Nunziante - De Chirico - Bra, Palazzo Mathis
'La Metafisica' da Giorgio De Chirico ad Antonio Nunziante, Bra (CN) Palazzo Mathis, 8 Sett - 8 Nov 2015
BRA (Piemonte) piazza Caduti per la Libertà, S. Andrea, palazzi Comunale, Mathis, Garrone
Bra è uno dei maggiori centri del Barocco Piemontese. Di grande impatto sono le imponenti costruzioni che si affacciano sulla vecchia piazza del mercato (oggi piazza Caduti per la Libertà), formando ideali cornici alla piazza stessa: il Palazzo Comunale, Palazzo Mathis, Palazzo Garrone e la chiesa di S. Andrea.
Palazzo Comunale: Edificio di origine medioevale; come altri edifici cittadini subì rifacimenti e trasformazioni per essere adattato alle esigenze della città che cresceva. L'intervento che lo portò alla forma attuale fu operato fra il 1730 e il 1732 dall'architetto Bernardo Antonio Vittone su incarico del Comune. La facciata ha una parte centrale convessa affiancata da due corpi laterali rettilinei ed evidenzia analogie con Palazzo Carignano a Torino, di cui riprende l'andamento tripartito. L'accesso alla parte storica è dato da una scala ad invito aggiunta intorno al 1897 che conduce alla grande porta ad arco affiancata da due aperture rettangolari con sovrastante occhio circolare. (Lidia Botto, Tesori di Arte in Bra).
Palazzo Mathis: Il Palazzo, di origine trecentesca, sorge davanti al Municipio e i primi proprietari furono i Solaro, potente famiglia astigiana. il capitano Giacomo Solaro, in qualità di governatore del castello di Bra, si trovò nel 1552 a comandare la difesa della città, alleata con i Francesi, contro il Duca di Savoia, Emanuele Filiberto. La fortezza cadde e fu distrutta e i Solaro scomparvero da Bra, lasciando anche il loro palazzo. Dal 1652, per oltre due secoli fu di proprietà dei Boasso che nel 1870 lo vendettero agli Icheri di Malabaila. I Boasso operarono molte trasformazioni accorpando tre edifici nell'insieme che oggi compone il palazzo. Nel 1878 l'edificio passò al cavalier Masenza che nel 1906 lo cedette ad professor Ambrogio Mathis, uno dei più noti storici braidesi. Il Comune di Bra acquistò il Palazzo dagli eredi Mathis nel 1978. Oggi, completamente restaurato dal Comune e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Bra è sede degli uffici cultura e turismo e, al piano nobile, ospita mostre e rassegne culturali, oltre ad accogliere una raccolta permanente di opere dell'artista cheraschese Romano Reviglio.
Palazzo Garrone: È di fondazione medievale ma subì radicali trasformazioni nel corso del XVII secolo. Vari i passaggi di proprietà e significativo fu il periodo in cui vi abitarono gli Albrione di Rorà che abbellirono la residenza. La Guida di Bra del 1875 cita come nuovi proprietari i Garrone, da cui il nome attuale. Il Generale Massena, al seguito di Napoleone, pare abbia alloggiato nel Palazzo. Il Comune ne diviene proprietario nel 1882 e lo adibisce dapprima a caserma e poi vi trasferisce alcuni uffici. Per molti anni ospiterà scuole e quindi la pretura e poi la sezione distaccata del Tribunale di Alba. Sul piano architettonico la parte di maggior pregio è quella settecentesca e il bell'atrio con lo scalone che ha un'eleganza e una leggerenza tutte vittoniane. (Lidia Botto, Tesori di Arte in Bra).
