Quarto dei Mille a Genova - Il Monumento
Quarto dei Mille a Genova
Appuntamento al Monumento?
Per i genovesi è familiarmente il monumento, come se non ce ne fossero altri, se l'appuntamento è dal monumento non c'è bisogno di altre spiegazioni, ci si vede a Quarto dei Mille nella piazza col monumento dedicato alla famosa spedizione di Garibaldi che portò all’unificazione dell’Italia.
Oggi l'appuntamento al Monumento è con Iuliana che ci racconta, per chi non lo sapesse, la storia legata a questo luogo.
Per i 150 anni dell’evento, nel 2010, l’intera area è stata riqualificata, non solo la statua che è stata ripulita e protetta ma soprattutto con l'aggiunta di una grande area vivibile sul mare
e la costruzione di un nuovo monumento: una lastra in acciaio di trenta metri con i nomi di tutti i partecipanti alla spedizione.
Ma i genovesi sanno anche che Garibaldi soggiornò il giorno prima della partenza in una vicina villa e che il punto esatto dove salpò non era proprio dove c'è il monumento ma ad un centinaio di metri di distanza, dove una stele indica lo scoglio dove effettivamente salparono i mille.
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Il Monumento a Garibaldi di Quarto dei Mille, Genova [15 sec]
15 secondi sul Monumento
Monumento Giuseppe Garibaldi - La Spezia
Savona e il Monumento a Garibaldi (2012)
3 Minuti di ... Monumento dei Mille a Quarto
Per la rubrica Tre Minuti di ... Erika è andata a Quarto a visitare il famoso monumento dei Mille, nei pressi dello scoglio presso il quale iniziò la spedizione di Garibaldi che portò all'unificazione dell'Italia. Per i 150 anni dell'evento l'intera area è stata riqualificata, a partire dalla statua per arrivare alla lastra in acciaio di trenta metri con i nomi di tutti i partecipanti alla spedizione.
Una breve visita anche alla stele che si trova poco distante e che indica il punto dove effettivamente salparono i mille.
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A Roma diplomatici uruguaiani rendono omaggio al monumento a Garibaldi
Giornale Luce A0626 del 07/1930
Descrizione sequenze:Personalità politiche di Uruguay e Italia commemorano il primo centenario dell' indipendenza uruguaiana rendendo omaggio al monumento a Garibaldi sul Gianicolo ; il sottosegretario agli esteri Amedeo Fani e il console uruguaiano ; il monumento a Garibaldi ; anziani reduci garibaldini montano la guardia d'onore ; il console uruguaiano si avvicina al monumento e stringe la mano ai reduci ; visione d'insieme del monumento e della piccola folla di curiosi ; la macchina da presa risale lentamente sino a inquadrare la statua equestre dell'eroe dei due mondi ;
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Sardine Atlantiche a New York cantano Bella Ciao sotto il monumento di Garibaldi
Primo incontro di sardine a New York, domenica 24 novembre a Washington Square Park, sotto il monumento a Giuseppe Garibaldi.
Video di Eleonora Francica
Giuseppe Garbiladi 150 anniversary
Genoa city, Giuseppe Garibaldi monument 2010
Genes, Ligurie, Italie Giuseppe Garibaldi statue commémorative 2010.
Monumento a Garibaldi 150simo anniversario.
Lo scoglio delle Mille camicie rosse capeggiate da Garibaldi
Videos Vittorio Innocente - The night of May 5, 1860, Garibaldi and his Thousand departed from the rock of Quarto near Genoa. The Garibaldi embarked on two steamers of the Company Rubettino: Piedmont and Lombardy. After a brief stop in Talamone in Tuscany, on May 11, 1860, escaped the Bourbon fighter fleet, managed to land without much difficulty by surprise in the port of Marsala. This obelisk, a monument to the enterprise of the first thousand, was placed on the rock of Quarto a year after his departure to Sicily exactly May 5, 1861
Video di Vittorio Innocente - La notte del 5 maggio 1860, Garibaldi con i suoi Mille partì dallo scoglio di Quarto presso Genova. I Garibaldini si imbarcarono su due vapori della Società Rubettino: il Piemonte e il Lombardo. Dopo una breve sosta a Talamone in Toscana, l'11 maggio 1860, sfuggiti alla caccia della flotta borbonica, riuscirono a sbarcare di sorpresa senza molte difficoltà nel porto di Marsala. Questo obelisco, un primo monumento dedicato all'impresa dei Mille, fu posizionato sullo scoglio di Quarto un anno dopo la partenza verso la Sicilia: esattamente il 5 maggio 1861
150° anniversario Unità d'Italia. Statua Garibaldi La Spezia
Il monumento equestre dedicato a Garibaldi, unico nel suo genere, torna visibile dopo un lungo restauro.
