagata, naturale e creativa in una comunità e in un ambiente ideale. E nei motivi di un brusco risveglio nel disincanto.
I protagonisti di questo dramma entrano ancora una volta in scena sul luogo degli eventi. I fondatori della comunità rappresentano gli ideali d’allora: la liberazione dai vincoli della vita borghese, da piaceri morbiferi, autosufficienza, espressione nell’arte, nel ballo, nella musica e nella meditazione. E vivono il fallimento nel conflitto tra individualismo e comunità, tra gli ideali e le esigenze della sopravvivenza economica. A loro sono contrapposti i pescatori, i contadini e gli artigiani dell’Ascona d’allora, persone per le quali la natura costituiva una fatica quotidiana e la vita sul monte una curiosità talvolta ammirata, talvolta dileggiata.
PerCorpi Visionari - Intervista ad Eugenia Casini Ropa e Alessandro Pontremoli
PerCorpi Visionari - Percorsi sconfinanti tra danza e performance contemporanea
LABAN EVENT 2013
INTERVISTA A EUGENIA CASINI ROPA E ALESSANDRO PONTREMOLI
Monte Verità, Ascona (CH) | 13 ottobre 2013
un film di / a film by
COORPI – Coordinamento Danza Piemonte
realizzato da / realized by
Una film
riprese video / shooting
Fabrizio Albertini
montaggio / editing
Paolo Favaro
PerCorpi Visionari - Percorsi sconfinanti tra danza e performance contemporanea
un progetto di / a project by
Fondazione Teatro Coccia Onlus
Novara - IT
Associazione Didee – arti e comunicazione
Torino - IT
LIS Lab Performing Arts
Meina - IT
COORPI – Coordinamento Danza Piemonte
Torino - IT
Fondazione La Fabbrica
Losone - CH
Associazione LitroCentimetro
ideato da / concept by
Mariachiara Raviola
Lucia De Rienzo
Antonella Cirigliano
finanziato da / financed by
Programma Operativo di Cooperazione Transfrontaliera ITALIA SVIZZERA 2007 - 2013 su Fondo FESR
e da / and by
Regione Piemonte
Canton Ticino
con il contributo di / with the support of
Fondazione Piemonte dal Vivo
Fondazione CRT
Fondazione Monte Verità
corpivisionari.eu
PerCorpi Visionari - # 2 - LA FORMAZIONE
PerCorpi Visionari
percorsi sconfinanti tra danza e performance contemporanea
# 2 - LA FORMAZIONE
un film di / a film by
COORPI – Coordinamento Danza Piemonte
realizzato da / realized by
Una film
riprese video / shooting
Fabrizio Albertini
Andrea Deaglio
Rossella Schillaci
montaggio / editing
Paolo Favaro
Laban Event 2013
organizzazione a cura di Nunzia Tirelli – Con_creta (CH)
in collaborazione con COORPI – Coordinamento Danza Piemonte (IT)
e con Fondazione Monte Verità, Associazione LitroCentimetro e Fondazione La Fabbrica CH)
con
Rosemary Brandt, Francesco Buzzi, Eugenia Casini Ropa, Debora di Centa, Alison Curtis-Jones, Evelyn Dörr, Valerie Preston Dunlop, Rosa Maria Govoni, Peggy Hackney, Regina Miranda, Oli Newman, Alessandro Pontremoli, Sylvie Robaldo, Claudia Rosiny, Marianne Steele, Nunzia Tirelli e Miki Tallone
e con
Cristiana Candellero, Chiara Castellazzi, Vittoria Carpegna, Francesca Cola, Lucia De Rienzo, Manuela Macco, Daniela Pagani, Federica Pozzo e Cristiana Valsesia
Monte Verità, Ascona (CH) | 10/13 ottobre 2013
Radici e germogli della danza d’arte e di comunità in Piemonte
Coreografie e ricerche contemporanee
Convegno
promosso da Associazione Didee - arti e comunicazione (IT)
in collaborazione con COORPI – Coordinamento Danza Piemonte (IT)
