Nim Po't Centro de Textiles in Guatemala
An exhibition of textile products from Guatemala - this has a subtitle of an homage to the Guatemalan Woman since textile production is mostly by women. The textile products were photographed in the store Nim Po't, in Antigua, Guatemala, that houses a huge collection of artistic products, and the most exclusive are the textiles, especially labeled with the community name where it originated.
Nim Po't Centro de Textiles Features Hand Woven Huipiles
This slide presentation is subtitled: An Homage to the Guatemalan Women in reference to the work of the women who produce the beautiful textile products. The sample work illustrates the diversity that exists among the talented weavers from different regions of Guatemala. See blog on a description of these: Bilingual Frontera. Slide presentation by Bilingual Frontera/Tecum Uman productions.
Antigua Guatemala VII
Centro de Textiles Tradicionales NIM POT
Antigua Guatemala VI
Almacen Troccoli lleva ya mas de 100 años de tradicion en la ciudad colonial y si necesita llevarse un recuerdo multicolor ud. lo podra comprar en El Centro de Textiles Tradicionales NIM POT
Nim Pot, Guatemala
video in Antigua. Radio recorded in Xela. May 2007.
Bak'tun 13 Festival: Timeline of Guatemalan Fashion
In this webcast from the Potomac atrium of the National Museum of the American Indian in Washington, DC. Timeline of Guatemalan Fashion is a fashion show of Maya textiles from the 1930's to the present, a rare look at the changes that have impacted the textiles over the last 80 years.
This event was part of Bak'tun 13: A Guatemalan Cultural Festival that took place at the museum on December 14-16, 2012.
Trajes-Textiles de Guatemala (3 of 3)
Los Trajes de Nuestra Cultura Guatemalteca
Javi travels to Guatemala (Artisan Shop) [Part 4 of 6] | Viaje a Guatemala
Javi shows us around a local artisan shop in Guatemala.
Questions:
Viaje a Guatemala 4: En una tienda de productos artesanos de Antigua
1) ¿Cuál es la moneda de Guatemala?
El Quetzal. Javi lo menciona cuando dice que una figura de una virgen está a Q350 (350 quetzales).
2) ¿Qué productos textiles hay colgados en las paredes?
Capas y ropas típicas de diversas zonas de Guatemala.
3) ¿Qué simboliza la máscara que se pone Javi en la cara?
Un demonio. Las máscaras se usan en ceremonias rituales tradicionales.
Vidéo souvenir Guatemala
Santiago Zamora cooperative in Guatemala
tourists see local daily activities at a typical home. The presentations begins with a demonstration of the local textiles where you will learn how to form the threads and to use the back strap loom and get the final textile.
ANTIGUA GUATEMALA DIABLO # 1
EL DIABLO DE NOCHES DE DESMADRE PROBANDOSE NUEVO TRAJE PARA EL PROGRAMA
Trama Textiles in Quetzaltenango (Xela), Guatemala
A visited the Trama Textiles co-operative in Quetzaltenango (Xela). Since 1988 it has helped women by providing training, education and a place to sell their textiles. The Guatemalan civil war left many women unable to provide for their families. It has grown over the years and is now comprised of 400 women from 5 regions of the Western Highland area of Guatemala. The textiles are sold locally and internationally, and the co-op also provides opportunities for visitors to see products being made and to learn how to make something themselves.
Guatemala, ante el reto de preservar sus raíces
Los huipiles están computarizados, ya no son a mano como los nuestros dice una artesana textil guatemalteca, frente al reto que significa competir con la producción en serie que pone en riesgo la sobrevivencia del ancestral arte del telar. La ciudad de Antigua, Guatemala, Patrimonio Cultural de la Humanidad, conserva intacta su arquitectura neoclásica estilo barroco, pero pierde poco a poco sus raíces. teleSUR
Artesanias de Guatemala
Sintoniza sábados 16:30 horas y domingo 9:00 horas por Guatevision.
TEXTILES CHIAPANECOS ...
Fotografía y Video Back Stage para Textilera de Chiapas.