14 settembre 2010 - INAUGURAZIONE.RESTAURO -MONUMENTO GENOVA - QUARTO DEI MILLE - 2a parte -
interventi del
PRONIPOTE GARIBALDI
MINISTRO MELONI
ANITA GARIBALDI
Monumento di la Città di Lecce, Italy - Monument in Lecce - Italy
Concierto con motivo de la restauración de uno de los monumentos históricos de la Ciudad de Lecce - Italia. Mayo 2011.
Concerto per la restauro di monumenti storici della Città di Lecce - Italia. Maggio 2011.
Concert for the restoration of historical monument of the City of Lecce - Italy. May 2011.
Mario Rutelli, Monumento equestre ad Anita Garibaldi (manortiz)
Mario Rutelli, Monumento equestre ad Anita Garibaldi al Gianicolo
Lettera del 1860 sulla partenza di Giuseppe Garibaldi da Quarto Genova
Servizio giornalistico RAI sulla lettera trovata da COLLEZIONE SANSONI di Albenga riguardante la partenza di Giuseppe Garibaldi da Quarto Genova.
MONUMENTO A JOSÉ GARIBALDI, MONTEVIDEO - La Macana Corazón del Mundo
A 100 km de Pueblo La Macana, Florida, Uruguay está Montevideo, capital de la República Oriental del Uruguay. En la Rambla Portuaria vemos el Monumento a José Garibaldi quien jabía llegado a Montevideo en 1834, luego de haber luchado en Río Grande do Sul, a favor de la República, y ocupó con su mujer Ana Ma. De Jesús (Anita) una casa recientemente edificada propiedad de Dña. Felicia de Zúñiga de Villegas. La finca se compañía de una amplia habitación al frente, tres más corridas extendidas sobre un patio descubierto con piso de gruesas losas de piedra, y pasando un angosto corredor, un segundo patio, pequeño, donde se encontraba la escalera que daba a la azotea, la gran cocina, etc. La casa construida en forma totalmente sencilla, se alquilaba por piezas con el uso de la cocina en común por todos los inquilinos, y Garibaldi ocupaba con su mujer y su hijo Menotti, de un año y medio, la tercera. En el limitado ámbito de la pieza, tenía dispuestos Garibaldi los modestos muebles que integraban su hogar, para solventar cuyos gastos, debía una vez terminados sus diarios deberes militares en las líneas de defensa de la ciudad, complementar la jornada dando clases de matemáticas en el colegio de D. Pablo Semidei. La propietaria de la casa, visitaba asiduadamente a sus inquilinos, algunos de los cuales como Garibaldi estaban siempre atrasados en sus alquileres, y propuso a Anita que podrían muy bien casarse. El mayor inconveniente para ello, era sin embargo el costo de los gastos de la parroquia que demandaba el casamiento, pero Dña. Felicia logró subsanar esto y el 26 de Marzo de 1842 , el Tte. Cura Zenón de Aspiazú casaba en la Iglesia de San Francisco , a D. José Garibaldi de 35 años , coronel de las fuerzas defensoras de Montevideo y comandante de su escuadra con Ana Ma.de Jesús , de 21 años , soltera, siendo testigos D. Pablo Semidei y Dña. Felicia. Garibaldi hacía varios meses que no cobraba sus sueldos de militar, y el único ingreso eran las clases que como dijimos antes, daba en colegios particulares. En esa casa vivió hasta 1847 , y en ella nacieron sus hijos Rosita , Teresa y Ricciotti. Conversando en una oportunidad con Melchor Pacheco y Obes , definió así a “su” Anita, como gustaba llamarle a su mujer : “Cavalca al mio fianco la Regina dellamia anima”… Hace algunos años, perduraban en el primer patio las plantas de vid que plantara Garibaldi, hace más de un siglo.