e con DAMS – Università degli Studi di Torino e Associazione Filieradarte
a cura di Rita M. Fabris e Chiara Castellazzi
coordinamento Patrizia Veglione e Mariachiara Raviola
con
Giulia Agnese, Barbara Altissimo, Cristiana Candellero, Chiara Castellazzi, Doriana Crema, Luisa Cuttini, Norma De Piccoli, Lucia De Rienzo, Susanna Egri, Rita M. Fabris, Raffaella Giordano, Emanuele Masi, Stefano Mazzotta, Alessandro Pontremoli, Rosanna Rabezzana, Mariachiara Raviola, Elena Rolla, Caterina Sagna, Emanuele Sciannamea, Ambra Senatore, Claudia Serra, Franca Zagatti
Biblioteca civica musicale Andrea Della Corte – Villa La Tesoriera, Torino | 22 ottobre 2014
Sentirsi Danzare
Laboratorio di danza di comunità con Franca Zagatti
con il coordinamento di Rita M. Fabris - Associazione Filieradarte (IT)
a cura di Associazione Didee - arti e comunicazione (IT)
Genè 5, Torino | 23 ottobre 2014
Soup
Percorsi di formazione
a cura di LIS Lab Performing Arts e Fondazione Teatro Coccia Onlus
per le scuole superiori di Novara
con Antonella Cirigliano, Antonella Cirigliano, Francesca Amat, Thomas Roper, Sara Vilardo, Valentina Carnevali, Giulio Olivero e Maria Luisa Bafunno
Piccolo Coccia, Novara | 6/7 febbraio 2014
Le Foglie e il Vento Workshop
laboratorio di teatrodanza per adulti e bambini
a cura di Associazione Didee – arti e comunicazione (IT
ideazione Mariachiara Raviola
con Stefano Botti e Francesca Cinalli
Piccolo Teatro Coccia, Novara | 21/22 maggio 2014
Prospettive PerCorpi Visionari
a cura di Fondazione Teatro Coccia Onlus (IT)
Masterclass con Carolyn Carlson
con Sara Orselli Céline Maufroid e Pachi Zennaro
e i professionisti che hanno partecipato alla masterclass: Andrea Apadula, Elisa Baglioni, Vito Carretta, Mario Giallanza, Lorenzo Castelletta, Rocco Ascia, Francesca Cinalli, Tommaso Serratore, Giulia Lazzarino, Ilaria Quaglia, Vittoria Carpegna, Floriana Monici, Roberto Colombo, Dario La Stella, Elisa Bertoli, Cristian Maturano, Vanessa Franke, Noemi Valente
Incontro pubblico con Carolyn Carlson
e con la partecipazione di Simona Bucci
moderatore Alessandro Pontremoli
Teatro Coccia, Novara | 20/21 aprile 2015
PerCorpi Visionari
percorsi sconfinanti tra danza e performance contemporanea
un progetto di / a project by
Fondazione Teatro Coccia Onlus
Novara - IT
Associazione Didee – arti e comunicazione
Torino - IT
LIS Lab Performing Arts
Meina - IT
COORPI – Coordinamento Danza Piemonte
Torino - IT
Fondazione La Fabbrica
Losone - CH
Associazione LitroCentimetro
Bellinzona – CH
ideato da / concept by
Mariachiara Raviola
Lucia De Rienzo
Antonella Cirigliano
finanziato da / financed by
Programma Operativo di Cooperazione Transfrontaliera ITALIA SVIZZERA 2007 - 2013 su Fondo FESR
e da / and by
Regione Piemonte
Canton Ticino
con il contributo di / with the support of
Fondazione Piemonte dal Vivo
Fondazione CRT
Fondazione Monte Verità
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Miço Kendes Trio - Ascona (CH) 06 04 2013 - 2
Voci dal Kurdistan
Miço Kendes - Siria: canto, tamboura, bouzouk oud, maquam
Hèdi Azerpour - Iran: tar
Ben Renggli - CH: tombak, darf
Fondazione Monte Verità
Miço Kendes Trio - Ascona (CH) 06 04 2013 - 1
Voci dal Kurdistan
Miço Kendes - Siria: canto
