Salerno piange Giampiero Naddeo
Domani mattina, alle 10 e 30, i funerali di Giampiero Naddeo nella chiesa del crocifisso nel centro storico di Salerno. (170318)
Santissimo Crocifisso Treia interno
Meravigliosa visita interna del Santuario Santissimo Crocifisso di Treia mediante l'utilizzo di un drone.Un grande grazie ai Frati Minori di Treia, custodi del Santurario, che ci hanno fornito questo video che ci permette di ammirare l'interno di questa splendida chiesa e vedere da vicino il Crocifisso che è un qualcosa di sorprendente, che desta commozione, tenerezza, compunzione
Fiera di crocifisso ritrovato Salerno centro storico 2019
fiera del crocifisso ritrovato Salerno 2019
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Cosa c'e di novo a Salerno? Passeggiando per la città Salerno, la città più bella nel mondo. Salerno dalla A alla Z : Visita con me ogni giorno per le strade, negozi, mercati, le spiagge di Salerno, tutta la bellezza del Mar Tirreno, le feste tradizionali, divertimento e naturalmente cucina mediterranea.
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Duomo di Salerno - Parrocchia SS. Matteo e Gregorio Magno Video Jola
Duomo di Salerno - Parrocchia SS. Matteo e Gregorio Magno - Video Jola - Background music - Caricia del cielo - Josepha - sotto licenza audionautix.com - Mix Web Raffaele Citro
Foto e Video per le strade senza scopo di Lucro
Taglio del nastro per la riapertura della Chiesa SS. Annunziata di Salerno
Link all'articolo:
Chiesa del Santo Crocifisso
È stata fabbricata su una chiesa preesistente (dedicata anch'essa a San Giorgio e costruita nel 1393), come testimoniano alcune note dell'archivio parrocchiale compilate da don Giacomo Gerli (Parroco di San Giorgio su Legnano dal 1849 al 1880) che si riferiscono a degli scavi effettuati nel 1769:
...questa Chiesa essendo stata atterrata nel rifabbricarne una nuova nel 1769 si ritrovarono nei fondamenti due grandi mattoni sui quali il Conte Giorgio Giulini scrittore ha letto la seguente iscrizione:
«MCCCLXXXXIII (1393) Die XXVI maii Fond.e prima Hae Ecclesia Hedificata per Comunem Istum Sotene ad Honorem dei Santi Georgii Quam Segrata Fuit per Dominum Archiepiscopun (cioè 1393 - 26 maggio - è la prima chiesa costruita in questo Comune Sotena a Gloria di Dio e di San Giorgio e fu consacrata dal Reverendo Arcivescovo)».
Da questa iscrizione vedesi che questo paese chiamavasi una volta Sotena avendo la chiesa di San Giorgio consacrata dall'Arcivescovo Antonio Principe di Saluzzo piemontese morto nel 1401 e dal rifabbricarsi una nuova deriva pure la ragione per la quale quella Chiesa dicesi anche adesso nuova siccome si è l'ultima fatta in questo paese. In questa chiesa avvi poi un insigne Salvatore dei frati riformati di Legnano in data 1694; una Via Crucis particolare con autentica 1775; a l'altare maggiore privilegiato in perpetuo con Autentica 1827....
L'iscrizione sopraccitata è anche il primo accenno documentato sulla presenza di una comunità, chiamata Sotena, che abitava l'attuale territorio del Comune di San Giorgio su Legnano.
La Chiesa del Santo Crocifisso prese questa denominazione nel 1933, quando fu costruita l'odierna chiesa parrocchiale. Prima era conosciuta come chiesa nuova, ed è quindi sempre stata, anche in passato come ora, una chiesa sussidiaria. Tre secoli dopo la sua costruzione, forse perché andava in rovina o per altre ragioni ignote, la primitiva chiesa venne demolita e sulla stessa area fu costruita quella nuova. Di qui il nome di chiesa nuova, denominazione che come detto in precedenza si protrarrà fino quasi ai nostri tempi.
La consacrazione della chiesa è datata 1703 e, nelle sue linee fondamentali, è quella che ancora oggi noi possiamo vedere. Su un documento conservato presso l'Archivio Diocesano di Milano è riportato che fu benedetta dal ...vicario foraneo et Prepositus Legnani Corentano Joannes Maria..., cioè dal Vicario della zona e dal prevosto di Legnano, Giovanni Maria Corentano.
