L'Eremo dell'Isola del Tinetto - Portovenere (SP) Italy
Sull'Isola del Tinetto sono presenti i ruderi di un Eremo costituito da un oratorio (parte occidentale), risalente al VI secolo.
Verso Est invece si trovano i resti di un edificio più complesso, una chiesa a due navate con celle per i monaci, costruita in varie fasi sino all'XI secolo e distrutta definitivamente dai saraceni.
E' un vero peccato che sia ridotto in questo modo.
L'Isola del Tinetto a differenza dell' Isola del Tino è accessibile ai privati cittadini.
L'Isola del Tinetto assieme all'Isola del Tino e Isola Palmaria, dal 1997 è diventata Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO.
Cassiopea Mediterranea all' Isola del Tino - Portovenere - La Spezia - Italy
La Cotylorhiza tuberculata è una scifomedusa della famiglia Cepheidae, più comunemente conosciuta come Cassiopea Mediterranea. Al contrario di quanto si possa pensare, visti i suoi vivaci colori blu ,viola e marroni, la medusa è innocua quindi non urticante. La specie è priva di tentacoli, ma ricca di braccia orali che si dipartono dai quattro lobi della bocca, delle quali molte sono sottili e terminano con un bottoncino di colore blu-viola. (fonte Wikipedia)
Isola di Palmaria e Porto Venere viste dal drone - DJI MavicPro
Trekking / giro dell'isola di Palmaria con bellissimi scorci anche su Porto Venere ripresi con il drone e macchina fotografica.
Riepilogo:
Difficoltà: E (un tratto EE)
Nome: Trekking dell'Isola di Palmaria
Luogo: Arcipelago Spezzino – La Spezia (Liguria)
Partenza: In battello dal porticciolo di Portovenere o da La Spezia.
Quota di partenza: 2 mt
Quota massima: 175 mt
Dislivello effettivo con saliscendi: 440 mt
Lunghezza percorso: 9,0 km
Sentiero sempre segnato e cartellonistica in loco.
L’isola Palmària (A Parmæa in ligure), si trova nel mar Ligure, all'estremità occidentale del Golfo della Spezia; con la sua area di 1,89 km quadrati è di fatto la più grande isola dell'Arcipelago Spezzino e di tutte le cinque isole liguri.
Posta di fronte al borgo di Porto Venere, da cui è separata da uno stretto braccio di mare detto Le bocche, è parte di un arcipelago costituito anche dalle isole del Tino e del Tinetto. Il suo territorio fa parte del comune di Porto Venere.
Dal 1997 l'isola Palmaria, insieme alle altre isole Tino e del Tinetto, Porto Venere e le Cinque Terre è stata inserita tra i Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.
Portovenere l'isola Palmaria, Tino e Tinetto - Saverio Pepe
Le immagini dei luoghi amati da Byron e Montale, in una bizzosa giornata di maggio
I Cormorani dell'Isola del Tino - Portovenere (SP) Italy
Colonia di cormorani che vive sull'isola del Tino (Patrimonio dell'umanità dell'UNESCO)
Settembre 2014
Portovenere, Cinque Terre, and the Islands (Palmaria, Tino and Tinetto) (UNESCO/NHK)
The Ligurian coast between Cinque Terre and Portovenere is a cultural landscape of great scenic and cultural value. The layout and disposition of the small towns and the shaping of the surrounding landscape, overcoming the disadvantages of a steep, uneven terrain, encapsulate the continuous history of human settlement in this region over the past millennium.
Source: UNESCO TV / © NHK Nippon Hoso Kyokai
URL:
Isola del Tino
Organizzata dalla Scuola delle Telecomunicazioni delle Forze Armate, il Circolo Culturale Il Sestanteha condotto i propri soci e simpatizzanti all'isola del Tino.
Essendo sotto la giurisdizione della Marina Militare,l'isola non è abitualmente visitabile tranne nel giorno della festività di San Venerio, il 13 settembre e la domenica successiva.
