Best Attractions and Places to See in Manduria, Italy
Manduria Travel Guide. MUST WATCH. Top things you have to do in Manduria. We have sorted Tourist Attractions in Manduria for You. Discover Manduria as per the Traveler Resources given by our Travel Specialists. You will not miss any fun thing to do in Manduria.
This Video has covered Best Attractions and Things to do in Manduria.
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List of Best Things to do in Manduria, Italy
Museo della Civilta del Vino Primitivo
Spiaggia Salina dei Monaci
Spiaggia di San Pietro in Bevagna
Riserva Naturale della Foce del Fiume Chidro
Centro Storico di Manduria
Societa' Coop. Cantina Sociale Di Manduria
Duomo di Manduria
Ghetto Ebraico
Spiaggia di Borraco
Bosco Cuturi
GIORNATA DELLA MEMORIA 2017 - DA CAROVIGNO AL GHETTO EBRAICO DI MANDURIA
BICI & SOLIDARIETA' , UNA PEDALATA DENTRO LA STORIA PER RICORDARE L'EROICO GESTO DI GINO BARTALI.
Dichiarato ‘Giusto tra le Nazioni’ dallo Yad Vashem , percorse per portare, nascosti nella canna della bicicletta, i documenti falsi per salvare più di ottocento ebrei perseguitati.
Manduria Puglia
È terra fertile e antica quella di Manduria, che si estende a cavallo delle tre province di Taranto, Lecce e Brindisi. Appena giunti tra le sue vie è un cartello di benvenuto a salutare il visitatore facendogli sapere che questa è “città di Messapi”. Le tracce del valoroso popolo, infatti, fanno capolino un po’ ovunque a cominciare dall’estesa necropoli e le possenti mura megalitiche che ne delimitano l’antico centro. Manduria racchiude anche tesori di altre epoche e avvenimenti le cui tracce si sono incuneate tra i vicoli e nelle piazzette che si aprono all’improvviso nel borgo. Le architetture nobili e quelle più modeste si avvicendano lungo le sue strade dai basoli neri di pietra lavica fino a prendere la via delle campagne e fare da sfondo ai filari infiniti delle vigne di Primitivo. È così che dalle colonne che incorniciano possenti portali di dimore storiche o il Castello Imperiali dalle cento stanze ci si può addentrare nel dedalo di viuzze del Ghetto degli ebrei proprio dinanzi al grande rosone della Chiesa Matrice incastonato nella facciata romanica e sorvegliata dai leoni di pietra. Situata sulle Murge Taratine, Manduria gode di un clima tipicamente mediterraneo, il che significa estati piuttosto calde, lunghe e secche, appena mitigate dal vento prevalentemente di scirocco e inverni particolarmente miti. Manduria è una tra le più grandi e attive cittadine della provincia di Taranto e deve la sua floridezza e importanza al fatto di trovarsi alla confluenza delle vie di comunicazione fra i territori di Taranto, Lecce e Brindisi. Trae linfa vitale da un territorio fertile ed esteso, occupato da “masserie” dedite ad attività agro-pastorali. Si pone in un comprensorio intensamente coltivato a vigneti e oliveti che producono olii e vini pregiati, tra cui il famoso “PRIMITIVO DI MANDURIA” D.O.C. La vegetazione tipica del territorio di Manduria è la “Macchia Mediterranea”. Essa è costituita da arbusti sempre verdi e da piante che hanno scarsa esigenza di acqua. Il bosco è composto da piante arboree, arbustive, erbacee e da forme più umili ma non meno importanti quali i funghi, i muschi e licheni. Manduria è considerata uno dei centri messapici più significativi, tanto da aver ottenuto un finanziamento dell'Unione Europea per la realizzazione del Parco Archeologico. L'originario abitato di Manduria,, uno dei cui primi nuclei dovette essere tra l'altro ubicato, per così dire, fuori mano, nei pressi del cavalcavia per Lecce dove recentemente è stata scoperta una necropoli alto-arcaica (VII sec. a.C), priva di fortificazioni. Solo intorno al 500 a.C. Manduria venne dotata del muro di fortificazione più interno, per una circonferenza di almeno 3300m. Al periodo della contrapposizione di Taranto ai messapi e ai restanti