Chiesa parrocchiale di Sant'Andrea in stile barocco, eretta su disegno di Gian Lorenzo Bernini sotto la guida di Guarino Guarini. La prima pietra fu posta nel settembre 1672 e la costruzione si concluse nel 1687, anche se mancavano la cupola e il coronamento della facciata. Si tratta di una chiesa grandiosa e la sua realizzazione fu possibile grazie a molti cittadini che oltre ad offerte in denaro misero a disposizione giornate di lavoro. Ha una pianta a tre navate e profonde cappelle con una movimentata facciata barocca. All'interno è assai pregevole l'altare di San Sebastiano, compatrono di Bra,voluto dal Comune ed eseguito nel 1760 da Giuseppe Antonmio Barelli; proprio su questo altare campeggia un grande ovale con il Martirio di Sant'Andrea, di Claudio Francesco Beaumont, pittore della Corte Sabauda: si tratta del più bel pezzo di pittura settecentesca presente in città. Sempre nella cappella che ospita l'altare di San Sebastiano vi sono due tele che raffigurano San Rocco e Santa Vittoria e sono opera di Pietro Paolo Operti. Nel lato opposto si trova un grande ovale di Pietro Morgari e sull'altare della Madonna del Rosario un quadro di Giovanni Claret che raffigura la Vergine con il Bambino. Nella Sacrestia, costruita intorno al 1860, è conservata una grande tela raffigurante la Battaglia di Lepanto, sempre opera del Claret. Originariamente questa chiesa era intitolata al Corpus Domini, solo nel 1816 essa divenne la sede della Parrocchia di S. Andrea Apostolo, che qui venne trasferita allorché la chiesa antica, che sorgeva sulla parte alta della collina, fu dichiarata pericolante e quindi abbattuta. Il parroco assume la denominazione di Priore.
La Fiera di Pasquetta a BRA - 2011
A cura della redazione di BraInTV
braintv.it
Bra-inTV è la WebTV dedicata a Bra e al suo territorio. E' un progetto che l'Ascom di Bra e il Comune di Bra hanno fortemente voluto per diffondere la conoscenza del territorio braidese.
Bra-inTV è un innovativo strumento di comunicazione di elevato contenuto tecnologico e si rivolge al maggior numero di utenti possibili siano essi cittadini, turisti e operatori commerciali per:
Far conoscere la Città di Bra e i suoi servizi
Far prendere visione dell'offerta commerciale e turistica
Informare sugli eventi e le iniziative del territorio
Tutto ciò privilegiando filmati e video che raccontino, informino e parlino di Bra e di tutto ciò che la caratterizza, avvalendosi di un assistente virtuale che potrà accompagnare l'utente nelle principali funzioni del portale per una migliore e completa fruizione.
Una produzione Stuffilm Creativeye A.P.S. - Bra
stuffilm.com
info@stuffilm.com
23.24.25 aprile 2011
dalle ore 10.00 alle ore 23.00
Movicentro - Piazza Nassirya (adiacente alla Stazione FS)
XIa EDIZIONE MOSTRA DELL'ARTIGIANATO ARTISTICO, DI PRODUZIONE E DEI SERVIZI
(Organizzazione Confartigianato)
La più grande vetrina della realtà artigianale della provincia di Cuneo con particolare attenzione all'artigianato artistico e di produzione. Maestri artigiani saranno a disposizione del pubblico per dimostrazioni di attività artigianali.
Ampia esposizione di Macchine agricole
23 aprile Piazza Giolitti
GLI ORTI BRADESI
una realtà produttiva e qualificata
24 aprile Piazza Giolitti
15° RASSEGNA DELLA SALSICCIA DI BRA
25 aprile Piazza Giolitti
137° FIERA MOSTRA MERCATO DEL BOVINO DI RAZZA PIEMONTESE
23.24.25 aprile 2011
Chiesa di san Rocco - Via Cavour
LAVORI E TRADIZIONI IN CAMPAGNA
I vecchi mestieri legati alla terra, le tradizioni, usi e costumi, le feste popolari, l'attività agricola dei giorni nostri. Concorso fotografico nazionale
Palazzo Mathis - Piazza Caduti per la Libertà 20
SOLO DONNA - la figura femminile nella prima metà del Novecento in Piemonte
Orari: dal lunedì al venerdì ore 16.00 ore 19.00 - sabato e domenica ore 9.00/12.00- 16.00/20.00
Palazzo Mathis - Piazza caduti per la Libertà 20
MOFFA DI LISIO E DINTORNI
mostra di reperti e testimonianze del contributo locale al Risorgimento Italiano
Orario sabato e domenica lunedì 10.00/12.00-16.00/20.00
Unipegaso Tv - Carmine Maffettone- Sede Bra
Bra, città simbolo del barocco Piemontese si trova in provincia di Cuneo. Qui, su una bellissima piazza, ecco lo storico Palazzo Mathis, di fondazione medioevale, che conserva al piano nobile le opere di maggior pregio.
Sede di mostre e di rassegne culturali, oltre che di una pinacoteca permanente, Palazzo Mathis si è aperto anche alla vita accademica di UniPegaso.
