L'Orto Botanico dell'Università del Salento
Oggi terminiamo il nostro viaggio alla scoperta del sistema museale universitario facendo tappa all'Ecotekne per visitare l'Orto Botanico di Lecce dell'Università del Salento Di.S.Te.Ba, Dipartimento di Scienze e Tecnologie biologiche e ambientali. Già nel 1810 Lecce fu sede di Orto Botanico, fondato a seguito dell'Istituto delle Società di Agricoltura in ogni provincia del Regno di Napoli. L'uomo a cui più di ogni altro furono legati sviluppo e gestione della struttura fu Gaetano Stella che fece ampliare l'Orto sino a tre ettari e mezzo costruendo locali per il ricovero invernale di piante delicate. Oggi visitiamo l'Orto d'autunno.
Sistema Museale di Ateneo dell'Università del Salento
In questi mesi SalentoWeb.Tv ha realizzato un vero e proprio viaggio alla scoperta dei sette musei dell'Università del Salento: il Museo dell'Ambiente, il Museo di Biologia Marina Pietro Parenzan, il Museo Diffuso di Cavallino, il Museo su Ecologia degli Ecoistemi Mediterranei, il Museo Papirologico, il Museo Storico-archeologico, l'Orto Botanico. Ecco il Sistema Museale di Ateneo.
L'Orto Botanico dell'Università di Padova
Fondato nel 1545 è il più antico Orto Botanico Universitario del mondo. Fu istituito dal Senato della Repubblica Veneta per la coltivazione delle piante medicinali che allora costituivano la grande maggioranza dei semplici, cioè di quei medicamenti che provenivano direttamente dalla natura. Per questo motivo i primi Orti Botanici si chiamarono Giardini dei Semplici (Hortus Simplicium). L'Orto facilitava gli studenti a riconoscere le vere piante dalle sofisticazioni. A causa dei molti furti notturni fu costruito un muro di cinta. L'Orto si arricchì sempre più di piante provenienti dai paesi dove la Repubblica di Venezia aveva possedimenti o scambi commerciali. Per questo Padova ha avuto un posto preminente nello studio di molte piante esotiche. Nel 1997 l'Orto è stato iscritto sulla lista del Patrimonio mondiale dell'UNESCO.
Presentazione Unisalento - Lecce
presentazione dell'Università
Università del Salento, our University
Our city, our places, our commitment, our life, our time, our history.
Università del Salento, our University.
La nostra città, i nostri luoghi, il nostro impegno, la nostra vita, il nostro tempo, la nostra storia.
Università del Salento. La nostra Università.
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Regia di Emiliano Carico, Humus Video Lab
All'Orto Botanico per scoprire le piante da cui nasce il cibo
Con l'arrivo della bella stagione l'Orto Botanico ed Erbario dell'Università di Bolgona presenta una nuova esposizione tutta incentrata sul cibo e, soprattutto, sulle piante da cui il cibo nasce.
Lecce: piccolo viaggio nel Monastero degli Olivetani
Vi portiamo all'interno dell'ex Convento appartenuto per secoli ai benedettini di Monte Oliveto. Costruito nel 1180 dal Conte normanno Tancredi d'Altavilla , dedicato ai SS. Nicolò e Cataldo, coincide con la storia feudale della contea di Lecce,. Nel 1807 Giuseppe Napoleone col Decreto Regio incamerava i beni di alcuni ordini religiosi nel Regno di Napoli, tra cui quelli degli Olivetani. Nel 1870 il Convento, abbandonato da decenni, divenne ospizio di mendicità ed oggi è invece sede del Dipartimento degli Studi Storici dell'Università del Salento.
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La CUTURA - Giardino botanico - Lecce ( Puglia )
La CUTURA (lacutura.it ) è un giardino botanico ,gestito con passione da privati,che si trova a Giuggianello a pochi chilometri da Lecce . Avvolti da una piacevolissima musica ,che sembra aiutare la crescita delle piante, si percorrono i sentieri che conducono alle varie aere nelle quali sono coltivate le diverse piante. Spettacolare è la serra che accoglie circa 2000 varietà di piante grasse e tropicali ed altrettanto grazioso è il laghetto con ninfee,papiri ,bambù . Il filmato rende solo in parte la bellezza del luogo e soprattutto non può farne percepire il senso di quiete . Andando a visitare la splendida Lecce , la visita a La CUTURA è la classica ciliegina sulla torta.