popoli apuli dalla metà del IV sec a.C., viene attribuita la cosiddetta seconda cerchia. Una raffinata muraglia da intendersi quale rinforzo e restauro della prima cinta.L'altra testimonianza che Manduria preserva sono le estese necropoli tutt'attorno alle mura antiche. Tombe del tipo a fossa rettangolare in numero di diverse centinaia raccolte in gruppi presumibilmente in relazione alle stesse appartenenze familiari. Manduria è ritenuta sacra per il gran numero di chiese, Conventi, Ordini religiosi esistenti e tutti di buon livello artistico. Dei tanti monumenti religiosi dobbiamo, per necessita di cose, indicare i più significativi. SS. Rosario (1687) con la maestosa facciata barocca si impone per l’armonia delle forme, S.Giuseppe di origine ancor più antica, Chiesa dello Spirito Santo (con l’annesso convento delle Servite), Chiesa dell’Immacolata (XVII sec.), Chiesa delle Scuole Pie (1741), Chiesa di San Francesco rifatta nei primi del XVII sec, Chiesa Matrice è certamente uno dei più riusciti esempi di architettura religiosa del ‘500 in Puglia. Altre chiese presenti a Manduria sono : S. Angelo, S.Lucia, Sacro Cuore, S.Maria di Costantinopoli, S.Antonio, S.Benedetto, S.Chiara, S.Pietro Mandurino, S. Cosimo, S.Leonardo. La leggenda narra che la nave che conduceva Pietro Apostolo a Roma vi fece scalo per il rifornimento di acqua e, proprio in questa copiosa sorgente, probabilmente Pietro ha effettuato i primi battesimicristianI in terra italiana. In effetti l'affioramento di acqua dolce e' tutt'oggi copioso. Pur dissimulato dalla vegetazione di superficie il cratere sorgivo del Chidro (nome della sorgente, che probabilmente deriva da hydro, acqua) e' profondo fino a 12 mt e consente immersioni spettacolari per la limpidezza dell'acqua Il villaggio si e' sviluppato attorno alla torre-chiesa, unico esempio di questo tipo di fusione architettonica tra tutte le torri costiere (piu' di 80)
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Mino Leone and friends Funky improvvisation @ Drum Contest Manduria (Ta) 20 ago 2009
Eccomi cimentato sulle percussioni,bonghi,tamburello,snare drum,ecc. alle prese con una divertente improvvisazione nata dal caso sul momento.
Purtroppo sono frammenti di video da considerare bootleg,rarita' e comunque sempre a dimostrare che nel nostro territorio,nonostante sia spesso tenuto poco in considerazione c'e' tanta gente dedita all'arte della musica e non solo.
Il luogo e' sempre il Largo del campanile della Chiesa Matrice S.s. Trinita' nel pieno centro storico(ghetto degli Ebrei).
NATALE AL GHETTO
natale e feste tradizionali al ghetto di venezia
Il ghetto ebraico
L'inchiesta di noviziato del Pescara 1 presenta le guerre dimenticate del 2009, partendo dalla giornata della memoria
Testimoni - Giambattista Moreali
Giambattista Moreali racconta il salvataggio dei ragazzi ebrei di Villa Emma.
La Voce di Carovigno - LA GIORNATA DELLA MEMORIA CAROVIGNO
SERATA ORGANIZZATA DAL TEATRO ITALIA-ENTE CULTURALE PUGLIESE- UN'ALTRA STORIA CAROVIGNO
Dir. Resp. Giuseppe Elia Brandi
Video Mimmo Ciaccia
TGT - Una bici contro il fascismo - Gino Bartali, l'eroe su due ruote
Italia 7
di Gaetano D'Arienzo
Giornata del Giusto 2014 - Intervista a Andrea Bartali
A Bisceglie lo scrittore Oliviero Beha racconta un Bartali inedito
C'è un Gino Bartali che tutti conoscono, quello dell'eterno dualismo con Coppi. Quello che vince tre Giri d'Italia e due Tour, e fa incazzare i francesi, come ricorda Conte nella canzone a lui dedicata. Ma c'è pure un Gino Bartali di cui nessuno sapeva. Quello che salvò centinaia di ebrei, facendosi postino di vita con la sua bici. Una storia che il giornalista e scrittore Oliviero Beha ha svelato e raccontato nel romanzo “Un cuore in fuga”, edito da Piemme, presentato a Bisceglie nell’ambito della rassegna “Libri nel Borgo Antico”.
Medicina e il salvataggio degli ebrei. Intervista a Nazzarena Castellari.