Hèdi Azerpour - Iran: tar
Ben Renggli - CH: tombak, darf
Fondazione Monte Verità
PerCorpi Visionari - # 1 - Percorsi sconfinanti tra danza e performance contemporanea
PerCorpi Visionari
# 1 - Percorsi sconfinanti tra danza e performance contemporanea
un film di / a film by
COORPI – Coordinamento Danza Piemonte
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Una film
riprese video / shooting
Fabrizio Albertini
Carlo Alberto Rusca
Francesca Schillaci
montaggio / editing
Fabrizio Albertini
PerCorpi Visionari - # 1 - Percorsi sconfinanti tra danza e performance contemporanea
Associazione LIS Lab Performing Arts
Villaggio d'artista 2013
Bandanza a cura di Paola Colonna
Meina – Centro storico | 27 luglio 2013
Con_Creta
in collaborazione con
COORPI – Coordinamento Danza Piemonte
Laban Event 2013
Coro di Movimento coordinato da Nunzia Tirelli
Ascona – Monte Verità | 13 ottobre 2013
Associazione Didee – arti e comunicazione
Novara Corpi Visionari
Esibizione corale a cura di Paola Colonna
Novara – Centro storico | 22 marzo 2014
Associazione Didee – arti e comunicazione
Giardini PerCorpi Visionari
Soupdi Antonella Cirigliano e Daria Tonzig
Giardini della Reggia di Venaria Reale (TO) | 20 settembre 2014
Associazione Didee – arti e comunicazione
Giardini PerCorpi Visionari
Le Foglie e il Vento di Mariachiara Raviola
Giardini della Reggia di Venaria Reale (TO) | 20 settembre 2014
Fonfazione Teatro Coccia
Città PerCorpi Visionari
Il pensiero del gestoWorkshop di tecnica Nikolais con Simona Bucci
Novara – Teatro Coccia | 21 settembre 2014
PerCorpi Visionari
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ARTISTI RUSSI TRA OTTO E NOVECENTO Gli anni di formazione di Marianne Werefkin
Dal 3 aprile al 31 luglio 2011, al Museo Comunale d'Arte Moderna di Ascona si tiene la mostra ARTISTI RUSSI TRA OTTO E NOVECENTO che ricostruisce il periodo di formazione e di riferimento di Marianne Werefkin (Tula, 1860 - Ascona, 1938), avvenuto in Russia tra il 1880 e il 1896.
Il percorso espositivo, ordinato da Mara Folini, direttrice del Museo di Ascona, coadiuvata da un comitato scientifico composto da John Bowlt, Laima Lauckaite Surgailiene, Jean-Claude Marcadé, Nicoletta Misler, presenta 25 opere, esposte per la prima volta fuori dalla Russia e inedite per la Svizzera, provenienti dalle collezioni dell'Otto e Novecento della Galleria Statale Tretyakov di Mosca, che affiancano 3 rarissime tele giovanili, 60 lavori e 30 libretti di schizzi, diari e documenti di una delle artiste più originali dello scorso secolo che, tra il 1909 e il 1910, contribuì a fondare i movimenti d'avanguardia della Nuova Associazione degli Artisti di Monaco e del Blaue Reiter.
L'iniziativa, che ha già vissuto un primo momento espositivo in autunno, proprio alla Galleria Tretyakov, nasce da un progetto voluto dal Dicastero Cultura del Comune di Ascona, con il sostegno del Comune di Ascona, del Museo di Ascona, e dell'Ambasciata Svizzera a Mosca, nell'ambito della manifestazione Economic Forum & Cultural Discoveries, organizzata dalla Repubblica del Canton Ticino in partnership con l'Ambasciata Svizzera a Mosca e che è inserita nei programmi di scambi culturali dell'Ambasciata Russa a Berna, in occasione del festival della 'Russia in Svizzera' di quest'anno.
