EQUI TERME (Lunigiana, Toscana) Le Terme - Le Grotte - L'Orrido di Equi - HD remake 2018
Il Solco (orrido) di Equi Terme - Enduro Stradale
Arrivati ad Equi Terme (Massa Carrara) vale la pena visitare il Solco.
TERME DI EQUI
Il clima è salubre e la ventilazione è notevole, essendo il Centro Termale situato a valle ed alla sorgente del Lucido, affluente del fiume Magra. Queste caratteristiche danno spiegazione del perché in estate Equi-Terme sia bene frequentato, perché vi si permanga con vero refrigerio; si aggiunga poi che il luogo, ricco di castagni e pieno di verzura, ha una nota così speciale che pittori, scultori e poeti sentono il bisogno di visitare questo bacino idrotermale Lunigianese riportando impressioni incancellabili
Dalla guida turistico-storica e urbanistica dell'Arch.O.Grigolin
Grotte di Equi Terme - Enduro a piedi
Se passate da Equi Terme vale la pena visitare le Grotte al Geo Archeo Park.
Equi Terme (Lunigiana, Toscana) il paese e le grotte - slideshow
Equi Terme è una frazione del comune di Fivizzano, in provincia di Massa Carrara nella parte orientale della Lunigiana. Il paese sorge sulle pendici del Pizzo d'Uccello, monte delle Alpi Apuane.
A Equi Terme è presente una fonte termale sulfurea di cui già gli antichi romani avevano riconosciuto le proprietà curative: ne è prova la pavimentazione marmorea rinvenuta nel luogo dove sorge l'odierno stabilimento termale. Alla fine dell’Ottocento, infatti, fu costruito l'Hotel Radium (attuale Hotel Terme, Ristorante la Fonte) con le piscine termali usate per cure inalatorie e bagni caldi. Nel 1989 il Comune di Fivizzano acquistò la struttura e la riqualificò, dotando così il paese di una struttura attrezzata per cure contro le affezione della pelle, problemi respiratori e reumatici, allergie e per le affezioni ginecologiche[1].
Il Parco Culturale delle Grotte di Equi Terme è stato istituito per far conoscere il complesso carsico sotterraneo di Equi, con cavità, cunicoli, sale, stalattiti, stalagmiti e laghi sotterranei molto suggestivi. È possibile visitare il complesso nei mesi estivi, iniziando dalla BUCA, proseguendo poi con le GROTTE, la TECCHIA, un antico riparo sottoroccia, utilizzato nel Paleolitico da cacciatori neanderthaliani e le MARMITTE DEI GIGANTI.
ll Solco costituiva in passato una valle selvaggia e quasi inaccessibile, esso era la porta naturale a quello che è uno degli spettacoli più impressionanti dell’intera catena apuana: la Parete Nord del Pizzo d’Uccello.
L’apertura delle cave e, soprattutto, la costruzione della marmifera hanno notevolmente modificato la zona togliendo una parte del fascino, ma la zona rimane ancora bellissima ed in grado di comunicare emozioni fortissime anche al semplice viandante.
Nella parte iniziale, il Solco è una gola molto stretta tra pareti verticali scavata da un affluente del Lucido chiamato anch’esso Solco[1]. Poi essa si apre in un ambiente molto selvaggio ricco di depositi morenici testimonianza di antiche glaciazioni e di massi morenici anche di dimensioni notevoli alcuni incastrati tra le pareti del Solco. Tra essi ricordiamo il Paiuolo detto così per la sua forma caratteristica.
Esso è oggi attraversato da una marmifera lunga un paio di chilometri che inizia presso le Terme, con deviazione a sinistra, subito dopo aver superato il ponte che porta al borgo vecchio di Equi. La marmifera si innalza rispetto al torrente e passa per due gallerie tra un ponte che supera un salto del torrente stesso, presso una maestà dedicata alla Madonna. Essa termina nella zona delle cave Walton dominata dalla possente parete Nord del Pizzo d’Uccello. La marmifera costituisce la parte iniziale del sentiero 192 (vedi).
