Chiari (Bs) Ingresso del Prevosto Mons. Rosario Verzeletti 29-4-2001
Nel pomeriggio di domenica 29 aprile 2001 giunge a Chiari, per il suo ingresso nella Parrocchia dei Santi Faustino e Giovita, Mons. Rosario Verzeletti. Accolto al confine est della città dal Sindaco prof. Bartolomeo Facchetti, il nuovo Prevosto si china a baciare la terra come abbraccio ideale a tutta la comunità clarense, quindi, accompagnato dal Primo cittadino e da don Gaetano Fontana, prosegue con corteo motorizzato verso il centro città percorrendo viale Mazzini. Al suo ingresso in piazza Martiri della Libertà riceve il saluto dell'assessore alla viabilità e delle autorità militari cittadine. Fra gli applausi della gente convenuta, accompagnato dalle Associazioni con labaro, scortato dai baldacchinisti e dai paggetti, s'incammina al palco per ricevere il saluto ufficiale. Facchetti, dopo aver presentato gli ex sindaci, gli assessori, i consiglieri comunali e tutte le altre autorità cittadine porge l'indirizzo di saluto a Monsignor Prevosto che poi si reca a rendere omaggio al Monumento dei Caduti dopo aver ricevuto gli onori delle Associazioni d'Arma. Il corteo riprende in direzione della circonvallazione interna dove, ad ogni ingresso in territorio di quadra, i presidenti delle quattro Quadre (Villatico, Marengo, Cotezzano, Zeveto) omaggiano il nuovo Prevosto accolto poi nella chiesa di Santa Maria Maggiore dai Confratelli del S.S. Sacramento che hanno l'antica sede nella attigua chiesa di Santa Maria Minore. Dopo un momento di preghiera e rivestito dei paramenti sacri Monsignore procede in processione verso il Duomo preceduto dai numerosi sacerdoti convenuti. In piazza la Banda Musicale esegue l'inno eucaristico di Chiari “O Cristo dei secoli” mentre, al momento dell'entrata del corteo nella Collegiata Insigne dei Santi Faustino e Giovita , i Cori S.Agape e Polifonico intonano l'inno a quei santi martiri. Ai piedi dell' altare gli si fa incontro il Vescovo ausiliare di Brescia e Vicario Generale S. E. mons. Mario Vigilio Olmi che presiede la prima parte della S. Messa. La celebrazione liturgica prosegue con i riti di immissione del nuovo Prevosto nella Parrocchia cui fa seguito il saluto di un rappresentante del Consiglio Pastorale. Prima della fine della S.Messa, la Comunità Parrocchiale dona un quadro raffigurante i Patroni dipinto dal clarense prof. Giovanni Repossi che lo illustra. l'Amministrazione Comunale a mezzo del Vice sindaco Elena Mazzotti dona al Prevosto una “pax osculanti”; segue l'intervento di un rappresentante della comunità di Vobarno che è presente con la sindachessa e di don Dorofatti compagno di ordinazione di Mons. Rosario, Infine il novello Pastore imparte la sua prima benedizione alla comunità di Chiari. All'uscita dalla Basilica Faustiniana Monsignore riceve l'omaggio degli sbandieratori della Quadra di Zeveto e si incammina poi verso l'oratorio Centro Giovanile 2000 per un momento conviviale. Successivamente il poeta locale maestro Achille Platto recita in dialetto un brano della sua opera “al Bibbiù”. La serata si conclude con la visita alla Villa Mazzotti nel cui parco, in onore di Monsignor Prevosto, l'associazione Le Botteghe di Chiari ha organizzato uno spettacolo di fuochi d'artificio.
San Faustino 2016
Pomeriggio culturale alla scoperta della chiesa dei Santi Patroni Faustino e Giovita a cura dei Volontari per il Patrimonio Culturale del Touring Club di Brescia
ISTITUTO SALESIANO SAN BERNARDINO - CHIARI (Bs)
Questo video riguarda SAN BERNARDINO
Vista sulla ..... Città di CHIARI
Video con vista sulla Città di Chiari, riprese dall'alto con Drone DJI Phantom 3 e + le quattro vie del Palio di Chiari.