Intervista realizzata il 4/04/2014 a Medicina nell’abitazione di Nazzarena Castellari. Sono presenti anche il figlio Gastone Carnevali e la nipote Giovanna Cappellari. Nazzarena Castellari e il marito Filippo Carnevali hanno contribuito al salvataggio di una coppia di ebrei polacchi e della loro domestica. L’intervista è stata raccolta per uno dei tre gruppi di ricerca del progetto “Aspetti editi (e inediti) della storia della Seconda guerra mondiale a Bologna e dell’immediata dopoguerra” effettuata negli A.S. 2012/2013 e 2013/2014 (Liceo Scientifico “E. Fermi” di Bologna, coordinatrice didattica Prof.ssa Antonia Grasselli). Il video è stato realizzato da Vera Modugno.
SAGGI TEATRALI LICEO ORIA ANNO 1999 I^parte
SOTT' A CI TOCCA !
Mestru Cosumu Trebbotti, titolare della rimodernata barberia, posta nel popoloso quartiere ebraico di Oria (precisamente nella piazzella), con i suoi numerosi clienti ha un vicendevole rapporto di stima e fraterna amicizia.
Invero non mancano episodi di burla fra clienti buontemponi e fra questi e lo stesso barbiere, il quale sa dosare anche l'ironia ed il sarcasmo necessario al caso.
Alcuni fatti si svolgono realmente nella barberia di Mestru Cosumu, altri vengono raccontati dai clienti, in un crescendo di situazioni che mantengono sempre alti l'attenzione e l'interesse dello spettatore, fino alla (immancabile) beffa finale in danno di...........
La commedia in tre atti, vuole essere uno spaccato di vita popolare tipicamente paesana, un serbatoio di molte di quelle vicende personali e sociali, di quegli usi, costumi, tradizioni e modi di dire del passato, legati ad una cultura tipicamente contadina, nella quale faceva da padrona la saggezza ti l'antichi, fra l'altro con gli immancabili proverbi.
Con Sott' a ci tocca si dà la possibilità allo spettatore di tornare indietro negli anni. Infatti avrà modo di assaporare alcuni aspetti drammatici della vita dei garzoni di bottega di una volta. Figura che ormai è scomparsa. Ed ancora, alcune usanze, come quella che il 10 agosto, San Lorenzo, scadevano i fitti delle case, mentre il 4 ottobre, San Francesco d'Assisi, scadevano quelli dei terreni. Ed ancora, lo sfottersi da buontemponi, così per campanilismo, fra amici di paesi vicini, come quella raccontata dagli antichi oritani in danno dei vicini latianesi: San Barsanofio (protettore di Oria) si sarebbe appropriato della fiera che si tiene il 29 e 30 agosto sottraendola a Santa Margherita (protettrice di Latiano) in cambio di na zoca ti sangunazzu ossia del sanguinaccio di maiale (molto gustato un tempo dagli oritani ed ora ormai vietato). Un accenno anche alla scarsa igiene di una volta, dovuta anche alla mancanza di servizi nelle case. Infatti viene ricordata la pratica di nettàre le fosse biologiche di una volta, allora denominate cumuni. Inoltre non era raro che il barbiere di una volta si imbattesse in delle mamme che accompagnavano i loro figli con la richiesta, fatta con disinvoltura, di rasare loro i capelli a zero, come provvedimento radicale per eliminare un'infestazione di pidocchi.
Scritta, traendo spunto dalla commedia Sterminio, vilènu pi lli surgi del contemporaneo autore francavillese Prof. Cosimo D'AMONE, nel dialetto oritano, tipicamente degli anni 50, essa vuole fra l'altro essere anche un tentativo per salvare dalla dimenticanza e dal dissolvimento un patrimonio linguistico di secolare e primaria importanza.
