Tipi di PASTA ITALIANA più Famosi in Italia e nel Mondo! Impara le Abitudini Culinarie italiane! ❤️
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Oggi abbiamo preparato per voi un articolo su un prodotto che noi Italiani amiamo moltissimo: “la pasta”, una vera prelibatezza! A noi italiani piace così tanto che non solo la cuciniamo arricchendola con una miriade di ingredienti, ma ci siamo anche prodigati a inventarne infiniti tipi, tanto che ogni regione ha il proprio formato di pasta prediletto. Per questo motivo, vedremo insieme i tipi di pasta più famosi!
I tipi di pasta più famosi in Italia
Iniziamo, subito con un formato molto apprezzato:
Le penne
Formato di pasta di varie dimensioni che può essere liscio o rigato, er poter abbracciare meglio il sugo e trattenere il sapore. Un piatto molto conosciuto in cui si utilizza questo tipo di pasta è: le penne all'arrabbiata, ovvero penne con un condimento piccante, l'arrabbiata, tipico della città di Roma e, più in generale, della regione Lazio
Un altro tipo di pasta piuttosto famoso in Italia sono:
I fusilli
Questo tipo di pasta dalla forma attorcigliata, con cui trattiene più facilmente i condimenti e i sapori è originario dell’Italia meridionale, ed è la scelta ideale per qualsiasi occasione, che sia una cerimonia formale o una semplice cena fra amici!
Le farfalle
Tipo di pasta, molto grazioso esteticamente e anche particolarmente popolare in Italia, che prende tale nome poiché la forma ricorda , appunto, delle farfalle. Attenzione, prestate molta attenzione alla cottura perché potrebbero rimanere dure al centro e mollicce fuori e rischiare, pertanto di rovinare la pietanza.
Ancora, abbiamo:
Le orecchiette/ conchiglie
Le orecchiette ,presentano una forma ad orecchio e sono particolarmente famose, soprattutto in Puglia, per il loro sapore quando preparate con il ragù, in quanto entra nella parte ricurva, ma anche con le cime di rape. Un tipo di pasta più o meno simile alle orecchiette sono le conchiglie, che prendono questo nome per via della forma, appunto, a conchiglia.
Gli spaghetti
Tipo di pasta prodotta con acqua e grano duro con una forma allungata e sottile (ma possono anche essere tagliati,, prendendo i nome di spaghetti spezzati) e sono preparati, generalmente, con sugo di pomodoro e formaggio. Ma sono molteplici le ricette che li vedono inclusi.
Le tagliatelle
Questa pasta lunga dà il massimo con il sugo ai fagioli o il ragù alla bolognese, ma può essere preparata anche con i fughi. Esiste anche una variante di colore verde, creata dall'inserimento dello spinacio o della bietola nell'impasto. In italia, è particolarmente celebri in quanto protagonista della canzone le tagliatelle di nonna Pina.
I ravioli/ tortellini
Questo tipo di pasta ripiena, di forma quadrata o tondeggiante, viene realizzata con mille farciture diverse, come: carne, verdure e formaggio in base alle ricette. Una famosa preparazione è quella con ricotta e spinaci. Rimanendo in tema di pasta ripiena, non possiamo non citare gli ultra-famosi tortellini! Anche questo tipo di pasta può contare su un gran numero di farciture (prosciutto, formaggio ecc.), e sono particolarmente gustosi se preparati in brodo, tipica ricetta preparata nel periodo di Natale. Per gustarli al meglio, provateli a Bologna, la Città Rossa, che vi abbiamo mostrato nel nostro vlog.
Vlog BOLOGNA: ❤️❤️❤️
Prima di salutarci, scriveteci qual è il vostro tipo di pasta preferito, e, soprattutto, come vi piace condirla e mangiarla!
Noi, ci vediamo presto con un nuovo articolo, a presto! Ciao!
Nonna Rosa, Bologna
Il suo nome è... Nonna Rosa e no, non è una vecchia canzone ma uno dei ristoranti più accoglienti e alla mano di Bologna.
Fuori dal centro, in un quartiere verde e residenziale, Nonna Rosa vanta uno spazio originalissimo che sembra ricavato da un'ex struttura d’industria o artigianato. Delizioso il dehors: un raccolto cortile situato all'ingresso in cui nella bella stagione è possibile mangiare, mentre il resto dell'anno resta il caratteristico alberello addobbato di luci a dare il benvenuto ai clienti affezionati e nuovi.
