Ucraini d'Italia a San Luca
12PORTE - 7 giugno 2012: Domenica 27 maggio, oltre un migliaio di immigrati ucraini, provenienti da numerose città italiane, ha partecipato al Pellegrinaggio nazionale al Santuario della Madonna di San Luca a Bologna, guidato dal Vescovo Visitatore Apostolico mons. Dionisio Lachovicz della Chiesa Greco-Cattolica.
Santuario del Varallino di Galliate
Edificato tra la fine del 1500 e la fine del 1800, il Santuario del Varallino di Galliate, il “piccolo Varallo”, illustra la vita di Gesù Cristo nello stile dei sacri monti, con affreschi e statue alla cui realizzazione hanno contribuito numerosi artisti, tra cui Lorenzo Peracino, Dionigi Bussola e Giuseppe Argenti.
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Messa per la Pace
12PORTE del 26 febbraio 2009 - Per iniziativa del Circolo Leone XIII verrà celebrata sabato pomeriggio una santa Messa alle 18, nel Santuario della Madonna della Pace al Baraccano. Saranno presenti i rappresentanti delle comunità cattoliche ucraina, romena, polacca, eritrea e indiana.
12PORTE Puntata del 16 novembre 2017
Domenica prossima si celebra la prima giornata mondiale dei poveri, nella settimana che precede la festa di Cristo Re. A livello diocesano e comunitario sono molte le iniziative che accompagnano questa ricorrenza. Noi siamo andati vicino a Piazza Verdi, al convento degli agostiniani, dove è attiva una singolare mensa dei poveri.
MENSA AGOSTINIANI
E sempre a proposito di povertà, ricordiamo che sabato 25 novembre in tutta Italia si terrà la Colletta Alimentare. La Giornata di raccolta viveri per i più bisognosi nei supermercati aderenti all'iniziativa come sempre è promossa dal Banco alimentare, che da anni opera per un sostegno concreto ai più poveri.
COLLETTA ALIMENTARE
La pace e la non violenza nel magistero di papa Francesco. Un incontro promosso da Pax Christi al Santuario del Baraccano, ha visto la partecipazione dell’Arcivescovo mons. Matteo Zuppi.
PAX CHRISTI
Parliamo di libri proibiti, perché dalla collaborazione del Liceo Fermi con la Biblioteca dei Padri Cappuccini è nata una interessante mostra che raccoglie i volumi che sono stati marchiati con il timbro della censura ecclesiastica.
LIBRI PROIBITI
Un documentario con filmati originali di don Lorenzo Milani ha animato il dibattito, mercoledì scorso, al teatro Bristol di San Ruffillo. Alla presenza dell'arcivescovo è stato proiettato il docufilm Barbiana 65, presentato all'ultima Mostra del cinema di Venezia.
MILANI
Un'area di servizio singolare, quella del Cantagallo, uno dei simboli dell'Autostrada del Sole, offre da sempre ai suoi avventori un singolare luogo di ristoro per lo spirito, la piccola chiesetta di Sant'Angelo.
CANTAGALLO
La Chiesa di Bologna ai tempi dello scisma di occidente. Siamo nel 1400, epoca di una terribile crisi della Chiesa in occidente, che vide la presenza in contemporanea di tre papi che si contendevano la sede petrina. A quella che fu anche l’epoca del santo vescovo Nicolò Albergati è stato dedicato un importante convegno di studi.
SCISMA
Un nuovo documentatissimo libro di don Orfeo Facchini racconta le vallata del Savena con un viaggio alla scoperta delle chiese antiche e moderne.
SAVENA
Nella chiesa di Sperticano, vicino a Monte Sole, è stato inaugurato un nuovo ritratto di don Giovanni Fornasini, vittima dell'eccidio nazista del 1944. Il quadro realizzato da un’iconografa ucraina, presso l’atelier di don Gianluca Busi ed è stato posizionato sopra la sua tomba.
