MANODOPERA. Sezione del Museo della Ceramica di Fiorano al castello di Spezzano.
300 mq di allestimento multimediale e interattivo nei sotterranei del castello. Touch screen, piastrelle parlanti, guide virtuali e i racconti degli uomini e delle donne che hanno fatto la ceramica attraverso il sistema della Kinect. Aperto sabato e domenica ore 15 - 19 da aprile a novembre. INFO cultura@fiorano.it, fiorano.it, tel 0536.833412 - 833438
Il museo di Montale Rangone e il santuario Beata Vergine del Castello di Fiorano Modenese
Terramara di Montale:
Il Parco archeologico e museo all'aperto della Terramara di Montale è un sito archeologico con annesso museo e parco tematico situato a Montale Rangone, frazione del comune di Castelnuovo Rangone, in provincia di Modena. Situato a una decina di chilometri da Modena nel luogo stesso in cui sorgeva un abitato di 3500 anni fa, è dedicato alla valorizzazione della civiltà delle terramare, una fra le realtà culturali più significative dell'età del bronzo europea, fiorita intorno alla metà del II millennio a.C.
Castello di Spezzano:
Il castello di Spezzano, detto anche rocca Coccapani, è la struttura militare più importante del territorio di Fiorano Modenese, sede, inoltre, del Museo della ceramica e dell'acetaia comunale. L'edificio esiste, probabilmente, dall'XI secolo; Il più antico è in Sacramentum Extimatoris, una rubrica degli statuti del comune di Modena del 1225, in cui viene chiamato Castro Spezani. Nel 300 venne scavato il fossato e l'ingresso era sovrastato da una torre con ponte levatoio. Il ponte levatoio fu demolito e ricostruito nel 1795.
Santuario della Beata Vergine del Castello:
Il santuario della Beata Vergine del Castello si trova nel centro del comune di Fiorano Modenese sopra un'altura. Tale posizione, dovuta alla sua costruzione sui ruderi di un antico castello, rende il santuario ben visibile anche dai paesi limitrofi. Tra l'862 ed il 955 l'Italia fu oggetto di razzie ed invasioni ungariche. La badessa Berta di San Sisto ed il vescovo di Modena Gottofredo, decisero di costruire sulla spianata superiore del colle di Fiorano un castello con torre centrale ed alcuni edifici raccolti dentro una cerchia di mura. Il vescovo Alessandro Rangoni ritenne opportuno avviare un regolare processo canonico presso la Santa Sede per ottenere la conferma della miracolosità dell'immagine della Beata Vergine; nel settembre 1633 la Santa Sede riconobbe l'autenticità dei miracoli. Il duca Francesco I d'Este donò i ruderi dell'antico castello e quindi poté iniziare la demolizione e risistemazione del terreno. Nell'ottobre del 1633 si iniziarono i lavori, completati il 19 aprile 1634 ed il vescovo di Modena Rangoni poté riferire al duca Francesco I° l'area disponibile per il santuario. Fu così che iniziarono i lavori di costruzione del Santuario della Beata Vergine del Castello a commissione del duca Francesco I d'Este.
App audioguida Castello Spezzano e museo
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Oltre 20 schede audio per farsi accompagnare tra storie di castelli e borghi affrescati, duchi artiglieri e marchesi, antichi vasai, sapienti artigiani della ceramica, artisti, operai e industriali.
L’app, Apple iOS o Android, è gratuita; in lingua italiana e inglese.
Durata della visita 40 minuti circa.
Comune di Fiorano Modenese, Museo della ceramica
IBC Regione Emilia Romagna
Produzione Ett spa
Tecnologia, storia, ceramica: lo spettacolo di Manodopera
Interviste ai curatori di Manodopera, la sezione multimediale del Museo della ceramica di Fiorano, ospitata al castello di Spezzano. Un museo che sfrutta la tecnologia e racconta a puntino la storia degli strumenti e delle persone che hanno fatto la storia della ceramica nel nostro Distretto.
castello spezzano
Castello di Spezzano, Fiorano Modenese, Italia. Studenti delle Olimpiadi Internazionali di Scienze della Terra 2009 in visita, a cura di Università degli Studi di Modena.
