Siculish, spettacolo sull'emigrazione siciliana.
Regia di Cono Cinquemani
Spettacolo Siculish
Chiostro Palazzo Comunale di Randazzo
10 Agosto 2014
Lorena Cinquemani
Alessandra Lazzini
Cono Cinquemani
Gaetano Santagati
Randazzo città medievale e non solo ...................
Viaggio in mtb per le vie del centro storico della nostra città .......
Presepe Semovente 2018 di Giacomo e Lorenzo Randazzo - Comune di Cinisi (Palermo)
Presepe artistico Semovente di Giacomo e Lorenzo Randazzo
-mostra delle arti e della tradizione siciliana-
Natale 1955-2018
Salone comunale in piazza V.E. Orlando – Comune di Cinisi
Dall’ 8 dicembre 2018 al 27 gennaio 2019
Aperto tutti i giorni dalle 17:00 alle 20:00
domenica e festivi dalle 16:30 – 20:30
E’ possibile visitare il presepe in altri orari su prenotazione, chiamare al 3496331968.
Presepe delle arti, dei mestieri e della tradizione Siciliana in miniatura (in scala 1:10) ricco di particolari e personaggi semoventi meccanizzati.
E’ un’esposizione, in miniatura, di grande rilevanza storico-culturale nella quale la magica atmosfera del Natale è in perfetta armonia con la rappresentazione dei mestieri, delle arti e della tradizione siciliana, tipica della civiltà contadina, pastorizia e artigianale del secondo dopoguerra, oggi in gran parte in via di estinzione.
E’ realizzata in miniatura (in scala 1:10) con materiali reali (tufo, pietra, ceramica, legno, ferro) a partire da una ricerca meticolosa e da uno studio approfondito della storia della tradizione siciliana. I personaggi, attraverso dei meccanismi curati nei minimi particolari, riproducono i movimenti tipici dei diversi mestieri che si rappresentano quali il fabbro, il falegname, il calzolaio, la ricamatrice e la filatrice, la senia e il mulino, i carretti siciliani, il ricottaio, il forno, il tornio, la lavandaia, etc
In questo contesto scenografico si inserisce l'evento della Natività. Ciò avviene senza troppo clamore, in una stalla appena fuori dall'abitato, quasi a voler rafforzare l'idea che l'importanza e la grandezza del Natale è insito nello stesso modello di vita della povera e umile gente, fondata sui valori dell’onestà e della solidarietà. La Natività è realizzata in movimento con la Madonna che culla instancabilmente Gesù bambino.
Caratteristici del presepe semovente sono gli usi e i costumi della tradizione siciliana, dall’allevamento della vacca cinisara al carretto siciliano, dal cibo tipico con pane, cannoli, ricotta, estratto di pomodoro all’abbigliamento siciliano con coppole e gilè, dal teatro dell’opera dei pupi alla raccolta dei limoni.
LA STORIA
E’ stato realizzato per la prima volta nel 1955 dal padre dell’artista, Lorenzo Randazzo, con pochi elementi e di modeste dimensioni. Dopo circa trenta anni, l’iniziativa è stata ripresa dall’autore odierno, Giacomo Randazzo, che dal 1988 realizza il presepe ogni anno nei locali del Comune di Cinisi, rappresentando un punto di riferimento continuo nel panorama delle iniziative culturali del Comune di Cinisi e della Regione Siciliana. Attualmente è esposto presso i locali comunali in piazza V.E. Orlando a Cinisi.
PREMI E RICONOSCIMENTI
Nel corso degli anni ha ricevuto numerosi premi in concorsi regionali e nazionali, soprattutto per la fedeltà della riproduzione in miniatura e per le realistiche animazioni meccaniche. E’ stato inserito nel Registro delle eredità Immateriali (R.E.I.) istituito dalla Regione Sicilia, a salvaguardia del patrimonio culturale dell’umanità secondo le indicazioni dell’Unesco.
Particolari del presepe artistico semovente sono stati esposti a Licata (Ag), a S.Giuseppe Jato (Pa), a San Cipirrello (Pa), all’ aeroporto Falcone-Borsellino di Palermo, ad Aprilia (LT), a Villagrazia di Carini (Pa), a Mondello (Pa), alla rassegna di presepi di Trabia (Pa), alla rassegna di presepi a Termini Imerese (Pa), al comune di S. Piero Patti (Me), a Palazzo Bonocore a piazza Pretoria a Palermo, a Castellamare del Golfo (Tp), alla mostra internazionale del presepio “Presepi dal mondo in Arena” presso l’arena di Verona e alla “Mostra dei 100 Presepi” a Roma.