Textiles hechos con telar de cintura, realizados totalmente por manos Chiapanecas
Mayan Biblical Secrets Revealed Pt1
Description
Huipiles, i vestiti dell'anima maya a ViArt
L'esposizione progettata dal Consolato del Guatemala sarà allestita a Vicenza nella prestigiosa sede di Viart, luogo d'eccellenza dell'Artigianato Artistico vicentino ed internazionale, dal 07 al 15 settembre 2012.
La mostra è organizzata grazie al supporto della Confartigianato di Vicenza ed il patrocinio dell'Ambasciata del Guatemala in Italia per il suo elevato contenuto culturale.
Oggetto della mostra una importante collezione di tessuti tradizionali realizzati a mano dalle donne maya del Guatemala.
IL HUIPIL
Per le donne maya il huipil rappresenta il capo più importante del proprio abbigliamento, utilizzato da millenni in tutto il Mesoamerica. E' uno degli elementi della tradizione autoctona che meglio si è conservato dopo la conquista da parte degli spagnoli. Ogni villaggio mantiene un proprio stile immediatamente riconoscibile ed identificativo. In Guatemala se ne contano più di cento, utilizzati ancor oggi dalla maggior parte della popolazione indigena di tutte le età. Consiste in una semplice tunica, senza maniche dai colori vivaci e riccamente elaborati. Con le sue trame ricche di colori, gli splendidi ricami e broccati, il huipil è molto più di una blusa tradizionale, è una tela che racchiude simboli ancestrali a difesa dell'identità etnica. E' quasi un libro di storia, una carta d'identità collettiva ed individuale, un simbolo di resistenza all'oppressione.
L'ALLESTIMENTO
L'allestimento della mostra, curato dai giovani architetti valtellinesi, Andrea Cavagnolo, Paolo de Meo e Patrizia Dell'Agosto, mira all'aspetto emozionale e riesce a trasmettere la sensazione di immergersi nei colori di una popolazione senza nessuna velleità classificatoria, come emerge anche dalla scelta delle immagini e dei testi sulle pareti e dal trattamento cromatico loro riservato. Lo spazio è abitato da numerose sagome realizzate in cartone alveolare, che indossano i pezzi esposti, generando un'interazione tra allestimento e spettatore. La forma delle sagome richiama la figura femminile, volutamente stilizzata al fine di allontanarsi dall'idea tradizionale di manichino. Altro elemento caratterizzante è la definizione di una serie di ambiti, utili allo spettatore per focalizzare la propria attenzione sulle tuniche esposte. Questi ambiti, assimilabili a delle stanze, sono delimitati dagli stessi huipiles accostati l'uno all'altro in modo da formare una parete effimera che si delinea al tempo stesso come espositore e oggetto esposto. Una struttura metallica a telaio sostiene l'orditura di cavi su cui gli abiti sono collocati, quasi a richiamare il telaio con cui questi indumenti vengono tessuti. Questa soluzione consente la visione di entrambe le facce delle tuniche, al fine di far apprezzare le trame e le decorazioni che arricchiscono questi abiti rendendoli così pregiati.
LA COLLEZIONE
La collezione realizzata in oltre quarant'anni da Maria Luisa Corno si compone di oltre cinquantacinque capi, alcuni molto vecchi, tutti rigorosamente originali e di ottima fattura, provenienti da diverse zone degli altopiani del Guatemala. Questi indumenti sono considerati dagli studiosi vere e proprie opere d'arte, spiega Maria Luisa Corno, Importanti collezioni sono conservate in molti musei del mondo. Sono un patrimonio culturale dell'umanità che testimonia la creatività e l'eccezionale capacità artigianale di donne svantaggiate. Sono sicura che le bluse esposte non lasceranno indifferenti i visitatori che rimarranno colpite dai colori, dalla varietà e dalla bellezza dei manufatti esposti. La mostra permette di aprire lo sguardo su una cultura a noi poco nota, nella consapevolezza che il vero dialogo si fonda sulla reciproca conoscenza e sul rispetto delle diverse identità. Saranno esposti anche un telaio a cintura, antico strumento usato ancor oggi per la realizzazione di questi manufatti, pannelli con fotografie delle donne indigene nella loro quotidianità e schede didattiche.