Analisi dell'opera: Canestra di frutta di Caravaggio
Torno con un’analisi dell’opera, una natura morta del Caravaggio, in apparenza una cesta con frutta, ma in realtà ha dietro ben altri segreti e significati.
Grazie
#Arte #arte #Pittura #pittura #Italia #italia #Lombardia #lombardia #Cultura #cultura #Regionelombardia #regionelombardia #Comunedimilano #comunedimilano #Provinciadimilano #provinciadimilano #Pinacotecaambrosiana #pinacotecaambrosiana #Beniculturali #beniculturali
#Piante #piante #Botanica #botanica
Link Prosdo il fumettaro
Link Il giardino del Prosdo
Link Lucasnake89
Link Google+
Il giardino magistrale dei Cavalieri di Malta
Il giardino magistrale dei Cavalieri di Malta
Caravaggio, titoli di apertura
Gian Maria Volontè, colui che a giudizio di chi scrive è stato il più grande attore italiano cinematografico di sempre, prestò il proprio volto, fra gli altri, anche ad un personaggio assai controverso della storia dell'arte nostrana ovvero Michelangelo Merisi detto il Caravaggio in uno sceneggiato del 1967 per la regia di Silverio Blasi. Le similitudini cinematografiche con Vita di Michelangelo sono notevoli sia come impostazione tecnica - la voce di Riccardo Cucciolla, il narratore, che svolge da cambio di campo spazio temporale atta a sopperire l'endemica esiguità di mezzi messi a disposizione dalla produzione - che come approccio alla ritrascrizione per il piccolo schermo della vita dell'artista. Curatissimi, parimenti, i dialoghi ed i costumi ma la cosa veramente superba sono le atmosfere che trasudano da questo lungometraggio che si inalano sin da subito e che tendono a rispecchiare ed a far compenetrare il telespettatore nelle tribolazioni dell'uomo Michelangelo Merisi la cui vita fu costellata da una costante inquietudine di fondo. Merito, certo, anche del commento musicale - indovinatissimo - del maestro Bruno Nicolai ma, più in generale, dell'impronta che Blasi conferì all'intera produzione. Il cast di attori contemplava, tra gli altri, oltre allo stesso Volontè, Carla Gravina, Renzo Palmer e Mimmo Creig. L'unica pecca che posso riscontrare in questo riadattamento per il piccolo schermo è la ricostruzione storica che risulta, effettivamente, un pò stereotipata e datata. Ma la colpa non è nè di Blasi nè di coloro che si occuparono, nello specifico, della sceneggiatura perchè bisogna tenere di conto che la produzione vide la luce nel 1967 quando, cioè, i testi accademici presentavano del Caravaggio un certo, appunto, stereotipo. Solamente negli ultimi lustri il rinvenimento di nuova documentazione e carteggi hanno consentito di tracciare un ritratto parzialmente diverso e, decisamente direi, più verosimile dell'uomo Caravaggio che, però, erano del tutto misconosciuti quando lo sceneggiato fu prodotto e messo in onda. Ad ogni modo Caravaggio resta, nonostante quanto sopra menzionato, un'altra piccola perla della produzione della Rai. Penso sia superfluo evidenziare che l'interpretazione di Volontè è, a dir poco, da antologia. Nulla a che vedere, quindi, con quanto, più di recente, fatto dalla televisione non più tardi di un paio di anni orsono. In allegato la straniante sigla di testa dello sceneggiato.
Ospiti del Cardinal Neri Maria Corsini.mpg
Era di maggio..., svoltosi per il secondo anno consecutivo a Roma dal 18 al 20 maggio 2012, ha proposto la riunione di Palazzo Corsini alla Lungara. Questa interessante restitutio ad integrum del Palazzo dei nobili fiorentini, ha permesso al visitatore, proiettato indietro nel tempo, fino al 1700, di passeggiare nelle sale e nel giardino virtualmente accompagnato dal Cardinal Neri Corsini.
