Happy - Città di Penne (Pe)
© Gruppo Canoro La Koinè di Penne
Penne è un' antichissima e magnifica città d'arte con 12.500 abitanti (circa) ricca di storia e cultura, chiamata città del mattone per l'abbondante uso di mattoni a vista sia nelle costruzioni che nella pavimentazione dei ripidi e stretti vicoli del centro storico.
Città ducale cara ai Farnesi, famosa per i suoi conventi e monasteri, fu antica capitale dei Vestini e visse un fulgido periodo sia all'epoca romana (nell'anno 87 acquistò il diritto di 'civitas'), sia nel periodo medievale. Ebbe parte preponderante anche nei moti carbonari dei primi decenni dell'ottocento.
Penne sorge su una collina molto panoramica (438 m. slm.), nell'alta valle del Tavo. Il centro cittadino è caratterizzato dalla presenza di splendidi monumenti ed eleganti palazzi settecenteschi, che raccontano la sua nobile storia. Meritano particolare menzione, tra i tanti, la scenografica Porta San Francesco, principale accesso alla città, l'antica cattedrale di S. Maria degli Angeli e S. Massimo Martire, la chiesa e l'ex convento (attualmente sede municipale) di S. Domenico, la chiesa di S. Giovanni Evangelista, la chiesa, con l'annesso convento, di Santa Maria in Colleromano e il Palazzo Del Bono. Da visitare il Museo Civico-Diocesano di Arte Sacra e il Museo Archeologico.
In questa meravigliosa città d'arte ha sede la celebre sartoria Brioni, che veste alcuni degli uomini più potenti e ricchi del mondo (tra i più noti Barak Obama, Donald Trump, Kofi Annan, Andrea d'Inghilterra, Nelson Mandela, ecc.). Anche i due famosi Agenti 007 Pierce Brosnan e Daniel Craig indossano, nel film, abiti firmati Brioni.
A qualche chilometro dal centro storico si trova la Riserva Naturale Lago di Penne, che dispone di un interessante Museo Naturalistico.
Gruppo Canoro La Koinè
Il gruppo nasce da ragazzi con la passione per la musica. Lo scopo è di unire giovani per un obiettivo comune.
Dal 2008 si occupa di canto e recitazione. Nel 2010 ha accorpato a sé anche la danza ed animazioni varie. Dal 2011 si occupa di collaborazioni in eventi e di canto corale con il Distretto Salute Mentale di Penne. Nel 2012 ha inciso la demo da nome “Senza titolo”. Dal 2013 ha esteso la sua attività partecipando come coro polifonico a matrimoni religiosi e altre manifestazioni territoriali.
Nel video:
Maria Della Valle
Francesca Delle Piane
Davide Napoletano
Giulia Napoletano
Giacomo Della Valle
Benedetta Fuschini
Francesco Fellone
Giulia Petrucci
Gabriele Marini
Montaggio video:
Alessandro Palma
Riprese:
Davide Napoletano
Navi da Guerra #12 - Luigi Durand de la Penne
La Durand de la Penne è un cacciatorpediniere lanca missili della marina militare Italiana, appartenente all'omonima classe Durand de la Penne di cui fa parte anche la sua gemella Francesco Mimbelli, e nate per sostituire le vecchie navi classe Audace
San Maurizio Caramanico Terme Abruzzo,Italy
La Chiesa e la Via S.Maurizio
Appena giunti nella piazza Garibaldi conosciuta dagli abitanti come piazza del Mercato,si può ammirare la Chiesa di San Nicola di Bari.
