Promozione Turistica: Iglesias incontra Barcellona
Barcelona 26 e 27 ottobre 2011. Visita al circolo dei sardi e alla casa degli italiani. Delegazione del Comune di Iglesias composta dall'assessore al Turismo Andrea Pilurzu, dall'assessore alla Cultura Luigi Biggio e da rappresentanti dell'Ufficio Iat di Iglesias.
Roma día 3 // Panteón, piazza Navona ¡E molti gelati! //
¿Os vais a perder nuestro tercer día en Roma?
En este día de viaje visitamos la piazza Venezia, el Panteón de Agripa, la iglesia del Gesù, el santuario de gatos de Torre Argentina, la iglesia de Santa Inés en agonía (con tres importantes obras de Caravaggio) y, como no acabamos en el coliseo
DIRECCIONES DE INTERÉS
- SANTUARIO DE GATOS de Torre argentina, aquí podeis ver todo lo que hacen, dar una ayuda o adoptar un gato a distancia.
- Heladeria GIOLITTI, Via Uffici del Vicario, 40 :
- Pizza ZAZA, Piazza Sant Eustachio:
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Walk around Rome Italy. Capitoline Hill Santa Maria in Trastevere Pantheon.
00:00 Foro Romano Capitoline Hill
01:40 Campidoglio
04:50 Piazza D'Aracoeli
05:10 Via del Teatro di Marcello
07:35 Teatro Marcello
09:05 Via Montanara
11:00 Via della Tribuna di Campitelli
11:50 Via di S. Angelo in Pescheria
12:30 Portico d'Ottavia
12:55 Via del Portico d'Ottavia
16:55 Pons Fabricius
18:10 Via di Ponte Quattro capi
19:00 Ponte Cestio
22:10 Via della Lungaretta
22:35 Via dell'Arco De' Tolomei
24:40 Via dei Salumi
25:35 Via della Luce
26:40 Via Giulio Cesare Santini
27:45 Viale di Trastevere
30:15 Via della Lungaretta
33:35 Piazza di Santa Maria
34:00 Basilica di Santa Maria in Trastevere
35:40 Via della Paglia
36:25 Piazza di S. Egidio
37:05 Via della Scala
40:05 Via di Porta Settimiana
40:25 Via della Lungara
41:15 Via Corsini
44:40 Via della Lungara
47:40 Lungotevere Farnesina
53:15 Piazza Trilussa
53:35 Ponte Sisto
55:30 Via dei Pettinari
58:55 Chiesa di Santa Barbara dei Librai
59:00 Via dei Giubbonari
01:01:00 Piazza Benedetto Cairoli
01:02:40 Via Arenula
01:04:20 Largo di Torre Argentina
01:06:15 Teatro Argentina
01:06:45 Corso Vittorio Emanuele II
01:12:10 Via del Gesù
01:14:00 Via del Piè di Marmo
01:15:05 Piazza della Minerva
01:16:40 Pantheon
01:18:00 Piazza della Rotonda
01:21:00 Via del Pantheon
01:23:25 Via degli Uffici del Vicaro
01:24:50 Piazza di Monte Citorio
01:26:55 Piazza Colonna
Cattedrale di San Lorenzo (Genova)
Costruita all'inizio del XIV secolo, la sua suggestiva facciata stretta fra le due torri presenta i portali nel tipico gotico locale genovese.
L'interno è a tre navate divise tra loro da colonne sormontate da finti matronei di epoca gotica e da arcate romaniche.
La navata centrale è rivestita interamente in marmo.
Nella navata di sinistra troviamo la Cappella di San Giovanni Battista costruita nel 1465 dove sono conservate le ceneri del Battista.
Nella navata di destra si accede al Museo del Tesoro di San Lorenzo dove si possono ammirare oggetti sacri preziosi.