Portovenere, Cinque Terre y las Islas (Palmaria, Tino y Tinetto) (UNESCO/NHK)
Situado en la costa ligur, entre Cinque Terre y Portovenere, este sitio posee un paisaje de gran belleza panorámica y alto valor cultural. El trazado y la disposición de las pequeñas ciudades, así como la configuración del entorno natural, no sólo muestran cómo el hombre ha superado las dificultades inherentes a un terreno escarpado y accidentado, sino que también constituyen todo un ...
Source: UNESCO TV / © NHK Nippon Hoso Kyokai
URL:
1997 Portovenere, Cinque Terre e Isole di Palmaria, Tino e Tinetto - Sito UNESCO
Video realizzato dalla RAI, in collaborazione e con il contributo economico del MiBACT (fondi della legge 77/2006 nella disponibilità dell'Amministrazione per attività a favore di tutti i siti UNESCO) nell'ambito della Convenzione siglata il 3 aprile 2018
San Venerio, alla scoperta dell'isola del Tino
Giorno di festa per l’isola del Tino, infatti il 13 settembre ricorre la celebrazione di San Venerio. Per l’occasione questa mattina si è tenuta l’inaugurazione del piccolo museo archeologico e della mostra pittorica
Resta aggiornato su tutte le notizie della provincia spezzina su:
Ricevi tutte le sere le notizie del giorno gratuitamente sulla tua email!
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER: invia una richiesta a webmaster@gazzettadellaspezia.it
Non perderti nulla e seguici sui nostri social:
Facebook--
Instagram--
Twitter --
Contatti:
Redazione: Via delle Pianazze, 70 – 19136 La Spezia
Telefono: 0187980450
email: redazione@gazzettadellaspezia.it
Portovenere e Tellaro, Liguria - Italia
Portovenere, insieme alle isole di Palmaria, Tino, Tinetto e alle Cinque Terre, è stata inserita nell'elenco dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.
Portovenere, Palmaria, Tino e Tinetto tigrotta3012
Portovenere
Porto Venere è un comune italiano di 3.952 abitanti della provincia della Spezia in Liguria.
Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco
Dal 1997 Porto Venere, insieme alle isole Palmaria, Tino, Tinetto ed alle Cinque Terre è stato inserito tra i patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.
Il territorio comunale è il più piccolo della provincia spezzina. ( source Wikipedia )
Le vie dei Fari - L'Isola del Tino
Isola del Tino
Isola del Tino
???????? Portovenere - Italy (HD)
Portovenere sorge all'estremità meridionale di una penisola, la quale, staccandosi dalla frastagliata linea di costa della riviera ligure di levante. Alla fine di questa penisola si trovano tre piccole isole: la Palmaria, il Tino e il Tinetto. Il clima è tipico mediterraneo, pressoché privo di eccessi termici in estate e di episodi di gelo in inverno. Venne consacrata ufficialmente nel 1198. La Chiesa di San Pietro a fasce bianche e nere risale al XIII secolo, e venne restaurata tra il 1931 e il 1935. Questa parte è stata derivata da un corpo più antico, che consiste nella chiesa primitiva, mentre a sinistra il campanile è basato sulla cappella sinistra del presbiterio.
Portovenere lies at the southern end of a peninsula, which, breaking away from the jagged coastline of the Riviera di Levante. At the end of the peninsula there are three small islands of Palmaria, Tino and Tinetto. The climate is typically Mediterranean, with almost no excess heat in summer and freezing in winter episodes. It was officially consecrated in 1198. The Church of St. Peter's in black and white striped back to the thirteenth century and was restored between 1931 and 1935. This part was derived from an older body, which consists of the early church, and left the chapel bell is based on the left of the presbytery.
Portovenere se encuentra en el extremo sur de la península, que, rompiendo con la costa recortada de la Riviera di Levante. Al final de la península hay tres pequeñas islas de Palmaria, Tino y Tinetto. El clima es típicamente mediterráneo, con casi no hay exceso de calor en verano y heladas en los episodios de invierno. Fue consagrada oficialmente en 1198. La Iglesia de San Pedro en la parte trasera de rayas blanco y negro hasta el siglo XIII y que fue restaurado entre 1931 y 1935. Esta parte se deriva de un organismo mayor, que consiste en la iglesia primitiva, y salió de la capilla de la campana se basa en la izquierda del presbiterio.
