#Sicile iles éoliennes les #paysages sauvages de l'ile volcanique de #Filicudi
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Sauvage, rude, la moins connue des îles Éoliennes, est l'île pour les amoureux de la mer, des promenades et des silences profonds.
la végétation luxuriante de fougères et de palmiers, elle fut habitée dès le IIIème millénaire avant J.C., comme en témoignent les sites préhistoriques remontant à l'âge de bronze de Piana del Porto et Capo Graziano, où les fouilles archéologiques ont mis au jour des cabanes ovales, des céramiques de production indigène et des fragments de céramiques mycéniennes et cycladiques aujourd'hui visibles au Musée de Filicudi. Les pentes et les flancs de l'île sont, en grande partie, raides et rocheuses. Les côtes de Filicudi présentent des beautés non communes. Des pentes formées de terrasses couvertes de bois de genêts et descendant vers la mer. Ça et là on admire des grottes profondes comme celles du Boeuf Marin, qui prend le nom du Phoque Moine de la Méditerranée et de magnifiques récifs comme la Canna, une tour de pierre naturelle de 71 mètres de haut qui surgit de l'eau avec au sommet une statue de la Madone de Magugnaga). Ses multiples visages ont fasciné les marins de tous les temps. Le lézard noir et plusieurs colonies d'éperviers vivent sur les récif. Souvent dans les alentours, on peut voir les dauphins et autrefois on pêchait le corail rouge et les éponges. ( Thank you to record the video ) Wild , rugged , the least known of the Aeolian Islands , the island is for lovers of the sea, walks and deep silences.
the lush ferns and palms, it was inhabited from the third millennium BC, as evidenced by prehistoric sites dating from the Bronze Age of Porto and Piana del Capo Graziano , where excavations have unearthed shacks ovals, ceramics indigenous production and fragments of Mycenaean pottery and Cycladic visible today at the Museum of Filicudi . The slopes and the sides of the island are largely steep and rocky . The coasts of Filicudi have uncommon beauty. Slopes formed terraces covered wooden broom and down to the sea here and there deep caves we admire such as the Sea Ox , which takes its name from the Mediterranean Monk Seal and beautiful coral like Canna , a tower natural stone 71 meters high water rises to the top with a statue of the Madonna Magugnaga ) . Its multiple faces have fascinated sailors of all time . Black lizard and several hawks colonies live on the reef. Often in the vicinity , you can see dolphins and once the red coral and sponges were harvested .
Isole Eolie: Lipari. Prima parte. Video di Maria Teresa de Vito
Questo video è un brano tratto da un documentario che ho realizzato nel 2006 dedicato alla storia e alle tradizioni della maggiore tra le isole Eolie, Lipari, la più popolata, la più fertile e la più affascinante: sono presenti nel museo archeologico ritrovamenti che vanno dal neolitico medio, 4000 a.C., al VI d.C. Ho voluto mostrare questa parte del documentario per la straordinaria fierezza con la quale la protagonista racconta la storia dell'affrancamento della sua famiglia dalla schiavitù.
Fotografia: Massimo Nunnari
Le musiche sono di Federico Laterza.
isole Eolie Lipari
Intervista con il Presidente del consorzio artigiani Fulvio Pellegrino
Salina, Insegnare è un mestiere difficile
Un viaggio a Salina insieme a Mirella Fanti e Stefania Ausino, rispettivamente dirigente scolastica e insegnante. In luoghi difficili anche soltanto da raggiungere, professori e maestri compiono sforzi notevoli per svolgere il loro mestiere, in scuole sparse sulle isole, con poco materiale didattico e pochi bambini. Il servizio è di Rosario Sardella.
PICCOLE ISOLE GRANDI MERAVIGLIE di Davide Mocci
PICCOLE ISOLE GRANDI MERAVIGLIE
testi, fotografia, montaggio, regia di Davide Mocci
Produzione Master Film Cagliari
Edizione RAI Radiotelevisioneitaliana
Oltre cinquecento anni fa, la Sardegna era sotto il dominio spagnolo. Per difenderla dai continui attacchi dei pirati vennero costruite numerose torri costiere.
Questo progetto difensivo interessava non solo l'isola madre, ma anche alcune isole minori che impreziosiscono le coste sarde.
Fra le tante, le più grandi sono quelle di S.Antioco e di S.Pietro.
Il film racconta la storia di queste isole, ma anche la natura incontaminata, dove quasi si avverte la sensazione di essere i primi esseri umani a scoprire quell'angolo di Sardegna.
Struggente ma necessaria, la mattanza, tramandata da secoli di padre in figlio, ha luogo ogni anno in primavera nell'isola di S.Pietro.
Nella Sardegna nord-orientale, visitiamo il grande parco della Maddalena, dove numerose cale dalla sabbia bianchissima, sono circondate da un mare cristallino.
Le isole dell'arcipelago, sono ricoperte da fitta boscaglia, un vero e proprio paradiso per molti animali che in essa vivono.
Caprera e anche l'isola dove visse e mori l'eroe dei due mondi.