Attiguo alla chiesa fu costruito, nel 1812, un Mortorio. Doveva essere una piccola cappelletta esterna alla chiesa che sorgeva a destra di chi guarda la facciata. In essa venivano raccolti i teschi e le ossa dei defunti, affinché i fedeli, passando di là, si ricordassero dei morti e per loro pregassero. La costruzione di edicole mortuarie presso le chiese o nelle chiese stesse era molto comune all'epoca; se ne trovano ancora oggi in molte parrocchie di montagna. Questo ossario venne demolito nel 1881 per dar luogo alla costruzione di una cappella a monumento del parroco Giacomo Gerli, morto il 18 luglio 1880. In quella stessa cappella trovarono sepoltura più tardi il coadiutore don Carlo Cozzi, morto nel 1886; Giovanni Raiteri, morto nel 1892 dopo aver lasciato la sua propria sostanza alla Scuola dell'infanzia e alla Chiesa; e, nel 1910, il parroco don Giuseppe Pessina. Poi anche quella cappella andò in rovina, e le poche ossa dei sacerdoti e di quei benefattori furono portate nel nuovo cimitero (il terreno ora occupato da giardinetti pubblici intorno alla chiesa) e raccolte nella cappella centrale. Con la rovina della cappella andò in malora anche un bel gruppo di gesso della Pietà.
Chiesa del SS.mo Crocifisso e Anime Sante del Purgatorio di Castellammare di Stabia.
Per la Serie Chiese di Stabia Enrico Discolo presenta la Chiesa del Purgatorio. L'autore consiglia ai gentili spettatori di fare attenzione alle prime immagini del video per la documentazione e il racconto di una figura misteriosa...Buona visione. Edis
DA TRENT'ANNI VESCOVO PER TUTTI (CARDINALE FRANCESCO MONTERISI) Parrocchia SS. Crocifisso
È una storia di fede e di vita cristiana che viene da lontano quella di S. Em. Francesco Monterisi che, agli albori del nuovo anno, si connota di una luce nuova e diversa, fatta di chiarore gioioso ricco di speranza, tipico della solennità dell'Epifania. Il 6 gennaio 2013 è, infatti, un giorno importante poiché si celebra il trentennale della sua consacrazione episcopale, avvenuta il 6 gennaio del 1982 nella Basilica di San Pietro in Vaticano per le mani di Papa Giovanni Paolo II.
Nato a Barletta il 28 maggio del 1934 e cresciuto in una famiglia dalle forti radici cristiane (suoi due prozii erano l'Arcivescovo di Potenza fino al 1913 Mons. Ignazio Monterisi e Mons. Nicola Monterisi, Arcivescovo di Salerno fino al 1944), S. Em. Mons. Francesco Monterisi si alimenta di cristianesimo e di sana cultura fin dall'infanzia, sia per l'istruzione ricevuta negli asili e nelle scuole cattoliche della città, sia per la frequentazione delle parrocchie dell'Immacolata, di Sant'Agostino e di San Giacomo. Importanti, nel suo percorso di discernimento vocazionale, sono state le figure sacerdotali di don Michele Morelli, don Giuseppe Di Matteo, don Vincenzo Frezza e di don Ruggero Caputo. La vicenda personale del Card. Monterisi vede, dalla fanciullezza, la chiamata del Signore ad una sequela più particolare: poco più che bambino entra nel Seminario Minore Romano che, al termine del ciclo di studi, lascia per proseguire il cammino vocazionale nel Seminario Maggiore Romano. È questo il tempo della frequenza alla Pontificia Università Lateranense. Il 16 marzo 1957 è ordinato presbitero nella cattedrale di Barletta da S. Ecc. Mons. Reginaldo Addazi. Dopo la laurea la strada del futuro cardinale è quella di un servizio a Cristo mediante l'insegnamento della filosofia: si ritrova professore del Pontificio Seminario Regionale Pio XI di Molfetta al quale rimane legato affettivamente. A testimonianza di ciò, nel dicembre scorso, in occasione del 70° anniversario dell'arrivo dell'immagine mariana della Regina Apuliae nel Seminario molfettese come dono di Papa Pio XII, il Card. Monterisi, dopo aver presieduto la Celebrazione eucaristica, in un momento di convivialità con seminaristi ed educatori, ha ribadito il suo forte senso di appartenenza al seminario pugliese, rammaricandosi di non essersi potuto formare e di non averci potuto studiare.
Successivo agli anni dell'insegnamento, l'inizio del percorso diplomatico per la Santa Sede: dopo il dottorato in diritto canonico, sono arrivate le esperienze da segretario di nunziatura in Madagascar ed Egitto, paese nel quale ha svolto per quattro anni il suo servizio, proprio nel periodo delle tensioni arabo-israeliane di metà anni Sessanta dello scorso secolo. Da giovane sacerdote è stato, perciò, prima testimone della guerra dei sei giorni e poi tessitore, con la nunziatura, di azioni diplomatiche volte alla pacificazione. Nel 1983 la consacrazione episcopale col titolo di Arcivescovo di Alba Marittima, il periodo a servizio della chiesa coreana, ed ancora, nel 1992, l'esperienza nella nunziatura apostolica di Sarajevo negli anni della guerra balcanica tra serbi, croati e bosniaci. Nel 1998 due incarichi di grande responsabilità: giungono le nomine a segretario per la Congregazione dei Vescovi e a segretario del Collegio cardinalizio (S. Em. Mons. Monterisi ha rivestito il ruolo di segretario nel Conclave del 2005 che ha eletto Papa Sua Santità Benedetto XVI). Il 3 luglio 2007 è nominato Arciprete della Basilica Papale di San Paolo fuori le Mura nella quale si insedia il 1 ottobre 2009. Nel concistoro del 20 novembre 2010 è creato Cardinale da Papa Benedetto XVI.
