FATIMA MESSANA, MUSEO IL CASSERO PER LA SCULTURA
Fatima Messana al Museo Il Cassero per la Scultura Italiana dell'Ottocento e del Novecento di Montevarchi. Intervista all'Artista, al Direttore del Museo, all'Assessore alla Cultura del Comune di Montevarchi. Immagini tratte dal DVD di Macma
Sculture da ridere al Cassero di Montevarchi
Alfonso Panzetta direttore del Cassero per la scultura italiana dell'Ottocento e del Novecento di Montevarchi (Ar), presenta la mostra Sculture da ridereche sarà ospitata nello spazio Galeffi dal 10 marzo al 17 maggio 2013. Per la prima volta esposte opere che raccontano un secolo di caricatura e satira nella scultura.
La satira nella scultura italiana
Una straordinaria mostra racconta un secolo di satira nella scultura italiana. Al Cassero per la scultura italiana dell'Ottocento e del Novecento di Montevarchi (Ar), Si intitola Sculture da ridere, un percorso espositivo oltre 170 opere dal 10 marzo al 17 maggio 2013. L'intervista al direttore del Cassero Alfonso Panzetta,
Christian Loretti, l'istintivo e arcaico stupore
il Cassero per la scultura italiana dell’Ottocento e del Novecento – Museo civico di Montevarchi, unico museo n Italia interamente dedicato alla scultura, ospita dall’11 gennaio al 22 febbraio 2015 la mostra “Christian Loretti. L’istintivo e l’arcaico stupore”.
Il terzo ed ultimo appuntamento previsto all’interno del progetto regionale “Toscanaincontemporanea2013”, - See more at:
Scultori&Incisione 1900-1940 - La mostra
Scultori&Incisione 1900-1940 - La mostra
4 luglio - 27 settembre 2015
Museo Il Cassero per la scultura italiana dell'Ottocento e del Novecento - Museo civico di Montevarchi
Montevarchi (Ar)
Nell'ambito del progetto Cassero in 2D e 3D. Scultori italiani tra grafica e tridimensionalità, Il Cassero per la scultura italiana organizza un approfondimento storico-tecnico sulla creatività parallela degli scultori italiani tra Otto e Novecento. La mostra è dedicata all'incisione degli scultori, con l'intento di sondare e documentare nelle diverse tecniche un'attività che riflette totalmente le singolarità creative di ciascun artista, talvolta più noto per la produzione plastica. Prendendo le mosse dal Simbolismo di Edoardo Rubino, Giorgio Kienerk e Adolfo Wildt, la mostra documenta, tra gli altri, autori futuristi come Di Bosso e Melli, autori più novecenteschi come Morbiducci, Romanelli e Drei, per arrivare alle singolari creazioni di Arturo Martini e Marino Marini.
Video presentazione Mostra Giovani scultori al Cassero
Domani 21 ottobre, alle ore 17, verrà inaugurata la mostra, con opere degli artisti Noa Pane, Leardo Sciacoviello e Luigi Scopelliti finalisti del Premio Nazionale delle Arti nel 2015, resterà aperta fino al 28 gennaio 2018.
L'iniziativa rientra all'interno del progetto regionale Toscana in contemporanea 2017.
Una mostra tutta under 38 dalla curatrice agli artisti fino ai fotografi.
Organizzato nell'ambito del progetto regionale “Toscanaincontemporanea2017”, grazie al partenariato tra il Comune di Montevarchi, l’”Associazione Amici de Il Cassero per la scultura italiana dell'Ottocento e del Novecento” e l’”Associazione Fotoamatori F. Mochi”, l'evento espositivo ha ricevuto il patrocinio delle Accademie di Belle Arti di Torino, Urbino, Bari e Reggio Calabria e il sostegno della “Cooperativa Eco-Energie”.
Alluminio nella scultura. Dal futurismo al contemporaneo
La mostra esposta al Cassero per la scultura italiana dell'Ottocento e del Novecento a Montevarchi (Arezzo), curata da Alfonso Panzetta. Dal 9 giugno all'8 settembre 2013. Info: ilcasseroperlascultura.it Interviste di Fabrizio Lucarini e riprese di Antonio Chiavacci.
