Le miniere di Monteponi (Iglesias)
SONG: EDITOR DI YOUTOBE CREATOR STUDIO
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La grandiosa miniera metallifera di piombo, argento e zinco ha rappresentato a lungo uno dei più importanti impianti produttivi dell'Italia ed è a tutt'oggi fra i più caratteristici insediamenti minerari della Sardegna. Si è sviluppata per aggregazioni successive, saturando le aree disposte a livelli diversi del pendio, secondo la consueta logica dell'utilizzazione progressiva dei filoni più idonei. Gli impianti più antichi sono i due pozzi principali (Vittorio Emanuele II, 1869, e Quintino Sella, 1874), che nonostante la destinazione industriale mostrano un'architettura di derivazione classica con timpani, paraste e cornici. Gli edifici che hanno via via soffocato questi pozzi sono un'interessante traccia del progresso tecnologico e produttivo della miniera. Nell'insediamento abitativo spicca il palazzo Bellavista, sede della direzione, costruito nel 1865-66 dall'ingegnere Adolfo Pellegrini, direttore della miniera. In posizione preminente e un tempo isolata, ha una pianta a U, con un alto zoccolo per le finestre del piano terra e una serie di paraste, che inquadrano le aperture del piano nobile, con un richiamo evidente a modelli aulici di gusto classico. Sul retro un giardino terrazzato ad emiciclo, abbellito da essenze esotiche come le palme, permette una magnifica vista della vallata sottostante. Il verde avvolge anche le abitazioni per dirigenti e impiegati, isolate più a monte, mentre secondo principi gerarchici ricorrenti in tutte le miniere, verso la strada statale proveniente da Iglesias, a valle sono disposte le case operaie su file parallele a schiera. Ad una quota intermedia, il piazzale d'ingresso fornisce anche il volto pubblico della società mineraria, con il busto di Carlo Baudi di Vesme (1877) e gli edifici di servizio: oltre il vecchio ospedale, la chiesa, l'asilo, la scuola, tutti rispondenti a criteri di semplicità e di razionalità, costruiti tra le due guerre mondiali. Il più singolare è la chiesa, inaugurata nel 1945, semplice e geometrica d'impianto, che in realtà nasce dalla trasformazione della casa del fascio (1936) con la soppressione di alcune parti e l'aggiunta di un campanile e di un timpano geometrico. L'ultimo grande intervento a Monteponi è la foresteria, dove un'intera parete del vasto salone è decorata con un affresco di Aligi Sassu, realizzato nel 1950 e restaurato nel 1997. Il dipinto mostra i lavoratori nudi, a s. della composizione, contrapposti alle gallerie che accolgono i minatori moderni, sovrastate dal paesaggio industriale. A valle, al di là della strada statale, fin dagli anni venti del Novecento si è insediato Monteponi scalo con lo stabilimento per l'acido solforico, in cemento armato e mattoni. A monte, sempre lungo la SS 126, è visibile il suggestivo accumulo di fanghi rossi, oggi vincolato dalla Soprintendenza ai Beni Ambientali di Cagliari, derivante dalle scorie del trattamento elettrolitico dello zinco, provenienti dalla miniera soprastante. Storia degli studi Gli impianti minerari di Iglesias sono menzionati in diverse opere sull'archeologia industriale in Sardegna. Bibliografia [i]Società di Monteponi. Centenario 1850-1950[/i], Torino, 1950. S. Mezzolani-A. Simoncini, [i]Sardegna da salvare. Paesaggi e architettura delle miniere[/i], Nuoro, Archivio Fotografico Sardo, 1993, pp. 194-212. M.L. Frongia, Il lavoro in miniera nella pittura sarda del Novecento, in [i]L'uomo e le miniere in Sardegna[/i], a cura di T.K. Kirova, Cagliari, Edizioni della Torre, 1993, pp. 166-167. F. Masala, Architetture minerarie in Sardegna fra revivals ed eclettismo, in L'uomo e le miniere in Sardegna, a cura di T.K. Kirova, Cagliari, Edizioni della Torre, 1993, pp. 166-167. F. Masala, Gli insediamenti minerari. Forme, architetture, problemi, in [i]Le città di fondazione in Sardegna[/i], a cura di A. Lino, Cagliari, Cuec, 1998, pp. 43-45. F. Masala, [i]Architettura dall'Unità d'Italia alla fine del '900[/i], collana Storia dell'arte in Sardegna, Nuoro, Ilisso, 2001, sch. 48. [i]Eclettismo e miniere. Riflessi europei nell'architettura e nella società sarda tra '800 e '900
Miniera di Monteponi Iglesias in Sardegna nel Sulcis Iglesiente
Ideato da Antonio Satta @
Urban Exploration | Miniera di Monteponi | Italy
Der Bergbaukomplex Monteponi galt als wichtigste und grösste Mine Sardiniens und förderte vor allem Blei. Bergbau wurde in der ursprünglich Monte Paone bezeichneten Region bereits im Mittelalter betrieben. Mitte des 19. Jahrhunderts errichtet und bis zum Anfang des darauffolgenden Jahrhunderts ständig erweitert und zuletzt mit eigener Kompressorenhalle und Dampfturbinen zur Stromerzeugung versehen, folgte ab den 70er Jahren der langsame Niedergang bis zur Schliessung des Bergwerkes. Inzwischen hatte sich eine ganze Stadt um den Komlex gebildet.