FORNASINI
Bologna - Oratorio di San Rocco
Bologna - Oratorio di San Rocco
Dedicato al santo protettore e guaritore dei malati di peste. All'interno conserva un'inestimabile ciclo di affreschi eseguiti a partire dal 1618 da allievi dei Carracci. La narrazione della vita del santo si sviluppa lungo le pareti con undici affreschi. Il soffitto decorato a cassettoni con effetti di grande illusione è opera di importanti artisti quali Canuti, Cavedoni e tra le raffigurazioni spiccano le Virtù, i protettori di Bologna, i dottori della Chiesa ed Evangelisti.
by Bologna Welcome
Chiesa di San giovanni in Monte ex carcere di Bologna
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Suor Elsa Antoniazzi al Baraccano
Giovedì 10 Settembre 2015 ore 20,45
Laudato Si
l'enciclica di Papa Francesco per la custodia del creato
con Suor Elsa Antoniazzi della congregazione di
Santa Marcellina
Suor Elsa nata a Milano, appartiene alla congregazione delle suore Marcelline. Laureata in filosofia presso l’Universita` Cattolica di Milano, si è licenziata in teologia presso
la Facolta` Teologica dell’Emilia Romagna. E`membro del Centro Studi dell’Istituto ed e`animatrice della Casa di Spiritualita` Santa Marcellina di Pianoro (BO). E` membro del Coordinamento delle Teologhe Italiane. Presso l’editrice Ancora ha pubblicato La dedizione che salva. Un’icona biblica per l’educazione (2009)
Il palazzo comunale - Sellano
Il centro storico di Sellano, nella sua parte più elevata, è dominato dal palazzo del Comune.
Dalla piazza antistante l’edificio è possibile riscendere per le vie del paese, verso la Chiesa di Santa Maria Assunta e verso le vie che conducono ai nuclei abitati denominati rispettivamente “Borgo” e “Rocchetta”, dove si possono ammirare edifici che riservano sempre sorprese per l’eleganza e lo stile dell’architettura che li contraddistingue.
Il palazzo del comune, nel retro, si affaccia su un dirupo che termina con la stretta vallata del lago del Vigi, offrendo da quel lato una vista particolarmente suggestiva.
La facciata dell’edificio comunale, al di sopra della quale sorge un campanile a vela con funzione di torre civica, risale al XVI secolo ed è caratterizzata da una rigorosa simmetria, che viene esaltata dalla semplice linearità degli elementi ornamentali. Essa è divisa in due registri da una cornice marcapiano: il superiore è scandito da sei lesene che inquadrano cinque finestre rettangolari, mentre l’inferiore è occupato da due porte di ingresso e da due finestre quadrangolari, protette da grate, poste ai lati.
Tre lapidi suggellano altrettanti episodi rilevanti per la memoria della comunità sellanese: l’introduzione delle “acque in pubblica fonte” e del telegrafo ad opera del sindaco Giuseppe Baldelli Visitani nel 1875; i nomi dei soldati caduti durante la Grande Guerra; la realizzazione della strada, eseguita nel 1861, che collega Sellano a Foligno.
Nonostante i numerosi interventi di ristrutturazione che ne hanno alterato l’assetto di epoca medievale, l’interno dell’edificio conserva tracce di decorazioni pittoriche cinquecentesche. Nell’atrio del piano terra si può ammirare una Madonna in trono col Bambino. Al primo piano compare un altro pregevole affresco, dove sono raffigurati i protettori delle tre guaite in cui era diviso l’antico comune di Sellano: la Madonna e i santi Pietro e Silvestro. Il dipinto è corredato da un’iscrizione che reca la data 1598.
Nell’edificio si conservano anche alcuni elementi di arredo seicenteschi.
Le Campane di Loiano (5).
Le Campane di Loiano (BO Italy), nel giorno della Festa Grossa, 9 agosto 2015. Il campanile della Chiesa di San Giacomo e Santa Margherita di Loiano, è del '700. Concerto di 4 campane della fonderia Golfieri di Spilamberto (MO). Riprese di Gilberto Tedeschi.
San Giovanni in Monte Church
San Giovanni in Monte, Bologna, a 15th century church is a jewel in Bologna's crown. Artists such as Ercole, Domenichino, Conegliano, Perugino, Dalmasio, Guercino have created an art gallery from this place of worship -- not forgetting the famous painting St. Cecilia by Raphael. Also a prison and court during Napoleon's reign. Architecture is Gothic, Renaissance and classical.