Map:
2004 ©Archivio Audiovisivi Città Metropolitana di Genova
#GenovaMetropoli
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BTO 2016 - ITRIA - DINO ANGELACCIO
BTO 2016 - ITRIA
ITINERARI TURISTICO-RELIGIOSI INTERCULTURALI ACCESSIBILI
DINO ANGELACCIO
Esperto di turismo accessibile, progettazione inclusiva e multisensoriale
PROF. SHARIF LORENZINI
Presidente Comunità Islamica d’Italia (CIDI)
DON VALERIO PENNASSO
Direttore Ufficio Nazionale per i Beni Culturali Ecclesiastici e l’Edilizia di Culto (CEI)
FLAVIA COCCIA
Presidente del Comitato Turismo Accessibile del MIBACT
DAMIANO MALERBA
Co-Fouder MOREITALY.IT
FABIO SPILOTROS
Direttore Commerciale Halal International Authority
Link:
Sogni spezzati: i bambini latino-americani in fuga verso gli Usa
Città del Messico (askanews) - Secondo un rapporto dell'Unicef dedicato al drammatico viaggio dei bambini dall'America Centrale verso gli Stati Uniti, nei primi sei mesi del 2014 44.500 bambini non accompagnati sono stati fermati al confine tra Usa e Messico. La quota è scesa a 18.500 nello stesso periodo del 2015 e quest'anno è aumentato a 26mila. Altre migliaia non sono mai arrivate al confine, arrestate, rapite, assassinate, o morte durante il viaggio.
I minori non accompagnati fermati negli Stati Uniti hanno diritto a essere ascoltati da un Tribunale per l'immigrazione, ma non a un avvocato nominato d'ufficio. E secondo i dati, i bambini non accompagnati che non hanno un rappresentante legale nelle udienze sono il 40% e hanno maggiori probabilità di essere rimpatriati rispetto a quelli rappresentati. E non è tutto. Ogni mese, migliaia di bambini dall'America Centrale rischiano di essere rapiti, venduti, violentati o uccisi nel tentativo di raggiungere gli Stati Uniti per sfuggire a bande brutali o a una soffocante povertà.
I paesi d'origine, El Salvador, Honduras e Guatemala, registrano tassi di omicidi tra i più alti del mondo, rispettivamente 103 omicidi ogni 100 mila residenti, 57 e 30. È straziante pensare a questi bambini, la maggior parte dei quali adolescenti, ma alcuni anche più giovani, che devono affrontare un viaggio estenuante ed estremamente pericoloso in cerca di sicurezza e di una vita migliore, ha dichiarato il vice direttore dell'Unicef Justin Forsyth. Il flusso di giovani rifugiati e migranti impone di affrontare la questione della violenza e delle condizioni socio-economiche nei paesi di origine.
Iglesias: inaugurazione del Monumento ai Caduti sul lavoro - da Videolina
Monumento dedicato a Simone Medas. Iglesias 21 Marzo 2010. Filmato di Videolina
Trekking nell'iglesiente Sentiero miniere nel blu - test VIDEO Fuji XT3 -
Oggi vi porto sul Sentiero miniere nel blu da Masua a Cala Domestica.
un sentiero che si sviluppa in un territorio selvaggio, ricco di punti panoramici.
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Un percorso di intense emozioni, lungo uno dei tratti più spettacolari della Sardegna occidentale attraverso gli antichi camminamenti di pastori e carbonai”. Il percorso inizia dove finisce il trekking “il sentiero dei 5 Faraglioni”, il parcheggio delle spiagge di Masua (Portu Cauli e Spiaggia del Molo). Da qui attraverso una strada sterrata che sale nella collina si a raggiungere il vecchio tracciato della ferrovia elettrica, utilizzato per il trasporto del minerale a Porto Flavia, percorrendolo si arriva alla pineta sotto la quale ci sono due gradevoli calette.