Porto Venere, 5 Terre, Isole Palmaria, Tino e Tinetto, siglato l'accordo di gestione sito Unesco
PORTO VENERE
Porto Venere sorge allestremità meridionale di una penisola che delimita ad occidente il Golfo della Spezia. Il tratto di mare che lambisce questo frastagliato lembo di costa è punteggiato da tre isole, Palmaria, Tino e Tinetto davanti alle quali una piccola statua della madonna Stella maris accoglie coloro che arrivano dal mare.
Lisola del Tinetto, la più piccola, è uno scoglio privo di vegetazione, che ospita i resti di un antico edificio religioso distrutto dai saraceni, le cui frequenti incursioni rappresentavano un vero e proprio incubo per le popolazioni locali. A poca distanza dal Tinetto si trova lisola del Tino, interamente riservata a zona militare e visitabile solo in occasione della festa di San Venerio il 13 settembre. È un oasi naturalistica incontaminata che ospitò il santo che qui visse in eremitaggio fino alla sua morte, avvenuta nel 630. In suo onore furono costruiti un santuario e un monastero i cui resti si possono vedere costeggiando il lato settentrionale dellisola. Tra i muretti a secco dell'isola è possibile scorgere il Tarantolino, il più piccolo geco italiano e specie endemica. I versanti sono caratterizzati ad occidente da una chiara ed inviolabile falesia sulla cui vetta si trova il faro militare, da sempre guida dei naviganti
Portovenere e la Palmaria
Italyzone questa volta ha visitato Portovenere, patrimonio dell'Unesco, a ridosso delle Cinque Terre nell'estremo levante ligure. Il panorama del Golfo dei Poeti, tanto amato da Byron, rimane spettacolare, Portovenere sul promontorio ventoso e la sua chiesa di San Pietro è inconfondibile così come la sagoma dell'isola Palmaria che si staglia a poche decine di metri di mare spesso tempestoso. Indimenticabile è il panorama che si gode dal piccolo terrazzino accessibile dietro l'altare della Chiesa di San Pietro, proprio sull'Isola Palmaria che da lì sembra ancora più vicina. Altri luoghi da visitare sono la Grotta di Byron, la Chiesa di San Lorenzo e il famoso castello che sovrasta il borgo.
Proprio nel borgo, percorrendo il vicolo principale dalla porta d'ingresso, si trovano diversi ristorantini tipici dove assaggiare prodotti del territorio.
-------------------------------------------------
SEGUICI SU ZENAZONE, IL PORTALE DI GENOVA E DELLA LIGURIA
-------------------------------------------------
SOCIAL SU:
Facebook:
Twitter:
-------------------------------------------------
PER IL TUO VIDEO PUBLIREDAZIONALE SU ZENAZONE
-------------------------------------------------
Porto Venere - Tre Isola - Palmaria, Tinetto, Tino
Trailer-music composed and produced by Michael Donner
©Michael Donner Music
Titel : Storm Warning
Mit dem Boot um die Inseln Palmaria,Tinetto und Tino im Golf von La Spezia-Golf der Poeten.
Der Archipel von Portovenere ist durch Kalkkliffs gekennzeichnet, die ins Meer abfallen und wieder aufsteigend drei Inseln von großer geologischer, botanischer, zoologischer und historischer Bedeutung bilden.
Es handelt sich um die Inseln Palmaria (die Insel der Grotten), Tino und Tinetto; das um sie herum liegende Meer bildet ein regionales Schutzgebiet und wurde zum Welterbe der UNESCO erklärt
Rund herum eine einzigartige Landschaft, wahrhaft ein Paradies für alle Liebhaber der Unterwasser-Höhlenkunde: hohe Küsten, unterirdische oder halb unter dem Wasserspiegel liegende Grotten kaustischer Natur und Karstbrunnen.