In particolare, l'esposizione di Ascona, avvalendosi delle opere dei maestri e di quelle che esemplificano l'ambiente culturale russo dell'epoca, segue i primi passi dell'artista in patria quando si confrontava con i movimenti artistici russi di fine Ottocento, siano essi gli Ambulanti (Ilja Repin, Illarion Mikhailovich Prjanišnikov) o i modernisti e i simbolisti (Borisov-Musatov, Botkin, Krymov, Kuznecov, Milioti, Rerikh, Sapunov, Savinov, Somov, Sudejkin, Ul'janov, Utkin, Jakuncikova-Veber, Vrubel), che influenzarono la sua identità artistica.
Il percorso espositivo ospita tre rarissime opere del periodo russo della Werefkin, il Contadino russo in pelliccia dal Museo di Wiesbaden, l'Autoritratto di proprietà del Comune di Ascona e il Ritratto di Vera Repin dallo Schlossmuseum di Murnau.
Accanto a esse, vengono presentate le opere dei suoi maestri e dei suoi amici, provenienti dalla collezione della Tretyakov e da molte collezioni private elvetiche. Allieva del grande realista russo Ilja Repin, Werefkin sposò con convinzione i principi realisti e umanitari dell'associazione artistica degli Ambulanti che prevedevano di portare l'arte tra il popolo a scopo educativo, dando importanza al particolare e all'espressività umana dei personaggi raffigurati (spesso ebrei). Ma già intorno agli anni Novanta dell'Ottocento la pittrice entrò in crisi, in nome di un'arte soggettiva che possa esprimere non la disadorna realtà della vita, quanto la vita vera, ovvero la personalità dell'artista creatore.
L'esposizione accenna, infine, al suo periodo svizzero (1914-1938) quando, costretta a fuggire dalla Germania, giunse nel 1918 ad Ascona, attraverso l'ambiente internazionale del movimento Dada a Zurigo nel 1917, per poi restarci per il resto della sua vita. Qui, la Werefkin diventò punto di riferimento della vita culturale cittadina, grazie alla sua caparbietà e alla sua capacità persuasiva nel mettersi al centro degli eventi più importanti (dalla fondazione del Museo di Ascona nel lontano 1922, alla collaborazione nella nascita del movimento artistico Der Grosse Bär (L'Orsa maggiore) nel 1924). Tale ruolo è attestato in mostra da numerosi documenti autografi della pittrice (diari, carteggi), così come da filmati e documentari storici, alcuni dei quali provenienti dalle Teche della RSI (Radio Televisione Svizzera di lingua italiana).
Curatore
Mara Folini
Comitato scientifico
John Bowlt
Mara Folini
Lajma Laučkajtė Surgailienė
Jean‐Claude Marcadé
Nicoletta Misler
Orari
dal martedì al sabato, 10-12; 15-18
domenica e festivi: 10.30-12.30
lunedì chiuso
Ingresso
intero, 15.- fr.sv (€ 12)
ridotto (AVS, studenti, gruppi), 10.- fr.sv (€ 8)
Informazioni
tel. +41 (0)91 759 81 40
museo@ascona.ch
Sito internet
Catalogo
ALIAS edizioni (pp. 280; 52 fr sv; 40 Euro)
Ufficio stampa
CLP Relazioni Pubbliche
tel. 02.433403 -- 02.36571438 - fax 02.4813841
press@clponline.it
clponline.it
Comunicato stampa e immagini su clponline.it
Renzo Ferrari - Insonnia - Spazio Tadini
Milano, Spazio Tadini – Insonnia di Renzo Ferrari
Esposti i disegni realizzati nella scorsa stagione estiva caratterizzati da una riflessione sui cambiamenti climatici e da una pittura che attinge sempre più ad un inconscio visionario che si lascia permeare dagli accadimenti reali, dal quotidiano, dal domestico, com’è tipico nella pittura di Renzo Ferrari, molto emozionale e gestuale. Un insieme di “sogni pittorici” possibili grazie alla presenza vigile del corpo che tuttavia si lascia trasportare istintivamente dal fluire dei pensieri e delle visioni.
