Taralli Pugliesi friabili |Ricetta perfetta della nonna con olio e vino bianco
La ricetta che vi facciamo vedere oggi è quella dei taralli pugliesi che potete fare semplici con olio di oliva, vino bianco, farina e sale oppure aggiungere aromi per fare i taralli ai semi di finocchio, taralli alla cipolla e taralli al peperoncino. La ricetta dei taralli fatti in casa è facile e veloce, dovete assolutamente provarla!
Per far venire i taralli fatti in casa friabili e croccanti, assicuratevi che dopo averli bolliti vengano asciugati per almeno 5 ore o una notte intera. L'impasto se lo fate con una planetaria è meglio ma potete farli anche a mano e poi fateli piccoli perché i tarallini sono più buoni!!! Con la ricetta della mia nonna vi verranno buoni come quelli dei forni di Palo del Colle La città dei Taralli.
La frisa salentina: dalle origini alla video ricetta
La frisa salentina ha origini antichissime come ci racconta in questa video - ricetta girata negli spazi di un tradizionale forno di pietra il Re della frisella.
La friseḍḍa, è un tarallo di grano duro (ma anche orzo o in combinazione secondo varie proporzioni) cotto al forno, tagliato a metà in senso orizzontale e fatto biscottare nuovamente in forno. Ne consegue che essa presenta una faccia porosa e una compatta.
TARALLI Dolci GLASSATI - La Ricetta di Alice
Taralli Dolci Glassati Fatti in Casa: Biscotti pugliesi perfetti per le grandi occasioni, come Pasqua e Natale!
Ingredienti Ricetta
Per 45-50 taralli
250 g di farina bianca di tipo 00
120 g (2 medie) di uova
25 ml di olio extravergine d'oliva
3 g di sale
10 g di zucchero
20 ml di vino o di grappa
Scorza di limone non trattato
Essenza di vaniglia
1 pizzico di bicarbonato di ammonio o di bicarbonato di sodio
Per la glassa
150 g di zucchero a velo
30 ml di acqua
Qualche goccia di limone non trattato
Preparazione Taralli Dolci Glassati
1. In una ciotola, setacciare la farina bianca, aggiungere il sale e aromatizzare con scorza di limone e con l’essenza di vaniglia. Aggiungere un pizzico di bicarbonato, lo zucchero e impastare gli ingredienti aggiungendo l’olio, la grappa e le uova.
Lo sapevi che…
In alcuni paesi, i taralli dolci si preparano con il vino oppure con il liquore all’anice.
Il bicarbonato di sodio può essere sostituito con lievito istantaneo per dolci oppure con un pizzico di bicarbonato di ammonio.
2. Una volta ottenuta la giusta consistenza, avvolgere la pasta in un foglio di pellicola trasparente e lasciar riposare per mezz’ora.
3. Riprendere la pasta, tagliarla a pezzi grandi quanto una noce. Lavorare ogni pezzo con le mani fino ad ottenere dei cordoncini dalla lunghezza di 12-15 cm.
4. Sollevare le due estremità e attorcigliare ogni bastoncino per formare una sorta di anello; pizzicare la pasta con le mani nel punto in cui le estremità si incrociano: si dovrà ottenere la classica forma dei taralli.
5. Man mano che si preparano i taralli, si consiglia di disporli su un foglio di carta da forno.
6. Nel frattempo, riempire una casseruola con abbondante acqua e portare a bollore. Quando l’acqua bolle, tuffare i taralli pochi per volta: dopo qualche istante i taralli affiorano. Dunque scolarli con la schiumarola e disporli su un foglio di carta da forno.
7. Nel frattempo, accendere il forno e preriscaldarlo a 180°C (ventilato)
8. Disporre i taralli ordinatamente su una o due piastre rivestite di carta da forno. Quando il forno avrà raggiunto la temperatura, infornare i taralli a 180°C per 25-30 minuti: se la superficie tende a scurire troppo, abbassare la temperatura del forno. I taralli devono risultare lievemente dorati e lucidi
9. Preparare la glassa di zucchero. Scaldare lo zucchero a velo con l’acqua: quando è caldo, spegnere la fiamma, aggiungere qualche goccia di succo di limone per ottenere la corretta densità. A piacere, tingere la glassa con coloranti alimentari.
10. Inzuppare i taralli nella glassa oppure pennellare la glassa sulla superficie dei taralli. Lasciarli asciugare completamente su un foglio di carta da forno o su una griglia.
Lo sapevi che…
Se la glassa si asciuga velocemente, riportarla per pochi istanti sul fuoco per liquefarla.
La glassa può essere anche preparata con albumi e zucchero (glassa reale).
Ancora, i taralli dolci si possono impreziosire con perline colorate.
11. I taralli glassati sono pronti: si conservano anche per 3 settimane, in una scatola di latta.
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TARADDRI CU LU SCILEPPU TARALLI CON LA GLASSA E BUONA PASQUA A TUTTI !