Proseguendo troviamo Porta delle Nasse e per questa strada è facile notare le icone, immagini sacre scolpite in pietra locale dagli scalpellini del posto. Lungo le facciate delle case poste sulle strade principali, infatti, erano aperte delle nicchie ove erano collocati dei lumi ad olio accesi per la notte. Proseguendo, si raggiunge facilmente la fine del paese chiuso dalla Chiesa di San Maurizio e dal complesso dell'ex convento delle Clarisse. Di origine antichissima, considerando che il 1° documento risale al 1301, la chiesa è parte integrante del sistema di fortificazione che chiude il paese. Del complesso monastico delle Clarisse sappiamo che fu fondato nel 1636 da Giovan Battista Castruccio.
notizie storiche dal link della Provincia di Pescara su Caramanico Terme — presso Abruzzo,Italy
Luigi Durand de la Penne D560
Durand de la Penne class destroyers of the Italian Navy in Bulgaria, Varna 10.09.2017
More information:
Doni per i 50 anni parrocchia S. Francesco
18/7/2011 in occasione festeggiamenti dei 50 anni della Parrocchia di S. Francesco di Cefalù
Luigi DURAND DE LA PENNE (Marina Militare)Venezia 16/12/2015
Luigi DURAND DE LA PENNE
Tenente di vascello
Medaglia d'oro al Valor MilitareClasse Luigi Durand de la Penne
Durand de la Penne D560.jpg
Descrizione generale
Naval Ensign of Italy.svg
Tipo cacciatorpediniere lanciamissili
Costruttori Fincantieri
Cantiere Riva Trigoso, (GE) Italia
Varata 20 ottobre 1989
Entrata in servizio 18 marzo 1993
Caratteristiche generali
Dislocamento 5.400 t
Lunghezza 147,7 m
Larghezza 16 m
Propulsione CODOG:
2 turbine Fiat/GE LM-2500
Potenza: 55000 hp (40.441 kW)
2 Diesel GMT BL-230.20-DVM
Potenza: 12.600 HP (9.264 kW)
Velocità turbogas 32 nodi
diesel 21 nodi
Autonomia 7000 miglia a 18 nodi (con motori diesel)
Equipaggio 32 ufficiali e 345 sottufficiali e comuni (il 10% è donna).
Equipaggiamento
Sensori di bordo radar:
1 radar 3D a lungo raggio Raytheon SPS-52C
1 radar di ricerca aerea Selex MM/SPS-702
1 radar Selenia SPS 768 (RAN 3L) D-Band
1 radar di navigazione SMA SPN 703 (3 RM 20), SMA SPN-748
1 radar di navigazione IPN-20 (SADOC-2) SYS-1(V)2 per sistema satellitare SATCOM
1 radar di ricerca di superficie e aerea Selex RAN 10S asservito al sistema Albatros
2 illuminatori Raytheon AN/SPG-51D per i missili Standard SM-1MR
4 radar SPG 775 (RTN-30X) asservito ai cannoni
Sistemi difensivi sonar: DE 1167
decoy antisiluro: SLQ-25
Armamento
Armamento Artiglieria:
1 cannone 127/54 mm Compatto
3 cannoni 76/62mm Super Rapido
Missili:
4 Lanciamissili binati Teseo Mk2
1 Lanciamissili ottuplo Albatros/ Aspide
1 Lanciamissili singolo SM-1MR
1 Sistema missilistico ASW Otobreda/Matra Milas
siluri:
2 lanciasiluri tripli da 324mm
per siluri MU 90
Mezzi aerei 2 elicotteri AB-212 ASW
Note
Motto
Luigi Durand de la Penne: Utique vince
Francesco Mimbelli: Audendum est
dati tratti da
voci di class
cacciatorpediniere della classe Luigi Durand de la Penne sono potenti unità missilistiche della Marina Militare costruiti in due unità ed entrati in servizio durante i primi anni novanta per sostituire le unità della Classe Impavido andate in disarmo. Il loro compito è essenzialmente AAW e ASuW, ma le unità dispongono anche di una buona capacità ASW.
