UN VOLPINO ITALIANO AL MUSEO MACC DI CALASETTA (SARDEGNA)
Il Volpino Italiano ama l'arte e apprezza soprattutto l'Arte Contemporanea! Mirò è stato libero di entrare in uno dei più interessanti Musei isolani, e non solo, che ospitano un'eccezionale collezione privata, appartenuta al grande artista Ermanno Leinardi, ed ora agli eredi Leinardi. Nel Museo MACC, ad agosto, abbiamo anche immirato una mostra estemporanea di un artista sardo: Pierluigi Secci. Ringrazio la ragazza gentilissima della biglietteria del Museo per aver fatto entrare Mirò, mostrando grande sensibilità e civiltà!
Informazioni
Indirizzo: via Savoia - 09011 Calasetta
tel. +39 0781 840717 - 347 3626183
Ente titolare: Comune di Calasetta
Gestione: Cooperativa Millepiedi
Orari: 18.00 - 21.00 (da giugno ad agosto, tutti i giorni tranne il lunedì), 17.00 - 20.00 (da settembre a maggio, solo il sabato e la domenica)
Biglietto: € 3,00 (intero); € 2,00 (per gruppi oltre le 10 persone). Esenzione per bambini fino ai 6 anni, anziani oltre i 65, persone disabili e accompagnatori, guide turistiche
Il museo
È allestito all'interno del mattatoio comunale, in disuso da oltre quarant'anni e ristrutturato allo scopo. È stato curato da Ermanno Leinardi (1933-2006), importante artista sardo cofondatore nel 1966 (con Italo Utzeri, Ugo Ugo e Tonino Casula) del Gruppo Transazionale (sperimentazioni aniconiche che accomunarono la ricerca artistica sarda a quella che si stava svolgendo nel resto d'Europa). La collezione, costituita dallo stesso Ermanni per scambi con altri artisti, rispecchia buona parte delle tendenze artistiche che si svilupparono in Europa negli anni '60-'70 del Novecento. Altre opere si aggiunsero in seguito. L'esposizione è articolata su due piani. Al piano terra vi è una sala che contiene la collezione riguardante l'arte costruttivista, mentre un'altra sala adiacente contiene le opere di arte astratta. Il ballatoio che corre longitudinalmente al museo consente di ammirare una serie di opere di grande formato che si snodano a circa 6 m dal suolo. Un lucernaio inonda di luce diurna l'intero complesso, consentendo la lettura delle opere da diverse prospettive. Di particolare valore la sezione delle opere costruttiviste, soprattutto francesi (Michel Seuphor, Sonia Delaunay, Jean Leppien, Aurelie Nemours, Yves Popet, J.F. Dubreuil, Henri Prosi, Claude Pasquer, Charles Bezie, e molti altri), ma prestigiosi anche gli artisti italiani presenti (Giuseppe Capogrossi, Lucio Fontana, Bice Lazzari, Mauro Reggiani, Mario Radice, Luigi Veronesi, Piero Dorazio, Paolo Minoli, Ermanno Leinardi, Achille Pace, Nicola Carrino, e molti altri).
Carol Rama tra Cagliari e Calasetta
Dal 22 aprile al 26 giugno, l’EXMA di Cagliari e il MACC di Calasetta presentano Carol Rama Lei, Lui, Loro, a cura di Efisio Carbone, Ivana Mulatero, Roberta Vanali, Alexandra Wetzel.
Personalità eccentrica, passionale, irriverente e trasgressiva, Carol Rama (Torino, 17 aprile 1918 – 24 settembre 2015) ha sviluppato la sua produzione nell’arco di oltre settant’anni, creando opere caratterizzate da continue sperimentazioni, cariche di vitalità espressiva ed erotismo, in cui si ritrovano il fascino per la matericità e l’impeto gestuale.
Nel 2003 viene insignita del Leone d’oro alla carriera alla 50° Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia: tale riconoscimento le vale la definitiva affermazione nel panorama artistico internazionale. Da allora, numerose mostre vengono allestite in Italia e nel mondo: nel 2014 è stata inaugurata al MACBA di Barcellona una imponente mostra monografica, che dopo aver toccato le tappe di Parigi, Helsinki e Dublino, a partire da ottobre 2016 sarà alla GAM-Galleria d’Arte Moderna di Torino.
La mostra di Cagliari e Calasetta si inserisce, pertanto, in questo contesto di grande valorizzazione dell’opera dell’artista, individuando specifici punti di vista e originali chiavi di lettura.
