Roghudi Vecchio, 'Ghost Town' - Calabria - Italy 2016
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Roghudi Il Paese Fantasma
Secondo una leggenda a Roghudi esistevano le Naràde o Anaràde che erano delle donne dalle sembianze metà umane con zoccoli di asina che vivevano nella contrada di Ghalipò, prospiciente Roghudi. Di giorno, rimanevano nascoste tra le rupi; di notte, cercavano di attirare, con ogni stratagemma come la trasformazione della voce, le donne del luogo con l'intento di ucciderle, al fine di sedurre gli uomini del paese. Per proteggersi dalle loro irruzioni, vennero costruiti tre cancelli, collocati in tre differenti entrate del paese: uno a “Plachi”, “uno a Pizzipiruni” e uno ad “Agriddhea”.
La parte di Roghudi Vecchio, abitata sin dal 1050 e facente parte di un'area grecanica, a seguito delle due fortissime alluvioni avvenute nell'ottobre 1971 e nel gennaio 1973 fu dichiarato totalmente inagibile. La popolazione di Roghudi fu distribuita nei paesi limitrofi. Dopo diciotto anni, nel 1988, nasce la nuova Roghudi in prossimità della costa ionica alla periferia occidentale di Melito di Porto Salvo.
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Salita per Roghudi Vecchio sul Sentiero della Civiltà Pastorale
ROGHUDI VECCHIA: salita lungo il Sentiero della Civiltà Pastorale.
La disastrosa alluvione del '73, successiva a quella del '71 con annessa ordinanza di sgombero, ha definitivamente costretto gli ultimi restii abitanti a trasferirsi a Roghudi Nuova rendendo il Vecchio Borgo letteralmente un fantasma.
In auto i più temerari e abili che non soffrono di acrofobia possono seguire la strada per Bova e poi inerpicarsi in montagna e diserpicarsi quindi per arrivare a Roghudi Vecchia.
In alternativa, proseguendo oltre PietraCappa per qualche km.
Dalla piazzuola sovrastante, in fase di ripristino, si arriva nel sagrato della chiesa di S. Nicola ombreggiato ancora da una bella vite a pergolato.
La vista sui crepacci che costeggiano il Borgo sulla fiumara Amendolea è garantina ovunque nello scendere lungo le stradine e dai ruderi delle case a precipizio (Roghudi dal greco pieno di crepacci, così come il greco antico era il dialetto). Ma quando ci si avvia, con molta precauzione, aleggia nell'aria e nella mente l'armonia, l'atmosfera che si respirava tra gli abitanti nello spazio ristretto.
Osservando dentro le porte diroccate, senza entrandoci causa la pericolosità, si possono ancora notare degli oggetti usati.
L'abbandono, relativamente recente, del borgo e degli affetti per i Roghudesi che dovessero ritornare a visitare il Vecchio Borgo susciterà un tonfo al cuore giustificabile a priori.
Non mancano le leggende/verità del Borgo:
- i bambini legati per la caviglia a delle cordicelle su robusti chiodi alle pareti delle case, per evitare la caduta nei crepacci durante i giochi. Di notte, afferma qualcuno, si odono i lamenti di quelli caduti;
- le Andrade, donne con piedi a forma di zoccolo, attiravano le donne alla fiumara per ucciderle ed accoppiarsi con i loro mariti.
Roghudi Calabria Aspromonte
Roghudi Vecchio, una delle ultime città fantasma italiane, ha origini greche, abitata sin dal 1050.
Nel 1971 contava una popolazione residente di circa 1.650 persone, ma esso, essendo stato edificato in una delle zone più piovose della Calabria, veniva spesse volte colpito da eventi alluvionali estremi, fino ad arrivare a quello del 1971, che in due giorni fece precipitare sulla zona l’equivalente della pioggia che normalmente cadeva in un anno.
L’evento rese il paese isolato per diverso tempo, provocò diversi morti e dispersi e rese inagibili diverse abitazioni.
