Monte Sant'Angelo - Voyager
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- Nella grotta del santuario di San Michele Arcangelo, in Puglia precisamente a Monte Sant’Angelo.
La polizia di Pescara festeggia San Michele Arcangelo
Festa grande per l'arma della polizia di Stato che in tutta Italia onora il Santo Patrono Michele Arcangelo. A Pescara oltre al rito religioso c'è stata anche la consegna di un dipinto in onore del santo regalato alla polizia dell'Assoarma
Vasto da scoprire: la chiesa santuario di San Michele Arcangelo
Piccola chiesa neoclassica a pianta circolare, esistente già dal 1675 come piccola cappella, ma ultimata e ampliata dopo il miracolo contro il colera del 1837. La devozione dei vastesi spinse la diocesi a costruire la primitiva cappella barocca per un prodigio del santo, quando la città fu risparmiata alla peste. Lo stesso miracolo avvenne quando non si verificarono morti per una grave epidemia di colera nel 1836. La chiesa ha pianta circolare, con facciata a capanna, e i bracci del transetto sporgenti, in modo da comporre anche una croce greca.
Si trova a circa metà della cosiddetta Linea di San Michele Arcangelo, direttrice che parte da Skelling Michaelin Irlanda a Monte Carmelo in Israele passando anche nei santuari italiani della Sacra di San Michele in Piemonte e Monte Sant'Angelo in Puglia.
Montesilvano: la Chiesa di S.Michele riapre ai fedeli
Servizio di Fabio Lussoso
Veglia di preghiera in onore dell'Arcangelo e Adorazione Eucaristica - 07.10.19
Diretta dalla Basilica Santuario di San Michele Arcangelo in Monte Sant'Angelo (FG) - Italy
Santa Messa dalla chiesa San Michele Arcangelo Casagiove CE 18 marzo 2018
Entrata di San Michele Arcangelo Villasmundo 29-09-2019
Riprese: NF Photographer
Venite a visitare Torino di Sangro (provincia di Chieti)
Storia
Intorno alle origini del nome sono stati fatti molti studi e ricerche ma non si è potuto risalire al vero significato dato a questo paese. Di ipotesi e leggende se ne raccontano tante. Potrebbe avere origini da “Taurus”, posto elevato, o dal “toro” raffigurato nello stemma. Potrebbe essere anche vera l’ipotesi di una imitazione, che cioè la nostra terra abbia preso il nome dalla Torino Piemonte. La leggenda più conosciuta è quella secondo cui gli abitanti di Civita di Sangro, assaliti dai Saraceni fuggirono preceduti da un toro che si fermò sulla collina su cui oggi sorge il paese e, proprio per onorare il ricordo dell’ animale che li aveva tratti in salvo, che l’insediamento prese il nome “Torino”. Nell’altomedioevo, XII secolo, Torino di Sangro fu interessato alla monastica benedettina della vicina abbazia di San Giovanni in Venere. Fino al XV secolo fu possesso feudale dell’abbazia di S.Stefano in Rivo Mare per poi essere venduta alla città di Lanciano. Nel XVI secolo fu feudo di Luigi Carafa, poi vi ebbero signoria i d’Aquino, i Giovene, i d’Avalos ed, infine, i De Stefano. Della sua storia il nostro paese racconta di emigrati ed immigrati, di antiche tradizioni tutt’ora mantenute e vanta di aver dato asilo ad un gran numero di artisti fra cui numerosi musicisti. Fino al XIX secolo la città si chiamava semplicemente Torino. Il 20 luglio 1862 il consiglio comunale deliberò di mutare il nome in Torino del Sangro, per ovviare ai disguidi postali registrati soventemente a causa dell’omonimia con la più nota città piemontese.
MONUMENTI
Anticamente Torino di Sangro contava 18 chiese, ad oggi rimangono le seguenti:
la Chiesa di San Salvatore costruita nel 1302, fu possedimento della abbazia di Santo Stefano in Rivomaris e di Arabona; è in stile romanico barocco;
la Chiesa della Madonna di Loreto, costruita nel XIV secolo, originariamente era più piccola della chiesa odierna; attualmente è a 3 navate;
la Chiesa di San Michele Arcangelo, sita in Borgata Marina, risale al 1990 quando è finanziata dal dottor Michelangelo Nicolucci; ad agosto è meta della festa di San Michele Arcangelo.[2]
la Chiesa di San Felice è sita in Viale Sant'Angelo. La chiesa con l'annesso convento risalgono al 1878, da allora hanno mantenuto sempre la struttura originaria eccezion fatta per alcune aggiunte risalenti al 1949-50 tipo la casa del custode, il porticato, il terrazzo, il lavatoio. Sempre nello stesso periodo vengono fatti dei restauri parziali nella chiesa. La facciata della chiesa è ad intonaco e mattoni con, nella parte superiore, un timpano triangolare. Il portale è incorniciato con ai lati delle lesene e sopra uno stemma. Le facciate laterali hanno delle finestre strombate ad arco ribassato. L'interno è a navata unica con volta a botte e lunette. Le pareti interne sono intonacate di bianco e beige cui sono addossate delle arcate a tutto sesto cieche che poggiano su delle lesene corinzie. Attaccato alla facciata sinistra della chiesa è l'annesso convento
IL CIMITERO MILITARE INGLESE
Detto Sangro River War Cemetery, posto tra la riserva della Lecceta e il centro storico. Fu costruito nel 1946 in concomitanza con il cimitero canadese di Ortona, in ricordo della battaglia del Sangro, svoltasi lungo la linea Gustav nella piana omonima, e combattuta specialmente a Casoli, Gessopalena, Taranta Peligna e Montenerodomo.
