Caprese Michelangelo (Arezzo) CASA NATALE DI MICHELANGELO BUONARROTI + museo di scultura
I calchi in gesso delle sculture di Michelangelo presenti nel museo
Battaglia dei Centauri (1491-1492)
Cupido
San Giovannino
Angelo Reggicandelabro
Madonna col Bambino, Bruges (1499)
Testa colossale del David (1501)
Tondo Taddei (1502 circa) (2 copie)
Tondo Pitti (1503)
Schiavo Ribelle (1513)
Schiavo Morente (1513)
Cristo Risorto (1518-1520)
David – Apollo (1525-1530 circa)
Schiavo Barbuto (1530-1534)
Bruto (1538)
MUSEO MICHELANGIOLESCO
ORARIO DI APERTURA AL PUBBLICO
NOVEMBRE, DICEMBRE, GENNAIO, FEBBRAIO, MARZO
apertura venerdì, sabato, domenica, festivi e prefestivi
dalle 11:00 alle 17:00
chiusura 24 e 25 dicembre e nei giorni di strada inagibile a causa della neve o del ghiaccio
APRILE, MAGGIO, FINO AL 15 GIUGNO
apertura giorni feriali dalle 11:00 alle 18:00
sabato, domenica, festivi e prefestivi dalle 10:30 alle 18:30
chiusura lunedì
DAL 15 GIUGNO AL 15 SETTEMBRE
apertura TUTTI I GIORNI
giorni feriali dal 15 al 30 giugno dalle 10:30 alle 18:30
sabato, domenica, festivi e prefestivi dal 15 al 30 giugno dalle 9:30 alle 19:30
giorni feriali di luglio dalle 10:00 alle 19:00
sabato, domenica, festivi e prefestivi di luglio dalle 9:30 alle 19:30
tutti i giorni di agosto dalle 9:30 alle 19:30
giorni feriali dal 1 al 15 settembre dalle 10:00 alle 19:00
sabato, domenica, festivi e prefestivi dalle 9:30 alle 19:30
chiusura mai
DAL 16 SETTEMBRE AL 31 OTTOBRE
apertura giorni feriali dalle 10:30 alle 18:30
sabato, domenica, festivi e prefestivi dalle 10:00 alle 19:00
chiusura lunedì
BIGLIETTI
INTERO € 4,00
RIDOTTO € 3,00 - per comitive oltre le 10 unità
RIDOTTO € 2,50 - per ragazzi dai 7 ai 14 anni e gruppi di studenti in visita di istruzione
INGRESSO GRATUITO - per bambini fino ai 6 anni e per i residenti nel Comune di Caprese Michelangelo
Il Museo michelangiolesco ha sede presso la rocca di Caprese Michelangelo; è costituito da tre edifici principali, il Palazzo del Podestà, Palazzo Clusini e la Corte Alta, e da un giardino con esposizione all'aperto.
originario del museo, fondato nel 1875, ruota intorno al Palazzo del Podestà, edificio della prima metà del Quattrocento, che fu residenza dei podestà fiorentini che qui si avvicendarono con carica annuale. La comunità di Caprese, assieme a quella di Chiusi della Verna, si sottomise infatti alla Repubblica fiorentina a partire dal 1384. Tra questi podestà vi fu proprio, nel 1474-1475, Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni, padre di Michelangelo: un documento autografo di Ludovico, rinvenuto nel 1875 presso l’Archivio della Casa Buonarroti a Firenze, attesta la nascita del figlio Michelangelo Buonarroti a Caprese il 6 marzo 1475 e ne testimonia il battesimo presso la Chiesa di San Giovanni Battista. Il Palazzo del Podestà è quindi considerata la casa natale del sommo artista.
Il museo col tempo si è ingrandito ed attualmente presenta cinque nuclei tematici principali
I. La rocca di Caprese e la sua storia
II. Michelangelo Buonarroti
III. Giovanni Santini
IV. La piccola scultura italiana del XIX secolo
V. La scultura del XX secolo
Caprese Michelangelo. Panorama dal Museo sulla Rocca.