Nella zona del Solco sono presenti diverse testimonianze dalla presenza dell’uomo preistorico: la Tana della Volpe, la Grotta delle Felci ed il Buco del Diavolo. Esse testimoniano la presenza umana durante la preistoria ed hanno fornito resti umani e vari tipi di manufatti che sono conservati in parte presso il Museo del Territorio dell’Alta Valle dell’Aulella a Casola e presso il Museo Civico Archeologico Ubaldo Formentini a La Spezia. La Tana della Volpe è ritenuta una grotta sepolcrale ed il Buco del Diavolo potrebbe essere legato ad un antico culto delle acque.
La zona è anche ricca di bella flora apuana con alcune specie insettivore.il borgo vecchio di Equi con a dx le possenti pareti strapiombanti del Solco.
Sulle rupi circostanti nidifica l’aquila reale e questo ha portato al divieto di arrampicata sportiva sulle pareti del Solco che ha causato proteste e polemiche da parte degli arrampicatori.
Equi Terme
Escursione in uno dei posti piu affascinanti ed arcani della Lunigiana
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Il Kids Adventure Park di Equi Terme
Il nuovo Kids Adventure Park di Equi Terme
sarà aperto nei week end di luglio e agosto ed i dieci giorni a cavallo di ferragosto
Nel borgo di Equi Terme ai piedi delle Alpi Apuane (Fivizzano, Lunigiana, MS) il Kids Adventure Park permette ai ragazzi di imparare divertendosi i rudimenti di alcune tecniche alpinistiche.
I bambini fino ad un’altezza di 1,40 metri potranno cimentarsi in diversi ‘atelier’: Tirolesi, passerelle a pioli, ponti mobili, reti d’arrampicata, scale a pappagallo, ecc..
Anche per adulti, invece, la palestra artificiale di arrampicata (free climbing) è a disposizione nell’area che ha assunto la caratteristica di ‘Kids Adventure Park’
Apertura:
Dal 20 luglio al 25 agosto:
- Sabato dalle ore 15,30 alle 18,30
- Domenica dalle ore 10,30 alle 12,30 e dalle ore 15,30 alle 18,30
Dal 10 al 18 agosto:
Tutti i giorni dalle ore 10,30 alle 12,30 e dalle ore 15,30 alle 18,30
Da aprile ad ottobre, tutti i giorni su prenotazione per gruppi di minimo 10 persone
Info: 338 5814482 – segreteria@lunigianasostenibile.it grottediequi.it
Equi Terme (MS) le terme all'aperto 2.10.2011.AVI
Equi le terme all'aperto HD
(1/2) Solco di Equi - ORRIDO DI EQUI - Equi Terme - Lunigiana Toscana - videomix
Equi Terme è una frazione del comune di Fivizzano, in provincia di Massa Carrara nella parte orientale della Lunigiana. Il paese sorge sulle pendici del Pizzo d'Uccello, monte delle Alpi Apuane.
A Equi Terme è presente una fonte termale sulfurea di cui già gli antichi romani avevano riconosciuto le proprietà curative: ne è prova la pavimentazione marmorea rinvenuta nel luogo dove sorge l'odierno stabilimento termale. Alla fine dell’Ottocento, infatti, fu costruito l'Hotel Radium (attuale Hotel Terme, Ristorante la Fonte) con le piscine termali usate per cure inalatorie e bagni caldi. Nel 1989 il Comune di Fivizzano acquistò la struttura e la riqualificò, dotando così il paese di una struttura attrezzata per cure contro le affezione della pelle, problemi respiratori e reumatici, allergie e per le affezioni ginecologiche[1].
Il Parco Culturale delle Grotte di Equi Terme è stato istituito per far conoscere il complesso carsico sotterraneo di Equi, con cavità, cunicoli, sale, stalattiti, stalagmiti e laghi sotterranei molto suggestivi. È possibile visitare il complesso nei mesi estivi, iniziando dalla BUCA, proseguendo poi con le GROTTE, la TECCHIA, un antico riparo sottoroccia, utilizzato nel Paleolitico da cacciatori neanderthaliani e le MARMITTE DEI GIGANTI.
ll Solco costituiva in passato una valle selvaggia e quasi inaccessibile, esso era la porta naturale a quello che è uno degli spettacoli più impressionanti dell’intera catena apuana: la Parete Nord del Pizzo d’Uccello.