Workshop MAPEC Life a Lecce | InOnda WebTv
Il 27 Novembre 2014 si è tenuto a Lecce il primo National Workshop del progetto MAPEC_LIFE.
Il convegno è intitolato Gli strumenti a supporto delle politiche per la difesa dell'ambiente e della salute, in cui vengono spiegate tutte le fasi necessarie per avviare il processo di studio per individuare le potenziali cause che possono alterare lo stato di salute dei bambini.
La Prof. Antonella De Donno, DONNO, del dipartimento Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali dell'Università del Salento, apre i lavori spiegando che - L’ambiente rappresenta uno dei determinanti fondamentali dello stato di salute e benessere degli individui per cui se “inquinato”, può diventare veicolo di agenti nocivi. Le ripercussioni sanitarie dell’inquinamento sono determinate dal contatto (esposizione) tra l’uomo e i fattori di pericolo e dal
conseguente a umento del rischio per la salute che si traduce in un aumento della morbosità e della mortalità.
Il proliferare delle industrie, l’aumento del traffico veicolare, l'uso sconsiderato dei prodotti chimici, la mancanza di controlli sull'inquinamento e sullo smaltimento dei rifiuti sono tutti fattori che hanno una conseguenza diretta sulla salute dei cittadini.
I bambini, in particolare, sono più esposti a questi pericoli perché, in rapporto al loro peso, rispetto agli adulti respirano più aria, e consumano più cibo e acqua.
Inoltre, il loro sistema immunitario, il loro sistema nervoso e il loro apparato digestivo sono molto più delicati di quelli di una persona adulta. Secondo i dati forniti dall’OMS nell'anno 2000, più del 40 per cento dei 4,7 milioni di morti causati da problemi legati all'inquinamento avevano meno di 5 anni.
Le modalità con cui si realizza l’interazione ambiente-uomo sono molteplici e spesso risulta di complicata identificazione il nesso di causalità tra i fattori ambientali e le malattie ad essi correlate.
L’applicazione di strumenti di valutazione del rischio rappresenta, pertanto, un passo fondamentale nel quadro generale di gestione dell’ambiente e della salute della popolazione in quanto consente di prevenire eventuali impatti ambientali e sanitari derivanti dalla presenza di specifici pericoli in determinate aree geografiche.
Il South Italian Mapec Workshop “Gli strumenti a supporto delle politiche per la difesa della salute e dell’ambiente” è l’occasione per fare il punto sulle conoscenze relative al rapporto ambiente salute, con particolare riferimento a quella dei bambini, alle metodologie utilizzate per la valutazione del rischio ambientale e al contributo dato dal Progetto MAPEC_LIFE alla gestione delle problematiche riguardanti la qualità dell’aria.
Giardino Botanico Giuggianello
C'è un giardino Botanico nato nella pietra, dove la meraviglia dell'esistenza abita da sempre...
Orto botanico (da Musei da scoprire)
Il documentario Musei da scoprire, realizzato da Zammù TV per Città della Scienza, è dedicato a sei musei dell'Università di Catania. In video, oltre alle immagini delle strutture e delle collezioni, anche le interviste ai direttori e a chi ne cura la gestione, partecipando così alla valorizzazione del patrimonio scientifico e culturale dell'Ateneo.
Orto botanico (
In questo video, la direttrice dell'Orto Botanico di Catania (fondato nel 1858 da Francesco Tornabene) Anna Guglielmo illustra il museo delle piante. Non solo viali, vasche, orti e serre, ma anche una vera scuola all'aperto per i più giovani, dove - come spiega Noemi Giunta - è possibile fare il giro del mondo in 80 piante, senza spostarsi dal centro della città.
www.verdetv.tv - museo orto botanico università di Bari
museo orto botanico università di bari con annesso erbario e banca del germoplasma
Il Museo dell'Ambiente di Lecce
Il MAus, Museo dell’Ambiente dell'Università del salento, raccoglie fossili della penisola salentina e numerosi calchi di notevole interesse paleontologico, attraverso i quali promuove la diffusione della conoscenza e dell’informazione sulle problematiche ambientali.
