Città di Gallipoli in LIS (Lingua Italiana dei Segni)
La città di Gallipoli è tra i luoghi più suggestivi del Salento, grazie alla sua configurazione territoriale e al prestigioso patrimonio storico-artistico che impreziosisce il centro storico del borgo.
Il mare è il protagonista principale di questa prodigiosa bellezza, e le acque vivide dello Ionio incorniciano in un fondale azzurro l’intero abitato urbano.
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La Peregrina Intervista Mr Step su Gallipoli - Viaggi tra mondi e culture (Puglia)
Sabato 1 Marzo 2014, durante la puntata radiofonica di Viaggi tra mondi e culture, La Peregrina intervista il collega speaker Mr Step (Segnali di Fumo) sulla città di Gallipoli.
Ad 78 FSE BREDA in viaggio tra LECCE, NOVOLI, MARTINA FRANCA, GALLIPOLI e GAGLIANO - LEUCA.
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Le Ad 51-80 BREDA sono automotrici delle Ferrovie Sud Est, costruite da Aerfer e da Breda tra il 1958 e il 1959 per un totale di 30 unità. Al 2015, la Ad 78 è una delle ultime 3 automotrici delle Ferrovie Sud Est ancora superstiti insieme alla Ad 75 e alla Ad 80, nonchè l'unica unità in servizio su tutta la rete FSE durante l'estate dello stesso anno. L'anzianità di queste automotrici e i frequenti guasti dovuti ad un cattivo stato di manutenzione non permettono infatti di vederle facilmente in effettivo servizio: su 3 automotrici superstiti non è raro che non ne circoli nemmeno una per mesi. Nel video, 14 minuti di viaggi e di storia di FSE registrati tra Agosto e Settembre 2015, accompagnati dalla ormai storica irrefrenabile automotrice Ad 78, straordinariamente ancora attiva con oltre 55 anni di servizio alle spalle.
Dedico queste riprese a Simone Cirfera, grande appassionato di queste automotrici.
ENGLISH:
Ad 51-80 BREDA are Ferrovie Sud Est railway railcars, built by Aerfer and Breda between 1958 and 1959. 30 Breda railcars were built during that years. Ad 78 is one of the 3 last surivor Breda railcars in 2015: Ad 75 and Ad 80. It also is the only railcar which was on service during summer 2015. Infact, the old age and the bad maintenance of these railcars cause lots of breakdowns and for this reason these last 3 railcars are often out of service. In the movie I filmed 14 minutes of travels and history of the railway of the south est of Italy: Ad 78 is the tireless railcar protagonist.
I dedicate this video to Simone Cirfera, a great Breda railcars fan.
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Gallipoli-Lecce in cabina di guida dell’ATR 220.006 HD
Gallipoli-Lecce
in cabina di guida dell’ATR 220.006
Produzione Tg-Trains 2014 Bluray durata 61 minuti
La linea Gallipoli-Lecce fu aperta nel 1885 per collegare il porto alla rete ferroviaria nazionale. Inizialmente era gestita dalle Strade Ferrate Meridionali, che la integrarono nella rete Adriatica. La linea passò alle Ferrovie dello Stato nel 1906 e nel 1933 fu ceduta alle Ferrovie del Sud Est. In cabina di guida dell’ATR 220.006 partiamo da Gallipoli alla volta di Lecce. La linea, subito in ascesa al 12 per 1000, guadagna quota per “salire” sulla penisola salentina. A Nardò Centrale interseca la linea Novoli-Gagliano Leuca. Qui, ogni ora, si incrociano i treni pari e dispari delle rispettive tratte. La linea piega ora decisamente a est verso Zollino, dove confluisce nella linea Gagliano Leuca-Lecce. Ora in direzione nord, a pochi km dalla costa adriatica, prosegue verso Lecce. Il piazzale della stazione leccese è gestito da RFI.
PUGLIA, PIRATERIA SU PROGRAMMI TV DA SATELLITE: 5 DENUNCIATI
Lecce (TMNews) - Smantellata nel Leccese una rete pirata per la diffusione di programmi televisivi satellitari pay per view. Cinque persone sono state denunciate dalla Guardia di finanza di Gallipoli. Le indagini hanno portato alla scoperta di una vera e propria centrale di decodifica dei codici di accesso criptati che permetteva la visione in chiaro di tutti i programmi dei vari pacchetti di SKY Italia. I truffatori usavano il card sharing, il sistema che permette di condividere attraverso Internet una o più smart card della tv a pagamento tra più utenti connessi.
