Esplorando le terme romane di Curinga (CZ) [mini-documentario]
In questo episodio di “Esplorando dietro casa” ci siamo recati nel comune di Curinza (CZ) in visita ai ruderi delle Terme Romane…
BIBLIOGRAFIA
S. Accardo, Villae Romanae nell’ager Bruttius. Il paesaggio rurale calabrese durante il dominio romano, Roma 2000, pp. 167-173, n. 134
A. Taliano Grasso, Considerazioni topografiche sulla Via Annia tra Muranum e Vibo Valentia, in L. Quilici, S. Quiligi Gigli, (edd.), Opere di assetto territoriale e urbano, Roma 1995, pp 19-23 scheda 59
G. Givigliano, L’organizzazione del territorio, Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa, S. III, 19, 2, 1989, pp. 737, 764 in particolare p. 760 per il riferimento alla tabula peutingeriana
E. A. Arslan, La ricerca archeologica nel Bruzio, in «Bretti greci e romani, Atti del V Congresso Storico Calabrese, Cosenza-Vibo Valentia-Reggio Calabria 1973» Roma 1983, pp 282-283
F. Cantarelli, La via Regio-Capuam: problemi storici e topografici, «L’universo» LXI, 1981, p. 143
F. Cantarelli, La via Regio-Capuam: problemi storici e topografici, «L’universo» LX, 1980, pp 929-960
E. A. Arslan, L’edificio termale romano detto “tempio di Castore e Polluce” presso Curinga (Catanzaro), Klearchos VIII, 1966
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Turismo Verde - Terme Romane di Acconia di Curinga (CZ)
Terme Romane ad Acconia di Curinga (Cz)-Turismo in Calabria-Dicembre in Calabria
Suggestive immagini delle Terme Romane in Calabria - (IV-V sec. d.C.) a Curinga, lungo la Via Popilia - Gli elementi architettonici rinvenuti, introvabili fuori dalla Capitale, fanno supporre la presenza di una città di epoca Romana non troppo lontana da qui...
Terme Romane di Acconia di Curinga Intervista al Prof. Ermanno Arslan - 23-luglio-2010
Intervista al Prof Ermanno Arslan Archeologo Sulle Terme Romane di Acconia di Curinga - 23 07 2010 In occasione del conferimento della Cittadinanza Onoraria A Cittadino di Curinga - Altri video su curinga-in.it
Storicamente - Le Terme Romane di Acconia
Terme Romane Acconia - Curinga CZ
Il complesso termale, unico in Calabria e facente forse parte di una grande villa dell'aristocrazia senatoria, si presenta in un ottimo stato di conservazione. Sono oggi visibili diversi ambienti, fra i quali il calidarium, la zona dedicata al bagno caldo, e il frigidarium, la zona dedicata ai bagni freddi, a pianta rettangolare e abside, segno della presenza della Cultura Cristiana nella Piana Lametina.
Terme Romane di Acconia IlI-IV secolo DC
Acconia si trova tra Pizzo e Lamezia Terme. è un esempio di terme del III-IV secolo dopo Cristo probabilmente a uso privato.
CURINGA ACCONIA
PINO CONESTABILE PRESENTA CURINGA E ACCONIA. IL BORGO PIU' SUGGESTIVO DELLA CALABRIA. PERLA DEL TIRRENO.MARE, COLLINA, MONTAGNA, ARTE, STORIA, CULTURA, TRADIZIONI, COSTUMI, OSPITALITA', DINAMICITA'......FANNO DI QUESTO BORGO L'UNICITA'.
Curinga (Terme Romane) - Teatro La Duna di Acquania intervista a Francesca Calabrese -10-08 - 2013
Acconia di Curinga (Terme Romane) - Teatro La Duna di Acquania intervista a Francesca Calabrese -10-08 - 2013
Curinga Italy
Curinga Italy
La Spiaggia di Curinga (CZ), natura e bagni in libertà
E’ sempre stata libera questa infinita distesa di sabbia che si tuffa nel ceruleo mare della Calabria tirrenica: prima le famiglie ci costruivano dei capanni, mentre oggi ci si riunisce intorno a un chiosco, malgrado gli ostacoli posti dalla burocrazia locale; guardate che spettacolo.
