Stefano Accorsi, film, moglie, Maxibon, Ultimo bacio: l'attore risponde alle domande di Google
Alla domanda di Google È bello, Stefano Accorsi ha un attimo di esitazione e poi spiega: Ogni tanto quando le persone mi dicono certe frasi sulla bellezza, ne prendo atto. Ho smesso di dire 'no guarda, non la penso così'. Me la vivo bene con me stesso, mi baso sul rapporto con me stesso, non con la mia bellezza. Ha 48 anni, è alto 1,78 e ha tre figli: Orlando e Athena nati dal rapporto con l'attrice Laetitia Casta e il più piccolo, Lorenzo, avuto con la moglie Bianca Vitali. Accorsi parla dei suoi lavori più importanti nel mondo del cinema e delle serie tv: da L'Ultimo bacio di Gabriele Muccino a Le fate ignoranti di Ferzan Ozpetek fino al film, David di Donatello dello spettatore, A casa tutti bene, sempre di Muccino. Per quanto riguarda la serie 1992, e poi 1993 e 1994, ha dichiarato: Berlusconi non l'ho mai conosciuto, ma mi venne voglia di fare un biopic. I produttori mi dicevano 'Sei pazzo', Mediaset e Rai dissero no, e solo quando Sky accettò potemmo procedere con la realizzazione del maxi progetto. Stefano Accorsi diventerà mai un regista? Non ne sono ossessionato, se viene ben venga, magari anche con una serie. Di sicuro fu la pubblicità del Maxibon a renderlo famoso, nel lontano 1993, quando era ancora solo un ragazzo: Mi dissero che dovettero aumentare la produzione di quel gelato, per quanto ne arrivarono a vendere e poi la cosa divertente è che in tanti mi fermavano per strada e mi dicevano 'Eh, grazie a te, se sapessi quello che ho fatto l'estate scorsa. A cura di: Eleonora D'Amore riprese e montaggio: Simone Giancristofaro
COSMOPACK 2013, a Bologna dal 7 al 10 marzo - servizio tg di Telesanterno
COSMOPACK 2013, evento fieristico specializzato dedicato al packaging della cosmesi: a Bologna dal 7 al 10 marzo, quasi in concomitanza con il grandissimo COSMOPROF WORLDWIDE BOLOGNA (8-11 marzo). Nel servizio di Telesanterno immagini della fiera ed interviste a Duccio Campagnoli, Presidente di BolognaFiere, e a Fabio Rossello, presidente di UNIPRO - servizio tg di Telesanterno
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Palazzo Braschi, Roma: Fattitaliani intervista il direttore Pierluigi Mattera
Considerato da alcuni il padre del fotogiornalismo, da altri colui che al fotogiornalismo ha dato una nuova veste e una nuova direzione. Robert Capa il famoso fotografo ungherese, pur non essendo un soldato, visse la maggior parte della sua vita nei campi di battaglia, seguendo i cinque maggiori conflitti mondiali: la guerra civile spagnola, la guerra sino-giapponese, la seconda guerra mondiale, la guerra arabo-israeliana del 1948 e la prima guerra d'Indocina.
Settantamila foto scattate in quasi quarant'anni di vita. Questa è l'eredità custodita a New York, all'International Center of Photography. Da questo enorme patrimonio il fratello Cornell e il biografo di Capa Whelan hanno selezionato 937 foto, tra le più caratteristiche ed importanti che hanno dato vita a tre serie identiche -- le master Selection I, II e III - ognuna completa di tutte le immagini, conservate a New York, Tokyo e Budapest.
Una selezione di 78 fotografie saranno ospitate dal 3 ottobre 2013 al 6 gennaio 2014 nel Museo di Roma Palazzo Braschi nella mostra Robert Capa in Italia 1943 - 1944.
