Villa S. Maria chiesa San Nicola
Descrizione
Villa Santa Maria - Festa di Sant'Antonio Abate, XXIII edizione - 01 - 1043
Villa Santa Maria, territorio abruzzese ma vicino al Molise soprattutto per tradizioni, usi e costumi; anche qui il 16 gennaio si festeggia Sant'Antonio Abate. Una tradizione antica, quella del 2013 è la XXIII edizione; dopo la cerimonia liturgica, il parroco benedice il grande fuoco nella piazza e poi insieme si degustano piatti della tradizione. Una conferma di quanto gli abitanti di Villa Santa Maria tengano non solo alla figura di San Francesco Caracciolo ma anche a Sant'Antonio Abate.
‘La Collegiata di Santa Maria della Colonna e San Nicola’, Rutigliano (Ba)
Antonio è un vero personaggio a Rutigliano, tutti lo conoscono, e tutti sono disponibili ad accompagnarlo in questo viaggio attraverso la storia non solo del monumento , ma anche ed in particolare degli abitanti, delle botteghe che sono da anni all’ombra del romanico; gente e mestieri che con la gloria e la forza del lavoro riscattano dal degrado, valorizzandolo, il borgo antico ed in particolare il circondario del monumento.
Nicola, il santo che viene dal mare
Mons Francesco Cacucci, Arcivescovo Diocesi Bari - Bitonto, ospite di Lucia Ascione a Bel tempo si spera, racconta la storia di San Nicola, nel giorno della sua festa
Cisternino - Chiesa di San Nicola di Patara
➏ Santa Messa Basilica di San Nicola - Bari ✞ Holy Mass Basilica of San Nicola ♨
19.09.2015 Basilica di San Nicola - Bari, Italia
Basilica di San Nicola Bari (Video)
Basilica di San Nicola Bari
Basilica di S. Nicola in carcere
Descrizione dell'interno della Basilica di San Nicola in carcere, descritta da Maurizio Garro, accompagnatore dell'associazione conosciAmo Roma , riprese effettuate prima della partenza di una visita guidata al ghetto ebraico. ( 23 Febbraio 2014 )
IL MODERATORE - LA CHIESA DEL SS. CROCIFISSO ALL'ALBERGHERIA E LA CHIESA DI SANTA MARIA DEL SOCCORS
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La Chiesa Madre, dedicata a San Nicola di Bari, Patrono di Trecastagni, si eleva su un colle di straordinaria panoramicità, dal quale l'occhio può spaziare dall'Etna a Taormina, dalla Calabria ad Augusta, dalla piana di Catania ai monti Iblei e verso ponente si scorgono le terre di Enna. Alla chiesa si accede dal lato est attraverso una scalea monumentale, corrispondente all’antico asse viario (oggi via Vittorio Emanuele) con l'emiciclo alla base eccentrico rispetto all'asse della chiesa, in forte pendenza; dal lato ovest attraverso una ripida ma agevole salita (l’attuale via Arciprete Torrisi, già via Collegiata).
L’Arcipretura Parrocchiale del titolo di “San Nicolò di Bari” è una delle più antiche chiese del cosiddetto Bosco Etneo o di Catania, sorse sopra l'area dell'antica chiesa di S. Maria della Misericordia e risale al 1400. Ne abbiamo la prima memoria storica nella Bolla di Papa Eugenio IV del 31 marzo 1446 con la quale il Pontefice elevava a dignità di Collegiata la chiesa di S. Maria dell'Elemosina di Catania, aggregando ad essa varie chiese della Diocesi, tra le quali la chiesa di “S. Niccolò” di Trecastagni.
Successivamente, il Vescovo Bonadies dietro istanza del Principe Scipione II Di Giovanni, del Capitano, dei Giurati e del popolo la elevava al privilegio di Arcipretura e Parrocchia il 15 novembre 1667.
