20131112 Vicoli e paesaggi del Centro storico di Pizzo
Un piccolo flash sullo splendido ed integro borgo marinaro di Pizzo
La piazza di Pizzo - Video Calabria
Infomattina, trasmissione di Video Calabria, dedica una serie di puntate alla città di Pizzo - La scheda andata in onda il 13 novembre 2013
Pizzo Calabro - Pizzo in miniatura
Fatto da Pino GRECO in oltre venti anni di lavoro rappresenta in miniatura la Città di Pizzo. Le vie, i vicoli, le case, le piazze, ecc. rivivono in scala in questa splendida ed appassionata ricostruzzione in minatura di Pizzo.
PIZZO - Vicoli “du chjianu”
Prima diramazione del Percorso n 1., attraverso i vicoletti della zona cosidetta “ du chjianu”. Video realizzato da Giuseppe Pascale per i volontari del Servizio Civile Nazionale sede di Pizzo anno 2017-2018 (tutti i diritti riservati).
Per le vie di Pizzo Calabro
PIZZO CALABRO VV Castello Murat e Centro Storico Puntata Onda Calabra 2014
Onda Calabra oggi è Pizzo Calabro in provincia di Vibo Valentia, tappa obbligatoria alla chiesetta di Piedigrotta per poi passeggiare nei vicoli stretti del centro storico che ci portano dritti nella piazza suggestiva del Castello di Murat. Scarica la App su ondacalabra.tv per essere sempre informato.
Intervista ad Alberto Pizzo tra i vicoli della sua Napoli - Graus editore
[PIZZO] Nella via principale di un centro storico del Sud-Est
E' tra i vicoli di Pizzo che percepisci l'identità scomparsa nei centri storici calabresi, quando ascolti ogni giorno le voci, i giochi ed i canti dei bambini ... tutti originari dei paesi dell'Est.
I mercatini di Natale a Pizzo
Centinaia di visitatori hanno affollato gli stand degli espositori che hanno animato l’area accoglienza del parco commerciale l’Aquilone
Gran Sasso d' Italia Pizzo San Gabriele 2214m e Monte Brancastello 2385m Ottobre 2017
Costa degli Dei, Calabria Italy
The Costa degli Dei or the Coast of the Gods is a rugged but stunning coastline on the Tyrrhenian Sea. Many regard Tropea as Calabria's jewel, the most picturesque of its towns. But don't forget about the volcanic island of Stromboli, sixty kilometers away, or the Chiesetta di Piedigrotta in Pizzo. Driving near Spilinga we are suddenly faced with an aqueduct. In Capo Vaticano, we stand on a hill between fig cactus and eucalyptus trees, high above the emerald waters. In the distance lie the Aeolian Islands and in the morning you could see the fishing boats that catch the pesce spada, swordfish. Calabria, it truely is the Coast of the Gods!
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Or my video on UNESCO World Heritage Castel del Monte in Puglia:
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Note:
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Music: Sunday Drive - Silent Partner
Napoli - Parrucchiere denunciò il pizzo: abbandonato, chiude e lascia la città (12.09.17)
- Napoli - Due anni fa si ribellò al racket, denunciando i suoi estorsori. Da allora il parrucchiere Salvatore Castelluccio, titolare di un salone a Napoli, “Pianeta Donna”, padre di due figli, vive e lavora sotto scorta. In tutto questo tempo, a parte le solite passerelle politiche, è stato completamente abbandonato al suo destino, sia per l’assenza delle istituzioni (tranne che della Polizia, sempre al suo fianco) che per il drastico calo dei clienti, impauriti dalla situazione.
E così Salvatore ha deciso di mollare, chiudendo la sua attività e lasciando Napoli. La sua idea è quella di restare un altro mese nel capoluogo campano, poi trasferirsi eventualmente a Sorrento. Ma le difficoltà economiche che lo attanagliano rischiano di comprometterne la professione.
Una vicenda che ricorda quella di Ciro Scarciello, il salumiere della Duchesca che pure si è visto costretto a chiudere il suo negozio dopo aver rilasciato dichiarazioni contro la camorra e la scarsa attenzione delle forze dell’ordine sul territorio.
