Acqui Terme, Giuse dell'Enoteca Regionale Piemonte - Parte 1
Intervista al delegato acquese dell'associazione italiana sommelliere
Natale non Finisce Mai - Stella
Ecco a voi Stella!! per lei il Natale non finisce mai!!
Scopri tutti personaggi su ufficiodibabbonatale.it
Una realizzazione
La Banda della Bollente
& Noi Cuore Giovane APS
Ideazione e Grafiche Diego Martinotti
Audio Fabrizio Assandri
Regia Video Mark Sirito
Regia Tecnica cdmovie.it
Con il patrocinio di
Comune di Acqui Terme
ALEXALA
ASCA
Enoteca Regionale Acqui Terme e Vino
Pastorale Giovanile Diocesana Acqui Terme
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L'iniziativa è stata sostenuta e promossa dal progetto #AcquiTermePro il primo progetto di promozione congiunta del territorio finanziato e promosso dai Commercianti e Titolari di Acqui Terme in collaborazione con enti, Scuole ed Associazioni cittadine.
info su acquitermepro.it
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Speciale Brachetto di BAROLO & Co #ACQUITERMEPRO
Presso l'Enoteca Regionale di Acqui Terme e Vino presentazione dello speciale dedicato al vino Brachetto pubblicato dalla rivista BAROLO & Co - baroloeco.it
video sponsor by labandadellabollente.it
powered by otticasolari.it
SPECIALE ENOTECA REGIONALE
Inaugurazione Enoteca Regionale: il fascino dei vini calabresi. Speciale trasmesso da RTI CALABRIA.
I migliori aromatici e non del Piemonte al 30° concorso enologico di Acqui Terme
Premiati ad Acqui Terme (Al), su una selezione di 230 vini e attraverso 6 sessioni di valutazione, i migliori vini Doc e Docg aromatici e non, prodotti nella regione Piemonte. Il premio speciale Caristum è stato così assegnato al vino di ogni categoria che ha ottenuto il miglior punteggio
To Be Social 2019-03-20 #ACQUITERMEPRO
MERCOLEDÌ 20 Marzo 2019 - ore 19.45 - #PalazzoRobellini - #AcquiTerme - #IngressoLibero
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Durante il breve incontro orientativo, sarà possibile conoscere le principali funzioni dei #socialnetwork come strumento di vendita e promozione. Inoltre sarà possibile scoprire le modalità di finanziamento dei corsi di #formazioneGratuita a favore dei #professionisti ed aziende proposto da #ConfCommercio, in collaborazione con il progetto #AcquiTermePro acquitermepro.it
evento dedicato a#professionisti, #aziende, #titolari e #dipendenti di #aziendeprivate, #studenti #soggetticertificatori
ODG
- Social Network come strumento di vendita e promozione
- Bandi Attivi per il finanziamento di corsi specifici
- Analisi e Raccolta necessità formative delle singole aziende
Al termine sarà offerto un piccolo brindisi con i vini del territorio offerto da Enoteca Regionale Acqui Terme e Vino
- Maggiori Info -
Gli uffici Confcommercio Acqui Terme propongono una serie di incontri orientativi e formativi volti alla comunicazione ed all'accrescimento delle competenze di ogni singola attività produttiva. Attraverso la consulenza e disponibilità di esperti dei temi trattati sarà possibile analizzare e progettare attività a favore del tessuto turistico commerciale cittadino.
Prossimo Appuntamento Mercoledì 3 Aprile
Lavoro Dipendente sgravi per le nuove assunzioni
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L'iniziativa è stata sostenuta e promossa dal progetto #AcquiTermePro il primo progetto di promozione congiunta del territorio finanziato e promosso dai Commercianti e Titolari di Acqui Terme in collaborazione con enti, Scuole ed Associazioni cittadine.
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IL VINO BOLLENTE
La delegazione dell'Associazione Italiana Sommelier di Alessandria-Acqui Terme tra acque termali e Monferrato. Servizio di Simone Savoia.
VILLA OTTOLENGHI, Tenuta Monterosso - Acqui Terme (AL)
Il complesso di Monterosso ad Acqui Terme, è l'unico esempio in Italia di stretta collaborazione tra architetti, pittori, scultori e mecenati per dare vita alla creazione di una Dimora padronale caratterizzata dalla presenza di importanti opere d'arte.
