Esplorando i fortini di Pentimele (Reggio Calabria) [mini-documentario]
In questo episodio di “Esplorando dietro casa” ci siamo recati nel comune di Reggio Calabria in visita ai Fortini di Pentimele…
BIBLIOGRAFIA
Avvisi italiani, ordinarii, e straordinarii, dell’anno 1709, Vienna, Volume 36, p. 45, Il corriere ordinario del 15 marzo 1719.
E. CRISTIANO, E. CUZZOLA, I. NASSO, Marketing e Sviluppo. “Le terre della Fata Morgana”, Rimini 2013, pp. 148-149
D. COLAFRANCESCHI (ed.), Changing landscapes mediterranean sensitive areas design, Firenze 2010, pp. 61-62
M. IMPERIO, T. PERNA, P. POLIMENI, M. VENDITTELLI, Ecolandia: gioco e complessità, Reggio Calabria 2014, pp. 158-167 (Sul fortino di Arghillà)
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Fortini di Pentimele - Reggio Calabria 2017 / goPro
I Fortini di Pentimele, vecchie fortificazioni militari, sono posti in posizione panoramica sulla città di Reggio Calabria e dominanti sullo Stretto di Messina. Essi sorgono sulla collina di Pentimele e per accedervi occorre attraversare un'angusta stradina.
Per conoscere l'origine della fortificazione bisogna risalire al 1547, anno in cui, a causa delle varie scorrerie per opera dei pirati, venne ordinata la costruzione di un castello. I lavori del castello purtroppo vennero sospesi per la mancanza di fondi e così si pensò di erigere la Torre di Reggio chiamata Pendimeri (rectius: pentimeli).
Nel 1860, con l'Unità d'Italia, le funzioni militari vennero affidate ad un sistema di fortificazioni attestato sulla prima linea collinare delle riva orientale dello Stretto. Si pensò quindi di costruire i forti di Capo d'Armi, la batteria di Punta Pellaro, i fortini collinari di Arghillà, le fortificazioni dei Piani di Matiniti e di Pentimele, che con le loro architetture mimetizzate, avrebbero assicurato la difesa, sino alla seconda guerra mondiale. In particolare, i fortini di Pentimele furono edificati intorno al 1896 come risulta da un documento presente presso l'Archivio di Stato di Reggio Calabria.
Fonte originale: Wikipedia
Title song: Enya - now we are free
Fortino di Pentimele - Reggio Calabria | CityNow.it
Da poche settimane sono terminati i lavori per il restauro conservativo e la riqualificazione delle storiche Fortificazioni Umbertine sulla collina di Pentimele. Con questo video esclusivo, Citynow vi porta all'interno del Fortino lato nord.
La collina di Pentimele -aveva dichiarato il sindaco Falcomatà- è una delle aree paesaggisticamente più belle del territorio comunale, un vero e proprio angolo di paradiso. Il completamento dei Fortini è un’occasione per aggiungere due nuove perle allo straordinario patrimonio di ricchezze presenti sul nostro territorio. Finalmente consegnamo alla città un altro dei luoghi del cuore della nostra splendida Reggio. Storia, paesaggio, bellezza, un posto che già cosi potrebbe essere museo di se stesso, le parole del primo cittadino.
Il video conferma in maniera evidente come si tratti di una delle tante bellezze a disposizione della città, da ammirare e far conoscere non solo ai reggini.
Fortini Pentimele Reggio Calabria
Subject
Panorama Fortini Pentimele Reggio Calabria
Un Panorama stupendo tra Calabria e Sicilia
Panorama Fortini Pentimele di Reggio Calabria
un posto dimenticato ... ma sempre bellissimo :)
se vi piace il video condividete :)
Reggio, nuovo look per il Fortino di Pentimele
Dopo decenni di incuria e abbandono, il Fortino sud sulla collina di Pentimele torna a risplendere. L'obiettivo adesso è quello di creare un attrattore turistico che rappresenti un volano per la rinascita di Reggio.