Girogustando a Penne
Penne Città del Mattone e dei boschi
Fimi X8 SE
Penne (Pe) Abruzzo Italia: Borgo tra i più belli nel nostro Paese. Antica città dove passò e si fermò San Francesco. Penne, ha una chiesa del 1200 Templare. Non nobis Domine, non nobis, sed nomini tuo da gloriam
Penna san Giovanni (Marche, Italy) (manortiz)
Panorama da Smerillo e da Monte san Martino
Penna San Giovanni, situato a m 672 s.m., è un centro di notevole interesse per le acque salso - bromo - iodiche - solforose e per le caratteristiche paesistiche e climatiche. Fu patria del Beato Giovanni da Penna, seguace di S. Francesco, ricordato nei Fioretti; dello storiografo Giovanni Colucci (sec. XVIII), autore della monumentale opera Antichità picene; del pittore Mario Nuzzi meglio conosciuto come Mario dè Fiori (sec. XVII). Il nome gli deriva da un termine prelatino nel significato di vetta rocciosa di forma aspra ed acuta e dal nome attuale con quello di Castello della Penna o Castel San Giovanni. Sulla base di alcuni reperti archeologici, si fa risalire la sua origine all'epoca romana quando qui, secondo la tradizione, sorgeva un villaggio legato alla non lontana Faleria. Il luogo fu fortificato in epoca medievale e fu residenza di signori locali. Nel 1259, al tempo dell'occupazione di Manfredi, gli abitanti insorsero e distrussero la Rocca sulla sommità del monte. La fortezza fu poi ricostruita alla metà del '300 dai Varano che avevano preso possesso del paese per conto del Cardinale Albornoz che cercava di mettere ordine nella Marca in nome del Pontefice; alla metà del sec. XV fu conquistata e tenuta per due decenni da Francesco Sforza insieme con molti altri castelli vicini per passare poi definitivamente sotto il dominio della Chiesa. Del periodo medievale, Penna conservava il tratto della primitiva cinta muraria del sec. XIII, i rifacimenti del sec. XV con torre quadrangolare aggettante e le porte dei sec. XIII e XIV: Porta della Pesa (sec. XIV), la Portarella (sec. XIII), Porta del Forno (sec. XIV) e Porta S. Maria del Piano o Porta Marina (sec. XIV). Sulla cima del colle, i resti di una torre della originaria Rocca in cui si apre uno stretto cunicolo nel quale la leggenda dice si nasconda una chioccia d'oro con i suoi pulcini. Tra i monumenti più importanti, la Chiesa di S. Francesco costruita nel 1457 da Salino Lombardo ma rimaneggiata nel XVII e XVIII secolo, conserva il portale della primitiva costruzione ed il pavimento in cotto. All'interno tele dei secoli XV e XVIII. L'antico convento adiacente con chiostro e loggiato ha subito varie trasformazioni nei secoli scorsi ed è stato adibito a scuola. Nel palazzo Municipale, edificato alla fine del sec. XVIII dall'arch. Pietro Maggi, sono conservati reperti di epoca romana ed una interessante tavola, quasi certamente un trittico privato delle cornici, raffigurante la Madonna tra S. Rocco, S. Sebastiano, S. Apollonia e S. Giovanni da alcuni attribuita all'ambito dei Crivelli. Sulla parte aggettante della facciata si innesta la torre dell'orologio. La Pieve di San Giovanni Battista fu costruita tra il 1251 e il 1256 da Giorgio da Como, noto per la fabbrica delle cattedrali di Fermo e di Iesi; a croce latina e ad un'unica navata, riformata nel 1736, conserva la statua in legno del Battista, opera di notevole importanza artistica (sec. XVI), forse opera di Desiderio Confini, ed un interessante Crocifisso dello stesso periodo. Della originaria chiesa di San Antonio Abate resta il robusto campanile costruito, forse, sul basamento di una antica casa-torre medievale. Nel palazzo Priorale, risalente al sec. XIII ma molto rimaneggiato, si trova l'elegante Teatro comunale costruito in legno e dipinto da Antonio Liozzi (sec. XVIII). D'interesse anche ciò che resta del monastero di S. Filomena: la chiesa, ad unica navata, conserva il matroneo ormai murato e l'originale pavimento in cotto recentemente restaurato. All'interno una Sacra Famiglia attribuita al Sassoferrato (sec. XVII). Fuori dal centro abitato, immerse nel verde, due piccole chiese, tra le più antiche di Penna: la chiesa di San Bartolomeo e quella romanica di San Biagio. A qualche chilometro di distanza dal paese, sulle rive del torrente Salino, scaturiscono le sorgenti di acque minerali salso-cloro-iodiche-solfuree di Villa Saline salutari nella cura delle malattie del ricambio e delle affezioni della pelle. L'uso delle acque è attestato almeno fin dalla fine del sec. XIII quando la sorgente fu acquistata da Penna per l'estrazione del sale.