Nel 1920 i Conti Ottolenghi, Arturo e Herta von Wedekind zu Horst, affidarono la progettazione di Villa Ottolenghi, prima a Federico d'Amato e poi al celebre architetto Marcello Piacentini. Il mecenatismo degli Ottolenghi portò a Monterosso un buon numero di artisti: Ferruccio Ferrazzi, Fortunato Depero, Adolfo Wildt, Libero Andreotti, Fiore Martelli, Arturo Martini, Rosario Murabito, Venanzo Crocetti e Ferruccio Ferrazzi. Fu proprio a Villa Ottolenghi che Arturo Martini produsse e portò alcune delle sue opere più importanti tra cui Il Tobiolo, Adamo ed Eva, i Leoni di Monterosso.... Alla morte dei Conti, è il figlio Astolfo che si impegna al completamento della villa con il parco ad opera di Pietro Porcinai.
Non lontano dalla villa il Mausoleo, oggi Tempio di Herta, e il parco, ricavato da un preciso disegno scenografico che prende il nome di Paradiso Terrestre. L'enorme portale del Tempio, di bronzo, nichel e rame inciso, monumentale opera dei maestri Ernesto e Mario Ferrari, fa da preludio alla bellezza degli affreschi di Ferruccio Ferrazzi, e dei mosaici realizzati dalla scuola musiva di Ravenna.
E poi intorno alla villa il Giardino formale, il Pozzo, gli Studi, il Cisternone e la Passeggiata che corre lungo il perimetro del complesso, i Graffiti, il Pergolato di glicine, la Piscina, la Cantina... sono tappe di un percorso di scoperta che sorprende per la cura del particolare e qua e là spuntano capolavori in ferro battuto come: funghi, tartarughe, uccellini, lumache... le poltrone girevoli in marmo e fra tutto ciò emergono le imponenti Sculture di Herta.
La visita completa della Villa comprende il parco, gli Studi degli artisti, dove è allestita la sala degustazione, le cantine, le piscine interne e si conclude con una bella passeggiata fra le vigne per giungere al Tempio di Herta, capolavoro dell'architettura moderna.
Ovada incontra il Piemonte
Un evento esperienziale dove potete immergervi in un percorso di degustazione di vini, provenienti dalle terre dell'Ovadese, delle Langhe e del Roero accompagnati da piatti tipici piemontesi ideati con la collaborazione dello Chef stellato Tommaso Arrigoni.
Vino, cibo e musica in un'esperienza unica alla scoperta delle terre Piemontesi e dei loro prodotti.
L'evento si svolgerà a Cremolino, presso l'autentico casale di Casa Wallace, location immersa fra i suoi vigneti.
Partner dell'evento:
Associazione WinExperience
Consorzio Ovada DOCG
Consorzio Carni Piemonte
C.F.P. Alberghiero, Acqui Terme
Istituto turistico Rita Levi Montalcini, Acqui terme
Corpo Bandistico Acquese
Fancy Factory Srl
Ringraziamo gli sponsor:
COOP
Caffè ACO (Artigiana Caffè Ovadese)
Gelateria Petit Gout, Ovada
Vis Gel Catering
Be art (quando l'arte diventa moda),Genova
Consorzio robiola Roccaverano
Reale Mutua - Acqui Terme / Ovada
Con il patrocinio:
Comune di Ovada
Comune di Cremolino
Enoteca Regionale di Ovada e del Monferrato
Camera di Commercio Alessandria
Regione Piemonte
Angolo Divino di Acqui terme
Piccolo e intimo locale nel cuore della vecchia Acqui vicino alla fontana della Bollente gestito da Donatella, un'ottima cuoca dai modi graziosi e con tanta tanta passione.
Angolo Divino - vineria con cucina - via della Bollente 44 (Acqui Terme) tel 0144/321005 cell. 373/7904222
Presentazione Programma Attività 2019 Territorio Acquese #ACQUITERMEPRO
Mercoledì 6 Febbraio 2019 alle ore 19.45 presso Palazzo Robellini - Piazza Levi - Acqui Terme Presentazione delle Attività 2019 Territorio acquese. Durante il breve incontro, alla presenza delle aziende e autorità dell'acquese, è stato presentato il nuovo piano di investimenti per lo sviluppo territoriale proposto da ConfCommercio in collaborazione con il progetto Acqui Terme Pro acquitermepro.it Al termine piccolo rinfresco a cura di Enoteca Regionale Acqui Terme e Vino
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L'iniziativa è stata sostenuta e promossa dal progetto #AcquiTermePro il primo progetto di promozione congiunta del territorio finanziato e promosso dai Commercianti e Titolari di Acqui Terme in collaborazione con enti, Scuole ed Associazioni cittadine.