BIOGRAFIA DELL’AUTORE
Giacomo Randazzo, classe 1952, vive ed opera a Cinisi. La sua principale attività è quella di artigiano, realizza lavori in ferro battuto e pezzi meccanici. E’ scultore di opere in ferro, in pietra di tufo e in ceramica. Realizza il presepe artistico Semovente dal 1988.
Per ulteriori informazioni visita il sito giacomorandazzo.it oppure la pagina facebook Presepe artistico semovente di Giacomo e Lorenzo Randazzo oppure chiama al 3496331968.
Siracusa, cambio in Giunta. Rita Gentile prende il posto di Giovanni Randazzo
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Sicilia, la vera piaga è la mafia
In piazza Pirandello di fronte al palazzo comunale è stato allestito il palco per gli interventi conclusivi in occasione della marcia contro la mafia e per la legalità. Manifestazione promossa dall'Amministrazione comunale , in occasione della ricorrenza della strage di Capaci del '92.
Siracusa, Giovanni Randazzo ufficializza la propria candidatura a sindaco
Elezioni amministrative
Piedimonte Etneo (CT) - Assenteismo al Comune, 18 indagati: beccata anche una ragazzina(17.10.19)
- Piedimonte Etneo (Catania) - Decine di dipendenti comunali strisciavano il badge per i colleghi assenti, e persino alcuni minorenni si recavano al Comune per conto dei loro familiari assenti, anche davanti a personale compiacente dei vigili urbani. Sistematiche irregolarità registrate da telecamere nascoste dei carabinieri del comando provinciale di Catania e della compagnia di Randazzo che, dal maggio a luglio del 2015, hanno ripreso il 'segna orario' dei dipendenti del Comune di Piedimonte Etneo.
Per 48 dei circa 80 dipendenti comunali la Procura distrettuale ha emesso un avviso di conclusione indagini preliminari che ipotizza il reato di truffa aggravata in concorso. Dalla visione delle immagini e da servizi di osservazione e pedinamento è emerso che gli impiegati, dopo aver strisciato il proprio badge, si assentavano dal posto di lavoro per dedicarsi alle attività più disparate, dal fare la spesa, distribuire quotidiani, al curare i propri interessi nelle loro abitazioni private o nelle seconde case di campagna.
Singolari alcuni degli episodi ricostruiti dai carabinieri nei confronti di alcuni dipendenti. Un uomo inquadrato come operaio generico svolge il proprio servizio all'interno dell'Ufficio Tecnico. L’impiegato, nonostante sia in forza presso l'Ufficio Tecnico, secondo l’accusa aveva la consolidata abitudine di assentarsi continuamente dal posto di lavoro: è stato notato più volte all'esterno del Palazzo Comunale. In particolare, si è accertato che lo stesso si recava quotidianamente presso l'edicola di corso Vittorio Emanuele a ritirare dei quotidiani che distribuiva a vari esercizi commerciali della zona.
Un agente in forza al comando di Polizia municipale con la qualifica di Ispettore, durante il periodo di monitoraggio, secondo quanto accertato dai carabinieri, ha più volte utilizzato il veicolo del Comune per questioni private; episodi accertati dai carabinieri tramite il sistema di localizzazione Gps installato sulla Fiat Panda del Comune. In ben 10 giorni diversi è stato accertato come l’ispettore abbia utilizzato il veicolo per recarsi presso la propria abitazione o in località di campagna a lui riconducibili. Inoltre, in una precisa circostanza, si recava presso la casa comunale a timbrare il badge personale vestendo abiti civili e dopo aver vidimato il badge si allontanava con il mezzo del Comune recandosi presso la propria abitazione. Successivamente rientrava al Comune indossando la divisa d'ordinanza.
