Corbetta Santuario Beata Vergine dei Miracoli + Chiesa di San Vittore Martire by night
Villa Massari
Santuario arcivescovile della Beata Vergine dei Miracoli
Chiesa prepositurale di San Vittore Martire
Villa Frisiani Olivares Ferrario
Thinking Crew - Icaro bar - Corbetta Milano
Thinking Crew(1)(1)
Viaggio nelle dimore storiche d'Italia: Corbetta
Le campane di Corbetta (MI) - Distesa festiva
Corbetta (MI), Collegiata di San Vittore
Concerto di 8+1 campane in SIb2
Fratelli Barigozzi 1908 (FA3 Barigozzi 1960; SIb2 Gian Luigi Barigozzi 1985)
Distesa delle 5 campane maggiori per l'Angelus festivo
Il primo nucleo del tempio nacque intorno al III secolo per mano del santo vescovo Mona, che lo edificò sopra una precedente ara pagana. Dopo numerosi ampliamenti la chiesa venne completamente ristrutturata in epoca longobarda, acquisendo forme romaniche nel 1037, quando venne completata con l'aggiunta di una cripta dedicata a san Materno. Con il passare dei secoli la chiesa si deteriorò notevolmente fino al crollo del tetto, che nel 1535 distrusse l'altare maggiore, consentendo però il ritrovamento di alcune reliquie donate al capitolo da Arnolfo di Donnino nel XIII secolo. Nel 1570 l'arcivescovo Carlo Borromeo amministrò la cresima sul piazzale, incoraggiando nuovi lavori di restauro, che si compirono tra il 1588 ed il 1592; il nuovo campanile venne completato nel 1612, basato su una vecchia torre medioevale, e ulteriormente rialzato tra il 1697 ed il 1699. La chiesa venne completamente ristrutturata nel 1725: in quell'occasione andarono distrutti alcuni affreschi provenienti luogo di culto originario. Nel 1727 venne edificata la sagrestia attuale, ornata di stucchi e affreschi. Nel corso del 1750 la chiesa cadde definitivamente in rovina; accanto al restauro venne considerato anche l'ampliamento, che poté concretizzarsi solo nel 1792. Il governo rivoluzionario soppresse il capitolo pochi anni più tardi, perciò i lavori per la costruzione dell'edificio ripresero solo nel 1806 e terminarono nel 1809, mentre per la facciata si attese fino al 1848. A quel tempo il campanile era alto 42 metri e possedeva un concerto di cinque campane. Quando nel 1891 venne inaugurata la nuova collegiata, si decise di sopraelevare il campanile, per dare un segno di vanto all'antica pieve. Nella notte tra l'1 e il 2 giugno 1902 il campanile rovinò su se stesso, distruggendo completamente le cinque campane. La popolazione di Corbetta volle ricostruire la torre, che questa volta raggiunse i 71 metri d'altezza (uno in meno di prima) e venne inaugurata nel 1908. Per l'occasione venne fuso anche un nuovo concerto di otto campane in scala, più la settima minore: una in più di Rosate. Nel 1943 le tre campane maggiori vennero asportate dal campanile per scopi bellici, ma la tenacia del prevosto riuscì a fare in modo che i bronzi venissero recuperati e ricollocati al loro posto. Durante le operazioni di abbassamento la campana maggiore si fessurò e dovette essere rifusa nel 1946. Nel 1960 venne rifusa anche la quarta campana, per via di un'incrinatura. Nel 1980 la campana maggiore si crepò nuovamente, salvo poi essere rifusa cinque anni dopo da Gian Luigi Barigozzi, ultimo esponente della famiglia milanese. Il presbiterio è contraddistinto da un bellissimo altare maggiore, progettato e realizzato da Leopold Pollack per la chiesa del Santo Sepolcro a Milano, dalla quale venne però rifiutato e dunque acquistato dalla collegiata corbettese nel 1809. Ai fianchi dell'altare si trovano due affreschi celebrativi del santo martire Vittore, realizzati a inizio Novecento. Al 22 luglio 1590 risalgono le prime notizie certe di un organo, restaurato più volte nei secoli XVII e XVIII dai fratelli Prestinari di Corbetta, imparentati i famosi organari della vicina Magenta, finchè non viene definitivamente sostituito con l'inaugurazione della nuova chiesa sul finire del XIX secolo. Il capitolo della collegiata acquistò un organo Bernasconi (1895), dopo una disdetta da parte del santuario di Rho. L'organo venne completamente restaurato, modificato e ampliato nel 1921 da Edoardo Rossi; questo venne restaurato nuovamente nel 1985. Per antica tradizione la chiesa di Corbetta raccoglie un proprio capitolo di canonici, sacerdoti provenienti da tutto il territorio della pieve. Questo venne sancito ufficialmente e regolamentato da un decreto della Curia Romana nel 1742.
