Vasto (CH) - Torre di Bassano - sec.XV (by Filippo Marino)
Immagini dalla Torre di Bassano.
Torre Bassano 16 Agosto 2019
Torre del Greco, famiglia sfrattata vive in auto con la bimba di 3 anni: Ecco il nostro appello
Torre del Greco (Napoli): Nunzia e Michele non potevano permettersi un affitto e avevano occupato una casa, ma sono stati cacciati via. Adesso vivono in auto e non sanno come fare. Abbiamo chiesto aiuto alle istituzioni, ma fino a ora non è cambiato nulla. E' in carica il nuovo sindaco Giovanni Palomba, lo abbiamo anche sostenuto in campagna elettorale, ma ora tutti ci voltano le spalle, si sfoga Michele. Noi non vogliamo nulla - chiede la compagna Nunzia - Ma solo un tetto per la bambina, in questi giorni ho pianto molto, sono stata male soprattutto per la bimba così piccola.
Massimiliano Zocaro presenta il convegno di Vasto 2.0
48 Acqueforti di Filippo Palizzi (Vasto, 1818 – Napoli, 1899) (by Filippo Marino) Vasto Gallery
Vasto Gallery, blog di Filippo Marino,
Petite Galerie Marino.
48 Acqueforti di Filippo Palizzi (Vasto, 16 giugno 1818 – Napoli, 11 settembre 1899) del 1853, tratte da Usi e costumi di Napoli e contorni... di Francesco De Bourcard, Napoli.
Acqueforti tirate a torchio e colorate a mano raffiguranti scene di vita popolare napoletana.
48 Acqueforti:
I guagliune
Il calesso
Gli zingari
I mangia maccaroni
I Viggianesi
I zampognari
Il 4 di maggio
Il banditore di vino
Il caccia mole in carnevale
Il caffettiere ambulante
Il carrettiere
Il cenciaiuolo
Il ciabattino
Il ciucciaro
Il cocchiere
Il conciategami
Il fruttaiuolo ambulante
Il galantariaro
Il giuoco della mora
Il guappo
Il capraio
Il Maruzzaro
Il mulo di Massa
Il pizzaiuolo
Il portatore di acqua
Il pulizza stivali
Il ritorno da Montevergine
Il vaccaro
Il venditore di capitoni
Il venditore di robe vecchie
Il zampognaro co’ pupi
La capera
La fioraia
La lavandaia
La messa votiva
La ‘mpagliasegge
La nocellara
La nutrice
La serenata
Lazzaroni e facchini
Le bagattelle
Le zingare
Lo scrivano pubblico
Lo spazzaturaio
L’oliandolo
L’ovaiola
Marinai e pescatori
Scena delle feste di Montevergine
Vasto Gallery. Riflessioni artistiche del prof. Orlando Raspa. Quarta puntata: Filippo Palizzi.
In occasione del bicentenario della nascita del pittore vastese più famoso, Vasto Gallery è lieta di presentarvi l’intervento del prof. Raspa su Filippo Palizzi.
Buona visione.
Filippo Marino
Vasto (CH) - Stampe antiche (by Filippo Marino)
Petite Galerie Marino.
Antiche stampe raffiguranti luoghi di Vasto (CH), su foto di Giuseppe De Guglielmo (nipote di Filippo Palizzi).
Giuseppe Barberis, xilografie, 1898-99
Dall'opera: La Patria. Geografia dell'Italia, del Prof. Gustavo Strafforello, Edita da Unione Tipografico-Editrice, Torino, 1899.
FANO 3 PRO VASTO 0
Un boccone amaro, quello buttato giù da mister Di Meo che, allo stadio Mancini di Fano, ha dovuto registrare una sonora sconfitta per la sua squadra. Un 3 a 0 che pesa come un macigno e che isola i biancorossi in ultima posizione.
I padroni di casa, invece, incassano la prima vittoria stagionale e salgono a quota 7 punti, davanti alla Pro Vasto che ne ha totalizzati 6. Siamo al nono minuto della prima frazione di gioco quando il Fano si porta subito sull1-0 con Bartolini. Poi, nel secondo tempo, le reti di Marinucci Palermo (6'), e Ambrosini, (24') hanno messo in ginocchio i vastesi.