Caravaggio al cimitero di Cassino d'Alberi di Maina Giordano Bruno
Caravaggio. Madonna dei Palafrenieri
Un tenero dialogo tra un bambino e la sua babysitter (Giulia) davanti al famoso quadro di Caravaggio.
Bambino: Guarda Giulia, vedi, anche il Bambino era scalzo.
Giulia: Eh sì. E lo vedi i pericoli che si corrono. Rischi di trovarti a schiacciare la testa a un serpente.
Bambino: Però ci saresti sempre tu con il tuo piede che mi proteggi. No?
Giulia: Sì!
Chiesa San Luigi dei Francesi, Cappella di San Matteo, Caravaggio, Roma.
CONVERSANO MOSTRA CARAVAGGIO
NELLA PINACOTECA DEL CASTELLO DI CONVERSANO, NEL BARESE, E' STATA INAUGURATA UNA DELLE PIU’ GRANDI MOSTRE DEDICATE A CARAVAGGIO.
VIDEO | Pietro Porcinai - Giardino e paesaggio
La Fondazione Cosso ha presentato questa mattina, venerdì 10 giugno, un nuovo progetto espositivo legato all'arte e alla natura: una mostra dedicata a Pietro Porcinai (1910-1986), il più grande paesaggista italiano del Novecento,nell'anno in cui ricorre il trentennale dalla scomparsa. Da domenicanelle sale storiche del Castello di Miradolo, a san Secondo di Pinerolo, saranno esposte fotografie e altre preziose testimonianze dell'opera e della visione di questo straordinario professionista. La mostra è curata dalla Fondazione Cosso, con la collaborazione di Paola Porcinai, figlia di Pietro Porcinai, e Dario Fusaro, fotografo specializzato nel ritrarre parchi e giardini, e ha lo scopo di approfondire il legame tra arte, architettura, natura, bellezza. L'esposizione traccia un affascinante percorso alla scoperta della figura di Porcinai evocando alcuni temi centrali della sua opera, come il costante confronto con artisti e intellettuali contemporanei, la difesa del paesaggio e degli equilibri biologici dal degrado e dalla distruzione, la ricerca della bellezza nella progettazione. Al Castello di Miradolo è esposta una selezione di fotografie, opera di Dario Fusaro, il quale ha ritratto alcuni dei più bei giardini progettati in Italia da Pietro Porcinai: dal giardino di Villa I Collazzi a Firenze, al parco di Pinocchio a Collodi, passando per il parco della casa editrice Mondadori a Segrate e Villa Recchi a Portofino. Un allestimento scenografico ritrae alcuni bellissimi disegni opera del paesaggista, realizzati durante la creazione dei progetti.
Il Tango di Roberto Bolle e Nicoletta Nanni - Che tempo che fa 23/12/2018
Roberto Bolle e Nicoletta Nanni ballano il tango Santa Maria (del Buen Ayre) di Gotan Project.
LA PUNTATA INTEGRALE SU RAIPLAY
TUTTI I VIDEO E LE PUNTATE
Gran Priorato dell'Ordine di Malta, i meravigliosi giardini della Villa Magistrale all'Aventino
#GranPriorato dell'#OrdinediMalta, i meravigliosi giardini della #VillaMagistrale all'#Aventino, lunedì 15 maggio 2017; oggi ho avutto l'onore ed il privilegio di rivisitarli, dopo tanti anni, in occasione dell'evento Sigef: l'Ordine di Malta e i media: come raccontare le sfide di una diplomazia umanitaria di fronte alle emergenze del secolo, a cui ho avuto il piacere di partecipare!
#EmanueleCarioti
Giornalista professionista & blogger
info@emanuelecarioti.com
Cell. 333.5.733.733
REGGIA DI COLORNO in 4K
La Reggia di Colorno si trova a pochi chilometri da Parma ed è visitabile solo tramite visita guidata.
La reggia fu costruita agli inizi del XVIII secolo dal duca Francesco Farnese ed è composta da più di 400 stanze.