Caprese Michelangelo owes its name to Michelangelo Buonarroti who was born here on the 6th of March, 1475, at a time when his father Ludovico was the town’s authoritative figure. It is on the Apennine ridge, in the greenest area of the Tuscan Val Tiberina.
The territory, that reaches a height of 1415m above sea level on the Catenaria Alps (M. Castello), is crossed by numerous water courses that converge in the Singerna River that is united to the Tiber by the Montedoglio Lake.
In 1731, the Medici’s century-long era having ended, the territory passed under administration of the Asburgo-Lorena, interrupted by the brief, but important, French domination (1799-1814). With the plebiscite of 1860, Caprese, like all of Tuscany, became part of the Kingdom of Sardinia and then of Italy.
In this period, new splendour came to Caprese in the form and works of Giovanni Santini (Caprese 1787 – Noventa Padovana 1877), astronomer and mathematician, distinguished in teaching and research. With the Royal Decree of the 9th February 1913, the name Michelangelo was added to the old one, referring to the Great Artist’s birthplace.
The memory of Buonarroti still lives today in the Church of St. John, and inside the castle walls that hosted the Michelangelo Museum: the Birth House, Palazzo Clusini, today the seat of the Municipality, the Stronghold Rooms, in which old plaster moulds from the Florentine galleries can be found, and the striking open-air Sculpture Museum. The traces of this intense history can still be admired today in Caprese’s most significant monuments: the medieval stronghold, built in the 10th century; the Camaldolite Abbey of Tifi; the Parish of St. Cassian, exalted by the expressive power of its atmosphere; the romantic church of St. Christopher and the Sanctuary of the Madonna della Selva.
The places that show the passing of St. Francis during his travels, from Assisi to the Sacred Mount Verna, stir up both admiration and respect: the Church of St. Polo, the Chapel of Zenzano, the Monastery of the Casella.
History, art and environment melt together in Caprese’s reality: from which the main events take life: art meetings, fresco courses, exhibitions and conventions, concerts, folklore, the Festival of the Chestnut, recreation and sport activities, trekking in the woods and ancient places.
Caprese Michelangelo, deve il suo nome, a Michelangelo Buonarroti che qui nacque il 6 marzo 1475, nel periodo in cui il padre Ludovico vi svolgeva la funzione di Podestà. E’ collocato sulla dorsale appenninica, nell’area più verde della Val Tiberina Toscana.Il territorio, che raggiunge l’altitudine di 1415 metri nell’Alpe di Catenaria (M. Castello), è attraversato da numerosi corsi d’acqua confluenti nel torrente Singerna, che si unisce al Tevere nel lago di Montedoglio. Nel 1737, terminata la secolare epoca dei Medici, il territorio passò sotto l’amministrazione degli Asburgo-Lorena, intercalata in breve, ma importante dominio francese (1799-1814). Con il plebiscito del 1860, Caprese, come tutta la Toscana, entrò a far parte del regno di Sardegna e poi di’Italia. In questo periodo nuovo lustro venne a Caprese dalla figura e dell’opera di Giovanni Santini (Caprese 1787 – Noventa Padovana 1877), astronomico e matematico eminente nell’insegnamento e nella ricerca.Con Regio Decreto del 9 Febbraio 1913, fu aggiunto all’antico nome quello di Michelangelo, a significare i natali che qui ebbe il Sommo Artista.Il ricordo del Buonarroti vive ancora oggi nella Chiesa di San Giovanni, e all’interno delle mura castellane che ospitarono il Museo Michelangiolesco: la Casa Natale, il Palazzo Clusini, oggi sede del Municipio, le Sale della Rocca, in cui si trovano antichi calchi in gesso donati dalle Gallerie Fiorentine, ed il suggestivo Museo di Scultura all’aperto.Le tracce di questa storia intensa si possono ammirare ancora oggi nei monumenti più significativi di Caprese: la Rocca medioevale, costruita nel X secolo, l’Abbazia camaldolese di Tifi, la Pieve di San Cassiano, esaltata dalla potenza espressiva del suo ambiente, la romantica Chiesa di San Cristoforo ed il Santuario della Madonna della Selva.Suscitano ammirazione e rispetto i luoghi che testimoniano il passaggio di San Francesco durante i suoi viaggi da Assisi al Sacro Monte della Verna: la Chiesa di San Polo, la Cappella di Zenzano, l’Eremo della Casella.Storia, arte e ambiente si fondono nella realtà di Caprese: da ciò prendono vita principali manifestazioni: incontri d’arte, corsi sull’affresco, mostre e convegni, concerti, folclore, Festa della Castagna, attività ricreativi e sportive, trekking per boschi e luoghi antichi.