Dove siamo? zio can! 22/05/2010
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Penne House - Fiorano Modenese (Mo) 22/05/2010
E' mattina e siamo appena tornati a casa, Alberto dorme in macchina e ne approfitto per lasciargli un omaggio sulla fronte come ricordo della serata, bellissima la fuga in macchina di Mirco tutta in retromarcia!
Fiorano Modenese (Fiurân in dialetto modenese) è una città di 17.121 abitanti della provincia di Modena. Il comune fa parte del cosiddetto Comprensorio Ceramico insieme ai comuni di Sassuolo, Formigine e Maranello. Il centro è racchiuso tra i comuni limitrofi del Comprensorio Ceramico di cui fa parte. Si trova a poco più di 17 km da Modena ed è il comune del distretto con la maggior concentrazione di stabilimenti industriali dedicati alla ceramica. Il toponimo Fiorano: dal prediale latino Florianus derivato dal nome personale Flurus o Florius + anus = Florianus (= podere di), nome che deriva da Flora (Flora dea della primavera da cui Floris = Fiore). Nome in dialetto Fiuràn.In dialetto fioranese è Fiurèn. Anticamente sotto Sassuolo, Fiorano diventa nuovamente comune dal 1860. La storia più antica di questo territorio è documentata dalla scoperta, negli anni Quaranta del Novecento, in località Fornaci Carani, di un importante insediamento neolitico che ha dato il nome alla fase più antica del Neolitico in Italia per quanto riguarda l'Emilia centrale: la Cultura di Fiorano. Una cultura caratterizzata da alcuni tipici contenitori ceramici: grandi orci quadriansati, fiaschi, scodelle e tazze decorate da linee verticali di punti impressi e linee incise. Il territorio, occupato da fattorie in età etrusca, ebbe il suo massimo popolamento nell'età romana con impianti produttivi, fornaci per la fabbricazione di laterizi e ceramica e insediamenti rustici ad occupare la pedecollina tra Fiorano, Spezzano e Nirano. Una necropoli longobarda di VI secolo d.C., rinvenuta nella Cava di Fornace Ape, conteneva una interessante tomba femminile ora esposta al Museo della Ceramica di Fiorano nel Castello di Spezzano. In epoca Carolingia, è documentata storicamente dal 781 d.C. la corte regia di Campo Miliacio, con la Pieve di S.Pietro, appartenuta alla moglie dell'imperatore carolingio che la donò al monastero di S.Sisto di Piacenza. Nel 916, grazie alla badessa Berta di S.Sisto e al vescovo di Modena Gottofredo, sulla spianata superiore del colle di Fiorano fu costruito un castello con torre centrale ed edifici raccolti dentro una cerchia di mura. La fortificazione era detta il Sasso e dal 1030 possedeva entro le mura una chiesa parrocchiale dedicata a S.Giovanni Battista. Il castello fu donato ai Pio che poi lo vendettero ai Della Rosa di Sassuolo. Fu poi dei Bonacolsi, dei Visconti, degli Este, per tornare ai Pio, quando a causa della guerra contro il Papa, viene decisa l'autodistruzione (1510). Nel 1558 Fiorano viene incendiato dalle truppe spagnole e dalla distruzione si salva miracolosamente l'immagine di una Madonna in Maestà dipinta sul portale del castello nel corso del Trecento; inizia qui il percorso di devozione popolare che porterà alla costruzione del Santuario ad essa dedicato e realizzato su commissione del duca Francesco I d'Este secondo il progetto dell'architetto Bartolomeo Avanzini tra il 1631 e il 1634.
La mostra “Superfici d’autore” al MIC
Le eccellenze del design internazionale applicato alla ceramica industriale. La mostra si apre in concomitanza con due delle più importanti fiere dedicate alla ceramica in Italia: il Cersaie a Bologna e Tecnargilla a Rimini, mette in mostra i lavori di quattro marchi noti dell’industria ceramica: CEDIT - Ceramiche d'Italia del gruppo Florim, Lea Ceramiche, Mutina e Ceramica Sant’Agostino che hanno scelto di investire nella produzione di alcune linee di superfici progettate da designer di importanza internazionale.
Il servizio di Ravenna WEBTV 28.09.2016
COLLINE MODENESI. Maranello, Ferrari, Vignola, Castelvetro, Sassuolo, Fiorano e terre del Lambrusco
Un viaggio tra le colline modenesi percorrendo un itinerario che comprende Maranello, città della Ferrari, Vignola, Castelvetro, Levizzano, Sassuolo, Fiorano, Savignano sul Panaro e Spilamberto, e le terre del Lambrusco e della ceramica.
