Museo Cjase Cocèl
a Fagagna, Udine
North East Ska*Jazz Orchestra - Hard Man Fe Dead
North East Ska*Jazz Orchestra - Hard Man Fe Dead
Regia: Luca Bragagnolo
singers:
Freddy Frenzy, Michela Grena, Rosa Mussin
trumpets:
Flavio Zanuttini, Lucamaria Trevisan, Mauro Vidus
trombones:
Max Ravello, Alice Gaspardo
bass trombone:
Federico Biondi
saxophones:
Luka Vrbanec, Jurica Prodan, Davide Mauro, Stefano Salmaso
flute:
Stefano Fornasaro
piano:
Emanuele Filippi
guitar:
Gianluca Laboria
double bass:
Roberto Amadeo
percussion:
Marco Gasparini
drums:
Pietro Sponton
technical partners: Woodstock Strumenti Musicali,
Associazione Menti Libere
Thanks to Mattia dalla Pozza (sax alto) who recorded the track with the North east Ska Jazz Orchestra.
VIDEO CREW:
Director: Luca Bragagnolo
First Director assistant: Stefano Bragagnolo
Production Manager: Lara Meroi
Script Supervisor: Camilla Bertini
Set Design/costumes: Francesca Mione
Data Manager: Luca Poldelmengo
Grip: Giulio Musi
Gaffer: Andrea Musi
Prop maker: Francesco Bragagnolo
Acrobatic scene Supervisor: Andrea Fusari
Acrobatic scene assistant: Linda Sporeni
Acrobatic scene operator: Niccolò Cerno
Lights and scenography service : Giuliano Baldin
Crane service: Fabio Cresseri
Video service: Sandro Lazzari
Transport: Autosystem Udine
Carpenter: Andrea Amadeo
Catering: Silvana Cremaschi
Driver: Anna Bragagnolo
Retro car: Enrico Filippi
Schnapps: “The last Yugoslav Catering”, “Big Mafia Spirits”
EPK: Chiara Coseano
STARRING (in order of appearance):
Sibilla di Rubba
Dejan Pijunovic
Chiara Pacini
Marco Casta
Marco Tonino
Vincenzo Tosetto
David Angeli
Marta Lovato
Marco Camarda
Ndack Mbaye
Paolo Mutti
ALSO WITH (in alphabetical order):
Veronica Bufi
Alessandro Cabai
Marco Covre
Matteo Fregonese
Milica Jovanovic
Alessandra Krischausky
Chiara Paterno
Alessia Petrillo
Maria Pia Piasentin
Riccardo Piasentin
Predrag Pijunovic
Elisa Rossetto
Glenda Tavella
Fiorella Tripodi
Alina Zaharia
Anna Zerilli
Damiano Zonta
LOCATION:
Museo della Vita Contadina “Cjase Cocèl”, Fagagna (UD)
Castello di San Michele, Fagagna (UD)
Thank you:
Elia Tomai, director of Museo della Vita Contadina “Cjase Cocèl”, Alberto Bornia and Daniele Pascolo.
Sandro Micelli and the acting company “i Baracons”.
The director and the video crew want to dedicate their work to the memory of Simone Scrosoppi.
Il Nadalin a Cjase Cocèl
Gesù bambino veniva a scaldare ogni famiglia ed ogni cuore
Riscoprire la tradizione: Il Nadalin, un grosso ceppo di legno che veniva posto sul fogolar della cucina.
Secondo la tradizione, doveva rimanere acceso almeno fino alla notte di Capodanno, ma se si riusciva a mantenerlo acceso fino all'Epifania avrebbe portato fortuna a tutta la famiglia
Friuli, borgo di Fagagna festa del maiale (UD).
nel museo del contadino la maialata 2012
LE API A FAGAGNA
Un raduno insolito quest'anno per il fan club di Pantianicco: le api si sono ritrovate anche in autunno, bissando l'appuntamento di primavera. A renderlo ancor pi originale un giro del Friuli tra San Daniele e Fagagna, con tappa a Cjase Cocel - Intervistati: MANLIO BRANDOLINO (Pres. Ape Fan Club Pantianicco)
Hola Frida Mandi Tina - La fotografa y la pintora
Racconto a più voci liberamente ispirato alle vite di Tina Modotti e Frida Kahlo.
Testi originali: Vicky Vicario
Musica d'autore e tradizionale latinoamericana: TRYO YERBA
Supporto multimediale: Elisabetta Matellon
Supporto suoni e luci: Edoardo Bortolotti
Regia e sceneggiatura: Susanna Piticco e Vicky Vicario
Per contattare il comitato organizzativo: 0432/675827
Frammenti della prima che ha avuto luogo il 28 agosto 2015 presso il Museo della Vita Contadina Cjase Cocèl di Fagagna
Pestat di Fagagna
Kevin Daniel; Riccardo Zaramella; Daniele Pagura
Laboratorio del corso di FORME E GENERI DELLA TELEVISIONE (Scienze e tecnologie multimediali 2016/17)
Il Pestàt è un prodotto originario del comune di Fagagna; dal 2006 è diventato Presidio di Slow Food. L'intervista è stata realizzata con la partecipazione del Sig. Mario Lizzi nella sua macelleria a Fagagna (UD)
Festa trebbiatura 12 luglio 2015
Il Museo ripropone, con la cadenza scandidata dall'avvicendarsi delle stagioni, i lavori della vita contadina. A fine giugno, era tempo di tirare i primi bilanci e raccogliere i frutti delle fatiche primaverili.
Un buon raccolto di cereali significava poter guardare con fiducia il prosieguo della stagione e allontanare gli spettri di miseria e fame.
Sull'aia di Cjase Cocèl si possono rivivere quei momenti.
Un carro trainato da animali scalpitanti e bardati a festa, porta il frumento sull'aia dove mani sapienti provvedono ad introdurre le spighe, un mazzo alla volta nella trebbia. Anche un altro cereale è di scena e cioè la segale, con l'impegnativa e faticosa battitura a mano dalla quale si ottengono i banzui di soleâr, che servono soprattutto completare la copertura di una parte del tetto del Museo.
Ogni anno, nel cortile si avvicendano gli operatori della trebbiatura e della battitura della segnale. Per il pranzo, si possono gustare piatti tipici preparati dai cuochi della Pro Loco, nel piazzale antistante il Museo, al riparo dal solleone.