Norcia. Basilica di San Benedetto e palazzo comunale
Il terremoto che ha colpito la zona degli Appennini Centrali e che questa mattina si è manifestato con una scossa di magnitudo 6.5 ha totalmente distrutto, tra gli altri, la Basilica di San Benedetto ed il Palazzo Comunale di Norcia. Vi proponiamo il video girato dai Vigili del fuoco
E'' stato prontamente riattivata la possibilità di inviare un SMS solidale a favore dei terremotati. Torna operativo il numero 45500 per donare 2 euro in favore delle popolazioni terremotate. Dopo il sisma del 24 agosto erano stati raccolti oltre 15 milioni di euro
A seguito della nuova scossa che domenica mattina ha interessato i territori dell’Italia centrale, già interessati dal terremoto del 24 agosto, è nuovamente attivo il numero solidale 45500 a sostegno delle popolazioni colpite.
Grazie al protocollo d’intesa esistente tra Dipartimento della Protezione Civile e operatori di telefonia fissa e mobile, tramite gli operatori Tim, Vodafone, Wind, H3G, Poste mobile e Fastweb è possibile donare 2 euro inviando un sms solidale o per gli operatori di linea fissa effettuando una chiamata al numero 45500.
I fondi raccolti saranno trasferiti dagli operatori, senza alcun ricarico, al Dipartimento della Protezione Civile che provvederà a destinarle alle regioni colpite dal sisma.
Il sistema dell’SMS solidale era stato già attivato a seguito del terremoto del 24 agosto e l’iniziativa, che si era chiusa il 9 ottobre, aveva permesso di raccogliere oltre 15 milioni di euro da destinare alle popolazioni colpite.
NORCIA Piazza S.Benedetto, Santuario, Castellina, Duomo, Palazzo Comunale BEFORE EARTHQUAKE 2016
Wikipedia:
Il fulcro artistico-monumentale della città ruota certamente intorno alla sua piazza centrale dove, con una organizzazione di sapore rinascimentale si concentrano gli edifici simbolo della identità nursina:
- La Basilica di San Benedetto la cui costruzione originale, con la splendida facciata gotica, il rosone e i fregi dei 4 evangelisti risale al XII secolo. La tradizione vuole che sia stata costruita sui resti della casa natale del santo ma più probabilmente nello stesso luogo sorgeva una basilica di epoca romana andata successivamente distrutta.
- Il Portico delle Misure, un mercato dei cereali al coperto, con le misure di capacità in pietra ancora ben visibili, edificato a ridosso della basilica nel 1570.
- La Castellina, la residenza fortificata sede della prefettura e dei governatori pontifici, edificata nel 1554 su disegno del Vignola.
- La Cattedrale di Santa Maria Argentea, edificata sul sito occupato da una pieve demolita nel 1554 per far posto alla Castellina, di cui rimane il portale rimontato sul fianco sinistro, ospita alcune opere di autori fiamminghi e un trittico murario del XVI secolo di Francesco Sparapane.
- Il Palazzo Comunale, edificio risalente al XIV secolo, ampiamente ristrutturato nel XIX secolo a causa dei danneggiamenti riportati negli eventi sismici precedenti.
- Il monumento a San Benedetto da Norcia eseguito da Francesco Prinzi in occasione del XIV centenario della nascita del santo.
- Più decentrato rispetto alla Piazza San Benedetto, ma sempre di notevole interesse artistico, è il complesso Monumentale di San Francesco la cui costruzione risale al XIV secolo e che ospita oggi l'archivio comunale e la biblioteca civica.
Altro esempio di facciata gotica che ricalca la struttura della abbazia patronale è rappresentato dalla Chiesa di Sant'Agostino, del XIV secolo
Il Tempietto, la costruzione storica più originale e meglio conservata di Norcia, opera del 1354 del nursino Vanni della Tuccia. Nel Medioevo era chiamata Maìna, questa edicola in pietra, severamente classicheggiante nella struttura, cui si contrappone un'anticlassica decorazione scultorea simile a un'oreficeria longobarda, costituita da motivi zoomorfi, fitomorfi, antropomorfi, geometrici, simbolici, esoterici.