La Giornata Nazionale delle Ferrovie dimenticate
Oggi vi raccontiamo la Giornata Nazionale delle Ferrovie dimenticate, una maratona sul treno Salento Express fino alla fermata ferroviaria di Gallipoli Porto con a bordo personalità del mondo accademico, esperti del settore turistico ferroviario e rappresentanti delle istituzioni.
In Italia, nonostante dismissioni e chiusure, sopravvivono ancora decine di linee ferroviarie minori che collegano città e paesi. Hanno ancora grandi cose da dire: favoriscono il turismo in aree marginali, sono di supporto alla mobilità dolce e agli spostamenti locali, hanno una vera funzione ecologica e sostenibile. Se mantenute, magari un giorno, potrebbero tornare ancora più utili, come quando furono costruite un secolo fa con grande gioia delle popolazioni.
Da lunedì 2 marzo è stato realizzato un viaggio-reportage, ideato dalla Confederazione della mobilità dolce per documentare lo stato e le potenzialità di alcune di queste piccole ferrovie su un itinerario da Rimini a Gallipoli. L'AISAF Onlus, in collaborazione con CNR-IBAM , AIPAI Puglia, Ferrovie Sud Est, Cairoli Hotels, hanno aderito all'iniziativa proponendo un prolungamento della maratona sino alla fermata ferroviaria di Gallipoli Porto, ufficialmente chiusa al traffico da 18 anni.
Il Tronco ferroviario di Gallipoli Porto, costruito nel 1902 e aperto all'esercizio nel 1903, ovvero dopo 15 anni dall'arrivo nella città bella della ferrovia, ha rappresentato tanto in termini economici per lo sviluppo della città ma anche per i comuni dell'entroterra. Grazie alla ferrovia, giungevano al porto di Gallipoli gran parte delle merci prodotte nell'entroterra, tra cui olio e vino, per essere caricate a bordo delle grandi navi e quindi essere spedite verso i porti nel Mediterraneo e del Nord Europa.
La volontà di AISAF Onlus, sulla scia di quanto già avviene in altre realtà d'Italia, è quella di trasformare il tronco ferroviario di Gallipoli Porto, in linea turistica da dedicare al traffico dei treni storici, garantendo così un bellissimo e semplice arrivo di turisti direttamente nel centro storico gallipolino.
L'arrivo della Maratona NAzionale di Turismo Ferroviario, con i massimi esperti nazionali di mobilità dolce, si inserisce prepotentemente in un contesto in cui il tronco ferroviario di Gallipoli Porto è a rischio di dismissione in seguito alla presentazione di un progetto, da parte del Comune di Gallipoli, volto a riqualificare il Lungomare Marconi per migliorare, ma al tempo stesso si tratta di aumentare su di esso il traffico automobilistico. Questo pericolo però è in netta contrapposizione con le leggi in fase di attuazione in parlamento per la riqualificazione in chiave turistica delle ferrovie sospese e in disuso, con fondi adeguatamente finanziati per il loro recupero per il transito dei treni storici.
L'autunno nel Salento comincia nel Parco di Rauccio
Nel Salento l'autunno arriva timidamente, ma i primi segnali si fanno notare nel Parco di Rauccio.
Il Parco naturale regionale Bosco e paludi di Rauccio, esteso complessivamente su un'area di 1593 ettari, è un'area naturale protetta della Puglia, raggiungibile percorrendo la strada che collega Lecce a Torre Chianca.
18 ettari di terreno sono occupati da una lecceta, testimonianza della Foresta di Lecce, un'area boschiva che nel medioevo si sviluppava in un'area compresa tra Lecce, la costa adriatica, Otranto e Brindisi.
Da una tale vastità e varietà ambientale deriva una notevolissima ricchezza nella vegetazione che comincia ad assumere i colori dell'autunno.
Antonio Maggio, guardiano del faro di Santa Maria di Leuca
La storia di Antonio Maggio, guardiano del faro di Santa Maria di Leuca.
Il brigantino Nave Italia nel porto di Gallipoli
Sosta del brigantino Nave Italia nel porto di Gallipoli
Provincia di Lecce in LIS (Lingua Italiana dei Segni)
Si dice che il Salento, o come si diceva un tempo, la Japigia, sia terra di cultura, storia e amore senza fine. Chi viene nel Salento, per vacanza o per lavoro, racconta di una terra solare, sempre pronta ad accogliere e incantare.