Roghudi Vecchio - Paese Fantasma | Calabria dal Drone
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La caratteristica principale del comune di Roghudi è quella di essere, tra i pochi casi in Italia assieme a Sinnai (e la frazione Solanas), o a Ragoli (e la frazione Madonna di Campiglio), suddiviso in due differenti porzioni non confinanti poste a grande distanza l'una dall'altra (circa 40 km nel caso di Roghudi, 34 km nel caso di Sinnai, 32 km nel caso di Ragoli). La prima di esse è posta nelle vicinanze di Melito di Porto Salvo, del cui territorio comunale costituisce un'enclave, contenente l'attuale sede comunale e l'abitato di Roghudi Nuovo; la seconda è posta all'interno, sulle pendici meridionali dell'Aspromonte, nella quale si trova l'abitato ora abbandonato di Roghudi Vecchio.
La parte di Roghudi Vecchio, abitata sin dal 1050 e facente parte di un'area grecanica, a seguito delle due fortissime alluvioni avvenute nell'ottobre 1971 e nel gennaio 1973 fu dichiarato totalmente inagibile. La popolazione di Roghudi fu distribuita nei paesi limitrofi. Dopo diciotto anni, nel 1988, nasce la nuova Roghudi in prossimità della costa ionica alla periferia occidentale di Melito di Porto Salvo.
Secondo una leggenda a Roghudi esistevano le Naràde o Anaràde che erano delle donne dalle sembianze metà umane con zoccoli di asina che vivevano nella contrada di Ghalipò, prospiciente Roghudi. Di giorno, rimanevano nascoste tra le rupi; di notte, cercavano di attirare, con ogni stratagemma come la trasformazione della voce, le donne del luogo con l'intento di ucciderle, al fine di sedurre gli uomini del paese. Per proteggersi dalle loro irruzioni, vennero costruiti tre cancelli, collocati in tre differenti entrate del paese: uno a “Plachi”, “uno a Pizzipiruni” e uno ad “Agriddhea”.
Roghudi - Piccola Grande Italia
Comune calabrese, in provincia di Reggio Calabria, con più di milleduecento abitanti. Fa parte del Parco dell'Aspromonte.
Esplorando Roghudi (RC) [Ghost town e Lost Places]
In questo episodio di “Esplorando dietro casa” ci siamo recati nel comune di Roghudi (RC) in visita alla Ghost Town di Roghudi…
Dark Times di Kevin MacLeod è un brano autorizzato da Creative Commons Attribution (
Fonte:
Artista:
BIBLIOGRAFIA
V. Teti, Il senso dei luoghi. Memoria e storia dei paesi abbandonati, Roma 2004
D. Colistra (ed.), Le città abbandonate della Calabria, Roma 2001
R. Artuso, Roghudi e Ghorìo. Una fetta di mondo grecanico, a cura del Comune di Roghudi, Reggio Calabria 1999
A. Giuffrè, Abbandono ieri e oggi: Amendolea, Roghudi, Pentedattilo, Reggio Calabria 1992
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Roghudi Vecchio: fantasticamente paese fantasma.
#roghudi #calabria #borgofantasma #aregrecanica
Una domenica , vicina al 1° maggio, temperatura piacevolmente primaverile, una full immersion , in una zona della Calabria meridionale, in provincia di Reggio Calabria, nella magica area grecanica , tra Galliciano', Condofuri, Melito P.S. e nella maestosa Bova, che ospitava bei gruppetti di visitatori e turisti, proprio da Bova , ci avviamo a percorrere la strada che si inerpica verso la Roccia del Drako e le Caldaie del latte , in prossimita' di Ghorio di Roghudi, proprio cosi, il paese fantasma di Roghudi, che ci lascia malinconici, ma affascinati , nella sua posizione , nella sua condizione di abbandono oramai ultra quarantennale.
Roghudi il Paese Fantasma
#Roghudi
Secondo una leggenda a Roghudi esistevano le Naràde, o Anaràde, che erano delle donne dalle sembianze metà umane con zoccoli di asina che vivevano nella contrada di Ghalipò, prospiciente Roghudi. Di giorno, rimanevano nascoste tra le rupi; di notte, cercavano di attirare con ogni stratagemma, come la trasformazione della voce, le donne del luogo con l'intento di ucciderle, al fine di sedurre gli uomini del paese. Per proteggersi dalle loro irruzioni vennero costruiti tre cancelli, collocati in tre differenti entrate del paese: uno a “Plachi”, uno a “Pizzipiruni” e uno ad “Agriddhea”.