Paesaggi di Calabria. Fortino Pentimele
Vista panoramica dall'alto del nuovo fortino di Pentimele a Reggio Calabria ristrutturato da poco con vista della città. Da qui si può godere della bellissima vista di Reggio Calabria e del suo mare.
Link per arrivarci:
Da vedere nelle vicinanze: Fortino Nord:
Statua Del Cristo:
Riprese effettuate con: Parrot Bepop 2
Storia dei fortini (fonte Wikipedia):
I Fortini di Pentimele, vecchie fortificazioni militari, sono posti in posizione panoramica sulla città di Reggio Calabria e dominanti sullo Stretto di Messina. Essi sorgono sulla collina di Pentimele e per accedervi occorre attraversare un'angusta stradina.
Per conoscere l'origine della fortificazione bisogna risalire al 1547, anno in cui, a causa delle varie scorrerie per opera dei pirati, venne ordinata la costruzione di un castello. I lavori del castello purtroppo vennero sospesi per la mancanza di fondi e così si pensò di erigere la Torre di Reggio chiamata Pendimeri (rectius: pentimeli).
Nel 1860, con l'Unità d'Italia, le funzioni militari vennero affidate ad un sistema di fortificazioni attestato sulla prima linea collinare delle riva orientale dello Stretto. Si pensò quindi di costruire i forti di Capo d'Armi, la batteria di Punta Pellaro, i fortini collinari di Arghillà, le fortificazioni dei Piani di Matiniti e di Pentimele, che con le loro architetture mimetizzate, avrebbero assicurato la difesa, sino alla seconda guerra mondiale. In particolare, i fortini di Pentimele furono edificati intorno al 1896 come risulta da un documento presente presso l'Archivio di Stato di Reggio Calabria.
Il luogo, dopo aver per anni versato in stato di degrado, è stato recentemente oggetto di un processo di restauro e riqualificazione.
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
I due fortini di Pentimele, identici in ogni loro forma, distinti dai nomi Batteria Pentimele nord (Fortino Nord) e Batteria Pellizzeri (Fortino Sud), sono costruiti con pietre naturali e mattoni che incorniciano anche le finestre e le sommità del muro di cinta.
Il fortino Nord (in ottimo stato) presenta anche un ponte levatoio ed ha alla sua entrata due colonne rivestite da pietra calcarea arenaria, utilizzata anche per lo scolo delle acque. Entrando vi sono sulla sinistra quattro cisterne utilizzate per la raccolta dell'acqua, sempre verso sinistra vi erano gli alloggi forniti di bagno e scuderia per gli ufficiali. Sui lati si trovavano i dormitori dei soldati e nel posto più interno, due stanze (su ogni lato) adibite per il deposito delle armi. Nel soffitto vi sono due forature che permettevano il passaggio delle armi al piano superiore, dove era posto un vano che serviva da deposito.
Entrando al fortino, sulla parte destra invece, troviamo una scala che conduce in un locale sotto la zona d'ingresso, dalla quale si operava l'apertura del ponte levatoio, (nel fortino Sud, questa parte è andata distrutta). Gli stanzoni presenti sulla destra erano adibiti a scuderia e durante la seconda guerra mondiale, furono trasformati in dormitori.
Sempre sulla destra vi è una torre a due piani, nel piano inferiore venivano gettati i prigionieri (non vi sono scale) e sorvegliati dal piano superiore. Sia sulla destra che sulla sinistra troviamo due lunghi corridoi poco illuminati con pianta rettangolare, creati di proposito per indurre in errore, l'eventuale nemico che vi accedeva durante qualche inseguimento e che non conoscendo il luogo, sarebbe finito contro un muro.
Lungo la parete dei due corridoi interni vi sono due piccole finestre da cui si poteva controllare l'esterno del fortino accorgendosi di un eventuale irruzione nemica. La zona centrale dei fortini è costituita da quattro rampe, da qui venivano trasportati i cannoni e riposti entro due fosse circolari poco profonde. Al centro del piano superiore vi era il deposito di materiale di artiglieria e per la manutenzione dei cannoni.
