L'eredita di Giustiniano - 23 ottobre 2019
L’EREDITÀ DI GIUSTINIANO
l’ultima guerra dell’Italia romana
Organizzazione
Hendrik W. Dey
Fabrizio Oppedisano
Intervengono
Ermanno A. Arslan
Irene Barbiera
Domitilla Campanile
Neil Christie
Enrico Cirelli
Simone M. Collavini
Salvatore Cosentino
Hendrik W. Dey
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Flavia Frauzel
Stefano Gasparri
Andrea Giardina
Maria Cristina La Rocca
Rita Lizzi Testa
Luca Loschiavo
Federico Marazzi
Fabrizio Oppedisano
Gianpiero Rosati
Kristina Sessa
Lucrezia Spera
Paolo Squatriti
Ignazio Tantillo
Domenico Vera
23 OTTOBRE | SALA STEMMI
9.30 Gianpiero Rosati, Preside della Classe di lettere e filosofia
Indirizzi di saluto
9.45 I SESSIONE
Presiede Stefano Gasparri, Universita Ca’ Foscari Venezia
Rita Lizzi Testa, Università degli Studi di Perugia
Un Occidente che guarda ad Est: il senato di Roma e i suoi vescovi durante la guerra greco-gotica
Federico Marazzi, Università degli Studi Suor Orsola Benincasa
La geografia del conflitto. Terreni e teatri di confronto tra Goti, Franchi e Romani
10.45 Discussione
11.00 Pausa caffè
11.15 Kristina Sessa, Ohio State University
Italy after the War: Displacement, the Church, and Provincial Administration
Salvatore Cosentino, Alma Mater Studiorum Università di Bologna
Annona e commercio nell’Italia giustinianea e oltre: strutture economiche in mutamento (ca. 530-ca.630)
Lucrezia Spera, Università degli Studi di Roma ‘Tor Vergata’
Le strade di Procopio. Viabilità e insediamenti in Italia durante e dopo il conflitto greco-gotico
12.45 Discussione
13.00 Pranzo
14.30 II SESSIONE
Presiede Simone M. Collavini, Università di Pisa
Irene Barbiera, Università degli Studi di Padova
Sopravvivere alla guerra greco-gotica: regimi di mortalità e stato di salute nel VI secolo.
Paolo Squatriti, University of Michigan
Tecnica tecnologia e società nell’Italia del sesto secolo
15.30 Discussione
15.45 Pausa caffè
16.00 Maria Cristina La Rocca, Università degli Studi di Padova
Identità patrimoniali e ossessione per le liste dopo la guerra greco-gotica
Domenico Vera, Università degli Studi di Parma
Ritorno al futuro? L’Italia agraria nella Pragmatica sanctio
Luca Loschiavo, Università degli Studi di Teramo
Le leggi di Giustiniano in Italia prima e dopo la guerra greco-gotica
17.30 Discussione
20.00 Cena
A Window on Italy TVC - HUNTED BY SOLDIERS. WATCHED OVER BY SAINTS.
A Window on Italy – The Corsini Collection: Masterpieces from Florence on display at the Art Gallery of WA 24 February – 18 June 2018.
A CITY. A FAMILY. A COLLECTION OF MAGNIFICENCE.
Introducing the private art collection of one of Florence’s most eminent families, the Corsini family. Leaving the city it’s called home for 500 years, this is the first time this collection has toured outside Italy and will be the only showing in Australia.
The driveway to Hotel Gardenia (Sora, Italy)
Once you made it to arrive in Sora, Italy and found the entrance gate of the hotel Gardenia a breath-taking drive is waiting for you...