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Goldwing Ride to Roghudi Vecchio: Ghost Town of Blood
Journey to the Roghudi Vecchio Ghost Town on my 2016 Honda Goldwing GL1800. Once again taking the ferry from Sicily to mainland Italy for a twisty back road adventure.
Due to a few mishaps we were unable to complete the documentary...
Explore a Ghost Town in Southern Italy | National Geographic
In southern Italy's Calabria region, the ghost town of Roghudi Vecchio is not far from its former inhabitants' new homes, but the area's mountainous terrain makes the old village remote.
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The abandoned hillside village of Roghudi Vecchio, in Italy’s Aspromonte mountains was founded in the eleventh century. And the roots of its former residents may extend to ancient times. This region, Calabria, is the toe at the tip of Italy's boot. And when the Greeks started colonizing the area in the eighth century BC, Calabria was a toehold. Over the centuries, southern Italy again received Hellenic immigrants, displaced from the eastern Mediterranean. Newcomers either revived a flagging Greek-speaking minority, or reintroduced a language that had died out locally. Incredibly, even today there are a few thousand Greek speakers in Calabria. One village where you might hear the local dialect of Greko, or Italian Greek, is Roghudi Nuovo—New Roghudi—part of a cluster of Ionian seacoast towns on the outskirts of the city of Reggio. Today’s Roghudi was founded by people from Old Roghudi—Roghudi Vecchio, when floods forced virtually everyone out.
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Explore a Ghost Town in Southern Italy | National Geographic
National Geographic
Roghudi, ghost town in Calabria, Italy
country abandoned due to numerous landslides in 1971
Roghudi vecchia - “Rocca du Dragu” e la sua legenda
La rocca del drago, roghudi vecchia,in Calabria, Luogo magico, misterioso, leggendario, da non perdere!
TREKKING: Roghudi Vecchio
TREKKING DEL 07-10-2018
Roghudi (paese fantasma) - Calabria -
Gita in montagna a roghudi, durante la visita al paese fantasma, abbiamo vissuto momenti un po' strani e inspiegabili, purtroppo il video è fatto con un cellulare ed è difficile poter sentire i rumori e i movimenti strani, ma almeno si può ammirare questo luogo molto bello e suggestivo, sito sull'Aspromonte, lungo la costa ionica, a qualche km da Reggio Calabria, uno dei numerosi siti storici, che la Calabria nasconde, invece di valorizzare e renderli accessibili ai turisti che vogliono visitarli.
Kalábrie 2018 2019 odjezd z města duchů Roghudi Vecchi
Popis
MART.14-8-18: VIAGGIO IN ASPROMONTE 5 GIORNO CON TREK DA BOVA AL PAESE FANTASMA DI ROGHUDI VECCHIO
CON NATURALITER-TREKKING E OSPITALITA' MEDITERRANEA E TREKKING ITALIA SEDE TOSCANA, QUINTO GIORNO DI ESCURSIONI DEL VIAGGIO MARE E MONTI DELL' ASPROMONTE GRECO IN CALABRIA CON TRAVERSATA DA BOVA (870 METRI) AL PAESE FANTASMA DI ROGHUDI VECCHIO (435 METRI) SCENDENDO VERSO LA FIUMARA AMENDOLEA E RISALENDO POI AL CENTRO DEL PAESE (527 METRI).PERCORRENZA CIRCA 18 KM..
Roghudi e Roccaforte del Greco (RC)
Roccaforte del Greco, a quasi 1000 metri sul livello del mare. Si affaccia sulla fiumara Amendolea offrendo alle ormai 500 anime che lo popolano una vista incantevole, basti pensare alle strade tortuose necessariamente da percorrere per raggiungere il borgo ma, ivi giunti, ci si rende conto di essere ad un tiro di schioppo dal mare... infatti, dal belvedere è visibile ad occhio nudo il letto della fiumara Amendolea (Halex in antichità) che sfocia a mare... volgendosi verso monte invece, sullo stesso letto del fiume Halex possiamo scorgere Roghudi Vecchio, borgo ormai abbandonato dopo l'alluvione del 1971 e la successiva del 1973 il volo, in una giornata sicuramente sconveniente per il volo, ha evidenziato comunque panorami incantevoli e resi ancora più suggestivi dalla nebbia della giornata.
#NONSOLOBORGHI BORGO ANTICO DI ROGHUDI
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Passeggiando per Roghudi, paese fantasma