Terremoto a Norcia, in volo sopra la basilica di San Benedetto e il palazzo comunale
Con il drone dei vigili del fuoco in volo sopra Norcia, duramente colpita dal sisma del 30 ottobre.
Sisma, a Norcia il pinnacolo della chiesa ruota di 45 gradi
Norcia, (askanews) - Ha ruotato di 45 gradi il pinnacolo della chiesa di San Benedetto a Norcia, dopo il terribile sisma della notte tra il 23 e il 24 agosto. In queste immagini è ben evidente la rotazione. La cattedrale è stata chiusa e dichiarata al momento inagibile. Pochi metri più avanti, è crollata una parte delle mura di cinta che circondano la cittadina umbra.
Norcia e le sue norcinerie
Norcia è un luogo ospitale e accogliente, e offre la possibilità tra una scoperta gastronomica e l'altra, di rigenerare anche lo spirito. La piazza San Benedetto è racchiusa dai monumenti più importanti a partire dalla Basilica omonima, al centro della piazza vediamo la statua del Santo, e in senso orario la Fortificazione della Castellina, il Palazzo Comunale e il Portico delle Misure.
Il Portico delle Misure edificato a ridosso della basilica nel 1570. Era un mercato dei cereali al coperto, sono ancora visibili le misure di capacità in pietra.
La leggenda vuole che la Basilica di San Benedetto sia stata costruita sui resti della casa natale del santo ma più probabilmente nello stesso luogo sorgeva una basilica di epoca romana andata successivamente distrutta.
La residenza fortificata della Castellina fu edificata nel 1554 su disegno del Vignola e divenne sede della prefettura e dei governatori pontifici.
Il Palazzo Comunale è un edificio risalente al XIV secolo, ampiamente ristrutturato nel XIX secolo a causa dei danneggiamenti riportati negli eventi sismici precedenti.
Ma Norcia, per la produzione di salumi e per la raccolta del Tartufo Nero, è meta ambita per i palati fini ... proprio oggi Norcia è animata dalla rassegna espositiva Nero Norcia, mostra mercato dedicata al Tartufo Nero Pregiato di Norcia.
Uno dei prodotti più famosi è il Prosciutto di Norcia riconosciuto IGP nel 1998, ma è emblematico che il termine norcineria per indicare una salumeria sia ormai noto in tutta Italia.
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Norcia (PG) - Emozioni tra prima e dopo il sisma del 30-10-2016
Nel video proposto possiamo vedere un emozionante confronto della città di Norcia in alcune sue parti prima e dopo il sisma del 30 ottobre 2016 che ha recato gravissimi danni al patrimonio artistico - religioso e alla popolazione. La Cattedrale di Santa Maria Argentea, la Basilica di San Benedetto e il Palazzo comunale con la sua torre sono solo alcuni degli edifici che sono stati danneggiati e distrutti dalla scossa. Le riprese che vi mostro in questo video sono state effettuate da me (Gabriele) a Norcia nel giugno 2015. Le riprese non sono venute benissimo in quanto non avevo molta batteria perché la mattina ero stato già a Cascia e Roccaporena. Sebbene la qualità non sia delle migliori il mio augurio è che questo video possa riuscire ad emozionarvi e a farvi tornare per un momento nella vostra amata e tranquilla Norcia di un tempo quando splendeva in tutta la sua bellezza e vivacità. Ringrazio i Vigili del Fuoco per le riprese effettuate con il drone e per il lavoro che compiono quotidianamente con impegno e sacrificio.
Si consiglia l'utilizzo delle cuffie per un ascolto più accurato.
Produzione di ReporterAG - Gabriele Benvenuto.