Non sono mancate, però, belle giocate per i biancorossi, con un attacco che ha cercato più volte di spingere per accorciare le distanze. La difesa, invece, necessita ancora di qualche intervento incisivo, e rimane un grosso punto debole per una Pro Vasto che in otto partite ha portato a casa quattro sconfitte. Insomma, per tutta lequipe biancorossa cè ancora da lavorare e ci auguriamo di vedere al più presto i primi risultati.
Domenica prossima, sul terreno dellAragona, i padroni di casa affronteranno la capolista Lucchese, rimasta ferma oggi sullo 0 a 0 nel derby casalingo con la Sangiovannese.
Classifica: Lucchese 19 punti; Prato 15; San Marino 13; Celano, Sacilese e Carrarese 11; Giacomense, Sangiustese, Sangiovannese e Nocerina 10; Bassano, Bellaria, Itala San Marco, Gubbio, Colligiana e Poggibonsi 9; Fano 7; Pro Vasto 6. Colligiana penalizzata di 1 punto
Piazza Rossetti
Piazza Rossetti è il cuore pulsante della città vecchia. È qui, al cospetto della statua severa dell'esule poeta, Gabriele Rossetti, assorto nella sua lettura, che si respira l'autentica atmosfera vastese. Il monumento è opera dello scultore Filippo Cifariello e rende omaggio al poeta vastese esule in Gran Bretagna per sfuggire alla condanna a morte per la sua partecipazione attiva ai moti carbonari del 1820-1821.
La Piazza ha conservato nella sua curiosa pianta ellissoidale chiara traccia dell'esistenza di uno dei monumenti più antichi della città, l'anfiteatro-naumachia, ancora visibile nel XVII secolo e parzialmente inglobato nelle mura medievali. Dell'edificio, i cui livelli di frequentazione sono attualmente sepolti ad una profondità di oltre 5 metri, rimangono visibili alcuni tratti dell'ellisse inseriti nell'isolato prospiciente il lato orientale della piazza. La Piazza è chiusa a sud-est dalla Torre di Bassano che con la sua mole slanciata mostra gli stemmi aragonesi e della municipalità vastese. La torre risale al 1427 mentre la sommità, a mensoloni, è del 1713. Sul lato occidentale della piazza si fa apprezzare la chiesa seicentesca di San Francesco da Paola.
Rossetti Square is the throbbing heart of the old city. It is here, in the presence of the grim statue of the exiled poet, Gabriele Rossetti, absorbed in his reading, that one can breathe the authentic atmosphere of Vasto. The monument is a work of the sculptor, Filippo Cifariello, and pays homage to the poet from Vasto exiled to Great Britain to escape the death sentence for his active participation in the Carbonari uprisings in 1820-1821.
The square has kept in its peculiar ellipsoidal plan, a clear trace of the existence of one of the oldest monuments in the city, the Naumachia amphitheatre, still visible in the 17th century and partially enclosed by the medieval walls. Accessible levels of the building are at present buried at a depth of over five metres. Some parts of the ellipse inserted in the block adjacent to the eastern side of the square are still visible, closed on the south-east by the slender Bassano Tower which bears the Aragonese and Vasto municipality's coats of arms. The tower traces back to 1427 while the corbelled top, to 1713. The 17th century church of San Francesco da Paola can be admired on the western side of the square.
Filmato convivium by jiallo.wmv
Ristorante Convivium Cuma
18.03.2017 (SCF-GB) Bruel Volley Bassano Vs Europiave Kallima Volley
18.03.2017 (SCF-GB)
Bruel Volley Bassano Vs Europiave Kallima Volley 3-1
(25-20; 25-13; 9-25; 25-22)
Il Bruel Bassano si aggiudica tre punti pesanti nel match casalingo contro il Kallima Volley. Le padrone di casa vincono in scioltezza i primi due set grazie ad una buona ricezione e ai numerosi errori avversari. Nel terzo set invece le giovani bassanesi registrano un blackout e subiscono il ritorno delle ospiti, che danno l'impressione di poter ribaltare lo svantaggio: il punteggio di 9-25 parla chiaro. Il quarto parziale è punto a punto, fino al break finale che consegna set e partita alle locali. Da segnalare, tra le fila del Bassano, il grande apporto in termini di sicurezza ed esperienza da parte di Margherita Andrich (in prestito dalla squadra di B1); nel Kallima, invece, buono l'impatto nel terzo set di Miriam Roder.
