OASI BEACH Tours | Escursioni a Pan di zucchero e la costa delle miniere.
OASI BEACH Tours | Escursioni in gommone a Pan di Zucchero, Porto Flavia, Grotta Azzurra e tutta la costa delle miniere di Iglesias e Buggerru.
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Prenotazioni al numero 392-1929614
APEROL SPRITZ PARTY - Cala Domestica - Buggerru - Sardegna- stagione 2016
Musica: This Girl - Kungs
Aperol Spritz Party nella splendida spiaggia di Cala Domestica nel territorio di Buggerru in Sardegna.... tanto tanto divertimento firmato WELCOME TO SARDINIA e OASI BEACH con la preziosa partecipazione del gruppo Campari.
Music: Kungs vs Cookin’ on 3 Burners - This Girl
This Girl - Kungs
Porto Pino Beach Sardinia , Italy
Beautiful Porto Pino beach in Sardinia - Italy
Save Up to 80% on Accommodation -
Buggerru / Portixeddu I ???? Sardegna in moto - Nik 410
SP83 Sardegna Buggerru - Portixeddu km6
Aprile 2018 - Ktm 1290 Super Duke R
Bessed Love Bindu music
Il Paradiso Sardegna 4K part 2
#Sardegna 4K
A un anno dall'uscita della primo video
arriva Il Paradiso Sardegna 4K part 2!!! un mix di diverse località della Sardegna racchiuse in un unico video che il nostro canale ha proposto nel 2018 e non solo.
Dalle acque cristalline di Costa Rei a Capo San Marco col suo faro, la torre di San Giovanni di Sinis e le rovine di Tharros, Nora con i resti dell'antica Roma, il nuraghe Cuccurada di Mogoro con i suoi 4000 anni, la meravigliosa Calasetta nella parte settentrionale di Sant'Antioco, l' altopiano basaltico della Giara di Gesturi nel cuore della Sardegna con i suoi cavallini selvatici,
l' affascinante Santa Maria Navarrese a Baunei e la tranquillità dell'Oasi di Turre e Seu Maimoni, la bonifica di Arborea nel cuore del golfo di Oristano e porto Pinetto con le proprie cale tra sabbia e scogli, le spettacolari grotte de su Mannau di Fluminimaggiore ed i colori dei tulipani in fiore di Turri, Castiadas con la spiaggia di San Pietro acque di cristallo, Cala Domestica incastonata fra le falesie e una cascata che forse è unica in Italia a tuffarsi direttamente in mare a Capo Nieddu.. ed altro ancora . ????.???? .????.
Qualora il video sia di vostro gradimento ricordate di lasciare un like????
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MTB Sardegna mare Maimoni Cabras Oristano
MTB guided tour by Sardabike, Sardegna. Maimoni Beach. Italy
SPIAGGIA DI CALA CATERINA - VILLASIMIUS
Sabbia bianchissima e mare azzurro con fondale basso e sabbioso dal quale affiorano scogli levigati, la spiaggia di Cala Caterina è una perla incorniciata dalla macchia mediterranea nella località omonima.
Scopri Villasimius: villasimiusturismo.it
Video: Droneimagine.com per Cml srl
Vol.3 - Vacanza in Sardegna - Golfo di Orosei, calette e terra senza nome!
ciao a tutti,
so che sentire la parola cala in toscano ha un gusto tragi-comico... scusate se alcuni video sono un pò balonzolanti!
se avete bisogno di maggiori informazioni chiedete e sarete consigliati!
buona visione!
Intervento di Michele Caria (Igea) a Porto Flavia - 5 luglio 2017.