Alla scoperta della Bologna storica - Porta Galliera e la battaglia dell'8 Agosto 1848
Intervista a Otello Sangiorgi, responsabile del Museo Civico del Risorgimento di Bologna, sulla battaglia dell'8 Agosto 1848. Estratto dal documentario di Legambiente Alla scoperta della Bologna Storica. Altre notizie su Terra Magazine:
Chiesa di Santa Petronilla
45°54'10.7N 12°50'04.1E
La chiesa è eretta su una probabile struttura preesistente. Diversi interventi di ampliamento e rimaneggiamento dell’edificio sono avvenuti nel cinquecento.
L’esistenza di un oratorio è attestata in una bolla del 1182 di papa Lucio III. La chiesa è eretta su una probabile struttura preesistente, di cui rimangono tracce nella muratura a sud e nella monofora del presbiterio. A causa però dei diversi interventi cinquecenteschi di ampliamento e rimaneggiamento dell’edificio, non è possibile stabilire con precisione a quando lo stesso risalga. Edificio ad aula rettangolare con quattro capriate lignee a vista. Abside rialzato con volta a crociera e catino a tre vele. Sacrestia con copertura a vele. Fronte caratterizzato da portico rettangolare a tre displuvi. In facciata una porta rettangolare, sormontata da una lunetta a sesto acuto, e due finestre laterali. Sulla sommità della stessa è collocato un campanile a vela con tettuccio a due spioventi. Decoro di mattoni a spigolo sotto la linea di gronda dell’aula. Lo stesso prosegue in prossimità del coro variando però motivo. Gli affreschi interni che decorano le pareti della navata, risalgono alla metà del XIV secolo e sono opera di artisti ignoti. L’abside è decorato da affreschi cinquecenteschi attribuiti a Giuseppe Furnio, allievo di Pomponio Amalteo. L’altare ligneo, dopo l’intervento di restauro, è stato trasferito nella chiesa di San Giacomo.
Campane del Curlo di Leivi - Ge
Parrocchia di San Tommaso - Curlo di Leivi (Ge). Associaz.Campanari Liguri. Concerto di 6 campane in SOL b 3 (P.Capanni 1956). Sabato 10 giugno 2017 vigilia della festa Patronale di N.S. del Pianto. Suono solenne con adattamento....
Porta Govese - Torresotto dei Piella
In Via Piella is the Govese Gate or Tower of Piella. Built late 12th century, it was part of the second line of defence of the ancient city of Bologna. On one side is a 1600s painting of the Virgin by Francesco Brizio unfortunately badly damaged by time but still evident. It was recently restored in honour of Ada Masotti.
Campane della Parrocchia di Santa Maria Assunta in Passarella di Sotto di Jesolo (VE) (04) v.222
Suonate e scampanottate eseguite sabato 3 e domenica 4 giugno per la Consacrazione della chiesa di Santa Maria Assunta in Passarella di Sotto di Jesolo (VE):
Sabato 3 giugno:
[00:00]: Ave Maria di Lourdes;
[01:13]: Allegrezza di Pieve Fanonica (PG);
[02:25]: Don Don Campanon;
[03:27]: Campagnola;
[03:42]: Ave Maria di Lourdes di Ballumeo;
[04:46]: Allegrezza di Fratta di Montefalco (PG);
Domenica 4 giugno:
[05:27]: Scampanottata delle 9:45 circa per la Messa delle 10:15;
[13:33]: Dopli tirato a corda delle 10:03 circa per la Messa delle10:15;
[16:53]: Scampanottata delle 12:40 circa per la fine della Messa;
[25:22]:Ave Maria di Lorudes;
[26:22]: Ave Maria Gino Ermacora;
[27:58]: Fra Martino Campanaro.
Concerto di 3 campane in Sol3 fuse da Daciano Colbachini di Padova nel 1923 ed elettrificate a slancio friulano da Giacometti di Legnaro.
Se ben vi ricordate, la chiesa di Passarella di Sotto, da fine agosto, era in restauro per degli urgentissimi lavori di sistemazione del tetto della chiesetta che era pericolante.
Di recente i lavori sono terminati e la chiesa era nuovamente pronta al servizio dei parrocchiani.
Non trovando più nessuna documentazione che attestava la Consacrazione di quest'ultima e quindi, con l'idea della fine dei lavori, è nata l'idea di questa grande cerimonia presieduta dal Patriarca di Venezia S. E. R. Francesco Moraglia.