Il progetto, condotto in sinergia tra l’EXMA e il Museo MACC, viene reso possibile dallo stampatore ufficiale di Carol Rama, Franco Masoero, che mette a disposizione gran parte della produzione grafica dell’artista, con diverse opere inedite. L’ingente corpus, che consta di oltre centocinquanta opere, sarà suddiviso tra le due sedi, dando spazio a diversi nuclei tematici e tecniche incisorie. In particolare sarà affrontato il tema del rapporto tra uomo e donna, costante in tutta la produzione dell’artista, che costituisce il filo rosso dell’esposizione. Le diverse sezioni grafiche saranno scandite e accompagnate dall’esposizione di importanti opere uniche; completeranno l’esposizione alcune video-interviste storiche.
L’esposizione, all’interno della sezione Loro, è arricchita da un intervento allestitivo di Antonio Marras dedicato alla stanza da letto dell’artista per la quale ha anche realizzato la collezione Primavera / Estate 2015.
È prevista la realizzazione di un catalogo, in lingua italiana e inglese, con contributi critici inediti.
Cala della Signora (Sant'Antioco - Sardinia) GoPro 7 Black
Poco più avanti di Cala Sapone, troviamo la bellissima Cala della Signora. E' un insieme di insenature di scogli, rocce bianche e grotte dove si può stare a prendere il sole oppure come noi, fare un po di snorkeling e fare un paio di tuffi.
Il mare è color verde smeraldo con sfumature che vanno sino all'azzurro, un vero paradiso!
Luglio 2019
Antonio Marras per Carol Rama
Dal 22 aprile al 26 giugno, l’EXMA di Cagliari e il MACC di Calasetta presentano Carol Rama Lei, Lui, Loro, a cura di Efisio Carbone, Ivana Mulatero, Roberta Vanali, Alexandra Wetzel.
Personalità eccentrica, passionale, irriverente e trasgressiva, Carol Rama (Torino, 17 aprile 1918 – 24 settembre 2015) ha sviluppato la sua produzione nell’arco di oltre settant’anni, creando opere caratterizzate da continue sperimentazioni, cariche di vitalità espressiva ed erotismo, in cui si ritrovano il fascino per la matericità e l’impeto gestuale.
Nel 2003 viene insignita del Leone d’oro alla carriera alla 50° Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia: tale riconoscimento le vale la definitiva affermazione nel panorama artistico internazionale. Da allora, numerose mostre vengono allestite in Italia e nel mondo: nel 2014 è stata inaugurata al MACBA di Barcellona una imponente mostra monografica, che dopo aver toccato le tappe di Parigi, Helsinki e Dublino, a partire da ottobre 2016 sarà alla GAM-Galleria d’Arte Moderna di Torino.
La mostra di Cagliari e Calasetta si inserisce, pertanto, in questo contesto di grande valorizzazione dell’opera dell’artista, individuando specifici punti di vista e originali chiavi di lettura.
Il progetto, condotto in sinergia tra l’EXMA e il Museo MACC, viene reso possibile dallo stampatore ufficiale di Carol Rama, Franco Masoero, che mette a disposizione gran parte della produzione grafica dell’artista, con diverse opere inedite. L’ingente corpus, che consta di oltre centocinquanta opere, sarà suddiviso tra le due sedi, dando spazio a diversi nuclei tematici e tecniche incisorie. In particolare sarà affrontato il tema del rapporto tra uomo e donna, costante in tutta la produzione dell’artista, che costituisce il filo rosso dell’esposizione. Le diverse sezioni grafiche saranno scandite e accompagnate dall’esposizione di importanti opere uniche; completeranno l’esposizione alcune video-interviste storiche.
L’esposizione, all’interno della sezione Loro, è arricchita da un intervento allestitivo di Antonio Marras dedicato alla stanza da letto dell’artista per la quale ha anche realizzato la collezione Primavera / Estate 2015.
È prevista la realizzazione di un catalogo, in lingua italiana e inglese, con contributi critici inediti.