Basilica di San Nicola in Carcere Roma 22 gennaio 2013_1
Basilica di San Nicola in Carcere Roma 22 gennaio 2013 - parte prima
Chiesa Sant'Antonio a Posillipo
Chiesa Sant'Antonio a Posillipo
Interno chiesa: Nell'abside vi è l'altare maggiore policromo con la statua del santo.Nella prima cappella a destra è collocato un crocifisso ligneo del XVII secolo; nella seconda si trova una raffigurazione di san Nicola di Bari di autore ignoto della metà del XVII secolo, mentre l'ultima cappella a destra è ornata con la Vergine della Purità, derivazione dell'originale conservato in San Paolo Maggiore di Luis de Morales.sono conservate due tele del pittore napoletano Giacinto Diano rappresentanti L'estasi di sant'Antonio, san Raffaele e san Tobiolo.
La Parola Continua secondo LUCA - parrocchia San Nicola di Bari
Un format televisivo di Augusto Fontana....La Parola Continua è stata una lettura integrale senza interruzioni, senza commenti, solo nella lettura e ascolto della parola di Dio.
Un evento integralmente registrato nei suoi 735 minuti di svolgimento (quasi 13 ore), e trasmessi dall’emittente televisiva Tele libera Campania canale 174 del dgt in Campania nella sua programmazione del Natale 2015.
La parola che continua in quell’incessante dialogo tra Dio e l’uomo.
Apertura presso la parrocchia San Nicola di Bari in Casal di Principe secondo il Vangelo di LUCA.
Piccoli Cantori di S. Nicola e S. Lucia (Pisa) - Canto di Gloria
N. Rota: Canto di Gloria
Piccoli cantori di S. Nicola e S. Lucia
Direttore: M° Emma Zanesi
Organo: Paolo Sorrentino
ELENCO CANTORI
Francesca Baroni, Matteo Baroni, Marco Bellani, Alessandra Bianchettin, Lucia Bianchettin, Maria Bianchettin, Stefano Bianchettin, Francesco Fenicia, Sara Fenicia, Davide Ferrante, Elena Ferrante, Clio Fiorantino, Zara Fiorantino, Clara Lanzetta,Laura Lanzetta, Paolo Lanzetta, Jacopo Leotta, Noemi Leotta, Rachele Leotta, Giulia Melandri, Irene Orazini, Chiara Pellegrini, Elisa Pellegrini, Eyerusalem Pierotti, Anna Scalsini, Benedetta Scalsini, Giulia Scalsini, Michele Scalsini.
CURRICULUM
PICCOLI CANTORI DI S.NICOLA E DI S.LUCIA (Pisa)
Il coro dei Piccoli Cantori di San Nicola fu fondato nel 1963 da Padre Renzo Spadoni, parroco della Chiesa di San Nicola, il quale, durante un soggiorno in Francia, ascoltando un coro di fanciulli cantare le lodi del Signore, rimase così affascinato che, di ritorno a Pisa, radunò alcuni bambini che frequentavano il catechismo per dar vita ad un coro di voci bianche maschili. Dopo pochi mesi il coro incominciò a cantare alle messe domenicali, richiamando numerosissime persone da tutta la città.
Ben presto, il numero dei coristi aumentò e nel 1965 i Piccoli Cantori di San Nicola parteciparono al XVII Congresso Eucaristico Nazionale, a Pisa: nell'occasione furono invitati a cantare alla presenza del Pontefice, esperienza questa, che si è più volte ripetuta negli anni.
Nel 1986 si costituì il Coro di Santa Lucia, in seguito all'esigenza di impegnare nel canto anche voci femminili, e nel 1993 i due cori sono stati riuniti nel Coro dei Piccoli Cantori di San Nicola e Santa Lucia.
I cantori, durante questi anni, hanno mantenuti vivo il principio di servizio di Padre Renzo. Malgrado la precarietà in cui è costretto, per natura, a vivere un coro di voci bianche, il gruppo resiste alle sollecitazioni di altro genere alle quali i ragazzi di oggi sono soggetti e rimane pertanto un gruppo affiatato sostenuto dalla costante presenza dei genitori con i quali divide momenti di gioia, di coesione e di grandi emozioni.
Dal 1965 fino ad oggi, il coro ha partecipato a numerose cerimonie, concerti, concorsi e rassegne, fra cui la XX Rassegna di Cappelle Musicali di Loreto. Ha partecipato a Congressi nazionali e internazionali tenutisi a Roma, in Olanda, in Gran Bretagna e in Francia.
