Lecce, alla scoperta della Chiesa del Gesù
Oggi abbiamo visitato per voi la chiesa del Gesù o della Madonna del Buon Consiglio . Una graziosa chiesa del centro storico di Lecce, per secoli sede della Compagnia di Gesù.
La chiesa fu costruita a partire dal 1575 per accogliere i Gesuiti che giunsero in città l'anno precedente al seguito di Bernardino Realino da Carpi, morto a Lecce nel 1616 e successivamente canonizzato. La costruzione della chiesa del Gesù comportò la demolizione dell'antica chiesetta di San Niccolò dei Greci di rito greco-ortodosso. L'edificazione della struttura venne eseguita utilizzando i disegni del gesuita comasco Giovanni De Rosis. Fu aperta al culto già nel 1577 ma i lavori si protrassero ancora per qualche decennio.
La Chiesa del Gesù, modello universale
A Roma come a Vilnius, a Lucerna come a Vienna, la Chiesa del Santissimo nome di Gesù all'Argentina è assurta a prototipo delle chiese della Compagnia di Gesù e della Controriforma: concepita a navata unica per non distogliere il fedele dal celebrante. Voluta da Ignazio di Loyola, nel 1551, per mancanza di fondi fu costruita dopo la sua morte su progetto di Jacopo Barozzi da Vignola (1507-1573) trasferitosi a Roma a seguito dell'estromessione dalla carica di architetto di S. Petronio (Bologna). Alla sua morte la direzione dei lavori fu affidata a Giacomo della Porta (1532-1602) che elaborò il disegno di facciata e cupola.
Lo schema centrico del Vignola, ripreso dal progetto di Michelangelo (1475-1564) per la basilica vaticana, presenta un corpo longitudinale con una spaziosa navata fiancheggiata da cappelle laterali. Dal contrasto fra la spinta in profondità esercitata dalla navata e la forza centripeta che si sprigiona dalla grande e luminosa cupola (Walcher Casotti), nasce la suggestione dell'interno, il senso dinamico e chiaroscurale delle strutture, che apre il passo al barocco.
Lecce barocca: nella Chiesa di San Giovanni Battista
Oggi visitiamo l'ultimo capolavoro di Giuseppe Zimbalo, architetto e scultore leccese del periodo barocco. A pochi passi da porta Rudiae, adiacente all' Accademia delle Belle Arti, un tempo sede del Convento dei Domenicani sorge un imponente basilica ultimata nel 1691, costruita sulle rovine di un altro edificio medievale che Giovanni d'Ajimo fece costruire nel 1388. La Chiesa di San Giovanni Battista, conosciuta come Chiesa del Rosario rappresenta uno dei tempi più belli dell'arte barocca.
La pianta a croce greca, affiancata da cappelle di famiglie baronali, doveva essere coperta in origine da una cupola mai terminata e ricoperta di capriate lignee, a causa della sopravvenuta morte dell'artista leccese.
La chiesa si presenta ricca di decorazioni sia all'esterno che all'interno che ne smorzano la prepotenza massiva e gode di una forte ed intensa luminosità che si riflette sugli splendidi altari in pietra leccese che si sviluppano lungo tutto il perimetro.
Chiesa del Gesù - Casa Professa - Palermo
Facciamo visita alla chiesa del Gesù, nota anche come Casa Professa, una delle più importanti chiese barocche di Palermo e dell'intera Sicilia.
La chiesa si erge sull'omonima piazza, nel cuore di Palermo, all'ingresso del quartiere di Ballarò.
Al suo interno innumerevoli stucchi del Serpotta, scultore siciliano di inizio settecento.
Qualcuno potrebbe non apprezza questo stile perché potrebbe risultare eccessivo. ma io vi invito ugualmente a visitare la chiesa, perchè potreste restare senza fiato.
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Piazza Casa Professa 21-
90134 Palermo
Tel. +39.091580655; +39.091332213; +39.091327334.
Orario Sante Messe:
Dal lunedì al sabato ore 7:00, 8:00
Domenica e festivi ore 7:00, 11:00, 12:00, 18:00.