si arriva ad un ponticello che dista circa 300 metri da Porto Flavia, fantastico e innovativo sistema di carico del materiale direttamente su piroscafi. Questo rivoluzionario impianto, incastonato sulla roccia, fu progettato dall’ing. Cesare Vecelli allora direttore della miniera di Masua che le diede il nome della sua figliola Flavia (Questo splendido gioiello di archeologia industriale è attualmente visitabile mediante prenotazione presso l’ufficio turistico del comune di Iglesias). Il trekking prosegue alla destra del ponticello nel canale dell’Uliveto in un sentiero che si inerpica, dirigendosi a sinistra, sopra le falesie di Bega sa canna, conosciute dai praticanti dell’arrampicata come “CASTELLO DELL’IRIDE” per raggiungere poi la parte più elevata del percorso la piana di monte Nai dalla quale si può ammirare lo spettacolo più suggestivo della costa occidentale; La vista dell’imponente e maestoso faraglione più alto d’Europa il Pan di Zucchero
Si prosegue per circa 1 h 30’ tra le piante della tipica macchia mediterranea sino a raggiungere “SU CANALI DE SA ROCCA NIEDDA” dove il sentiero perde leggermente quota e prosegue tra antichi ginepri modellati dal vento sino alla vista dell’incantevole baia di “CANAL GRANDE” alla destra della quale è possibile ammirare la grotta di Canal Grande, scavata dal mare, parzialmente sommersa e lunga circa 150 metri. Il tunnel attraversa il promontorio da parte a parte, a pelo d’acqua. La forma ricalca pittorescamente l’inclinazione degli strati rocciosi.
Da qui si prosegue in salita sino a raggiungere la piana di P.ta Cubedda. Dopo alcuni saliscendi attraversando lentischi, euforbie, olivastri, ginestre e ginepri si arriva alla caletta di PORTU SCIUSCIAU o SA CALA E SU FORRU e da qui dopo circa mezzora si arriva alla fine dell’itinerario, la meta dell’escursione, la meravigliosa CALA DOMESTICA. Incastonata tra bianche falesie calcare, con le sue dune di sabbia bianca, questa caletta si presenta in uno scenario mozzafiato. Suggestivo il collegamento con la splendida caletta sulla destra, attraverso una piccola galleria scavata dai vecchi minatori.
Provincia Olbia Tempio
Ufficio di presidenza
Laveria Lamarmora -Nebida-Sardegna-
SONG:EDITOR YOUTOBE CREATOR STUDIO
RACCOLTA AUDIO:
La Laveria La Marmora è uno dei complessi minerari più interessanti della Sardegna.
Sorge a breve distanza dall’abitato di Nebida e incuriosisce perché questo edificio che un tempo accoglieva le cernitrici intente a selezionare i minerali estratti e a “lavarli”, appare isolata sul declivio di una montagna che si affaccia sul mare.
In questo contesto paesaggistico di grande patos, la laveria, come un gioiello, appare incastonata in una zona incontaminata ed è interessante dal punto di vista ambientale, geologico e naturalistico. Per queste caratteristiche il luogo è meta delle visite di studiosi e turisti provenienti da ogni angolo del mondo.
La laveria era collegata con i sottostanti forni che lambiscono un mare cristallino. Sorge accanto ai forni di calcinazione, al magazzino dei minerali e delle merci, al vecchio pontile d’attracco per le navi-bilancelle. L’intero complesso cadde in disuso nella metà degli anni 30.
I suoi edifici sono immersi in un contesto geologico unico: il paesaggio è variopinto per l’alternanza dei colori delle rocce che variano dal giallo delle dolomie al viola scuro delle puddinghe, dal bianco dei calcari degli isolotti S’Agusteri, Il morto, Pan di Zucchero: monumenti naturali che si ergono dal mare e contrastano con il cielo soprastante.La sua laveria in mattoni e pietra a vista si affaccia sulla costa di Masua, con scorci suggestivi, tra cui spicca lo scoglio di Pan di Zucchero, che ammirerai da una passeggiata panoramica. Del complesso della vecchia miniera piombo-zincifera di Nebida, frazione di Iglesias, da cui dista 15 chilometri, restano oggi, oltre alla maestosa laveria sul mare, la palazzina degli uffici tecnici e amministrativi e il piccolo villaggio minerario. È uno dei luoghi più interessanti di archeologia industriale dell’intera Isola, parte integrante del parco geominerario della Sardegna, patrimonio riconosciuto dall’Unesco. Ci arriverai costeggiando la spiaggia di Fontanamare.