Sin dagli anni '70, i Piccoli Cantori hanno avuto l'opportunità di collaborare con il Teatro Verdi di Pisa, partecipando come solisti e coro guida a varie opere, fra le quali Noye's Fludde e lo Spazzacamino di Britten, The Mass di L. Bernstein e opere quali la Carmen di G. Bizet, e altre. Inoltre il coro ha registrato vari CD, fra cui, un cd, dal titolo ''Quam Dilecta'' con Petra Magoni, accompagnato dal contrabbassista Ferruccio Spinetti.
Anche nell'anno corrente il coro a collaborato a un'operina per ragazzi rappresentata al Teatro Verdi di Pisa e al Salone dei Brunelleschi di Firenze La casa dei lupi e parteciperà, dopo una serie di concertii di Natale, al XXXVI congresso Internazionale dei Pueri Cantores che si terrà a Roma dal 28 dicembre al 1 gennaio prossimo
TRANI ( Puglia - Italy ) - LA CATTEDRALE CON CRIPTA - The Cathedral with Crypt -
La Cattedrale Romanica di Trani è intitolata al santo patrono, San Nicola Pellegrino, ed è senza dubbio la costruzione più prestigiosa della città pugliese. Classico esempio di architettura romanica pugliese, la Cattedrale venne costruita immediatamente dopo la santificazione di San Nicola Pellegrino, durante la dominazione normanna. Per secoli la cripta (parte della preesistente chiesa di Santa Maria, precedente chiesa principale) ha custodito insigni reliquie, ad esempio il corpo della martire orientale Santa Febronia, di cui è possibile ancora oggi ammirare un pregevole reliquiario del XVIII secolo ed un dipinto ovale che la raffigurano, presso il Museo Diocesano.La costruzione è stata realizzata usando il materiale di tufo calcareo tipico della zona: si tratta della pietra di Trani estratta dalle cave della città, caratterizzata da un colore roseo chiarissimo, quasi bianco.Il piazzale situato dinanzi all'edificio romanico si presta ad eventi artistici di vario genere, grazie alla stupenda cornice offerta dalla maestosità della Cattedrale e dal mare. La piazza ha ospitato numerosi concerti di artisti internazionali e non, tra cui George Benson, Massimo Ranieri, Claudio Baglioni e Ludovico Einaudi. Oltre a rappresentazioni teatrali organizzate dalle diverse parrocchie della città di Trani, recentemente nel piazzale hanno avuto luogo anche alcuni spettacoli di Opera.
Ho creato questo video con l'Editor video di YouTube (
Chiesa San Nicola alla Carita'
Chiesa San Nicola alla Carita' Napoli gioiello del barocco
La facciata della chiesa è del 1723 su disegno e diretta supervisone di Francesco Solimena anche se lo stesso autore non vedrà ami alla luce la sua opera; Francesco Solimena morirà nel 1776 e la chiesa tutta verrà consegnata al pubblico culto solo negli anni 90 del '700.
Andrea Russo e Tommaso Montorio nel 1775 completeranno il medaglione di bronzo rappresentante San Nicola su una conchiglia ordinato a Bartolomeo Granucci, iniziato forse dal Colombo diretto discepolo del Solimena.
Del Solimena anche la volta a botte affrescata per sua mano il 6 novembre del 1606.
Si presenta a croce latina con tre navate delimitate dai sei pilastri a base di piperno che richiamano archi a tutto sesto lungo i quali si sostengono le trabeazioni delle navate stesse.
Spettacolare invece è l'opera del De Matteis sulla facciata all'interno della stessa Chiesa La cacciata dei demoni dagli alberi da parte di san Nicola.
Della sua stessa firma è Il Transito di San Nicola antistante il coro e l'altare privilegiatum misurante sette metri per sei, una delle sue più grandi composizioni ad olio; ragion per cui pare che gli ufficiali napoleonici rinunciarono a trasferirlo in Francia.
