Parco archeologico di Urbs Salvia Urbisaglia
Parco archeologico di Urbs Salvia - Urbisaglia
Città della Regio V Picenum, Urbs Salvia nacque come colonia nel II secolo a.C. in corrispondenza dell'incrocio di due importanti strade: la prima, che fungeva da decumanus maximus, univa Firmum ( Fermo ) a Septempeda ( San Severino Marche ); l'altra, che nel suo tratto urbano costituiva il cardo maximus della città, era la Via Salaria Gallica, una strada a carattere intervallivo e pedemontano che conduceva da Ausculum ( Ascoli Piceno ) fino alla Via Flaminia.
Abbandonate e obliterate le strutture tardo-repubblicane, la città vide l'avvio di un progetto unitario pianificato già in età augustea e portato a termine con successivi interventi in età tiberiano-claudia, tra i quali la realizzazione del complesso Tempio-Criptoportico dedicato alla Salus Augusta. La monumentalizzazione della città ebbe il suo culmine in età Flavia, grazie soprattutto all'evergetismo di alcuni notabili locali che si erano arricchiti con i servizi prestati presso gli imperatori.
Solitamente, la distruzione e l'abbandono della città sono associati al passaggio dei Visigoti guidati da Alarico nel 408-409 d.C. In realtà, in questa occasione la città fu saccheggiata e parzialmente distrutta, ma non abbandonata; del resto lo storico bizantino Procopio di Cesarea, di passaggio a Urbs Salvia nel corso del VI secolo al seguito di Belisario, riferisce di una città ridotta a un misero stato, ma dalle sue parole si intuisce come questa fosse ancora abitata.[1]
L'abbandono dell'insediamento in pianura fu graduale, e successivamente gli abitanti di Urbs Salvia, rifugiatisi sul Colle di San Biagio, avrebbero dato origine al Castro de Orbesallia, primo nucleo dell'attuale Urbisaglia.
Dante Alighieri ricorda questo periodo di decadenza della città nella Divina Commedia:
« Se tu riguardi Luni e Urbisaglia
Come son ite e come se ne vanno
Di retro ad esse Chiusi e Sinigaglia
Udir come le schiatte si disfanno
Non ti parrà cosa nova né forte
Poscia che le cittadi termine hanno. »
(Dante Alighieri, Divina Commedia, Paradiso XVI, 73-78 )
info: turismo.marche.it - turismo.marche.it
URBS SALVIA. AREA ARCHEOLOGICA (URBISAGLIA, MARCHE, ITALY)
URBS SALVIA. AREA ARCHEOLOGICA / ARCHAEOLOGICAL AREA. Urbisaglia, comune di 2737 abitanti, provincia di Macerata, Marche, Italia. Città della Regio V Picenum nacque come colonia romana nel II secolo a.C. con il nome originario di Pollentia, in corrispondenza di un importante tracciato viario che nel suo tratto urbano costituiva il cardo maximus della città, la via Salaria Gallica, una strada a carattere intervallivo e pedemontano, che conduceva da Ausculum (Ascoli Piceno) fino alla via Flaminia. Distrutte, livellate e talvolta riutilizzate le strutture tardorepubblicane, la città vide l'avvio di un progetto unitario pianificato già in età augustea, quando la colonia assunse il nome di Urbs Salvia, portato a termine con successivi interventi in età Tiberiano-Claudia, tra i quali la realizzazione del complesso tempio criptoportico dedicato alla Salus Augusta. La monumentalizzazione della città ebbe il suo culmine in età Flavia, grazie soprattutto alle donazioni di alcuni notabili locali che si erano arricchiti con i servizi prestati presso gli imperatori. Solitamente la distruzione e l'abbandono della città sono associati al passaggio dei Visigoti guidati da Alarico nel 408-409 d.C. In realtà in quella occasione la città fu saccheggiata e parzialmente distrutta, ma non abbandonata, del resto lo storico bizantino Procopio di Cesarea, di passaggio a Urbs Salvia nel corso del VI secolo al seguito di Belisario, riferì di una città ridotta a un misero stato, ma dalle sue parole si intuisce come questa fosse ancora abitata. L'abbandono dell'insediamento in pianura fu graduale e successivamente gli abitanti di Urbs Salvia, rifugiatisi sul colle di S.Biagio, avrebbero dato origine al Castro de Orbesallia, primo nucleo dell'attuale Urbisaglia. Nell'attuale centro storico del comune si trova un moderno parcheggio a più piani intitolato alla fortezza di Masada, oggi nello stato di Israele: fu infatti Flavio Silva Nonio Basso, cittadino di Urbs Salvia, che nel 74 d.C. vi comandò le legioni romane impegnate nel famoso assedio che portò al suicidio di massa dei difensori (circa un migliaio, che lo preferirono alla schiavitù delle catene). Galleria di immagini di archivio e con fotografie scattate giovedì 10 aprile 2014.