Orari di apertura:
Feriali: ore 6:30-13:00, 16:00-19:00.
Domenica e festivi: ore 6:30-12:30, 17:00 18:30.
Accedendo dalla chiesa è possibile visitare il museo della Compagnia di Gesù e l’oratorio del Sabato la sacrestia e la cripta.
( Ingresso a pagamento)
Fonte: palermoviva.it
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Places to see in ( Venice - Italy ) Chiesa di Santa Maria Assunta detta I Gesuiti
Places to see in ( Venice - Italy ) Chiesa di Santa Maria Assunta detta I Gesuiti
The church of Santa Maria Assunta, known as I Gesuiti, is a religious building in Venice, northern Italy. It is located in the sestiere of Cannaregio, in Campo dei Gesuiti, not far from the Fondamenta Nuove.
The Jesuits in Venice determined that Domenico Rossi, who designed the Church of San Stae, was the ideal architect to do the work they needed. It was not an easy task for him as he had to follow strict plans, which were defined for the Jesuits by the Council of Trent.
The facade is in two tiers: the lower of which is formed around eight columns, on which rests the rough and cracked architrave of the second tier. The columns support eight statues, which, along with four others in various niches, represent the twelve apostles. Four other statues on the sides of the main entrance represent Saint James the Greater, Saint Peter, Saint Paul and Saint Matthew the Evangelist. Among the sculptors is Filippo Catasio. and Giuseppe Ziminiani. Lining the Tympanum are statues by Giuseppe Torretti, forming his work L'Assunzione della Vergine Maria (The Assumption of the Virgin Mary). In recent times some work of Francesco Bonazza has been lost. A green and white marble banner, positioned in front of the central window.
The layout of the church is typical of Jesuit churches, in the form of a Latin cross with three chapels in the longest wing. The transept and chancel are alongside two other chapels. The six chapels on the sides of the nave are separated by small rooms which were probably once used for confession. Between the second and third chapels stands the remarkable pulpit created by Francesco Bonazza and along the entire corridor there are corretti, grates that visitors to the convent could look through. The nave of the church pales in comparison to the altar, which is dedicated to the Holy Trinity, due to the presence of four pillars which support the cross vault. These pillars were decorated with green and white marble between 1725 and 1731. The campanile is almost entirely the original that was erected for the church of the Betlemitani, the only addition is the belfry from the eighteenth century.
The ceiling is adorned with frescoes. In the chancel, Angel musicians in Glory (1720), and on the vaulted ceiling The Triumph of the Name of Jesus (1732), were painted by Ludovico Dorigny. On the ceiling of the nave, Abraham and Three Angels and Vision of St John Evangelist were painted by Francesco Fontebasso in 1734. The chancel is decorated with statues of cherubs, little angels, angels and archangels by Giuseppe Torretti. Around the altar, designed by the Jesuit father Giuseppe Pozzo, ten columns support a green and white dome. A chapel in the church has the monument to Doge Cicogna by Campagna.
( Venice - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Venice . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Venice - Italy
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Chiesa dei Gesuiti (Santa Maria Assunta) Venezia
Chiesa dei Gesuiti (Santa Maria Assunta) Venezia
photos Alain Hamon©
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La chiesa di Santa Maria vista dall'alto.
Prime prove di ripresa col quadricottero della chiesa di Maria SS del Carmelo di Stefanaconi. 20 ottobre 2014
Chiesa di San Matteo al Cassaro a Palermo
La Gloria di Sant'Ignazio Roma
La Chiesa dei Gesuiti a Roma, voluta dal Cardinale Ludovisi, fu terminata nel 1685. Furono investiti ingenti fondi, ma alla fine mancavano le risorse per la cupola, che era stata progettata di grande mole. Allora fu chiamato il pittore, decoratore, architetto Andrea Pozzo che disegnò la cupola con la tecnica trompe-l'oeil su una tela circolare sovrapposta al soffitto piatto. Ma tutto l'affresco superiore della navata centrale è un trionfo Barocco che ci regala illusioni prospettiche spettacolari.