Francesca Fabbri. Una contemporaneità antichissima | MACMA
Produzione MACMA
Regia di Fulvia Orifici
Fotografia di Andrea Foschi
Montaggio di Tommaso Orbi
Musica di Bad Idea
Progetto Toscanaincontemporanea 2012
Cassero per la Scultura
Comune di Montevarchi
Regione Toscana
info:
IL CASSERO per la scultura italiana dell’Ottocento e del Novecento:
info@ilcasseroperlascultura.it
MACMA | associazione culturale:
macma.info@gmail.com
Il Cassero diventa un fumetto
Il Cassero per la scultura italiana dell'Ottocento e del Novecento, unico museo civico in Italia interamente dedicato alla scultura, diventa protagonista di un fumetto. Ed anche in questo caso vuole essere il primo a livello nazionale . Non esistono, infatti, ad oggi, altri Musei in Italia che hanno utilizzato questa forma di comunicazione per divulgare la propria storia e le proprie attività ad adulti e bambini. Il fumetto è stato realizzato sia a colori che in una versione in bianco e nero, da far colorare ai più piccoli.
Massimo Sacconi. L'urlo muto della coscienza | MACMA
Produzione MACMA
Regia e Montaggio di Tommaso Orbi
Fotografia e Presa diretta del Suono di Andrea Foschi
Progetto Toscanaincontemporanea 2012
Cassero per la Scultura
Comune di Montevarchi
Regione Toscana
info:
IL CASSERO per la scultura italiana dell’Ottocento e del Novecento:
info@ilcasseroperlascultura.it
MACMA | associazione culturale:
macma.info@gmail.com
Montevarchi
LA COLLEGIATA
La chiesa, intitolata a San Lorenzo patrono della città, esisteva già alla fine del XII secolo ma il rifacimento operato nel Settecento le donerà uno stile tardo-barocco tra i più belli della Toscana. Ne realizzò il progetto architettonico e decorativo Massimo Soldani Benzi, architetto montevarchino che progetterà anche il fastoso e scenografico altare maggiore, realizzato da Giovanni Baratta. Molti artisti curarono l'apparato pittorico della Collegiata, tra cui Matteo Bonechi con l'affresco nel cielo della cupola raffigurante Maria Assunta in gloria e Matteo Rosselli con l'Adorazione dei Magi.
MUSEO DI ARTE SACRA
È ospitato in locali contigui alla Collegiata e espone oggetti donati, alla chiesa, dalla Fraternita del Sacro Latte. Nella prima sala troviamo oggetti di arredo liturgico, tra i quali emerge la Croce processionale in argento sbalzato e cesellato, realizzata da Pietro di M. Spigliati nel XVI secolo. La seconda sala può essere a buon titolo definita sala delle robbiane poiché ospita il Tempietto Robbiano, capolavoro della fine del XV secolo, interamente decorato dalle ceramiche invetriate di Andrea Della Robbia.
IL CASSERO
Montevarchi nel 1328 venne fortificata con mura e torri difensive. La più imponente di esse era il Cassero, tutt'oggi conservato e trasformato nel museo Il Cassero per la scultura la cui finalità primaria è la ricerca e la documentazione della plastica italiana dell'Ottocento e del Novecento. La collezione permanente, interamente restaurata, è costituita da più di cinquecento opere tra bronzi, marmi, gessi, terrecotte e disegni, di artisti toscani e italiani. Vi sono confluite anche le sculture dei montevarchini Pietro Guerri, Elio Galassi e Ernesto Galeffi.
LA GINESTRA FABBRICA DELLA CONOSCENZA
Il complesso La Ginestra, ex convento benedettino del Cinquecento, per secoli hospitale per pellegrini e trasformato poi in filanda agli inizi del Novecento, è divenuto negli ultimi anni uno spazio multidisciplinare per la produzione di arte e cultura contemporanea, con spazi adibiti a ospitare laboratori, workshop, eventi, esposizioni, multimedialità e seminari: una fabbrica della conoscenza.