Marina di Arbus, ragazzo finisce su uno scoglio, salvato da due surfisti e dall’elicottero
Marina di Arbus, ragazzo finisce su uno scoglio, salvato da due surfisti e dall’elicottero
S'ena Arrubia 4K Arborea OR Sardegna
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È una porzione dell’enorme territorio paludoso a sud di #Oristano bonificato tra 1934 e 1937. S’Ena Arrubia, incastonato fra pineta costiera e lunghissima e sabbiosa spiaggia della Marina di #Arborea, è ‘il relitto’ del grande stagno salato di Sassu, in origine suddiviso in 200 piccole e grandi aree palustri ed esteso più di tremila ettari. Oggi lo stagno arborense comprende un decimo di quell’enorme estensione ed è divenuto un bacino indipendente, salvatosi dal prosciugamento e alimentato da canali artificiali di acqua dolce. Lo scarico a mare avviene tramite saracinesche poste vicino al borgo di pescatori di #Marceddì, dominato dalla cinquecentesca #Torrevecchia. Qui una cooperativa regolamenta l’attività nelle acque dello stagno e ogni anno cattura molti quintali di anguille, carpe, muggini e spigole, che arrivano sui tavoli dei ristoranti locali e di tutta l’Isola.
L’abbondanza ittica, unita alla bassa profondità (da mezzo metro a uno e mezzo), sono un’attrazione per numerose specie di uccelli palustri. Alcuni, molto rari, nidificano sulle sue sponde: airone rosso, fistione turco e martin pescatore. Trovano il loro habitat ideale, tra flora paludosa (spartina, giunco, salicornia) e acque azzurre dello stagno, anche folaghe, gabbiani e polli sultani. E, nel paradiso del birdwatching, non mancano i colori affascinanti e i movimenti leggiadri dei fenicotteri rosa che ci fanno tappa durante le migrazioni tra Africa ed Europa. Tutte le assidue presenze di volatili hanno fatto sì che #sEnaArrubia diventasse oasi di protezione faunistica riconosciuta dalla Convenzione di Ramsar (1977) e sito di interesse comunitario. In prossimità della zona paludosa, tra pineta e spiaggia, c’è la possibilità di fare camping a contatto con la natura.
Il centro abitato di Arborea dista circa sei chilometri dalla laguna. Sorto negli anni Trenta del XX secolo in seguito alla #bonifica del Sassu, ha una tipica struttura perfettamente regolare: viali alberati rettilinei e paralleli e case a due piani in stile liberty e neogotico, circondate dal verde. È uno dei maggiori centri di attività e produzione agropastorale e ortofrutticola della Sardegna.
Cit. sardegnaturismo.it
Daily Beetle di Kevin MacLeod è un brano autorizzato da Creative Commons Attribution (
Fonte:
Artista:
Cryin In My Beer di Audionautix è un brano autorizzato da Creative Commons Attribution (
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Out of the Skies, Under the Earth di Chris Zabriskie è un brano autorizzato da Creative Commons Attribution (
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Muravera e dintorni
Sardegna09-Tour del Serrabus: un veloce ma significativo viaggio sulle insenature più belle da Muravera a Capo Ferrato.
Road Trip Sardegna Luglio 2016 Cala Del Principe
Sardegna cala del Principe Luglio 2016
musica
Beach Bum - Happy Rock di Kevin MacLeod è un brano autorizzato da Creative Commons Attribution (
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Please watch: 2018 Livorno Imbarco per la Sardegna Golfo Aranci Corsica Ferries - Sardinia Ferries
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CAPO PECORA - ARBUS - SARDEGNA DRONE AERIAL FILM
Un luogo lontano da tutto, incontaminato e suggestivo. Capo Pecora è uno dei gioielli della Costa Verde, di cui rappresenta l’estremità meridionale, all’interno del territorio di Arbus. Confina a sud con Portixeddu (Fluminimaggiore) e a nord con un’altra perla arburese, Scivu. Il suo promontorio granitico spicca in una costa dominata dalla roccia calcarea: il rosato del granito si contrappone al turchese del mare e al verde della macchia mediterranea.