Passeggiando nella Lecce barocca
È piacevole scoprire la propria città colma di turisti soprattutto stranieri. Li ritrovi dappertutto
nelle vie della Lecce antica. Sostano con sguardo estatico e naso all'insù nei luoghi che celebrano la bellezza della Lupiae dei Latini. Parlano inglese, francese, tedesco e spagnolo. Seguono concentrati la spiegazione della guida che li accompagna. Scrutano attenti i dettagli che raccontano un tempo andato, fatto di stemmi di famiglie nobiliari, di portoni fastosi, di chiostri bellissimi, di sirene, putti, ghirlande e foglie di acanto. Di sicuro si interrogano su cosa sia questo stile barocco di cui han sentito parlare. Se lo chiedono mentre osservano, sedotti, un balcone lapideo, sorretto da mensole bizzarre nelle quali si susseguono perfette figure antropomorfe. Pare di essere in una metropoli dai tanti idiomi, mentre siamo in una piccola città del Sud, baciata dal sole e dall'arte. Questa è la patria di Quinto Ennio e di Maria d'Enghien, donna dal raro fascino e dalla vasta cultura, capace nel XV secolo non solo di promuovere l'arte ed il gusto estetico, ma anche di presiedere il Concistorium Principis, ossia il Tribunale attraverso cui risolveva speditamente il contenzioso dei suoi sudditi.
È la Terra d'Otranto di Antonio de Ferrariis, detto il Galateo, medico illustre ma anche insigne umanista e filosofo, gran conoscitore della cultura classica di Aristotele, Platone ed Euclide. Autore di numerosi scritti, tra cui il famoso De Situ Iapygiae, opera che raccoglie la sua intensa attività di storico, geografo e archeologo del Salento. In queste vie sono nati importanti letterati come Ascanio Grandi, Scipione Ammirato e Domenico De Angelis. Quest'ultimo fu nominato anche storiografo del Regno di Napoli da Filippo V, primo Re di Spagna della dinastia dei Borbone. In Lecce, nel XVI, XVII e XVIII secolo, vissero le Accademie, veri e propri cenacoli dai nomi bizzarri, come i Trasformati, gli Spioni e gli Speculatori.
Qui i Padri Gesuiti, accolti pochi anni prima, inauguravano, nel 1583, il Collegium Lupiense, istituzione tra le più prestigiose del Regno di Napoli. In questi vicoli esercitò per anni il suo apostolato, Padre Bernardino Realino, destinato poi a divenire Santo. Nel sontuoso Palazzo fatto erigere dalla Compagnia di Gesù, nella via intitolata al Principe del Foro, Francesco Rubichi, fu celebrato davanti alla Gran Corte criminale, nel 1850, il processo che vide condannati Sigismondo Castromediano e numerosi altri patrioti, accusati, per amor di democrazia e di libertà, di aver attentato all'autorità borbonica. In quelle austere stanze furono scritte alcune delle pagine più dolorose del Risorgimento salentino. In questa terra nacque nel 1868 il primo Museo archeologico di Puglia. In tanta effervescenza dello spirito, non deve stupire, dunque, se il Barocco leccese, fenomeno maturato nel XVII secolo, sia stato un modo di sentire dell'anima, come diceva l'amato poeta Vittorio Bodini. Quello stile, unico, è vissuto nella fantasia e nella trasgressione dalle regole. I suoi interpreti si divertirono ad esasperare il decorativismo sulle facciate e sugli altari delle chiese. L'architettura e la scultura, abbandonate le linee classiche del Rinascimento, celebrarono, in un tripudio di forma e di movimento, la gloria di Dio. Per le vie antiche della città, dove dovunque c'è una storia importante da raccontare, non è difficile cogliere l'anima profonda di questa terra.