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Terremoto, le spettrali immagini del palazzo comunale di Visso
(Agenzia VISTA) - Valnerina, 1 Novembre 2016 - Terremoto, le immagini di Visso dopo il terremoto del 30 Ottobre, mentre continua lo sciame sismico successivo alle scosse che la scorsa settimana hanno devastato una parte dell'Italia Centrale, in un'area compresa tra Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo. / Fonte Vigili del Fuoco
Terremoto, a Mugello 600 sfollati. Scuole chiuse e palazzo comunale inagibile
È salito a circa 600 persone il numero degli sfollati dalla zona rossa di Barberino di Mugello decisa dai Vigili del fuoco. Intanto la terra continua a tremare e le scuole in molte zone restano chiuse in via precauzionale. Il servizio di Letizia Davoli
Terremoto a Norcia, videoreportage tra gli sfollati nei luoghi devastati dalle scosse
Terremoto a Norcia, videoreportage tra gli sfollati nei luoghi devastati dalle scosse. Servizio Maurizio Troccoli
Norcia prima dell’ultimo terremoto
Questo video amatoriale su Norcia è stato realizzato nel marzo 2012. Oggi, dopo la tremenda scossa del 30 ottobre 2016 che ha messo in ginocchio la città e distrutto un patrimonio religioso, storico e culturale immenso, ho deciso di metterlo in rete perché tutti possano vedere come era Norcia e come dovrà tornare ad essere. Perché Norcia, la “Vetusta Nursia”, non è patrimonio soltanto dei nursini, degli umbri, degli italiani, Norcia è patrimonio dell’umanità.
Le sue chiese, le sue piazze e piazzette, le sue fontane, le sue mura medioevali con le otto porte, le sue botteghe artigiane e commerciali con i gustosi prodotti tipici locali devono tornare a vivere il prima possibile. E’ questo il mio augurio di umbro dell’alta valle del Tevere, lontano territorialmente ma molto vicino nell’animo e nel cuore. Forza Norcia, ce la farai anche questa volta!
Umbria incompiuta: la piscina comunale di Norcia
Servizio di Alessia Marzi e Caterina Villa
Norcia, Jacopo Barozzi da Vignola, La Castellina (manortiz)
La Castellina
Residenza fortificata sede dei governatori apostolici, fu edificata per volontà del Pontefice Giulio III per garantire allo Stato della Chiesa un maggiore controllo sul Comune di Norcia che vantava un governo di tipo repubblicano e sui territori periferici.
Del progetto fu incaricato Jacopo Barozzi da Vignola che il 28 Agosto 1554 ne tracciò, sul posto, la pianta, inglobante, al suo interno, il Palazzo del Podestà, quasi del tutto demolito, e la Pieve di S. Maria Argentea, ricostruita poco oltre.
Il fortilizio è quadrato con bastioni angolari fortemente scarpati. L’aspetto imponente, in parte motivato da ragioni antisismiche, riassume emblematicamente l’irreversibile crisi delle libertà comunali e il contemporaneo recupero di potere da parte del papa.
Quando nel 1569 venne istituita la Prefettura della Montagna, la Castellina ne divenne la naturale sede, militarmente sicura e architettonicamente degna di assolvere funzioni di rappresentanza. Alle necessità burocratiche e di organizzazione dei vari uffici della Prefettura si lega la lenta ed elaborata definizione degli spazi interni, la cui sistemazione si protrasse almeno fino al 1587.
Restaurato nel XVIII secolo a seguito dei frequenti terremoti, a partire dal 1860 divenne sede degli uffici del Comune, per poi essere destinato all’allestimento del Museo nel 1967 con le opere depositate dal Comune, dalla Curia vescovile e dagli Istituti Riuniti di Beneficenza.
Dopo il terremoto del 1979, la Castellina è stata interessata da lavori di consolidamento e di adeguamento. Da piazza S. Benedetto, attraverso un elegante portale bugnato e un controportale si accede ad un cortile porticato su cui si aprivano le cancellerie civile e criminale, le scuderie, i quartieri della guarnigione e le carceri, mentre al piano superiore trovava posto la residenza del governatore.