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Formazione Gratuita - Finanziamenti e Progetti Territorio Acquese #ACQUITERMEPRO
MERCOLEDÌ 6 Marzo 2019 - ore 19.45 - #PalazzoRobellini - #AcquiTerme - #IngressoLibero
Durante il breve incontro orientativo, sarà possibile conoscere le modalità di finanziamento dei corsi di #formazioneGratuita a favore dei #professionisti ed aziende proposto da #ConfCommercio, in collaborazione con il progetto #AcquiTermePro acquitermepro.it
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- Formazione Professionale Aziendale come crescita del Territorio
- Bandi Attivi per il finanziamento di corsi specifici
- Analisi e Raccolta necessità formative delle singole aziende
Al termine sarà offerto un piccolo brindisi con i vini del territorio offerto da Enoteca Regionale Acqui Terme e Vino
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L'iniziativa è stata sostenuta e promossa dal progetto #AcquiTermePro il primo progetto di promozione congiunta del territorio finanziato e promosso dai Commercianti e Titolari di Acqui Terme in collaborazione con enti, Scuole ed Associazioni cittadine.
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VILLA OTTOLENGHI, Tenuta Monterosso - Acqui Terme (AL)
Il complesso di Monterosso ad Acqui Terme, è l'unico esempio in Italia di stretta collaborazione tra architetti, pittori, scultori e mecenati per dare vita alla creazione di una Dimora padronale caratterizzata dalla presenza di importanti opere d'arte.
Nel 1920 i Conti Ottolenghi, Arturo e Herta von Wedekind zu Horst, affidarono la progettazione di Villa Ottolenghi, prima a Federico d'Amato e poi al celebre architetto Marcello Piacentini. Il mecenatismo degli Ottolenghi portò a Monterosso un buon numero di artisti: Ferruccio Ferrazzi, Fortunato Depero, Adolfo Wildt, Libero Andreotti, Fiore Martelli, Arturo Martini, Rosario Murabito, Venanzo Crocetti e Ferruccio Ferrazzi. Fu proprio a Villa Ottolenghi che Arturo Martini produsse e portò alcune delle sue opere più importanti tra cui Il Tobiolo, Adamo ed Eva, i Leoni di Monterosso.... Alla morte dei Conti, è il figlio Astolfo che si impegna al completamento della villa con il parco ad opera di Pietro Porcinai.
Non lontano dalla villa il Mausoleo, oggi Tempio di Herta, e il parco, ricavato da un preciso disegno scenografico che prende il nome di Paradiso Terrestre. L'enorme portale del Tempio, di bronzo, nichel e rame inciso, monumentale opera dei maestri Ernesto e Mario Ferrari, fa da preludio alla bellezza degli affreschi di Ferruccio Ferrazzi, e dei mosaici realizzati dalla scuola musiva di Ravenna.
E poi intorno alla villa il Giardino formale, il Pozzo, gli Studi, il Cisternone e la Passeggiata che corre lungo il perimetro del complesso, i Graffiti, il Pergolato di glicine, la Piscina, la Cantina... sono tappe di un percorso di scoperta che sorprende per la cura del particolare e qua e là spuntano capolavori in ferro battuto come: funghi, tartarughe, uccellini, lumache... le poltrone girevoli in marmo e fra tutto ciò emergono le imponenti Sculture di Herta.
La visita completa della Villa comprende il parco, gli Studi degli artisti, dove è allestita la sala degustazione, le cantine, le piscine interne e si conclude con una bella passeggiata fra le vigne per giungere al Tempio di Herta, capolavoro dell'architettura moderna.
Brachetto d’Acqui Docg, oggi anche Rosé brut
Uva aromatica, con grappoli compatti, densi, dal colore blu purpureo. Un vitigno autoctono che prospera tra i 200 e 500 metri sul livello del mare, al 45° parallelo. L’uva Brachetto dà origine a un vino prezioso. La produzione del Brachetto d’Acqui Docg è sotto il controllo del Consorzio che ne tutela la qualità. A sud est del Piemonte, dove si trovano le “colline degli aromatici”, su 1.200 ettari che si estendono su 26 comuni tra Alessandria e Asti, 850 produttori assicurano una produzione di circa 4 milioni e 300mila bottiglie. La resa per ettaro, da disciplinare di 80 quintali con una potenzialità pari a circa 10 milioni di bottiglie, oggi è di 40 quintali.