La Voce di Carovigno : LA CICALA LA NUOVA CANZONE DI PINUCCIO CALO'
nessuno spende una parola buona per me! Ma che male faccio! Nella mia breve vita vi regalo il mio canto...poi, in silenzio, senza fare rumore, vado via perche' l'arte,la musica,la poesia sono immortali
Dir. Resp. Giuseppe Elia Brandi
Video Mimmo Ciaccia
Andrea Bartali figlio di Gino Bartali Giusto tra le Nazioni a Maratea
GIORNATA DELLA MEMORIA
Per non dimenticare
La SHOAH ITALIANA e GINO BARTALI “Giusto tra le Nazioni”
Si è tenuta a Maratea il 24 Gennaio 2015 a cura del Centro Culturale Josè Mario Cernicchiaro con il Patrocinio del Comune, dell’I.S.I.S. Giovanni Paolo II, della Parrocchia di Santa Maria Maggiore, con la collaborazione delle Associazioni Proloco – Aestus – Scuola & Vita – Nuovi Orizzonti – Mattia Polisciano Onlus – Comitato del Redentore con la partecipazione di Maratea servizi, una serata che non dimenticheremo e che oltre al ricordo di quei tragici eventi che furono le deportazioni e le vessazioni contro gli Ebrei, ha fatto conoscere e ammirare ancora di piu’ ai tanti uditori, la figura del “Giusto tra le Nazioni” GINO BARTALI grande campione non solo di sport ma anche di altruismo, con la testimonianza del figlio Andrea che ha voluto raccontare anche ai nostri microfoni, questa bella storia, del suo grandissimo Papà.
La serata ha preso il via con i saluti della Prof.ssa Tina Polisciano presidente del Centro Culturale, di Pierfranco De Marco presidente della Proloco, del Dirigente Scolastico Istituti Comprensivi Prof. Francesco Garramone e del Parroco della Parrocchia di S. Maria Maggiore Don Luciano Labanca. Gli interventi dell’Assessore alla Cultura Prof.ssa Isabella Di Deco. La testimonianza del Dott. Andrea Bartali, la relazione storica del Prof. Mario Avagliano membro dell’Irsifa, Istituto Romano per la Storia d’Italia dal Fascismo alla Resistenza. Da sottolineare che l’incontro ha coinvolto gli alunni del triennio del Liceo Scientifico, dell’Artistico, dell’Istituto Alberghiero e gli alunni della Scuola Media di Maratea.
Di giorno in giorno - Bartali, il campione Giusto tra le nazioni
A pochi giorni dal Giorno della Memoria questa puntata di Di giorno in giorno è dedicata alla figura di Gino Bartali: a raccontare la storia meno nota del campione, diventato Giusto tra le nazioni, è Ivo Faltoni.
In studio Lorenzo Canali.
Una produzione Tsd Comunicazioni.
DA MILANO A CAROVIGNO IN BICICLETTA - 8 TAPPE IN CERCA D'AUTORE
BICI & SOLIDARIETA' CAROVIGNO
Giorno della Memoria 2017: l'Associazione Ecad ricorda Arnoldo Foà
Il 27 gennaio di ogni anno nel mondo libero si celebra il Giorno della Memoria che ricorda l’abbattimento dei cancelli di Auschwitz e l’abolizione dell’uomo schiavo di un altro uomo. Il progetto “la Shoah dell’Arte”, dell’associazione ECAD, ha voluto ricordare insieme gli artisti e le loro opere sopravvissute. Questo breve frammento vuole essere un invito a riflettere che se la vita dell’attore Arnoldo Foà fosse finita in un campo di sterminio e le sue opere fossero state distrutte, perché “degenerate” o ritenute avverse alla politica razzista, ci troveremmo ora davanti ad un vuoto, ad una solitudine impotente e opprimente. L’opera che state vedendo ed ascoltando è appunto un frammento, un piccolo testimone sopravvissuto alla distruzione. Il mondo teatro e dell’arte è lieto che questo piccolo frammento sia giunto fino a noi e si ringraziano gli spettatori che oggi insieme ad altri spettatori in altri teatri e musei dì Italia sono uniti nel ricordare.
Dall’opera EUTANASIA DI UN RICORDO di Vittorio PAVONCELLO (Gremese Editore 2005)
Introduzione SARA ALZETTA
ARNOLDO FOA Moishe Levi
GIORGINA CANTALINI Magda
Giro d’Italia 2018, Gino Bartali da oggi cittadino di Israele: con la sua bici salvò 800 ebrei dura
Giro d’Italia 2018, Gino Bartali da oggi cittadino di Israele: con la sua bici salvò 800 ebrei durante la guerra
La cittadinanza «La legge sui Giusti delle nazioni consente allo Yad Vashem (Ente nazionale per la Memoria della Shoah, ndr) la prerogativa di conferire anche, in casi particolari, una cittadinanza on...
Gino Bartali «l'Homme de Fer»
Gino Bartali, riconosciuto nel 2013 come «Giusto tra le Nazioni» per aver contribuito a salvare diverse centinaia di ebrei italiani dalla deportazione nei campi di concentramento.