Basilica of Santa Margherita, Cortona, Arezzo, Tuscany, Italy, Europe
Basilica of Santa Margherita is a Neo-gothic style, Roman Catholic church, located just outside the Tuscan town of Cortona, Italy, at the intersection of Via delle Santucce and Via Sant Margherita, on a hill just below the Fortezza Medicea, and dedicated to a native saint of town. The church was originally the site of a small oratory dedicate to San Basilio, and built by Camaldolese Monks in the 11th century. Damaged during the 1258 siege of the town by Arezzo, the church and adjacent convent were rebuilt in 1288 by efforts led by Margherita di Cortona herself, a Franciscan nun, and dedicated to Saints Basil, Egidius, and Catherine of Alexandria. It was then still called an oratory and measured only 15 meters long, and was adjacent to a small chapel of St Basil. Margaret died in 1297 in a room behind the old church where she had lived the last years of her life; the room roughly corresponded to the present site of the 3rd altar on the left of the nave. She was buried in a wall of the chapel of St Basil. By 1330, the Cortonese had constructed a larger church and designed by Giovanni Pisano, in part to house her relics, disinterred in 1456, in that had become a source of veneration. The old church now became part of the nave of the newer, 30 meter long, structure. The saint was canonized in 1728. A fresco from the church, attributed to Ambrogio Lorenzetti, is now conserved in the Diocesan Museum. Other 14th-century frescoes such as ones by Barna da Siena have disappeared. Many of the canvases once in the interior have been dispersed or moved. The church underwent major enlargements and reconstructions in 1738 and in 1874-1878; only the choir and two vaults, the second and third of the central nave, remain from the original church. The present Gothic Revival architecture style church is the work of Enrico Presenti and Mariano Falcini. The facade was designed by Domenico Mirri (1856-1939), and completed by Giuseppe Castellucci. The rich marble mausoleum on the left of the transept by the Sienese workshops and the saint's silver casket (1774) at the main altar, displaying her incorrupt body, was designed by Pietro Berrettini. The main altarpiece once held a large Crucifixion or Deposition by Luca Signorelli. It is said St Margaret prayed before this crucifix. The marble statue (1781) of the saint in a niche on the right was sculpted by Vincenzo Paccetti. The second altar on the right has an altarpiece depicting Virgin and St Elizabeth of Hungary, by Jacopo da Empoli. On an altar on the right there is a 13th-century wooden crucifix, originally from in the church of San Francesco, Cortona. On the right side walls there are relics and captured standards donated by the Knights of Malta stationed in Cortona. On the left nave we see a large chapel in memory of those Cortonese fallen during the war. Behind the church is the bell-tower (1650) and a monastery of the Franciscan Order. The first altar on the left had an altarpiece depicting Saints Louis of Toulouse, Francis, Dominic, and Margaret by Francesco Vanni il Vecchio. The second altar had a painting depicting the Massacre of the Innocents by Pietro Zanotti. The church was elevated to the status of minor basilica in 1927.
Ninna Nanna Al Gesu Bambino
Concerto Natalizio Italian Christmas Concert at St. Anthony of Padua Roman Catholic Church.
Coro Abruzzese di Hamilton e Distretto lead by the musical director Mr. Remo Presutti sings Ninna Nanna Al Gesu Bambino.
Thank you to the various organizations including:
❅ Hamilton Dante Centre
❅ St. Anthony of Padua Roman Catholic Church
❅ LiUNA Canada
❅ Sicilia Canta
❅ Federazione Abruzzese di Hamilton e Distretto
❅ Order of the Sons and Daughters of Italy
❅ Festitalia Corporation
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I love the Lord
Coro Città di Roma I love the Lord di J.Harvey
Marenzio: Missa Iniquos (8vv) - Kyrie, Gloria
Luca Marenzio: Missa Iniquos (8vv) -- Kyrie, Gloria
CAPELLA THERESIANA
Cond.: Merczel György
Recorded live in Holy Mass at Saint Theresa of Avila Church, Budapest, Hungary,
06-10-2013
UNA CHIESA PER NATALE, 116 EDIFICI NEL CRATERE RIAPRONO AL CULTO (video)
Ricostruzione: Chiodi e Marchetti, 116 chiese riaprono al culto nell'area del cratere
'Una chiesa per Natale' : un finanziamento di oltre 14 milioni di euro
Entro la fine dell'anno saranno riaperte al culto le chiese, lesionate dal sisma del 6 aprile 2009, che fanno parte del progetto Una chiesa per Natale, ristrutturate con un finanziamento complessivo di 14 milioni di euro. L'hanno annunciato oggi il commissario delegato per la Ricostruzione, Gianni Chiodi, e il vice commissario per la tutela dei Beni Culturali, Luciano Marchetti nel corso della conferenza stampa organizzata per illustrare la conclusione del progetto.
