Papi santi, l'attesa a Sotto il Monte per Giovanni XXIII
Sotto il Monte, (askanews) - E' stato non solo un buon parroco di campagna ma anche un uomo di governo. Papa Giovanni XXIII, il Papa buono ricordato dalle parole del suo pronipote, Marco Roncalli ha lascianto un'impronta indelebile nella storia della Chiesa cattolica. Il 27 aprile 2014 sarà proclamato santo insieme a un altro grande Papa, Giovanni Paolo II.
Giovanni XXIII, al secolo Angelo Giuseppe Roncalli, era originario di Sotto il Monte, paesino di circa 4mila anime alle pendici del monte Canto, nella Bergamasca, dove si attende con ansia la cerimonia, che richiamerà in Italia migliaia di fedeli da tutto il mondo.
La figura di Papa Giovanni è davvero una figura da scoprire e da riscoprire - spiega Gimmy Schiavi, direttore della Casa del pellegrino - stiamo preparando dei percorsi per i bambini e per i giovani affinché possano imparare cose come la pace, la fratellanza e l'unione dei popoli.
Ha innescato una rivoluzione - aggiunge padre Claudio Dolcini, parroco di Sotto il Monte - nel senso buono della parola, perché il Concilio Vaticano II fu una rivoluzione e non poteva non venire da un uomo che aveva visitato e conosceva altre terre, come la Bulgaria e il mondo ortodosso o la Turchia e il mondo islamico.
Don Claudio Dolcini, attuale parroco di Sotto il monte e Gimmy Schiavi, direttore della casa-museo del pellegrino si stanno preparando ad accogliere nella cittadina i fedeli - attese almeno 25mila persone - che vorranno attendere la canonizzazione del Papa buono proprio nel suo paese d'origine, grazie a due schermi giganti.
(Immagini Afp)
Sotto il Monte, papa San Giovanni XXIII, in HD
Visita a Sotto il Monte, paese natale di papa San Giovanni XXIII, con museo dei presepi. HD
Visit to Sotto il Monte, the birthplace of Pope St. John XXIII, with nativity scene museum, paesaggio,
Casa PIME Papa Giovanni XXIII - Proposta
Proposta di un percorso multimediale nella casa natale di Papa Giovanni XXIII a cura della comunita' PIME di Sotto il Monte (Bg)
Clusone più di tremila per la mostra su Papa Giovanni XXIII Antenna 2 TV 11072014
Sta ricevendo molti apprezzamenti la mostra dedicata a Papa Giovanni XXIII, allestita al Museo della Basilica di Clusone. Nelle prossime settimane verranno proposti anche due pellegrinaggi a Sotto il Monte.
Giovanni XXIII - Casa Natale del Papa
Descrizione
2 futuri Papi in Fiat 600 Multipla - Two future popes in Fiat 600 Multipla
Papa Giovanni XXIII (in latino: Ioannes PP. XXIII, nato Giuseppe Angelo Roncalli; Sotto il Monte, 25 novembre 1881 – Città del Vaticano, 3 giugno 1963) è stato il 261º vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica (il 260º successore di Pietro), primate d'Italia e 3º sovrano dello Stato della Città del Vaticano (accanto agli altri titoli connessi al suo ruolo). Fu eletto papa il 28 ottobre 1958 e in meno di cinque anni di pontificato riuscì ad avviare il rinnovato impulso evangelizzatore della Chiesa Universale. È ricordato con l'appellativo di Papa buono. Fu terziario francescano ed è stato beatificato da papa Giovanni Paolo II il 3 settembre 2000; è stato canonizzato il 27 aprile 2014 da papa Francesco insieme a Giovanni Paolo II.
Papa Giovanni Paolo I (in latino: Ioannes Paulus PP. I, nato Albino Luciani; Forno di Canale, 17 ottobre 1912 – Città del Vaticano, 29 settembre 1978) è stato il 263º vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica, finora l'ultimo di nazionalità italiana, 5º sovrano dello Stato della Città del Vaticano, accanto agli altri titoli connessi al suo ufficio.
Fu eletto il 26 agosto 1978 e il suo pontificato fu tra i più brevi nella storia della Chiesa cattolica: la sua morte avvenne dopo soli 33 giorni dalla sua elezione al soglio di Pietro. È servo di Dio: nel 2003 è stata aperta la causa per la sua canonizzazione.
Viene ricordato con gli affettuosi appellativi di Papa del Sorriso e Sorriso di Dio. Il TIME e altri settimanali anglosassoni lo chiamarono The September Pope, Il Papa di Settembre. A lui è stato dedicato un museo, situato nella canonica del suo paese natale.
La Fiat 600 è un'autovettura prodotta dalla casa automobilistica italiana FIAT, costruita dal 1955 al 1969. Viene considerata l'icona del boom economico italiano.