Il patrimonio del Museo comprende diverse collezioni di grande interesse scientifico e didattico, quali le raccolte di fossili del Salento, una fototeca di ambienti e di specie animali e vegetali e una raccolta di strumenti scientifici del XIX secolo.
Nel Museo è possibile consultare anche una banca dati meteorologici del Salento a partire dal 1875.
Il Museo possiede inoltre una dotazione di attrezzature scientifiche moderne per le ricerche sul campo, la documentazione e le operazioni di laboratorio, ma anche calchi e modelli di grande interesse paleontologico.
Il Maus rientra nel Sistema Museale di Ateneo dell'Università del Salento (S.M.A.) e rappresenta un unicum nel panorama universitario italiano per la sua varietà, l’eccellente livello scientifico-didattico e per il pregio delle collezioni in esso conservate.
Musa: un viaggio nella storia del Salento
L'Università del Salento vanta un museo archeologico che ripercorre la storia del Salento dalla preistoria al tardo medioevo, ubicato all'interno del complesso Studium 2000, adiacente al Parco di Belloluogo, a pochi passi dal Cimitero Monumentale e dal Monastero degli Olivetani. Il Musa nasce come struttura espositiva finalizzata alla valorizzazione, alla fruizione didattica e alla divulgazione delle ricerche condotte, nell'arco di diversi decenni, dagli archeologi e dagli storici dell' ateneo leccese.
Si suddivide in cinque sale espositive: Preistoria e Protostoria che raccoglie la documentazione studiata e rivela una regione densamente abitata prima in grotte poi in capanne; Era Messapica, dove si sono concentrate diverse ricerche universitarie che hanno indagato alcuni centri quali Otranto, Oria, San Vito dei Normanni e Muro Leccese; Età romana e medioevo, in cui sono esposti reperti emersi prevalentemente dal paesaggio costiero e subacqueo; una sezione invece è interamente dedicata a Roca Vecchia, su cui l'Università lavora da circa 25 anni, con i resti rintracciati nel sito sul litorale adriatico e la riproduzione in un plastico di uno dei ritrovamenti più interessanti, un gruppo di scheletri, probabilmente una famiglia, che trovò la morte tra le mura fortificate della penisola, in uno dei corridoi che fungevano da rifugio durante le invasioni provenienti dal mare; la sala 5 ospita invece la mostra Iside a Lecce. Nuove ricerche nella città romana, curata da Francesco D'Andria, il docente che ha diretto gli scavi che nel 2006 hanno rivelato un santuario di età romana dedicato ad Iside, sotto le fondamenta di Palazzo Castromediano-Vernazza, nel centro storico leccese.
ll Museo Storico-Archeologico (MUSA) che si avvale delle più innovative tecnologie di comunicazione è stato realizzato nell'ambito del Piano Coordinato delle Università di Catania e Lecce (Iniziativa IN20) e finanziato dal Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica (MIUR) e dall'Unione Europea nell'ambito dei P.O.N. 1994/1999 e 2000/2006.
L’Orto Botanico di Napoli
Il direttore, Prof. Paolo Caputo, presenta l'Orto Botanico di Napoli, centro dell'Università degli Studi di Napoli Federico II e parte del Sistema Museale dell’Ateneo.
L'Orto è un luogo magico in città, nel quale i visitatori possono ritrovare tranquillità e spirito contemplativo immersi nel verde e a volte possono partecipare a manifestazioni culturali di vario tipo, ma in realtà è molto più che un giardino storico. Tra i suoi ruoli principali vi è infatti la conservazione delle piante, intesa sia come custodia e propagazione di specie che sono minacciate di estinzione nei loro ambienti naturali, sia, in senso museale, come conservazione degli esemplari, spesso monumentali, che vi si trovano. Nell'Orto botanico si svolgono attività di ricerca e di didattica, oltre che di divulgazione botanica ed ambientale. Esso è quindi un museo vivente, con tutte le caratteristiche di un grande museo e con molte peculiarità in più dovute al fatto che custodisce materiale vivente. Il video ne mostra alcuni aspetti salienti e vuole costituire un invito alla conoscenza e alla visita.
ortobotanico.unina.it
VerdeAzzurro Natura e paesaggi nel territorio di Porto Cesareo
TRAILER
DEL FILM DOCUMENTARIO VERDEAZZURRO: NATURA E PAESAGGI DI PORTO CESAREO.