Parte la stagione del castello di Spezzano
Dati 2014 e intervista a Stefania Spaggiari
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Modena is a city and comune (municipality) on the south side of the Po valley, in the Province of Modena in the Emilia-Romagna region of Italy.An ancient town, it is the seat of an archbishop, but is now best known as the capital of engines, since the factories of the famous Italian sports car makers Ferrari, De Tomaso, Lamborghini, Pagani and Maserati are, or were, located here and all, except Lamborghini, have headquarters in the city or nearby. Lamborghini is headquartered not far away in Sant'Agata Bolognese, in the adjacent Province of Bologna. One of Ferrari's cars, the 360 Modena, was named after the town itself. Also, one of the colors for Ferraris is Modena yellow.The University of Modena, founded in 1175 and expanded by Francesco II d'Este in 1686, has traditional strengths in Economics, Medicine and Law and is the second oldest Atheneum in Italy, sixth in the whole world. Italian officers are trained at the Italian Military Academy, located in Modena, and partly housed in the Baroque Ducal Palace. The Biblioteca Estense houses historical volumes and 3,000 manuscripts. Famous Modenesi include Mary of Modena, the Queen consort of England and Scotland; operatic tenor Luciano Pavarotti (1935--2007) and soprano Mirella Freni, born in Modena itself; Enzo Ferrari (1898--1988) eponymous founder of the Ferrari motor company; and the rock singer Vasco Rossi who was born in Zocca, one of the 47 comuni in the Province of Modena.
Modena è un comune italiano di 184.478 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Emilia-Romagna.La città di Modena è stata dal 1598 e per diversi secoli capitale del ducato degli Este (fino all'annessione al nel 1859 all'entità statale che due anni dopo prese il nome di Regno d'Italia) ed è un'antica sede universitaria ed arcivescovile. Dal 1947 la città è anche sede dell'Accademia Militare dell'Esercito e dell'Arma dei Carabinieri.Il Duomo, la Torre Civica (Ghirlandina) e la Piazza Grande della città sono state dichiarate patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.La città si trova circa al centro della provincia di cui è capoluogo, nella Val Padana. Due fiumi la circondano senza peraltro attraversarla: la Secchia ed il Panaro, la cui importanza per la città è testimoniata anche dalla presenza della Fontana dei due fiumi, dello scultore modenese Giuseppe Graziosi, situata in Largo Garibaldi.Le prime propaggini dell'appennino modenese si trovano circa 10 km a sud della città, già fuori del territorio comunale.La città, e soprattutto la sua area metropolitana, è economicamente una delle maggiori realtà europee. Infatti, nella provincia hanno sede importanti industrie alimentari (tra cui Grandi Salumifici Italiani, Cremonini e Fini, centri di produzione del Parmigiano Reggiano e della lavorazione del maiale - a cui Castelnuovo Rangone, il cuore di questo settore, ha dedicato addirittura un monumento -), metalmeccaniche (Modena può essere considerata la capitale mondiale dell'automobilismo sportivo con le sedi della Ferrari a Maranello, della Maserati in città, De Tomaso in periferia e Pagani a San Cesario, e fino a pochi anni fa, la Bugatti a Campogalliano), delle ceramiche (Sassuolo e Fiorano Modenese), tessili (Carpi) e del settore biomedico (Mirandola). Fino alla metà del XIX secolo, la città aveva due darsene: una interna alle mura, nell'attuale Corso Vittorio Emanuele, ed una esterna (il bacino) all'altezza del cavalca-ferrovia della Sacca, interrata nel 1936. Dei canali di Modena rimane traccia nei nomi delle strade, in particolare nel Centro Storico: esistono infatti vie chiamate Canal Grande, Canal Chiaro, Canalino, Canaletto e così via. Nel 1949 venne costruito, subito fuori delle mura, un Aerautodromo, con le funzioni di pista di volo per usi commerciali e pista di gare internazionali di auto e moto e di prova per le industrie automobilistiche locali di allora (Ferrari, Maserati e Stanguellini). È rimasto in uso sino al 1962 ma anche molto oltre per le gare motociclistiche ed esibizioni varie attinenti ai motori. Ora al suo posto vi è un grande parco dedicato ad Enzo Ferrari.