«L'obiettivo di riaprire in tempi brevi 116 chiese è stato pienamente raggiunto -- ha detto Chiodi - Ho finanziato interamente il progetto e oggi una buona parte del patrimonio artistico dell'Abruzzo colpito dal terremoto del 6 aprile viene riconsegnato alla comunità aquilana. Grazie all'impegno delle istituzioni viene restituita la fruibilità di un patrimonio straordinario».
Si tratta di un grande risultato raggiunto grazie all'accordo sul recupero del patrimonio culturale ed ecclesiastico, firmato a Roma nel luglio 2009, tra il Ministero per i Beni Culturali, la Conferenza Episcopale Italiana (CEI) e il dipartimento della Protezione Civile Nazionale, portato avanti dalla struttura del Vice Commissario delegato per la tutela dei Beni Culturali.
«L'intento dei diversi soggetti coinvolti -- afferma Marchetti -- è stato quello di operare una scelta atta a restituire i luoghi di culto alle diverse comunità di fedeli abruzzesi per far sì che potessero riavere, nel più breve tempo possibile, un luogo di aggregazione e di incontro. L'impegno e la dedizione dei miei collaboratori e le forze esterne di cui ci avvaliamo hanno reso possibile l'attuazione dei procedimenti e delle operazioni volte al ripristino degli edifici di culto».
Il progetto, previsto dall'ordinanza n. 3820 della Presidenza del Consiglio dei Ministri con un finanziamento di 12 milioni di euro stanziati per il recupero di edifici ecclesiastici nei territori colpiti dal sisma, ha riguardato complessivamente 116 chiese con un intervento iniziale su 71 chiese divise fra le Curie dell'Abruzzo. «A breve tutte saranno restituite al culto grazie anche all'ulteriore finanziamento di 2,125 milioni di euro -- ha detto Marchetti - stanziato dal Commissario delegato per la Ricostruzione.
Nella Curia dell'Aquila i lavori più importanti hanno riguardato il ripristino dell'agibilità nelle chiese di San Michele Arcangelo a San Vittorino, nella chiesa di San Panfilo in San Panfilo d'Ocre, di Santa Rita all'Aquila, di San Giustino a Paganica e di San Pietro Apostolo a Coppito. In questo ultimo caso si è avuta una graditissima sorpresa: al di sotto di una profonda lesione è venuto alla luce un pregevole affresco raffigurante l'Adorazione dei pastori, datato tra l'ultimo decennio del 1400 e il primo decennio del 1500. Biancamaria Colasacco, storica dell'arte della struttura di Marchetti, ha affermato: «la qualità di questo frammento, che era il fondo di un'edicola anch'essa affrescata, ci consente di azzardare l'ipotesi che si tratti di Saturnino Gatti», uno dei massimi pittori e scultori del Rinascimento in Abruzzo.
Nella Curia di Sulmona, fra le altre, sono state rese agibili con miglioramenti strutturali le chiese di San Filippo e San Francesco della Scarpa in Sulmona, di Santa Maria delle Grazie a Cocullo, dove è venuto alla luce un frammento di affresco con immagini popolaresche, oltre alla chiesa di San Francesco a Popoli (PE). Nella Curia di Avezzano le chiese con gli interventi più importanti sono state quella di San Giuseppe ad Aielli, chiesa del ventennio molto interessante, che presenta tra l'altro delle vetrate artistiche di grande pregio, quella di Santa Maria delle Grazie in Magliano dei Marsi, in cui la scoperta di un interessante affresco raffigurante San Giovanni Battista arricchisce ulteriormente il già importante monumento.
