Museo Civico Medievale - Bologna
Armi e armature della sezione del Museo Civico Medievale di Bologna.
Intervallo temporale: secoli dal XIV al XVII
TERZA PAGINA MUSEO MEDIEVALE BOLOGNA
TERZA PAGINA MUSEO MEDIEVALE BOLOGNA
Museo Civico Medievale
Museo Civico Medievale, Bologna, opened in 1985 in one of Bologna's finest shows of royal architecture during the Bentivoglio times. Hundreds of beautiful art work, statues, religious as well as war artefacts are on display and span from the Medieval age to the Renaissance period. Enough to keep you busy and amused for quite a while.
Anno Paolino - Visita al Museo Civico Medioevale di Bologna
L'anno giubilare paolino, voluto da Benedetto XVI per commemorare il bimillenario dell'apostolo Paolo, ci ha dato l'occasione per una visita al Museo Civico Medioevale di Bologna, per scoprire alcuni preziosi reperti in cui compare l'immagine dell'Apostolo. (31 luglio 2008)
Museo Civico Medievale Bologna
Sala delle Armi Storiche
Museo Civico Medievale Bologna
Sala di Bonifacio VIII
Carlo Zauli Le Zolle Museo Civico Medievale Bologna
Inaugurazione Carlo Zauli Le Zolle Museo Civico Medievale Bologna
In questo inedito progetto, le collezioni del Museo Civico Medievale, capolavori archetipici della nostra tradizione artistica e culturale, entrano in dialogo con un “corpus” di opere di Zauli che costituiscono un nucleo sintetico, ma esaustivo, di una delle tematiche fondanti della ricerca artistica dello scultore romagnolo: la Terra.
BCSP Internship Profile - Musei Civici, Bologna
Il QR nei Musei Civici di Bologna: come funziona
Il video realizzato all'interno del Museo Archeologico di Bologna intende dare dimostrazione del funzionamento del codice QR . La nuova modalità di fruizione delle opere esposte disponibile in via sperimentale - oltre che al Museo Archeologico- anche presso le Collezioni Comunali d'Arte, il Museo Civico del Risorgimento e Palazzo d'Accursio; sarà introdotto nei prossimi mesi anche negli altri Musei Civici.
Il codice QR (in inglese quick response, risposta rapida) è una sorta di codice a barre bidimensionale in grado di memorizzare una notevole quantità di informazioni, in forma di testo. Tali informazioni devono essere lette attraverso un telefono cellulare, un palmare, uno smartphone o un dispositivo similare, purché munito di macchina fotografica, connessione ad internet e di un apposito software di lettura (in inglese QR reader) facilmente scaricabile, anche gratuitamente: una volta lanciato il software e inquadrato con la fotocamera il codice QR, il dispositivo accederà direttamente alle informazioni in esso contenute (numeri di telefono o sms, file audio) attraverso una semplice connessione alla rete internet.
Il Progetto è a cura di dell'Istituzione Musei Civici del Comune di Bologna, grazie al contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna ed in collaborazione con Loquendo, società del Gruppo Telecom Italia.
Le Mura di Bologna e il mistero della Tredicesima Porta
Istituto Crescenzi Pacinotti.
Le Mura di Bologna e il mistero della tredicesima Porta.
La città di Bologna: sviluppo storico urbanistico e sociale della città nel medioevo
Progetto didattico di Storia Medievale di Isabella Bidischini e Margherita Lauri.
consulenza del prof. Rolando Dondarini e del prof. Luca Pontoni,
regia di Roberto Roppa.
Gli studenti hanno avuto modo di ripercorrere alcuni momenti della storia medievale della nostra città.
Nel breve video vengono mostrati alcuni momenti delle uscite effettuate con le classi, un precorso didattico relativo alle famiglie che dominavano la città di Bologna nei decenni centrali del XV secolo, con particolare riferimento alla famiglia Bentivoglio ed ai luoghi narrati nel romanzo storico del prof Rolando Dondarini La XIII Porta.
Museo Civico Archeologico di Bologna
Selezione di reperti del Museo Civico Archeologico di Bologna
Museo Civico Archeologico - Bologna
Museo Civico Archeologico - Bologna, Italia
Museo Medievale Bologna-Galleria Fotografica
Le foto
Il museo Davia Bargellini-parte 2.mov
Il Museo Davia Bargellini a Bologna di Nadia Modica
ll museo è ospitato al piano terreno del prestigioso Palazzo dei Bargellini, eretto a partire dal 1638 su disegno dell'architetto Bartolomeo Provaglia col successivo intervento degli scultori bolognesi Gabriele Brunelli e Francesco Agnesini per i due celebri atlanti in arenaria della facciata (1658). Risale invece alla prima metà del secolo successivo (1730) il sontuoso scalone, opera forse di Carlo Francesco Dotti. Estintisi i Bargellini nel 1839 il palazzo passò ad un ramo dei Davia, un'altra illustre famiglia senatoria bolognese che lo abitò fino al 1874. Il museo, aperto al pubblico nel 1924, si presenta ancor oggi nell'allestimento voluto dall'allora Soprintendente delle Belle Arti, Francesco Malaguzzi Valeri. Si compone di due distinti nuclei patrimoniali, la quadreria Davia Bargellini e le raccolte d'arte Industriale, la cui fusione nelle sale del museo doveva dar vita, nelle intenzioni dell'ideatore, ad un vero e proprio appartamento arredato del Settecento bolognese.
Fonte: Bologna Welcome
Eremo di Ronzano, Bologna, Emilia Romagna, Italy
L’Eremo di Ronzano è un eremo consacrato al culto cristiano cattolico, che si trova a circa 2 chilometri a sud del centro storico di Bologna su un colle adiacente al Colle della Guardia (dove sorge il Santuario della Madonna di San Luca), tra una fitta vegetazione di querce secolari, castagni e cipressi.
Le origini: Etruschi e Romani[modifica | modifica wikitesto]
Il luogo fu frequentato, oltre che da Etruschi e Romani, sin dalla prima Età del Ferro di cui è testimonianza una spada di bronzo conservata al Museo Civico Medievale. La spada venne trovata nel 1848 dal conte bolognese Giovanni Gozzadini. La presenza delle due civiltà è testimoniata dal ritrovamento di numerosi reperti Etruschi, vasi a vernice nera, e Romani, urne cinerarie e di olle vinarie.
Il toponimo Ronzano deriverebbe da Arruntiani fundus, fondo di proprietà della famiglia Arruntia.
Il Medioevo[modifica | modifica wikitesto]
Ma fu una nobile bolognese, Cremonina Piatesi che si rifugò a Ronzano nel 1140 con cinque compagne e vi fondò un romitorio e una cappella. Nel 1209 la pronipote Raimondina fondò la chiesa. Figura di rilievo è anche Diana d'Andalò de' Carbonesi, sorella di Loderingo d'Andalò de' Carbonesi. Le spoglie di Diana vennero rinvenute dal conte Gozzadini nel 1851.
Bologna Museo Archeologico Collezione Greca p3-2011.avi
Bologna Museo Archeologico Collezione Greca p3-2011
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Vitale da Bologna e la Madonna
12PORTE - 25 novembre 2010: Apriamo la pagina culturale, con un bel reportage sulla mostra allestita al museo civico medioevale di Bologna: Le Madonne di Vitale. Pittura e devozione a Bologna nel Trecento, dedicata alla produzione religiosa di Vitale da Bologna, uno dei più celebri pittori del trecento italiano.
Museo della Civiltà Medioevale _ Bologna
Sala 6