from
Carceri oasi di pace
Lo spirito di san Francesco dAssisirivive soprattutto nei piccoli borghi e nei luoghi appartati dove si ritirava in preghiera, come nel piccolo Eremo delle Carceri, che sorge a circa 5 chilometri dalla patria natale del santo, a quasi mille metri di quota dentro una splendida selva di lecci, lungo la strada che porta al monte Subasio. Qui, fin dal 1205, san Francesco e i suoi seguaci si ritiravano per dedicarsi alla contemplazione e alla preghiera: una piccola cappella, alcune grotte e qualche rifugio.
Piazza della Minerva - Rome, Italy
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Caccini: Tu ch'hai le penne amore
Angela 5 anni Italia
Una giornata di normale amministrazione
Settimo sbarco di migranti a Salerno. Alle 11 e 30 è arrivato il De La Penne
Sono arrivati intorno alle 11 e 30 di oggi al porto di Salerno, i 320 migranti giunti a bordo del Durand de La Penne della Marina Militare (Durand de la Penne (Genova, 11 febbraio 1914 – Genova, 17 gennaio 1992) è stato un ammiraglio e politico italiano. Prestò servizio come incursore della Regia Marina durante la seconda guerra mondiale, venendo decorato con la medaglia d'oro al valor militare. Nel 1993 la Marina Militare ha battezzato in suo onore il cacciatorpediniere lanciamissili Luigi Durand de la Penne D560, una delle due unità De La Penne. L'altro è il Francesco Mimbelli D561. Si ispirano alle sue azioni militari i film L'affondamento della Valiant e I sette dell'Orsa maggiore).
Si tratta del settimo sbarco da luglio ad oggi. Due in quel mese, l'1 e il 19. Tre ad agosto il 5, il 18 ed il 31 e l’ultimo del 2014 il 16 settembre scorso. In totale sono transitati sul territorio salernitano 8.250 migranti. Alcuni sono stati dirottati verso i centri di accoglienza della provincia, molti quelli gestiti dalla Caritas, altri trasferiti in altre province d’Italia. (170215)
Viaggi nella parola / Tullio Altan 2_Scontri di inciviltà
A cura di Augusta Eniti, regia di Paolo Comuzzi / Altreforme
Musiche di Massimo Toniutti
Francesco Tullio Altan è una delle penne più velenose che mai si siano viste in Italia ma capace anche di creare personaggi per bambini di tenerezza infinita, come la celebre Pimpa, il cagnolino a pois disegnato nel 1975 per il «Corriere dei Piccoli». Nello stesso anno i suoi primi fumetti per adulti appaiono su «Linus», giornale del quale sarà per anni collaboratore permanente; le sue famose vignette di satira politica -- molte delle quali imperniate sul più conosciuto dei suoi personaggi, Cipputi, -- vengono pubblicate da «Tango», «Cuore» e «Smemoranda», ma appaiono anche su molti altri giornali italiani, per non parlare della sua decennale collaborazione con «L'Espresso» e, più recentemente, con il quotidiano «La Repubblica». A partire dal 1992 ha illustrato tutta la serie dei romanzi e racconti di Gianni Rodari; tra le opere di altri autori sono da ricordare Il libro dei gatti tuttofare di Thomas S. Eliot, Emilio di Antonio Porta, Il naso di Nikolaj Gogol' e Istruzioni alla servitù di Jonathan Swift. Tra il 1982 e il 1983 ha lavorato ad una serie, diretta da Osvaldo Cavandoli, di 26 filmati di animazione col personaggio della Pimpa per una co-produzione televisiva internazionale RAI, replicata più volte in vari paesi. Nel 1990 ha vinto il premio 'Capri' per il giornalismo e nel 2001 gli sono stati assegnati ben tre premi: il 'Grinzane Junior' per il libro Pimpa vola in Africa, il 'Pozzale' per il libro Anni Frolli e il premio 'È Giornalismo' assegnatogli da Giorgio Bocca e Enzo Biagi «perché le sue vignette, con una capacità di informazione e una sintesi straordinarie, assumono un'importanza non inferiore a un articolo di fondo».