Nella Curia di Teramo i provvedimenti più interessanti hanno riguardato le chiese di Crognaleto e Fano Adriano. Nella Curia di Pescara sono state recuperate, tra le altre, le splendide chiese di Santa Maria del Carmine e dell'Annunziata in Penne e del San Domenico a Pianella. Infine nella Curia di Chieti gli interventi più significativi hanno riguardato le chiese di San Valentino in San Valentino in Abruzzo Citeriore e di San Biagio a Vacri.
Uno degli interventi di ripristino e messa in sicurezza, finanziato grazie al progetto 'Una chiesa per Natale', ha riguardato anche la Chiesa di Santo Stefano a Valle di Pizzoli (AQ), che è stata riconsegnata ai fedeli il 14 agosto 2011.
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ahahah
Affreschi al Santuario delle Grazie
Gli affreschi di Teramo Piaggio e di Luca Cambiaso nel Santuario della Madonna delle Grazie che sorge tra Chiavari e Zoagli sulla Via Aurelia
Chiesa Belfiore
Chiesa abbandonata
Offida - Santa Maria della Rocca a rischio
Il Comune torna alla normalità dopo l'alluvione
Cardinal Antonelli leaves the Pontifical Council for the Family
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Teramo - A Putignano l’ex scuola fa paura
rete8.it
I maestri fiamminghi in mostra al Palazzo dei Normanni di Palermo
L'ultima scoperta è una tavola di Santa Caterina d'Alessandria conservata per 32 anni in una cassa al convento dei Cappuccini di Palermo. Ma è solo una delle pitture fiamminghe, risalenti al periodo d'oro tra il Quattrocento e il Seicento, conservate nei musei, nelle chiese e nelle collezioni private della Sicilia.
Una selezione significativa di 52 dipinti (di cui 21 tavole) sarà in mostra, dal 28 marzo al 28 maggio, nella sala duca di Montalto di palazzo dei Normanni. L'esposizione Sicilië, pittura fiamminga - curata da Vincenzo Abbate, Gaetano Bongiovanni e Maddalena De Luca - è promossa dalla fondazione Federico II.
Il percorso espositivo segue due nuclei tematici: da un lato le opere presenti in Sicilia e riconducibili al collezionismo e alla committenza artistica; dall'altro gli artisti di origine fiamminga e olandese attivi e inseriti nel tessuto sociale e culturale siciliano del tempo.
Quella che in queste opere si riflette - ha detto Patrizia Monterosso, direttrice generale della Federico II - è una Sicilia che ha saputo dialogare con la cultura del Nord Europa, capace di attrarre a sé i grandi maestri d'arte fiamminghi.
Oltre alla tavola su santa Caterina, nella mostra sono presenti molte opere con soggetti religiosi. Erano destinate alla devozione. Ce n'era anche troppa, era la critica di Michelangelo - ha ricordato Abbate - secondo cui avrebbe fatto piangere preti, donne anziane e molto giovani.
Ma anche per questo la pittura fiamminga era scelta. E non bisogna dimenticare che, nel clima della Riforma, veniva per lo più rappresentato il sacrificio di Cristo. Tra i dipinti più importanti è il Trittico di Malvagna di Jean Gossart detto Mabuse: rappresenta una Madonna col bambino tra angeli, santa Caterina d'Alessandria e santa Dorotea.
Sul retro del pannello si trova lo stemma della famiglia dei Lanza che ebbe una parte importante nella vita economica e politica siciliana. Di grande rilievo artistico anche la Deposizione di Jan Provoost, la Madonna con bambino e la Crocefissione di Anton Van Dick allievo di Rubens, la Circoncisione di Simone de Wobreck, La morte di Catone e Seneca svenato di Mattia Stomer. La selezione delle opere risponde all'incontro tra l'arte italiana e quella fiamminga.
Dagli italiani i fiamminghi appresero la prospettiva, dai fiamminghi gli italiani ripresero la pittura a olio, la posa di tre quarti, le velature. Le opere più antiche giunsero in Sicilia dalle Fiandre per i canali del mercato dell'arte di Genova e Napoli.
