Borgo di Calmasino
Bed and Breakfast am Gardasee
Wunderschöne Unterkunft ganz Nahe beim Gardasee. Für alle hier gezeigten Drohenaufnahmen gilt:
Es liegt eine gültige Versicherung vor, sowie eine Aufstiegsgenehmigung für das entsprechende Bundesland. Wenn es euch gefällt, dann bitte Daumen hoch und ihr dürft mich gern abonnieren :-) Vielen Dank dafür schon mal :-)
Places to see in ( Bardolino - Italy )
Places to see in ( Bardolino - Italy )
Bardolino is a comune (municipality) in the Province of Verona in the Italian region Veneto, located about 130 kilometres (81 mi) west of Venice and about 25 kilometres (16 mi) northwest of Verona.
Located on the eastern shore of Lake Garda, Bardolino borders the following municipalities: Affi, Cavaion Veronese, Costermano, Garda, Lazise, Manerba del Garda, Moniga del Garda, Padenghe sul Garda, and Pastrengo. The economy is mostly based on tourism and production of wine (including the Bardolino DOC).
Archaeological excavations have proven the presence of humans in the area since prehistoric times, in the area of Cisano. There also traces of ancient Romans, though the modern settlement dates to the early Middle Ages, when Berengar of Italy (983) had a castle built here. In that period the area was under the suzerainty of the Bobbio Abbey.
In the 12th century Bardolino is mentioned as a free commune, and later was under the Scaliger of Verona, who enlarged the fortifications to encompass the whole village. After their fall, it became part of the Republic of Venice which had a marine base here. In 1526 it was sacked by the Landsknechts. Under the Lombardy-Venetia, it was an Austrian administrative center: in 1848 it revolted against them in the wake of the first Piedmontese victories in the First Italian War of Independence. However, later the Austrians retaliated with ravages and shootings. It was annexed to the newly formed Kingdom of Italy in 1866.
Alot to see in Bardolino such as :
Church of San Zeno (mid-9th century), one of the few Carolingian edifices in Italy. It has traces of original fresco decorations.
Church of San Severo (11th-12th centuries). It has 12th-14th-century frescoes, and an early medieval crypt.
Church of San Nicolò and San Severo (1830-1844) by the architect Bartolomeo Giuliari, parochial church.
Monastery of San Colombano (11th century), a dependency of the Bobbio Abbey
Pieve of Santa Maria, rebuilt in the 12th century above a 7th-century early Christian church, which had been in turn constructed over an ancient pagan temple.
City walls (12th century)
Museo Sisàn, dedicated to fishing and bird hunting in the Lake Garda area.
Zeni Wine Museum, born in 1991, has been realized inside the Zeni Cellar and it exposes objects above all of the Veronese wine culture. Free entry for individual visitors, against reservation for groups.
( Bardolino - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Bardolino . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Bardolino - Italy
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Una visita a... Nuvolera
Fotografie da me scattate il primo gennaio 2013.
BARDOLINO (Verona Lago di Garda Gardasee) Chiesa dei SS. Nicolò e Severo, statua Madonna del Rosario
La chiesa di S. Nicolò in Bardolino venne edificata nel corso del XII sec. Secondo la tradizione, l’edificio venne solennemente consacrato in data 15 luglio 1185 da papa Lucio III. Originariamente cappella soggetta alla pieve di S. Maria in Garda, fu eretta in parrocchia prima del 1460. Nel 1830 la chiesa romanica fu demolita per lasciar posto alla chiesa attuale, completata nel 1844 (ma ancora priva del pronao, aggiunto nel 1880) e consacrata nel 1891. Esternamente l’edificio si presenta con facciata palladiana rivolta a sud-ovest. Campanile a vela collocato al di sopra della falda di copertura settentrionale, in prossimità del timpano. Impianto planimetrico a croce latina, con ampia aula rettangolare, transetto trasversale, presbiterio rialzato di tre gradini ed ampio coro a sviluppo semicircolare; a conclusione dei bracci del transetto si collocano l’altare di S. Giuseppe, a sinistra, e l’altare della Madonna del Rosario, a destra. I prospetti interni sono scanditi da lesene e colonne con capitelli corinzi, su cui si imposta la trabeazione modanata sommitale; le pareti sono ornate da opere pittoriche e nicchie con statue. L’aula è coperta da una volta a botte con unghie laterali; la crociera del transetto è sovrastata da una cupola ribassata su pennacchi sferici; il presbiterio è coperto da un ampia semi-calotta sferica; le strutture voltate sono decorate con specchiature, cornici modanate e pitture murali. Copertura a due falde con struttura lignea portante; copertura a padiglione a quattro falde in corrispondenza della crociera del transetto; manto in coppi di laterizio. La pavimentazione dell’aula, realizzata in quadrotte di marmo rosso Verona, marmo nero e marmo chiaro di Botticino, è attraversata da due fasce ortogonali in marmo Botticino con bordature in marmo rosso Verona; il piano del presbiterio presenta un disegno geometrico con tarsie di marmi policromi.