Gli equilibri instabili di Antonio la Rosa all'Exmà di Cagliari
Nuovo appuntamento con l’arte contemporanea al Centro comunale d’arte e cultura Exmà con Equilibri Instabili, personale di Antonio La Rosa, curata dal critico Giovanni Intra Sidola La mostra si apre giovedì 23 aprile alle ore 19 e alla presentazione seguirà una breve performance teatrale nella quale personaggi presumibilmente fuoriusciti dai quadri prenderanno vita per dare voce all’autore. Equilibri Instabili è visitabile sino al 24 maggio, con orario di ingresso dalle 9 alle 20 (chiuso il lunedì). La mostra, patrocinata dal Comune di Cagliari è realizzata in collaborazione con il Consorzio Camù, lo Studio di architettura Spazio 2+1 e in partnership con la Galleria d'Arte Spazio 88. Sponsor dell’iniziativa sono Roberto Galeotti, mecenate dell’artista, la Cantina di Calasetta, Gruppo siderurgico italiano, Coficomse e Spillaus. La mostra è una produzione Ass. Cult. ETRA La mostra L’obiettivo della mostra è quello di poter raccontare un concetto importante e fondamentale come quello della ricerca del proprio equilibrio interiore, della capacità d'ogni umana creatura di ritrovare un nuovo baricentro e della possibilità, tramite la cooperazione, di creare forze notevolmente superiori alla semplice somma degli elementi in gioco, attraversando un terreno tanto stimolante quanto arricchente come quello dei sentimenti in ogni sfumatura. Creando così un ponte fra il mondo dell'arte e il quotidiano, l'uno specchio dell'altro e vice versa, dando l'opportunità all'artista e ai partecipanti di vivere un esperienza comune nel dar vita alla non vita, in un punto d'incontro fra la teoria e la pratica, all'interno del percorso degli Equilibri instabili contestualizzati alla città di Cagliari, in sinergia con la città stessa.
Marco Casentini - «All Around» per il TG
L'ultimo piano del CAMeC - Centro Arte Moderna e Contemporanea della Spezia, ospita Marco Casentini, artista spezzino e dalla notorietà internazionale.
Alla Spezia Casentini ritorna proponendo un percorso antologico, punteggiato dalle tappe salienti dagli inizi ad oggi. Intorno all'astrazione di ambito geometrico, territorio esclusivo della sua ricerca, egli sperimenta e indaga in variazione, in composizioni policrome e monocrome, con l'inclusione di elementi extrapittorici quali il plexiglass, l'incursione nella terza dimensione con l'impiego di supporti dotati di profondità, dipinti anche sulla costa, la pittura murale, pensata e realizzata on site, in diretta interazione con l'architettura e la stereometria dell'ambiente ospitante.
Giuliana Sgrena al Rockbus Museum.
Giuliana Sgrena accompagnata dalla voce e dalla chitarra dell'autore di Sant'Antioco Ignazio Pepicelli al Rockbus Museum, presidio degli ex operai Rockwool in cassa integrazione a Campo Pisano ad Iglesias, a pranzo con gli ex -operai Antonio Enas ed Alberto Spada hanno ricambiato dell'ospitalità con un opera permanente nel museo e nella collezione privata degli operai. L'intervento ideato dalla faziosa e sediziosa mente del duo di artisti Di Caterino - Ardau è stato concordato con la galleria Giuseppe Frau Arte Contemporanea. Buona lotta creativa a tutti.
Giuseppe Capogrossi Superficie 210
Luca Massimo Barbero parla di Superficie 210 di Capogrossi
Mart - Cristiana Collu presenta le mostre Mario Radice ed El Lissitzky
Il direttore del Mart Cristiana Collu presenta le mostre Mario Radice. Architettura, numero, colore e El Lissitzky. L'esperienza della totalità, nelle sale del museo fino all'8 giugno 2014.
Maggiori informazioni:
montaggio video a cura di: Mart, Archivio fotografico e mediateca;
Applausi per la mostra Campidoglio. Mito, memoria, archeologia
Alberto Danti, co-curatore della mostra Campidoglio. Mito, memoria, archeologia ai Musei Capitolini fino al 19 giugno 2016, ospite di Gigi Marzullo nella trasmissione Applausi, su RAI 1.
Interni d'artista: a Gnam di Roma gli studi di Balla e Capogrossi
Roma (askanews) - I maestri dell'arte italiana dell'800 e '900 rivivono all'interno della Galleria nazionale d'arte moderna di Roma: fino al 2 giugno nella mostra Interni d'artista sono stati ricostruiti gli studi di Giacomo Balla, Giuseppe Capogrossi, Ferruccio Ferrazzi, Marino Mazzacurati, Domenico Morelli, Filippo Palizzi, Alik Cavaliere. Attraverso opere, fotografie, documenti, oggetti appartenuti a questi artisti si ricostruisce l'atmosfera nella quale operavano e il contesto in cui sono nate le loro opere. Nel caso di Cavaliere per la prima volta viene installato il palcoscenico teatrale dei Processi dalle storie inglesi di Shakespeare, del 1972.