Una impiegata ha rivelato un comportamento, che va ben oltre il presunto assenteismo. Non ha mai rispettato gli orari di lavoro imposti da contratto, ma di fatto, grazie alla complicità di una collega d’ufficio, si è recata al lavoro negli orari a lei “graditi”. Inquadrata come lavoratrice socialmente utile, all’interno del Comune, svolge mansioni di assistente sociale. La stessa nel periodo d’indagine si è assentata dal luogo di lavoro in maniera continuativa, di fatti si è accertato, tramite il sistema di video riprese, che la dipendente in argomento usciva ed entrava dalla casa comunale senza nessun ordine di servizio o permesso anche per periodi, seppur in vari episodi, di oltre un’ora. (17.10.19)
clip PALAZZO ADRIANO.mpg
É um clip que mostra a cidade de Palazzo Adriano, Cicília-Italia onde foi filmado CINEMA PARADISO em 1988, mostra também a Igreja Sta. Maria de Lume que está em 3D feita por Gineste executado no Google Sketchup e pode ser vista no Google Earth.
Il Castello di Solicchiata - Sicilia
maestoso ed altero, tra i vigneti pregiati, all'ombra del Vulcano...
L'arco Normanno di Mazara del Vallo e i suoi degradi
Videointervista per Prima Pagina Mazara
SIRACUSA QUARTIERE BOTTAI IERI E OGGI
Anticamente il quartiere Bottai era il quartiere degli artigiani e dei commercianti. Posto ad ovest di Corso Matteotti conserva ancora i pittoreschi edifici adibiti ad esercizi turistico - commerciali e ad abitazioni private di particolar e interesse storico. Vi erano anche la chiesa di Santa Lucia la Piccola e la chiesa di San Giorgio demolite per far posto ad edifici privati nella seconda metà dell'800 Le vie che contraddistinguono questo quartiere sono: Via Cavour, Via Dione (parallele al Corso Matteotti) Via Claudio Maria Arezzo, Via dei Cordai, Via dei Candelai e Via Gemmellaro (che dalla Via Cavour scendono fino alla Marina di Siracusa).
Da una vecchia mappa del 1930 La toponomastica delle traverse di via Cavour a scendere sulla sinistra: Via Pace, via Amalfitania, Via Gemmellaro, via Landolina (oggi Candelai), via Campailla (oggi via Cordari), via A. Rizza (oggi via Claudio Mario Arezzo), Via Rocco Pirro ,via Timbri(oggi inesistente). Sulla dx a scendere: Via Consiglio, via Amalfitania, Via Scinà, Via della farina, Via M. Adorno, via C. Campisi
Via del littorio prese il nome dai fasci Littori o Littoriani, cioè servitori imperterriti dello Stato che simboleggiavano il potere con l'unione delle forze espresse in Fasci di verghe. Siracusa si adeguò all’ideologia fascista come il resto d’Italia e venne realizzata un’arteria stradale di forte richiamo.
Agli inizi degli anni 30 dalla zona mercato non si poteva raggiungere agevolmente Piazza Archimede - Via Roma – Duomo, raggiungibili con mezzi dalla Mastrarua-maestranza. Venne scelto il progetto dell’ingegnere Barreca che venne reso esecutivo nel 1933 e finanziato con un mutuo comunale finanziato da Banco di Sicilia e Cassa di Risparmio. Vennero abbattute le vecchie e fatiscenti case tra Dione e Cavour comprese palazzi di pregio. Vennero cancellate le vie Areta, Ronco Cerera, Ronco Diodoro Siculo, parte di Carmelo Campisi e, nella nuova toponomastica nacquero le vie San Cristoforo, la via Landolina divenne Via dei Candelai, Via Campailla fu rinominata Via dei Bottai,Via Alessandro Rizza diventò Claudio Mario Arezzo e al primo venne intitolata una via nei pressi del Pantheon.
L'opera venne considerata una perla nei Grandi Lavori del Ventennio
Video 31-07-2017 Santo Patrono San Giacomo Maggiore Apostolo Basilica
Piazza Municipio Caltagirone Corteo Storico del Senato Civico
e delle Autorità Cittadine alla Basilica del Santo Patrono San Giacomo Maggiore Apostolo Basilica di San Giacomo Maggiore Apostolo.