Più avanti la reggia passò ai Sanseverino. Venne ristrutturata nel secolo XVI dalla bellissima Barbara, cantata da Torquato Tasso, che la trasformò in un palazzo, sede di una raffinata corte e di una prestigiosa raccolta di dipinti di Tiziano, Correggio, Mantegna e Raffaello. Ancora nel nel 1612, i Farnese, duchi di Parma, s'impadronirono del palazzo.
Nel 1731, alla morte di Antonio Farnese, il ducato passò a Carlo III di Borbone che trasferì a Napoli le collezioni e gli arredi del palazzo.
Nel 1749 la reggia passò a Filippo di Borbone il quale affidò all'architetto Ennemond Alexandre Petitot il compito di ristrutturare il palazzo, facendo sì che gli interni del palazzo somigliassero alla reggia di Versailles .
Più avanti la reggia passò a Ferdinando di Borbone, successore di Filippo, e a sua moglie Maria Amalia d'Asburgo.
Alla morte di Ferdinando il palazzo venne annesso da Napoleone alla Francia il quale lo dichiarò Palazzo Imperiale e furono iniziati nuovi lavori di ristrutturazione. Dopo il Congresso di Vienna fu assegnato alla moglie di Napoleone Maria Luigia d'Austria che ne fece una delle sue residenze preferite aggiungendo un ampio giardino alla francese.
Dopo l'Unità d'Italia il palazzo venne ceduto dai Savoia allo Stato italiano, e nel 1870 venne acquistato dalla provincia di Parma, che lo utilizzò come ospedale psichiatrico. Quasi tutto l'arredo della reggia fu trasferito nei vari palazzi dei Savoia, tra cui il Quirinale a Roma, Palazzo Pitti a Firenze, il Palazzo reale di Torino e la Palazzina di caccia di Stupinigi.
Musica:
Life Blossom by Keys of Moon |
Music promoted by
Attribution 4.0 International (CC BY 4.0)
#Colorno #ReggiaColorno #Parma
Caravaggio I musici - the musicians street art Napoli (stupendo!)
bellissima street live art fatta con dei gessetti colorati nei pressi del Palazzo Zavallos, in occasione della esposizione dedicata a Caravaggio - I musici, preso in prestito dal museo d'arte di New York.
visto il 7 maggio 2017
Via Del Corso – Doria Pamphilj Caravaggio E Velasquez – Roma – Audioguida – MyWoWo Travel App
Adesso ti parlerò dei due quadri più importanti della pur straordinaria raccolta della Galleria Doria Pamphilj.
Il primo intitolato Riposo durante la fuga in Egitto, dipinto verso il 1595, capolavoro della fase giovanile di Caravaggio e forse la sua opera più poetica. Ti presenta la Sacra Famiglia in fuga dalla persecuzione di Erode, ma in questo frangente drammatico il pittore lombardo si inventa una pausa di sospensione quasi magica, immersa nella luce del tramonto: sembra che il tempo si sia fermato, e che la natura stessa trattenga il respiro per ascoltare le note dell’angelo violinista. Ti pare quasi di sentirla, questa ninna-nanna celeste per il bellissimo e tenerissimo bambino Gesù, abbracciato stretto stretto dalla Madonna, stanca e affettuosa.
Il virtuoso solista dell’orchestra del cielo è un giovane snello, fasciato da una tunica candida che sembra scivolargli dai fianchi; e guarda com’è violento il contrasto fra l’angelo e il rustico san Giuseppe che regge lo spartito, e perfino con l’asino che occhieggia tra le frasche. È una scena che non ti stancheresti mai di ammirare, scoprendoci sempre nuovi dettagli, ciascuno dipinto con cura infinita, senza però mai perdere il contatto con il gruppo delle figure centrali…
Visita la pagina di MyWoWo dedicata a questa meraviglia:
...e scarica gratis la Travel App di MyWoWo, potrai ascoltare audioguide che descrivono le più bella città del mondo e scoprirne le meraviglie.