SI TRATTA DEL PRIMO DOCUMENTARIO DEDICATO ALLA RISERVA REGIONALE PALUDE DEL CONTE E DUNA COSTIERA - PORTO CESAREO.
È IL RISULTATO DI UNO STRAORDINARIO LAVORO DI SQUADRA TRA IL COMUNE DI PORTO CESAREO, L'ORTO BOTANICO DELL'UNIVERSITÀ DEL SALENTO, L'UFFICIO DEL PARCO PALUDE DEL CONTE E DUNA COSTIERA, LA REGIONE PUGLIA, IL CONSORZIO UNIVERSITARIO INTERPROVINCIALE SALENTINO ( CUIS) E IL COORDINAMENTO DELLE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE DI PORTO CESAREO ( LEGAMBIENTE E ITALIANOSTRA SALENTO OVEST).
LA PRIMA VISIONE E' PREVISTA VENERDI', 22 GIUGNO 2018, ORE 20.00, PRESSO TORRE CHIANCA (PORTO CESAREO)
LECCE CANDIDATURA SALENTO PATRIMONIO UNESCO
IL SALENTO PREPARA LA SUA CANDIDATURA PER OTTENERE IL RICONOSCIMENTO DI PATRIMONIO DELL’UMANITA DELL'UNESCO. I LAVORI PUNTANO A VALORIZZARE I BENI CULTURALI DEL TERRITORIO.
OTRANTO TRA FIORI E GIARDINI 2019
Ingresso gratuito
OTRANTO TRA FIORI E GIARDINI
già Otranto in Fiore
24-25-26 MAGGIO 2019
Otranto - Porta Terra, Centro storico, Lungomare Degli Eroi
L’inestimabile valore del patrimonio storico, artistico e culturale della cittadina di Otranto è meravigliosamente rappresentato dall’imponenza e la bellezza del Castello Aragonese che domina sulle bellezze paesaggistiche, architettoniche e sul porto con il suo cristallino mare e dal “Borgo antico” riconosciuto dall’Unesco quale patrimonio culturale in quanto “Sito messaggero di pace.
Il Castello e il centro storico sono certamente la cornice più suggestiva dove realizzare la Festa Dei Fiori e dei Giardini nel mese di Maggio.
E' un esposizione di aziende, privati e consorzi che operano nell’ambito florovivaistico, progettazione e arredamento per esterno ricco di eventi dedicati.
Verranno promosse le iniziative che riguardano la progettazione di giardini, realizzazione di composizioni floreali per grandi e piccoli eventi, vivai, arredamento da esterno, decorazioni per vetrine, agricoltura, consorzi, ecc. .
Si prevede l’allestimento floreale di piazze, aiuole e giardini, archi e statue dislocate nel centro storico e sul lungo mare in modo che il colore e i profumi dei fiori e delle piante possano fondersi con la bellezza della cittadina di Otranto creando una meravigliosa atmosfera.
Inoltre ci sarà un Corner dedicato alle Masserie con i Giardini delle Masserie per porre l'attenzione sulla Visione Mediterranea del giardino.
Lo spazio interessato è la Chiesa Sconsacrata.
Grande risalto avranno anche i Frutti Antichi, in prossimità dei Giardini delle Masserie
Ad arricchire le specie proposte è prevista un' importante esposizione di piante provenienti dall' Orto Botanico - Università del Salento.
L'intera manifestazione vede la partecipazione e il supporto del:
Comune di Taviano e il Mercato Florovivaistico con Espositori e Addobbatori;
Università del Salento;
Orto Botanico - Università del Salento;
Associazione Salento Km 0
Associazioni a tutela dell'Ambiente
Coinvolgeremo ulteriormente i turisti e la cittadinanza con le seguenti iniziative di sensibilizzazione gratuite.
