Museo delle Reali Ferriere a Mongiana, in Calabria
⇩ IN QUESTO VIDEO ⇩
La Calabria tra ’700 e ’800 era sede di un'attività industriale poco nota, dedita alla produzione siderurgica; quella memoria oggi rivive in un museo.
⇩ LEGGI L'ARTICOLO ⇩
⇩ ISCRIVITI AL CANALE ⇩
⇩ SIAMO SU ⇩
Facebook ►
Twitter ►
Instagram ►
Inaugurato il museo delle Reali Ferriere di Mongiana
Il Polo siderurgico di Mongiana o Villaggio Siderurgico di Mongiana o Reali ferriere ed Officine di Mongiana è stato un importante complesso siderurgico realizzato a Mongiana (Calabria) nel 1770 - 1771 da parte della dinastia dei Borbone di Napoli. Parte integrante del complesso industriale e militare del Regno delle Due Sicilie, e impianto di base per la produzione di materiali e semilavorati ferrosi poi rifiniti sia in loco, che presso il polo siderurgico di Pietrarsa, arrivò nel 1860 a dare lavoro a circa 1.500 operai. Travolto dalle vicende legate al processo di unificazione politica della penisola italiana, fu messo in secondo piano da parte del governo sabaudo, ed iniziò un rapido declino, che lo portò a cessare le proprie attività nel 1881. Nel 2013, dopo il restauro, diventa un museo.
Il recupero dell'identità e della memoria e' un dovere civile da trasmettere alle giovani generazioni.
Mongiana: è stato inaugurato il Museo delle Ferriere
Ci sono voluti 38 anni di lavoro per vedere finalmente aperto il Museo delle Reali Ferriere Borboniche. Siamo a Mongiana, nelle Serre vibonesi. Qui sorgeva quello che era uno degli orgogli del Regno Borbonico: una fabbrica che era all'avanguardia nella tecnologia metallurgica, che occupava un'area di 12.000 metri quadri, con tre altiforni e sei raffinerie e che dava lavoro a 2000 persone. Si producevano fucili e pistole, oggetti di uso quotidiano e materiale ferroviario, come i binari della storica tratta Napoli-Portici. A fornire ferro e grafite erano le ricche miniere della vicina cittadina di Pazzano, conosciute e sfruttate già in epoca normanna. Il legno dei boschi circostanti era trasformato in carbone per alimentare i forni di fusione, mentre l'energia per far muovere le macchine veniva fornita dai fiumi Ninfo e Allaro. E il paesino di Mongiana, oggi spopolato dall'emigrazione, era florido e felice. Ma poi arrivò l'unità nazionale. E i piemontesi, che depredarono le macchine metallurgiche e le portarono a Terni, portarono con loro solo pochi operai, che insegnarono a quelli umbri. E qui restò solo miseria. E' una delle tante storie del Sud che fu, e che nulla aveva da invidiare al Nord. Anzi. Ma adesso è inutile recriminare, anche se la conoscenza è importante per risvegliare, chissà, sopiti orgogli. L'area espositiva del museo, recuperata grazie ai finanziamenti della Regione Calabria, propone una carrellata di pannelli in italiano e in inglese, che raccontano gli oltre cento anni di vita di questa realtà, all'epoca unica in Italia. E nelle teche sono esposte le armi uscite dalle fonderie delle Ferriere di Mongiana, che facevano parte di un vero triangolo industriale assieme alle miniere di Pazzano e all'area della Ferdinandea. Oggi restano qui solo pochi cimeli. Non ci fu nessuna pietà per questa terra, che si era conquistata la sua ricchezza e improvvisamente divenne povera. Il Sud fu produttivo. Ma fu condannato alla deindustrializzazione forzata.
Caligiuri propone visite alle Reali Ferriere di Mongiana
Nell’ambito del recupero dell’identità culturale, la Regione promuove visite di istruzione presso il Museo delle Reali Ferriere Borboniche di Mongiana e delle aree collegate.
Il valore culturale del Mufar di Mongiana (VV)
⇩ IN QUESTO VIDEO ⇩
La Calabria tra ’700 e ’800, sotto l’illuminato regno dei Borboni, era una potenza industriale, con una grande produzione siderurgica; il violento e deprecabile avvento dell’Unità Italia distrusse tutto, ma quella memoria oggi rivive in un commovente museo: la nostra intervista a Danilo Franco.
⇩ LEGGI L'ARTICOLO ⇩
⇩ ISCRIVITI AL CANALE ⇩
⇩ SIAMO SU ⇩
Facebook ►
Twitter ►
Instagram ►
Le storiche ferriere borboniche di Mongiana - TGR Calabria 14.04.2016
Le storiche fonderie borboniche di Mongiana (VV) saranno recuperate e trasformate in un polo turisco-museale.
Il complesso siderurgico di Mongiana (1770 ca. - 1875), pregevole bene del nostro patrimonio industriale, rientra in quella che viene definita la Prima industria siderurgica pubblica.