Per l'occasione saranno utilizzati i nuovi ambienti espositivi, destinati esclusivamente alle mostre temporanee. Una volta ultimati i lavori di allestimento di tutti gli spazi recentemente restaurati, le sale espositive del palazzo saranno 58, distribuite su tre piani.
Questa importante esposizione, ideata dal Museo Nazionale Ungherese di Budapest e Fratelli Alinari, Fondazione per la Storia della Fotografia, è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali in collaborazione con il Museo Nazionale Ungherese di Budapest, il Ministero delle Risorse Umane d'Ungheria, il Fondo Nazionale Culturale, l'Istituto Balassi -- Accademia d'Ungheria a Roma e l'Ambasciata di Ungheria a Roma. L'organizzazione è di Zètema Progetto Cultura e la cura di Beatrix Lengyel. Il catalogo è una coedizione del Museo Nazionale Ungherese di Budapest e Fratelli Alinari, Fondazione per la Storia della Fotografia.
Una mostra -- la cui tappa successiva sarà Firenze presso il MNAF Museo Nazionale Alinari della Fotografia dal 10 gennaio al 30 marzo 2014 - organizzata in occasione dell'Anno Culturale Ungheria Italia 2013 che coincide con il centenario della nascita di questo grande maestro della fotografia del XX secolo (1913--1954) e che racconta con scatti in bianco e nero il settantesimo anniversario dello sbarco degli Alleati. Esiliato dall'Ungheria nel 1931, inizia la sua attività di fotoreporter a Berlino e diventa famoso per le sue fotografie scattate durante la guerra civile spagnola dal 1936 al 1939. Quando arriva in Italia come corrispondente di guerra, ritrae la vita dei soldati e dei civili, dallo sbarco in Sicilia fino ad Anzio: un viaggio fotografico, con scatti che vanno da luglio 1943 a febbraio 1944 per rivelare, con un'umanità priva di retorica, le tante facce della guerra spingendosi fin dentro il cuore del conflitto.
Le immagini colpiscono ancora oggi per la loro immediatezza e per l'empatia che scatenano in chi le guarda. Lo spiega perfettamente John Steinbeck in occasione della pubblicazione commemorativa di alcune foto di Robert Capa Capa sapeva cosa cercare e cosa farne dopo averlo trovato. Sapeva, ad esempio, che non si può ritrarre la guerra, perché è soprattutto un'emozione. Ma lui è riuscito a fotografare quell'emozione conoscendola da vicino.
Ed è così che Capa racconta la resa di Palermo, la distruzione della posta centrale di Napoli o il funerale delle giovanissime vittime delle Quattro Giornate di Napoli. E ancora, vicino a Montecassino, la gente che fugge dalle montagne dove infuriano i combattimenti. E i soldati alleati, accolti a Monreale dalla gente, o in perlustrazione in campi opachi di fumo.
Settantotto fotografie nelle quali l'obiettivo di Capa mostra una guerra subita dalla gente comune, piccoli paesi uguali in tutto il mondo ridotti in macerie, soldati e civili vittime della stessa strage.
Così Ernest Hemingway, nel ricordare la scomparsa, descrive il fotografo:Ѐ stato un buon amico e un grande e coraggiosissimo fotografo. Era talmente vivo che uno deve mettercela tutta per pensarlo morto.
Foto, famose in tutto il mondo, che raccontano a modo loro la vita.
Veronica Benini Stiletto Academy speech
* ATTIVA I SOTTOTITOLI ITA *
Veronica Benini racconta come si è rialzata dopo cancro, sterilità e divorzio fra fragilità e forza fondando Stiletto Academy, un'Associazione Internazionale di empowerment femminile. stilettoacademy.com
Verónica fundó Stiletto Academy luego de haber tenido cáncer al cuello del útero. Una historia de resiliencia y fragilidad, y de cómo nuestras experiencias negativas pueden ser motor de cambio e innovación femenina.