Curiosità:
All'interno dei fortini, vi sarebbero due passaggi segreti, uno che condurrebbe dai fortini al porto e l'altro dai fortini al Castello Aragonese. I due passaggi segreti, si troverebbero alla fine dei due lunghi corridoi interni, in cui vi si troverebbero delle botole nascoste. È molto probabile, secondo recenti ipotesi effettuate da vari studiosi locali, che vi sia un solo accesso o botola che collegherebbe tra loro i due fortini.
Tale zona intorno agli anni '80, quando nacquero le radio private, fu invasa da decine di antenne FM che tuttora sono in funzione ad uso specialmente dei grandi network nazionali. Tale zona gode infatti di un'ottima copertura radio, che si estende da Villa San Giovanni sino punta Pellaro in Calabria, e da Messina sino Taormina in Sicilia: alcune lambiscono anche le pendici dell'Etna. Le stazioni sono visibili da ogni punto della città di Reggio Calabria e si trovano a circa 50 metri più a valle rispetto alla fortificazione sud.
Fortini Pentimele Reggio Calabria
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Fortini di Pentimele: presentazione dei Fortini Di Pentimele dopo la ristrutturazione 2016!
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Riprese realizzate con DJI PHANTOM 3
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Fortini di Pentimele
I fortini con panorama sullo stretto
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FORTINI di REGGIO CALABRIA Puntata Onda Calabra 2014
Onda Calabra oggi è andata a visitare i Fortini Umbertini di Campo Calabro tra storie di vita e strategie militari davvero uniche. Scarica la App su ondacalabra.tv, per essere sempre informato o iscriviti al canale youtube ondacalabratv. Buona visiione.
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BIKERS E NATURA IN ASPROMONTE discesa dai fortini di pentimele in singletracks by ale
I Fortini di Pentimele, vecchie fortificazioni militari, sono posti in posizione panoramica sulla città di Reggio Calabria e dominanti sullo Stretto di Messina, sorgono sulla collina di Pentimele e vi si arriva attraverso una stradina angusta. Per conoscere l'origine del nome Pentimele bisogna andare indietro nel tempo, precisamente nel 1547, anno in cui, a causa delle varie scorrerie per opera dei pirati, venne ordinata la costruzione di un castello. In verità, per comprendere (anche etimologicamente) l'origine del nome Pentimele bisogna andare ancora più indietro nel tempo e non fermarsi all'anno 1547... Pentimele deriva dal greco πέντε μηλις e significa cinque melidi (ovvero cinque ninfe, cinque sirene). Il luogo - che non risulta apprezzato dai reggini, versando oggi in stato di degrado -- per le sue bellezze naturali era stato già individuato dagli antichi greci come vissuto dalle ninfe; ed invero sembra poter udire il melodico canto delle stesse, contemplando dalla collina il panorama circostante. I lavori del castello purtroppo vennero sospesi per la mancanza di fondi e così si pensò di erigere la Torre di Reggio chiamata Pendimeri (rectius: pentimeli) ed in tempi più recenti le due fortificazioni di Pentimele. Durante il 1860, con l'Unità d'Italia, le funzioni militari vennero affidate ad un sistema di fortificazioni attestato sulla prima linea collinare delle riva orientale dello Stretto. Si pensò quindi di costruire i forti di Capo d'Armi, la batteria di Punta Pellaro, i fortini collinari di Arghillà, le fortificazioni dei Piani di Matiniti e di Pentimele, che con le loro architetture mimetizzate, avrebbero assicurato la difesa, sino alla Seconda Guerra Mondiale. In particolare, i fortini di Pentimele furono edificati intorno al 1896 come risulta da un documento presente presso l'Archivio di Stato di Reggio Calabria.I due fortini di