L’apertura delle cave e, soprattutto, la costruzione della marmifera hanno notevolmente modificato la zona togliendo una parte del fascino, ma la zona rimane ancora bellissima ed in grado di comunicare emozioni fortissime anche al semplice viandante.
Nella parte iniziale, il Solco è una gola molto stretta tra pareti verticali scavata da un affluente del Lucido chiamato anch’esso Solco[1]. Poi essa si apre in un ambiente molto selvaggio ricco di depositi morenici testimonianza di antiche glaciazioni e di massi morenici anche di dimensioni notevoli alcuni incastrati tra le pareti del Solco. Tra essi ricordiamo il Paiuolo detto così per la sua forma caratteristica.
Esso è oggi attraversato da una marmifera lunga un paio di chilometri che inizia presso le Terme, con deviazione a sinistra, subito dopo aver superato il ponte che porta al borgo vecchio di Equi. La marmifera si innalza rispetto al torrente e passa per due gallerie tra un ponte che supera un salto del torrente stesso, presso una maestà dedicata alla Madonna. Essa termina nella zona delle cave Walton dominata dalla possente parete Nord del Pizzo d’Uccello. La marmifera costituisce la parte iniziale del sentiero 192 (vedi).
Nella zona del Solco sono presenti diverse testimonianze dalla presenza dell’uomo preistorico: la Tana della Volpe, la Grotta delle Felci ed il Buco del Diavolo. Esse testimoniano la presenza umana durante la preistoria ed hanno fornito resti umani e vari tipi di manufatti che sono conservati in parte presso il Museo del Territorio dell’Alta Valle dell’Aulella a Casola e presso il Museo Civico Archeologico Ubaldo Formentini a La Spezia. La Tana della Volpe è ritenuta una grotta sepolcrale ed il Buco del Diavolo potrebbe essere legato ad un antico culto delle acque.
La zona è anche ricca di bella flora apuana con alcune specie insettivore.il borgo vecchio di Equi con a dx le possenti pareti strapiombanti del Solco.
Sulle rupi circostanti nidifica l’aquila reale e questo ha portato al divieto di arrampicata sportiva sulle pareti del Solco che ha causato proteste e polemiche da parte degli arrampicatori.
(2/2) Solco di Equi - ORRIDO DI EQUI - Equi Terme - Lunigiana Toscana - webcam
Il Solco costituiva in passato una valle selvaggia e quasi inaccessibile, esso era la porta naturale a quello che è uno degli spettacoli più impressionanti dell’intera catena apuana: la Parete Nord del Pizzo d’Uccello.
L’apertura delle cave e, soprattutto, la costruzione della marmifera hanno notevolmente modificato la zona togliendo una parte del fascino, ma la zona rimane ancora bellissima ed in grado di comunicare emozioni fortissime anche al semplice viandante.
Nella parte iniziale, il Solco è una gola molto stretta tra pareti verticali scavata da un affluente del Lucido chiamato anch’esso Solco[1]. Poi essa si apre in un ambiente molto selvaggio ricco di depositi morenici testimonianza di antiche glaciazioni e di massi morenici anche di dimensioni notevoli alcuni incastrati tra le pareti del Solco. Tra essi ricordiamo il Paiuolo detto così per la sua forma caratteristica.
Esso è oggi attraversato da una marmifera lunga un paio di chilometri che inizia presso le Terme, con deviazione a sinistra, subito dopo aver superato il ponte che porta al borgo vecchio di Equi. La marmifera si innalza rispetto al torrente e passa per due gallerie tra un ponte che supera un salto del torrente stesso, presso una maestà dedicata alla Madonna. Essa termina nella zona delle cave Walton dominata dalla possente parete Nord del Pizzo d’Uccello. La marmifera costituisce la parte iniziale del sentiero 192 (vedi).