Con: Elisa De Vido, Elena Pierobon, Sara Guerra, Diletta Tommasin, Cagnin Emma,Emma Arboit, Margherita Andrich, Dall'Igna Sandra , Veronica Paganin, Lucy Bollettin . Coach: Mario Martinez e Cristina Folle
e con: Feltrin Ilaria,Giulia Segat , Caterina Fioretti , Debora Bortolin Linda Sgnaolin,Furlan Chiara, Debora Maccari, Serena Zamberlan Bai Ghess Chiara Tartaggia, Miriam Roder , Anna Benedet ,Federica Sandel. Coach: Diego Pizzol e Mauro Tomasella.
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Si ringrazia Per la collaborazione: Margherita Andrich,Giovanni Arduino,Ivan Ferigo.
Vasto - A fuoco il promontorio di Punta d'Erce
particolari degli impianti di illuminazione pubblica a Vasto
da oltre un anno chiedo spiegazioni e documenti ma l'Amministrazione Comunale di Vasto non ha risposto . le regole , gli appalti pubblici vanno rispettati tassativamente, per questo proseguirò l'opera di chiarezza fino ad ottenere la documentazione richiesta . le norme uni/en ,le leggi che riguardano l'illuminotecnica e i dati tecnici per gli impianti di illuminazione impongono la giusta attenzione.in video alcuni esempi di cattiva gestione facilmente riscontrabili nelle strade di Vasto.
Macchiette vastesi di Luigi Anelli - Vasto (by Filippo Marino)
Petite Galerie Marino.
Le Macchiette vastesi (1880-97) sono una raccolta di 40 cartoline con vignette e poesie di Luigi Anelli.
La canzone è: Lu quardìlle, versi e musica di Luigi Anelli.
Coro Folk Aniello Polsi Vasto (Filippo Marino)
Bartolomeo Pinelli, “Costumi d'Abruzzo” (by Filippo Marino)
Petite Galerie Marino.
Bartolomeo Pinelli (Roma, 1781 – 1835), “Costumi d'Abruzzo” - stampe tra il 1809 e il 1820 (by Filippo Marino)
Incisioni all'acquaforte di costumi delle seguenti località (all’epoca tutte) d’Abruzzo:
Cappadocia
Casalbordino e Lecce dei Marsi
Castiglion Messere Raimondo
Chieti
Fraine
Gioia dei Marsi
Mascioni di Campotosto
Mozzagrogna
Pettorano sul Gizio e lago del Fucino
Pietraferrazzana
Pietransieri
Preta di Amatrice (RI)
Roccaspinalveti
Scanno
Schiavi d’Abruzzo
Vasto
Villa Pianezza di Leonessa (RI).
BREDA SGOMBERATA
Manifestazione contro lo sgombero di BREDAOCCUPATA. Un pensiero speciale va a BETTY 23, la regina delle Videoteppiste - Milano, 1 settembre 1999 Street rave parade CSOA
Milano 1 settembre 1999 Realizzato da: Giordana Meyer
Volantino Manifestazione:
VOI VE NE FOTTETE DI NOI?!
NON VE NE FOTTERETE A LUNGO
Esattamente nello stesso giorno in cui la giunta di Milano avviava la sua grottesca campagna di celebrazione delle supposte virtù del sistema culturale del comune, un contingente di carabinieri su ordine diretto della magistratura, con un'azione di polizia unilaterale e senza alcun preavviso, procedeva allo sgombero e all'immediata demolizione degli stabili di BREDAOCCUPATA.
Nel momento stesso in cui il comune procede alla strutturazione e realizzazione di progetti faraonici (Fabbrica del Vapore, Città della Moda tanto per citarne un paio), alcuni dei quali chiaramente ispirati al modello delle esperienze del movimento dei centri sociali, la giunta da il suo placet alla chiusura di una di queste stesse esperienze. Vuoti progetti calati dall'alto anziché valorizzazione delle progettualità dal basso che alimentano questa città.