In attesa del trailer della sede Pegaso di Bra proponiamo l' intervista al Direttore Carmine Maffettone.
BRA (Piemonte) chiesa di S. Chiara - Italian baroque masterpiece - videomix (1/3)
La chiesa di Santa Chiara progettata da Bernardo Antonio Vittone fu fatta costruire dalle Monache Clarisse. I lavori iniziarono il 27 maggio 1742 e fu aperta al pubblico nel 1748 anche se non completata. Il Vittone crea un capolavoro dell'architettura rococò piemontese: la pianta è quadrilobata e tutta la costruzione è impostata su quattro grandi pilastri che sorreggono il complesso gioco dei coretti, della doppia cupola e del cupolino. Il vero colpo di genio è nella doppia cupola traforata (cupola diafana). Attraverso le quattro aperture mistilinee della cupola inferiore si possono vedere le pitture affrescate nella cupola inferiore, illuminate dalla luce che proviene da diverse aperture. In questo interno bellissimo la luce è la protagonista assoluta della vicenda architettonica: una luce che plasma la materia, la anima come un fluido vitale e modella le forme raffinate delle decorazioni. Gli stucchi sono di Bernardino Barelli mentre la decorazione pittorica è opera del braidese Pierpaolo Operti.
Le Clarisse abbandonarono la Chiesa nel 1883 e nel 1892 iniziarono la costruzione di un monastero in viale Madonna dei Fiori; Santa Chiara ancora oggi è di proprietà dei Frati Cappuccini.
2009_tennisseriea_presentazione24112009.mpg
Presentazione fasi finali campionati italiani di tennis serie A1 - Bra, Palazzo Mathis, 24 novembre 2009, ore 18. In video: Bruna Sibille (sindaco di Bra), Domenico Dogliani (presidente Tc Match Ball Bra), Carlo Bucciero (consigliere Fit), Attilio Bravi (presidente Coni - provincia di Cuneo), Roberto Russo (assessore Provincia di Cuneo), Franco Guida (consigliere Regione Piemonte - presidente Crb spa), Massimo Borrelli (assesore Comune di Bra).
Interviste: Massimo Borrelli (assessore allo sport - Comune di Bra); Domenico Dogliani (presidente Tennis club Match Ball Bra)
Il Futuro Nelle Tue Mani 2014 || Erlend Øye - Sapore di Sale
Erlend Øye canta Gino Paoli. Sapore di Sale
Bra (CN-Italy), 10 maggio 2014. Palazzo Mathis
Il Futuro Nelle Tue Mani
ilfuturonelletuemani.com
Palazzo Capponi FOTORIGHI Long Version
Gli interni e gli esterni di una delel più belle location fiorentine: matrimoni, cerimonie, concerti e congressi
476 Tg Lions Club Bra - Consegna Tricolore
CONSEGNA TRICOLORE
Bra, Venerdì mattina (24 aprile) la piazza Caduti per la libertà, dominata dal monumento del santo braidese Giuseppe Benedetto Cottolengo e incorniciata da Palazzo Mathis, palazzo Garrone e dal palazzo municipale, si è andata via via riempiendo di studenti delle classi quinte elementari della città. Alle 11,20 l’officer distrettuale dei Lions, addetto al service del “Tricolore” – Valter Manzone – ha avviato la manifestazione, alla quale hanno aderito oltre 250 gli allievi dei due circoli didattici cittadini, accompagnati dalle loro insegnanti e dal dirigente Tarcisio Priolo (che rappresentava anche il collega Giuseppe Giacone, impegnato a Torino per un incontro). Dopo aver illustrato brevemente la cerimonia, è toccato al presidente del Lions Club Bra Host Raimondo Testa, spiegare sinteticamente ai presenti (oltre agli studenti elementari, anche la quarta liceo classico e qualche curioso) la storia del Lions International e le sue finalità. Poi il dirigente Priolo ha salutato studenti e docenti, raccomandando loro di avere sempre riguardo per questi simboli (bandiera e Costituzione) conquistati a caro prezzo dal sacrificio di tanti eroi che hanno contribuito alla lotta per la liberazione, ormai 70 anni fa. Sulla stessa lunghezza d’onda anche il vicesindaco Gianni Fogliato, che ha invitato i giovani a leggere la carta costituzionale con i genitori. Sintetica ma appassionante la lezione sulla genesi del Tricolore italiano tenuta dall’assessore braidese alla Cultura Fabio Bailo. Poi, grazie ai numerosi socio Lions presenti in piazza, la distribuzione ordinata dal vessillo e della Costituzione. Infine un tripudio di colori, sulla scalinata dal palazzo municipale, per la classica foto di gruppo. E la partenza per fare rientro nei propri plessi, con la certezza di avere in tasca un vero simbolo di questa nazione.