Font : Wikipedia
SpecialeTVQui Fiorano santuario e borgo
Curiosando, lo speciale di TvQui dedicato al Santuario della Beata Vergine del castello di Fiorano: storia, architettura, tradizioni, tracce del castello e borgo di Fiorano.
Il 2016 a Fiorano Modenese
Il 2016 è stato un anno ricco di eventi ed iniziative a Fiorano Modenese.
Galleria Ferrari in Maranello
Visite con foto al museo storico della Ferrari in Maranello (MO) via abetone 9 . Panico Paura.
Fiorano, al castello di Spezzano un concerto ninna-nanna per i bebè
Al castello di Spezzano, concerto emozionale per bebè Musica per sognare. La cantautrice Morgana Montermini e il violoncellista Marco Remondini hanno presentato ninne nanne inedite tratte dal cd Musica Sognata. Gran finale col baritono fisarmonicista Claudio Mattioli. Video di Gino Esposito
Da fresatore a dipendente Ferrari. Storia di riconversione a Sassuolo.
In Emilia Romagna, 40 lavoratori in mobilità provenienti dal settore della ceramica trovano una nuova occupazione grazie a percorsi di formazione finanziati da Fondimpresa.
Racconta Emanuela, oggi imprenditrice: Tornare a studiare a 50 anni è un'opportunità. E' un'arma per cavalcare la crisi anziché subirla.
Il mito a quattro ruote in passerella al Concours D’Élégance Trofeo Salvarola Terme
- Modelli dai motori rombanti, esemplari mitici a quattro ruote, la passione per la meccanica che si fa storia. Le più preziose e raffinate auto d’epoca italiane ed internazionali il 14 e il 15 marzo prossimi sfileranno sulla prestigiosa passerella della 16esima edizione del Concours D’Élégance Trofeo Salvarola Terme, l’appuntamento annuale che celebra la cultura e l’eccellenza delle migliori creazioni delle più nobili case automobilistiche del mondo. Nel regno italiano delle auto - tra Salvarola Terme, Sassuolo, Modena, Maranello e Fiorano – le bellezze intramontabili, capaci di non farsi mai scalfire dal tempo, si lascieranno ammirare da visitatori ed appassionati suddivise nelle varie classi. La sfilata è prevista per domenica mattina 15 marzo a Salvarola Terme, dove le protagoniste si mostreranno ad un Comitato d’Onore che eleggerà le più belle. Classi speciali saranno dedicate alle vetture del Registro Internazionale Touring Superleggera, special guest del Concours D’Élégance. La premiazione si svolgerà nel pomeriggio a Modena in Piazza del Duomo.
Ma le attività nel regno delle raffinate automobili inizieranno il 14 mattina, quando i partecipanti, in partenza dall’Hotel Terme Salvarola, avranno l’onore di visitare il Museo Ferrari di Maranello che racconta il sogno del Cavallino Rampante, la Formula 1, i campionati del mondo, tra nuove tecnologie, simulatori e prove anche per i bambini. I soci del Registro Internazionale Touring Superleggera visiteranno in esclusiva gli stabilimenti Ferrari, mentre per tutti è organizzato un tour nello showroom e stabilimento della Ceramica Florim con pranzo alla Theatre Room dell’azienda. Nel pomeriggio si raggiungerà anche il Museo Casa Enzo Ferrari di Modena, inaugurato nel 2012, con la sua futuristica galleria di alluminio giallo. Qui una giuria popolare sceglierà l’auto più affascinante della giornata di sabato. Le vetture si presenteranno, per comporre una mostra statica a Sassuolo e la giornata terminerà con il rientro in hotel, dove gli ospiti potranno rilassarsi nella Spa termale Balnea e partecipare ad una Cena di Gala.
Fonte: Ella Studio Comunicazione
ExpoMo - Distretto Ceramico modenese
Setti fa Biscotti Home Tour #4 - Casa di Foglia, Spezzano (MO)
Sil Ceramiche e Antonio Lupi: una collaborazione di successo
Un piccolo riassunto delle due bellissime serate in cui è stata presentata la collaborazione tra Antonio Lupi e Sil Ceramiche, presso lo showroom YourSpace a Sassuolo.