Le suonate sono partite dopo il dopli per l'annuncio di reusrrezione di sabato pomeriggio suonando delle melodie.
Io e Campanaro Veneto abbiamo suonato vari brani tra cui alcuni tratti dal campanò veneto (io ho suonato il Don Don Campanon).
Ma la grande giornata è stata domenica.
Le suonate sono iniziate alle dieci meno un quarto con una splendida scampanottata, seguita poi da un dopli tirato a corda.
Durante la Messa, al momento dell'unzione dell'altare per la consacrazione della chiesa, è partito un dopli e poi all'angelus.
A fine Messa sono iniziate le scampanottate.
Appena uscito dalla sacrestia, Campanaro Veneto mi è venuto a chiamare e sono salito sul campanile con lui per assistere dalla cella allo spettacolo delle scampanottate manuali eseguite dagli Scampanotadors.
Poi ho ringraziato Campanaro Veneto e sono tornato a casa.
Si ringrazia il Parroco Don Giovanni per l'enorme disponibilità dimostrata, Campanaro Veneto per avermi coinvolto in queste splendide suonate, l'Associazione Scampanotadors Furlans per aver accolto l'invito di venire a suonare queste campane.
1^: Sol3, Daciano Colbachini di Padova, 1923;
2^: La3, Daciano Colbachini di Padova, 1923;
3^: Si3, Daciano Colbachini di Padova, 1923.
Video 222
VoyagerAF2RV
La puntata del 26 dicembre 2014 su Bologna e i suoi misteri del noto programma RAI Voyager condotto da Roberto Giacobbo ha riportato all'attenzione del largo pubblico la vicenda dell'esame che Wolfgang Amadeus Mozart sostenne il 9 ottobre 1770 per essere aggregato all'Accademia Filarmonica come Maestro compositore. Studi recenti condotti da Mario Armellini (già direttore del Civico Museo Bibliografico Musicale di Bologna ed ora docente all'Università di Rouen (Francia) e da Romano Vettori, archivista dell'Accademia e docente al Conservatorio G. Tartini di Trieste, hanno fatto il punto sulla annosa questione e su che cosa può essere veramente successo.
Sono stati messi in luce vari elementi e nuovi documenti tra cui l'antifonario originale, tuttora conservato nell'Archivio dell'Accademia, che venne usato per dare a Mozart il tema gregoriano su cui svolgere il contrappunto, e i nomi dei veri protagonisti della storia, che furono più d'uno. Tutto ciò permette di formulare nuove ipotesi e precisare vari dettagli che il programma Voyager ha trasmesso in anteprima. Il servizio si chiude con le immagini ed il suono dell'organo Traeri del 1673 - appena tornato all'antico splendore - che ornava la sala dell'Accademia anche al tempo di Mozart, il quale, probabilmente, ebbe pure l'occasione di suonarlo.
CARBOGNANO ENTRA IN AGRICOLTURA CONSAPEVOLE
Con la firma dell'accordo tra Comune e Assofrutti anche Carbognano entra a far parte di quella schiera di paesi che si impegnano, per la salute pubblica, a rispettare le regole di un utilizzo più sensato, consapevole appunto, dei prodotti chimici in agricoltura.
Basta con il fai da te. La grande associazione di produttori di nocciole garantirà, con il suo ufficio tecnico, assistenza e supporto sul territorio. Gli agricoltori saranno informati attraverso il sistema dei bollettini, inviati per via informatica ai comuni; questi avvisi indicheranno agli agricoltori cosa, come , dove e quando fare i trattamenti del caso.
In un'intervista il Presidente dell'ASSOFRUTTI ci parla del progetto in corso d'opera facendo cenno alle sperimentazioni in atto su castagno e nocciolo. Il Sindaco Agostino Gasbarri ci relaziona il punto di vista dell'amministrazione su motivazioni e operatività nei controlli.
Amica Tuscia, nella pagina dedicata all'agricoltura seguirà questi lavori pubblicandone i risultati.