Inauguração da exposição Alegoria de Arlindo Silva e Sónia Neves
Aconteceu no sábado, 17 de março 2018 pelas 16h no Espaço MIRA a inauguração da exposição
Alegoria
de Arlindo Silva e Sónia Neves
Curadoria: José Maia e João Terras
Exposição patente até 21 de abril 2018
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O Espaço MIRA apresenta “Alegoria”, o mais recente projecto artístico do pintor Arlindo Silva e da fotógrafa Sónia Neves.
Instalação constituída por uma pintura e uma projeção fotográfica.
Na História da Arte em Portugal e internacional são muitos os casais de artistas que, com práticas artísticas diferentes, criaram universos de imagens distintas que se tocam pontualmente.
Em Alegoria os artistas inscrevem o seu espaço quotidiano, o espaço familiar, o espaço de criação, o atelier para reflectirem a relação entre a prática artística fotográfica e a pictórica, a relação entre pintura e fotografia, a experiência estética e a vivência de um casal de artistas a residir no Porto, no final da segunda década do século XXI.
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ARLINDO SILVA
Nasceu na Figueira da Foz, em 1974. Vive e trabalha no Porto. Licenciou-se em Artes Plásticas na Faculdade de Belas Artes da Universidade do Porto (FBAUP) em 2001. É professor na Escola das Artes da Universidade Católica do Porto e na Faculdade de Belas Artes da Universidade do Porto. Investigador no CITAR desde 2008. Mestre em Estudos Avançados [DEA] na Faculdade de Belas Artes da Universidade de Vigo em 2006. Colaborou com Sónia Neves num projecto de parceria entre 2003-2008. Recebeu uma bolsa Erasmus para estudar na Academia de Belas Artes da Letónia em Riga em 2001. Recebeu um subsídio da Fundação Calouste Gulbenkian entre 1996-1999 e uma bolsa da Fundação Rotária Portuguesa entre 1996-2001. Expõe desde 2003 em Portugal e no estrangeiro, em espaços institucionais e independentes. Exposições individuais (selecção): “Como se pinta uma casa”, Galeria Quadrado Azul, Porto (2017) | “Na Manhã Seguinte”, Centro de Arte Contemporânea Graça Morais, Bragança (2014) | “André e Sara”, Quadrado Azul, Lisboa, (2014) | “Coração e Cinzas”, Palácio Vila Flor, Guimarães (2014) | “Arlindo Silva no Coerência”, Uma Certa Falta de Coerência, Porto (2010) | “Mãe”, Galeria MCO Arte Contemporânea, Porto (2009) |“A espuma dos dias”, Galeria MCO Arte Contemporânea, Porto (2008). Artista convidado em projectos de curadoria (selecção): Miguel von Hafe Pérez, prod. Fundação Calouste Gulbenkian Delegação em França | Alberto Caetano, prod. Museu de Arte Contemporânea/Museu do Chiado | Manuel Santos Maia, prod. Galeria Municipal Almeida Garret | Óscar Faria, prod. Galeria Quadrado Azul | Paulo Mendes, prod. Guimarães CEC 2012 & Terminal, prod. Plano 21 na Fundição de Oeiras | Eduardo Matos e Carla Filipe, co-prod. Salão Olímpico, CCVF e Serralves. Está actualmente representado pela Galeria Quadrado Azul (Lisboa e Porto). Tem obra publicada em catálogos, resenhas críticas e representação em colecções privadas (nacionais e internacionais) e institucionais.