Processione con la Reliquia e il Simulacro di San Giacomo
verso la parrocchia Santa Maria di Gesù
Rientro del Corteo del Senato Civico e delle Autorità Cittadine dalla Chiesa di Santa Maria di Gesù al Palazzo Municipale
Video Realizzato da: Giacomo Spataro:
Web Agency: Speedweb 2010 -
FEDITALIMPRESE: Presentazione della Pubblicazione “Tempi Nuovi ANNI 80”
Presentazione della Pubblicazione “Tempi Nuovi ANNI 80” di Agostino Portanova
Alle ore 17 di sabato 14 Marzo 2015, presso Palazzo Bianchi di Piazza Umberto ad Adrano (CT), verrà presentata la pubblicazione “Tempi nuovi Anni 80” La fine della prima Repubblica, di Agostino Portanova, l’evento sarà patrocinato dal Comune di Adrano ed organizzato da Feditalimprese Adrano.
portanova
I relatori:
Pippo Ferrante: Sindaco di Adrano
Gianluca Micalizzi: Presidente Nazionale Feditalimprese
Agostino Portanova: Scrittore
Coordina:
Agata Salines: Segretario comunale Feditalimprese Adrano
“con questo libro si conclude la Trilogia della memoria storica del nostro Paese…….Un paese che non ha la memoria storica del suo passato e’ un Paese senza Futuro”
San Roberto (RC), conferita la cittadinanza italiana a Padre Benoit Mundjo - 23/12/2014
Padre Benoit Mundjo, prete di origini congolesi, da anni guida spirituale della comunità parrocchiale di San Roberto, è ora cittadino italiano.
La cerimonia si è svolta stamane presso il palazzo municipale di San Roberto, in via Roma, alla presenza degli Amministratori.
Sono orgoglioso di aver conferito oggi a Padre Benoit la cittadinanza italiana – ha affermato il Sindaco Roberto Vizzari – per l'impegno, la vicinanza e l'appartenenza che lo stesso ha dimostrato di avere in tutti questi anni verso il nostro paese e verso noi tutti.
Padre Benoit – continua – è una guida che quotidianamente, anche coi silenzi, ci dona l'impulso di iniziare un rapporto vivo con Gesù, ci indica come nutrire la nostra fede, come tenerla sempre viva, che a volte ci richiama, che ci aiuta a svilupparla e viverla nelle situazioni che la vita ci presenta.
Ma al contempo è anche un uomo incredibile, un amico, un consigliere, un attento osservatore della realtà sociale e politica.
Padre Benoit Mundjo – conclude il Primo cittadino – è un sanrobertese di fatto sin dal suo arrivo che, con la sua presenza ed il suo agire, accresce il valore dell'intera comunità.
Feditalimprese: “Tempi Nuovi ANNI 80”
Presentazione della Pubblicazione “Tempi Nuovi ANNI 80” di Agostino Portanova
Alle ore 17 di sabato 14 Marzo 2015, presso Palazzo Bianchi di Piazza Umberto ad Adrano (CT), verrà presentata la pubblicazione “Tempi nuovi Anni 80” La fine della prima Repubblica, di Agostino Portanova, l’evento sarà patrocinato dal Comune di Adrano ed organizzato da Feditalimprese Adrano.
portanova
I relatori:
Pippo Ferrante: Sindaco di Adrano
Gianluca Micalizzi: Presidente Nazionale Feditalimprese
Agostino Portanova: Scrittore
Coordina:
Agata Salines: Segretario comunale Feditalimprese Adrano
“con questo libro si conclude la Trilogia della memoria storica del nostro Paese…….Un paese che non ha la memoria storica del suo passato e’ un Paese senza Futuro”
Summer glimpses from Cefalu.mpg
Sommerglimt fra Cefalu, Sicilien 2009
Format 16:9
Musik: Cinema Paradiso
Sommerglimt fra Cefalu - her i ny forbedret version.
Jeg håber filmen vil inspirere nogle til en ferie på Sicilien.
Samtidig vil jeg sige tak til de 742, som har brugt tid på min gamle version.
Summer glimpses from Cefalu - now in a new improved version.
I will like to thank the 742 who spend time to see the previous version
Intervento di Cosimo Mele al congresso di Fratelli d'Italia
Ruoppolo Teleacras - Incidente aereo sulla 640, il video dello schianto
Il servizio di Angelo Ruoppolo ( ) Teleacras Agrigento del 29 gennaio 2019.
Agli atti dell’inchiesta della Procura di Agrigento il video dello schianto dell’ultraleggero di Salvatore Scannella sulla 640. Opposizione alla richiesta di archiviazione.