Don Mario Motta racconta un miracolo del Santuario di Corbetta
Nel corso della serata pubblica La Madonna dei Miracoli promossa dall'Associazione culturale Le Matite Colorate il 13 maggio 2011 presso la Sala Grassi del comune di Corbetta (MI), don Mario racconta un miracolo che ha incontrato nella sua lunga esperienza in santuario con protagonista, come nell'evento del 1555, un bambino.
Don Mario Motta recita la preghiera della Madonna di Corbetta
PREGHIERA ALLA MADONNA DI CORBETTA:
O Vergine santissima, operatrice amorosa di tanti miracoli,
che dall'immagine dipinta sulla porta della chiesa, scendesti mirabilmente nella piazza per riprendere il tuo Bambino, dopo aver sorriso ai giochi di alcuni fanciulli e reso l’udito e la parola ad uno di essi, scendi ancora col tuo gran cuore in mezzo alle nostre popolazioni, alle nostre case, ai nostri stabilimenti, alle nostre campagne. Guarda, o Madre nostra pietosissima, quanti ti amano: benedicili; quanti soffrono nell’anima e nel corpo: consolali e guariscili; quanti ti invocano: esaudiscili. Ma soprattutto, o Vergine dei miracoli, ti preghiamo di convertire noi per primi, e poi tante anime lontane e a noi care, che sono divenute sorde e mute alla voce del Signore. Amen. Ave o Maria…
Pellegrinaggio Corbetta-Rho 2010 / 2b
18 settembre 2010 - Secondo pellegrinaggio a piedi dal Santuario della Beata Vergine dei Miracoli di Corbetta al Santuario della Madonna Addolorata di Rho, in occasione della ricorrenza della festa del Santuario di Rho.
Pellegrinaggio Corbetta-Rho 2010 / 1
18 settembre 2010 - Secondo pellegrinaggio a piedi dal Santuario della Beata Vergine dei Miracoli di Corbetta al Santuario della Madonna Addolorata di Rho, in occasione della ricorrenza della festa del Santuario di Rho.
Le campane di Rho (MI) - Basilica di S.Vittore
Rho (MI)
Basilica di San Vittore
Concerto di 9 campane in Do3
Felice Bizzozero - Varese 1850
(Re4,Do4 e Si3 Roberto Mazzola - Valduggia 1962)
Distesa a 9 campane per la S.Messa prefestiva. Ore 16
Oltre a questo concerto sono presenti due richiami.Il più piccolo,intonato in Mi5, proviene dal demolito Oratorio di San Luigi,la datazione non è presente,mentre la campana più grande,intonato in Mib4,è stato fuso da Barigozzi nel 1954 su disegno dell'architetto rhodense,il dottor. E. Ratti.
SAN VITTORE ci piace colorato
Breve storia fotografica di una favola sviluppatasi all'interno del Carcere di San Vittore a Milano. Un gruppo di donne, originarie di 3 continenti, ha pittato un muro del cortile della sezione femminile applicando gli insegnamenti del pittore muralista cileno Hector Carrasco (detto Mono). Chi ha seguito dall'inizio il lavoro è rimasto completamente colpito da queste donne recluse che hanno espresso i loro sentimenti nel disegno e nella pittura. Ora a San Vittore c'è più colore!
K&S Milano Wedding
Castello Di Corbetta, Milano
Follia pura all'Icaro Bar di Corbetta
Livello di fuorismo oltre ogni limite... a bombaaazzaaa... :D
A spasso col Sindaco: CORBETTA
A spasso col Sindaco, il paese si racconta...