Google Play (Android):
iTune (Apple):
MyWoWo è disponibile in 7 lingue!
il Tesoro di San Benedetto - Conversano (Ba) Italy
IL TESORO DI SAN BENEDETTO: STORIA, ARTE, DEVOZIONE E VITA QUOTIDIANA NEL MONSTRUM APULIAE
Tutto pronto, per il via, all'importante mostra dedicata alle “Bellezze Storiche e Architettoniche” della città di Conversano.
periodo previsto: dal 26 Gennaio al 31 maggio 2017.
Curia Vescovile, “Società di Storia Patria – sezione Sud est Barese” e “Centro Studi Maria e Francesca Marangelli”, saranno gli organizzatori dell’importante manifestazione culturale.
Curatore della mostra il Prof. Vito L’abbate.
Partner Istituzionali annunciati: Regione Puglia, Comune di Conversano e SAC Mari tra le Mura. (ci saranno inoltre Sponsor privati) i cui nomi saranno resi noti in seguito.
La conferenza stampa dell’evento, è stata presentata nella sala conferenze dell’ex monastero di San Benedetto, presenti, tutti gli attori culturali, che organizzeranno l’importantissimo appuntamento con la storia dell’antico Monastero Benedettino.
Si prospetta quindi, un evento di notevole rilevanza culturale per la città e in questa occasione …gioco forza, è (stata e sarà) la convergenza intorno al tavolo, ...di tutti i maggiori componenti il comparto cultura della città e non solo, .. il punto nodale, per la buona riuscita della manifestazione.
Insomma (vietato andare in ordine sparso) ora più che mai occorre fare Rete, da soli non si va da nessuna parte.
Il pensiero, è stato più volte ribadito, anche in occasione della conferenza stampa.
Sembra giunto ormai il momento, visto il maestoso patrimonio artistico, architettonico e storico di cui la città è dotata, di dare impulso ad un’azione congiunta programmata e strutturata che si occupi (anche nel futuro e stabilmente) dell’importante tematica, … scevra quest’ultima, da tutti …i protagonismi individuali (aggiungiamo noi).
Per l’occasione, inoltre, c’è stato il coinvolgimento di (tutti gli organi di stampa e tv presenti sul territorio) anche sul versante comunicazione, dunque, la linea da adottare resta la stessa, ovvero, fare squadra e marciare compatti (per la promozione e valorizzazione dei beni artistici e architettonici della città), offrendo ognuno il proprio …possibile contributo, per meglio divulgare e quindi far conoscere, la Storia della città di Conversano (antica Norba) in Italia e all’estero.
.
La conferenza stampa.
Gli organizzatori promettono quindi, “una passeggiata nel tempo”, si potranno ammirare infatti, non solo opere figurate o affreschi, la novità sta nel fatto che, sarà messo in mostra un vero e proprio, Tesoro di San Benedetto consistente in monili diademi e gioielli appartenuti a nobildonne e badesse vissute nell’antica Norba, a significare,...l'unicità dell'evento.
Sarà occasione quindi, per conoscere da vicino e nei dettagli, la storia e la cultura e i momenti di vita nella città dei Conti e delle Badesse , si potranno visitare, ambienti sconosciuti del Monstrum Apuliae.
La mostra sarà declinata, appunto, in più spazi culturali e di rilevanza storica della città, il Castello Normanno/Aragonese, la Chiesa e il Monastero di San Benedetto (recentemente ristrutturati).
Sarà proposto al pubblico anche il ricco patrimonio storiografico oltre che quello architettonico e artistico, a tal proposito è stato decisivo l’intervento dell’Università e del Politecnico di Bari, che ha riguardato, appunto, il patrimonio archivistico e storico-artistico conservato presso la chiesa, un patrimonio di significativa e preziosa importanza.
Nel servizio l’intervista a Don Felice Di Palma, Arciprete della cattedrale, al sindaco della città, Avv Giuseppe Lovascio, al Prof. Vito L’abbate, (curatore della mostra e profondo conoscitore dell'importante segmento culturale della città di Conversano).