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66 puntata mark e vincent Festa della Fragola Acconia di Curinga Cz
66^ opuntata di Mark & Vincent ' A Spasso Col Sorriso' Festa della Fragola ad Acconia di Curinga Cz
5- Le Terme Romane
Associazione Il giardino di Morgana
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Curinga Foto e Immagini edite ed inedite
Festa della Fragola Acconia di Curinga
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Esito prove Azienda Agricola Perugini - Acconia di Curinga
Curinga -pulitura reperti archeologici - 2006 -Prof Raimondi -UNICAL
Curinga -pulitura reperti archeologici trovati alle terme romane di Acconia 2006 -Prof Raimondi -UNICAL
mappa dei piaceri - terza festa dell'orto - Acconia di Curinga
A Curinga FAIMARATHON - La giornata del F.A.I. - Interviste e filmati -17 10 2015
Curinga 17-10-2015
Di buon mattino, con uno splendido sole ed una luce perfetta, appuntamento alle Terme Romane; stupendo sito archeolgico del IV-V sec d.C. . C’erano tutti, dal Sindaco ing. Domenico Pallaria al vicesindaco dott/ssa Patrizia Maiello, alcuni assessori, la responsabile del FAI scuola provinciale arch. Francesca Ferraro ,con molti associati , la pres. dell’ associazione “La Duna di Acquania” prof. Rossella Oscuro e tanti ragazzi provenienti da tante parti della Calabria accompagnati dai loro insegnanti. L’iniziativa , nata nel 2012, è un evento nazionale a sostegno della campagna di raccolta fondi “Ricordiamoci di salvare l’Italia” per la prima volta affidata ai giovani del FAI e, a Curinga in particolare, ai ragazzi delle scuole medie, la cui dirigente dott/ssa Natalia Majello ha aderito con entusiasmo alla iniziativa coinvolgendo i ragazzi che hanno fatto da guida ai numerosi gruppi di visitatori.
Itinerari tematici, tra palazzi, chiese, luoghi spesso inaccessibili o poco conosciuti, frammenti di bellezza della nostra vita quotidiana, luoghi di interesse artistico, paesaggistico che rappresentano l’identità del territorio, la sua storia, le sue tradizioni.
Curinga si è aperta a centinaia di persone che hanno potuto ammirare i nostri tesori: Le Terme Romane d Acconia come già accennato del IV-V sec d.C. poi il Santuario del Carmine (1700 ca) con il suo Sepolcreto. Interessante la mostra di arredi Sacri e preziosi, alcuni dei quali esposti per la prima volta dalla Confraternita del Carmine in una sala del piccolo convento. Il percorso è proseguito con la visita alla Chiesa matrice eretta nel 1600 ca con i suoi marmi policromi opera dello scultore Pergola da Pietrasanta realizzati nel 1954 . Attraversando il centro storico facevano bella mostra di se i palazzi Senese e Ciliberti (attuale Cuda); proseguendo si è aperta nella sua luminosità, piazza Immacolata con la sua bella Chiesa a due campanili eretta sulla precedente chiesa di San Nicola (1700 ca), pregevoli gli interni con stucchi restaurati da non molto tempo. All’ interno dei locali limitrofi, la Confraternita ha allestito una singolare mostra di lavori fatti al telaio e stupendi ricami eseguiti a mano . Lasciando il centro storico, i vari gruppi si sono diretti verso il Monastero Basiliano di Sant’ Elia Vecchio del IX sec.,passato successivamente ai Carmelitani, che lo hanno abbandonato a metà del 1400 ca. Grandioso e possente il Platano Orientale, posto a pocha distanza dal monastero, che vanta il primato di essere l’ albero più vecchio d’italia con i suoi mille anni e uno dei più grandi con il suo diamerto di 22 m.
Una giornata intensa di emozioni, nella quale la storia, le tradizioni, la cultura, l’ ambiente di Curinga e del suo territorio, si sono aperti a quanti non conoscevano questo lembo di Calabria nascosto ai più, e come tante altre realtà calabresi che attendono solo di essere conosciute e valorizzate; grazie quindi e ben vengano manifestazioni come questa del FAI, che coinvolgono quanti amano la propria terra dando respiro e vita a storie di paesi e di luoghi sonnolenti.
Cesare Natale Cesareo
Curinga - Lametino CreaTiVo [di A.Grande]
osto a 380 mt. s.l.m., il comune si estende fino al mare, la cosiddetta Marina di Curinga. E'
raggiungibile dalla Salerno- Reggio Calabria svincolo di Pizzo e proseguire in direzione Salerno sulla statale 18 fino allo svincolo per Curinga per chi arriva da sud; per chi arriva da nord svincolo di Lamezia Terme e proseguire in direzione Reggio Calabria sulla statale 18 fino allo svincolo per Curinga.
Un po' di storia: Curinga è un paese molto antico: sono state ritrovate tracce di insediamenti umani risalenti
addirittura al Neolitico. Nel periodo della Magna Grecia era denominato Lacconia, e costituiva un modesto
approdo marittimo.. Subì frequenti incursioni, dai Goti prima e dai Saraceni poi, eventi che spinsero gli abitanti
ad abbandonarla. Sotto il dominio dei Normanni e successivamente degli Svevi divenne uno dei centri più
importanti per la coltivazione della canna da zucchero. Fu sottoposto a vari feudatari, dai Marzano, ai Caracciolo, dai Ruffo ai Carafa, poi ancora ai Caracciolo, ai Loffredo e ai Ruffo, che lo dominarono fino all'eversione della feudalità, nel 1806. Fu un centro molto attivo nel corso del Risorgimento. Venne riconosciuto comune con giurisdizione sulla frazione Acconia dal decreto istitutivo dei circondari e dei Comuni del 4 maggio 1811
L'economia del comune è principalmente incentrata sull'agricoltura: vi si coltivano ortaggi e cereali, ma soprattutto uliveti e vigneti che danno un olio eccellente ed un vino rosso di buona qualità.
A cura di Antonio Grande. Musiche Sonte