Di affezionati ce ne sono parecchi: a pranzo sono tanti i lavoratori dei vari uffici del circondario che optano per una pausa gustosa e rilassante; a cena invece il ristorante è sempre pieno e la prenotazione non solo è necessaria ma va anche fatta con un certo anticipo!
Io e Sara non siamo state in grado di decidere se a trattenerci così volentieri a tavola fosse la bontà dei piatti preparati da Vito, con i loro condimenti generosi e appaganti e i colorati e profumati ingredienti di stagione oppure la travolgente simpatia di Dino che dopo anni di gestione delle discoteche più famose di Bologna, da nove ha deciso di diventare grande mettendo la sua esperienza al servizio della buona tavola.
Da uno storico bar latteria degli anni '60, era stato già ricavato un piccolo ristorante. Dino però ha dato nuova luce a questo spazio così originale, innanzi tutto dando una mano di bianco panna a tutto: alle pareti rivestite di legno e alle credenze, il bancone del bar e le vetrine alle sue spalle. Grandi poster di locandine di vecchi film, conferiscono un aspetto da galleria pop, disinvolti i dettagli di modernariato, come la graziosa cucina economica in smalto bianco che in un luminoso angolo del locale, suggerisce la presenza di una nonna Rosa, una nonna per tutti, che in cucina e nei piatti metteva amore e creatività. Dino ha chiamato così il suo locale nonostante una nonna Rosa non l'abbia avuta ma ne aveva due alle quali dedicare il ristorante. Così ha scelto il nome da nonna più dolce e profumato che gli sia venuto in mente per onorare le sue nonne, cuoche di famiglia per una vita, proprio come la maggior parte delle nonne emiliane e italiane.
Il menù da Nonna Rosa non poteva che essere ben nutrito... in tutti i sensi! Squisiti i tortellini, naturalmente fatti in casa dalla sorella di Dino, ma tanti anche i piatti tradizionali con paste caserecce rivisitate in maniera fantasiosa e creativa dal cuoco Vito, amico e socio di Dino. Geniale il coloratissimo piatto che ha preparato per me: ho ordinato una pasta fresca con verdure simile ai covatelli e mi è arrivata... un'insalata! La pasta, verde e saporitissima, era mimetizzata nella ricchezza delle verdure fresche, appena scottate, allegramente tagliate alla julienne. Ho fatto l'elegantissima figura della ragazza a dieta. Vista l'allure di leggerezza della mia pietanza, mi sono sentita libera di allungare una forchettata a quella di Sara: una succulenta e gramigna allo zafferano con pecorino e salsiccia. Avrei potuto chiudere così ma dalla cucina è arrivata voce di certi porcini arrosto. È finita che dovevano essere per quattro ma non so se gli altri tre siano riusciti ad assaggiarli. Del resto basta la mia opinione, no?
Da Nonna Rosa c'è proprio un gran gusto. Non solo della buona tavola ma anche dello stare a tavola insieme e del piacere di chiacchierare con Dino e Vito che si sono trattenuti con noi con spontaneità e simpatia, lontani da un'idea di fretta e distacco, che oggi purtroppo, sempre più spesso entra a far parte delle loro professioni.
Nonna Rosa Trattoria - via Piave 31d Bologna - trattorianonnarosa.it
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I VERI CAPPELLETTI ROMAGNOLI ricetta originale / Italian stuffed pasta [sub eng]
Videoricetta originale dei Veri Cappelletti Romagnoli, deliziosa pasta all'uovo ripiena di carne e formaggio, perfetta con il brodo o con il ragù, tipica delle festività romagnole!
Mi raccomando, provate la mia ricetta e scrivetemi dei commenti per dirmi cosa ne pensate :D
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Per saperne di più sulla ricetta dei Veri Cappelletti Romagnoli vi consiglio di leggere questo articolo:
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Brodo di Gallina, Pollo o Cappone
si avvicinano le feste, e con loro anche l'inverno.....
uno dei segreti di uno Chef è il brodo, fatto a regola d'arte può trasformare una pietanza in un capolavoro culinario, il brodo è la base per tantissime preparazioni, oggi vi svelo il segreto del mio brodo di Gallina, ma con la stessa ricetta, cambiando solo i tempi di cottura, si può fare sia il brodo di Pollo che quello di Cappone.
prossimamente farò anche i tortellini... detti anche ombelico di Venere...