Il campo del cimitero è arricchito da lapidi bianche tutte uguali, alla maniera canadese, disposte in file eguali equidistanti, delle quali un tratto forma un semicerchio. Inoltre è posto un mausoleo per i caduti senza nome.
A rischio crollo la Chiesa di Montesilvano colle
Rischia di crollare la torre campanaria della chiesa di San Michele Arcangelao a Montesilvano colle. I rilievi dei vigili del fuoco sono preoccupanti. il sindaco Maragno ha chiuso la passeggiata sottostante fino a quando la poarrocchia non interverrà per la messa in sicurezza
Pescara - Inaugurato il 2°ponte sul Fiume Saline
rete8.it
Prostituzione a Montesilvano, il Comune si costituisce parte civile
L'assessore alla Polizia Municipale del Comune di Montesilvano, Leo Brocchi, chiederà all'amministrazione di costituirsi parte civile in eventuali azioni giudiziarie e processi contro gli sfruttatori delle prostitute
Speciale: Inaugurato il ponte Sant'Angelo a Montesilvano (2018)
E’ stato ribattezzato PONTE SANT’ANGELO il primo dei tre ponti sul Saline che è stato inaugurato dalla Provincia di Pescara in una cerimonia organizzata con la presenza di autorità, tecnici, scolaresche e cittadini.
Il nome è stato attribuito da unna classe, la II D dell’Istituto omnicomprensivo “Bertrando Spaventa” di Città S.Angelo. L’opera, ultimata già da tempo, ha avuto unno stop di alcuni mesi per la necessità di interrare i tralicci dell’Enel che insistevano sul lato di Montesilvano e che ha rallentato di fatto la realizzazione della bretella di collegamento su Montesilvano, aperta lo scorso 23 febbraio. La storia dei tre ponti è piuttosto lunga e parte dal 2006 quando ai tempi del Presidente Pino De Dominicis la proposta di intervento sulla viabilità tra i comuni interessati ebbe un finanziamento Cipe di quasi 16 milioni di euro. E’ un ponte di 110 metri di lunghezza, composto da tre campate, ed ogni campata poggia su 4 travi della misura di 34 metri per 1,80, e ciascuna del peso di 80 tonnellate. Percorribile in entrambi i sensi di marcia, il Ponte Sant’Angelo snellirà notevolmente il traffico soprattutto nelle ore di punta. Il prossimo mese, contrattempi permettendo, sarà inaugurato il secondo ponte sul Saline e prima della fine dell’anno arriverà a conclusione anche il terzo mettendo la parola fine alle lunghe code che hanno caratterizzato gli ultimi anni.
cronacheabruzzesi.it
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Vasto, a beautiful town on the south coast of Abruzzo, was formed by the people of Dalmatia. Diomedes called the town Histon that reminded him Mount Histone of Corfu. In an unspecified period, Vasto was by settled the Frentani and entered in the Roman orbit as allies between the end of the IV and beginning of the III century B.C. After the social war, Vasto became a Roman municipality with the name of Histonium. After many invasions, between the XIII and the XIX century, it was part of, together with its region, the Kingdom of Naples. In the Angevin period, towards the end of the XV century, it passed to the D'Avalos, who built the palace of the same name and was destroyed by the Turks in the XVI century, but was immediately rebuilt in Renaissance style. In 1710, Vasto was awarded the title of city. In 1938, Mussolini renamed the city in Istonio to remind the Roman period, but returned to be called Vasto in 1944 after its release. Between 1940-43, on the coast, there was a concentration camp for anti-fascists and VISIT: The St. Joseph's Cathedral dates back to the XIII century and was enlarged in the XIX and XX century. At first it was dedicated to St. Augustine and then took its current name during the French decade. The Church of Santa Maria Maggiore, dates from 1195 and is one of the oldest churches in Vasto. The Church of San Michele Arcangelo, where the story is told in 1656, following the plague, Vastesi walled with a stone of the Shrine of St. Michael the Archangel who would protect them. At 300m from the outside of the walls the church was built on the land donated by Francesco Cresci in 1657 and ended in 1675. San Michele was proclaimed patron of the city in 1827. The Palazzo D'Avalos was built by James Caldora but later it was owned by the D'Avalos. Today, in its interior, is home to an archaeological museum, a museum and an art gallery of the Municipality. The Caldoresco Castle is situated on a promontory overlooking the coast, dating from the XIV or XV apartment is located five hundred meters from the center and three hundred meters from the railway station, with separate entrance, no maintenance fees, and with direct access to the beach. It consists of a kitchen, dining room, one bathroom, one bedroom and two balconies.