Oggi la Castellina, oltre a varie mostre temporanee, ospita il Museo Civico e Diocesano, la Collezione Massenzi (donazione del Cav. Evelino Massenzi al Comune di Norcia e inaugurata nell’agosto 2002) e la Mostra Archeologica “Partire per l’Aldilà” (allestita e inaugurata nel 2003 grazie al generoso contributo offerto dal Rotary Club)
Rebuiding Norcia Italy ~ Miracle happened again in Norcia Italy December 9, 2017
Life goes on: Christmas celebration in Norcia Italy with Mayor of Norcia, people of Norcia, Thun's family, Federico Bianconi's family, Zocchi's family and close friends from USA etc to light-up the spirit and christmas tree in this beautiful ancient town, after the earthquake hit hard ...
And yes, miracle did happen when we sung a song of Let it snow before lighting the christmas tree...
Terremoto, crolla la galleria sulla statale di Norcia. Le riprese shock di due ragazzi in auto
(Agenzia VISTA) - Norcia, 30 Ottobre 2016 - Le riprese in tempo reale della scossa magnitudo 6.5 scala Richter che ha colpito Norcia e l'intero Centro Italia, la scossa più forte mai registrata in Italia dal 1980.
Mentre vanno avanti i controlli della Protezione Civile e l'attività di sostegno ai circa 40.000 sfollati in Umbria, Marche e Lazio, nelle località colpite è forte la volontà dei residenti di non lasciare le proprie case, nonostante le scosse si susseguano senza sosta. Secondo i tecnici dell Ingv è possibile che lo sciame sismico vada ancora avanti. Fonte Facebook Enrico Tiberi
Il terremoto cancellato: 15 anni fa in Umbria
servizio di RAI TGR 3 Umbria
Norcia, panorama (manortiz)
Terremoto Centro Italia, il centro di Norcia il giorno dopo: viaggio nella zona rossa
La piazza centrale di Norcia, quello che resta della basilica di San Benedetto, il museo, le strade del centro del paese umbro il giorno successivo al sisma del 30 ottobre.
(video Elive)
Itália: Angústia em Norcia, face às réplicas do sismo - world
Mais um dia de angústia na região de Castelluccio di Norcia, depois das fortes réplicas sísmicas que atingiram esta zona da Itália.
Os habitantes das cidades mais afetadas pelo sismo de domingo foram alojados noutras localidades.
Um grupo de habitantes de Norcia, cidade próxima do epicentro do sismo, estão num hotel de Corciano.
Não foram só os edifícios que ruiram, diz um deles, Francesco Battilocchi:
As pessoas estão assustadas, perturbadas, psicologicamente destruídas, porque sabem que …
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Il patrimonio artistico della cittadina nursina, seppur ancora cospicuo ed interessante, risente tuttavia degli eventi sismici, spesso catastrofici, che nel corso dei secoli hanno inferto ferite gravissime, distruggendo monumenti importanti e tracce di un passato remoto che risale all'epoca pre-romana. Sono del resto caratteristici, in gran parte del Centro Storico, gli edifici bassi e con i muri perimetrali a scarpa, testimonianza delle normative che furono adottate nella legislazione pontificia ad hoc dopo il sisma del 1859, ove si raccomandavano costruzioni a baracca.
Il fulcro artistico-monumentale della città ruota certamente intorno alla sua piazza centrale dove, con una organizzazione di sapore rinascimentale si concentrano gli edifici simbolo della identità nursina:
La Basilica di San Benedetto la cui costruzione originale, con la splendida facciata gotica, il rosone e i fregi dei 4 evangelisti risale al XII secolo. La tradizione vuole che sia stata costruita sui resti della casa natale del santo ma più probabilmente nello stesso luogo sorgeva una basilica di epoca romana andata successivamente distrutta.
il Portico delle Misure, un mercato dei cereali al coperto, con le misure di capacitá in pietra ancora ben visibili, edificato a ridosso della basilica nel 1570.