Viele dringen hier in die unterirdischen Gänge der tiefsten Meeresgründe ein und erforschen sie, zwischen Lichtspielen und Wassertieren. Die bekanntesten Grotten sind die Grotta Azzurra der Insel Palmaria, in der das eindringende Licht hellblaue Reflexe schafft, und die Grotta dei Colombi, die wichtigste der Insel Palmaria, in der verschiedene prähistorische Reste gefunden wurden.
Auf der Isola del Tino gibt es einen Leuchtturm und die Ruine der Abtei San Venerio aus dem 11. Jh. Diese kann man allerdings nur am 13. September (bzw. dem darauffolgenen Sonntag) am Festtag des hl. Venerio besuchen.
Die Isola Tinetto ist mit der Ruine eines frühchristlichen Kloster steht der Öffentlichkeit leider nicht zur Verfügung.
Palmaria
L'Isola della Palmaria è la più grande delle tre isole che si trovano di fronte a Portovenere (il perimetro è di circa 6,5Km). Dal punto di vista orografico, l'isola scende gradatamente a mare ad est ed è coperta da una ricca macchia mediterranea. Ad ovest, invece, esistono scogliere ripide e falesie a picco sul mare. Su questo lato dell'isola di aprono anfratti e grotte, detti in dialetto locale Balme da cui deriva appunto il nome dell'isola (Balmaria, successivamente trasformato in Palmaria). Due di queste grotte rivestono un particolare interesse naturalistico: la grotta Azzurra è una tappa turistica quasi obbligata. Si tratta di una grotta dallo sviluppo di una sessantina di metri e che pertanto può essere visitata con piccole imbarcazioni e la sua particolarità risiede proprio nell'acqua incredibilmente cristallina.
Un'altra grotta interessante è la grotta dei Colombi, che però si trova in posizione decisamente elevata. Si raggiunge con estrema difficoltà dall'alto ed è interessante perché durante le prime esplorazioni in epoca moderna vennero rinvenute tracce di insediamenti umani del mesolitico.
L'isola, raggiungibile in traghetto, è visitabile. Un tempo abitata anche da civili, ora è principalmente sede di insediamenti della Marina Militare (che ha anche uno stabilimento balneare). Il carattere militare dell'isola impedisce però di accedere alla sommità al Forte Umberto I, al Forte Cavour e a bunker e fortificazioni immortalati nel celebre film I Cannoni di Navarone.
Tino
L'isola del Tino è la seconda isola per dimensioni del gruppo di isole di fronte a Portovenere. Dal punto di vista orografico è simile a Palmaria, sebbene raggiunga un'altezza sul livello del mare inferiore (99 metri contro i 188 di Palmaria).
I ruderi dell'abbazia di S. Venerio rappresentano la testimonianza della colonizzazione monastica benedettina. Il complesso venne abbandonato nel XV secolo e ad oggi esistono solo parte dei muri perimetrali della chiesa e parte del chiostro in stile romanico. Edificata a partire dalla cappella dedicata a S. Venerio (eremita nato a Palmaria e morto sul Tino), non è purtroppo visitabile poiché il Tino è territorio interamente militare. In onore di S. Venerio, patrono del Golfo di La Spezia, l'isola è visitabile ai turisti due volte l'anno, il 13 settembre e la domenica successiva.
Tinetto
Poco di più che uno scoglio, al Tinetto la vegetazione è pressochè assente. Si possono osservare, anche dal mare, i ruderi di due strutture testimonianza della presenza di antiche comunità religiose
Nella parte occidentale dell'isola sorgeva un tempo un piccolo oratorio del secolo VI con abside orientata ad est del quale sorgeva un edificio più complesso. Quest'ultimo con chiesa a due navate e celle per i monaci presenta differenti fasi costruttive che si sono succedute fino al XI secolo, quando venne distrutto in seguito ai tentativi di invasione dei Saraceni.