I primi rilevanti lavori di ingegneria mineraria risalgono alla seconda metà del XIX secolo, contemporaneamente alle miniere del Salto Gessa di Buggerru. Il villaggio minerario di Nebida iniziò allora a svilupparsi attorno a piazza, circolo dei lavoratori, infermeria, edifici amministrativi e chiesa. Il centro ospitava nel 1910 tremila persone, dei quali un terzo impiegati nella miniera, oggi conta circa cento abitanti, quasi un villaggio fantasma. Gli estesi cantieri di lavoro sono arrampicati sulla montagna. Lo stile di costruzione è neomedioevale, tipico dei siti minerari, come mostrano la cornice a dentelli degli uffici amministrativi e le finestre ad arco acuto. Affacciato sul mare, c’è la spettacolare laveria Lamarmora, realizzata nel 1897, che trattava piombo e zinco. La struttura è costituita da quattro volumi sovrapposti e degradanti verso la costa, percorsi da archi. Ai lati due forni e due ciminiere. All’interno stavano impianti di separazione e classificazione dei minerali, ambienti per il loro stoccaggio, macchina a vapore e sala forni. Nella parte più bassa, un deposito e un porticciolo per le barche da trasporto. Il pavimento è in cotto e la copertura, oggi perduta, in legno. La miniera conobbe un lungo periodo florido nella prima metà del XX secolo, interrotto soltanto dalle due guerre mondiali, con punta massima negli anni Trenta. Decadde con la grande crisi estrattiva degli anni Settanta e Nebida si spopolò.Uno dei più significativi esempi di archeologia industriale, in un paesaggio costellato da pozzi estrattivi e gallerie, laverie e pontili, edifici e case dei minatori, si trova nell’Iglesiente, nell’estremo sud-ovest della Sardegna.
Presentaciòn ITALIA SENTIERI DELL`ANIMA
ITALIA SENTIERI DELL`ANIMA 2014
El pasado 10 de Diciembre la Embajada de Italia conjuntamente con ENIT ( Organismo oficial italiano para el Turismo ) de la mano de sus representantes la embajadora Teresa Castaldo y el responsable para Latino América Ing. Salvatore Costanzo presentaron el proyecto para el 2014 denominado ITALIA, SENTIERI DELL`ANIMA, (ITALIA, SENDEROS DEL ALMA).
El lugar elegido para desarrollar el evento fue el Monasterio de Santa Catalina de Siena, situado en el corazón del centro porteño, un exquisito marco para proponer conocer Italia de manera diferente.
Promover un concepto de viaje, donde las personas pasan de ser turistas a ser viajeros. Una invitación a realizar un viaje sin prisas, conociendo los destinos y recuperando uno de los fundamentos del turismo: el crecimiento personal.
El concepto es el de desconectarse de la rutina diaria, donde lo importante es disfrutar de la simpleza de las cosas; que el visitante deje de ser un observador para ser un actor y disfrutar de la cultura intangible del lugar. Un modo de viajar que emociona y enriquece el alma.
La propuesta ITALIA SENTIERI DELL`ANIMA se basa en 4 temas o senderos
Spirito (espíritu): Un sendero hacia el reencuentro de la propia espiritualidad, Italia ofrece innumerables lugares Sagrados como Vaticano, Assisi, San Giovanni Rotondo, Le ViaFrancigena
Storia(Historia): Un sendero para descubrir legados milenarios de diversas civilizaciones. Italia es reconocida como uno de los principales destinos culturales e históricos europeos; acoge 47 sitios reconocidos por la UNESCO en la lista del Patrimonio de la Humanidad. La invitación es a entender la historia como origen de nuestra historia.