...Grande successo ottenne anche la successiva versione Multipla, in cui l'abitabilità venne notevolmente ampliata fino a raggiungere i 6 posti su 3 file di sedili. Gli schienali e le poltrone delle due file posteriori, mediante un ingegnoso gioco ad incastro, potevano essere facilmente abbattuti, formando una estesa e complanare superficie di carico. Quest'ultima versione incontrò il favore degli artigiani, dei taxisti e delle famiglie numerose.
Destinata a sostituire la “500 C Giardiniera” fu figlia di una ardita idea di Giacosa che decise di avanzare il posto guida a cavallo dell'asse anteriore (dotato della sospensione della 1100) e di due porte posteriori.
Mancava il portellone posteriore ma questo non impedì di creare un grande vano di carico utilizzabile asportando le due file di sedili centrale e posteriore.
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Progetto di sviluppo di Sotto il Monte
Il 25 gennaio presso la Sala Conferenze dei Musei Vaticani, si è svolta la presentazione del pogetto Sviluppo di Sotto il Monte, paese natio di Papa Giovanni XXIII. Sono intervenuti S. Em.za Card. Angelo Comastri, Vicario Generale di Sua Santità per la città del Vaticano, il Prof. Antonio Paolucci, Direttore dei Musei Vaticani, Mons. Alberto Carrara, Delegato Vescovile per la cultura e le comunicazioni sociali, Mons. Claudio Dolcini, Parroco di Sotto il Monte, Nicola Salvi e Elisabetta Sola, Amministratori Officina della Comunicazione. - Di Francesco Ceraudo
#GiovanniXXIII: il pellegrinaggio in treno a Loreto e Assisi
Ad una settimana dall’apertura del Concilio, Papa Giovanni XXIII decide di recarsi in pellegrinaggio in treno a Loreto e Assisi. Era il 4 ottobre del 1962. A bordo del convoglio, partito dalla Stazione Vaticana, c’era anche il presidente del Consiglio, Amintore Fanfani
Sotto il Monte la Casa del Pellegrino Antenna 2 TV 01122012
È sempre elevato il numero di pellegrini che si reca a Sotto il Monte. Per questi è stato predisposto un luogo attraverso il quale gestire la loro permanenza. Sentiamo il parroco don Claudio Dolcini.
#GiovanniXXIII: la devozione mariana e le frequenti visite estive nei santuari di zona
Angelo Giuseppe Roncalli amava recarsi in diversi santuari mariani, soprattutto durante le vacanze estive che trascorreva a Sotto il Monte. L’ultimo viaggio del genere nella sua terra natale, prima dell’elezione al Soglio di Pietro, risale all’estate del 1958
I luoghi di San Giovanni XXIII a Bergamo
I luoghi di San Giovanni XXIII a Bergamo
Servizio di Enrico Selleri
Canale d'Agordo - Il paese di Papa Luciani (Giovanni Paolo I) -- The village of Pope Luciani
Canale d'Agordo è un comune della provincia di Belluno. È famoso in quanto paese natale di papa Giovanni Paolo I.
Giovanni Paolo I (in latino: Ioannes Paulus PP. I, nato Albino Luciani; Forno di Canale, 17 ottobre 1912 – Città del Vaticano, 28 settembre 1978) è stato il 263º vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica, finora l'ultimo di nazionalità italiana, 5º sovrano dello Stato della Città del Vaticano, accanto agli altri titoli connessi al suo ufficio.
Fu eletto il 26 agosto 1978 e il suo pontificato fu tra i più brevi nella storia della Chiesa cattolica: la sua morte avvenne dopo soli 33 giorni dalla sua elezione al soglio di Pietro. È attualmente servo di Dio nel 2003 è stata aperta la causa per la sua canonizzazione.
Viene ricordato con gli affettuosi appellativi di Papa del Sorriso e Sorriso di Dio. Il TIME e altri settimanali anglosassoni lo chiamarono The September Pope, Il Papa di settembre. A lui è stato dedicato un museo, situato in un edificio seicentesco a fianco della Pieve di Canale d'Agordo suo paese natale.
Canonizzazioni del 27 aprile 2014 - La testimonianza di Giuseppina Chiappa
Marco Bergamaschi, in collegamento da Sotto il Monte (BG) ci fa conoscere la storia di Giuseppina Chiappa, custode del Santuario della Madonna delle Caneve, uno dei più bei ricordi dell'infanzia di papa Giovanni XXIII.
Pòta! Che Grappa (2013)
Indicazione geografica grappa, ottenuta da un'accurata distillazione, che seleziona vinacce provenienti prevalentemente da uve Merlot e Cabernet, prodotte e vinificate da aziende vitivinicole della provincia di Bergamo.
Prodotta nel Comune di Mapello, vicino a Sotto il Monte, città natale di Papa Giovanni XXIII, dall’unica distilleria di grappa della provincia di Bergamo e la più grande della Lombardia.