Museo del Risorgimento al Vittoriano
Foto e Video - Ideato e realizzato da: GIUSEPPE BREDICE
Il Museo Centrale del Risorgimento al Vittoriano
Nel 1878, alla morte di Vittorio Emanuele II, che nel 1861, con la creazione dello stato Italiano aveva assunto il titolo di re d'Italia, il Parlamento decise di edificare a Roma un monumento dedicato al primo sovrano dell'italia unificata chiamato perciò Vittoriano.
Nel monumento - che venne inaugurato nel 1911- avrebbe dovuto collocarsi anche il Museo Centrale del risorgimento, destinato a raccogliere le testimonianze relative alla trasformazione politica, economica e sociale dell'Italia nei secoli XVIII, XIX e XX. Queste testimonianze sono costituite da documenti cartacei(lettere, diari, manoscritti di opere), da quadri, sculture, disegni, incisioni, stampe, armi che, rievocando fatti e protagonisti di questo importante periodo della storia del nostro paese, formano un grande archivio della memoria del Risorgimento.
Lo spazio architettonico del Museo, all'interno del complesso del Vittoriano, reca lungo le pareti, incisi nel marmo, brani di testi significativi dei maggiori testimoni della storia d'Italia, in modo che lo stesso contenitore diventa parte integrante del museo. Il percorso espositivo ora proposto ripercorre le tappe fondamentali della storia d'Italia, dalle riforme dei vari Stati della penisola nella seconda metà del Settecento alla conclusione della prima guerra mondiale, mediante testimonianze di vario genere che si prestano a diverse chiavi di lettura.
Lungo la scalinata d'accesso al Museo sono state collocate numerose incisioni che illustrano i momenti preparatori del Risorgimento, dalla diffusione degli ideali della rivoluzione francese alle rievocazioni delle delle imprese napoleoniche: si tratta, in genere, di raffigurazioni simboliche che riprendono, a volte, dei temi dell'antichità classica e li trasformano in allegorie della storia moderna. La prima sezione del Museo è dedicata ai protagonisti del Risorgimento. All'interno di grandi teche sono esposti cimeli, dipinti e documenti legati a Garibaldi, Mazzini e Cavour mentre altre sezioni parallele illustrano figure della storia dell'Ottocento. Lungo la galleria si articolano invece singole sezioni incentrate sulle principali tappe delle lotte risorgimentali: dalla Restaurazione, seguita alla caduta di Napoleone, al 1848, dalla Repubblica Romana del 1849 all'impresa garibaldina dei Mille(1860) fino al ricongiungimento di Roma all'Italia (1870).
Contemporaneamente, lungo la galleria, un percorso complementare e parallelo mira ad illustrare particolari temi storici: la Guardia Civica, il brigantaggio, la satira politica, le tecniche della figurazione storica nell'Ottocento (dai disegni alla fotografia), i cimeli/reliquia, il tricolore, le monete e le medaglie. Scandisce il percorso una selezione delle armi appartenute agli eroi risorgimentali. L'ultima sezione è interamente dedicata alla prima guerra mondiale.
Al centro è collocato l'affusto di cannone utilizzato nel 1921 per il trasporto della salma del Milite Ignoto, mentre lungo le pareti sono disposte grandi tele illustranti le imprese delle Medaglie d'Oro e una serie di disegni e dipinti realizzati dai pittori-soldato Anselmo Bucci, Aldo Carpi e Italico Brass insieme ad altri cimeli della guerra del '15-'18.
Come conclusione ideale del percorso sono stati appositamente realizzate dall'Istituto Luce delle video-istallazioni che rielaborano le immagini del film Gloria, realizzato nel 1934 con materiali originali girati dai reparti dei cine-operatori dell'esercito, collegandole a foto, dipinti e cimeli del Museo in modo da rievocare in maniera più completa e corretta le imprese dell'esercito italiano durante la guerra.