La sua casa, le sue memorie sono custodite nel museo Garibaldino.
L'ultima tappa alla scoperta delle isole che circondano la Sardegna
e l'Asinara. Oltre ai pregi naturalistici ,quest'isola deve gran parte del suo fascino alle vicende storiche che hanno segnato il futuro di questo territorio.
La presenza sull'isola da oltre cento anni di alcune strutture carcerarie ha impedito che meravigliosi e delicati equilibri naturali fossero interrotti, e ancora oggi gran parte del territorio isolano ricorda la Sardegna di tanto tempo fa.
Api di Alicudi
Api, silenzi, fiori, profumi, la Chiesetta di San Bartolo, le mulattiere.. Alicudi (Isole Eolie - Sicilia) !
JO PIC - IDDU E LE SEI SORELLE -VULCANO-
JO PIC - A VULCANO I SUOI ABITANTI NON AVEVANO STORIE DA RACCONTARE-PERTANTO UNA FOTOGRAFA HA PENSATO DI RACCONTARE VULCANO CON L'OCCHIO DELLA SUA MACCHINA FOTOGRAFICA.
Lipari - Alicudi - Stromboli - auf den Spuren von Odyseus
Lipari - Alicudi - Stromboli - auf den Spuren von Odyseus
La Malvasia delle Lipari dalla Grecia alle Venezie passando per il mediterraneo con Attilio Scienza
La storia è la frequentazione tra vino e uomo si formano sinestesie collettive che si sono sviluppate nel passato
Quella di oggi non è quella di ieri ma un filo comune c'era di sicuro
Malvasia ha sempre intrigato mondo del vino
Invece di partire da prime testimonianze del V sec ac partiamo da Venezia e loro intuizione
Storia forse la conoscete di Venezia
Quarta crociata, Venezia offre trasporto gratis delle truppe di Urbano II e non è solo nel gesto ma modo di occupare tutti i porti del mediterraneo lasciando guarnigione
Una delle galee arriva a monenvasis ed ha qualità particolare
Venezia conclude male la crociata ma deruba costantinopoli e con quanto preso costruisce san marco
Per la prima volta si usa nome di un luogo per venderlo , vino di monenvasia.
Non era chiaro prima il concetto di terroir, veneziani capiscono invece che luogo può dare suggestioni è connotazioni ottime per vendere meglio il vino di un certo luigi. Venezia fa i soldi con la malvasia soprattutto comprandola a Creta perché lo scambiava con la lana, 1 botte per 100kg di lana.
Venezia (1600) non può più espandersi sul mare e si butta su seta lana e altro. Veneziani non consumavano la malvasia, la vendevano e basta ma dopo che Creta viene presa da ortodossi non possono più approvvigionarsi li.
Allora cominciarono a chiamare Malvasia tutti i vitigni un po' aromatici bianchi leggermente ossidati che trovavano in giro per mediterraneo. Se ne va molto del fermo plasma italico perché mescolato a tante altre uve. Venezia comunque va in crisi perché sorgono i nuovi traffici atlantici e i vini dolci come sherry, Madeira e altri. Malvasia non è competitiva ma resta ormai come nome in tutto mediterraneo come sinonimo di bianco aromatico compreso vitovska e moscati.
Storia Malvasia dopo Venezia diventa molto più incerta. Ma c'è storia dei Nostoi greci, i ritorni degli eroi da Troia che ci aiuta...
Non sono solo epica dei Greci, ma erano base di spedizioni dei secoli successivi.
Il vino era prodotto di ingresso con cui greci entravano in contatto con popolazioni vedi mito di Ulisse e Polifemo . Il rapporto con il vino era importante ovvero il rito e il sacro attorno al vino, qualcosa di elevato e affascinante. Ulisse usa vino dei Traci, vino famosissimo, quello usato anche per festeggiare vittoria su Troia. Polifemo si ubriaca perché beveva vino da viti selvatiche meno alcolico...ecco un primo indizio del ruolo dei vini nella mitologia.
La malvasia come si collega?
Primo nella tipologia del vino omerico:
Vini dolci, medicamentosi, alcolici che si conservavano bene e che si potevano trasportare lontano. Di certo erano vini passiti , tecnica tramandata di generazione in generazione per portare avanti il mito. In realtà erano più di uno questi vini dolci : passito su graticcio o su pianta (Esiodo dice tre giorni sui graticci), perché bagnato in acqua marina e poi vini suddivisi in base ad origine come quella dell'isola di Chio di cui abbiamo anfore originale nel museo di Lipari. Fu addirittura Prassitele a scolpirla. I vini di Chio immergevano uva in mare per togliere pruina e poi venivano appassiti ed erano famosissimi. I vini dalle isole greche arrivano o qui nelle Eolie oppure a Ischia. Ci sono tracce di vinaccioli di 6mila anni aC fa alle Eolie...non lontano dai vini di 1mila anni della Georgia.
Oltre anfora di Chio se ne trovano tantissime, era luogo magico per il vino e il suo commercio qui alle Eolie.