Alla scoperta dell' Antica Urbs Salvia
Urbs Salvia (MC)
Il Parco archeologico di Urbs Salvia è un'area archeologica statale situata nel comune di Urbisaglia (MC).
È il parco archeologico più esteso delle Marche. Città della Regio V Picenum, nacque come colonia romana nel II secolo a.C. con il nome originario di Pollentia in corrispondenza di un importante tracciato viario che nel suo tratto urbano costituiva il cardo maximus della città, la Via Salaria Gallica, una strada a carattere intervallivo e pedemontano che conduceva da Ausculum (Ascoli Piceno) fino alla Via Flaminia.
Distrutte, livellate e, talvolta, riutilizzate le strutture tardo-repubblicane, la città vide l'avvio di un progetto unitario pianificato già in età augustea, quando la colonia assume il nome di Urbs Salvia, portato a termine con successivi interventi in età tiberiano-claudia, tra i quali la realizzazione del complesso detto del Tempio-Criptoportico il quale era dedicato alla Salus Augusta. La monumentalizzazione della città ebbe il suo culmine in età Flavia, grazie soprattutto all'evergetismo di alcuni notabili locali che si erano arricchiti con i servizi prestati presso gli imperatori.
Cartina della Regio V Picenum e VI Umbria
Solitamente, la distruzione e l'abbandono della città sono associati al passaggio dei Visigoti guidati da Alarico nel 408-409 d.C. In realtà, in questa occasione la città fu saccheggiata e parzialmente distrutta, ma non abbandonata; del resto lo storico bizantino Procopio di Cesarea, di passaggio a Urbs Salvia nel corso del VI secolo al seguito di Belisario, riferisce di una città ridotta a un misero stato, ma dalle sue parole si intuisce come questa fosse ancora abitata.
L'abbandono dell'insediamento in pianura fu graduale, e successivamente gli abitanti di Urbs Salvia, rifugiatisi sul Colle di San Biagio, avrebbero dato origine al Castro de Orbesallia, primo nucleo dell'attuale Urbisaglia.
Scavi archeologici ad Urbs Salvia (Italia) - Università di Macerata
Riprese video realizzate per mezzo di droni da Dronesense srl nel sito archeologico di Urbs Savia in Italia
Urbisaglia i Urbs Salvia, è un sito molto importante di Marche
In Italiano - Parlare di Petritoli oggi non puo prescindere dal rammentare gli eventi che, nel corso degli anni e dei secoli, hanno segnato la storia della nostra meravigliosa terra. Ecco perché queste video, di autori petritolesi, descrivono come il territorio sia venuto modificandosi attraverso la laboriosa presenza della nostra gente. dalla Torre Civica che offre anche la visione di un paesaggio costellato da numerose case sparse, elemento tipico di una campagna che vive.
En français - zYgrjrNgxnc
In eglish - City of the fifth region Royal Augustea, Urbs Salvia was in the crossing of two important streets that they united Order to saint Severino and Macerata in Ascoli Piceno. In time medieval Urbisaglia, for a more effective defense, she was put on by tack, still almost intact, and she was endowed with an impressive Fortress reconstructed in XVI ème century on the previous structures and presents four angular donjons and a summit with crenels. Recent diggings between I' Edificio with slots and sacred the area put in the light the rests of a republican Building.
Urbs Salvia.mpg
Urbs Salvia tempio della Dea Salus e Cripto Portico
VRBIS SALVIA PARCO ARCHEOLOGICO
VRBIS SALVIA (URBISAGLIA-MC)
Il complesso Tempio-Criptoportico di Urbs Salvia - Ricostruzione 3D
Edificato in età tiberiana nell'ambito del programma di monumentalizzazione del centro cittadino il complesso santuariale del Tempio-Criptoportico si affaccia sul tracciato urbano della Salaria Gallica prospettando con grande effetto scenografico su tutti gli edifici dell'area forense.