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INGREDIENTI PER L'IMPASTO:
4 uova
600 gr di farina 0'
un pizzico di sale
30 gr di anice
una bustina di lievito per dolci
10 gr di ammoniaca per dolci
un cucchiaino di miele
200 gr di zucchero semolato
100 gr di olio d'oliva
una ciotola con la farina occorrente per spolverare.
INGREDIENTI PER LA GLASSA:
un'albume
un cucchiaino di succo di limone
qualche goccia di essenza di vaniglia o mezza bustina di vanillina
palline di zucchero colorate
200 gr di zucchero a velo.
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Taralli pugliesi in due minuti
Taralli pugliesi: la ricetta in due minuti
Bolivia, assegna il rigore col VAR... ma senza VAR
Bolivia: l'arbitro fa il segno del VAR e fischia il rigore.
Problema: in Bolivia non esiste il VAR ????♂️
TARALLI FATTI IN CASA: RICETTA FACILISSIMA
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I taralli pugliesi sono facilissimi da preparare anche in casa, tutte le volte che vuoi: un semplice impasto di acqua, farina, olio e vino bianco dà vita a dei tarallini friabili e croccanti grazie alla doppia cottura! ★ INGREDIENTI, DOSI E PROCEDIMENTO:
Il brigadiere Pasquale Zagaria ama la mamma e la polizia Film Completo by Film&Clips
Il brigadiere Pasquale Zagaria ama la mamma e la polizia Film completo by Film&Clips
Un film di Luca Davan. Con Aldo Giuffrè , Lino Banfi, Francesca Romana Coluzzi, Rosario Borelli.
Durata 100 min. - Italia 1973.
Il maldestro brigadiere Zagaria (specialista in travestimenti) viene espulso dalla polizia a causa della sua inettitudine. Tuttavia continua ad indagare su tutti e su tutto anche nella vita privata sperando, tra l'altro, di poter essere riassunto. Zagaria vivrà una serie di rocambolesche avventure e ne uscirà malconcio, deluso e sempre disoccupato.
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A JAZZINPUGLIA il jazz si racconta.Una preghiera tra due bicchieri di Gin di Nicola Gaeta
Prodotto in collaborazione con l' 'Assessorato alla Cultura e Turismo e l' Assessorato alle Attività Produttive del Comune di Lecce e patrocinato dalla Provincia di Lecce, JAZZINPUGLIA attrae ogni tipo di target proveniente non solo dalla Puglia, ma con una capillare promozione, anche dall'estero, coinvolgendo un pubblico composto da esperti e cultori del genere e neofiti incuriositi dal clamore suscitato nel corso degli anni.
L'evento giunto alla 12° Edizione è un happening di prestigio che negli ultimi anni ha caratterizzato con i suoi concerti l'estate del Salento. La storicità del medesimo, permette infatti di posizionare il Festival fra i più acclamati e meglio riconosciuti in termini di brand marketing e attrattiva del territorio.
Obiettivo della nuova edizione è veicolare una forte identità in termini di immagine attraverso un genere musicale molto apprezzato abbinato a micro eventi, tra cui la degustazione in calice di Vini ed il legame all'evento Cortil Divino, in collaborazione con la Strada del Vino Vigna del Sole e l'Associazione Regionale Dimore Storiche.
Uno dei fiori all'occhiello di questa edizione targata 2011, il volume Una preghiera tra due bicchieri di Gin di Nicola Gaeta; una mappa delle varie strade che il jazz ha percorso in Italia dal dopoguerra ad oggi, disegnata, però, attraverso gli spunti narrativi dell'autore.
Sagra Della Piscialetta
La sagra della Piscialetta nasce a Surbo (Lecce) nel 1994, su iniziativa del Circolo Culturale Femminile, dello Sporting Club e con la collaborazione di tanti amici che credevano come noi nella riscoperta e nella valorizzazione delle antiche tradizioni popolari locali.
Alla sagra viene dato il nome Piscialetta in onore di una piccola focaccina che i nostri avi erano soliti fare in casa in occasione della preparazione della provvista settimanale di pane. La piscialetta veniva fatta raccogliendo, letteralmente grattando, i resti della pasta del pane che rimaneva attaccata alla mattira (antico utensile in legno dove si impastava il pane), si aggiungeva pomodoro, capperi, olio extravergine di oliva e peperoncino e si reimpastava e quindi si infornava. Alla piscialetta veniva data la forma di un tarallo, ma qualcuno la faceva anche a forma di piccola pagnotta. Il sapore era intenso, il profumo mediterraneo, fragrante fuori e morbida dentro, questa era la piscialetta. Sapori e profumi che nel corso degli anni sono andati perduti.
TARALLATRICE / TARALLI MACHINE
Gruppo automatico per taralli
Automatic taralli machine
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In vendita nel Salento affascinante masseria ristrutturata a 3 km dal mare.