Era importantissimo la forma dell'anfora perché stabiliva che veniva da una certa zona. Il mediterraneo era pieno di anfore di Chio ma solo l'1% era davvero di Chio (lo sappiamo perché c'è Cadmio nelle anfore di questa isola) Dentro c'era forse uva simile ad Ansonica , un'altra uva che è finita spesso nel mucchio veneziano delle malvasie.
Come sono imparentate oggi?
Malvasia greca originaria è Tiri, vitigno di Santorini, un'altra è Trifora che ha dato origine Moscato d'Alessandria unendosi a moscato bianco. Malvasia rossa Candia che c'è a Roma viene da uva Kicladi. Malvasia puntinata del Lazio è Plito. Malvasia lunga del Chianti è Aidani, altro greco
Robert's trip to Italy
Follow Robert to Italy where he will find a way to learn how to bake woodfired bread.
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Meduse di notte nel porto di Trani
Strane meduse nel porto di Trani
GERI PALAMARA - AEOLIAN UNIVERSE - INTERVIEW BY BART LEONE - LIPARI
Intervista di BART LEONE a GERI PALAMARA prima dell'inaugurazione della mostra EOLIE SOSPESE NEL TEMPO del 29 LUGLIO 2011 presso l'ART CAFE L'APPRODO nell'isola di VULCANO
150° Arsenale navale La Spezia. Si rinnova museo Marina Militare
Si sono concluse domenica 13 ottobre le celebrazioni per i 150 anni dell'Arsenale navale della marina militare di La Spezia. Meta di centinaia di visitatori e di turisti, il museo ospita alcune sezioni uniche al mondo, come la sala delle polene e lo spazio espositivo dedicato agli esperimenti di Guglielmo Marconi. Il servizio di Clara Iatosti
Insel Salina bei Sizilien, Villa für 6 Personen in herrlicher Panoramalage
Die Villa hat eine einmalige Panoramalage mit Meerblick in Polara, im Nordwesten der Insel Salina (Liparische Inseln), 6 km von der Ortschaft Malfa mit seinem malerischen Hafen entfernt. Sie ist für 6 Personen, wurde aufwendig resteuriert und geschmackvoll eingerichtet. Es gibt eine herrliche, 100 qm große Terrasse mit faszinierender Aussicht und ein 2.000 großen Garten mit Palmen, alten Olivenbäumen sowie Grillplatz und Pizzaofen. In Pollara (300 m) gibt es Restaurants, Einkaufsmöglichkeiten sind im 6 km entfernten Malfa.
Polara mit seinen wenigen Häusern ist das Zentrum für den Anbau von Kapern. Überall sieht man in der fruchtbaren Umgebung die niedrigen Sträucher, die im Frühjahr rosa Blüten haben. Der halbrunde Talkessel in dem sich Polara befindet ist der Rest eines alten Kraters, dessen andere Hälfte im Meer verschwunden ist. Nur das kleine Inselchen Scoglio Faraglione ist von diesem Teil übrig geblieben. Eine steile Felswand fällt von der fruchtbaren Ebene ins Meer. Zwischen den Felsen und dem Meer gibt es einen schmalen, sehr schönen Strand, den man über eine Treppe erreichen kann. Früher hat sich hier auch ein Fischerhafen befunden, zwischen den Felsen gibt es auch noch die Ruinen von Fischerhäusern. Bekannt wurde Polara durch den Film Il Postino (Der Postmann), der hier mit Philippe Noiret und Massimo Troisi gedreht wurde.
60206GERI PALAMARA - EOLIE SOSPESE NEL TEMPO By Antonio Messina
ART CAFE L'APPRODO - ISOLA DI VULCANO - Mostra personale Di Geri Palamara
Sebastiano Tusa 15 09 2014
Lipari - Le iniziative di ArchEolie 2014. L'intervista al professore Sebastiano Tusa, direttore della Soprintendenza del Mare.
Si parla del porto antico di Sottomonastero, della nave oceanografica americana impiegata a Panarea per la verifica dei tre relitti sommersi, dei lavori di messa in sicurezza nel porto degli aliscafi e del mega porto turistico.
29 Giugno 2011- Consegna Casa Badalamenti
Cinisi 29 Giugno 2011.La consegna di casa Badalamenti a casa memoria Impastato e all'associazione Peppino Impastato.
I pazzi di Lampedusa colpiscono ancora!
Mostra Nel mondo delle farfalle Orto Botanico di Napoli
Gekos Terrari ,è lieto di informarvi, che collaborerà nella creazioni di terrari che ospiteranno invertebrati per la Mostra Nel mondo delle farfalle ideata e realizzata dal dottor. Antonio Festa.
Dal 7 aprile al 25 Maggio nella splendida cornice dell'Orto Botanico di Napoli sarà possibile emozionarsi alla presenza di esemplari vivi contenuti nella Butterfly House che sarà allestita all'interno di una serra-voliera di circa 40 metri quadrati!!!