519 Patto d'Amicizia Bra e Saint Pons 16 ottobre 2016
Domenica pomeriggio 16 ottobre 2016 nel salone d’onore di palazzo Mathis è stato firmato un Patto d’Amicizia tra il comune di Saint Pons e il comune di Bra.
Tra le due città esiste un legame storico di grande valenza: gli antenati paterni del Santo Braidese Giuseppe Benedetto Cottolengo abitavano da tempo immemorabile nel comune francese di Saint Pons. Da questa zona molti giovani intraprendenti partivano per il Piemonte, portando a spalle enormi gerle piene di mercanzia, da commerciare sui nostri mercati. Alcuni di loro presero dimora a Bra : Josef Coutulenc, che sarà il nonno del Santo.
Il documento d’Amicizia è stato firmato da Martine Epanet, sindaco di Saint Pons e dalla nostra Prima Cittadina Bruna Sibille alla presenza dell'assessore alla cultura Fabio Bailo e della delegazione francese.
Il legame con il paese di Saint Pons risale all'anno 2009
quando Giacomo Berrino nell' ambito della realizzazione di un documentario sulla famiglia Cottolengo, andò con Livio Bramardi e Suor Maria Teresa, alla ricerca degli avi del Santo.
Da allora molte sono state le visite reciproche, consolidando sempre più il rapporto di amicizia tra i due comuni.
605 Gianni Farinetti - Cittadinanza Onoraria Bra, 8 dicembre 2018
Bra, cittadinanza onoraria a Gianni Farinetti
Si è svolta nel pomeriggio di sabato 8 dicembre a Bra la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria allo scrittore Gianni Farinetti.
Scrittore, copy-writer, sceneggiatore e regista, nato a Bra nel 1953, Farinetti, lasciato ancora adolescente il borgo natio, ha vissuto a lungo a Torino per poi trasferirsi, recentemente, in Alta Langa, tra Monesiglio e Prunetto.
L’autore di “Un delitto fatto in casa”, sua opera d’esordio in larga parte ambientata in città, è stato festeggiato dapprima con un pranzo conviviale che ha visto convergere presso il ristorante Battaglino amici e lettori affezionati.
Poi, nel primo pomeriggio, nella sala nobile di palazzo Mathis, introdotto dall’assessore alla cultura Fabio Bailo e dal presidente del consiglio comunale Biagio Conterno, Farinetti ha ricevuto ufficialmente dalle mani del sindaco Bruna Sibille la pergamena-riconoscimento della cittadinanza onoraria.
Nel corso della cerimonia un ampio brano che lo scrittore ha dedicato a Bra nel suo romanzo “Rebus di mezza estate” è stato letto da Gabriella Del Treste che con maestria ha prestato la voce alle parole dello scrittore. A quel punto è stato il turno del festeggiato che ha voluto esprimere il commosso ringraziamento per il riconoscimento tributato condividendo con i presenti alcuni ricordi personali e familiari che hanno emozionato e divertito il pubblico convenuto.
La cittadinanza onoraria è stata deliberata all’unanimità dal consiglio comunale riunitosi a fine novembre per avere Gianni Farinetti, come già fatto a suo a suo tempo da Giovanni Arpino e Gina Lagorio, dedicato alla città natale preziose descrizioni e riferimenti che consegnano luoghi, usi, personaggi di Bra alla letteratura italiana contemporanea.
Il riconoscimento premia l’impegno di un autore che, all’interno della sua ormai ampia e diversificata produzione, ha sempre speso parole morbidamente affettive per la città d’origine
Il Futuro Nelle Tue Mani 2014 || Erlend Øye - Homesick
Erlend Øye - Homesick
Bra (CN-Italy), 10 maggio 2014. Palazzo Mathis
Il Futuro Nelle Tue Mani
ilfuturonelletuemani.com
507 Tg Gianni Farinetti presentazione libro - Bra, 15 giugno 2016
Bra, 15 giugno 2016
Gianni Farinetti ha presentato a Bra il suo nuovo romanzo, Il ballo degli amanti perduti, ennesima puntata della saga letteraria che, a cavallo tra il giallo e la commedia, vede il suo protagonista, lo sceneggiatore Sebastiano Guarienti, muoversi nel contesto suggestivo e poetico dell'alta Langa, tra Gorzegno e Millesimo.
