Forlì del Sannio è un comune italiano di 757 abitanti della provincia di Isernia in Molise.
Il comune è collocato nel cuore degli Appennini, nel punto in cui l'Appennino centrale cede il passo all'Appennino meridionale (Bocca di Forlì). È caratterizzato da un territorio totalmente montano, attraversato dal torrente Vandrella che nasce a nord-ovest alle Bocche di Forlì e affluisce nel Fiume Vandra, a sua volta affluente del Volturno. Ha un'altitudine massima di 1130 m s.l.m. e minima di 370 m s.l.m.
Fino agli inizi dell'Ottocento appartenne all'Abruzzo Citra, per poi venire ceduto al Contado del Molise. Nel 1963 passò alla neonata provincia di Isernia. Ha risentito nel corso degli anni del fenomeno dell'emigrazione che ha portato ad un calo crescente degli abitanti, a partire già dai primi del novecento con punte di flusso migratorio dopo la Seconda guerra mondiale.
È stazione climatica di interesse naturalistico soprattutto perché interamente circondato da boschi meta di escursioni. Da vedere: la Chiesa di San Biagio, parrocchiale, il Monumento ai Caduti della Grande Guerra, la suggestiva Via Tolfo con edifici in pietra, il Chiostro del Convento di Santa Maria delle Grazie, le mura Ciclopiche in località Canonica. Inoltre sono possibili dal paese escursioni, anche giornaliere, al vicino Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. Accessibile allo stesso modo il comprensorio sciistico di Roccaraso, uno dei più importanti dell'Italia centro-meridionale.
Gemellata con la città di Rives (FR)
[SCONFINAMENTO IN MOLISE ;)]
LAMA DEI PELIGNI [CH]
Lama dei Peligni è un comune italiano di 1.407 abitanti della provincia di Chieti in Abruzzo. Fa anche parte della Comunità Montana Aventino-Medio Sangro e il territorio comunale è compreso nel Parco Nazionale della Majella. Il paese, noto ai naturalisti come il paese dei camosci si trova in un'area floro-faunistica di particolare interesse.
Situato a 669 metri di altitudine, il paese è situato tra il fiume Aventino e le falde del massiccio della Majella. Per collegare le due sponde del fiume si sono costruiti vari ponti, che sono crollati tranne uno, che viene chiamato Ponte di ferro, costruito con i pezzi di legno che venivano usati nella costruzione delle rotaie. Vario si presenta l'ambiente di Lama dei Peligni: si va dalla zona a minor altitudine in cui prevalgono vasti querceti passando per le ripide balze rocciose abitate tra l'altro da scoiattoli, caprioli e cinghiali, sino ai territori pianeggianti posti in alta quota in cui vegetano ad esempio le Stelle alpine appenniniche. Il paese ospita la prima area faunistica del camoscio d'Abruzzo della Majella e non è raro l'avvistamento di esemplari di questa particolare specie appenninica. Inoltre, il Museo Naturalistico Archeologico M. Locati, costituito da una sezione naturalistica con diorami, supporti multimediali, pannelli didattici e bacheche espositive, presenta in dettaglio questa specie animale cui è dedicato. Nel museo vi è inoltre una sezione archeologica che raccoglie reperti provenienti dalla valle Aventino e propone un percorso a ritroso nel tempo, dal medioevo alla preistoria.