Verrebbe da dire che la giunta non teme di esporsi al ridicolo, se tutto questo non aprisse una ferita profonda nelle nostre vite e non costituisse di fatto il tentativo di azzerare un percorso autonomo di autogestione col quale in questi anni abbiamo voluto praticare, al di fuori del marciume corrotto della politica ufficiale e in antagonismo ai poteri forti, il nostro progetto di sviluppo di socialità alternativa, nuove forme dell'azione politica.
Ciò che abbiamo dovuto subire ci spinge tutti a praticare con maggiore consapevolezza e determinazione il nostro progetto, la nostra lotta.
Mentre da una parte il sistema politico dimostra reiteratamente la più totale chiusura e non-comunicazione nei confronti delle realtà dell'antagonismo, la magistratura si fa strumento politico della repressione e del controllo sociale. La sua scelta di farsi organo di tutela e riaffermazione dei grandi interessi economici della speculazione urbanistica, è una precisa scelta di campo politico e costituisce solo un momento del più complessivo attacco alle realtà dell'opposizione sociale e ai diritti di cittadinanza dei soggetti sociali deboli. Basti pensare alle innumerevoli denunce e alle recenti minacce di incriminazione per associazione sovversiva ai danni dei centri sociali milanesi, oppure agli attacchi a realtà lavorative in lotta come l'ATM, o alle mobilitazioni contro la guerra nei Balcani. Se pensiamo poi a otto mesi di emergenza criminalità, o alle recenti affermazioni in tema di proibizionismo, piuttosto che la campagna estiva contro gli immigrati o alla realtà permanente di via Corelli, il panorama si fa ancora piu' vasto e completo.
A fronte delle prese di posizione della magistratura e delle indifferenze interessate della giunta comunale, vogliamo rispondere subito - e risponderemo in futuro coi fatti - che a queste condizioni per noi la partita politica per il diritto agli spazi è appena cominciata. Per fortuna insieme a noi in questa città ci sono molti altri soggetti che dal basso pensano e realizzano progetti per una diversa qualità della vita, e sono questi soggetti che invitiamo a partecipare alla costruzione di un percorso di lotta comune.
ADERISCONO: Bredaoccupata, Metropolix, L.S.O.A. Bulk, R.A.S.C., Garigliano San Antonio Rock Squat, PergolaTribe, C.S. Leoncavallo, Collettivo Transiti 28, Associazione Ya Basta, Circolo Anarchico Ponte della Ghisolfa, C.A.O. Torchiera, Collettivo Scienze Politiche, COX18, Calusca City Lights, S.Q.O.T.T., Cayennoutgestita, CSA Garibaldi, CSA Vittoria, Cayennoutgestita sfrattata - HANGARZONE+(fel3), Il collettivo della Filef, Circolo dei Malfattori - Milano, Gruppo libertario di cultura alternativa l'erba - Casatenovo (LC), CSA La Torre, Anarcociclisti, InfoXoa
Videoteppisti Krew
Realizzato da: Giordana Meyer
Girato: mini dv
Mastre: Dvcam
Archivio V.T.K. - videoteppistikrew@gmail.com
Ladri scatenati nelle scuole: dirigenti esasperati
TORRE DEL LAGO - Notte di furti nelle scuole della frazione pucciniana. Prese di mira da una o più bande di malviventi, alla ricerca di qualsiasi cosa abbia un valore, la scuola Borgo 1 in via Verdi e l'elementare Serafino Beconi sul viale Puccini.
Secchiano di Novafeltria, abitazione va a fuoco Vasto incendio in via Don Milani
A fuoco il primo piano di un’abitazione a Secchiano di Novafeltria, una villettina su due piani, in via Don Milani al civico 10, dove nel primo pomeriggio di venerdì 17 giugno si è alimentato un vasto incendio. Sul posto, due camion autobotte, stanno lavorando quattro squadre dei vigili del fuoco, ma fortunatamente nessuno è rimasto coinvolto o è rimasto intossicato dal fumo. All'interno dell'appartamento, viveva una famiglia di stranieri. Sul posto anche i carabinieri e in via precauzionale, è intervenuta anche una ambulanza del 118. Al momento non sono state capite le cause del rogo.
Wedding in Naples Roberta & Federico
Raccontare il giorno del matrimonio con un video in stile cinema. Un gesto spontaneo, un sorriso, un bacio. Piccole emozioni in momenti importanti. WPM video per matrimonio sede a vasto chieti abruzzo operiamo in tutta italia e in europa.