Nato a Bra, città in cui è cresciuto e che a suo modo ha fatto crescere, Farinetti ha consegnato alla letteratura luoghi e personaggi braidesi, appena trasfigurati, fin dal suo romanzo d'esordio Un delitto fatto in casa uscito esattamente 20 anni fa, nel 1996.
Nell'affollato cortile di palazzo Mathis, introdotto da Fabio Bailo e Flavio Russo, le parole di Gianni Farinetti, cui Anna Stante ha prestato la voce al pari di Giovanna Serra che ha interpretato alcuni brani musicali, hanno emozionato e sedotto i presenti. Sempre più Gianni Farinetti si conferma un sensibile interprete e un autentico ambasciatore di una certa cuneesità, intessuta di serietà e divertimento, di lavoro benfatto e gioia di vivere.
510 Inaugurazione Confraternita Salsiccia Bra 16 07 2016
Fondata la confraternita della salsiccia di Bra
Anche la salsiccia di Bra ha ora la sua confraternita. In Europa, molto più che nel nostro Paese, da tempo operano confraternite poste a presidio e baluardo delle tradizioni culinarie territoriali. Ora anche la salsiccia di Bra, fiore all’occhiello dell’Atlante dei prodotti agroalimentari tradizionali del Piemonte, ha la sua confraternita che, d’intesa con il consorzio, si occuperà di promuovere sempre più e meglio il prodotto portabandiera della cultura gastronomica del nostro territorio.
Sabato 18 luglio a Palazzo Mathis, davanti al notaio Lorenzo Bergesio (che ha stipulato l’atto gratuitamente), è stata legalmente costituita da 22 soci fondatori la confraternita della salsiccia di Bra con l’approvazione dello statuto e l’elezione degli organismi dirigenti: Gran Maestro è Giacomo Berrino, vice Fabio Bailo, segretario Giuseppe Cavallotto, tesoriere Luigino Purcaro, consiglieri Domenico Scaglia e Livio Bramardi.
A tenere a battesimo il nuovo sodalizio l’ingegnere Marco Porzio, presidente nazionale della Federazione italiana confraternite enogastronomiche. A fungere da padrini alla “vestizione” con la divisa sociale di ciascuno dei 22 soci fondatori sono state le confraternite del territorio: la Confraternita del bollito e della pera madernassa (di Guarene), l’Accademia della Castagna bianca (di Mondovì), l’Helicensius Fabula (di Borgo San Dalmazzo), confraternita dedicata alla lumaca, l’Associazione Culturale Asmangia (di Monforte), l’Ordine dei Cavalieri di San Michele del Roero (di Canale). La manifestazione si è chiusa con il saluto del sindaco di Bra Bruna Sibille.
I 22 soci fondatori sono Badellino Giacomo, Bailo Fabio, Bailo Fausto, Barbero Luigi, Bergesio Lorenzo, Bernocco Alessio, Berrino Giacomo, Borrelli Massimo, Bramardi Livio, Carena Bruno, Cavallotto Giuseppe, Di Pietro Massimo, Fumia Enrico, Messa Luciano, Milanesio Stefano, Purcaro Luigi, Rizzo Alberto, Scaglia Domenico, Testa Tommaso, Tibaldi Bernardo, Viganò Gianni, Verrua Armando. Possono aderire alla confraternita – contattando gli organismi dirigenti – tutti coloro che intendono dare il loro contributo di intelligenza e passione alla promozione e valorizzazione di uno dei prodotti più famosi della gastronomia piemontese.
#Bastamortinstrada - presidio davanti a Palazzo Civico
Mercoledì 27 gennaio, bike pride torino ha organizzato un presidio di fronte a Palazzo Civico per ricordare all'Amministrazione i suoi doveri e le sue promesse, in occasione della convocazione della VI e della II Commissione Consiliare Permanente sul Biciplan.
Nelle ultime 24 ore, due ciclisti sono stati uccisi a Torino.
#bastamortinstrada è l'hashtag che si leva per difendere il diritto a vivere lo spazio pubblico, le strade, in sicurezza e in libertà.