Realizzata per volontà dei Borboni nel Regno delle Due Sicilie, gli storici indicano il 1754 come l'anno di fondazione della siderurgia pubblica nel Mezzogiorno, fu in quella data infatti che Carlo di Borbone comandò che le antiche ferriere statali di Stilo (e poi quelle di Mongiana) - fornitrici dell'esercito e della marina, ma solitamente appaltate - lavorassero in futuro alle dirette dipendenze del Ministero delle Finanze.
Per scoprire la splendida storia della prima industrializzazione del meridione, suggeriamo il libro Le Fabbriche del Sud del Prof. Gregorio Rubino.
Le Fabbriche del Sud dal 2011 disponibile in formato e-book
Mongiana, la storia delle Ferriere
“Mi illumino di storia”, il titolo dell’evento che si è concluso a Mongiana. Momento clou della manifestazione che ricorda le eccellenze storiche del territorio , l'illuminazione delle antiche ferriere e l'apertura serale del museo. Ai nostri microfoni, Michele Furci, autore del libro “I metallurgici di Calabria”, dedicato al piccolo paesino del vibonese.
Le Reali Fonderie Borboniche di Mongiana, Calabria - South Cultural Routes
Mongiana, Calabria, a due passi dal Parco Delle Serre Naturale.
Qui, nelle Reali fonderie si forgiavano le armi dell'esercito dei Borboni fin dal '700.
Quello di Mongiana è stato un polo siderurgico importantissimo fino a qualche decennio dopo l'Unità d'Italia.
Poi, per diverse cause, il polo è caduto in disgrazia, fino alla sua chiusura.
Bruno Iorfida, un giovanissimo sindaco, 33 anni, è tra i fautori di uno dei più grandi scavi di archeologia industriale in Europa che ha dato alle vecchie fonderie il lustro che si merita.
“Sud! Vostok100k lungo le South Cultural Routes” è stato un viaggio percorso a bordo del Vostok100k (vostok100k.com), il vecchio camper del 1982 di Lorenzo Scaraggi, giornalista, reporter.
Lorenzo Scaraggi ha attraversato Puglia, Molise, Campania, Basilicata e Calabria andando alla ricerca di storie di carattere antropologico, etnografico, storico, di tradizioni e di tutti quei beni culturali immateriali di cui il sud è ricco.
South Cultural Routes è un progetto d'eccellenza del MIBACT in collaborazione con Regione Puglia, Regione Molise, Regione Basilicata, Regione Calabria e Regione Campania.
Reali Ferriere ed Officine d'Armi a Mongiana. Vieni a Vedere gli Alti Forni dei Borbone in Calabria
#Mongiana #FerriereBorboniche #ViboValentia
Le storiche Ferriere borboniche di Mongiana ci riportano indietro di circa 300 anni, quando in Calabria si riusciva ad occupare fino a 2700-2800 persone per produrre il famoso fucile da fanteria modello “Mongiana”, in dotazione all’esercito napoletano.
Mongiana nel 1852 dovette subire le pesanti conseguenze dell'Unificazione, che culminarono con la chiusura delle industrie siderurgiche.
Il territorio aveva già una forte presenza di infrastrutture per la siderurgia, nelle vicinanze il paese di Stilo aveva all'attivo diverse ferriere, ma i nuovi luoghi prescelti: Mongiana, Fabrizia e tutto il corso alto della fiumara Allaro e Ninfo erano più ricchi di boschi e acqua. In contrada Cima (attuale Mongiana) si costruirono 2 ferriere denominate Nuove Regie Ferriere (in contrapposizione a quelle di Stilo) e una Serra per tavole, a Mongiana si trovava la fonderia, di cui oggi sono rimasti solo i ruderi.
Nel 1874 il governo italiano vende tutti gli stabilimenti siderurgici del polo e i boschi del circondario ad un'asta vinta dall'ex garibaldino e poi parlamentare del nuovo regno Achille Fazzari.
Egli tentò di riattivare il centro chiuso.
Fazzari alla fine abbandonò i beni di Mongiana anche per l'assenza di aiuti da parte del governo. Si dedicò tuttavia alla zona della Ferdinandea dove vi era la produzione di acqua minerale, una piccola centrale idroelettrica, e segherie. Per 40 anni la Ferdinandea diventa un importante centro economico calabrese.
Oggi, la fabbrica è un luogo da visitare, fa parte dell'Ecomuseo delle Ferriere e Fonderie della Calabria e insieme a tutta l'area della Mongiana che fa parte della più estesa area detta Ferdinandea, di cui fa parte anche Stilo, Bivongi, Serra San bruno.
E' una carattteristica localitù immersa tra verdi boschi e attraversata da ricchi corsi d'acqua e sorgenti oligominerali. Ci troviamo in un immenso patrimonio naturalistico con tanti itinerari e percorsi, tra quelli naturali si aggiungono i tanti siti dell'archeologia industriale che proprio in Calabria ha avuto le prime opere sin dal XVIII Secolo.
La Fabbrica di Mongiana rimane una perla dell'architettura industriale e ti consiglio vivamente di venire a visitarla. Non te ne pentirai.