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Lo chef Barbieri prepara i tortellini | MasterChef Italia 8
Bruno Barbieri mostra come preparare dei perfetti tortellini per il primo step del Pressure Test. Guarda MasterChef tutti i giovedì su Sky Uno HD e in streaming su Now TV!
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AMATRICIANA RICETTA ORIGINALE
La pasta all’amatriciana è uno dei primi piatti di pasta più famoso in Italia e nel mondo! Si dice che questo famoso piatto nato nel borgo laziale di Amatrice fosse il pasto principale dei pastori, ma originariamente era senza pomodoro e prendeva il nome di “gricia”; questo ingrediente fu aggiunto in seguito, quando i pomodori vennero importati dalle Americhe e il condimento prese il nome di Amatriciana. Pasta, pomodori, guanciale e pecorino romano: ecco gli ingredienti originali dell’amatriciana, un primo piatto facile e veloce da gustare soli o in compagnia!
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★ INGREDIENTI, DOSI E PROCEDIMENTO:
★ INGREDIENTI (per 4 persone)
Spaghetti 320 g
Pomodori pelati 400 g
Guanciale di Amatrice 150 g
Pecorino romano da grattugiare 75 g
Sale fino q.b.
Olio extravergine d'oliva q.b.
Peperoncino fresco 1
Vino bianco 50 g
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BOLOGNA 16 - 17 Ottobre 2017 - Raffaele Cavallari Dolci Emiliani-Romagnoli
Più Gel Srl - Due giornate per conoscere i segreti di produzione dei Dolci Emiliano-Romagnoli, con il Maestro Raffaele Cavallari!
Membro della FIPGC e delegato per la regione Emilia-Romagna, Cavallari ha illustrato alcune delle ricette più famose del territorio Emiliano-Romagnolo. Dal certosino Bolognese al panpapato Ferrarese e molto altro ancora siamo andati alla scoperta di questi dolci tipici locali, che commercialmente, sono il punto di forza di molte pasticcerie del nostro territorio.
::: EDIZIONE 2018 :::
Stiamo programmando la prossima edizione 2018 dei Corsi Dimostrativi. Per informazioni si prega di contattare il servizio clienti di Più Gel, telefonando al 051.6021655 o scrivendo a commerciale@piugel.com oppure il proprio agente di zona!
Bruno Barbieri, stelle, ristorante, Masterchef, ricette: lo chef risponde alle domande di Google
E' uno degli chef italiani più famosi in Italia e nel mondo, dal 2011 giudice di Masterchef, recentemente è stato scelto come testimonial del marchio di pasta Sgambaro, nella sua carriera ha collezionato ben 7 stelle Michelin, anche se il suo rimpianto è uno, ovvero non aver conquistato tre stelle tutte insieme: Non ne ho mai prese tre tutte in un botto nello stesso ristorante - rivela Barbieri - sempre due, due, due e una. Tre in un botto solo mi manca, ma ormai son già vecchio, ormai ho già dato. Ai microfoni di Fanpage.it Bruno Barbieri risponde alle domande di Google, ovvero alle domande più cliccate sul web, rivelando dettagli della sua vita privata, dall'età al segno zodiacale fino alla sua Bologna, alle sorelle e all'infanzia trascorsa con i nonni: Sono nato in un paese che si chiama Medicina in provincia di Bologna - racconta Barbieri - oggi vivo su un aereo, dentro un treno e dentro gli alberghi, non è una bella vita. Bologna è la città da cui sono partito, la città che non posso dimenticare. Da piccolo ero una peste vivevo con i miei nonni e quando facevo arrabbiare mia nonna lei mi menava con le ortiche e quindi le ortiche non sono mai e poi mai entrate nei menù di Bruno Barbieri.
Barbieri parla poi delle sue ricette celebri, quasi tutte realizzate con la pasta, e dei riconoscimenti ricevuti agli inizi della sua carriera: Al di là delle stelle Michelin, ne ricordo uno ricevuto in una fiera all'inizio della mia carriera in cui cucinai delle medaglie di faraona con zabaione di parmigiano. Vinsi un premio in soldi che mi sono serviti per andare a fare stage in giro per il mondo. Racconta poi della passione per la moda e lo stile, spiega che i tortellini muoiono nel brodo e che sua madre ancora oggi glieli prepara quando è malato, rivela inoltre che a breve pubblicherà un nuovo libro di ricette, ricette che solitamente pensa di notte: Io le ricette le penso sempre di notte e quando piove, perché l'acqua mi stimola a creare.