Alba (Cuneo, Piemonte) CHIESA DELLA MADDALENA (1/2) videomix
La chiesa della Maddalena è una piacevole sorpresa per i visitatori di Alba, abituati a pensare la cittadina come ad un ricco comune medievale. Questo edificio religioso, invece, risalente alla metà del XVIII secolo, dimostra come Alba sia stata florida anche in altri periodi storici.
Voluta da Carlo Giacinto della Rovere, la costruzione della chiesa della Maddalena viene affidata all’architetto braidese Bernardo Antonio Vittone, uno dei maggiori esponenti del Barocco Piemontese insieme a Filippo Juvarra e Guarino Guarini. E proprio allo stile barocco piemonte si rifà la facciata dell’edificio le cui morbide linee ad onde richiamano altri edifici piemontesi delle stesso periodo: difficile non pensare ad esempio a Palazzo Carignano a Torino. Interessante notare che la facciata non è completata: il rivestimento finale non è stato posizionato per evitare di occupare lo spazio pubblico della via principale di Alba.
Già precedentemente il luogo su cui sorge la chiesa della Maddalena era stato destinato ad ospitare un edificio religioso voluto nel 1442 dalla Beata Margherita di Savoia che, abbracciata la vita monastica dopo la morte del marito, fonda un convento seguendo la regola domenicana. Il rifacimento barocco non dimentica tuttavia le sue origini e il richiamo alla Beata è ben presente sul portale di ingresso dove sono state intagliate tre frecce, simbolo proprio della religiosa. E di nuovo la presenza della Beata è ineludibile entrando all’interno della Chiesa della Maddalena: diventa impossibile infatti non notare la ricca ara che conteneva le sue reliquie, oggetto di culto per molti pellegrini in epoca passata. Tuttavia, l’apparato decorativo risulta essere tutto di pregio facendo della chiesa della Maddalena uno dei più bei esempi dell’arte barocca piemontese. La visita si conclude nel retrostante coro ligneo, ancora oggi utilizzato per concerti e mostre.
Vercelli (Piemonte) Chiesa di San Giuliano - videomix
Ho creato questo video con l'Editor video di YouTube (
MONTECOSARO (MACERATA, MARCHE, ITALY)
Montecosaro, comune di 6826 abitanti, provincia di Macerata, costa adriatica, Marche, Italia. Il centro storico in collina di Montecosaro conserva l'aspetto tipico di un castello altomedievale con torri di difesa e d'avvistamento lungo le mura del 300 ed è ancora ben leggibile l'impianto urbanistico risalente al 600. Di origine picena i primi documenti relativi all'insediamento risalgono al 936 e testimoniano lo sviluppo del nucleo urbano attorno alla Pieve di S.Lorenzo. Punta avanzata e fortificata della Fermo Longobarda e poi della Marca Pontificia fu insignito nel 1255 da Alessandro IV del titolo di Monte fedele per le sue prove di servitù alla Santa Sede.
Montecosaro fu sede del Pretore e Tribunale di giustizia. I Goti distrussero l'abitato in una crudele strage. Il cassero, un tempo imponente fortezza e punto più alto del paese, oggi parco urbano, nasconde anche nella nomenclatura origini, storia e natura ben diverse da quelle cui l'uso attuale l'hanno destinato. Da qui discendendo per la stradina verso la piazza si incontra l'imponente e maestoso CAM (Complesso Agostiniano Montecosaro), oggi palazzo comunale. Il monastero e la chiesa entrambi di epoca medievale testimoniano il lungo cammino di Montecosaro nella storia, nonché una bellezza e armonia che fanno pensare all'intervento di qualche illustre architetto. All'interno del palazzo è custodito un sarcofago romano del II-III secolo e nella chiesa si possono ammirare uno splendido Callido, organo di fine '700, e la S.Croce, reliquario d'arte barbarico-bizantina in argento dorato con incastonate nei bracci reliquie di santi. Entrando in piazza si incontra la chiesa Collegiata che nacque a metà 700 dalle ceneri dell'antica pieve di S.Lorenzo, poi S.Maria, dove è conservato il crocifisso ligneo, unico reperto che potrebbe testimoniare la presenza dell'antica pieve. Appartiene quasi certamente al periodo medievale il Teatro delle Logge che si trova in piazza, che subì una trasformazione nell'800 perdendo ogni traccia dell'originaria struttura. Nel 1568 dalle sue grate penzolarono Enea Galizia e gli altri dodici cospiratori, impiccati in seguito al fallimento della rivolta contro i Cesarini. Oggi Montecosaro comprende due nuclei urbani: il centro storico in collina e Borgo Stazione, ricco di attività industriali e commerciali, dove si trova l'abbazia di S.Maria a Piè di Chienti, meglio conosciuta come la chiesa dell'Annunziata. Costituisce uno degli esempi più tipici dell'architettura cluniacense nelle Marche ed in Italia. I primi dati storici certi risalgono all'anno 936. Fotografie scattate domenica 6 aprile 2014: questo video è dedicato alla giovane Francesca Sabbatini, che per coincidenza perse la vita a Montecosaro nello stesso giorno (un elicottero del 118 si alzò in volo inutilmente per tentare di salvarla).