Era il febbraio 2016, Castelluccio raccontava a Le Iene di aver denunciato e fatto arrestare dalla polizia il boss Raffaele Trongone, detto “Lelluccio”, e i suoi emissari che gli fecero visita nel suo negozio in largo Ecce Homo, imponendogli una “rata” mensile di 300 euro, poi salita a 2mila dopo che il parrucchiere aveva licenziato una donna che aveva assunto nel suo negozio su indicazione del boss.
Dispiace e, soprattutto nei confronti del Comune, è ingeneroso, anche se è umanamente comprensibile: commento il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. La vicinanza che noi abbiamo dato, per quello che può fare il Comune, è stata forte - ha spiegato il primo cittadino - solo io sono stato tre volte in quell'esercizio commerciale, tantissime persone del Comune e amici sono andate a tagliarsi i capelli per sostenerlo, Alessandra Clemente lo ha seguito più volte con altri collaboratori, con Ciro Corona di resistenza anticamorra abbiamo lavorato insieme, gli abbiamo anche dato soluzioni, cose che il Comune avrebbe voluto fare concretamente. La storia è un po' diversa da quel che appare - ha concluso de Magistris - ma mi fermo qua perché apprezzo chi denuncia gli estorsori, quindi avrà sempre la mia vicinanza anche quando esprime critiche immotivate e ingiuste nei confronti del Comune. (12.09.17)
Pizzoferrato - Il borgo tra i più belli d’Italia
rete8.it
Gran Sasso d' Italia Pizzo Cefalone 2533m Ottobre 2016
un misto della città di pizzo e il castello gioacchino murat re di napoli enzaenza
video 1 continua
PIZZO CIAK...un giorno per le vie di Pizzo (VV)
Un giorno per le vie di Pizzo(CHF per PIZZOITALIADOC)
Per i Vicoli di Tropea sulla Costa degli Dei - Turismo in Calabria .it
E' difficile stabilire le origini di Tropea, si dice che risalgono addirittura a diversi anni prima della nascita di Roma. Agli inizi veniva chiamata Portercole a causa del leggendario Ercole, fondatore dell’antica Tropea, quando venne in Calabria per liberare la regina dai giganti, o durante i suoi viaggi con gli argonauti alla ricerca del Vello d’Oro. Questa ipotesi intreccia mitologia e leggenda. Tropea deriverebbe dal nome latino “trofeo”. Molti storici attribuiscono a Scipione la fondazione di Tropea, il quale dopo la conquista di Cartagine, ordinò la costruzione di una città per l’offerta di un trofeo agli Dei, come offerta di riconoscenza per averlo aiutato nella vittoria.
Per i vicoli di Ornica in inverno (BG) - EXTN-054_108
Il borgo è un comune sito alla testata della valle omonima appartenente alla Val Stabina in Alta Val Brembana in provincia di Bergamo ed è posto alle pendici del “Pizzo dei tre Signori” 2554 m./s.l.m.. Non si conosce l’origine del borgo mentre sappiamo che nel medio evo gli abitanti provenivano dalla vicina Valsassina e Val Varrone alla ricerca dei minerali ferrosi. A quel tempo tutti i villaggi del territorio erano riuniti nell’unico comune della Valle Averara e Ornica se ne distaccò nel 1647. Anche le parrocchia, dipendente da Averara, se ne distaccò nel 1456 reggendosi in autonomia. Le parrocchie dell’intera zona, a dimostrazione delle proprie origini, dipesero fino al 1787 dal Decanato di Primaluna appartenente alla Diocesi Ambrosiana.
Coordinate Geografiche decimali
45.988481°
08.578917°
h = 922 m./s.l.m.
Ruoppolo Teleacras - Mafia, pizzo e sangue
Il servizio di Angelo Ruoppolo ( ) Teleacras Agrigento del 10 dicembre 2013.
Blitz della Squadra mobile e della Direzione distrettuale antimafia al mandamento della Noce. 8 arresti. Svelato un pestaggio sanguinario ad un commerciante ribelle.