Musica: Chee Zee Beach - Latinesque di Kevin MacLeod è un brano autorizzato da Creative Commons Attribution (
Fonte:
Artista: Afternoon di Twin Musicom è un brano autorizzato da Creative Commons Attribution ( Artista:
BRESCIA - chiesa dell'Ospedale di Sant'ORSOLA
La chiesa di Sant'Orsola è una chiesa di Brescia, situata lungo via Moretto, fra la chiesa di Santa Croce e l'intersezione con via Gramsci. Costruita all'inizio del Seicento dalle Orsoline con l'obiettivo di espandere la propria comunità religiosa cittadina, dopo la soppressione del 1797 fu recuperato dai frati del Fatebenefratelli che insediarono un grande ospedale nel convento annesso, ancora oggi attivo. La chiesa rappresenta oggi la cappella del centro sanitario, ma la messa serale giornaliera è sempre aperta al pubblico. Contiene varie opere pittoriche e scultoree di VITTORIO TRAININI e una tela il “Martirio di Sant’Orsola” di GIOVANNI BATTISTA PITTONI.
All'interno, la chiesa si sviluppa su navata unica coperta da volta a botte. Le pareti sono decorate da arcate incorniciate da lesene di ordine corinzio che accolgono le due cappelle laterali, poste a metà dell'aula.
Le spoliazioni operate all'inizio dell'Ottocento hanno portato alla dispersione delle varie opere d'arte che la chiesa doveva evidentemente contenere. La letteratura artistica antica segnala infatti la presenza di diverse opere tra cui una Sant'Orsola e le Vergini di BERNARDINO GANDINO, figlio del più noto Antonio Gandino, una Santa Caterina con il Bambino Gesù di OTTAVIO AMIGONI e uno stendardo con lo Sposalizio mistico di Santa Caterina e Sant'Orsola di PIETRO MARONE. Le opere oggi custodite, pertanto, sono in larga parte di produzione ottocentesca e novecentesca, posizionate dai frati del Fatebenefratelli.
In controfacciata risalta la tribuna dell'organo, sostituito nel 1933 da uno strumento di ARMANDO MACARINELLI sia per ragioni di vetustà del precedente, sia per un incendio che ne aveva danneggiato la cassa. I riquadri che adornano la balaustra lignea decorata a finto marmo recano vari strumenti musicali intagliati a bassorilievo e dorati. Lateralmente si aprono le vetrate ideate da Vittorio Trainini rappresentanti due grandi angeli, mentre nel finestrone sommitale è raffigurata la Madonna con Bambino e i santi Raffaele e Giovanni di Dio. Sempre al Trainini è attribuito il simbolico Pellicano dipinto a monocromo al centro della volta e i decori sul fregio sulla trabeazione, dove putti e angioletti si alternano ad anfore e motivi floreali.
La cappella a destra, rinnovata dopo il 1861, è dedicata a san Giovanni di Dio, vissuto nel Cinquecento e fondatore dell'ordine dei Fatebenefratelli. L'ancona lignea dorata, con alla base angeli reggi fiaccola, è opera della bottega dei POISA. La pala, dipinta nel 1989 da GABRIELE SALERI, raffigura San Giovanni di Dio mentre assiste gli abbandonati e i moribondi. Verso la pala centrale convergono le due figure ad affresco, collocate sulla parete, di San Raffaele arcangelo a sinistra e di San Giovanni Evangelista a destra, realizzate sempre dal TRAININI nel 1930.
Il presbiterio ha sviluppo ampio con soffitto coperto da una cupola emisferica sul cui fondo, dorato dalla ditta Poisa e inciso da fitto intreccio di ovati con volti angelici, nel 1950 il TRAININI ha rappresentato i Sette doni dello Spirito Santo, oltre alle Virtù nei tre lunettoni di imposta, ai simboli degli evangelisti nei pennacchi e alle architetture monocrome contornanti le bifore nelle pareti laterali, testimonianza dell'antico matroneo del convento. Sull'altare maggiore risalta la pala con il Martirio di Sant'Orsola, dai colori chiari e luminosi, realizzata nel 1748 da GIOVANNI BATTISTA PITTONI. Il pittore raffigura con grande vivacità la scena del martirio della santa, con quest'ultima attorniata dalle compagne sulla riva del mare mentre sta per cadere a terra colpita da una freccia.