Nunziante - Grandi Mostre a Taormina, 4 Agosto - 30 Settembre 2012
Le due grandi mostre del maestro Nunziante tenutesi a Taormina.
Fondazione Mazzullo, 4 - 31 Agosto 2012
Ex Chiesa del Carmine, 4 Agosto - 30 Settembre 2012
Bra: Giornata della Memoria - Il flash mob in piazza Caduti per la Libertà
Giovedì 30 gennaio 2014
Due mila ragazzi in piazza, per un partecipato -- e sentito -- flash mob sul significato dei campi di concentramento; quasi cento persone alla visita guidata attraverso i luoghi cittadini della memoria; una mostra, due spettacoli e un film per affrontare il tema della Shoah trasversalmente.
La città di Bra ha celebrato la Giornata della Memoria con una serie di iniziative che hanno coinvolto tutta la cittadinanza, unita nel ricordare una triste pagina della nostra Storia.
Le iniziative hanno preso il via domenica 26 gennaio, con il tour tematico guidato dal presidente del Consiglio comunale Fabio Bailo alla scoperta delle tracce braidesi di un passato non troppo lontano. Durante la visita, è stata scoperta anche la pietra d'inciampo in via Audisio, in ricordo del deportato ebreo di origine ungherese Adalberto Balog, internato ad Auschwitz insieme alla moglie braidese Margherita. Due spettacoli per grandi e piccini al teatro Politeama hanno poi concluso la giornata: Le valigie di Auschwitz nell'ambito delle Domeniche a teatro e, in serata, Eutanasia di un ricordo della Compagnia ½ notte di Donatella Poggio.
Lunedì 27 gennaio i ragazzi sono stati i veri protagonisti della Giornata della Memoria: in piazza Caduti per la Libertà oltre due mila studenti delle scuole braidesi -- dalle elementari alle superiori -- hanno preso parte a un flash mob per ricordare l'inferno dei campi di concentramento, accompagnati dalla lettura di un testo e dalle parole di Primo Levi. All'iniziativa ha preso parte anche il Sindaco Bruna Sibille, l'amministrazione comunale, rappresentanti delle associazioni combattentistiche, forze dell'ordine, cittadini e l'ex deportato Livio Cella, testimone diretto dell'orrore dell'Olocausto. Durante la mattinata è stata inaugurata anche la mostra degli studenti delle classi quarte dell'IIS Velso Mucci di Bra, visitabile ad ingresso gratuito a Palazzo Mathis tutti i giorni, fino al 3 febbraio. In serata è stato proiettato il film Il rosa nudo di Giovanni Coda, introdotto dal presidente dell'Istituto Storico per la Resistenza di Cuneo Livio Berardo.
Le iniziative in ricordo di questo atroce momento che ha cambiato il volto dell'Europa proseguiranno anche nel mese di febbraio, quando 25 studenti degli istituti superiori braidesi intraprenderanno un viaggio educativo e di conoscenza della II Guerra Mondiale e della Shoah: il Treno della Memoria -- iniziativa a cura dell'ufficio Pace - li condurrà ad Auschwitz, nella profonda convinzione che la costruzione di una cittadinanza attiva non possa prescindere dalla conoscenza della Storia.
Le celebrazioni della Giornata della Memoria sono state organizzate dal Comune di Bra in collaborazione con il Comitato per l'affermazione dei valori del 27 gennaio, del 10 febbraio e del 25 aprile, l'ufficio Pace, l'Istituto Storico della Resistenza di Cuneo e il Comitato cittadino 50X150.