Sapori(sabores):Un sendero para compartir momentos alrededor de la mesa. Italia es famosa por la calidad de su materia prima Quesos, Jamones, Aceitunas, Uvas. Posee 20 Regiones cada una de ellas con su cocina típica. También propone interesantes circuitos gastronómicos como son el Circuito del Vino, el Circuito del Aceite o el circuito de la pasta, entre otros.
Suoni(sonidos):Un sendero para vivenciar un momento único entorno a los más variados ritmos. Italia ofrece no solo música clásica como OPERA: Arena di Verona, Scala di Milano, Opera di Roma, Politeama di Palermo; sino también JAZZ: con el Umbria Jazz festival, Ischia Jazz festival o las innumerables manifestaciones de MÚSICA POPULAR entre las que se encuentran el Festival della Notte della Taranta, Kaulonia Tarantella Festival que son hoy punto de encuentro de tanta juventud y diferentes culturas.
Entre los objetivos 2014 del ENIT BUENOS AIRES es el de trabajar juntos a los operadores Argentinos desde este concepto de los «Senderos del Alma».Proponer un experiencia diferente de visitar Italia, escogiendo un área que no sea muy grande de una región, donde permanecer por lo menos una semana, seleccionando nuevas modalidades de alojamiento tales como Masserias, Castelli ,Trulli o Agriturismos . A su vez fomentar el contacto con la gente del lugar; que el viajero interactúe con el entorno realizando actividades diferentes como pasear, andar en bici, aprender el idioma o inscribirse a clases de cocina, de pintura o de escultura.
Entre las estrategias para el 2014 se encuentra la de incrementar la presencia y apoyo de las REGIONES ITALIANAS, en la promoción de Italia en Argentina, y ofrecer productos específicos de cada una de las 20 REGIONES ITALIANAS, las cuales ofrecen y brindan características muy diferentes una de otra.
Para solicitar información adicional le solicitamos contactarse con ufficiostampa.buenosaires@enit.it — en Convento Santa Catalina de Siena en Buenos Aires .
Director ENIT Argentina: Salvatore Costanzo.
Marketing & Comunicaciòn: Verònica Morello.
San Lorenzo, la Cattedrale più segreta dal chiostro alle torri
1400 anni portati magnificamente. Le origini della cattedrale di San Lorenzo a Genova risalgono infatti addirittura al VI secolo, quando la chiesa fu fondata da prelati milanesi in fuga dalle invasioni dei Longobardi. Agli inizi del 1100 fu ricostruita in stile romanico, come dimostrano ancora i suoi muri perimetrali e i portali su via San Lorenzo e la piazzetta vicina al battistero e un secolo dopo sorse la facciata gotica nella quale si innestarono nel '400 il rosone e la torre di sinistra. Nel '500 l'impianto medievale fu integrato da importanti trasformazioni dall'abside al completamento della torre destra, quella campanaria, alla realizzazione della cupola progettata da Galeazzo Alessi. Infine nel 1840 arrivò la scalinata frontale con i due leoni marmorei di Carlo Rubatto quando la piazza fu abbassata e ampliata nella costruzione di via San Lorenzo, nuovo collegamento tra il porto e il centro della città.
Del complesso di San Lorenzo, grazie alla preziosa collaborazione del Museo Diocesano e della prefettura della Cattedrale, vi proponiamo un itinerario per immagini dei luoghi più nascosti e segreti di questo straordinario patrimonio d'arte, fede e storia: dal chiostro medievale alla tribuna del doge, dalle torri della facciata al battistero.
Cominciamo dal chiostro.
PATRIZIA MARICA
Storico dell'arte e guida turistica Museo Diocesano
Ora entriamo in cattedrale.