La tecnica fiamminga suscitò subito interesse perché conferiva al dipinto una nitidezza e una luminosità che richiamava ambienti e paesaggi della Sicilia. E proprio in quel periodo la ventata caravaggesca influenzò la pittura fiamminga in Sicilia con Rubens, Van Dick, Honthorst, Stomer. Grandi committenti furono la Chiesa e l'aristocrazia.
L'alta presenza di opere di artisti delle Fiandre in Sicilia viene considerata dai curatori una merce di lusso, molto ricercata e in qualche modo estranea al movimento artistico siciliano. (gds)
CHIESA Abbandonata Mena'.wmv
Bellissima chiesa abbandonata. Il tetto è crollato. Anche il vicino oratorio è abbandonato
Roseto Lido delle Rose - Castel San Pietro 87-78 fasi finali [serie C1 1993/1994]
Tralasciando il recente passato, forse, dal 1946, questo incontro rappresenta il punto più basso della gloriosa storia cestistica rosetana: serie C1 1993-1994, i biancazzurri, dopo la retrocessione dalla serie B2, rischiano la seconda retrocessione consecutiva e la conseguente, inevitabile sparizione. Per salvarsi, devono battere la capolista romagnola, che ha da poco conseguito la promozione... Una squadra che getterà il cuore oltre l'ostacolo ed un pubblico composto soltanto da quelli che il basket lo hanno nel sangue, faranno il miracolo. Per motivi tecnici possiamo proporvi solo le fasi finali di una partita che è rimasta nel cuore dei veri sportivi Rosetani!!! gli artefici del Miracolo: Peracchia 4, Jordan 15, Chiappini 2, Battista 15, Verrigni M. 27, Tavani, D'Ilario 2, Sirena 22, Verrigni A. ne, Serafini ne. All. Cicconi.
Castel Rigone Casertana 0-1 del 15 febbraio 2014 eccellenzacalcio.it
Le partite della stagione 2013/14 del Castel Rigone Borgo di 400 anime sul Lago Trasimeno.
Prima squadra in Italia che ha raggiunto il traguardo della Lega Pro partendo dalla 3 categoria in 15 anni.
Taormina - Il ballo degli sposi irlandesi con la loro bambina al Mocambo
When couples dream of their perfect wedding destination abroad, their vision often includes escaping to a far-away place that offers all of the charms one could possibly desire for their Religious or Civil Ceremony. So, if you're looking at celebrating your wedding in Sicily, Taormina is a good choice.Taormina's beauty is uncontested. Some cities are known for their art treasures, others for their natural beauties; only a few, like Taormina, own both.Visitors to this magical yet relatively undiscovered island, leave with its images of sheer beauty, its cultural simplicity, the passion and warmth of the people and historical delights etched permanently in their memories.Within its ancient stone gates, the old town has fascinating archeological monuments and medieval homes. Magnificent views of the sea complete the picture.The city is located on a cliff top overlooking the deep blue of the never ending horizon reflected in a clear turquoise sea which surrounds the bays and beaches.In fact it is Sicily's number one tourist resort, boasting magnificent scenery, architecture and great local cuisine. It's no wonder tourists flock to Taormina every year.
Its rich culture and crystal clear sea and views of Mount Etna create a magical atmosphere. Taormina has endlessly winding medieval streets and tiny passages, each with its own secrets.Some of these intriguing places are secluded gardens hidden by stone walls; others are set on terraces overlooking the coast or in more public but equally pleasant squares.Taormina is beautiful by day but in the evenings its atmosphere is simply enchanting, whether you stroll the illuminated streets or indulge in the view of the coast over an authentic Sicilian dinner. Taormina's ancient Greek splendor, medieval charm and unique views will leave you with a lasting impression of Sicily.The climate is mild even in the winter, where it feels like eternal spring time. Its air is filled with the scent of orange and lemon blossoms. Steal away on an island retreat in beautiful Sicily, as it offers a taste of the traditional with a delicate touch of the exotic.There are several charming churches here in which to have a Catholic wedding, as well as Palazzo Santo Stefano for civil weddings, which takes an exquisitely charming medieval mood. Taormina's regal Norman Byzantine, Romanesque and Baroque churches offer a beautiful venue for a religious wedding.Couples may choose to exchange their wedding vows in any of these spectacular locations!The whole Taormina experience leaves visitors breathless and enthusiastic to plan their dream wedding here.