Pianta
La chiesa presenta un impianto planimetrico a croce latina, definita da un’unica ampia aula rettangolare con asse maggiore longitudinale, transetto trasversale con bracci laterali di modesta profondità, presbiterio rialzato di tre gradini, separato dall’ampio coro a sviluppo semicircolare da una teoria di colonne libere disposte assecondandone in pianta l’andamento curvilineo. Lungo entrambi i fianchi dell’aula si aprono due pseudo ambulacri laterali ospitanti i confessionali, alternati a cappelline minori; a conclusione dei bracci laterali del transetto si collocano l’altare di S. Giuseppe, a sinistra, e l’altare della Madonna del Rosario, a destra. Sul fianco destro del transetto insiste il corpo edilizio ospitante la sacrestia, mentre sul lato opposto è presente la cappella feriale (Cappella Papa Giovanni XXIII). L’ingresso principale della chiesa, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata, protetto da un pronao tetrastilo e rialzato dalla piazza antistante con un ampia scalinata; su entrambi i lati della navata, in corrispondenza del punto di intersezione col transetto, è presente un’entrata laterale. Lungo il fianco sinistro della navata si svolge una struttura porticata.
Facciata
Facciata alla palladiana preceduta da un pronao monumentale in stile neoclassico con timpano sorretto da quattro colonne di ordine gigante e capitelli corinzi, oltre il quale si apre il portale d’ingresso di forma rettangolare .
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di pietrame misto, costituita da conci di pietra calcarea, tufo, ciottoli con puntuali elementi in laterizio legati con malta di calce. Sono presenti contrafforti murari lungo le pareti longitudinali dell’aula ed in corrispondenza delle angolate del volume che definisce la crociera del transetto. I paramenti murari esterni sono in parte intonacati ed in parte con tessitura muraria a vista; le pareti interne sono intonacate e tinteggiate.
GARDASEE - Teil 3 Bardolino der berühmte Weinort am Gardasee ITALIEN - Lake Garda
Gardasee - das Urlaubsziel Weinort Bardolino am Gardasee im REISEKINO - Filmporträt.
Im Teil 3 steht der bekannteste Weinort Bardolino zur Zeit des Weinfestes im Oktober im Mittelpunkt, wenn über 100.000 Besucher an fünf Tagen in den Weinort am Südostufer des Gardasees pilgern.
Hotels Gardasee für Urlaub am Gardasee zum Bestpreis finden:
Eine REISEKINO Filmproduktion für reisekino.de - Urlaubswelt und REISEKINO - Urlaub TV
Regie: Frank Flecks & Ralf Hermann
Filmrechte: Reisekino Filmverlag Niesky
Einbettung dieses Filmes nur nach ausdrücklicher und schriftlicher Genehmigung gestattet.
Grotta Preistorica di Fumane
preview mess. prom.
Grottazzolina ed i suoi Castelli Medievali
Borgo di origini picene e antico Castello fermano, nel 1217 papa Onorio III concesse la marca ad Azzo VII (Azzolino) d’Este, signore di Ferrara.
La manifestazione “I giorni di Azzolino” rievoca la figura storica di Azzo VII e si tiene nel mese di Luglio di ogni anno.
Il potente signore estense nell´anno del Signore 1225, muove da Este (Padova), e contro la volontà di Rinaldo, Vescovo di Fermo, conquista a forza tre castelli della Marca tra cui per l´appunto lo strategico fortilizio di Grottazzolina.
La vicenda culmina col battesimo della città, l´antica Cripta Canonicorum, diventa così GruptaeAczolini.
Il castello di Grottazzolina fu ripetutamente occupato e saccheggiato nel corso degli anni e solo dopo il 1465 fu riportato l'ordine da parte del Senato Fermano.