Scogliere a picco sul mare, battute dal vento, la delimitano e incorniciano spiaggette di ciottoli levigati dall’incessante opera del mare. Nelle calette le rocce hanno assunto sembianze particolari: una di esse è detta ‘spiaggia delle uova di dinosauro’. La spiaggia maggiore di Capo Pecora, circondata da profumati arbusti, è fatta di sabbia dorata a grani grossi. Le acque sono particolarmente limpide e assumono un brillante color zaffiro che ti rapirà lo sguardo.
La località è poco frequentata, una silenziosa oasi di privacy. È conosciuta per la sua fauna marina, il fondale brulica di mormore, muggini, orate, polpi, ricciole, saraghi, spigole. Perciò è amata dagli appassionati di snorkeling: non scordare maschera e macchina fotografica per scoprire e immortalare bellezze circostanti e meraviglie dei fondali.
Produzione video Sardegna Drone Aerial Film
sergiomadau.com
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SAPR - RIFERIMENTO ENAC 8315
PILOTI ABILITATI AL PILOTAGGIO DI DRONI.
Ci occupiamo di :
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- Ispezione di Infrastrutture
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Sardinien spiaggia cani costa caddu
Isola di Mal di ventre
Cabras - Oristano - Sdardegna
Aldo b&b Arzachena
Aldo b&b Amazing Sardinia - Arzachena - Costa Smeralda
economico, tranquillo, immerso nel verde...il nostro bed and breakfast!!!
Punta S’Aschivoni e S'Enna 'e S'Arca 4K Costaverde Arbus
A distanza di quasi sessant’anni S’Enna e S’Arca e Punta S’Aschivoni tornano nella disponibilità degli arburesi e dei turisti, compresa la spiaggetta della Nato una piccola distesa di sabbia che spezza la continuità della scogliera nella parte più a nord della costa arburese rimaste per decenni inaccessibili perché situate all’interno del poligono di tiro usato dai militari.
S'Enna de S'Arca è la parte più settentrionale della costa verde confinante a sud col villaggio di Pistis e la spiaggia di Is Arenas s'Acqua 'e S'Ollastu.
Qui i fondali sono irregolari e la costa è rocciosa: arenaria ma sopratutto basalto. La prima è stata utilizzata fin dai tempi punico-romani e poi dagli stessi spagnoli, come materiale da costruzione (ve la torre di Flumentorgiu). Lo dimostrano i segni lasciati dalle ultime estrazioni che, pur impattando sull'ambiente, non hanno stravolto il paesaggio, rendendolo anzi ancora più suggestivo con le regolari incisioni fatte dall'uomo che si avvicendavano a quelle irregolari realizzate dalla natura. Il mare di S'Enna e S'Arca rispecchia le colorazioni dei fondali: acque trasparenti con colorazioni che vanno dal verde smeraldo, al blu intenso, al cobalto.
il mare è anche pescosissimo (saraghi, orate, spigole, dentici, tracine), infatti non è difficile capitare in qualche battuta di pesca subacquea, oppure nel prelievo dei rinomatissimi ricci che in abbondanza popolano la roccia bagnata dal mare. Fuori dall'acqua invece si più godere di un paesaggio lunare , quasi primitivo con i suoi colori scuri, tra il rosso, rossastro e marrone. Pochissime le costruzioni a S'Enna e S'Arca, tutte immerse nella profumatissima macchia mediterranea che richiama a dimora splendide donzelle pavonine o il più comune tordo pavone.
fonte informati-sardegna.it/?m=news&id=1356
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Villaggio Minerario Abbandonato di San Leone ~ Aprile 2015 | Viaggiare in Sardegna
Esplorazione del villaggio abbandonato nei pressi della miniera di San Leone, fondata dai primi minatori francesi nel 1861 e dismessa definitivamente nel Gennaio del 1963.
L'insediamento di archeologia industriale immerso nel verde si trova in località Cirifeddi, non lontano dai monti di Gutturu Mannu.
Per questione di tempo non ho potuto visitare tutto il complesso, ma solo la parte alta dove è presente il vecchio villaggio, un agglomerato di edifici di epoche diverse e alcune pittoresche miniere.