Nella cappella di sinistra è collocata l'immagine della Madonna del Buon Consiglio, molto venerata dai Fatebenefratelli. La cornice lignea che contiene la pala viene realizzata nel 1950 dai Poisa su disegno del TRAININI. Nella chiesa sono esposte altre quattro opere di Gabriele Saleri, raffiguranti religiosi dell'Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio e appese sugli architravi al centro di ogni intercolumnio tra le lesene perimetrali: la prima a sinistra rappresenta Sant'Eustachio Kugler, l'opposta il Beato Benedetto Menni, la seconda a destra è San Giovanni il Grande e la seconda a sinistra San Riccardo Pampuri.
[CASALE A CHIARI fraz. SAN GIOVANNI]
[CASALE A CHIARI fraz. SAN GIOVANNI]
Stupendo Casale vicino al centro di Chiari. Località facilmente raggiungibile anche per mezzo della BRE-BE-MI, ideale pertanto anche per chi lavora nelle zone di Brescia, Milano o Bergamo ma vuole ritrovare un'oasi di pace immersa nel verde.
La proprietà si compone di grandissima area di proprietà con lungo viale di ingresso in ghiaia, porticato di accesso con inferriate in ferro battuto, grazioso giardino interno finemente piantumato, locale semi-aperto con grande camino, con accesso diretto al giardino. Locale molto adatto per feste all'aperto con amici e parenti. La parte abitativa è in parte completamente finita, abitabile, mentre la parte restante è allo stato grezzo e questo permette all'eventuale acquirente di scegliere sia la suddivisione degli spazi, sia le finiture secondo i propri gusti.
L'immobile a tutt'oggi completato, continua con grande portico esterno, ingresso, cucina abitabile, ampio soggiorno con secondo camino, due camere da letto e bagno.
La vita di campagna è molto vantaggiosa per la mente e la salute, soprattutto avendo a poca distanza i principali servizi, i negozi, le scuole e soprattutto le principali vie di collegamento. Un piccolo paradiso lontano dallo stress della vita frenetica lavorativa di tutti i giorni (le lunghe file interminabili, parcheggi introvabili, pulizia delle strade)
Vi è un elenco di buone ragioni per cui un certo numero di persone ora preferiscono la vita di campagna.
I vantaggi che la vita di campagna può offrire:
1) La campagna è una boccata di aria fresca, sia in senso letterale che figurato.
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4) Essere fisicamente sani spesso conduce ad una buona salute mentale.
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10 Il silenzio. Basterebbe questo vantaggio per assecondare la tendenza alla vita Country.
ATLANTE IMMOBILIARE srl
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BRESCIA, TONE E BATISTA (I MACC DE LE URE)
Brescia, Piazza Loggia con Monumento Bell'Italia, Portici, Orologio, Tone e Batista (i Macc de le ure)
Malonno Miravalle Sonico Mu Edolo SS 42 Italien Italy 8.4.2015
Der Weg ist das Ziel... komm fahr mit in meinem Goggomobil =G=
Sightseeing in Krisenregionen, Armenviertel, Bürgerkriegsgebieten.
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Chiari (Bs) 150° titolo di città 5-10-2012-- Celebrazione con canto del Te Deum.