Ecco il testo :
A Palermo, al mandamento della Noce, è fibrillazione. Martedì scorso, 3 dicembre, tra i vicoli della Noce e di Altarello, due uomini armati di pistola hanno seminato il panico a bordo di una moto. Hanno raggiunto un artigiano e gli hanno sparato ad una gamba. Il gambizzato è Vincenzo Di Cristina, 56 anni, che già il 16 novembre ha subito un attentato, in via Scillato, davanti casa sua, dove ignoti gli hanno bruciato l'automobile. Il figlio di Di Cristina, Mario Di Cristina, 38 anni, presunto fedelissimo del boss Renzo Lo Nigro, è stato arrestato per mafia il 12 marzo scorso. Adesso, nottetempo, i poliziotti della Squadra mobile e la Direzione distrettuale antimafia hanno ammanettato 8 presunti affiliati, tra cui un minorenne, al mandamento della Noce che sarebbe capeggiato da un falegname di soli 37 anni, favorito anche dai precedenti arresti, Giuseppe Castelluccio. Nel corso delle indagini è stato svelato un tentativo di estorsione a danno di un commerciante. E' stata un'azione esemplare, il 2 novembre scorso. Di giorno, affinché tutti capissero che la regola del pizzo è ancora vigente, non è violabile. Un negoziante ha tentato di lanciarsi nel commercio dopo essere stato investito da guai giudiziari. Hanno preteso da lui 3mila euro, poi scontati del 50 per cento, come autorizzazione. Lo stesso negoziante racconta : sono stato avvicinato da un ragazzo, un minorenne, che mi ha colpito con una testata al volto e poi con un grosso martello, insieme ad altre 5 persone, davanti al negozio. Mi gridavano : sei uno sbirro, un cornuto e sbirro. Il fidanzato di mia figlia ha tentato di fermare la furia degli aggressori, e ha subito pure lui delle brutte ferite. Da poco tempo i due sono stati dimessi dall' Ospedale, e testimoniano i segni della violenza : ferite all'occhio, alla testa, al cranio e hanno il setto nasale rotto. Il commerciante, di articoli casalinghi, ha raccontato anche l'estorsione subita : a fine estate, quando ho deciso di aprire la bottega, sono stato avvicinato da un uomo che mi ha chiesto il pizzo. Ne ho parlato con un conoscente, e mi ha detto che avrei ottenuto uno sconto. Poi, ho rifiutato. E ho detto : vi denuncio. E allora al negozio si è presentato Castelluccio. Lui mi ha rimproverato perché una persona che ha conosciuto il carcere non può e non deve denunciare. Io gli ho risposto che volevo cambiare vita. E poi è scattata la spedizione punitiva. Ecco perché, oltre che di associazione mafiosa ed estorsioni, gli indagati, a vario titolo, rispondono anche di tentato omicidio. E la sanguinosa aggressione è stata registrata da alcune telecamere di video -- sorveglianza della zona. Con Castelluccio sono in carcere Carlo Russo, Giovanni Buscemi, Marco Neri, Angelo De Stefano, Massimiliano Di Majo e il marocchino Chercki El Gana.
Antonio De Santis: Pizzo Calabro 26 Giugno 2011...
Grazioso posto sul pendio di un promontorio, chiamato ù Pìzzu, da cui il nome della cittadina, Pizzo è uno dei centri più vivaci della costa tirrenica calabrese. E'una città di circa 9.000 abitanti, situata al centro del Golfo di S. Eufemia in una posizione incantevole tra mare, monti e i suoi abitanti si chiamano pizzitani o napitini.
Dalle sue piazze, vere terrazze sul mare, si ammirano vedute suggestive e un mare azzurro che lasciano spaziare lo sguardo fino al vulcano Stromboli. Nel vecchio abitato, in fondo alla Piazza della Repubblica che è il luogo principale ed è considerata il salotto della città, sorge il Castello Murat.
I vicoli del centro storico s'intersecano in un dedalo di saliscendi e le case si ergono su una scabra rupe sporgente a guisa di promontorio verso il mare come la prua di una nave.Fu luogo di soggiorno di Cicerone che nominò la sua spiaggia prediletta La Seggiòla, meta di riposo di S. Pietro in viaggio per Roma e posto di rifornimento per Ulisse, come riporta Plinio. Subì duri attacchi saraceni che la distrussero completamente e fu abbandonata dai suoi abitanti che cercarono rifugio sulle montagne, allontanandosi dalla costa.Pizzo oggi è una moderna cittadina, luogo di villeggiatura rinomato per le spiagge, caratterizzate da ampi arenili sabbiosi e da suggestive insenature ricche di scogli, per il suo mare limpido e il pittoresco centro storico che sa di Medio evo..
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