(arlindo-silva.blogspot.pt)
SÓNIA NEVES
Nasceu em Evander, África do Sul, em 1978. Vive e trabalha no Porto desde 1996 quando decidiu estudar na Faculdade de Belas Artes. É casada com Arlindo Silva, também artista visual. Tem duas filhas, Verónica e Valentina, nascidas no Porto. É Doutorada com Menção Internacional pela Facultade de Bellas Artes da Universidade de Vigo e investigadora no CITAR. Foi bolseira da Fundação para a Ciência e Tecnologia (BD) e investigadora em residência no Programa de Doutoramento na Academy of Fine Arts Helsinki. É professora na Escola das Artes da Universidade Católica do Porto desde 2003. Colaborou com Arlindo Silva num projecto de parceria entre 2003-2008. Trabalhou na Galeria Presença como assistente de produção. Licenciou-se em Artes Plásticas/Pintura pela Faculdade de Belas Artes da Universidade do Porto em 2001, e no mesmo ano foi bolseira do programa Erasmus realizado na Accademia di Belle Arti di Bologna. Desde 1999 que tem vindo a participar em exposições colectivas dominantemente em espaços independentes na cidade do Porto. (sonia-neves-blog.blogspot.pt)
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Espaço MIRA
Rua de Miraflor 159, 4300-334, Campanhã, Porto
terça a sábado, 15:00 - 19:00
espacomira@miragalerias.net
929 145 191 // 929 113 431
ENTRADA LIVRE
Selenia Italia Video Istituzionale 2012
Presentazione aziendale Selenia Italia.
A.R.S. ARTISTI REGGINI DELLA SANITA' - RC 22 OTTOBRE 2019 TEATRO FRANCESCO CILEA SOAP BANK
Descrivere uno spettacolo del genere, può sembrare una banalità o una falsa modestia, ma, visti gli applausi e i continui complimenti agli attori, all'autore, alla regia, alle tecnicità e a tutto il resto che comprende le fasi teatrali, devo dire che l'A.R.S (Artisti Reggini della Sanità) ha fatto centro nel centro. Comincio col dire che tutta l'organizzazione, quasi ogni anno, produce una commedia a scopo di beneficenza e, infatti, quest'anno l'incasso è stato devoluto al Convento dei Cappuccini dell'Eremo e al tanto bistrattato Hospice di Via della Stelle di Reggio Calabria. Il titolo della commedia brillante è SOAP BANK che in termini dialettali si traduce in 'A BANCA RU' SAPUNI (la banca del sapone) e proprio dal titolo si evince che che il tutto ruotava intorno alle fregature che, spesso, si prendono in questi istituti da operatori costretti a vendere titoli spazzatura dai loro direttori con minacce di eventuali possibili licenziamenti. Una verità portata alla ribalta dall'autore, Pasquale Borruto, che ha voluto metterla in evidenza giusto per i tempi che corrono durante i quali si stanno svolgendo processi a politici e banchieri. Dicevo che la commedia è brillante e, per certe situazioni, anche comica; certamente per la brillantezza dei protagonisti che hanno saputo tenere la scena come dei veri attori professionisti, anche se nella vita sono tutt'altro. Descrivo qui di seguito i nomi dei recitanti secondo l'ordine della locandina : Maria Ielo, Mario Gallucci, Rosy D'Agostino, Mimmo Catalano, Daniela Barreca, Franco Zimmitti, Beppe Malara, Fortunato Aricò. Le suggeritrici Carmen Marchese e Mariella Giustra; Aiuto regista e assistente di palco Mariella Mannino; la regia a cura del solito e immancabile Salvatore Vita. Ha presentato Diego Fontana che con la sua solita verve ha portato sul palco i rappresentanti degli enti beneficiari: il cappuccino padre Antonio (parroco della basilica dell'Eremo) e il dott. Vincenzo Trapani Lombardo presidente della fondazione dell'Hospice. In fine devo aggiungere me sottoscritto alle riprese video da cui sono stati estratti questi fotogrammi che sono parte di una collezione che totalizza 537 pezzi e per ragioni pratiche non sono stati pubblicati in toto.. Personalmente ringrazio tutto lo staff per l'onore che mi da' rendendomi compartecipe e collaboratore di una bella associazione cui è l'A.R.S.