Nello spazio di Capogrossi è raffigurata la vetrata che illuminava il suo studio, davanti alla quale Ugo Mulas lo ritrasse mentre creava i suoi celebri segni, mentre una grande foto ritrae Mazzacurati al lavoro vicino alle sue sculture, Ferrazzi sembra osservare il visitatore circondato dai suoi quadri, e Balla rivive tra i suoi cavalletti, i pennelli e le sue opere, figurative e futuriste, mentre campeggiano i manifesti delle sue mostre d'arte in casa Bragaglia. Più classici gli spazi dedicati a Palizzi e Morelli, artisti dell'800 legati a Napoli.
La Soprintendente Maria Vittoria Marini Clarelli ha spiegato:
Credo che il pubblico italiano delle mostre sia ormai veramente evoluto e che abbia bisogno poi di situazioni nelle quali può partecipare con commenti, può partecipare con valutazioni: la mostra deve essere sempre l'attivazione di un processo culturale che poi ciascuno porta avanti personalmente.
Capogrossi. Una retrospettiva
Luca Massimo Barbero davanti al segno di Capogrossi, in apertura della mostra alla Peggy Guggenheim a Venezia. Capogrossi. Una retrospettiva
SALVATORE ATTANASIO AVITABILE ANTOLOGICA ROCCA FLEA GUALDO TADINO (PG)
La Rocca Flea venerdì 5 agosto alle ore 17.00, sarà protagonista con la nuova mostra dell’artista partenopeo Salvatore Attanasio Avitabile, dal titolo “Per vocazione e per necessità”, a cura di Catia Monacelli, promossa dal Polo Museale, in collaborazione con il Comune di Gualdo Tadino. Salvatore Attanasio Avitabile nasce a Piano di Sorrento, in provincia di Napoli, artista da tre generazioni, è pittore, scultore e disegnatore ed inizia il suo percorso da giovanissimo. La prima produzione di rilievo risale al 1980 con una serie di paesaggi fantastici di forte matrice espressionista, guarda alla scuola di Posillipo senza però subirne l’influenza, intensifica infatti lo studio del colore, passando dalle tempere su carta, alla tecnica ad olio su tela. “Quello di Avitabile”, spiega Catia Monacelli, “è un percorso che parte dalla matita, per passare alla pittura e approdare alla scultura, in cui, in base ai diversi cicli che affronta l’autore, si possono leggere di volta in volta le influenze delle grandi correnti che hanno attraversato l’arte”. La mostra antologica ospitata a Gualdo Tadino, nella prestigiosa sede del Museo Civico Rocca Flea, affronta le tematiche principali tanto care al maestro, tra le quali la natura, lo spazio architettonico, gli animali e l’uomo. Salvatore Attanasio Avitabile, inoltre, con la sua particolare cifra pittorica ha realizzato una bellissima tigre dalle fauci spalancate, quale omaggio sentito all’artista Antonio Ligabue, in mostra alla Chiesa di San Francesco insieme a Pietro Ghizzardi fino al 30 ottobre, nel progetto a cura di Vittorio Sgarbi “Arte e Follia”. In apertura dell’evento il saluto del Sindaco Massimiliano Presciutti, Presidente del Polo Museale, e a seguire gli interventi di Erika Comodi ed Alessio Venturini, in rappresentanza del Laboratorio occupazionale Il Narciso e del C.s.r.e. - Il Germoglio, che da anni operano nei nostri territori a sostegno dell’arteterapia. In tal senso le attività artistiche visuali vengono considerate come mezzi terapeutici, finalizzati al recupero ed alla crescita della persona nella sfera emotiva, affettiva e relazionale: “fare arte” produce benessere, salute e migliora la qualità della vita. La mostra “Per vocazione e per necessità” è visitabile tutti i giorni fino al 28 agosto. Per informazioni è possibile contattare lo 0759142445 o scrivere a info@roccaflea.com.
Federico Garibaldi
Nel vasto scenario artistico milanese emerge finalmente una spiccata attenzione verso la fotografia che tardava a contaminare - con accezione positiva del termine contaminare la nostra città, il nostro Paese.
Federico Garibaldi è a mio avviso un fenomeno talentuoso non solo nell'ambito della fotografia di moda (dove ormai è consolidato e conosciuto) ma anche in quello della fotografia d'arte.