Nato negli anni ’50 dall’intuizione di un produttore lungimirante come Arturo Bersano, che mise a punto un Brachetto spumante elaborato in autoclave con metodo Martinotti, il Brachetto d’Acqui ha ottenuto la Docg nel 1996 grazie all’impegno del Consorzio di tutela oggi presieduto da Paolo Ricagno.
Al Consorzio, nato nel 1992, aderiscono 18 aziende produttrici, 18 cantine cooperative e 24 aziende di imbottigliamento. «Il Consorzio di tutela vini d’Acqui - ha ricordato Ricagno - ha rappresentato in questi anni uno strumento di scrupolosa e responsabile autodisciplina, sollecitando inoltre la coesione fra aziende vecchie e nuove, piccole e grandi. È così che consolidate abitudini sono diventate una comune strategia per il successo qualitativo».
«Accanto al tradizionale gusto dolce del Brachetto d’Acqui - ha annotato Alberto Lazzarino, enologo e vicepresidente del Consorzio - l’Acqui Docg Rosé brut, nelle versioni anche dry ed extra dry, è una novità che ha debuttato con la vendemmia 2017. Una declinazione che si rifà alla tipologia secca già nota nel 1873 e diffusa soprattutto nei primi anni del Novecento, apprezzata tanto come vino da aperitivo che da bevanda a tutto pasto».
La presentazione ufficiale è stata fatta nelle sale dell’Enoteca Regionale di Acqui Terme (At) di fronte a giornalisti e importatori provenienti da tutto il mondo, in particolare dall’Estremo Oriente. Un parterre esclusivo che ha potuto anche degustare le bottiglie di una ventina di produttori in prima fila per celebrare il debutto internazionale.
L’Acqui Docg Rosé Spumante è ottenuto con metodo Martinotti con la fermentazione che, in questo caso, viene portata a termine. Giovane e fresco, morbido e profumato, con bouquet floreale, piacevole retrogusto di piccoli frutti rossi e finale elegante, è adatto a tutte le stagioni. Un vino di grande personalità che si esalta anche abbinato a ricette speziate o come aperitivo. La vendemmia 2018 ne ha prodotte circa 300mila bottiglie. «E questo è solo l’inizio», si è commentato dal Consorzio.
Il Brachetto d’Acqui classico, vinificato come spumante dolce, frizzante e passito, si presenta alla vista con un intenso colore rosso rubino o porpora, nel quale spiccano riflessi violacei, tendenti al rosato o al granato chiaro. Il profumo è delicato e aromatico e richiama ai sentori della frutta rossa e della rosa. Si distingue per la dolcezza e il sapore elegante, delicato e morbido. È indicato con i dolci, ma anche con elaborazioni gastronomiche intense a livello aromatico come i mediorientali falafel.
Per informazioni: brachettodacqui.com
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Terzo d'Acqui (Ters)
Terzo - in piemontese: Ters - è un paese di circa 800 anime a pochi chilometri da Acqui Terme (Al), situato tra Piemonte e Liguria (60 km da Savona, 40 km da Alessandria, 50 da Asti, 100 da Torino). La posizione è felicissima: abbarbicato sul cucuzzolo di una dolce collina, con ai piedi il fiume Bormida, Terzo scruta dall'alto i viandanti che procedono lungo la strada statale che collega Alessandria e Savona. Ottima la produzione di vino (dolcetto, barbera, brachetto), molto bella la torre medievale. Le colline sono stupende, e il paesaggio - costellato di splendidi vigneti - è tipicamente piemontese.
filosofico.net
Duetto Carmelone/Dan
Leva '64 Alice Bel Colle - Ricaldone del 10 maggio 2014 - Duetto Carmelone/Dan
Il parco Naturale della Val Sarmassa
Sulle colline del Barbera, sopra Nizza Monferrato, esiste un'oasi protetta sconosciuta eppure ricchissima per flora e fauna ospitata: è il Parco Naturale della Val Sarmassa, un vero scrigno di biodiversità. Qui la bellissima strada panoramica che corre sui crinali. Attraverseremo la zona durante il viaggio cicloturistico dal 1 al 3 Maggio, una tre giorni immersi nei terroir del Moscato e del Barbera di Nizza, con visite in cantina, sagre e degustazioni.