Zagami intervista il Gran Maestro Stefano Edoardo Erario sul vero significato del 2020
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Stefano Edoardo Erario nasce a Brindisi, Salento-Puglia, il 26 Dicembre 1968 sotto il segno del Capricorno da una famiglia di origini nobili. (Erario – Panzera (Panthera), Gerunda). Istruzione formativa è stata quella da tecnico Geometra. Nutre sin dall’infanzia passioni legate alle scienze, alle tecnologie, all’arte, alla musica, praticamente un personaggio per così dire poliedrico e completo, in particolar modo attratto dal genio di Leonardo Da Vinci, per le opere e per le invenzioni cosiddette “fuori-tempo” e dallo stravagante e geniale pittore Michelangelo Merisi detto il Caravaggio, per il suo temperamento e per le sue opere “in Luce”.
Il padre della nonna paterna fu ultimo della famiglia Panzera dei Nobili Conti di Lecce, mentre, Il suo bis-nonno paterno fu un protagonista delle famose “Trame contro i Borboni del 1806 di Manduria”, che fu “Massone” e vicino all’Ordine Costantiniano per il periodo delle Trame da cui cominciò la parentela tra le su dette famiglie.Padre di una sola figlia, Noemi, Maria Luna Erario, nonno del piccolo Mattia e della piccola Greta Serafini.
Anti Clericale, filantropo e creativo, imprenditore sin da giovane età, nel campo della Tecnologia segue per qualche anno in quella della “Grafica Editoriale” come redattore ed editore.Vicino agli ambienti massonici sin dal 1998, viene Iniziato regolarmente alla Massoneria il 26 giugno 2001 al 1° Grado di Apprendista∴ A∴ il 12 Settembre 2003 al 2° Grado di Compagno∴ A∴ e il 13 dicembre 2009 al 3° Grado Maestro∴ Massone∴ Il 24 dicembre 2012 Gli viene rilasciata patente e brevetto all’Alzata delle Colonne e uscita dalla clandestinità con la fondazione della Loggia R∴L∴ IRIDE n°2 all’Oriente di Brindisi (oggi R∴L∴ Stefano de Carolis Villars n.4) con incarico di Primo Maestro∴ Venerabile∴ il 24.12.2012 E.V.
Il 26 Febbraio del 2015 è firmatario e ri-fondatore della Serenissima Gran Loggia Unita D’Italia S.G.L.U.I. - IGNIS di via Iberia 58/60 in Roma, Ordine Generale degli Antichi Liberi Accettati Massoni, Tradizione Silvio Vigorito di Selymbria di Piazza del Gesù 49, una delle poche Obbedienze Massoniche Italiane aperte alle donne.
L’11 marzo 2017, a soli 48 anni, per discendenza, ne viene Eletto Serenissimo Gran Maestro, successivamente alla morte dell’avvocato Stefano de Carolis Villars, avvenuta il 17 gennaio del 2017, uno dei più Illustri personaggi della Massoneria Italiana del dopo guerra.
Il 16 dicembre 2017, viene nominato Membro Onorario della Serenissima Gran Loggia Nazionale Italiana. Il 17 dicembre 2017 entra a far parte del Supremo Consiglio Italiano del 33o ed Ultimo Grado del Rito Scozzese Antico e Accettato di Palazzo del Sacramento a Napoli, già con il Grado di Cav. Grand’Eletto Kadosh 30° Tradizione Silvio Vigorito di Selymbria di Palazzo Altieri, Piazza del Gesù 49 Roma.
Il 24 Giugno del 2018 “Rifonda” il Rito Scozzese Antico ed Accettato Tradizione Rito Simbolico dal Titolo: del “Levante”, con il Colonnello Antonio Hermann Carbotti e altri 12 membri firmatari. Il 22 Maggio 2019 entra a far parte del Gran Magistero del Rito a seguito della Morte del Sovrano Gran Commendatore A. H. Carbotti avvunuta il 28 dicembre dello stesso anno.
Approfondirà gli studi in: Esoterismo, Ermetismo, studio delle Religioni e Kabbalah, divenendo un riconosciuto Esperto in “Simboli e Simbologia”.