Itutor immobiliare - Vendesi villa unifamiliare a Montesilvano Colle
Video realizzato con volo autorizzato di un drone.
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Montesilvano - zona via Gran Paradiso nella primissima collina a confine con Pescara
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Alessio Sarra
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foto:
Loreto Aprutino. Festa di San Zopito 2019
Città S.Angelo - Aperto il primo ponte sul Saline
rete8.it
Montesilvano vs Villasmundo Allievi MFC2016
Gallerie SS.16 - Riapertura a Francavilla, danni a Montesilvano
rete8.it
Montesilvano (PE) Parr.S.Antonio di Padova (01) v.456
Sopralluogo del campanile e delle campane ancora esclusivamente manuali e da oltre 30 anni ferme e in stato di totale abbandono...
Grazie a Luca Giacomo De Feudis da poco nella nostra squadra a tutela della salvaguardia dei sacri bronzi che è stato contattato dal giovane vice Parroco Don Lorenzo,ieri mattina verso le 6:40 sono partito di nuovo in direzione Abruzzo in una giornata variabile con tendenza al nuvoloso e temporali ( la peggior situazione per fare un sopralluogo su un campanile...meno male la Santa Barbara! ) e verso le 9 arrivo a Montesilvano (PE) ridente e vivissima cittadina dell'Abruzzo costiero e vengo accolto da una gentilissima suora che per l'occasione ha fatto con alcuni scout i salti mortali per rendermi più agibile e presentabile la situazione dei locali della parrocchia e...in parte del campanile...
Il video inizia con una veduta dal basso al vertice della torre campanaria in stato di abbandono ma con una gran voglia di riportare il tutto in piena efficienza...
Quando la volontà...smuove le montagne...
Si arriva alla botola e...IL DISASTRO!!!!!
Non vi dico per aprir quella botola...
Ho fatto leva con una tavola e...una nube di polvere e escrementi di piccioni ci ha letteralmente invasi!
Finalmente in cella campanaria,ecco le due povere sventurate campane quasi sommerse da una valanga di...insomma!
E...dopo quasi 30 anni io alla maggiore e don Lorenzo alla piccola abbiamo risuonato a mano i sacri bronzi e...moltissimi abitanti si sono riversati nella piazzetta antistante la parrocchia increduli di risentire dopo anni di silenzio il suono delle campane,qualcuno pensava che addirittura il campanile fosse senza campane!
Dati e fusioni:
campana maggiore: 70 cm di diametro x 85 cm di altezza
fusa dalla Fonderia Mari di Torre De Passeri nel 1960 nota REb 4, peso (dato che è di forma allungata) poco più di 2 quintali,se fosse stata regolare sarebbe stata 1,70 q circa.
campana piccola: 57cm di diametro x 66 cm di altezza
fusa dalla Fonderia Peppino Mari fu Loreto di torre de Passeri di epoca ben più datata,1919! nota MI4, peso (anch'essa è di forma allungata) circa 1q e mezzo,se fosse stata regolare sarebbe pesata circa 1 quintale.
Ora siamo nelle mani e nel cuore del Parroco e del vice Parroco,se tutto va in porto,si dovrebbe rimetter tutto in sesto entro il 13 Giugno festa di S.Antonio di Padova.
Un grazie sincero alla suora,al vice parroco che ho visto raggiante e a Giacomo Luca De Feudis che in questa parrocchia ha curato fin ora il suono delle campane con un valido simulatore di elettrocampane a fungo omnidirezionale.
Via Crucis a Maddaloni 2018 Borgo Pescara e Borgo Ulivo
Maddaloni . Grande partecipazione alla rappresentazione della via Crucis che si è svolta oggi a Maddaloni .
La manifestazione, organizzata dall’associazione Borgo della Pescara e Borgo dell'Ulivo , presieduta dal Parroco don Antimo Vigliotta , i giovani anche quest'anno hanno messo in scena la Passione di Cristo, con abiti d’epoca e dialoghi in Dialetto Napoletano .
Il tutto è stato arricchito dall’intervento musicale dei cori Beato Nunzio di Pescara e Polyphonia di Spoltore, diretti da Gianni Golini, sulle musiche di Giuseppe Di Leo.
“Questa terza edizione”, commenta l’assessore alle Manifestazioni, Ottavio De Martinis, “è stata una nuova conferma del successo di questa manifestazione, allestita con impegno, attenzione e professionalità. La cornice scelta ha ulteriormente valorizzato la messa in scena, resa ancora più intensa dal naturale paesaggio del borgo”.
Le prime 9 stazioni della Passione di Cristo sono state rappresentate lungo il percorso tra la chiesa San Michele Arcangelo e piazza Luigi Calabresi, mentre la rappresentazione delle ultime 6 si è svolta su un palco allestito in piazza.
Nel ruolo di Gesù, Francesco Morelli, mentre Maria è stata interpretata da Laura D’Agostino.
A supportare l’organizzazione dell’evento, anche le associazioni AlberghiaMo e Montesilvano Colle e le sue Contrade.