MUSEO PALEONTOLOGICO (in restauro)
Il Museo Paleontologico di Montevarchi fa parte, insieme alla prestigiosa Biblioteca Poggiana, del patrimonio dell'Accademia Valdarnese del Poggio, ed è situato nei locali dell'ex convento di San Lodovico, oggetto di restauro. Nel museo sono raccolti circa 1600 reperti. Fra essi si distinguono fossili vegetali e una ricca collezione di fossili animali provenienti quasi esclusivamente dal Valdarno superiore e di età compresa fra il Pliocene superiore e il Pleistocene inferiore. Ricordiamo parte di un gigantesco scheletro di elefante con enormi zanne della lunghezza di 320 cm., e il cranio della Tigre dai denti a sciabola.
VILLA MASINI
Si tratta di uno degli esempi più belli e significativi dello stile Liberty che contraddistingue non pochi edifici della città. Il trionfo decorativo che adorna il bellissimo giardino prosegue all'interno con le opere plastiche di Elio Galassi e di Pietro Guerri, pittoriche di Emilio Vasarri e lignee della ditta Tassini di Montevarchi. Villa Masini è stata anche il set di alcune scene del film vincitore del premio oscar La vita è bella di Roberto Benigni.
I CAPPUCCINI
Sui ruderi dell'antico castello di Monte Guarchi , sorse nel 1540 il Convento dei Cappuccini. Nel piazzale oltre la chiesa intitolata a San Lorenzo, troviamo un vero monumento naturale: un meraviglioso leccio con un'età stimata tra i 500 e i 600 anni, alto 15 metri e con una circonferenza alla base di 6 metri. Anche se osservato da vicino comincia a tradire tutta la sua veneranda età, ne rimane comunque intatta la bellezza e possenza.
Le donne nelle sculture di Massimo Sacconi
La lettura che Elena Facchino ha dato della mostra delle scultore Massimo Sacconi L'urlo muto della coscienza al Cassero per la scultura italiana dell'Ottocento e del Novecento di Montevarchi. Elena Facchino è l'autrice del testo critico del catalogo.
Video presentazione evento Forme d'incontro
Domenica 22 ottobre alle ore 16.30 presso Il cassero perla scultura italiana dell’Ottocento e del Novecento si terrà un evento tra arte, moda e solidarietà organizzato dal Museo Civico e da Francesco The S-Hope.
Francesco The S-Hope, è un negozio on line di abiti vintage e di seconda mano nato dall’iniziativa di un gruppo di giovani della parrocchia di Santa Maria al Giglio di Montevarchi. Attraverso il negozio “virtuale” è possibile acquistare, con un semplice clic, vestiti e accessori usati - ma ancora in ottime condizioni - e destinare il ricavato alla Casa Famiglia Caritas e alle sue opere di solidarietà. Un gruppo di giovani valdarnesi ha deciso di mettere le proprie passioni - per l’arte, la moda e fotografia - a servizio delle persone in difficoltà sfruttando i moderni mezzi di comunicazione. Il nome scelto per il negozio on line, nato nel marzo 2015, si ispira alla figura di san Francesco d’Assisi che si è spogliato dei suoi abiti costosi per darli ai poveri: c’è poi il gioco di parole tra i termini inglesi 'shop' (negozio) e 'hope' (speranza). Attraverso il lavoro dei ragazzi i capi usati vengono restituiti a nuova vita con immagini, didascalie e veri e propri servizi fotografici con modelle realizzati in luoghi simbolo di Montevarchi.
E domenica 22 ottobre sarà la suggestiva cornice de Il Cassero ad ospitare un fashion show che vedrà la partecipazione di una trentina di modelli, ma anche ballerini ed attori, perché l’intento é di provare a trasmettere quello che vivono e che li spinge a realizzare questo progetto di solidarietà.
Ritratto multiforme al Cassero
La mostra dello sculture torinese Gabriele Garbolino Rù al Cassero per la scultura italiana dell'Ottocento e del Novecento di Montevarchi, una mostra curata da Alfonso Panzetta.