Il 5-10-12 nel 150° del conferimento del titolo di città, tra le tante manifestazioni si è ricordato il giorno anniversario nel Duomo con un momento di preghiera per la comunità civile. Alla celebrazione, oltre alle autorità civili e militari cittadine, sono intervenute, con proprio labaro o bandiera, le rappresentanze delle varie associazioni clarensi. Dopo la lettura di un breve excursus storico sull'evento, alle porte dell'Insigne Collegiata, è stato accolto Mons. Prevosto rivestito delle sue proprie insegne e, con il Sindaco, si è recato ad omaggiare i Santi Patroni e Compatroni (Faustino e Giovita, Agape e Bonifacio) all'altare dei Santi opportunamente scoperto per mostrare tutti reliquiari. Lì, mentre si eseguiva l'inno Rex gloriose Martyrum musicato dal clarense Angelo Arici, il primo cittadino, rappresentante la Chiari di oggi, e i presidenti delle Quadre, rappresentanti della Chiari di ieri, hanno acceso lumi attingendo dalla fiaccola custodita simbolicamente dal caposquadra dei Vigili del Fuoco locali. La celebrazione è quindi iniziata al canto dell' inno O Cristo dei secoli, composto dal musicista locale Carlo Capra per il Congresso Eucaristico di Chiari del 1938. Dopo la processione d'ingresso, aperta dalla Confraternita del S.S. con tipica mantella azzurra, l'Ostia Santa, collocata nel prezioso ostensorio settecentesco d'argento scampato alla requisizione del 1797, è stata esposta sull'altare monumentale all'interno del trono d'argento, detto paradisino, eseguito nel 1807 su disegno del pittore clarense Giuseppe Teosa. Terminata l'esposizione, il Sindaco ha acceso il grande cero votivo del Comune e ad esso hanno attinto i Presidenti delle Quadre che, a loro volta, hanno acceso ai quattro lati del presbiterio una candela, in corrispondenza delle effigi dei propri Patroni, affrescate nei pennacchi della cupola e direzionate verso le quattro Quadre: san Bernardo da Mentone per Marengo, i santi Pietro e Paolo per Villatico, i santi Gervasio e Protasio per Zeveto e san Giovanni Battista per Cortezzano. Sono seguite alcune preghiere ai piedi del Santissimo Sacramento e la riflessione dettata da Mons. Prevosto. Al termine la Schola Cantorum S. Agape, accompagnata da un'orchestra da camera, ha eseguito il solenne inno Te Deum, musicato da Wolfgang Amadeus Mozart. La celebrazione, disciplinata dal gruppo dei Baldacchinisti in marsina nera e ferula, si è spostata, infine, in piazza Zanardelli per la benedizione eucaristica alla Città di Chiari preceduta dal canto del Tantum ergo, su musica di Mozart. La riposizione del Santissimo nella Basilica Faustiniana è stata accompagnata dalle note del Corpo Musicale Giovanni Battista Pedersoli che ha ripreso l'inno eucaristico. Il discorso del Signor Sindaco, alla presenza del Vice Prefetto di Brescia, ha concluso la solenne cerimonia per ricordare il 150° della concessione a Chiari del titolo di città.
Mauro Jöhri OFMCap - Omelia 2018.06.16.
Il giubileo del Collegio Internazionale “San Lorenzo da Brindisi”
Roma. Sabato 16 giugno 2018, tutta la fraternità dei Cappuccini del Collegio Internazionale San Lorenzo da Brindisi a Roma ha celebrato il suo speciale giubileo. Infatti il Collegio è stato fondato nel 1908, per volontà di Papa Pio X, ed ebbe la sua sede dal 1911 a Roma, nell’edificio situato ad angolo tra Via Boncompagni e Via Sicilia. Da qui il Collegio, per diverse motivazioni, nel 1968 fu trasferito nella sede attuale del Gran Raccordo Anulare.
Ricorrono perciò 110 anni dalla nascita del Collegio e 50 anni dalla costruzione della nuova struttura. La celebrazione della ricorrenza, legata alla solita festa della chiusura dell’anno accademico, è iniziata alle ore 16.00 del 16 giugno scorso, con l’accoglienza di tutti i presenti nell’aula magna del Collegio e con la presentazione del logo del Giubileo, preparata da fr. Kilian Ngitir.