Viaggi nella parola / Tullio Altan 1_Moltitudine? Alla fine siamo tutti uguali
A cura di Augusta Eniti, regia di Paolo Comuzzi / Altreforme
Musiche di Massimo Toniutti
Francesco Tullio Altan è una delle penne più velenose che mai si siano viste in Italia ma capace anche di creare personaggi per bambini di tenerezza infinita, come la celebre Pimpa, il cagnolino a pois disegnato nel 1975 per il «Corriere dei Piccoli». Nello stesso anno i suoi primi fumetti per adulti appaiono su «Linus», giornale del quale sarà per anni collaboratore permanente; le sue famose vignette di satira politica -- molte delle quali imperniate sul più conosciuto dei suoi personaggi, Cipputi, -- vengono pubblicate da «Tango», «Cuore» e «Smemoranda», ma appaiono anche su molti altri giornali italiani, per non parlare della sua decennale collaborazione con «L'Espresso» e, più recentemente, con il quotidiano «La Repubblica». A partire dal 1992 ha illustrato tutta la serie dei romanzi e racconti di Gianni Rodari; tra le opere di altri autori sono da ricordare Il libro dei gatti tuttofare di Thomas S. Eliot, Emilio di Antonio Porta, Il naso di Nikolaj Gogol' e Istruzioni alla servitù di Jonathan Swift. Tra il 1982 e il 1983 ha lavorato ad una serie, diretta da Osvaldo Cavandoli, di 26 filmati di animazione col personaggio della Pimpa per una co-produzione televisiva internazionale RAI, replicata più volte in vari paesi. Nel 1990 ha vinto il premio 'Capri' per il giornalismo e nel 2001 gli sono stati assegnati ben tre premi: il 'Grinzane Junior' per il libro Pimpa vola in Africa, il 'Pozzale' per il libro Anni Frolli e il premio 'È Giornalismo' assegnatogli da Giorgio Bocca e Enzo Biagi «perché le sue vignette, con una capacità di informazione e una sintesi straordinarie, assumono un'importanza non inferiore a un articolo di fondo».
Scuola, tutti vogliono l'Alberghiero
Sarà il successo delle trasmissioni televisive sui cuochi, sarà perché effettivamente c'è uno sbocco reale nel mondo del lavoro, ma sono sempre di più gli studenti che si iscrivono agli istituti alberghieri. Nostra visita al Ist. Carlo Porta di Milano, che addirittura ha dovuto mettere una sorta di numero chiuso. Servizio di Giulia Lauletta
Corsi di cucina: i pistilli di zafferano dell'Aquila
Eccovi qui un video che ho fortemente voluto.
Perché?
Perché noi italiani ci vantiamo di essere i migliori su molti prodotti e gli stranieri non sempre sono d'accordo.
Invece proprio gli stranieri nel mondo concordano sul fatto che i Pistilli di Zafferano dell'Aquila siano i migliori del pianeta...
... e noi italiani facciamo il risotto con lo zafferano in bustina.
Vorrei fare una richiesta, a questo punto, a tutti i visitatori che mi seguono su questo canale YouTube: provate una volta nella vita i pistilli che vi mostro. Come vedete, non ho messo il nome dell'azienda, non mi interessa far pubblicità. Vorrei solo convincere qualcuno a provarli, di qualunque azienda.
Dopo averli provati, tornate a dirmi se la bustina è la stessa cosa.