Grottazzolina fu fortificata dal Signore di Fermo Oliverotto Uffreducci, il quale vi istituì una fonderia di cannoni; fu eretta a libero Comune nel 1537 quando Pier Luigi Farnese, per ordine di Papa Paolo III, occupò la città di Fermo multandola e spogliandola di ogni diritto.
Trascorsi dieci anni di operosa tranquillità il paese tornò, ancora per ordine del Papa, sotto la giurisdizione di Fermo.
La rievocazione storica “I giorni di Azzolino” propone cene, spettacoli, botteghe di antichi mestieri, tornei di arco storico e la giostra medioevale con mazza ferrata. Grottazzolina fa parte del Consorzio storico culturale Terre e Castelli Estensi costituito insieme ad Este, la città veneta sede della famiglia marchio¬nale e Ferrara il cui palio è intitolato ad Azzo VII.
Grottazzolina conserva ancora la sua struttura medioevale con porzioni originarie delle mura dell’epoca.
DA VEDERE:
Castello (Azzolino) Del primitivo nucleo, incendiato nel 1400 e ricostruito, ne restano importanti vestigia anche dopo il crollo del 1964. Al suo interno e’ ubicata la chiesa di Santa Monica (XVII sec.).
4 Apertura della Campana degli Angeli
A bronzo raffreddato, viene rotto l'involucro di terracotta e...nasce la Campana degli Angeli, in memoria delle vittime del terremoto del 6 aprile 2009.
#vivereacomo durante il Natale concerto live di campane
Concerto di campane live sotto il Duomo di Como Natale 2014
Dalle Radici della Speranza nasce la Vita
presepe meccanico di Lecore (FI)
Campane della Chiesa di Sant'Andrea in Veggiano (PD) - Suonata festiva | v.53
Chiesa parrocchiale di Sant'Andrea, apostolo e martire in Veggiano (Padova)
Diocesi di Padova
Vicariato di Montegalda
Distesa delle campana delle ore 10.30 come richiamo per la Santa Messa nella VIIa domenica del Tempo Ordinario delle ore 11 - 17 febbraio 2019
Concerto di 4 campane alla veronese in scala diatonica di Mib3, fuse da Colbachini (?) nel (?)
Dati:
1 campana: nota: Mib3
fusa da (?) nel (?)
peso: (?)
denominazione: (?)
dedicata a: (?)
iscrizioni: (?)
2 campana: nota: Fa3
fusa da (?) nel (?)
peso: (?)
denominazione: (?)
dedicata a: (?)
iscrizioni: (?)
3 campana: nota: Sol3
fusa da (?) nel (?)
peso: (?)
denominazione: (?)
dedicata a: (?)
iscrizioni: (?)
4 campana: nota: Lab3
fusa da (?) nel (?)
peso: (?)
denominazione: (?)
dedicata a: (?)
iscrizioni: (?)
Ringrazio Umbe03 per avermi passato le foto e l'audio.
Ciao e al prossimo video...
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Musica presente nel video:
Vom Himmel hoch da komm ich her | BWV 606 | - J.S. Bach
Le Campane B & B
L'ospitalità semplice e cortese dei proprietari le campane B & B vi dà il benvenuto.
Situato nel cuore del Centro Storico di Ferrara
Camping Garda ***
Camping Garda bei Limone sul Garda am Gardasee (Italien) können Sie hier buchen:
Residence Blue Lake - Bardolino - Lago di Garda, Garda Lake, Gardasee
Residence Blue Lake, Bardolino - Lago di Garda, Garda Lake, Gardasee. More info:
Plenum san Miniato al Monte
Plenum dell'Abbazia di san Miniato al Monte di Firenze - 1 novembre 2012
Duomo di Firenze
Jan 2011. UMD Study Abroad trip, on a weekend trip to Florence.
Garda: Messa in Onore San Sebastiano Patrono della Polizia Locale
Campane di Breonio suonate bene
ANTALE QUESTO LO DEDICO A TE!!!!!!!
Concerto di 6 campane (3 maggiori Chiappani 1846,un Cavadini 1859 e un Cavadini 1964, sestina di Capanni 2006, secondo me piuttosto crescente)
CAMPANE DI CAMPORE - SUONO DELL'ANGELUS DI MEZZOGIORNO
Concerto di 5 campane in sol calante fuse da Paolo Capanni e F.lli nel 1969.
In sottofondo le 5 campane in reb della parrocchia di S.Maria di Maissana.