PATRIZIA MARICA
Storico dell'arte e guida turistica Museo Diocesano
Saliamo ancora più in alto, fino alle torri.
PATRIZIA MARICA
Storico dell'arte e guida turistica Museo Diocesano
Per visitare la cattedrale e il museo e farsi guidare alla scoperta dei loro segreti si possono contattare questi recapiti:
MUSEO DIOCESANO
Chiostro dei Canonici di San Lorenzo
Via T. Reggio 20r 16123 Genova
Tel. 010 2475127
info@museodiocesanogenova.it
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2014©Produzione Ufficio Comunicazione
della Città Metropolitana di Genova
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Miti e tragedie, i veleni bellici inoculati ai bambini Educati alla guerra
Perché l'esaltazione delle armi e delle divise divenne pane quotidiano per l'infanzia italiana della prima metà del '900, sino alla Liberazione dal nazifascismo del 1945?
Che cosa accadeva nelle scuole per alimentare retorica e propaganda militarista, diventate addirittura materia d'insegnamento? Che cosa si leggeva sui giornalini durante la guerra e come riuscì il regime fascista a mettere in divisa bambini e bambine? Sono i temi della mostra Educati alla guerra, nazionalizzazione e militarizzazione dell'infanzia, dal 5 febbraio al Museo della Comunità Ebraica di Genova nelle iniziative per il Giorno della Memoria, con le collaborazioni della Città metropolitana, Aned, ufficio scolastico regionale, Ilsrec e il patrocinio del Consiglio regionale. Per approfondire storia, moniti e veleni del passato e declinarli anche nei drammi del presente l'evento, con i pannelli di Gianluca Gabrielli distribuiti da Proforma memoria espone molti altri importanti materiali d'archivio e coinvolge attraverso laboratori e alternanza scuola-lavoro i ragazzi delle scuole.
MIRYAM KRAUS, Comunità Ebraica di Genova
A fare da guida nella mostra ci sono ragazzi e ragazze del Nicoloso da Recco, coordinati dalla professoressa Alba Chicco.
ERICA BONOMI, liceo Nicoloso da Recco
Nel 1861 l'Italia appena unificata cominciò subito a sviluppare a partire dalle scuole ogni possibile elemento di patriottismo e il culto della bandiera nazionale.
ELENA BELTRAMI, liceo Nicoloso da Recco
MARTA MANTERO, liceo Nicoloso da Recco
Il ferro, il fuoco, il sangue della guerra, mentre dall'armistizio del 8 settembre 1943 scattarono anche in Italia deportazioni e stermini nei lager degli ebrei, già perseguitati dalle leggi razziste del '38, misero a nudo l'orrore della tragedia bellica e la devastazione delle bombe.
Quello che la mostra racconta, però, non è solo il passato. Purtroppo. Perché troppi bambini ancora oggi hanno conosciuto nella loro vita solo la guerra. Come in Siria e a quel conflitto che ha causato un devastante numero di vittime civili e una tragica emergenza umanitaria, sono dedicate alla mostra le due opere, di intensità potentissima del liceo Klee-Barabino.
MARGHERITA MOLINARI, liceo Klee-Barabino
Sempre ispirato a Burri è anche questa composizione che trasmette il disorientamento di fronte alla catastrofe.
CHIARA ONOFRI, liceo Klee-Barabino
Info e orari della mostra
0108391513
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Viaggio a Pisa
Passeggiando per il centro storico della città di Pisa in Toscana. Durante una bellissima giornata quasi primaverile, sono andato a fare un giro nella città della Torre Pendente in piazza dei Miracoli e da li, passeggiando passeggiando sono arrivato fino al lungarno per vedere la chiesa di Santa Maria alla Spina.
Il viaggio come già anticipato ha inizio da Piazza dei miracoli, in cui è possibile ammirare il battistero, la chiesa e la torre pendente. Da li, passeggiando lungo il viale sono arrivato in piazza dei Cavalieri dove è sita la scuola superiore normale di Pisa.