La Distilleria segue con attenzione tutte le fasi di lavorazione: dalla selezione e stoccaggio delle vinacce, alla distillazione, l’imbottigliamento e la distribuzione.
Dice Fabrizio Locatelli, pronipote di Angelo, che continua dal 1897 la tradizione di famiglia: “La Passione, la buona volontà, la fede e la tenacia che ci contraddistinguono, sono le fondamenta del nostro entusiasmo“.
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Abbazia di Fontanella
L'Abbazia di Sant'Egidio a Fontanella di Sotto il Monte Giovanni XXIII (BG) è stata fondata nell'anno 1080.
BOMBA SOTTO IL PONTE, MA I LAVORI PROSEGUONO
SEDICO - Nuovo imprevisto al ponte di Bribano: durante i lavori, è venuta alla luce una bomba da 250 chili della prima guerra mondiale. L'ordigno sarà fatto brillare nei prossimi giorni, mentre la zona del ritrovamento è stata messa in sicurezza; intanto, i lavori non si fermano. - Intervistati: ROBERTO MARAGA (Sindaco di Sedico), ENNIO VIGNE (Sindaco di Santa Giustina), GIOVANNI PICCOLI (Senatore Popolo della Libertà) - Servizio di Daniele Dalvit, riprese di Daniele Dalvit, montaggio di Daniele Dalvit
Concesio (Brescia) - Borghi d'Italia (Tv2000)
Con questa nuova puntata di Borghi d'Italia vi porteremo a Concesio (Brescia), paese natale di Giovanni Battista Montini eletto al soglio di Pietro, il 21 giugno 1963, con il nome di Paolo VI.
Peste a Clusone, un affresco nel Santuario della Madonna del Paradiso
A Clusone, nel Santuario della Madonna del Paradiso, è presente un affresco di grande valore storico, come spiega Mino Scandella in questa puntata di “Racconti di Ieri”.
«Nella stesura dell’affresco - introduce Scandella - il pittore Giovan Battista Brighenti segue la cronaca di Bernardino Baldi. È stato strappato nel 1963 dalla facciata della chiesa dei morti quando si pensava di ampliarla. Nonostante la chiesa non sia stata più ingrandita, ma ricostruita in un altro posto, l’affresco è rimasto nella chiesa del Paradiso».
L’affresco rappresenta la peste che si abbatté su Clusone nel 1630. «Può essere diviso - spiega Scandella - in due parti: in alto la narrazione della peste e in basso i fatti successivi ad essa. In alto a sinistra è ben dipinta la Clusone del ‘600. Si vedono infatti le mura, all’esterno della cinta la chiesa di San Defendente e a ovest la chiesa di San Marco che oggi non esiste più».
Sulla destra in alto è rappresentato il miracolo di padre Giacomo di Scalve. «Nell’agosto del 1630 - continua - erano morti alcuni sacerdoti clusonesi tra i quali l’arciprete. Per questo motivo vengono ad assistere gli ammalati nel lazzaretto alcuni frati dalla Val di Scalve tra questi c’era Giacomo che morì intorno al 10 di agosto insieme ai confratelli. La salma doveva essere sepolta nelle fossa comune tra Rovetta e Clusone. Infatti non poteva essere sepolta nel cimitero parrocchiale perché bisognava pagare una tassa. Tuttavia la sepoltura viene impedita. Allora i due membri dell’ufficio di sanità capiscono l’errore fatto: uno che aveva dato la vita per la città non poteva stare in una fossa comune. Così girano il carro e riportano Giacomo verso il cimitero della parrocchia. Un angelo guida il calesse e indica la strada verso il cimitero della città».
In basso si vede la rappresentazione del 1636. «La gente - aggiunge - memore di aver seppellito i concittadini nelle fosse comuni senza funerale, riporta le ossa nel cimitero parrocchiale. Si vedono chiaramente due uomini che riesumano dalle fosse le ossa dei morti e la processione che esce dalla chiesa e va verso la pineta della Selva».
L’affresco è stato restaurato dal figlio di Giovan Battista Brighenti, Antonio che ha aggiunto un particolare “umoristico”. «I carri che vanno verso la pineta per raccogliere i morti - conclude - hanno già dentro le ossa. Si dice che, quando gli abitanti delle Fiorine hanno fatto notare questo errore ad Antonio, lui abbia risposto “ci penseranno gli abitanti delle Fiorine a girare le ruote per farle arrivare nella chiesa parrocchiale”».
60 anni di vespa in mostra a ponte san pietro
60 anni di vespa in mostra a ponte san pietro
Orologio Fanzago a Clusone
Sul palazzo comunale spicca il mirabile Orologio Planetario Fanzago, che dal 1583 segna non solamente le ore, ma anche i giorni, i mesi, i segni zodiacali e persino le stagioni e le lune.