======================================================
* Le riprese sono di Massimo Iannuzzi - 320.0652319
Dji Mavic Pro e Sony Alpha 7
* Ti puoi iscrivere al mio canale:
* Raggiungimi su Facebook:
* Seguimi anche su Twitter:
* Vedi le foto dal drone sul sito internet:
* Mi trovi anche su LinkedIn
#AmazingKalabria #Mongiana #ProvinciaDiViboValentia
Mongiana - TGR - Il Settimanale Calabria 16 04 2016
Le Reali ferriere borboniche di Mongiana (VV) - Calabria
Servizio andato in onda su TGR - Il Settimanale Calabria - 16/04/2016
archeologiaindustriale.net
Le Ferriere di Calabria
Le Ferriere di Calabria, fabbriche d'armi Borboniche Mongiana
ALDO PERRIS TERRONI CALABRIA MONGIANA Mongiana
La storia dell'unità d'Italia attraverso l'invasione del Sud in 5 canzoni. Calabria.
il Museo del Brigantaggio di Cotronei.
il Museo del Brigantaggio si trova in località Difisella, nel comune di Cotronei, alle porte del Parco Nazionale della Sila, è una struttura che ha la finalità di recuperare e diffondere la memoria storica di un periodo tragico e spesso trascurato della storia meridionale. Il fenomeno del Brigantaggio, diffuso in tutto il meridione nell'arco del XIX secolo,nei territori dell'alto Marchesato e del comprensorio silano, è strettamente legato agli elementi paesaggistici ed ambientali che lo caratterizzano. Si tratta di uno dei periodi più alti, dal punto di vista etico, della storia del popolo calabrese; spesso infatti si dimentica che il Brigantaggio è stato un fenomeno di rivolta e resistenza verso un sistema politico oppressore e dunque venne vissuto come risposta all'arroganza e all'ingiustizia sociale del tempo.
Le storie legate a quel periodo si sono tramandate sino ai nostri giorni attraverso documenti storici e racconti che in alcuni casi divennero vere e proprie leggende. Vicende e personaggi si intrecciano con i luoghi e le emergenze paesaggistiche del territorio, con la cultura contadina e le produzioni tipiche, i fenomeni della transumanza
e la pastorizia. anche nelle terre del marchesato crotonese ha influenzato la cultura delle popolazioni locali, in modo particolare per il comprensorio silano. Nella struttura si trova una mostra fotografica descrittiva che ripercorre
un periodo che va dall'unità d'Italia agli inizi del '900, attraverso i più importanti e documentati episodi legati a personaggi locali divenuti vere e proprie leggende. Essi trovavano proprio negli impenetrabili boschi della Sila i loro rifugi e nascondigli, divenendo i veri signori delle montagne.
MONGIANA - 1 MATTINA 12 04 2019
MONGIANA: LUOGO AMENO DA VISITARE.
Purtroppo, ne risente, come più volte ripetuto nel filmato, di una pessima viabilità, cui è costretto a convivere tutto il meridione.
Le armi della Real Fabbrica di Mongiana di Roberto Avati
Reggio Calabria 27 dicembre 2011 - Le armi della Real Fabbrica di Mongiana di Roberto Avati
Mongiana sotto la neve 18 Dicembre 2017
La magia della neve..
“Il Sentiero del Brigante - Mongiana”
“Il Sentiero del Brigante - Mongiana”
Il reportage “Il Sentiero del Brigante - Mongiana” è il risultato di un progetto interclasse dell’ITT “Panella-Vallauri” finalizzato alla riscoperta di un periodo storico della storia calabrese nel quale le numerose risorse del suo territorio furono valorizzate e trasformate industrialmente.
In particolare, la siderurgia interessò un’ampia area delle Serre, con le miniere di Pozzano, i boschi per la produzione di carbone, i suoi fiumi e la fonderia di Mongiana.
La fonderia di Mongiana fu fondata nel 1771, diventando ben presto un’industria stabile. La ferriera aveva una produzione diversificata. Dal 1813 vi fu stabilita una fabbrica d’armi che lavorò alle dipendenze del Ministero della guerra. In epoca borbonica la fonderia raggiunse una produzione di 1150 tonnellate di ferro. Dal 1883 si affiancò la Ferdinandea, una fonderia succursale, immersa in oltre 2000 ettari di bosco dal quale si ricavava il carbone. Dalla Ferdinandea passava il sentiero del brigante la via preferita dai briganti per sfuggire alle gendarmerie.
Dopo l’Unità d’Italia, per le ferriere calabresi iniziò un inesorabile declino al punto che nel 1862 il governo autorizzò la vendita di proprietà ed immobili tra cui Mongiana.
A.S.: 2015/2016
Referente del progetto: Prof.ssa Mariella Logoteta
Salvatore & Giovanni Fazio playing We Believe at Casa Calabria
Beautiful Vocals and Piano at our On-Site Authentic Italian Restaurant and Piano Bar.
MoMò - Tombolata di Natale 2014 - Momoniani per le Vie di Mongiana