Il trasporto a Roma delle spoglie di Anita Garibaldi
Giornale Luce B0096 del 1932
Descrizione sequenze:Cartello: Le ceneri partono da Genova ; Panoramica dall'alto del cimitero di Genova ; la bara con le spoglie di Anita Garibaldi lascia il cimitero portata a spalla da reduci garibaldini e seguita da un piccolo corteo ; riprese aeree del corteo funebre ; Cartello: l'arrivo a Roma ; la bara di Anita Garibaldi portata a spalla da reduci garibaldini accolta col saluto romano ; un plotone di fanteria presenta le armi ; tra le autorità convenute per la cerimonia Mussolini , De Bono, Starace ; la bara viene posta sopra un furgone funebre ; il corteo funebre aperto da Mussolini segue la bara ; un gruppo di ex garibaldini tra i quali spicca un vecchio reduce con una folta barba bianca ; il trasporto funebre scortato da reduci garibaldini continua il suo percorso sino al Gianicolo ; un gruppo di reduci con labari e bandiere decorati al valore ; folta partecipazione di pareti, amici, autorità ; gli anziani reduci seguono il corteo a bordo di piccoli autobus scoperti ; dalle finestre ornate di bandiere la gente applaude ; visioni della folla che assiste al passaggio del carro funebre ; anziane popolane ; la bara con le spoglie di Anita giunge al colle gianicolense ; la bara viene posto all'interno di una nicchia ai piedi del monumento che Mussolini volle consacrare alla memoria della compagna di Garibaldi ; sfilata dei reduci garibaldini con labari e bandiere ;
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Giuseppe Garibaldi al Gianicolo, bronzo dello scultore Emilio Gallori (manortiz)
Monument to Garibaldi (Rome)
From Wikipedia, the free encyclopedia
It was released by Emilio Gallori in 1895, and has been referred by the title the Hero of the Two Worlds.[1]
The monument consists of a bronze statue portraying the hero riding a horse, which is placed on a big marble base; on each side are engraved allegorical figures of Europe and America and bas-reliefs that commemorate the landing in Marsala, the resistance of Boiada, the defence of Rome and the group of liberty. On the steps up right the monument Ettore Ferrari had created a crown, in order to remember that Garibaldi was the first Master of Italian Freemasonry. During Fascism it was replaced by fascist symbols and a copy of it was put in place only in 1943. The monument was inaugurated on September 20, 1895 by Enrico Gallori. The placement of the monument gave rise to several politic interpretations, as it was inaugurated in the period when relationships between the Kingdom of Italy and the Holy See were still suspended. The official version declared that the Hero directs his own glance to the Vatican. After the Lateran Treaty in 1929, the statue was turned to Janiculum for want of Vatican itself. A very popular Roman legend underlines that, in this way, now the horse offers its back to the Holy See. The monument has been restored by the Municipality of Rome in 1990.
Onoranze a Garibaldi nell'isola di Caprera.
La settimana Incom 00807 del 10/07/1952
Un gruppo di ex-garibaldini capeggiati dal comandante Berengan e da Ezio Garibaldi rendono onore a Garibaldi recandosi sulla sua tomba.
Descrizione sequenze:visitatori tra cui molti in divisa scendono dal traghetto attraccato nel porto della Maddalena ; uomini con divise da garibaldini in cammino lungo una strada sterrata ; il gruppo di garibaldini giunge alla tomba monumentale di Garibaldi ; due garibaldini depongono sulla tomba una corona di lauro ; presentazione di garibaldini che portano insegne e appuntate sulla divisa le medaglie ; cimeli nell'abitazione di Garibadi a Caprera; la sedia con le ruote, il letto con baldacchino ; nel caminetto brucia la legna ; comignolo della casa sprigiona fumo ; pino marittimo dalla folta chioma e dal tronco contorto ; dedica incisa su una pietra ; immagini panoramiche di Caprera ;
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Anita Garibaldi
Giornale Luce A0969 del 06/1932
Descrizione sequenze:Genova - la traslazione delle ceneri di Anita Garibaldi ; il cimitero monumentale di Staglieno arrampicato su una collina ; dissolvenza sul Pantheon: due carabinieri in Guardia d'onore ; due ex garibaldini portano una corona di alloro ; la cassa con la salma di Anita viene portata a spalla e caricata dai garibaldini ; una grande folla ai piedi del monumento ; la squadra di giovani italiane vestite di bianco ; il carro funebre passa tra la folla ; il corteo attraversa la città ; in prima fila dietro al feretro Ezio, Sante e Menotti Garibaldi ; alla stazione ferroviaria la folla, le bandiere e la guardia d'onore ;
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