Salvatore Marrari RC 22 ottobre 2019
Borellini Ingredienti DeaTerra
Gli ingredienti dei prodotti di bellezza DeaTerra Italia illustrati dal cosmetologo Umberto Borellini
Sanità d’eccellenza: viaggio nella Stroke Unit del Policlinico
Si trova a Messina l’unica Stroke Unit siciliana che opera con la neuroradiologia intreventistica: il Prof. Marcello Longo ci racconta il lavoro che si svolge giorno e notte all’interno dell’unità operativa che lotta contro gli ictus.
Servizio di Francesca Stornante e Silvia De Domenico
Piazza Grande - Aldo Lundari Project omaggio a Lucio Dalla
Teatro Erbamil Ponteranica Bergamo , 30 marzo 2012 con Vanni Terzi
Giorgio Marinoni Daniela Petrò Giacomo Carveni Emanuele Maniscalco
Aldo Lundari Project
Video a cura di Rocco Fidanza
Grazie a : Forno Fassi , Via Priula Birrificio , Catellani & Smith , Professione Estetista , Chiosco cafè , Fotoberg , Il Mattioli Rist. Bergamo
Intervista a Carla Bergamaschi
Intercosmo. Convegno Top Class Salon
Bologna 14 Marzo 2014
Intercharm 2012 i miei acquisti
ciao ragazze, si è appena conclusa l'Intercharme a Milano, ecco un video dove vi mostro quello che ho acquistato...
Vi aspetto sul gruppo di facebook social nails per continuare a confrontarci e condividere esperienze ed opinioni.
tanti baciiiiii
Pierpaolo Capovilla Live at Globo Teatro Festival in Reggio Calabria
facebook.com/GiojaVideoChannel
Torna dopo 2 anni in Calabria Pierpaolo Capovilla, e lo fa nuovamente con il reading La religione del mio tempo, dedicato alle riletture dei brani di Pierpaolo Pasolini. Tre atti, intitolati Ballata delle madri, La religione del mio tempo e Una luce, che fanno rivivere uno dei più grandi intellettuali del '900 italiano attraverso l'interpretazione appassionata dell'artista veneto, frontman de Il Teatro degli Orrori e da qualche tempo impegnato in un progetto solista con l'album Obtorto Collo. Uno spettacolo, quello del 23 Febbraio 2015 al Teatro F. Cilea, inserito nel tabellone del Globo Teatro Festival, che ha lasciato senza fiato il pubblico di Reggio Calabria, attento quanto discreto partecipante di una rappresentazione che ha coinvolto e convinto oltre modo. Capovilla conferma, semmai ce ne fosse bisogno, le straordinarie doti di artista poliedrico dalla spiccata sensibilità.
Ecco in presa diretta una lunga clip dello spettacolo.
Armando Angilletta
Vetrate Pieghevoli S 62
Sistema costruito con profilati composti: alluminio estruso all'esterno e legno all'interno, accoppiati mediante un profilato in PVC che, oltre ad unire i due elementi (alluminio e legno), permette lo scorrimento assiale nel caso di dilatazioni non uniformi e interrompe il ponte termico tra i due profilati.
Le forme arrotondate, il design esclusivo e il legno in diverse essenze all'interno, offrono una estetica piacevole nel rispetto della tradizione.
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Apre a Torino il primo “bordello” con bambole d'Italia
(Agenzia Vista) - Torino, 10 Agosto 2018 - Apre a Torino la filiale italiana di LumiDolls, la catena di intrattenimento ludico-sessuale che propone ai clienti una vasta gamma di sex dolls, bambole di silicone estremamente realistiche affittabili o acquistabili. La maggior parte dei torinesi è perplessa: Meglio una donna in carne ed ossa”. Courtesy Rete7
Fiera Nouvelles estetiques 2016 massaggio Bio Emozionale
Intervista a Stefano De Michino sul Massaggio Bio Emozionale presentato in Fiera a Nouvelles Estetiques di Roma
X INFO E PRENOTAZIONE :
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CELL E WHATSAPP : 3386510580
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