Video: navik.de
Audio: Eschberg (Unreleased demotrack. More on Eschberg.de)
Iglesias Miniera Di Monteponi.
Tre attrattive in una grande miniera: la galleria Villamarina, Il Palazzo Bellavista e la Sala compressori sono i tre grandi pilastri del complesso minerario di Monteponi.
Da queste parti, la storia è stata rispolverata con una paziente attività di restauro avviata dalla Società IGEA s.p.a., che ha dato lustro ai luoghi originari degni di una grande forza lavoro.
La galleria Villamarina, intitolata al Marchese di Villamarina e Viceré del Regno di Sardegna, è stata scavata nel 1852 a 174 metri sul livello del mare.
Dotata di due imbocchi, incontra i pozzi più importanti nella miniera di Monteponi: il Pozzo Vittorio Emanuele, scavato nel 1863, adibito alla discesa e alla risalita dei minatori e del minerale ed il Pozzo Sella, del 1874, che ospitava le grandi pompe per l'eduzione delle acque sotterranee.
Un sito scavato nella roccia, reso accessibile assieme al grandioso Palazzo Bellavista, costruito nel 1865 su progetto dell'ingegnere Adolfo Pellegrini e alla Sala Compressori costruita nel 1906 per accogliere la turbina a vapore per la produzione dell'energia elettrica.
Long Road Ahead di Kevin MacLeod è un brano autorizzato da Creative Commons Attribution (
Fonte:
Artista:
Miniera Monteponi - Iglesias
Papa Giovanni Paolo II nella Miniera di Monteponi - Iglesias
Venerdì 18 Ottobre 1985 Papa Giovanni Paolo II visitò Iglesias e si recò nella Miniera di Monteponi per salutare i minatori della Sardegna. Durante la visita il Papa scese nella Sala Eduzione delle Acque (livello -200) dove benedisse una Madonnina posta a ricordo della giornata storica
Miniera di piombo argentifero di Monteponi in Sardegna - 1934
Filmato delle dipendenti Igea che occupano nella Miniera di Monteponi Iglesias
Filmato e foto delle Dipendenti Igea che occupano ad Iglesias Miniera di Monteponi e Galleria Villamarina - Sulcis Iglesiente del 06/12/2014 di Anto Jon ( Antonio Satta ).
Video Miniera Monteponi GoPro 2016
Video realizzato nell'area mineraria di Monteponi ad Iglesias. Piccolo esperimento che a mio parere non è uscito granché bene, ma lascio giudicare a chi vedrà! Buona visione.
Urban Exploration | Miniera | Italy
Verlassenes Gelände einer Kohlemine auf Sardinien. Iglesias ist vor allem für seine zahlreichen ehemaligen Kohle-, Zink- und Bleigruben bekannt und gehört zum Gebiet Sulcis-Iglesiente.