Tre dei quattro elementi primordiali, personificati nel sole, nel mare e nel vento, sono diventati oggi i simboli del marketing territoriale del Salento, conosciuto in tutto il mondo come luogo esotico e ricco di storia e cultura millenaria.
Il suo mare, smeraldo e cristallino è l’anima che avvolge quasi integralmente le terre salentine.
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Salento in Lis | Terza Puntata: La Leggenda di Gallipoli
Benvenuti a tutti al terzo appuntamento con i video di Salento in LIS.
Oggi vi racconteremo un’antica leggenda legata alla città costiera di Gallipoli e alla sua Torre San Giovanni.
La Torre S. Giovanni è una delle torri costiere di cui il Salento è ricco. La leggenda legata a questo luogo è ricordata ancora oggi nonostante risalga al XVI secolo.
I protagonisti sono due ragazzi: Florilanda e Flavio, alabardiere in servizio presso la Torre S. Giovanni.
Si racconta che un giorno, pare fosse il giorno della Pasqua, i due ragazzi stettero insieme tutta la giornata, felici di potersi finalmente vedere.
Ma proprio la gioia dello stare insieme fece perdere loro la cognizione del tempo. Era già l’imbrunire e Florilanda doveva tornare in città, l’attuale centro storico. Si precipitò verso la città fortificata, ma arrivò tardi e il ponte era ormai chiuso. Così non sapendo dove andare penso di ritornare dal suo innamorato.
Si era fatta sera ed era ormai buio, quando Flavio dall’alto della torre vide un’ombra. Fece il suo dovere, infilzò il nemico. Ma purtroppo uccise la sua innamorata. Capì cosa aveva fatto riconoscendo subito l’urlo di dolore di Florilanda. Allora prese una barca, vi depose il corpo di lei e si lascio andare verso l’orizzonte: nel nulla. Sparirono così.
Si racconta che nelle giornate di sole, quando il tempo è bello e soprattutto non c’è vento, due gabbiani bianchi si posano sulla parte più alta della torre S. Giovanni. Rimangono lì per un po’ e poi volano via scomparendo verso l’orizzonte.
Pare che uno dei due gabbiani abbia una macchia rossa sul petto.
Il racconto finisce qui. Vi ringraziamo per l’attenzione. Alla prossima.
*(il testo scritto differisce leggermente dalla versione in LIS del video)
VIDEO E TESTI ESTRATTI DA:
Sull'onda delle leggende del Salento
LIBRO+DVD di WALTER STOMEO e CHIARA RESCIO
PRODOTTO da ASSOCIAZIONE FOLKOLORE
PROGETTAZIONE COORDINAMENTO ADATTAMENTO TESTI:
MARIANNA MINONNE
Con la collaborazione di:
ALESSIA NUZZO
PAOLA MUSARÒ
INTERPRETE LIS:
ANTONELLA TEDESCO
FOTOGRAFIA SCENE IN LIS E MONTAGGIO:
WALTER STOMEO
PROGETTO GRAFICO:
ALESSIA NUZZO
Associazione Parole in Mano
Via Silvio Pellico, 5
73030 - Marittima di Diso (LE)
C.F. 92026310752
paroleinmano.it
mail: paroleinmano@libero.it
Benvenuti su Parole in Mano
Benvenuti su ParoleinMano.it!
Parole in Mano è un'associazione che ha come obiettivo la realizzazione di servizi turistici multimediali dedicati alle persone sorde.
Vi accompagneremo in un viaggio nel Salento alla scoperta del suo immenso patrimonio storico, naturalistico, di riti, miti e leggende, di cultura scritta e orale, di ricette della tradizione, di terra tra due mari, completamente in Lingua dei Segni.
Cosa state aspettando? Venite con noi!
Video segnato da: Marianna Minonne, Presidente dell'Associazione Parole in Mano
Riprese realizzate da: Walter Stomeo
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Parole in Mano è un'associazione vincitrice del bando Principi Attivi 2012 -- Giovani Idee per una Puglia migliore, con il progetto Parole in Mano: Laboratorio di produzione video in Lingua dei Segni.