Scritto da
Piero Buonsante
Ex GIL Montesacro
EX CASA DELLA GIL DI MONTESACRO
Costruita nella Città Giardino Aniene per ospitare le attività della Gioventù Italiana del Littorio (GIL), la Casa offriva numerosi servizi, tra cui un teatro, campi sportivi, una palestra, una piscina coperta e una scoperta. Tra le maggiori di Roma, la Casa di Montesacro si distingueva per l’efficace equilibrio tra struttura di servizio ed edificio celebrativo del fascismo, fondato su una composizione razionale, sulla qualità delle soluzioni costruttive e tecnologiche e sull’estrema cura dei dettagli.Seppure molto trasformato e in stato di parziale abbandono, oggi il complesso richiama ancora gli abitanti del quartiere che quotidianamente frequentano la scuola I.C. Maria Montessori, gli uffici e le poste in esso ospitati. (Arch. Barbara Paroli)
Rete Famiglia Veg - Dott.ssa Maria Alessandra Tosatti
“Nel maggio 2016 è stata attivata un’iniziativa a livello nazionale che ha lo scopo di unire tutti i professionisti: medici, pediatri, ginecologi, biologi-nutrizionisti, dietisti - tutti coloro che si occupano di alimentazione. Ha unito questi professionisti distribuiti in tutta Italia in una rete, la Rete Famiglia Veg, che ha lo scopo di offrire un servizio alle famiglie”, spiega la Dott.ssa Maria Alessandra Tosatti, biologa nutrizionista con master in alimentazione e dietetica vegetariana. Scoprite di più:
Libro Svezzamento veg. Alimentazione complementare tradizionale a autosvezzamento, M. Alessandra Tosatti, Francesca Gregori:
Libro Vegan senza glutine, M. Alessandra Tosatti, Francesca Gregori:
Iscriviti al nostro canale per rimanere aggiornati prima degli altri su nuovi video, notizie e attività dal mondo Veggie.
Video realizzato dalla web-tv Veggie Channel
Regia: Massimo Leopardi
Editing: Julia Ovchinnikova
Questo video fa parte del progetto “Bambini vegani meravigliosi” di Veggie Channel e Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana – SSNV.
Rete Famiglia Veg:
Puoi trovarci anche sulla nostra fan page di Facebook:
Siamo anche su Twitter:
e Instagram:
IL BOSCO IN ROSA 2019 - Corri tra i capolavori
In mille al Bosco di Capodimonte per il Santobono
Seicento runners in rosa per i viali settecenteschi
Rosalia Porcaro: “Una fantastica corsa per un grande obiettivo”
Annamaria Capasso prima sul traguardo dei 5 km
Un successo oltre ogni più rosea aspettativa. Ed il colore non è usato a caso perché Il “Bosco in Rosa – Corri tra i Capolavori”, ha portato nel parco di Capodimonte oltre mille persone,accompagnatori e bambini, con seicento Runners donne che hanno invaso l’area della Fagianeria del parco settecentesco voluto da Carlo III di Borbone. Una festa di colori nei quali il rosa spiccava con le T-shirt vendute nello stand dei Sostenitori del Santobono che hanno fatto registrare il Sold Out. E una testimonial di eccezione, Rosalia Porcaro, l’attrice napoletana letteralmente contesa tra le donne presenti per fotografie, selfie e piccoli video. “E’ stata una giornata entusiasmante – ha detto alla fine l’attrice napoletana – una corsa per sole donne fantastica in cui io sono andata piano, piano, ma ho apprezzato la gioia e soprattutto la voglia di aiutare un ospedale cui tutti i napoletani sono affezionati”.
Il percorso della gara si è snodato tra autentici capolavori d’arte e botanici che il polmone verde per eccellenza di Napoli conserva. Entusiasmo nell’attraversamento dei cortili della Reggia, che ospita opere immortali come la Flagellazione di Cristo di Caravaggio, il Ritratto di Paolo III con i nipoti di Tiziano, la Crocifissione di Masaccio, la Cassetta Farnese di Manno di Bastiano Sbarri e Giovanni Bernardi e il Grande Cretto Nero di Alberto Burri.