PROGRAMMA
Corsi:
- 24/05 Progettare il Giardino (Come valorizzare al meglio il Giardino seguendo il concetto del Genius Loci) - A cura del Prof. Vincenzo Mello
- 25/05 Seminario -“Fiori e Piante Spontanee Salentine – imparare a riconoscerle e le sue proprietà” dalla teoria alla pratica in collaborazione Orto Botanico, Università del Salento, Ass. Salento Sostenibile -
- Università del Salento:
Dott.ssa RITA ACCOGLI
Biologa, con Dottorato di Ricerca in Gestione dell’Ambiente e delle Risorse del Territorio, Responsabile Tecnico dell’Orto Botanico dell’Università del Salento.
Da sempre, si occupa di botanica sistematica applicata e di conservazione della biodiversità vegetale con particolare riguardo alle specie a rischio di estinzione.
Ha maturato esperienza nell’attività di esplorazione del territorio per il reperimento e l’identificazione di specie spontanee e di varietà locali di interesse agronomico, nel settore della domesticazione di specie selvatiche da
utilizzare nelle filiere locali, nella messa a punto di strategie di conservazione e valorizzazione delle Risorse Genetiche Vegetali (RGV).
- ROBERTO POLO
Presid. Ass. Salento Sostenibile - Rete Km0
Promuovere e lavorare con le risorse naturali delle piante
Esperto di Turismo Verde, agricoltura protetta, agricoltura biologica, allevamenti minori, recupero economico delle produzioni agricole,sostegno alla difesa del territorio.
26/05 Ore 9.30 Dalla Teoria alla Pratica Visita Guidata Alla scoperta delle Piante Spontanee Salentine a cura di Dott.ssa Rita Accogli (Orto Botanico Università del Salento) e Roberto Polo.
Aperta al Pubblico.
26/05 ore 13.00 A pranzo con la natura. Si concluderà l'esperienza conoscitiva con un pranzo per degustare alcune delle piante e i frutti locali e di stagione studiati e conosciuti durante il seminario e la visita guidata .
La partecipazione è a numero chiuso, previa prenotazione, in cui è prevista un contributo di adesione.
26/05 Ore 9.30 LAND ART - Dimostrazione - Istallazione
Arte Floreale con elementi naturali.
-26/05 Premiazione CONTEST VETRINA IN FIORE
Con la partecipazione dei commercianti per l’allestimento e la decorazione delle VETRINE delle attività commerciali per il Concorso in cui saranno premiati le composizioni più suggestive.
Nei tre giorni sono previsti, nelle ore serali, intrattenimento Musicale con Concerti dal Vivo.
In questa manifestazione i profumi e la gioia dei fiori investiranno totalmente il Comune di Otranto.
Progettazione e Organizzazione curata da QUARTA AGENCY EVENTS & COMMUNICATION
ph. +39. 0832.401672 - 327.9361636
e.mail: quartaagency@gmail.com; trafioriegiardini@gmail.com
L'Orto in Sac al Frantoio di Sannicola
Questo pomeriggio abbiamo seguito il laboratorio L'orto in Sac nel Frantoio Ipogeo di Sannicola. L'attività laboratoriale rivolta ai bambini e a cura di Axa Cultura Lecce e SalentoWeb.Tv è dedicata alla scoperta e riscoperta dei tesori biodiversi del Sac Salento di mare e di pietre.
Il GIARDINO BOTANICO ALPINO delle Viote
Il Giardino Botanico Alpino Viote è uno dei più antichi e grandi delle Alpi, con i suoi 10 ettari e una collezione che comprende circa 2000 specie di piante di alta quota, molte delle quali a rischio d’estinzione, in rappresentanza delle montagne di tutto il mondo. Un ambiente estremo, fragile ed unico, che si snoda tra aiuole rocciose, laghi, torbiere, praterie fiorite e boschi. Parla di noi stessi e di come ci relazioniamo con la natura, parla di coltivazioni di montagna, dell’arte erboristica, delle specie medicinali, tintorie e velenose, del cambiamento climatico e della nostra responsabilità verso l’ambiente.
Il giardino svolge numerose attività didattiche ed è anche aperto per le visite