A Bologna lo chef dirige il suo ristorante, un bistrot che si chiama Fourghetti: Il Fourghetti di Bologna è la mia voglia di cambiare cucina - spiega Barbieri - di passare al bistrot e a una cucina un po' più easy, più giovane e moderna, sempre raccontando la storia del nostro paese. Alla domanda, quanto costa una cena al tuo ristorante Barbieri risponde: Neanche tanto, dai 50 euro in sù ma si può mangiare anche con meno. Infine su Masterchef , il programma di Sky giunto all'ottava edizione in cui è giudice fin dall'inizio, lo chef Barbieri afferma: E' un programma straordinario, sono felice di essere stato giudice di tutte le edizioni. E' stato un programma importante per tutti noi e per la cucina italiana, oggi finalmente fare il cuoco è un mestiere importante.
Inaugurazione di Polpette e Crescentine al Mercato delle Erbe
riprese
Giovanni Mazzanti
montaggio
Aldo Maccarone
produzione
Mazzanti Media
Bologna
PROVANDO COMIDA TÍPICA em MODENA, Itália! [Legendado T13 E55]
Quem estiver de passagem por Modena, não pode deixar de conhecer a cozinha tradicional do chef Paolo Reggiani, o capitão comandante do Ristorante Laghi, que fica em Campogalliano, a 15km de Modena.
Detentor de uma cultura gastronômica invejável, Paolo entende muito da cozinha tradicional do seu território. Além de chef, ele é professor do curso de gastronomia e sommelier. Duas são suas marcas registradas: a sua horta, onde cultiva mais de 50 ervas aromáticas de todo o mundo e a salsicha amarela, uma antiga receita desaparecida que Paolo fez ressurgir após muita pesquisa e estudo.
Nós entramos na cozinha de Paolo e depois provamos as delícias da gastronomia italiana típicas da região da Emília-Romanha.
Para saber mais o chef, o restaurante e os pratos italianos tradicionais de Modena, acesse:
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La videoricetta dei casoncelli alla Bresciana
I casoncelli sono la variante bresciana del raviolo ripieno, presente in quasi tutto il nord Italia.
I “casonsèi” (così come vengono chiamati in dialetto) seguono una tradizione lunga più di sei secoli: i primi documenti che ne parlano risalgono al XV secolo; la loro preparazione continua tuttora nelle famiglie bresciane come piatto della tradizione e della memoria, richiede solo un poco di esperienza e ingredienti di qualità.
Il casoncello bresciano tipico ha una pasta sottile, necessaria per mettere in risalto il sapore del ripieno: nella ricetta più semplice è composto da pochi ingredienti, come pane secco grattugiato, burro e formaggio Grana. Esistono tuttavia diverse versioni e ogni famiglia è pronta a giurare che la propria ricetta sia l’originale. Tra i casoncelli più famosi ci sono quelli di Longhena e quelli di Barbariga, con un ricco ripieno composto da Grana Padano grattugiato, pangrattato, prosciutto cotto, erbette, brodo di carne e noce moscata. Preparati in modo ancora diverso i casoncelli della Valle Camonica, per i quali la ricetta prevede l’uso di carne o di verdure.
E per il condimento? La ricetta semplice è ancora oggi quella vincente: burro fuso dorato, salvia e Grana Padano in quantità.
I casoncelli e il vino: cosa abbinare?
Per degustare al meglio i casoncelli bresciani consigliamo i buoni vini che il territorio è in grado di offrire, primo fra tutti il Franciacorta Brut o Extra Brut DOCG, che con la sua asciutta eleganza e con una buona intensità gusto-olfattiva si presta benissimo ad accompagnare questo piatto tipico della tradizione. In alternativa si possono abbinare vini rossi come il Cellatica DOC e il Botticino DOC.
Non resta che provare i casoncelli bresciani e trovare l’abbinamento perfetto! In allegato potete scaricare la nostraricetta.
La ricetta dei CASONCELLI ALLA BRESCIANA è raccontata in video attraverso le parole dello chef Marco Martinelli di Cast Alimenti.