Oppure capolavori botanici come quelli del giardino anglo-cinese, un maestoso Canforo, un Taxodium (Taxodium mucronatum), un Eucalipto (Eucalyptus camaldulensis) e alcune camelie. Nei boschetti circostanti si trovano magnolie, tassi, cipressi, pini, uno splendido Cedro del Libano e una Melaleuca, pianta piuttosto rara, impropriamente detta ‘albero della carta’.
A vincere l’appuntamento 2019 del Bosco In Rosa, una grande amica della manifestazione, Annamaria Capasso che ha chiuso i 5 km con il tempo ufficioso di 20’27”, non rilevato ufficialmente in quanto la manifestazione non era a carattere agonistico ma è stato un buon test anche per quegli atleti che si cimentano domenicalmente in gara. “Si correva nel bosco per una giusta causa – ha detto la podista napoletana di Ponticelli – e sono contenta di aver potuto disputare questa gara tra tantissime donne”. Alle spalle di Annamaria Capasso, che ha fatto gara a sé, la vomerese Alessandra Passariello e la flegrea Mena Febbraio. Poi un’onda rosa di seicento runners, mamme, ragazzine, bambine, che ha impiegato più di un’ora per completare il percorso raccogliendo appieno lo spirito della giornata: una manifestazione per passare una giornata tutta al femminile in spensieratezza.
L’appuntamento è stato organizzato dalla Napoli Running con la co-organizzazione del Direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte, Sylvain Bellenger e al fianco dell’Associazione Sostenitori Ospedale Santobono Onlus.
“Grazie al Bosco di Capodimonte, al direttore Bellenger, alle Runners presenti – il saluto di Maria Pastore di Napoli Running – anno dopo anno riusciamo a portare sempre più donne al Bosco per una buona causa e questa è la risposta che le donne napoletane hanno fornito”
“Una corsa che siamo stati felicissimi di ospitare -– sottolinea Sylvain Bellenger – perché il Bosco si presta particolarmente con i suoi fantastici scenari. Una giornata di festa e l’occasione per scoprire la bellezza e la ricchezza botanica del nostro bosco e tutte le opportunità che offre il nostro campus culturale“. Nei giorni 19 e 20 ottobre, alla presentazione del pettorale, tutte le Runners hanno potuto usufruire di un biglietto a prezzo scontato
Emanuela Capuano, Manager dall’Associazione Sostenitori Ospedale Santobono, sottolinea: “la raccolta fondi andrà a finanziare un progetto unico a Napoli “Sogni d’oro: umanizzazione pittorica”: la decorazione reparto di neurochirurgia e neuroncologia pediatrica del Santobono attualmente in ristrutturazione. “La bravissima disegnatrice Disney, Sally Galotti, ideatrice di Pocahontas sta preparando i disegni che verranno impressi su sfoglie ignifughe applicate nei corridoi e nella stanze del reparto dove ci sono bambini lungodegenti che necessitano quindi di un ambiente particolarmente rilassante e colorato”.
Successo per le attività collaterali. Nei pressi della partenza tante richieste di informazioni per il Nutrition Point a cura delle dottoresse Roberta Di Vaio e Angela Galdieri dove esperti del settore hanno dato i loro consigli. Per molte signore anche un nail ponit a cura di Giulia Ambrosio e l’animazione di Valeria Capocotta per i bambini presenti.
Al termine della manifestazione Pizza party presso Pizzeria Verace per Passione (Via Capodimonte, 19) dove le runners partecipanti hanno potuto provare la pizza maratona ad un prezzo speciale.
Palazzo Te (Sala dei Giganti e Sala di Amore e Psiche)
Due delle stanze del bellissimo Palazzo Te (Mantova) di Federico II Gonzaga, La sala dei Giganti e La sala di Amore e Psiche, capolavori dell'architetto Giulio Romano
Coltivare il giardino coltivare la vita
Maria Gabriella Buccioli parla dei Giardini del Casoncello nell'ambito di una presentazione alla Bibliteca delle donne