Santa Maria della Vita riapertura chiesa oratorio museo e santuario
Dopo un anno e mezzo di chiusura dovuta ai lavori di restauro della cupola e delle facciate, sostenuti dalla Fondazione Carisbo, riapre al culto ed al pubblico il santuario di Santa Maria della Vita, uno dei segni più preziosi impressi dallarchitettura religiosa barocca sul paesaggio del centro della città di Bologna. Intervista esclusiva di Andrea Vivit per BOTV con l'architetto Roberto Terra, del gruppo di progettazione degli interventi.
Le campane dell'Abbazia di Chiaravalle, Milano - Concerto 4
Milano, loc. Chiaravalle Milanese, Abbazia di Santa Maria e San Pietro
Concerto di 5 campane a corda in RE3
Giorgio Pruneri 1907
Concerto solenne a 5 campane
Il monastero fu edificato il 22 gennaio 1135 per espressa volontà di san Bernardo, come sorta di ringraziamento al santo, che fu invitato a rimanere a Milano come arcivescovo, per acclamazione popolare. San Bernardo, che passò per Milano di ritorno dal Concilio di Pisa del 1134, dovette rifiutare tale proposta e scelse un luogo sul quale sarebbe dovuto sorgere il primo insediamento cistercense nella regione lombarda; egli scelse la zona di Rovegnano, circa quattro chilometri fuori dalla città. Con l’aiuto e la benevolenza dei cittadini milanesi, l’abbazia poté ben presto consolidarsi, sia come guida spirituale della città che come monumento architettonico. Del primo abate non si ha notizia fino al 1138; vista l’assenza dell’abate per i primi quattro anni, farebbe intendere nel frattempo un periodo di completamento dell'edificio ecclesiale. Il primo abate di Chiaravalle fu tal Brunone, nominato in una bolla papale di Innocenzo II, che poneva l’abbazia del Cerreto sotto quella di Chiaravalle. Durante tutto il XIII secolo, cominciarono i lavori per la realizzazione del primo chiostro, situato a sud della chiesa. Nel XIV secolo vennero realizzati il tiburio e il refettorio, mentre nel 1412 venne costruita una piccola cappella, posizionata in corrispondenza del transetto meridionale e rimaneggiata nel XVII secolo per essere adibita a sacrestia. Nel 1442 l'abbazia venne affidata in commenda ai signori di Milano, salvo poi ritornare nelle mani dei cistercensi nel 1474. Durante il periodo di commenda, venne fusa una piccola campana e collocata nella celebre torre nolare della Ciribiciaccola, costruita dall'architetto Francesco Pecorari tra il 1329 e il 1340. La campana dal suono argentino, risulta essere la più antica montata a sistema ambrosiano, poiché fa sentire la sua voce ancora oggi come se fosse quel mattino del 1453, giorno nel quale fece udire i suoi primi rintocchi. La campana si chiama Bernarda, in onore del suo santo patrono. Nel 1490, gli artisti Bramante e Giovanni Antonio Amadeo iniziarono a costruire il celebre Chiostro Grande (demolito per far spazio alla ferrovia nel corso del XIX secolo) e il capitolo, un'opera alla quale ne seguirono molte altre di celebri artisti. Nel XVI secolo molti pittori e artisti lavorarono all'interno dell'abbazia; a questo periodo risalgono le opere di Bernardino Luini, mentre dal 1613 al 1616 i Fiammenghini ebbero l'incarico di decorare le pareti interne della chiesa, ricoperte di splendidi affreschi visibili ancora oggi. L'abbazia fu soppressa il 13 maggio 1798, come conseguenza di un regio decreto di Napoleone. Dopo due secoli di vita parrocchiale, l'ordine cistercense poté fare il suo ritorno a Chiaravalle nel 1952, grazie all’intervento del cardinale arcivescovo Alfredo Ildefonso Schuster. La facciata e il campanile, completati in epoca barocca, vennero rimaneggiati nel 1926 fino ad assumere l'odierna forma con mattoni a vista. Il campanile ospita un pregevole concerto di cinque bronzi, fusi dalla fonderia Pruneri di Grosio in sostituzione delle tre precedenti del Settecento. In cima alla ripida scala del transetto, si giunge in un piccolo pianerottolo, abbellito da uno dei primissimi capolavori assoluti di Bernardino Luini: la Madonna della buonanotte (1512). Accanto a quest'opera vengono citate le sculture del fiorentino Lorenzo Lotti, su disegni del celebre Raffaello Sanzio.