Numerose sono le conferenze e gli incontri svolti in tutta Italia, altre tanto sono le citazioni pubblicate in alcuni libri e riviste del settore, dove si riportano sue interpretazioni “simboliche” e studi sulla simbologia e l’Araldica medievale.
Le nozze di Natale Giunta e Valeria Giallombardo (Parte 3)
Lo scambio degli anelli nella Chiesa del Gesù (Casa Professa)
Crolla la torre della chiesa durante un incendio
La chiesa di Westkapelle, parte di Knokke-Heist, è stata completamente distrutta da un incendio. L'incendio sul tetto, in cui sono state eseguite le operazioni.
Documentario San Bernardino Realino a Lecce
Ispirato da Padre Mario Marafioti, e raccontato da Gianni Binucci, l'arrivo a Lecce del santo, nel 400esimo anniversario della sua morte.
salentoacolory.it
PIETRE VIVE NAPOLI
L'ultimo weekend di maggio vieni a trascorrerlo con Pietre Vive Napoli.
Non prendere impegni l'ultimo Week-end di maggio!
Ti proponiamo di trascorrerlo con le Pietre Vive a Napoli!!
Un'esperienza di comunità apostolica a tempo. Tre giorni al servizio dell'annuncio della Parola di Dio che è nell'arte e per incontrare il Signore nel silenzio della preghiera, nell'esperienza fraterna e nel prenderci cura del visitatore di cui facciamo conoscenza. Un'occasione per imparare tante cose sulla simbologia della fede e soprattutto per trasmetterle a chi è assettato di senso e di bellezza.
25 al 27 maggio a Napoli
Un mini-campo internazionale per giovani studenti e lavoratori tra i 19 e i 30 anni.
Offriremo delle visite guidate gratuite incentrate su storia, arte e spiritualità nella chiesa dell'Immacolata al Gesù Nuovo di Napoli e ti incoraggiamo, un pò alla volta, ad affiancarci in questo servizio svolto per amore e gloria di Dio ed aiuto dei fratelli.
L'alloggio sarà presso i Padri Teatini (saranno necessarie delle lenzuola o sacco a pelo ed un asciugamano).
La quota: 40 €.
Per iscrizioni ed eventuali domande, contattare: pietrevivenapoli@gmail.com
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A week-end activity organized by the community Living Stones will take place from Friday May 25th to Sunday lunch May 27th 2012 in Naples (Italy). It is designed for students and young workers between 19 and 30 years.
You are welcome to join us. We will offer to those interested free guided tours centered on art and spirituality at the Jesuit church of the Immaculate at the Gesù Nuovo in Naples.
Accommodation will take place at the Theatines Fathers (it is necessary to bring bed sheets or a sleeping bag, and a towel).
The fee is: 40 €. For registration and questions, please contact: pietrevivenapoli@gmail.com.
Bari, crollo alla chiesa Sant’Antonio: la suora non è in pericolo di vita
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Napoli - La Pontificia Facoltà Teologica inaugura anno accademico (20.10.15)
- Napoli - Nella sede di Capodimonte la Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale ha inaugurato l'anno accademico 2015/2016.
A condurre la prolusione accademica monsignor Luis Ladaria, vescovo titolare di Tibica e segretario generale della congregazione per la dottrina della fede. Appartenente all'ordine dei gesuiti, è noto per i suoi studi circa l'antropologia teologica.
Dopo la preghiera iniziale, i saluti del preside Domenico Marafioti, alla presenza del gran cancelliere della facoltà, l'arcivescovo metropolita di Napoli, il cardinale Crescenzio Sepe, Ladaria ha svolto la prolusione dal tema “Il Nuovo Umanesimo a partire da Cristo, Uomo Nuovo, La prospettiva telogica del paragrafo 22 di Gaudium et Spes, costituzione pastorale del Concilio Vaticano II sulla Chiesa e il mondo contemporaneo”. (20.10.15)
Palermo Chiesa del Gesù ...casa professa
Gallipoli 2018-2 - La Cattedrale di Sant'Agata - Rosano
Gallipoli 2018 - La Cattedrale di Sant'Agata