Pentimele, identici in ogni loro forma, distinti dai nomi Batteria Pentimele nord (Fortino Nord) e Batteria Pellizzeri (Fortino Sud), sono costruiti con pietre naturali e mattoni che incorniciano anche le finestre e le sommità del muro di cinta. Il fortino Nord (in ottimo stato) presenta anche un ponte levatoio ed ha alla sua entrata due colonne rivestite da pietra calcarea arenaria, utilizzata anche per lo scolo delle acque. Entrando vi sono sulla sinistra quattro cisterne utilizzate per la raccolta dell'acqua, sempre verso sinistra vi erano gli alloggi forniti di bagno e scuderia per gli ufficiali. Sui lati si trovavano i dormitori dei soldati e nel posto più interno, due stanze (su ogni lato) adibite per il deposito delle armi. Nel soffitto vi sono due forature che permettevano il passaggio delle armi al piano superiore, dove era posto un vano che serviva da deposito. Entrando al fortino, sulla parte destra invece, troviamo una scala che conduce in un locale sotto la zona d'ingresso, dalla quale si operava l'apertura del ponte levatoio, (nel fortino Sud, questa parte è andata distrutta). Gli stanzoni presenti sulla destra erano adibiti a scuderia e durante la Seconda Guerra Mondiale, furono trasformati in dormitori. Sempre sulla destra vi è una torre a due piani, nel piano inferiore venivano gettati i prigionieri (non vi sono scale) e sorvegliati dal piano superiore. Sia sulla destra che sulla sinistra troviamo due lunghi corridoi poco illuminati con pianta rettangolare, creati di proposito per indurre in errore, l'eventuale nemico che vi accedeva durante qualche inseguimento e che non conoscendo il luogo, sarebbe finito contro un muro. Lungo la parete dei due corridoi interni vi sono due piccole finestre da cui si poteva controllare l'esterno del fortino accorgendosi di un eventuale irruzione nemica. La zona centrale dei fortini è costituita da quattro rampe, da qui venivano trasportati i cannoni e riposti entro due fosse circolari poco profonde. Al centro del piano superiore vi era il deposito di materiale di artiglieria e per la manutenzione dei cannoni.All'interno dei fortini, vi sarebbero due passaggi segreti, uno che condurrebbe dai fortini al porto e l'altro dai fortini al Castello aragonese. I due passaggi segreti, si troverebbero alla fine dei due lunghi corridoi interni, in cui vi si troverebbero delle botole nascoste. È molto probabile, secondo recenti ipotesi effettuate da vari studiosi locali, che vi sia un solo accesso o botola che collegherebbe tra loro i due fortini.
Reggio Calabria Fortino di Campo Calabro
Sopralluogo fatto nel fortino di campo calabro, estate 2016
Luogo magico, ma anche un po' inquietante, rumori strani e strane sensazioni
Scusate se è troppo mosso, ma è il mio primo video fatto all'improvvisata, con un semplice smartphone
Panorama fortini pentimele Reggio Calabria GOPRO
Panorama fortini pentimele Reggio Calabria GOPRO HERO 3 BLACK EDITION 1080P
MTB ai Fortini di Pentimele Reggio calabria
First attempt in video editing :)
Timelapse Fortino di Pentimele (RC)
Reggio Calabria I fortini del comprensorio del reggino
Fortificazioni Umbertine (moderne) Furono costruite dopo l'unità d'Italia nel 1860, nell'ambito di un sistema di fortificazioni militari che controllava tutta la linea collinare orientale dello Stretto, che comprendeva le fortificazioni dei Piani di Matiniti e di Pentimele. Tali architetture, mimetizzate hanno assicurato la difesa del territorio fino alla Seconda Guerra Mondiale.
Fortini 1888 in 4k Calabria da scoprire
Questo è il famoso fortino dove Francesca Michielin
ha girato il video del suo famoso singolo Battito di ciglia
Fortini del 1888
Zona Campo Calabro - Reggio Calabria
music :Blue Foundation - Eyes On Fire (Zeds Dead Remix)