Detto ciò, me ne torno in cucina :)
P.S. Se avete voglia di seguire un corso su sali e spezie dal mondo, eccovi un link utile:
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Fanpage Scuola di cucina maisazi:
Mio profilo Facebook:
Italian troops preparing to leave for Lebanon
1. Wide of Italian navy ships 40 kilometres (20 miles) from Brindisi
2. Close-up of automatic gun with San Marco navy ship and helicopters in background
3. Wide of Garibaldi air carrier
4. Close-up of radar with Italian flag
5. War aircraft AV8 with aircraft batmen in foreground
6. Close-up of crew watching in control tower
7. Helicopter landing
8. Aircraft batmen directing helicopter onto landing deck
9. Romano Prodi, Italian Prime Minister and Arturo Parisi, Italian Defence Minister walking along runaway
10. Troops of San Marco regiment
11. Close-up of troops with female San Marco soldier stood in background
15. SOUNDBITE: (Italian) Romano Prodi, Italian Prime Minister:
We will follow you with trepidation because it is a delicate mission of huge historical importance, but we will follow you also with trust since we are aware that, even though you bring weapons, you are going to Lebanese soil exclusively to bring peace, in strict observance of what is solemnly stated by our constitution.
16. Female sailors
17. Navy ships at sea
18. Pan of navy ships
19. SOUNDBITE: (Italian) Sergeant Nicolo' Zonno, San Marco regiment:
My family is always with me, they support me, they are always next to me and they are of course anxious because parents love you, but they know this is my job. I have done it for years and they tell me: 'don't worry, just keep your eyes open.'
20. Helicopter taking off
STORYLINE:
Italy's Prime Minister Romano Prodi saluted Italian soldiers setting off for southern Lebanon on Tuesday, expressing pride in the contribution they were making to peace in the Middle East and concern over the risks they will face.
About one thousand soldiers bound for United Nations peacekeeping duties gathered on the flight deck of the Giuseppe Garibaldi, Italy's only aircraft carrier, some 40 kilometres (20 miles) off the southern port of Brindisi, for a brief send-off ceremony for the five-ship fleet.
Prodi and Arturo Parisi, the Italian Defence Minister, boarded the carrier from a helicopter, as soldiers and sailors blew whistles to welcome them.
We will follow you with trepidation because it is a delicate mission of huge historical importance, but we will follow you also with trust since we are aware that, even though you bring weapons, you are going to Lebanese soil exclusively to bring peace, said Prodi.
A thousand Marines and engineer corps specialists were leaving as the vanguard of a 2,500-strong contingent Italy is contributing to the expanded United Nations Interim Force in Lebanon (UNIFIL).
It is the largest national contingent so far committed to the force, which has been put in place to help the Lebanese army maintain a fragile ceasefire between Israel and Hezbollah militants.
Three landing platform dock ships and a corvette, a lightly armed warship used for coastal duty, also departed Brindisi, while a small frigate already in Cyprus was to join the Italian mission, the Defence Ministry said.
The government approved sending 2,500 troops on Monday evening.
The plan now goes to Parliament for approval, but the ships set sail before the vote.
The international force of up to 6,900 European soldiers is meant to assist the Lebanese army, which has begun moving 15,000 soldiers of its own into the south to assert the central government's authority in the area along the Israeli border for the first time in decades.
Belgium, Germany, Denmark and Finland, have committed smaller units.
France planned to expand its UNIFIL contingent of 400 to two thousand.
The Italian troops were expected to reach the coast of Lebanon on Friday.
Chief of Staff Admiral Giampaolo Di Paola said the contingent was likely to be deployed in and around the southern port city of Tyre.
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Banda Alpina Ensemble San Francesco di Cittadella-Padova
Stra-Venezia. la rinomata Banda Alpina Ensemble San Francesco di Cittadella in provincia di Padova (bravissimi), ha intrattenuto i presenti alla partenza della 30^ Maratona di Venezia, presso il piazzale della bellissima Villa Ducale. Domenica 25 Ottobre 2015.
Stra-Venice. the renowned Banda Alpina Ensemble St. Francis of Cittadella in the province of Padua (very good), he entertained the audience at the start of the 30th Venice Marathon, at the square in the beautiful Villa Ducale. Sunday, October 25, 2015.