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Nfrennule Santagatesi
Le nfrennule sono dei taralli salati tipici di alcuni paesini del sud Italia, in questo caso : Sant’ Agata de’ Goti e Durazzano in provincia di (BN).
È una delle ricette che mi ha insegnato mia mamma e che mi sta molto a cuori quanto vivo all'estero e mi ricorda i sapori di quelle zone.
Difatti ho utilizzato olio evo durazzanese così come il finocchietto selvatico che ha un aroma inconfondibile.
Gli ingredienti per realizzarle sono:
300 g di farina Manitoba 0
50 g olio evo
1 cucchiaino di zucchero
1/2 cucchiaino di sale
1 cucchiaino di finocchietto
1/2 cucchiaino di pepe nero
2 cucchiai di aceto bianco mischiavo in una tazzina d’acqua
Acqua qb
4 g lievito di birra disidratato o mezzo panetto circa 12 g
Abbiamo superato il quorum del 57%!
Video dedicato al quorum che abbiamo sconfitto
BLOG:
CAGLIARI LAZIO 0-1 15° GIORNATA DEL CAMPIONATO DI SERIE B 1986/87 ????
Domenica 21 dicembre 1986 - Cagliari, stadio Sant'Elia - Cagliari-Lazio 0-1
21 dicembre 1986 - Campionato di Serie B 1986/87 - 15ª giornata
CAGLIARI: Sorrentino, Marchi, M.Valentini, Pecoraro S., Miani, Maritozzi, R.Bergamaschi, Pulga, Montesano, Bernardini (72' Pani), M.Pellegrini (90' Congiu). All. Giagnoni.
LAZIO: Terraneo, Podavini, Marino, Acerbis, Gregucci, Piscedda, Poli, Caso (88' V.Esposito), Fiorini, Pin, Mandelli (65' Schillaci). A disp. Ielpo, Brunetti, Magnocavallo. All. Fascetti.
Arbitro: Sig. Tarallo di Como.
Marcatori: 67' Schillaci.
LA CRONACA
La lotta per lasciare l'ultimo posto della classifica ha visto vittoriosa la Lazio di Fascetti sui rossoblù di casa che, perdendo il confronto diretto con una pericolante, si trovano da questa domenica a fare il fanalino di coda in piena solitudine! Troppo forte la formazione ospite per questo Cagliari che, pur privo di alcuni titolari, come il libero Venturi e il vecchio capitano Gigi Piras, non ha di che lamentarsi per questa ulteriore sconfitta che, sicuramente, è destinata a pesare sul futuro della società sarda. La squadra di Giagnoni, infatti, dopo l'exploit dell'inizio di campionato con il recupero della pesante penalizzazione, sembra aver perduto, in queste ultime domeniche, lo smalto e le idee del giorni migliori. Al calo tecnico e alla mancanza di buoni schemi di gioco si aggiunga, la mancanza di uomini-gol. Il Cagliari si e visto solamente verso la fine del primo tempo, quando, prima con Maritozzi poi con Pulga, si è portato sotto la porta dei laziali con due tiri che hanno di poco sfiorato l'incrocio del pali. Nella ripresa la Lazio va vicina al gol al 55' quando il terzino Podavini, raccogliendo al volo un perfetto cross di Marino, fa partire un forte tiro che Sorrentino, è bravo a respingere di pugno. La svolta decisiva al 67' per merito di Schillaci. mandato in campo da Fascetti solo due minuti prima. Il giovane attaccante laziale porta in vantaggio la sua squadra con una rete realizzata di testa su traversone dell'ex cagliaritano Poli.
Video speciale 1 mese dopo..-Unboxing Tarallini Ca**o!!
spero che il video vi piaccia,un mi piace sarebbe molto gradito!
Carnevale a Lecce: la maschera di cartapesta
Anche Salentoweb.tv festeggia il Carnevale. In occasione del Giovedì Grasso siamo andati a realizzare la nostra maschera , nel laboratorio di cartapesta di Rosaria Pallara a Lecce.
#Storiepossibili dal carcere di Trani
Può un tarallo pugliese avere il sapore della speranza?
Venite con me e lo scoprirete.
#Storiepossibili dalla casa circondariale di Trani.
Una produzione Padre Pio Tv - di Paola Russo, immagini Antonio Lalla
La Cucina di Mammina - Tarallucci (Celli Ripieni)
Un dolce della tradizione tipica abruzzese: Li Cill Pjin detti anche Tarallucci. Dei dolcetti fatti con una friabilissima pasta olio e vino ripieni di marmellata d'uva arricchita con cioccolata e mandorle: vi faranno impazzire!!!!
Marmellata d'uva
2 Cucchiai Zucchero
130G vino bianco secco
170G olio semi o oliva
Biscottini da tritare
Cannella in polvere
Pizzico di sale
1kg Farina 00 per dolci
100g Cioccolato Fondente
100g Mandorle tostate con buccia
1 Cucchiaio di lievito
1:55 preparazione ricetta