Sacconi e la scultura della sofferenza
La prima mostra del progetto Contemporaneamente...al Cassero! al Cassero per la scultura italiana dell'Ottocento e del Novecento di Montevarchi (Ar) dedicata a questo schivo maestro che fa delle sua arte uno strumento di denuncia sociale. Si intitola L'urlo muto della coscienza curata dal direttore del Cassero Alfonso Panzetta, Dal 25 novembre al 6 gennaio 2013. Info: ilcasseroperlascultura.it facebook cassero per la scultura
L'apparenza della forma di Stella Battaglia
La mostra di Stella Battaglia al Cassero per la scultura italiana dell'Ottocento e Novecento di Montevarchi (Ar). Dal 10 febbraio al 1 aprile 2013. Info: ilcasseroperlascultura.it
La scultura e il mosaico. Francesca Fabbri al Cassero
Dal 29 settembre al 10 novembre 2013
Christian Loretti. L'istintivo e arcaico stupore | MACMA | Trailer
Trailer di Christian Loretti. L'istintivo e arcaico stupore
Produzione MACMA
Regia di Andrea Foschi, Tommaso Orbi, Fulvia Orifici
Fotografia di Andrea Foschi
Montaggio di Tommaso Orbi
Musiche di Bad Idea
Progetto Toscanaincontemporanea 2013
Cassero per la Scultura
Comune di Montevarchi
Regione Toscana
IL CASSERO per la scultura italiana dell’Ottocento e del Novecento:
info@ilcasseroperlascultura.it
MACMA | associazione culturale:
macma.info@gmail.com
Ernelinda - atto I
Ernelinda, o sia La fede tradita e vendicata - Atto I (First Act)
Libretto di Francesco Silvani
Versione con musica di Leonardo Vinci
Prima rappresentazione: Napoli, Teatro San Bartolomeo, novembre 1726
Prima esecuzione in tempi moderni (
Progettazione e coordinamento del recupero: Aldo Bertone
Trascrizione e revisione: Riccardo Munari
Collaboratori alla trascrizione:
Diego Valente, Roberto De Mattia
Drammaturgia:
Francesca Lanfranco, Gustavo Malvezzi, Luca Valentino
Personaggi e interpreti
Ernelinda (soprano): Lilia Gamberini
Ricimero (basso): Riccardo Ristori
Vitige (soprano en travesti): Ilaria Lucille De Santis
Edvige (soprano): Cristina Mosca
Rodoaldo (tenore): Luca Santoro
Rosmeno (basso): Andrea Goglio
Edelberto (soprano en travesti): Andrea Celeste Prota
Milo (basso): Roberto Filippo Romeo
Montaggio video: Gabriele Zola
Trucco: Rosario Calcagno
Costumi ideati e realizzati da Claudio Cinelli con la collaborazione di Giuliana Colzi, Renata Fabbri e Grazia Giani
Aiuto regista Guido Palmieri
Regia: Luca Valentino (
Orchestra Barocca del Conservatorio “A. Vivaldi”
Primi: Maurizio Cadossi, Nicolò Vara, Clementina Valente, Aurelio Amerio
Secondi: Giacomo Lucato, Rovena Zyka, Giulia Vitale
Viole: Eugenio Milanese, Margherita Fratini
Violoncello: Stefano Beltrami
Contrabbasso: Federico Lepri
Oboe: Chiara Sedini
Corni: Luigi Abenante, Enrico Bongiovanni
Maestro al cembalo: Carlo Montalenti
Maestro preparatore e coordinamento: Francesca Lanfranco
Maestro preparatore archi: Maurizio Cadossi
Maestro concertatore e direttore d’orchestra: Marco Berrini
Fondali: Istituto per i beni marionettistici e il teatro popolare, Grugliasco
Ricerche iconografiche: Federica Marrubini, Giulia Stagi - Il Cassero per la scultura italiana dell’Ottocento e del Novecento, Museo Civico di Montevarchi (Arezzo), direttore Alfonso Panzetta.