Video: navik.de
Audio: Eschberg (Unreleased demotrack. More on Eschberg.de)
Free Longboarding Iglesias / miniera di monteponi
Sardegna: la ricostruzione delle miniere storiche di Monteponi
Reporter: Alessandra Flora 2004
Iglesias 1932 - Miniere piombo e zinco
Sardegna - Miniere di Argento Piombo e Zinco a Iglesias 1932.
*Video originale presentato con carattere puramente storico
pertanto nessun riferimento politico è da attribuire a questo video.
Monteponi
Si trova a circa 2 km da Iglesias in direzione sud-ovest, su una deviazione della Statale 126 Sud Occidentale Sarda.
(docum. fotografici da archivio Personale)
Coro di Iglesias Occupazione della Miniera di Monteponi 2013
Il Coro di Iglesias è molto vicino ai problemi del territorio e con tantissimo affetto ha voluto donare il proprio contributo cantando tre brani all'imbocco della galleria di Villamarina dove i Minatori di Iglesias della società IGEA occupano da giorni i Pozzi.L'augurio che riescano a risolvere i problemi societari e possano nuovamente condurre una vita serena. FORZA PARIS e sempre UNIDOS..
Ex miniera Monteponi - Iglesias [drone parrot]
La miniera di piombo argentifero di Monteponi in Sardegna
Giornale Luce B0577 del 11/1934
Descrizione sequenze:veduta degli impianti esterni delle miniere di Monteponi in una paesaggio desolato ; cave di piombo argentifero ; parete di una cava ; impianti e macchinari in funzione negli stabilimenti interni delle miniere ; un operaio al lavoro intorno ad una grossa cisterna tra altre da cui sgorga del liquido al centro ; macchine in azione all'interno dei capannoni delle miniere ; operai al lavoro con delle vanghe intorno a dei macchinari ; un operaio in azione con una lunga asta infilata in un forno acceso ; il piombo argentifero liquindo esce dal forno ; operai trasportano su un carrello dei pani di piombo argentifero depurato ; degli operai eseguono delle operazioni di sistemazione dei blocchi ottenuti dopo le operazioni di depurazione del piombo ;
Archivio Storico Luce .
Istituto Luce Cinecittà: tutte le immagini e i fotogrammi più belli di come eravamo, rivissuti attraverso i film, i documentari e i video che hanno fatto la storia del nostro Paese.
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24.06.1963 - TV7 - CRISTO TRA I MINATORI
Video realizzato nel 1963 dalla RAI nella località mineraria di San Giovanni Miniera, vicino a Iglesias. Il filmato offre una interessante intervista al trentenne fratel Gerardo Fabert, Piccolo fratello del Vangelo giunto in Sardegna nel settembre del 1959 per sostituire nella fraternità di Bindua fratel Arturo Paoli in partenza per l'America Latina. Fratel Gerardo, che ha lavorato in miniera come perforatore, dopo la chiusura di quella fraternità nel 1974 ha vissuto per alcuni anni in quella di nuova costituzione a Ottana, sempre facendo l'operaio, per poi trasferirsi in Brasile dove è rimasto per 22 anni vivendo tra i poveri contadini del Nord-Est. Rientrato in Sardegna nel 2001 ha vissuto fino alla sua morte - avvenuta il 19 aprile 2010 - nella Comunità di Via Marconi a Carbonia che aveva contribuito a fondare. E' sepolto, per sua volontà, nel cimitero di Iglesias.
Nel servizio vengono intervistati anche i fratelli Paul Cheval e Ettore, nonché diversi abitanti del paese che offrono un interessante spaccato sulla vita della miniera, compreso il fenomeno allora di attualità dei preti operai e sulle sue problematiche.
Il servizio è stato realizzato dalla RAI - Radiotelevisione Italiana - per TV7.
Le immagini sono state girate dal cineoperatore della sede RAI di Cagliari Gino Busia.
La voce narrante è quella del grande Arnoldo Foà.
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Per visionare interessanti documentari consiglio di visitare il sito Sardegna Digital Library.
La miniera di Brecca è rinata
Breve sintesi della giornata di sabato 1 giugno; primo gruppo di visitatori a Brecca, sito minerario nel comune di San Vito in Sardegna.
A cura di Sandro Mezzolani.
L'ultima foto è di Viviana Garau.