Se volete un nuovo video sull'interno complesso industriale ( compresi due hotel abbandonati! ) lasciate un mi piace e un commento, vedrò di tornarci prossimamente!
Come raggiungerlo:
Il giacimento ferrifero di San Leone è situato nel Sulcis settentrionale.
L'accesso più agevole é attraverso l'area industriale di Cagliari, seguendo le indicazioni per l'oasi del WWF di Monte Arcosu, giunti presso l'incrocio per Santadi si prosegue dritti e si arriva al sito minerario.
Si può raggiungere anche da Capoterra seguendo quello che era il vecchio percorso della ferrovia verso nord-ovest.
Storia:
Nel 1861 la Societè Anonyme des Auts Fourneaux, Forge set Accieries, Petit Gaudet et C. di Rive de Gier ( Loire-Francia) acquistò 360 ettari d terreno includenti le masse ferrifere, da alcuni permissionari per lire 1400.
Nel 1863 accordata la concessione, sotto la direzione del Ing. L. Gouin iniziò la coltivazione del giacimento minerario.
Venne inoltre costruita una strada ferrata lunga 15,4 km per il trasporto del materiale su locomotiva a vapore, che collegava la miniera con la spiaggia della Maddalena ( presso Capoterra ).
La domenica del 2 aprile del 1865 dalla stazione della miniera di San Leone partì per il suo viaggio inaugurale il primo convoglio ferroviario della Sardegna.
Nella spiaggia della Maddalena fu realizzato un ponte d'imbarco lungo 200 metri, per mezzo del quale piccole barche trasportavano il minerale sui grandi bastimenti ancorati a largo.
Il minerale estratto dalla miniera di San Leone veniva trasportato ai forni fusori della Società concessionaria in Francia.
Per il trasporto del minerale all'interno dei cantieri minerari venne costruita una piccola ferrovia di servizio, mentre per quelli più lontani una funivia.
I lavori di coltivazione continuarono a cielo aperto fino a che il diminuire degli affioramenti, ed il calo del prezzo del ferro costrinsero la società a sospendere l'estrazione del minerale.
Tutto questo è evidenziato nella relazione sulle Condizioni dell'Industria mineraria sarda nel 1871 redatta dal deputato Quintino Sella.
Nel 1868 il costo totale per tonnellata ( estrazione-trasporto-imbarco ) ammontava a 16,36 lire a tonnellata, mentre il valore dichiarato dai produttori per il materiale di prima qualità era di 11 lire a tonnellata è evidente quanto la Società mineraria fosse in perdita.
Dopo un lungo periodo di inattività i lavori ripresero nel 1877 fino al 1884 con una produzione di circa 13.000 tonnellate annue. Fu la piaga della malaria a costringere ad una nuova inattività la miniera.
Dal 1886 fino al 1922 vi furono altri piccoli tentativi di risveglio della coltivazione, ma con scarsi risultati a causa anche dell'alto costo del minerale di San Leone.
Nel 1922 fu revocata la concessione e la miniera passò al demanio.
Nel 1937 la società Breda aveva eseguito dei lavori di esplorazione con un programma di valorizzazione che però a causa degli eventi bellici non fu attuato.
Nel 1950 la concessione fu ceduta alla Società Mineraria e Siderurgica Ferromin che mise in luce un quantitativo di minerale pari ad alcuni milioni di tonnellate e costruì un importante impianto di trattamento del minerale.
Inoltre ai piedi dei cantieri a cielo aperto sorse il villaggio minerario, con grandi palazzine che sostituirono quelle vecchie realizzate da Gouin.
Enormi edifici in cemento armato ospitarono gli impianti di trattamento, mentre la ferrovia fu smantellata perché si optò per un più agevole trasporto su camion.
La chiusura della laveria nel gennaio del 1963 anticipò di poco la chiusura della miniera.
Negli anni 1970-75 i terreni ed i fabbricati vennero venduti ad una industria alimentare a cui tutt'oggi appartiene.
FONTE:
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