“Il vero tema di questi nuovi quadri (…), è il paesaggio, - scrive Pietro Luca Nicoletti - o meglio un sentimento di natura che prende una fondamentale sfumatura “ecologica”: Renzo si accosta al tema dell’ecologia nel momento in cui uno stato di natura è minacciato in maniera sempre più aggressiva e allarmante, e si rende conto di un ritorno circolare a motivi che avevano
caratterizzato l’avvio della sua vita d’artista. Parlare di “natura” senza cadere nell’equivoco del “naturalismo”, infatti, significa uno sguardo posato su luoghi che fanno parte di un patrimonio genetico e di memoria: un paesaggio rurale del Ticino della sua infanzia che si è molto trasformato e spesso selvaggiamente cementificato, mettendo in evidenza una componente artificiale che insidia l’integrità di un contesto”.
Scrive invece Sergej Roic circa l’insonnia:
“Per quel che riguarda l’insonnia, il noto stato per cui la mancanza costante di sonno mette a soqquadro la quotidianità o addirittura l’intera esistenza, vale invece la seguente affermazione:
chi soffre d’insonnia ha un unico desiderio, quello di dormire. Eppure, spesso e volentieri l’arte, la massima espressione del gioco inventivo e combinatorio consentita a un essere vivente, il fin troppo razionale essere umano, immagina, congettura, costruisce
e realizza le sue opere proprio “in mancanza di qualcosa”, ovvero agognando a raggiungere uno stato di soddisfazione all’apparenza irraggiungibile.
L’arte “insonne” configura, insomma, la rincorsa di un creativo pie’ veloce alla lenta ma inesorabile tartaruga della materia/contesto piegata alla volontà dell’artista ma mai del tutto, mai fino in fondo. L’arte assume allora un significato “insonne” essendo compiuta
ma anche incompiuta, conclusa ma pure aperta ad altre combinazioni, accostamenti, ulteriori percorsi.
La mostra è accompagnata da un catalogo.
Renzo Ferrari nasce a Cadro l’8 febbraio 1939. A Milano frequenta dapprima il liceo artistico, poi l’Accademia di Brera dove conclude gli studi con una tesi su James Ensor. Nel 1962 tiene la sua prima personale alla Galleria delle Ore. Nel 1964 viaggia ed espone in Germania; nello stesso anno ottiene il Premio Diomira per il disegno e nel 1974 il Premio Feltrinelli per la pittura. L’incontro con la PopArt americana alla XXXII Biennale di Venezia lo impressiona e lo sollecita a cimentarsi con quel linguaggio. Nel 1972 alla Cupola d’Arte Casa di Lugano espone una serie di lavori (1969-1972) sul tema “Artificio e Natura”. Nel 1977 è in mostra alla Bergamini con dei cicli improntati alla condizione esistenziale: “Urbani”, “Mimesi”, “Teste”; sul finire degli anni Settanta lo spazio si incupisce fino a un nero estremo. Nel decennio successivo viene invitato a mostre di taglio museografico quali l’ “Opera dipinta1960-1980”(1982) e “Dieci Pittori a Milano”(1989) allo CSAC di Parma e alla Rotonda della Besana. Nel 1985 Harald Szeemann cura una sua monografica al Monte Verità di Ascona. A partire dal 1989 si produce una significativa svolta nel suo lavoro che registra un impeto graffitista nel segno/disegno e un cromatismo acceso già ravvisabile nell’antologica “Opere 1970-1990”che il Museo civico di Bellinzona gli dedica; dieci anni più tardi, nel 1999, lo stesso museo dà vita al “Fondo Ferrari”. Nel 1995 fa un primo soggiorno a New York seguito da un secondo nel 2004. Nel 2008 è invitato alla rassegna “Artisti arabi e italiani”a Beirut, Damasco e Il Cairo. Nel 2009 riceve il Premio Morlotti alla carriera e l’editore Skira pubblica nella collana Arte Moderna due importanti volumi monografici: “Renzo Ferrari. Opere 1990-2010”(a cura di Francesco Porzio) e“Renzo Ferrari. Opere grafiche 1958-2013” (a cura di Marta Silenzi, Flaminio Gualdoni, Luca Pietro Nicoletti). Nel biennio 2014-2015 i Musei di Neuchâtel e Lugano in sinergia organizzano la retrospettiva Visions nomades-1958/2014. Nella sala del Collezionista della Fondazione Stelline Milano, nel 2016, unitamente alla mostra allestita da Mario Botta, viene presentata la monografia “Le Carte e i giorni” (a cura di Elena Pontiggia, Ed. Skira). L’anno successivo partecipa alla mostra Swiss Pop Art al Kunstmuseum di Aarau e tiene la personale Busillis Timealla Galleria Wolf di Ascona. Nel 2018 espone “Cose Figure Luoghi”al Museo Spazio Tadini di Milano; escono inoltre due nuove pubblicazioni: “Pop Art-Oggetti Ansiosi 1964-1975” e “Taccuini 1989-2015”.