Lo spirito di osservazione, la sensibilità, l'attenzione dedicata alle luci, ombre, silhouettes, alla tecnica e ai supporti, sono estremamente raffinati, ricercati.
La sperimentazione e la ricerca contenutistica viaggiano di pari passo: mai banali o scontate anzi in bilico tra il documentarismo e l'astrazione aulica introspettiva.
Nei suoi lavori noto un coup d'oeil maturo e stilistico che guarda alla fotografia tipica del reportage del grande maestro Sebastiao Salgado che però viene approfondita e direi quasi condita dalla forte personalità e dall'acuta creatività poliedrica di Federico Garibaldi.
Nei suoi viaggi svolti nel Sud Italiano si avverte quell'atmosfera che nella cinematografia italiana chiamiamo neorealismo e che prosegue negli scatti dei volti, degli occhi, degli oggetti, della natura umana dei personaggi thailandesi rifranti dall'obiettivo di Garibaldi nel contesto del suo viaggio asiatico.
Ama trattare temi scottanti come l'indigenza, le condizioni di vita dove le immagini hanno spesso luci chiare, dove ogni cosa sembra vivere in bilico.
Se è vero che l'artista/fotografo è confrontabile all'idea di fotografo del passato, cioè il pittore; posso tranquillamente affermare che Federico Garibaldi è quel pittore che sa raccontarci e mostrarci ciò che la nostra Madre Terra ci dona.
Dagli scorci visuali ai paesaggi intimistici in movimento ai soggetti immortalati nel diaframma della sua macchina fotografica.
Antonello da Messina, noto pittore del quattrocento italiano, non ha forse viaggiato nelle Fiandre, osservato, appreso e trasferito lo stile fiammingo fino al nostro Paese? Esattamente come un fotografo d'altri tempi dipingeva il dettaglio lenticolare con amore ed attenzione e ci ha permesso di percepire il mondo di quei secoli lontani, lasciandocene testimonianza.
Federico Garibaldi va anche oltre tutto ciò e decide di avventurarsi nel contemporaneo dell'astrazione valicando la forma nell'immagine retinica e assurgendo alla composizione spaziale atemporale che ci porta in una dimensione alternativa, quasi virtuale.
Se paragonato ancora una volta all'ambito cinematografico direi che i lavori astratti di Garibaldi evocano le atmosfere di the Matrix dove le matrici (appunto) sono degli elementi di tipo tabellare che hanno strutture matematiche che rappresentano una sorta di cyberspazio o realtà simulata dalle macchine (cit. Andy Wachowsky, sceneggiatore).
Concluderei con i lavori di video arte, nei quali denoto una profonda esperienza sensoriale collegabile al mondo della fotografia dove i segreti nascosti nel vissuto personale dei personaggi incontra in qualche modo un rimando tutto personalistico e introiettato...dove anche l'osservatore riesce a cogliere una realtà interpretabile e del tutto propria e intimistica.
Sant'Antioco tra archeologia e contemporaneo.
C'è molto di più da scoprire tra Sant'Antioco e Calasetta, dal punto di vista archeologico e dal punto di vista delle ricerche plastiche contemporanee.
Considerate il video un assaggio.
Discoteca Menhir abbandonata - Santa Caterina - Athena urbex
Mostra di Leonardo Nobili alla Rocca di Umbertide
Inaugurata alla Rocca – Centro per l'Arte contemporanea, sabato 3 settembre 2016 la mostra di Leonardo Nobili “Lacer-Azioni”, evento promosso dal Comune di Umbertide. In esposizione fino al 2 ottobre pitture, sculture, video d'arte e performance dell'artista pesarese che oggi vive tra le Marche e New York.
Opere ABSTRACTA 800x600.mov
Opere della mostra collettiva ABSTRACTA [tracciati dell'astrazione] di Valérie Buffetaud, Carmine Di Ruggiero, Mario Lanzione, Guglielmo Longobardo e Fabio Mariacci alla Galleria d'Arte Contemporanea ROSSO FENICE di Benevento.
Giuseppe Capogrossi Le finestre - ENG
Luca Massimo Barbero talks about Le finestre (Windows) by Giuseppe Capogrossi
Carlo Palermo alla galleria 3F
la mostra di Carlo Palermo alla galleria 3 F di Napoli nel mese di giugno 2011 con la sua opera di carattere astratto-geometrico