Exposición Miguel Ángel el Divino en Museo del Noreste
¡Hola Turisteros! Hoy les traemos un breve video donde queremos mostrar un poco de lo mucho que se vio en la pasada exposición en el Museo del Noreste de Monterrey titulada Miguel Ángel el Divino. Una exposición que valio la pena y que fue asombrosa ya que contó con la réplica de diversas obras de Miguel Ángel y de la capilla Sixtina.
La exposición está integrada por más de 50 réplicas certificadas y autentificadas procedentes de Italia, que incluyen las obras más icónicas del artista como esculturas, pinturas, dibujos, facsimilares literarios, maquetas, planos arquitectónicos, además de videos y recursos museográficos.
Michelangelo di Lodovico Buonarroti Simoni, nació en Caprese, Italia, el 6 de marzo de 1475 y murió el 18 de febrero de 1564, a los 89 años de edad. Es considerado uno de los grandes artistas en la historia de la humanidad y fue el primer artista de occidente que vio publicadas dos biografías suyas en vida.
Arquitecto, escultor y pintor, Miguel Ángel sobresalió en las tres especialidades a lo largo de más de 70 años, en las ciudades de Florencia y Roma, donde vivían sus mayores mecenas, los Medicis y los Papas.
El título de la exposición Miguel Ángel, El Divino, obedece a que en vida sus colegas contemporáneos, le llamaron “El Divino”, por la perfección que mostraba en cualquier arte que practicara.
Miguel Ángel, El Divino, se ha presentado con gran éxito en Taiwan (2015) y en Puebla (2016); en Monterrey permaneció hasta el 31 de diciembre del 2017.
La empresa italiana Naturaliter en colaboración con el Museo Michelangiolesco de Caprese, Italia, empezó en 2010 la realización de una exposición única en su tipo, a partir de réplicas fidedignas de las obras de Michelangelo Buonarroti, basado en la plataforma “Miguel Angel 3D”, un valioso archivo que contiene el escaneo de todas las piezas originales de Buonarroti, que les fue proporcionado por la Dirección General de Bienes Culturales de Florencia.
La producción de las réplicas duró más de tres años debido al alto índice de calidad y minuciosidad de los acabados, cada pieza está certificada como obra de arte y tiene el sello de autentificación.
La propuesta museográfica de Miguel Ángel, El Divino es interactiva e innovadora, ofrece recursos que facilitan la comunicación de sus contenidos, estimulando en el público la curiosidad por el aprendizaje sobre este artista y este periodo histórico del arte universal.
La curaduría fue realizada en conjunto entre el historiador Giacomo Cantini y Gianluca Salvadori, quien además participó en la museografía en colaboración con la Coordinación de Exposiciones de 3 Museos.
La sala está dividida en tres grandes secciones que hablan sobre cuatro facetas del artista: escultor, pintor, arquitecto y poeta, siendo las tres primeras las especialidades que le dieron fama en vida y una enorme trascendencia a través de los siglos.
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