Negli anni spesi al servizio della Chiesa mai si è interrotto il rapporto con la città natale e con le persone care: per la comunità parrocchiale del SS.mo Crocifisso (che in tantissime occasioni ha visto il Card. Monterisi presiedere le liturgie eucaristiche e condividere momenti di preghiera, cogliendo da lui ha sempre spunti di crescita umana e spirituale, grazie alla sua affabilità, alla sua gentilezza e alle sue parole sempre improntate alla vera speranza cristiana) è motivo di gioia particolare potersi stringere a lui, con la preghiera di lode e di ringraziamento a Dio, per il traguardo raggiunto, traguardo che, come per ogni uomo di fede, non rappresenta una sosta ma nuovo inizio di itinerario dietro i passi di Cristo.
Salvatore Mellone torme@hotmail.it
ARNESANO - SANTA MESSA DISCESA DELLA CROCE A 170 ANNI DAL MIRACOLO
trasmessa in diretta da Arnesano (Lecce) il 30 Giugno 2018 alle 21:00
Festa Santissimo Crocifisso Cassano Ionio 2012
Il Santissimo Crocifisso rappresenta il patrono della città di Cassano Ionio, da secoli culla di religione e punto di riferimento della chiesa in quando sede diocesana. Nell'anno 2012 l'attesa festa ricorre proprio 10 giorni prima dell'entrata in città del nuovo vescovo eletto Monsignor Nunzio Galantino. Riflessioni e messaggi di augurio si uniscono alla memoria di questo giorno.
Chiesa della Misericordia detta anche degli impiccati-TO
Chiesa della Misericordia -( detta anche degli impiccati ) Torino
( Colonna Sonora Bach: Cantata No.131 - Aus der Tiefen rufe ich )
Fonte Museo Torino
- Trasformazione: 1720
la Confraternita acquista dalle monache di Santa Croce la chiesa e il convento -
La chiesa della Misericordia divenne sede della Confraternita omonima dopo che questa la acquistò dalle monache di Santa Croce. La pianta settecentesca è a croce greca e si articola su due cupole, mentre la facciata neoclassica è del 1828. La chiesa viene bombardata nel dicembre del 1942.
Storia dell'edificio
In una stretta via del centro storico della città di Torino e in un'area urbana che raccoglie le testimonianze religiose più importanti della città, sorge la chiesa dedicata a San Giovanni Decollato, eretta dalla Confraternita della Misericordia, compagnia già attiva nella città dal 1578 quando venne istituita dal duca Emanuele Filiberto di Savoia per accompagnare al supplizio i condannati a morte ed assisterli. Ancora oggi alcune teche nella chiesa conservano il registro con i nomi dei condannati, i cappucci neri, il bicchierino per un ultimo sorso e il crocifisso che veniva fatto baciare prima dell’esecuzione.
Nel 1720 la Confraternita acquista, dalle monache di Santa Croce, il convento e la chiesa, trasformando quest’ultima nell’attuale chiesa della Misericordia e dichiarando questi i luoghi della loro sede definitiva. Tra il 1723 al 1758 vengono avviati una serie di interventi di ristrutturazione e consolidamento dell’antica fabbrica. Nel 1751, a causa di alcuni e gravi problemi strutturali, il progetto per la ricostruzione parziale dell’edificio viene affidato all’ingegnere Filippo Nicolis di Robilant (1722-1801). Interessante la cupola a catino con un’ellissi il cui asse maggiore è normale a quello della Chiesa. Nel 1753 vengono realizzate le due cappelle laterali con gradini in pietra di Gassino (Cappella del Crocifisso e Cappella dell’Addolorata).
Del 1792 è il pregevole altare maggiore in marmi policromi e riccamente decorato, opera dell’artista Francesco Benedetto Feroggio, dietro al quale è collocata la Decollazione di San Giovanni Battista di Federico Zuccari (1539-1609). All’interno della chiesa, con pianta a croce greca che si articola su due cupole, si possono ammirare l’ampio presbiterio, con eleganti fianchi decorati da coretti e la cupola emisferica di gusto guariniano, e vari apparati decorativi e scultorei attribuiti a Carlo Giuseppe Plura (1665-1737) e Stefano Maria Clemente (1719-1794).