Nella zona del Solco sono presenti diverse testimonianze dalla presenza dell’uomo preistorico: la Tana della Volpe, la Grotta delle Felci ed il Buco del Diavolo. Esse testimoniano la presenza umana durante la preistoria ed hanno fornito resti umani e vari tipi di manufatti che sono conservati in parte presso il Museo del Territorio dell’Alta Valle dell’Aulella a Casola e presso il Museo Civico Archeologico Ubaldo Formentini a La Spezia. La Tana della Volpe è ritenuta una grotta sepolcrale ed il Buco del Diavolo potrebbe essere legato ad un antico culto delle acque.
La zona è anche ricca di bella flora apuana con alcune specie insettivore.il borgo vecchio di Equi con a dx le possenti pareti strapiombanti del Solco.
Sulle rupi circostanti nidifica l’aquila reale e questo ha portato al divieto di arrampicata sportiva sulle pareti del Solco che ha causato proteste e polemiche da parte degli arrampicatori.
Speleo Avventura nelle Grotte di Equi
2 ore e mezza nelle viscere delle Apuane, con imbrago e casco con lampada.
Escursione guidata assicurati alla 'linea vita continua con le Guide qualificate della Cooperativa AlterEco
Grotte di Equi - Geo-Archeo-Adventure Park
Equi Terme, Fivizzano, MS (Lunigiana, Alpi Apuane)
Prenota la tua Speleo Avventura:
+39 338 5814482
segreteria@lunigianasostenibile.it
Leggi di più: grottediequi.it
Produzione: Cooperativa AlterEco
Riprese e montaggio: Matteo Dunchi
EQUI TERME: Presepe Vivente - di Sergio Colombini (Video 4K)
Equi Terme si trova nel Comune di Fivizzano in provincia di Massa Carrara, è arroccato alle pendici del Pizzo d'Uccello, una vetta delle Alpi Apuane settentrionali che domina la porzione più alta dell'antistante valle del Lucido. Il paese è attraversato dai fiumi Lucido e Rio Catenella e deve la sua denominazione alla presenza di sorgenti termali di acque sulfuree. Tra il borgo e il Pizzo d'Uccello si snoda il canyon roccioso denominato Solco di Equi, risultato di fenomeni geologici di epoca glaciale e sede di un importante bacino marmifero.Da molti anni nel periodo natalizio viene fatto il Presepe Vivente che attira migliaia di visitatori.
#EquiTerme #Presepe #Tradizioni
Cascatina Di Equi Terme
:)
Waterfall in Equi Terme. Toscana, Italy /05.03.2016
After the heavy rain...
Equi Terme (Ms) presepe vivente Terre di Presepi
Uno dei più bei presepi viventi d'Italia nel cuore della Lunigiana in Terre di Presepi
Equi Terme
Una sorgente carsica: l'acqua scaturisce al piede delle montagne, appena uscita dalle immense grotte nascoste nelle rocce
EQUI TERME Presepe Vivente
Esibizione
Equi Terme... Il paese del presepe vivente
Caratteristico borgo di montagna, situato in Lunigiana, alla confluenza del torrente Fagli con il Lucido. Conosciuto anche per le sue acque termali, per le antiche grotte e per il meraviglioso presepe vivente che, ogni anno, richiama migliaia di visitatori durante il periodo natalizio.
Rtv38 Grotte di Equi
Caricato il 14 mag 2009
Alpi Apuane Solco di Equi
Escursione effettuata il 20 Novembre 2009 nel Parco Alpi Apuane con meta il Solco di Equi, il parziale transito del sentiero CAI 192 e le Cave Walton. Il Solco di Equi è un piccolo canyon formato dal torrente Lucido, oltre alle grotte in parte visitabili: la Buca e la Tecchia, abitata sin dal periodo preistorico dall' uomo di Neanderthal. Molti reperti rinvenuti nella grotta si trovano esposti nel Museo del Territorio dell'Alta Val Aulella di Casola in Lunigiana.
L'aggregato più antico di Equi è raccolto tra il corso del Lucido e il Fagli, con case in pietra e strette viuzze che conservano il fascino dei tempi remoti.