Il giro continua per le strade di Pisa, dopo aver bevuto un bel caffè in uno dei tanti bar situati nel centro storico, sono arrivato al lungarno, da li proseguendo per altri viali molto belli, fino a raggiungere la stazione centrale ferroviaria di Pisa.
Sono ritornato indietro verso il lungarno fino ad arrivare alla Chiesa di Santa Maria Alla Spina...ed ho infine fatto ritorno in Piazza dei Miracoli.
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Device: Reflex Nikon D5600 e GoPro Hero 5
In volo su Nebida
SONG: EDITOR DI YOUTOBE CREATOR STUDIO
RACCOLTA AUDIO:
è un ex villaggio minerario del Sulcis-Iglesiente, oggi ridente località turistica sulla costa sud occidentale della Sardegna.
E’ situata a 70 km dal capoluogo regionale Cagliari e a 14 Km circa dal nuovo capoluogo provinciale Iglesias (insieme a Carbonia) della quale ne è frazione. La sua particolare posizione, adagiata sulle colline a ridosso di una delle coste più spettacolari e antiche del mediterraneo, riconosciuta patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, rendono Nebida un vero e proprio gioiello dal punto di vista paesaggistico, storico e geologico.Il paesino è servito da ufficio postale, farmacia, bar, pizzerie, ambulatorio medico, macellerie, market e mezzi pubblici. Conta circa 1100 abitanti che durante il periodo estivo raddoppiano per la presenza turistica che il fascino di questa bellissima località marittima sa attrarre così facilmente.Nebida nata alla fine dell’ottocento come centro minerario è sempre stato il centro d’abitazione per gli operai impegnati nell’estrazione del piombo e dello zinco delle numerose miniere circostanti.
L’importante attività di estrazione mineraria cha a partire dall’epoca romana sino ad arrivare ai giorni nostri ha interessato gran parte della regione sud occidentale della Sardegna ha lasciato una straordinario tesoro di archeologia mineraria e grotte naturali che caratterizzano il territorio intorno al paese.Lungo il tragitto della panoramica, strada di accesso che corre lungo la scoscesa costa rocciosa, è possibile sostare nelle piazzole e ammirare l’ineguagliabile bellezza della costa più antica d’Europa. Unica per la presenza di 5 faraglioni che si ergono imponenti dal mare: scoglio il Morto, scoglio di Portu Nebida detto anche il veliero per via della sua forma che ricorda tale tipo di imbarcazione, i due faraglioni S'Agusteri davanti alla spiaggia di Portu Banda e infine in lontananza il maestoso e famoso Pan di Zucchero.
Il gruppo di faraglioni che si ergono dal mare in tutta la loro maestosità, tra cui il famoso “Pan di zucchero” che con i suoi 133 metri di altezza è lo scoglio più alto d’Europa, creano un ambiente mozzafiato unico al mondo.
Inaugurazione Mostra d'Arte Alessio Atzeni
Mostra D'Arte Contemporanea Tra noi e l'Infinito Alessio Atzeni e la sua scuola
dal 29 ottobre al 11 dicembre 2011- Bagno di Romagna (FC). Direzione Artistica Orlando Piraccini, Coordinamento ed Organizzazione Ufficio Turismo e Cultura Comune di Bagno di Romagna.
ASSESSORI IN CORO «GLI INTERESSI DI IGLESIAS PRIMA DI TUTTO»
Dopo le dimissioni del sindaco di Iglesias, legate a polemiche politiche, gli assessori difendono la scelta di Ginetto Perseu.
Rapina all'ufficio postale Badia di Cava
Ennesima rapina a Cava de' Tirreni. Questa volta ad essere colpito è stato l'ufficio postale Badia di Cava.
Scalea 2008 - Ufficio Vendita Anime
Rappresentazione messa in scena nel corso del raduno annuale della C.C.P.I.