Incentrato sul fulcro architettonico rappresentato dal tempio dedicato alla Salus Augusta, divinità protettrice della famiglia imperiale, tutto il complesso era probabilmente destinato al culto imperiale, decretato e promosso da Tiberio, successore di Augusto.
Il territorio di Pollentia - Urbs Salvia Ricostruzione 3D
La fondazione di una città impone l'esigenza tecnico-politica di riorganizzare il territorio per la nuova comunità.
Tale sistemazione avveniva attraverso le predisposizione di un Catasto, cioè un sistema di organizzazione dei paesaggi nel quale si regola il rapporto fra città, spesso posta tra pianura e montagna, e campagna di cui è strumento di penetrazione.
La città di Pollentia-Urbs Salvia
Pollentia - Urbs Salvia 20 anni di ricerche - Università di Macerata
Riprese e immagini degli scavi della città romana di Pollentia - Urbs Salvia e ricustruzione virtuale del territorio realizzata da GeoInformatix e GRender.
Riprese con droni realizzate da DroneSense srl.
Ricostruzione 3D dell'anfiteatro di Urbs Salvia di Emanuel Demetrescu e Massimo Perna.
VIDEO URBISAGLIA
Drone moving URBISAGLIA
cosa vedere a Urbisaglia
Guide alle destinazioni turistiche delle Marche.
Per conoscermi visita il sito e la pagina Twitter @redinitaly
Descrizione dei monumenti della vecchia Urbisaglia, cittadina dell’entroterra maceratese fondata dai Romani nel 1° sec d.C. (non avanti Cristo, come dico nel video).
Le Mura di Urbs Salvia - Ricostruzione 3D
Le mura di Urbs Salvia, costruite in età augustea, all'atto della riorganizzazione urbanistica della città racchiudendo un'area di più di 420.000m2, una delle più ampie dell'Italia centrale, disegnano un percorso di forma pressoché quadrangolare, lungo circa 2.700m.
Complesso Tempio e Criptoportico della città romana di Urbs Salvia
Video pubblicato dall'Associazione Museale della Provincia di Macerata che contiene parti video dal plastico digitale realizzato da GeoInformatiX di Antinori A. con la collaborazione di GRender di G. Villani.
Bandiere Arancioni Marche: Urbisaglia (MC)
Comune di Urbisaglia (MC)
Urbs Salvia fu un'antica e grande città del Piceno, colonia e municipio romano. Oggi Urbisaglia è una cittadina dominante la valle del Fiastra, cinta da mura, degna erede di quella lontana e gloriosa città romana, testimoniata nel Parco archeologico, con l'anfiteatro, del I sec. d.C. e il teatro, ritenuto il più cospicuo delle Marche per forma e dimensioni e l'unico in Italia che conservi ancora decorazioni pittoriche. Nel centro storico, il museo fornisce un inquadramento generale sulla civilizzazione romana nella zona. Notevole la rocca, costruita tra il XIII e il XV sec., di forma trapezoidale con quattro torri e un mastio con merli ghibellini. Poco distante si trova la chiesa dell'Addolorata, con un portale di origine romana e affreschi del primo Cinquecento. Da non perdere un'escursione all'abbazia di Chiaravalle di Fiastra, oggi Riserva naturale, con la chiesa, dalle forme tipiche delle architetture cistercensi, il monastero e il palazzo dei principi Giustiniani Bandini. Nella Riserva si possono percorrere due sentieri-natura. Tra le produzioni tipiche del luogo, spiccano il vino rosso Rocca di Urbisaglia e le originali calzature realizzate artigianalmente senza utilizzo di macchinari, del tutto simili per forma, materiali e tecniche di lavorazione, ai calzari degli antichi romani.
Perché Bandiera arancione
La località si distingue per un efficiente servizio di accoglienza e informazioni turistiche, grazie a un ufficio dedicato e ben fornito e a bacheche informative dislocate sul territorio. Varie e di valore sono le risorse storico-culturali, buona è la gestione ambientale e elevata la percentuale di rifiuti raccolta in maniera differenziata. La località si presenta inoltre particolarmente vivace.
info: -
Le mura della città Romana di Urbs Salvia
Video pubblicato dall'Associazione Museale della Provincia di Macerata che contiene parti video dal plastico digitale realizzato da GeoInformatiX di Antinori A. con la collaborazione di GRender di G. Villani.