Corbetta, la statua della Madonna dei Miracoli in processione
La statua della Madonna dei Miracoli in processione per le vie di Corbetta
Calabria 2010
Soggiorno al Villaggio La Pizzuta Tropea (VV)
Settembre 2010
Associazione Pensionati Vittuonese
Le campane di Corbetta (MI) - Distesa & Concerto 2
Corbetta (MI), Collegiata di San Vittore
Concerto di 8+1 campane in SIb2
Fratelli Barigozzi 1908 (FA3 Barigozzi 1960; SIb2 Gian Luigi Barigozzi 1985)
Distesa delle 5 campane in MIb3 e concerto solenne a 8 campane per la S. Messa nella solennità della Divina Maternità
Il primo nucleo del tempio nacque intorno al III secolo per mano del santo vescovo Mona, che lo edificò sopra una precedente ara pagana. Dopo numerosi ampliamenti la chiesa venne completamente ristrutturata in epoca longobarda, acquisendo forme romaniche nel 1037, quando venne completata con l'aggiunta di una cripta dedicata a san Materno. Con il passare dei secoli la chiesa si deteriorò notevolmente fino al crollo del tetto, che nel 1535 distrusse l'altare maggiore, consentendo però il ritrovamento di alcune reliquie donate al capitolo da Arnolfo di Donnino nel XIII secolo. Nel 1570 l'arcivescovo Carlo Borromeo amministrò la cresima sul piazzale, incoraggiando nuovi lavori di restauro, che si compirono tra il 1588 ed il 1592; il nuovo campanile venne completato nel 1612, basato su una vecchia torre medioevale, e ulteriormente rialzato tra il 1697 ed il 1699. La chiesa venne completamente ristrutturata nel 1725: in quell'occasione andarono distrutti alcuni affreschi provenienti luogo di culto originario. Nel 1727 venne edificata la sagrestia attuale, ornata di stucchi e affreschi. Nel corso del 1750 la chiesa cadde definitivamente in rovina; accanto al restauro venne considerato anche l'ampliamento, che poté concretizzarsi solo nel 1792. Il governo rivoluzionario soppresse il capitolo pochi anni più tardi, perciò i lavori per la costruzione dell'edificio ripresero solo nel 1806 e terminarono nel 1809, mentre per la facciata si attese fino al 1848. A quel tempo il campanile era alto 42 metri e possedeva un concerto di cinque campane. Quando nel 1891 venne inaugurata la nuova collegiata, si decise di sopraelevare il campanile, per dare un segno di vanto all'antica pieve. Nella notte tra l'1 e il 2 giugno 1902 il campanile rovinò su se stesso, distruggendo completamente le cinque campane. La popolazione di Corbetta volle ricostruire la torre, che questa volta raggiunse i 71 metri d'altezza (uno in meno di prima) e venne inaugurata nel 1908. Per l'occasione venne fuso anche un nuovo concerto di otto campane in scala, più la settima minore: una in più di Rosate. Nel 1943 le tre campane maggiori vennero asportate dal campanile per scopi bellici, ma la tenacia del prevosto riuscì a fare in modo che i bronzi venissero recuperati e ricollocati al loro posto. Durante le operazioni di abbassamento la campana maggiore si fessurò e dovette essere rifusa nel 1946. Nel 1960 venne rifusa anche la quarta campana, per via di un'incrinatura. Nel 1980 la campana maggiore si crepò nuovamente, salvo poi essere rifusa cinque anni dopo da Gian Luigi Barigozzi, ultimo esponente della famiglia milanese. Il presbiterio è contraddistinto da un bellissimo altare maggiore, progettato e realizzato da Leopold Pollack per la chiesa del Santo Sepolcro a Milano, dalla quale venne però rifiutato e dunque acquistato dalla collegiata corbettese nel 1809. Ai fianchi dell'altare si trovano due affreschi celebrativi del santo martire Vittore, realizzati a inizio Novecento. Al 22 luglio 1590 risalgono le prime notizie certe di un organo, restaurato più volte nei secoli XVII e XVIII dai fratelli Prestinari di Corbetta, imparentati i famosi organari della vicina Magenta, finchè non viene definitivamente sostituito con l'inaugurazione della nuova chiesa sul finire del XIX secolo. Il capitolo della collegiata acquistò un organo Bernasconi (1895), dopo una disdetta da parte del santuario di Rho. L'organo venne completamente restaurato, modificato e ampliato nel 1921 da Edoardo Rossi; questo venne restaurato nuovamente nel 1985. Per antica tradizione la chiesa di Corbetta raccoglie un proprio capitolo di canonici, sacerdoti provenienti da tutto il territorio della pieve. Questo venne sancito ufficialmente e regolamentato da un decreto della Curia Romana nel 1742.
Si ringrazia il prevosto can. Giuseppe per la rinnovata disponibilità.
video promo
Promo del concorso
Misericordia: strada per una nuova umanità?
realizzato dalla scuola dell'infanzia della parrocchia San Giovanni di Rho
Il santuario di Santa Maria dei Miracoli