MARENCO, casa vincola a Strevi (AL)
La storia della famiglia Marenco e' la semplice storia di un piccolo produttore come tanti ma con la capacita' di tradurre le qualita' enologiche della terra in ambizioni per il futuro.
E' cosi' che dal 1896, di generazione in generazione viene tramandato il gusto per la qualita'.
Determinante per lo sviluppo il contributo di Giuseppe che ha saputo dare un'impostazione intelligente e moderna all'Azienda e grazie alla sua tempra di contadino ha plasmato un paesaggio meraviglioso nelle colline del Monferrato.
Oggi tutta la famiglia e' impegnata nell'attivita': Michela con il marito Giovanni, Patrizia e Doretta sono tutti consapevoli del fatto che per rispondere alle esigenze del mercato occorre fare qualita' a tutto tondo , partendo dalla produzione nella vigna fino ad arrivare al marketing e alla comunicazione.
E' passato piu' di un secolo da quando il nonno Michele impiantava il suo primo vigneto La Marchesa nel cuore della Valle Bagnario.
Oggi, con la stessa passione e la stessa emozione portiamo avanti il suo sogno.
L'Azienda si trova in Piemonte, sulle colline dell'Alto Monferrato a Strevi, terra di tradizioni e di cultura. Il nome della famiglia Marenco e' presente su questo territorio fin dal 1200 come testimoniano i documenti anche se cominciamo a parlare di questa Azienda in termini moderni dall'inizio del 900 con Michele e poi col figlio Giuseppe, il vero motore dell'impresa che si espande da 4 a 100 ettari attuali di vigneto. Oggi l'attivita' e' tutta al femminile con Michela, Doretta e Patrizia, le figlie di Giuseppe, che hanno ereditato dal padre lo stesso amore per la terra e per la vite. I vini che meglio rappresentano il territorio sono il Brachetto e Dolcetto d'Acqui, e poi Moscato Strevi passito, Barbera e Cortese. Durante tutto l'anno in cantina si svolgono eventi artistici e enogastronomici. Oggi i locali della cantina d'origine sono in ristrutturazione per offrire una struttura sempre piu' adeguata alle esigenze del turista desideroso di approfondire i nostri vini e la nostra cultura da sempre legata alla qualita' ed al benessere della vita.
Terroir Italy - Weinproben mit Winzern aus Italien: Vino Vademecum
Vino Vademecum - Terroir Italy: Lernen Sie Winzerpersönlichkeiten kennen und verkosten Sie die Weine mit den Winzern oder schauen Sie sich an was die Macher über ihre Weine sagen. Vino Vademecum erzählt die Geschichten dieser Menschen, die mit ihrer ganzen Leidenschaft und Kraft das beste aus dem Boden holen. Jeder Winzer für sich verdient unseren Respekt für die Arbeit, die sie sich machen, um der Qualität Vorrang vor der Beliebigkeit einzuräumen.
Vademecum kommt aus dem Lateinischen vade mecum! und bedeutet „geh mit mir!! Ein Vademecum ist daher ein Begleiter zu einem Thema. In unserem Fall: Wein
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CARROZZE E VINO, I CARTUNE' PIEMONTESI SBARCANO AL PARLAMENTO EUROPEO
(Agenzia VISTA) - STRASBURGO, 28 Aprile 2015 - Dal Piemonte a Strasburgo, su carri carichi di vino, rievocando il celebre gesto della marchesa Juliette Colbert. Sono i Cartuné piemontesi, che oggi, su iniziativa dell'eurodeputato di Forza Italia Alberto Cirio, sono sbarcati al Parlamento Europeo a Strasburgo per celebrare le colline delle storiche Vie del Sale, ora Patrimonio dell’Umanità. Un viaggio partito il 24 aprile dalle colline quello degli gli eredi contemporanei dei carrettieri che un tempo con i loro cartùn (in piemontese “carro”) commerciavano dal Piemonte alla Liguria vino e nocciole in cambio di olio e altri prodotti del mare.
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VISTA Agenzia Televisiva Parlamentare / Alexander Jakhnagiev
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