Make the dream come true for you...
Wedding in Sicily ? - TimeOutPub - the first Irish Pub in Taormina (Tony and Isabella) !
W. A. Mozart Sonata da chiesa in re M K.144 / Luigi Chiarizia, organo
Concerto in occasione delle Giornate Europee della Cultura.
Samuele Ricci, violino
Nelson Tordera, violoncello
Luigi Chiarizia, organo
Luigi Chiarizia (L'Aquila, 1 agosto 1978) è clavicembalista, organista e compositore. Nato da generazioni di artisti ha iniziato lo studio della musica all'età di sei anni, studiando dapprima con i maestri Rendine, Nenna, Herrera, e Carnini, successivamente con Mencoboni, Suzzani e Pappagallo mantenendo, tuttavia, un pensiero musicale personale. Nel tempo libero scrive e disegna. Si è diplomato brillantemente in organo e composizione organistica a Pescara. Diciannovenne ha debuttato suonando per I Solisti Aquilani e, a venticinque anni, si era già esibito in oltre settanta concerti. Successivamente ha studiato presso l'Università di Paleografia e Filologia Musicale a Cremona vincendo, alcuni anni dopo, una borsa di studio presso l'Accademia Musicale Chigiana di Siena per perfezionarsi con Christoph Rousset.
Ha suonato per: l'Accademia Musicale Chigiana di Siena (Palazzo Chigi Saracini), la Società Aquilana dei Concerti B. Barattelli (Auditorium Nino Carloni), l'Istituzione Sinfonica Abruzzese (Teatro Marrucino, Teatro Ariston e Teatro S. Filippo), l'Associazione Europea Organisti di Chiesa, i Seminari Musicali Internazionali di Cupello, l'Associazione Organistica Aquilana, Radio Maria, Castelbasso Arte 2006, Telecom etc. Ha inaugurato diversi organi tra cui un organo Formentelli a Camerino. Già organista titolare in S. Agata in Cremona e della chiesa di S. Stefano in Tesserete (Ticino), è autore di diverse trascrizioni (Turris s.r.l. di Cremona), di un'Antologia di Composizioni Musicali e di un volume di Aforismi, entrambi editi dalla One Group e di diverse composizioni edite da Armelin Padova. Ha messo a disposizione le proprie competenze organologiche per la stesura della legge regionale n.75 che tutela gli organi storici d'Abruzzo. Ha suonato a: Roma (Chiesa del Gesù), Loreto Aprutino (Teatro Luigi De Deo), Castel di Sangro (Teatro Tosti), Piacenza, Vasto (Vespri d'organo), Bologna, Lodi, Teramo, Cremona, Como, Rieti e a Camerino ove ha inaugurato un organo di Formentelli. Ha collaborato con: L'Orchestra Sinfonica Abruzzese, il Coro di Voci Bianche dell'ARCUM, L'Orchestra Giovanile Abruzzese, L'Orchestra Filologica Arcangelo Corelli, L'Orchestra Libera Accademia Ensamble, L'Insieme Strumentale Serafino Aquilano, L'Orchestra da Camera Aquilana, nonchè con Acciai, Carnevale, Marian, Martorana, Piovano, Losito, Pratola, Antonellini, Lucci, Sanchez, Tufano, Neri ed altri. Le sue composizioni sono state eseguite da: Patrizia Cerroni e I Danzatori Scalzi (coreografia), Fragassi (organo), Spreafico (direttrice di coro), Salcito e Marchiò (clavicembalisti). Quest'ultima ha eseguito il brano Carillon d'argento presso Villa Morando a Brescia. Nel maggio 2012 è stato invitato a tenere un master di perfezionamento in clavicembalo a Palazzolo Vercellese. Ha vinto il III premio dell'Undicesimo Concorso Nazionale di Composizione Rosolino Toscano bandito a Pescara.