Lift Schindler @ Jurastrasse 41, Langenthal Switzerland
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Ecco di seguito le caratteristiche tecniche/Following technical informations:
-Marca/Brand: Schindler
-Mod: Schindler
-Azionamento/Type: Elettrico, a funi/Traction
-Capacità/Capacity: 450 KG / 6 Pers.
-Piani serviti/Floors served: 5(-2,-1,E,1,2)
-Posizione locale macchine/Position of machine room: sopra al 2° piano/above 2° floor
-Estetica dei tasti e del display prima della mod/Fixtures before mod: R-Series
Lift Schindler @ Boulevard de Pérolles 4, Fribourg Switzerland
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Ecco di seguito le caratteristiche tecniche/Following technical informations:
-Marca/Brand: Schindler
-Azionamento/Type: Elettrico, a funi/Traction
-Capacità/Capacity: 320 KG / 4 Pers.
-Piani serviti/Floors served: 6(R,1,2,3,4,5)
-Posizione locale macchine/Position of machine room: sopra al 5° piano/above 5° floor
-Estetica dei tasti e del display/Fixtures: Black S-Series
Luigi Pericle. Beyond the visible - Fondazione Querini Stampalia, Venezia 2019
La Fondazione Querini Stampalia di Venezia ospita la prima retrospettiva dell'artista Luigi Pericle (Basilea 1916-Ascona 2001), un protagonista della pittura europea del secondo Novecento, riemerso dopo anni di dimenticanza.
Video a cura di Alessio Lavacchi
Lift Verbano-lift SA @ shopping center Mercato Cattori, Losone Switzerland
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Ecco di seguito le caratteristiche tecniche/Following technical informations:
-Marca/Brand: Ascensori Verbano-lift SA
-Azionamento/Type: Oleodinamico, con pistone centrale/Inground Hydraulic
-Capacità/Capacity: 630 KG / 8 Pers.
-Piani serviti/Floors served: 3(-1,0,1)
-Posizione locale macchine/Position of machine room: al piano -1/at floor -1
-Tipo di avviamento/Starter type: Diretto/Solid State
Lift Schindler @ Via Giacometti 1, Lugano Switzerland
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Ecco di seguito le caratteristiche tecniche/Following technical informations:
-Marca/Brand: Schindler
-Modello/Model: 3300
-Azionamento/Type: MRL, Elettrico/MRL, Traction
-Capacità/Capacity: 475 KG / 6 Pers.
-Piani serviti/Floors served: 8(-1,0,1,2,3,4,5,6)
-Posizione macchina/Position of machine: in alto, nel vano/above, in the shaft
-Posizione armadietto di servizio/Position of service cabinet: nel muro dell'ultimo piano, vicino all'ascensore /in the wall of the last floor, near the lift
-Estetica dei tasti e del display/Fixtures: FI GL 100
-Anno/Year: 2013
Purtroppo questo ascensore sostituisce un vecchio Schlieren, elettrico a funi/sadly this lift replace a old traction elevator Schlieren