Alle ore 16.30 è cominciato un momento di riflessione e di approfondimento, con una tavola rotonda sull’avvenimento, animata da tre relatori: fr. Vincenzo Criscuolo, che ha illustrato il percorso storico del Collegio nei suoi centodieci anni di vita; fr. Luca Bianchi, che ha sviluppato il tema del valore degli studi nella vocazione francescana; fr. Francesco Neri, che ha indicato l’identità e la missione del Collegio nell’Ordine dei Cappuccini. Infine, abbiamo ascoltato anche la parola del Ministro generale, fr. Mauro Jöhri, il quale ha offerto qualche sua conclusione riguardante l’importanza di una realtà ricca e molteplice come il nostro Collegio. A conclusione di questo primo momento abbiamo guardato insieme un video tematico, quindi ci siamo recati nel grande corridoio del Collegio per visitare la mostra documentaria ivi allestita per l’occasione da fr. Gianluca Crudo.
Alle ore 18.45 ha avuto inizio il momento centrale della festa, cioè la celebrazione eucaristica presieduta dal Ministro Generale, con la partecipazione numerosa degli ospiti e degli amici invitati. Terminata l’Eucaristia, tutti si sono radunati nel piazzale del Collegio per iniziare la cena, preparata dai frati studenti e composta dai piatti tipici provenienti da tutto il mondo. Alla fine della serata, verso le ore 21.00, abbiamo assistito al concerto danza-vocale, preparato da alcuni gruppi linguistico-culturali dei frati del Collegio. La bella serata si è conclusa con la benedizione finale del Rettore.
Ringraziamo il Signore per questi 110 anni del Collegio al servizio del nostro Ordine e preghiamo perché la sua missione possa continuare in futuro e portare molto frutto.
Il vescovo Pierantonio arriva a Rovato
Ripercorriamo le tappe dell'ingresso del #vescovo #Tremolada.
Ecco l'arrivo a Rovato
Voce Media Tv. Festa dei giornalisti 2012
Il Vescovo di Brescia Mons Luciano Monari ha inconttrato la stampa bresciana in occasione della festa di San Francesco di Sales patrono dei giornalisti. Al centro dell'appuntamento il tema - credibili e incredibili.
Palazzo del Broletto Brescia 360
Il cuore di Brescia. La cupola del Duomo e la Torre del Pègol presso la quale si addossava la prima costruzione medioevale del palazzo comunale (1187). Il Palazzo del Broletto, centro del governo del Comune e delle Signorie, risultato architettonico dell'addizione di diversi interventi costruttivi che si protrassero per circa un secolo.
Virtual Tour 360 HDR
Le campane di Pertica Bassa (BS) - Chiesa della Madonna dei Triboli in loc. Ono Degno
2 campane:
SIb4 fuso da Innocenzo Maggi di Brescia(senza data),
DO5 fuso nel 1734 (senza fonditore).
Il mare di Capri a Maggio
A fine giornata il sole, il mare e le due bellezze
Dario Ciapetti a Ospitaletto Brescia
Breccanecca, campane natalizie
Associazione Campanari Liguri
Parrocchia di S.Antonino, Breccanecca di Cogorno (Ge). 5 campane in RE 3 (F.lli Barigozzi 1894)
24 dicembre 2017 suoni a tastiera manuale per la S.Messa di Mezzanotte.
Pastorale genovese Piva Piva Gloria in excelsis Notte placida Jingle bells
IL NUOVO ORATORIO DI SANT'ANDREA A CONCESIO
Domenica 8 giugno alla presenza del Vescovo Monari è stato inaugurato il nuovo oratorio di Sant'Andrea. I lavori, iniziati a gennaio dello scorso anno, sono finalmente terminati e dopo più di vent'anni di attesa oggi i parrocchiani possono godersi il loro nuovo oratorio.
Sapori e colori d'autunno Soresina - Visita Campanile San Siro - Full HD
Grazie ad un permesso speciale della Pro Loco di Soresina che ringrazio tuttora, son riuscito a fare queste riprese meravigliore sel campanile piu alto del paese, parliamo del ampanile di Soresina, buona visione ;)
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Il vescovo Pierantonio arriva a Ospitaletto
Ripercorriamo le tappe dell'ingresso del #vescovo #Tremolada.
Ecco i saluti delle autorità a Ospitaletto