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Città di Cursi
Cursi sorge nel cuore del Salento centro orientale ed il suo territorio rientra nell’Unione dei Comuni dell’Entroterra Idruntino, ente istituito nel 2001.
Anticamente il paese apparteneva all’area ellenofona della Grecìa Salentina, e ancora oggi il retaggio italo-greco rivive nella storia del suo splendido patrimonio culturale materiale e immateriale.
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Città di Racale in LIS (Lingua Italiana dei Segni)
Racale è una cittadina di quasi 11.000 abitanti della Provincia di Lecce, distante dal capoluogo circa 54 km e situata a 6 km dal mare Ionio, sul quale si affaccia la località costiera Torre Suda, che ne è frazione. Il suo nome originario era Eraclea, secondo varie teorie antiche. C'è chi narra di un certo Eraclio, fidato liberto dell'imperatore Cesare Augusto, il quale avrebbe contribuito alla nascita del piccolo villaggio di Racale, apponendo come stemma del paese la lupa che allatta i due gemelli Romolo e Remo, molto simile a quello di Roma.
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Città di Tiggiano in LIS (Lingua Italiana dei Segni)
Tiggiano è un ridente comune di 2.000 abitanti situato sul versante orientale del Capo di Leuca. Il suo territorio rientrante tra i borghi autentici d’Italia, offre ai visitatori diverse bellezze, che spaziano dai monumenti storico-artistici di pregio ai paesaggi naturali immersi tra la campagna e il mare. Il territorio di Tiggiano conserva ancora la spontaneità tipica salentina, di una terra scandita da fecondi uliveti e dalle antiche architetture tradizionali della civiltà contadina, come i terrazzamenti in pietra, le pajare e le masserie fortificate.
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Il Museo della Memoria e dell’Accoglienza a Santa Maria al Bagno
In occasione della Giornata della Memoria noi di Salentoweb.tv abbiamo deciso di fare visita al Museo della Memoria e dell’Accoglienza di Santa Maria al Bagno.
Tra il 1943 e il 1947, Santa Maria al Bagno divenne un punto di riferimento per i profughi della Seconda Guerra Mondiale a causa della liberazione dal fascismo dell’Italia meridionale per mano degli Alleati.
Profughi jugoslavi, appena usciti dai campi di concentramento del Sud Italia o giunti via mare dai Balcani ed ebrei stranieri che arrivavano dalle regioni italiane ancora sotto il fascismo si riversarono in Puglia in cerca di salvezza. Per far fronte a questa vera e propria emergenza umanitaria il comando locale di occupazione alleata ordinò la requisizione delle case e delle ville di Santa Maria al Bagno, Santa Caterina e delle contrade tra la litoranea e Nardò per destinarle ad alloggi temporanei per i profughi.
Nel Museo della Memoria e dell’Accoglienza è possibile ricostruire la trama di questa vicenda attraverso la mostra fotografica e i murales, opera del profugo ebreo-rumeno Tzvi Miller. I murales furono ritrovati all’interno di una casa del paese, chiamata “Casa Rossa”, e raffigurano i segni dello Stato, della religiosità e della legalità, segno della presenza della popolazione ebraica nel territorio salentino.
Nel video riportiamo una dichiarazione di Jakob Ehrlich a cura di “portadiMare.it”, cittadino ebreo americano vissuto nel territorio salentino negli anni della guerra. All’interno del museo è conservata una foto che ritrae il conferimento della cittadinanza onoraria a Ehrlich per l’attaccamento e l’amicizia dimostrata nei confronti del Comune di Nardò.
Regio Train AT506 508 FSE Gagliano Leuca Gallipoli Lecce.m2ts
Regio Train AT506/508 FSE Gagliano Leuca-Gallipoli-Lecce compsed by two Ad Series 121-130 & one Ad Series 51-80 departing from Zollino Station. Treno Regionale AT 506/508 FSE Gagliano Leuca-Gallipoli-Lecce composto da 2 Ad serie 121-130 & una Ad serie 51-80 parte da Zollino. 31.05.2012
Il bacino di Torre San Giovanni, bello ma abbandonato
Vi facciamo vedere uno dei bacini storici della zona di Torre San Giovanni, marina di Ugento, zona dall'alto pregio naturalistico. Un bacino suggestivo ma abbandonato a se stesso. E nonostante l'inquinamento ci sono ancora segnali di vita.
IL treno dei desideri Gallipoli Lecce