ATTO I
Al termine di un’aspra battaglia Ricimero, re dei Goti, sconfigge e fa prigioniero Rodoaldo, re di Norvegia, la cui figlia Ernelinda è divisa fra l’amore per il padre e la passione ricambiata per Vitige, principe danese. Questi tuttavia, schierato dalla parte dei vincitori, è ora oggetto dello sdegno di Ernelinda. Vinto Rodoaldo, Edvige può finalmente salire al trono di Norvegia che fu già di suo padre e andare sposa a Ricimero, suo difensore. Ma Ricimero, alla vista di Ernelinda,
si infiamma di un desiderio che il rifiuto sdegnato di lei non fa che alimentare.
Live recording, Alessandria (Italy), Palazzo Cuttica, September 17th 2015
Ernelinda atto II
Ernelinda, o sia La fede tradita e vendicata - Atto II (Act Two)
Libretto di Francesco Silvani
Versione con musica di Leonardo Vinci
Prima rappresentazione: Napoli, Teatro San Bartolomeo, novembre 1726
Prima esecuzione in tempi moderni (
Progettazione e coordinamento del recupero: Aldo Bertone
Trascrizione e revisione: Riccardo Munari
Collaboratori alla trascrizione: Diego Valente, Roberto De Mattia
Drammaturgia: Francesca Lanfranco, Gustavo Malvezzi, Luca Valentino
Personaggi e interpreti:
Ernelinda (soprano): Lilia Gamberin
Ricimero (basso): Riccardo Ristori
Vitige (soprano en travesti): Ilaria Lucille De Santis
Edvige (soprano): Cristina Mosca
Rodoaldo (tenore): Luca Santoro
Rosmeno (basso): Andrea Goglio
Edelberto (soprano en travesti): Andrea Celeste Prota
Milo (basso): Roberto Filippo Romeo
Montaggio video: Gabriele Zola
Trucco: Rosario Calcagno
Costumi ideati e realizzati da Claudio Cinelli con la collaborazione di Giuliana Colzi, Renata Fabbri e Grazia Giani
Aiuto regista Guido Palmieri
Regia: Luca Valentino (
Orchestra Barocca del Conservatorio “A. Vivaldi”
Primi: Maurizio Cadossi, Nicolò Vara, Clementina Valente, Aurelio Amerio
Secondi: Giacomo Lucato, Rovena Zyka, Giulia Vitale
Viole: Eugenio Milanese, Margherita Fratini
Violoncello: Stefano Beltrami
Contrabbasso: Federico Lepri
Oboe: Chiara Sedini
Corni: Luigi Abenante, Enrico Bongiovanni
Maestro al cembalo: Carlo Montalenti
Maestro preparatore e coordinamento: Francesca Lanfranco
Maestro preparatore archi: Maurizio Cadossi
Maestro concertatore e direttore d’orchestra: Marco Berrini
Fondali: Istituto per i beni marionettistici e il teatro popolare, Grugliasco
Ricerche iconografiche: Federica Marrubini, Giulia Stagi - Il Cassero per la scultura italiana dell’Ottocento e del Novecento, Museo Civico di Montevarchi (Arezzo), direttore Alfonso Panzetta.
ATTO II
Animata da spirito di vendetta e contando sul sostegno di Rosmeno ed Edelberto, principi entrambi innamorati di lei, Edvige affronta Ricimero e ne condanna l’operare. A sua volta Vitige scopre nel re dei Goti un infido rivale. Osteggiando il furore di Ricimero che si è visto rifiutare da Rodoaldo l’offerta del trono di Norvegia in cambio di Ernelinda, finisce anch’egli in prigione, riscattandosi così agli occhi di Rodoaldo e di Ernelinda. Quest’ultima si trova ad affrontare la più dura delle prove, chiamata da Ricimero a scegliere tra il padre e Vitige la vittima designata a pagare con la vita il prezzo del suo ostinato rifiuto.
Live recording, Alessandria (Italy), Palazzo Cuttica, September 17th 2015