Termoli Pescara Teramo San Salvo Chieti Campobasso L'Aquila Avezzano Le Marche Ascoli San Benedetto Puglia Foggia Bari Brindisi Lecce Taranto Campania Napoli Toscana Firenze
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Team: Pierluigi Patella Alessandro Sisti Giacinto Sirbo
Castello Caldoresco
La storia del castello è strettamente legata alla figura di Giacomo Caldora, il capitano di ventura che nel 1439, impadronitosi della città, provvide alla sua fortificazione con il rinnovamento delle mura e l'aggiornamento della fortificazione ai nuovi sistemi difensivi. Il forte venne ad impiantarsi su una precedente costruzione, la quale a sua volta poggiava le proprie fondazioni sulle strutture murarie che costituivano l'entrata settentrionale dell'anfiteatro romano di Histonium e che sono ancora chiaramente visibili dai sotterranei del palazzo. L'edificio originario aveva probabilmente una pianta rettangolare, come l'attuale, ma più piccola, con quattro torri cilindriche agli angoli e un'altra torre maggiore al centro del cortile. Nel 1439 il forte viene trasformato e rinforzato da grandi bastioni angolari a mandorla e irrobustito da più spesse cortine murarie.
Sul lato occidentale del perimetro urbano che comprende anche il castello oggi è possibile osservare come il sistema difensivo delle mura urbiche si completi con le torri di Bassano, di Santo Spirito e Diomede del Moro, alterate nell'impianto quattrocentesco a seguito delle sopraelevazioni successive.
In seguito alle distruzioni subite dalla popolazione vastese nel corso dei tumulti del XV secolo, il castello venne fortemente rimaneggiato sul finire dello stesso secolo da Innico d'Avalos, al quale si devono molti degli interventi che hanno conferito alla costruzione l'aspetto attuale: egli vi fece ricostruire i 4 baluardi, ricavare i fossati e la torre che si vede a Nord.
Il restauro effettuato dai d'Avalos, pur grossolano, rispettò le linee architettoniche primitive, donando all'edificio una certa continuità fino al 1816, data che sarà ricordata come l'inizio di un inesorabile stravolgimento dell'intero fabbricato. Nuove costruzioni di tutt'altro stile, infatti, si legarono gradualmente alla struttura, fino a rendere il lato occidentale praticamente irriconoscibile. Oggi il forte si presenta dunque come un monumento palinsesto, con i bastioni aragonesi che avvolgono il precedente nucleo angioino e con aggiunte e sopraelevazioni esterne, iniziate a partire dal XVIII secolo, che hanno via via privato la struttura del suo uso e dunque del suo aspetto militare, per adeguarlo a nuove funzioni residenziali.
The history of the castle is strictly connected to Giacomo Caldora, the mercenary leader who, after seizing the city in 1439, had it fortified with the renovation of the walls and the upgrading of the city's fortifications with a new defense system. The fort was established on a previous building which in turn, laid its foundation on walls constituting the northern entrance of the Histonium Roman amphitheatre still visible from the cellars of the palace. The original building probably had a rectangular plan, as the present one, but smaller, with four cylindrical towers on the corners and another bigger tower in the centre of the yard. In 1439 the fortification was achieved and reinforcement was done with big angular bastions and thicker walls.
On the western side of the urban perimeter that includes also the castle, one can observe today how the city's wall defense system is integrated by the towers of Bassano, Santo Spirito and Diomede del Moro, altered in their 15th-century layout by the further addition of other stories.
Following the destructions that the Vasto population underwent during the 15th century riots, the castle was strongly reconstructed at the end of the same century by Innico d'Avalos, who takes credit for many of the interventions that gave the building its present status: he had the four bastions built, as well as the ditches and northern tower.
The restoration done by the d'Avalos, though a crude one, retained the primitive architectonical lines, thus giving the building a certain continuity until 1816, a date that will be remembered as the start of an inexorable overturning of the entire building. New constructions of a totally different styles, were gradually annexed to the structure which finally made the western side unrecognizable. Today the fortification looks like a palimpsest monument, with Aragonese bastions surrounding the previous nucleus and with annexes and high rising external structures which started in the 18th century. The structure was gradually deprived of its purpose, hence of its military aspect, adapting it to new residential functions.