La facciata attuale in stile neoclassico del 1828, opera dei fratelli Lombardi, Gaetano e Lorenzo, presenta un frontone triangolare a dentelli sostenuto da quattro colonne ioniche su stilobati, che ripropone quasi fedelmente il disegno di facciata del Robilant, a suo tempo non eseguito per mancanza di fondi.
La chiesa è stata recentemente oggetto di un recupero strutturale e di un restauro che ha anche riguardato integralmente gli apparati decorativi.
colonna sonora
Bach,Handel-il giardino armonico,Antonini 06.09.2013
1. Bach: Cantata No.131 - Aus der Tiefen rufe ich
2. Händel: Acis and Galathea
Roberta Invernizzi - soprano,
Sonia Prina - alt,
Krystian Adam - tenor,
Christopher Purves - bass
Wroclaw Philharmonic Chorus
Il Giardino Armonico
Giovanni Antonini - conductor
6 september 2013, Wroclaw
La festa del Crocifisso all'Eremo di Tizzano
12PORTE - 9 maggio 2019: Venerdì scorso all'Eremo di Lizzano di Casalecchio di Reno è stata celebrata con solennità la Festa del Crocifisso con la benedizione alla città. Alle celebrazioni ha partecipato anche l'arcivescovo. Il servizio è di Giancarlo Valentino.
Corato | Il “Cristo in Croce” della Chiesa Matrice torna a risplendere dopo il restauro
Una tra le sculture in legno raffiguranti la Passione di Cristo più suggestive dell'intero Mezzogiorno d'Italia. Così gli esperti definiscono il “Cristo in Croce” conservato nella Chiesa Matrice di Corato, tornato ieri sera a risplendere dopo una lunga fase di restauro.
Chiesa del Monte dei Morti, detta dei Morticelli.
Tesori Nascosti della Campania: Chiesa del Monte dei Morti, detta dei Morticelli. Liceo Artistico Sabarini-Menna Salerno Liceo Artistico Sabarini-Menna Salerno
NAPOLI - Basilica della Madre del Buonconsiglio
La basilica dell'Incoronata Madre del Buon Consiglio e Regina della Cattolica Chiesa è una delle basiliche di Napoli. Si erge in zona Capodimonte e la sua costruzione è relativamente recente (1920).
Accanto alla basilica è presente l'ingresso alle catacombe di San Gennaro, antiche aree cimiteriali sotterranee risalenti al II secolo le quali rappresentano il più importante monumento del cristianesimo a Napoli.
È stata realizzata su modello della basilica di San Pietro a Roma sia negli esterni (compresa la cupola) che negli interni, tanto da essere anche conosciuta come La piccola San Pietro.
La costruzione della basilica, su progetto dell'architetto Vincenzo Veccia, è durata quarant'anni, dal 6 gennaio 1920, quando fu posata la prima pietra, al 26 aprile 1960, giorno della solenne consacrazione.
Vecchio segno festivo
Salerno, Basilica Cattedrale
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Concerto di otto campane in Do di diverse epoche e fusioni.
I - DO 3, fusa nel 1824 (battaglio cadente)
II - SOLb 3 ↓ (battaglio cadente)
III - SIb 3, fusa nel XIII secolo - Ø mm 715 (slancio)
IV - REb 4 ↓, fusa nel 1734 - Ø mm 705 (slancio)
V - RE 4 ↑, fusa nel 1782 - Ø mm 595 (slancio)
VI - SOLb 4, fusa nel 1782 - Ø mm 530 (slancio)
VII - FA 4 ↑, fusa nel 1445 - Ø mm 510 (battaglio cadente)
VIII - LA 4 ↓ - Ø mm 440 (battaglio cadente)
*riferimento: La 435Hz
*campane ordinate in base al peso
*dati incompleti
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Distesa delle 6 campane maggiori per la Messa Festiva domenicale delle 10.00 (la IV campana ha un guasto e non suona)
BRIENZA - SS CROCIFISSO - Festa 2019
BRIENZA - SS CROCIFISSO - Festa 2019
di A. e G.Taddeo
X BASILICATA: FESTE RELIGIOSE TRADIZIONALI
Arc. Moretti: a Salerno ad eccezione delle chiese del centro storico il resto non è di grande gloria
Arcivescovo Moretti: qui a Salerno città ad eccezione delle chiese del centro storico il resto non è che sia di grande gloria
La chiesa sconsacrata #chiesabbandonata #urbex
Una chiesetta in mezzo alle colline, ormai priva della sua funzione.
La croce sull'altare è ricurva come per mostrare la stanchezza di quella struttura che, immersa nella vegetazione, riposa aspettando la sua fine.
IL SORRISO DELLA SARDEGNA 14 - GALTELLI': CHIESA DEL CROCIFISSO, VATICANO: S.E. CARDINALE COMASTRI