Ecco il testo:
Al mattino del 21 marzo del 2017, Salvatore “Totò” Scannella è morto tra le mani dei Vigili del fuoco che lo hanno estratto con difficoltà dalle lamiere contorte del suo aereo. E la moglie, Palma Randazzo, appena ha appreso la notizia è stata colta da un malore, ed è stata soccorsa in ospedale ad Agrigento, al “San Giovanni di Dio”. Salvatore Scannella, 55 anni, di Campofranco, padre di Francesco e di Fortunato, dipendente dell’Anas, già consigliere comunale della cittadina in provincia di Caltanissetta, è stato vittima di un incidente aereo allorchè il mezzo da lui pilotato, un “Tecnam”, è caduto dopo essersi imbrigliato, tranciandoli, tra i cavi dell’alta tensione di un elettrodotto, in territorio di Favara, al confine con Agrigento, in contrada Petrusa, lungo il tracciato della strada statale 640. L’aereo precipitato, che è stato della Guardia Costiera Ausiliaria e poi è stato acquistato da Scannella, non è dotato di scatola nera, e ad orientare la ricerca della verità sulla dinamica dello schianto è stata soprattutto la stessa telecamera che Salvatore Scannella ha installato sull’ultraleggero per registrare un video del percorso stradale in fase di costruzione. Infatti, il video ha immortalato gli ultimi istanti di vita di Salvatore Scannella. Eccolo…
Il video è agli atti dell’inchiesta della Procura della Repubblica di Agrigento, che ha presentato una richiesta di archiviazione a cui si è opposta la famiglia di Scannella, assistita dagli avvocati Francesco Turoni ed Elisa Butera, secondo cui i cavi dell’alta tensione non sono stati adeguatamente segnalati e, pertanto, ricorrono delle responsabilità. I legali, inoltre, hanno contestato la perizia per la quale il velivolo non ha avuto l’autorizzazione necessaria a sorvolare la zona alla quota a cui ha volato al momento dell'impatto con i cavi dell’alta tensione. Ed il figlio della vittima, Francesco Scannella, ha ribadito: “Gli ultraleggeri hanno altri limiti di quote e mio padre stava volando alla quota giusta per effettuare le riprese, e non ha avuto nessuna colpa se chi di dovere non aveva provveduto a segnalare i cavi con i consueti dispositivi. Abbiamo richiesto nuove indagini che approfondiscano e confermino questi veritieri fatti e un accertamento più approfondito sulle responsabilità delle alte sfere di Anas che avevano espressamente chiesto e autorizzato gli 'speciali' servizi di mio padre per i fini istituzionali della società”.
Typical Tv Enogastronomia Tornatore Wine Castiglione di Sicilia (CT)
Contenitore di eccellenze e tipicità locali
SICILIA TV (Favara) Bosco dichiara guerra a Russello e chiede scusa alla citta'
Lon. Nino Bosco chiede scusa alla città di Favara per aver voluto quale candidato a sindaco lavv.Mimmo Russello ed apre ufficialmente la campagna elettorale del suo PdL per le future elezioni amministrative.
Tutto questo nel corso della trasmissione INCONTRI in onda questo pomeriggio e stasera su SICILIA TV.
Per una decina di volte Bosco chiede scusa alla città e dice di essersi molto rammaricato per quanto detto dal Sindaco nel corso della sua autogestita televisiva.
Lavvocato come spesso Bosco chiama Russello nel corso della trasmissione- ha usato toni di un livello assolutamente basso ed ha fatto discorsi che con la politica non centrano nulla. Favara -ha aggiunto- non merita un sindaco che non riesce ne a fare politica ne a starci dentro, ne un sindaco che non riesce a distinguere il dibattito politico dalla sfera personale.
Parole dure, quelle pronunciate da Bosco, che potrebbero creare reazioni da parte dei partiti alleati del Sindaco che tre anni fa lo hanno eletto e che adesso, a differenza della forza rappresentata dal deputato regionale, sono tornati a sostenerlo in pieno.
Contrariamente a quanto chiesto da Russello nella sua autogestita, Bosco non si dissocia affatto da quanto detto dai suoi consiglieri in TV, anzi li ammonisce ad essere sempre più attenti e vigili su ciò che accade al Palazzo di città e su un sindaco che continua il deputato- in questi tre anni non è riuscito a far nulla per Favara, ne è riuscito a porre in essere nessun percorso di cambiamento violando il programma elettorale, tradendo i partiti e la volontà popolare degli elettori.
Insomma, si tratta di una vera e propria dichiarazione di guerra che precede il faccia a faccia televisivo (speriamo chiarificatore per la comunità) tra Russello e Bosco ed al quale entrambe hanno inizialmente dato disponibilità, e la conferenza stampa di settimana prossima dellonorevole Bosco.