Le campane della Basilica di S. Magno a Legnano (MI) - Concerto I
Legnano (MI), Basilica di San Magno
Concerto di 6 campane in Do3 calante (Pietro Luigi Comerio 1790; Sol3 Pasquale Mazzola 1894; Fa3 Felice Bizzozero 1850)
Concerto solenne per la S. Messa della domenica di Pasqua
La chiesa principale di Legnano sorgeva al posto dell'attuale basilica; questa venne edificata nel corso del X secolo e dedicata al Salvatore, chiaro segnale della dominazione longobarda dei secoli precedenti. L'antica chiesa cominciò a minacciare rovina sul finire del XV secolo; il suo stile romanico cominciò ben presto a non reggere le continue infiltrazioni d'acqua dell'Olonella, che scorreva poco distante. La chiesa di San Salvatore crollò parzialmente alla fine del XV secolo. A questo punto i legnanesi ottennero dall'arcivescovo di Milano e dal duca Ludovico il Moro il permesso di demolire i resti del vecchio tempio, con la promessa di ricostruirne uno sullo stesso. Il progettista della nuova basilica decise di realizzarla sullo stesso luogo dell'antica chiesa romanica. La nuova chiesa venne intitolata a Magno, arcivescovo di Milano dal 518 al 530, e realizzata seguendo lo stile rinascimentale lombardo, di forte influenza bramantesca. La chiesa venne edificata tra il 1504 e il 1513, sulla base di un disegno tracciato personalmente da Donato Bramante. Nel 1510 furono fuse le prime due campane della basilica, gettate rispettivamente il 10 aprile la minore e il 24 maggio la maggiore. Appena un anno dopo la città venne incendiata e saccheggiata dalle truppe svizzere, scese in Italia per combattere la Francia di re Luigi XII, accampata nella vicina Busto Arsizio. La basilica venne parzialmente danneggiata dall'incendio, che distrusse alcuni ponteggi installati per la sua costruzione. La basilica ospita un organo costruito nel 1542 dalla famiglia Antegnati: questo subì diversi spostamenti nel corso del tempo, ma è giunto fino a noi praticamente intatto (è forse l'unico strumento a canne fabbricato dalla famiglia Antegnati giunto sino a noi praticamente intatto). Durante il medesimo anno venne sopraelevato il campanile, dopo previo restauro. L'altare maggiore fu posato nel 1587 e consacrato il 23 maggio 1639. Il campanile venne ulteriormente rinforzato nel 1611 e alla sua sommità vennero aggiunte due campane più grandi delle precedenti, benedette dal cardinale Federico Borromeo il 2 agosto dello stesso anno. In seguito al peso delle campane la torre venne ulteriormente rinforzata qualche anno più tardi, nel 1638. L'interno della chiesa è arricchito da innumerevoli opere d'arte, realizzate nei secoli mantenendo lo stile cinquecentesco. Le decorazioni più importanti conservate nella basilica sono gli affreschi della volta principale, opera di Gian Giacomo Lampugnani, e le le pitture della cappella di san Pietro Martire, realizzate da Evangelista Luini. Accanto a queste opere si conservano numerosi affreschi delle pareti, dipinti da Bernardino Lanino; spicca certamente per bellezza il polittico di Bernardino Luini, considerato unanimemente dagli storici il capolavoro dell'artista lombardo. La chiesa legnanese acquistò sempre maggior splendore con la fondazione della pieve di San Magno il 7 agosto 1584, in sostituzione dell'antica pieve di Parabiago ormai in decadenza. Il campanile della basilica venne edificato tra il 1752 e il 1790, anno della posa del concerto di sei campane. Il concerto si conserva pressoché intatto, salvo la seconda e la terza campana, rifuse nella seconda metà del XIX secolo in seguito ad alcune screpolature. Il 19 marzo 1950 papa Pio XII elevò la chiesa di San Magno alla dignità di basilica romana minore. La pieve di Legnano venne soppressa assieme alle altre sedi plebane milanesi nel 1971, in seguito al decreto del cardinale Colombo, pur rimanendo il centro attivo della vita parrocchiale cittadina. Le campane della basilica rimasero completamente manuali fino al 1997, anno in cui vennero installati i motori per simulare il suono a corda; queste vennero mantenute per volontà del prevosto e sono talvolta utilizzate per eseguire i concerti durante le festività del santo patrono Magno.