Rodi G.co - Chiesa Madre San Nicola di Mira - 03/01/15 BRILLA UNA STELLA
Rodi Garganico, 03/01/2015
Parrocchia San Nicola di Mira
BRILLA UNA STELLA :-)
VILLA SANTA CROCE
CAMMAROTA FESTA DI COMPLEANNO
San Nicola ritorna al Suo trono
San Nicola torna al Suo trono dopo la processione del 19/08/2012 in Coperchia (SA)
Sassari - città di Sassari
Sassari
Antica città regia ricca di storia e arte, punto di riferimento più importante del nord della Sardegna per le attività economiche e culturali che vi si concentrano, ha dato i natali a tanti personaggi di spicco della Repubblica italiana
Fontana di Rosello e piazza d’Italia sono i suoi simboli. Fondata nel Medioevo, Sassari è ricca di edifici signorili ed ecclesiastici di grande valore, protetta da una cornice di campi e oliveti. Nel centro spiccano la cattedrale di san Nicola di Bari e le chiese di santa Maria di Betlem e di sant’Apollinare, la più antica della città. Un concentrato di archeologia è il Museo Sanna. Mentre di interesse naturalistico è il parco di Monserrato, un’oasi verde in periferia.
La penultima domenica di maggio si svolge la Cavalcata Sarda, dove sfilano i costumi tradizionali davanti a decine di migliaia di visitatori. A Ferragosto si celebra la festa più sentita, la Discesa dei Candelieri, processione di monumentali ceri di legno portati a spalla lungo le vie per sciogliere il voto alla Vergine Assunta che, dice la leggenda, salvò la città dalla peste. Suggestivi sono anche i riti della Settimana Santa. A proposito di tradizione ecco i gusti della cucina: la favata e le ‘monzette’, lumachine cotte con la pastella.
La testimonianza più imponente della preistoria è il complesso pre-nuragico di monte d’Accoddi (2700 - 2400 a.C.), con un altare megalitico unico in Sardegna per forma, che ricorda i santuari della Mesopotamia. In zona visibili anche domus de Janas, menhir e altri nuraghi.
Rimarrai affascinato dalla costa del suo territorio. La distesa di sabbia di Platamona, nel golfo dell’Asinara, è storicamente la ‘spiaggia dei sassaresi’. Mentre sul versante occidentale, a nord di Capo Caccia, troverai gioielli dai colori abbaglianti: Porto Ferro, con sabbia fine, e Porto Palmas, con piccoli ciottoli candidi e levigati. Risalendo verso nord ecco l’Argentiera, suggestivo simbolo di archeologia mineraria, un tempo in auge, oggi rudere fantasma.
(Dal web)
Ancient royal city rich in history and art, the most important point of reference in the north of Sardinia for the economic and cultural activities that are concentrated there, it gave birth to many prominent figures of the Italian Republic
Rosello Fountain and Piazza d'Italia are its symbols. Founded in the Middle Ages, Sassari is rich in stately and ecclesiastical buildings of great value, protected by a frame of fields and olive groves. In the center stand the cathedral of San Nicola di Bari and the churches of Santa Maria di Betlem and of Sant'Apollinare, the oldest in the city. A concentrate of archeology is the Sanna Museum. While of naturalistic interest is the park of Monserrato, a green oasis in the suburbs.
The penultimate Sunday of May takes place the Cavalcata Sarda, where traditional costumes parade in front of tens of thousands of visitors. In mid-August we celebrate the most heartfelt feast, the Descent of the Candlesticks, a procession of monumental wooden candles carried on the shoulder along the streets to dissolve the vow to the Assumption of the Virgin who, according to legend, saved the city from the plague. The rites of the Holy Week are also evocative. Speaking of tradition here are the tastes of the kitchen: the favata and the 'monzette', snails cooked with batter.
The most impressive testimony of prehistory is the pre-nuragic complex of Monte d'Accoddi (2700 - 2400 BC), with a unique megalithic altar in Sardinia, which recalls the shrines of Mesopotamia. Also visible in the area are domus de Janas, menhirs and other nuraghi.
You will be fascinated by the coast of its territory. The expanse of sand of Platamona, in the Gulf of Asinara, is historically the 'beach of Sassari'. While on the western side, north of Capo Caccia, you will find jewels with dazzling colors: Porto Ferro, with fine sand, and Porto Palmas, with small white and polished pebbles. Going back to the north here is the Argentiera, a striking symbol of mining archeology, once in vogue, today a ghost ruin.
(Dal web)