Come si fa la pasta fresca in casa
Lucia Ascione è in compagnia di Mauro Secondi, del pastificio Secondi di Roma. Bel tempo si spera del 8 dicembre 2016
Tagliolini al tartufo: ricetta di Enrico Crippa - Piazza Duomo Alba
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Le ricette a base di tartufo devono esaltare al massimo il sapore del fungo ipogeo (il tartufo è un fungo!). Se si tratta del tartufo bianco d'Alba, poi, è ancora più importante rispettare la materia prima sia nella fase di conservazione che di preparazione. Il tartufo bianco d'Alba è infatti il più pregiato tra i tartufi, sia per le sue proprietà organolettiche, sia per il 'mistero' che lo circonda: si tratta infatti dell'unica specie di tartufi che, nonostante gli innumerevoli tentativi, resta non coltivabile. In questa serie di video Enrico Crippa, chef tre stelle Michelin del ristorante Piazza Duomo ad Alba, e Gemma Boeri, titolare dell'omonima osteria situata nelle Langhe, presentano le due ricette più classiche: i tagliolini (o tajarin) e l'uovo, tutte rigorosamente con il tartufo bianco d'Alba. Confrontate le ricette e lasciatevi ispirare.
Guarda il nostro speciale: Un giorno con il dealer del tartufo bianco d'Alba
Sponsor: Tartuflanghe
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Come fare le orecchiette, l'irresistibile tutorial di Nonna Nunzia
(Agenzia Vista) - Bari, 31 Marzo 2017 - Questa nonna barese sa fare tutti i tipi di orecchiete e li produce alla velocità di una fabbrica. Il video, data la simpatia dell'anziana, ha riscosso subito un grande successo online, arrivando a 2 milioni di visualizzazioni. Fonte Facebook
Il tip tap del millepiedi
Provided to YouTube by The Orchard Enterprises
Il tip tap del millepiedi · La Piccola Orchestra dei Birichini
Le Basi Karaoke dello Zecchino d'Oro: Le più belle e famose canzoni per bambini in versione Karaoke per divertirsi e cantare insieme.
℗ 2013 Play
Released on: 2013-09-29
Auto-generated by YouTube.
La gara di tagliatelle
La tagliatella ha anche un ruolo nella storia del cinema. Ecco la famosa scena della gara di tagliatelle dal film Hanno rubato un tram datato 1954, ambientato a Bologna e con protagonista uno splendido Aldo Fabrizi.
Scoprite altre curiosità sulla tipica tagliatella bolognese e sulle sue origini:
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Tagliatelle also have a position in history of cinema. Here is the famous Tagliatelle challenge scene from the movie Hanno rubato un tram, 1954 with Aldo Fabrizi. The movie is set in Bologna.
Discover other tips and facts about tagliatelle alla bolognese, here:
Tecniche di cucina: la pasta all'uovo
Un pò farina, uova, la giusta manualità e l'attenzione ai dettagli: pochi ingredienti per una pasta all'uovo tutta italiana! Con la sua verve e la sua chiarezza, lo Chef, docente dell'Ateneo Italiano della Cucina Riccardo Zanni, ci mostra la preparazione, e, colpo di scena, alla fine suonerà anche la chitarra per noi! Scopri come diventare un vero Chef con i corsi professionali Coquis sul sito ufficiale della scuola
Ingredienti:
500g di farina 00
5 uova
Procedimento:
Formare una fontana con la farina, mettere nel centro le uova leggermente sbattute e impastare rapidamente.
Lavorare la pasta per circa 10 minuti poi avvolgerla con pellicola e farla riposare almeno un ora in frigorifero.
Prima di lavorare la pasta attendere che ritorni a temperatura ambiente.
A saborosa CULINÁRIA ITALIANA da Emília-Romanha [Legendado T13 E54]
Presunto de Parma, Parmigiano Reggiano, lambrusco e aceto balsâmico encabeçam a lista de produtos típicos que provamos na Emília-Romagna! Mas a nossa viagem pelos sabores dessa rica e fascinantes região conhecida como o Food Valley Italiano ainda teve muito mais. Aprendemos a fazer um capeletti de carne ao molho de nata divino!!
Quem nos apresentou a gastronomia típica da Reggio Emília foi o chef italiano Nicola Basco e a querida família do Ristorante Trattoria da Probo. Para quem quiser mais sobre a nossa passagem por lá e sobre o Restaurante, acesse:
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Nonno Pepi - Ricetta erbazzone reggiano
Spot realizzato da Indici Opponibili per Nonno Pepi e il suo famoso erbazzone