La Castellina, la residenza fortificata sede della prefettura e dei governatori pontifici, edificata nel 1554 su disegno del Vignola.
La Cattedrale di Santa Maria Argentea, edificata sul sito occupato da una pieve demolita nel 1554 per far posto alla Castellina, di cui rimane il portale rimontato sul fianco sinistro, ospita alcune opere di autori fiamminghi e un trittico murario del XVI secolo di Francesco Sparapane.
Il Palazzo Comunale, edificio risalente al XIV secolo, ampiamente ristrutturato nel XIX secolo a causa dei danneggiamenti riportati negli eventi sismici precedenti.
Il monumento a San Benedetto da Norcia eseguito da Francesco Prinzi in occasione del XIV centenario della nascita del santo.
Più decentrato rispetto alla Piazza San Benedetto, ma sempre di notevole interesse artistico, è il complesso Monumentale di San Francesco la cui costruzione risale al XIV secolo e che ospita oggi l'archivio comunale e la biblioteca civica.
Altro esempio di facciata gotica che ricalca la struttura della abbazia patronale è rappresentato dalla Chiesa di Sant'Agostino, del XIV secolo
Il Tempietto, la costruzione storica più originale e meglio conservata di Norcia, opera del 1354 del nursino Vanni della Tuccia. Nel Medioevo era chiamata Maìna, questa edicola in pietra, severamente classicheggiante nella struttura, cui si contrappone un'anticlassica decorazione scultorea simile a un'oreficeria longobarda, costituita da motivi zoomorfi, fitomorfi, antropomorfi, geometrici, simbolici, esoterici.
Nei pressi della Porta Ascolana il Criptoportico ospita alcuni reperti archeologici rinvenuti in zone diverse della città ed appartenenti principalmente alla civiltà sabina.
All'esterno della cinta muraria sono numerosi i monumenti di un certo interesse artistico. La Madonna Bianca, nei pressi della località denominata Forca d'Ancarano, è una costruzione pregevole risalente al XV secolo.
In località Campi risulta molto interessante la parrocchiale di Sant'Andrea, all'interno del centro abitato con la sua architettura originale e funzionale e il suggestivo loggiato aereo di pianta triangolare che la caratterizza.
Sempre nei pressi della frazione di Campi è da visitare la pieve di S. Salvatore con i due rosoni e i due portali di epoche diverse.
A 12 km dal centro abitato, nei pressi della frazione di Savelli, sono visibili i ruderi consolidati e restaurati, unitamente ai superstiti affreschi, della Madonna della Neve, una elegante costruzione a pianta ottagonale, edificata su disegni del Bramante, andata pressoché distrutta nel corso del sisma del 1979.
Nei pressi della frazione di San Pellegrino sorge il convento di Santa Maria di Montesanto, un edificio del XIV secolo eretto dai frati Clareni ed affidato via via nel corso dei secoli a diversi ordini religiosi, sino all'inizio del secolo scorso, da quando giace abbandonato. Il convento, in pessimo stato di conservazione, possiede un pregevole chiostro interno, una chiesa attigua con alcune tele del XVII secolo ed una statua lignea di Madonna con bambino risalente al XIV secolo, oggetto di particolare devozione da parte della popolazione.
La scoperta di necropoli ellenistiche soprattutto nel piano di S. Scolastica, nelle vicinanze del Caseificio, ha portato all'arricchimento del Museo Diocesano in cui sono confluiti pregevoli corredi tombali databili tra fine IV e I secolo a.C. La necropoli è tuttora in fase di scavo e ripristino ed è fruibile solo parzialmente.
Coldiretti Torino CampagnaAmicaSolidale 2016nov06
Domenica 6 novembre 2016 il mercato di Campagna Amica di piazza Palazzo di Città a Torino ha ospitato aziende agricole terremotate di Norcia e Cascia che hanno proposto ai consumatori torinesi le loro produzioni agroalimentari.